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Caratteristiche e razionale
            biochimico dei nutraceutici
          dermotrofici: il punto di vista del
             formulatore e del fisiologo
                   Andrea Fratter
                Pharm. D, Specialista in Scienze Cosmetologiche
Consulente Scientifico Industria Farmaceutica, Cosmetica e Nutrizione Funzionale

                             Antonio Paoli
          Dip. di Anatomia e Fisiologia Umana – Università di Padova
NUTRIZIONE




 CUTE
MEDIUM INTERNO




CUTE (ESTERNO-AMBIENTE)
Le caratteristiche della pelle sono influenzate da una serie di fattori
endogeni ed ambientali come l’età, raggi ultravioletti, ormoni e cibo
(Paoli & Fratter JPD 2009)
Cosgrove at al (2007) recentemente ha studiato la relazione tra
assunzione di nutrienti e aspetto cutaneo dimostrando come un maggior
apporto di vitamina C ad acido linoleico ed un minor introito di grassi e
carboidrati siano associati con un miglior aspetto della pelle.
Diete sbilanciate, vecchiaia e fumo, influenzando la salute dell’individuo,
agiscono anche sulla pelle.
La supplementazione orale di vitamine, minerali, acidi grassi e proteine
può modulare la funzione della pelle (Barel et al 2005, Chiu et al 2005,
Kieffer et al 1998, Skovgaard et al 2006, Thom 2001, Thom 2005) mentre
l’azione foto protettiva di miscele di antiossidanti è largamente
documentata (Heinreich et al 2006)
BIODISPONIBILITA’
• La biodisponibilità è un termine che
  indica sia la quantità di farmaco che
  entra nell’organismo dopo la
  somministrazione, sia la facilità con cui
  è assorbito nell’organismo ed è quindi
  la misura con cui è disponibile per
  esercitare l’attività terapeutica;

• Tale parametro farmacologico non si
  deve applicare solo ai Farmaci, ma a
  qualsiasi preparato in grado di
  veicolare sostanze capaci di produrre
  un effetto biologico;
BIODISPONIBILITA’
• Siamo davvero sicuri che gli integratori
  alimentari che assumiamo oltre a
  essere innocui siano anche efficaci?

• Il Ministero della Salute verifica solo
  che le sostanze introdotte non rechino
  danno all’uomo se assunte in forma
  quotidiana e che i dosaggi (RDA, LARN)
  siano compatibili con gli scopi
  “integrativi” del prodotto, ma non si
  occupa di verificare se tali
  sostanze siano ben veicolate e
  quindi efficaci;
MECCANISMI FISIOLOGICI CHE OSTACOLANO
    L’ASSORBIMENTO INTESTINALE DI PRINCIPI ATTIVI

•   Lo spessore delle secrezioni mucose che possono intrappolare il principio attivo e
    renderlo indisponibile alla penetrazione;

•   La metabolizzazione ad opera dell’enzima CYP3A (presente nell’enterocita dei villi);

•   L’estrusione da parte della P-glicoproteina (presente nell’enterocita dei villi);

•   La natura peptidica delle sostanze (idrolisi acido-proteolitica gastrica);

•   Ridotto flusso trans-murale da tight junctions enterica;




    Fig. 1. Modello di assorbimento enterico di sostanze assunte per OS.
BIODISPONIBILITA’
• Alcuni esempi:
   – PROTEINE: ben assorbite solo se pool
     enzimatico intatto (attenzione ai pazienti
     vegetariani);
   – EPA+DHA: ben assorbiti solo se in forma
     pre-emulsionata (facilitazione
     dell’emulsionamento biliare);
   – RESVERATROLO: ben assorbito se
     veicolato insieme ai polifenoli
     (fitocomplesso vitis vinifera o poligonum
     cuspidatum, pompelmo), mal assorbito se
     assunto da solo tramite via intestinale
     (alternativa la via sublinguale);
RESVERATROLO
ACIDI GRASSI ESSENZIALI
LE PROTEINE
RESVERATROLO
ACIDI GRASSI ESSENZIALI
LE PROTEINE
RESVERATROLO
• Questa molecola si estrae fondamentalmente dalle spermatofite (uva
  rossa) e rappresenta una “molecola segnale” che viene sintetizzata
  dalla pianta in caso di danni come stress, infezioni ed eccessiva
  irradiazione UV;

• Il Resveratrolo manifesta notevoli proprietà antiossidanti e scavenger
  dei ROS (pubblicazioni su Nature, Lancet, Science) e le sue proprietà
  furono scoperte quando dai risultati di uno studio epidemiologico
  condotto in Francia (Clinica Chim. Acta, 237, 155, 1995; Ann. Intern.
  Med., 117, 646, 1992; Lancet, 338, 464; 1991) si scoprì che la bassa
  incidenza di patologie cardiovascolari nella popolazione francese (che
  notoriamente consuma forti quantità di grassi) era legata al consumo di
  vino rosso;

• Il Resveratrolo manifesta importanti attività venotoniche,
  antiinfiammatorie (inibizione della 5-lipossigenasi) e antiallergiche;
AZIONI
• Induzione dell’Apoptosi cellulare (Caspasi);

• Inibizione della Ciclossigenasi (COX) I, II e LOX;

• Inibizione dei tre principali eventi oncogenetici (iniziazione, promozione,
  progressione);

• Inibizione delle proteine kinasi;

• Soppressione dell’espressione di Grow Factor;

• Attivazione del gene oncosoppressore p53;

• Inibizione dell’espressione dei citocromi P450;

• Quenching delle forme radicaliche ossigenate più aggressive (riduzione del
  danno tissutale);
AZIONI
• Downregolation espressione gene di intercellular adhesion molecule-1 (ICAM-1)
• Downregolation espressione gene NF-k-B (biomarker indiretto di stress
  ossidativo)
• Riduzione dell’attivazione di NFkB via TNFα e riduzione dell’attivazione
  piastrinica
• Inibizione attivazione angiotensina II
• Aumento sensibilità all’insulina
• Diminuzione FFA
• Diminuzione IGF-1
• Aumento AMPK
• Aumento attività peroxisome proliferator activated receptor-gamma
  coactivator-alpha PGC-1α
• Aumento numero mitocondri
• Aumento attività eNOS


       Opie eLH and Lecour S European Heart Journal (2007) 28, 1683–1693
Opie eLH and Lecour S European Heart Journal (2007) 28, 1683–1693
Opie eLH and Lecour S European Heart Journal (2007) 28, 1683–1693
Opie eLH and Lecour S European Heart Journal (2007) 28, 1683–1693
AZIONE ESTROGENO-AGONISTA

• Il Trans-Resveratrolo si lega ai recettori ERa ed ERb agendo in
  senso agonista;

• Può essere di fatto considerato un fitoestrogeno;

• Agisce come cardio e onco-protettivo grazie all’interazione
  con ER;
Kuiper et al Endocrinology 139: 4252-4263, 1998
•*        Resveratrol Stimulates the Proliferation and Differentiation of
          Osteoblastic MC3T3-E1 Cells
•   Kenichi Mizutani, Katsumi Ikeda, Yasuhiro Kawai and Yukio Yamori
•   -Department of Environmental Preservation and Development, Graduate School of
    Human and Environmental Studies, Kyoto University, Yosida Nihonmatu-cho Sakyo-
    ku, Kyoto, 6068501, Japan -Otsuka Department of International Preventive
    Nutritional Medicine, Graduate School of Human and Environmental Studies, Kyoto
    University, Yosida Nihonmatu-cho Sakyo-ku, Kyoto, 6068501, Japan -Health & Care
    R&D Department, Research Division, Sunstar Incorporated Company, Kamihamuro 5-
    30-1, Takatsuki, 5691044, Japan
•   Abstract
•   Nutritional and pharmacological factors are needed to prevent bone loss that occurs
    with increasing age. The chemical compounds that act on bone metabolism as
    nutrients in food, however, are poorly understood. The effect of resveratrol, a
    natural phytoestrogen, on the proliferation and differentiation of osteoblastic
    MC3T3-E1 cells was studied. Resveratrol dose-dependently increased DNA synthesis
    (10−9−10−7M) of MC3T3-E1 cells. In addition, resveratrol increased alkaline
    phosphatase (ALP) activity and prolyl hydroxylase activity of MC3T3-E1 cells
    (10−6−10−5M). Moreover, the antiestrogen tamoxifen eliminated the stimulation of
    MC3T3-E1 cells on the proliferation and ALP activity by resveratrol. On the other
    hand, resveratrol inhibited prostaglandin E2production in MC3T3-E1 cells
    (10−8−10−6M). Our present study is the first to demonstrate that resveratrol
    directly stimulates cell proliferation and differentiation of osteoblasts.
AZIONE ANTI-AGE

• Riduzione delle forme radicaliche ossigenate (NO);

• Aumento della perfusione tissutale;

• Riduzione della degenerazione delle membrane mitocondriali;
Cos’è l’invecchiamento?
Le ROS hanno la capacità di attivare una serie di reazioni a
    catena che direttamente o indirettamente (By- & end -
  products) creano, se non “terminate”, uno specifico danno
     tissutale a carico delle specie molecolari costituenti le
                        strutture cellulari.
   Qualunque specie: proteica, glucidica e lipidica può subire
l’insulto radicalico; tuttavia per la maggior facilità di indagine
    chimico clinica l’osservazione si è appuntata sul danno
perossidativo delle specie lipidiche e delle strutture in cui tali
                   specie sono caratteristiche.
a
Azione delle specie enzimatiche (1 barriera )
                         +   1   *-
Superossidodismutasi: 2H + O2  H2O2            
                                       1   *-
Catalasi:             H2O2  H2O + O2 
(Se)-Glutationeperossidasi:
 2SGH + H2O2  GSSH + H2O
 2SGH +   ROOH  GSSH + ROH* + H2O
Specie concorrenti alla Capacità antiossidante plasmatica
                            totale

• di origine endogena : Albumina, Proteine vettrici e leganti
  i metalli transizionali (Fe, Cu, Cr) come: Ferritina,
  Transferrina, Aptoglobina, Ceruloplasmina e i pigmenti
  respiratori; Ac Urico, Enzimi,
• di origine sia endogena che esogena: Amino Acidi , Tioli e
  AAcidi solforati, Vitamine idrosolubili (Ascorbato),
  liposolubili (Carotenoidi, Tocoferoli, Chinoni),
  RESVERATROLO
-   I meccanismi di molte malattie ed i conseguenti approcci terapeutici
    sono ricondotti allo squilibrio fra la produzione di radicali liberi
    dell’ossigeno ed i fattori biochimici di difesa.

-   E’ in questo contesto che gli antiossidanti, sostanze apportate
    dall’alimentazione, giocano un ruolo cruciale poiché riconducono i
    radicali nella loro strada, cioè nella giusta via che è rappresentata dalla
    catena respiratoria dove l’ossigeno viene trasformato in acqua.

-   E’ giusto sottolineare che non tutto quello che è antiossidante (cioè
    riducente) fa bene per la salute dell’individuo e non tutto cio’ che e’
    ossidante fa necessariamente male. Non dimentichiamoci che le specie
    reattive dell’ossigeno sono coinvolte certamente in processi patologici
    ma anche in quelli fisiologici (queste specie sono coinvolte nella
    regolazione redox della trasduzione del segnale, nella fagocitosi ecc.)
La fontana della giovinezza (1546), Lucas Cranach
procynanidins e proanthocyanidins? HSP70?
Paoli et al et al Riv Pal Sci Mot 1:105-113 2009
INTEGRARE?
     Sali minerali e…




Baile CA et al Effect of resveratrol on fat mobilization Ann. N.Y. Acad.
Sci. 1215 (2011) 40–47
Perché impiegare il Trans-Resveratrolo in Medicina?

-Azione estrogeno agonista;

-Riduzione della demineralizzazione ossea in menopausa*;

-Perfusione dermica;

-Riduzione del rischio cardiovascolare;

-Forte azione antiossidante e trofica del tessuto vascolare;

-Riduzione del rischio di Alzheimer e dello sviluppo di neoplasie;
FARMACOCINETICA
• In seguito ad assunzione orale il Trans-Resveratrolo da
  luogo ad assorbimento enterico;

• Vasta metabolizzazione nei microsomi epatici;

• Reazioni di fase II (Glucuronidazione e solfatazione);

• Il Trans-Resveratrolo si accumula preferenzialmente in
  intestino, stomaco, reni, vasi;

• Escrezione principale con l’emuntorio renale;
Nutraceutici
MM Resvera Vitis
Semi d'Uva e.s. (Vitis vinifera semi); gelatina             vegetale;
antiagglomerante: biossido di silicio, magnesio stearato.
Attivi
OPC da Vitis Vinifera e Resveratrolo ad alto dosaggio;
Ogni capsula 570 mg di principi attivi di cui 538 mg di
Polifenoli antocianosidici e 100 ppm/cps di Trans-
Resveratrolo

-Trofismo venoso;
-Azione antiossidante sistemica;
-Prevenzione patologie cardiovascolari;
-Terapia di supporto in menopausa;
-Azione rivascolarizzante cutanea;
RESVERAVITIS
• Associazione tra polifenoli antocianosidici
  da vite e trans-Resveratrolo;

• Metodo di estrazione brevettato
  (mantenimento del fitocomplesso);

• I polifenoli da vite rossa riducono l’attività
  di alcuni citocromi e microsomi epatici che
  presiedono alla biotrasformazione del
  trans-Resveratrolo (effetto succo di
  pompelmo);
• Flavonoids from a grape seed extract interact with digestive
  secretions and intestinal cells as assessed in an in vitro
  digestion/Caco-2 cell culture model

• Caroline Laurent, a, , Pierre Besançona and Bertrand Caporiccioa
• aEquipe d’Accueil Nutrition 3762, CC 023, Université Montpellier II, Place Eugéne
  Bataillon, 34095 Montpellier Cedex 05, France
• Abstract
   Although the bioactivity of flavonoids is related to their bioavailability, little is known about
   pre-absorption events in the gastrointestinal tract and their possible interactions with
   digestive constituents and intestinal cells. Using an in vitro digestion/Caco-2 cell culture
   model, we investigated the effect of digestive secretions on the stability of (+)-catechin (CAT),
   (−)-epicatechin (EC) and B2 and B3 dimers from a procyanidin-rich grape seed extract (GSE).
   The availability of phenolic compounds was not affected by salivary and gastric incubations
   but decreased during intestinal digestion in the absence of Caco-2 cells due to interactions
   with pancreatic proteins, unmasked by acetonitrile extraction. Then, in the presence of cells,
   about 43.9% of CAT, 85.3% of EC and all dimers disappeared at the end of 2 h of intestinal
   incubation. The stability of all compounds at intestinal pH was demonstrated as well as
   interactions with proteins, associated with a decrease of some cells enzyme activities, e.g.,
   alkaline phosphatase (−79.8%), sucrase-isomaltase (−60.9%) and aminopeptidase N
   (−60.7%). Moreover, no compounds were detected in the basal compartment of transwells or
   in cell monolayers.
RESVERATROLO
ACIDI GRASSI ESSENZIALI
LE PROTEINE
Olii & Grassi


                     ACIDI GRASSI


           SATURI   Mono-INSATURI   Poli-INSATURI



                    Estremità           carbossilica
         metilica
                                     COOH

SATURI


MONOINSATURI
                                       COOH


POLIINSATURI
                                                    COOH
COOH               acido palmitico (16:0)
H3C

                     acido palmitoleico (16:1 n-7: cis-Δ9)
H 3C   COOH




          COOH
                        acido stearico (18:0)
H3C


                     acido oleico (18:1 n-9; cis-Δ9)
H3C       COOH




              COOH
                         acido linoleico (18:2 n-6; cis-Δ9,12)
H3C



                         acido α-linolenico (18:3 n-3; cis-Δ9,12,15)
H3C           COOH
STRUTTURA DEI PUFA (POLINSATURED FATTY ACID)

                          6                                                             3
                                                                                 2            5             8        11    13     15        17
CH3       3       5            8        11    13     15        17

                                                                           CH3       3    4       6     7       9   10    12 14        16        COOH
      2       4       6    7       9   10    12 14        16        COOH


              AGE C18:2 6                                                                    AGE C18:3 3



                  PUFA serie  -6                                                                     PUFA serie  -3




      Acido Arachidonico
                      20:4  6
Anche se i termini PUFA ed EFA non sono sinonimi
(solo LA ed ALA sono essenziali da un punto di vista
biochimico e nutrzionale) sono spesso usati in
maniera intercambiabile poiché molte funzioni
biologiche degli EFA sono svolte dai PUFa derivati
dagli EFA come ad esempio l’acido arachidonico (AA
20:4n 6), DHA ed EPA

Das UN. Essential fatty acids – a review. Curr Pharm Biotechnol 2006;7:467–82.

Dietary n S 6 and n S 3 polyunsaturated fatty acids: From biochemistry to clinical
implications in cardiovascular prevention. Russo GL Biochem Farmacol 77, 2009,
937-946
Biosintesi dei PUFA


       Serie                               Serie 
       3                                    6
          ACIDO -        -6 DESATURASI    ACIDO LINOLEICO
        LINOLENICO                               18:2
            18:3
            18:             ELONGASI        ACIDO - LINOLENICO
            4                                       18:3

            20:           -5 DESATURASI   ACIDO DI-OMO - LINOLENICO
            4                                         20:3

ACIDO EICOSAPENTAENOICO     ELONGASI       ACIDO ARACHIDONICO
        (EPA) 20:5                              (AA) 20:4

             22:5           ELONGASI                22:4


             24:5         -6 DESATURASI            24:4



            24:6          -OSSIDAZIONE             24:5


     ACIDO DOCOSAESANOICO              ACIDO DOCOSAPENTAENOICO
           (DHA) 22:6                            22:5
Dietary n S 6 and n S 3 polyunsaturated fatty acids: From biochemistry to clinical
implications in cardiovascular prevention. Russo GL Biochem Farmacol 77, 2009,
937-946
COOH
                                           CH3



  Acido diomo-γ-linolenico (20:3 n-6)



                                        COOH

                                          CH3


  Acido arachidonico (20:4 n-6)


                                        COOH


                                           CH3


Acido eicosapentaenoico (20:5 n-3)
Acidi G Essenziali come Precursori delle famiglie di Prostaglandine
   diomo-γ-linolenico (20:3 n-6) ;                                       COOH
   arachidonico (20:4 n-6)
   eicosapentaenoico (20:5 n-3)
                                                                           CH3




     Le Prostaglandine possono essere raggruppate
     in sei classi designate da una sigla PG, seguita da una lettera
     (A, B, C, D, E, F)
     e da un numero indicante i doppi legami presenti.

                                                PGD1
Acido                                PGG1
                                                PGE1             TXA1            PGI1
diomo-γ-linolenico                   PGH1
                                                PGF1α

                                                PGD2
Acido                                PGG2
                                                PGE2             TXA2            PGI2
arachidonico                         PGH2
                                                PGF2α

                                                PGD3
Acido                                PGG3
                                                PGE3             TXA3            PGI3
eicosapentaenoico                    PGH3
                                                PGF3α
Sono gli alimenti di origine animale
ad apportare le indispensabili quantità di
ac. grassi polinsaturi
nella forma di
Ac. Eicosapentenoico       ( EPA)    C20: 5  3
Ac. Arachidonico          ( AA)    C20: 4  6
Ac. Docosaesenoico          ( DHA) C22: 6  6

che il progressivo deficit funzionale della Δ 6 desaturasi
consiglia di assumere preformate
Fabbisogno giornaliero di Omega 3


     Apporto giornaliero di PUFA  3


 Raccomandato
 (BNF 1992)



                                  "Gap" Nutrizionale
     Medio



                0   0.25          0.5       0.75       1   1.25


                           Apporto di EPA + DHA (g)
COME MAI QUESTA CARENZA?

• Ridotta assunzione di pesce
• Carne di animali allevati a cereali e non ad erba




   Although the concentrations of the C 20 and C,, PUFA are much lower than
   in fish, maintaining high n-3 levels in ruminant meats through grass feeding
   may be advantageous in human nutrition since meat is more widely
   consumed.
Particolarmente ricche ne appaiono le carni
fresche dei pesci d’acqua fredda e i c.d. pesci
azzurri : aringa, salmonidi (salmone, trota)
sgombro, sarda, sardina.
****************************************
e tanto meglio, quando provenienti da
acquacultura se alimentati con mangimi
particolarmente curati (xantenoidi)
Composizione in lipidi delle carni di pescato
               trota           salmone fr.   aringa fr sarda fr.     sardina
               t.iridea                                              fr.
               acqacult.fr.

ac grassi%     3.0 -- 4.1      12.0          16.7        4.5         5.0

saturi         0.70 -- 1.02    2.97          3.33        1.02        2.95
               ( C16 & C18 )   ( C16 )       (C16)       ( C16 )     ( C16 )


monoinsaturi 0.77 -- 1.58      4.6 ( C18:1 ) 8.63        1.20        1.05
               (C18:1)                       ( C 16:1    ( C18:1 )   ( C18:1 )
                                             C 18:1
                                             C 20:1
                                             C 22 :1)
polinsaturi    1.17 -- 1.06    3.05 ( C20:5 2.61         1.77        1.00
               (C 22:6 )       -C22:6 )      ( C20:5 -   ( C22:6 )   ( C22:6 )
                                             C22:6 )
Acido Eicosapentaenoico          Acido docosaesaenoico
      EFFETTI                     (EPA)                          (DHA)
  Prevenzione del
      rischio                In piccola parte                       SI
  cardiovascolare
                       In associazione con il DHA.                  SI
  Prevenzione del          Aumenta il grado di
      diabete              insaturazione delle              Modifica la sensibilità
                               membrane                all'insulina delle membrane
                                                                  cellulari

Sviluppo del Sistema                NO                              SI
 Nervoso Centrale e    in pratica assente nei lipidi        ( >60% grassi tot.)
     della retina         delle cellule nervose
                                    SI
Performance atletica   Favorisce indirettamente la                  SI
                           produzione di GH
Russo GL Biochem Farmacol 77, 2009, 937-946
Funzioni dei PUFA

                Funzioni                      Funzioni strutturali
                metaboliche
                                                  SNC
                                                                             RETINA
                               aggregazione
                                piastrinica

                  arteria




                                a rischio

                                                          EPIDERMIDE
   sicura


                parete


 sono mediatori dell’infiammazione
 regolano il tono vasale e
                                                        MEMBRANA CELLULARE
  l’aggregazione piastrinica
 stimolano il sistema immunitario
Una membrana
con caratteristiche
ottimali necessita
di quantità
adeguate di PUFA




     La loro presenza nell’organismo
       dipende dall’alimentazione
Rubin et al Lipids in health and diseases 2008 7-36




Subject photo before use of omega-3             Subject photo after use of omega-3 poly-
poly-nutrient capsules                          nutrient capsules
Eicosapentaenoic Acid, a n-3 Polyunsaturated Fatty Acid
Differentially Modulates TNF-a, IL-1a, IL-6 and PGE2
Expression in UVB-Irradiated Human Keratinocytes
Pupe et al J Invest Dermatol 118:692-698, 2002
I MECCANISMI?
Gli O3 (EPA) ma anche il gamma linolenico (GLA) inibiscono
la conversione dell’acido arachidonico in LTB4
(proinfiammatorio e favorente produzione sebo)




 Ma sono realmente anti infiammatori?
McDaniel et al et al Wound Repair and Regeneration 2008
16:337-345
PERCHE’ USARE GLI EFA IN MEDICINA ESTETICA?
• Riduzione dei processi infiammatori cutanei e sistemici
(acne, psoriasi, dermatiti allergiche, artrite reumatoide e
psoriasica);

• Normalizzazione della secrezione sebacea (seborrea);

•Ripristino della barriera cutanea (ceramidi e acidi grassi di
barriera)
PERCHE’ USARE GLI EFA IN MEDICINA ESTETICA?

•Agiscono in senso antinfiammatorio e soprattutto da “efficaci
idratanti della pelle per os”;

•Promuovono l’aumento dell’acqua epidermica e un effetto
compattante

•Migliorano i risultati del peeling chimico specie se associati a
Proteine (componente connettiva) e Resveratrolo
(componente vascolare e ormonale)

        Ziboh VA, Miller CC, Cho Y. Metabolism of polyunsaturated fatty
        acids by skin epidermal enzymes: generation of antiinflammatory
        and antiproliferative metabolites. Am J Clin Nutr. 2000 Jan;71(1
        Suppl):361S-6S.
DOSAGGI?
 Fino a 3 g/die in fase acuta
(infiammazione, acne, processi
riparativi dopo interventi
estetici)
1 g/die di mantenimento (quod
vitam)



         Da 250g a 750g
     Da 100 a 300 g
Nutraceutici
MM Double Omega 3
Olio di pesce concentrato, Gelatina (non bovina), Glicerina,
Acqua.
Idrossipropilmetilcellulosa, Gliceryl Monostearato,
Polisorbato 60, Propilen Glicole, Triacetina, Etil Vanillina


Attivi
EPA+DHA da pesce azzurro;
Ogni opercolo 470+268 mg di EPA+DHA;

Innovativa tecnologia di veicolazione degli
omega-3 che prevede un pre-
emulsionamento degli stessi e
l’introduzione dell’emulsione in una
capsula polimerica rigida gastro-resistente;
Elevata biodisponibilità ed elevato
dosaggio;
PLUS DEL PRODOTTO
• Formulazione principalmente pensata per la salute della
  pelle:

    – Alto dosaggio per cps di EPA e DHA (410+275 mg);

    – Tocoferolo;

    – Attività di ripristino della barriera cutanea (sono sostanze
      idratanti per via orale!);

    – Aumento dell’idratazione epidermica (precursori delle
      ceramidi, i lipidi che compongono per il 50% la barriera
      lipidica);

    – Azione elasticizzante;

    – Formula dermatologica per intervenire su dermatiti come
      eczema atopico, psoriasi, dermatiti allergiche e cute atrofica;

    – Formulazione ad elevato assorbimento enterico grazie al
      rivestimento;
TECNOLOGIA PER MIGLIORARE LA
                   BIODISPONIBILITA’
• Le classiche capsule molli, una volta giunte nello stomaco si
  disgregano nell’ambiente acido-proteolitico dello stomaco
  liberando nei succhi gastrici gli acidi grassi che vengono in
  parte degradati e perossidati;

• Grazie al particolare polimero di rivestimento dell’opercolo,
  DOUBLE OMEGA è in grado di passare l’ambiente gastrico
  senza che vi sia liberazione degli acidi grassi i quali saranno
  assorbiti solo a livello del tenue;

• DOUBLE OMEGA veicola gli omega-3 non come semplice olio
  introdotto nell’opercolo, ma in forma pre-emulsionata;

• Grazie a questo innovativo dispositivo tecnologico
  l’emulsionamento con gli acidi biliari viene agevolato
  garantendo un completo e rapido assorbimento anche
  in caso di ridotta funzionalità epato-biliare;
POSOLOGIA CONSIGLIATA
• 4-6 CPS/die durante il pasto o meglio con un
  po’ di latte in caso di:
   – Trattamento dell’acne attiva (per almeno 2
     mesi);
   – Trattamento delle dermatiti su base
     infiammatoria e allergica (psoriasi, atopia,
     xerosi cutanea);

• 2-4 CPS/die durante il pasto o meglio con un
  po’ di latte in caso di:
   – Miglioramento dell’idratazione cutanea;
   – Prevenzione delle patologie cardio-
     vascolari;
   – Preparazione ai trattamenti di medicina
     estetica (peeling chimico);
RESVERATROLO
ACIDI GRASSI ESSENZIALI
LE PROTEINE
Forbes RM, Cooper AR, Mitchell HH. The composition of the adult human body as
determined by chemical analysis. J Biol Chem. 1953 Jul;203(1):359-66
SUPPLEMENTAZIONE
PROTEICA
Mentre vi sono innumerevoli ricerche
sull’effetto della supplementazione
proteica sul metabolismo muscolare e
su quel tipo di proteine sia il più
adatto a questo scopo (ad esempio
Lemon et al 1997, Evans 1997, Evans
2001, Fern et al 1991) pochi studi
sono stati eseguiti sull’effetto
dell’integrazione orale proteica e sul
tipo di proteine più efficaci.

Ancora dallo studio classico del 1973
di Blackburn è noto il ruolo
fondamentale delle proteine nella
ricostruzione tissutale
                                         Blackburn GL Flatt JP, Clowes GHA, O‘Donnell TF, T. Hensle TE
                                         Protein sparing therapy during periods of starvation withsepsis
                                         or trauma Ann Surg 1973, May 177(5), 588-593.
Il collagene e le proteine della gelatina essendo carenti in alcuni amino
acidi essenziali sono sempre stati considerati una seconda scelta nella
supplementazione proteica per gli atleti e quindi nella supplementazione
proteica in generale.
In realtà la gelatina essendo altamente digeribile è una buona fonte di
proteine (Baziwane et al 2003) ed ancor di più gli idrolizzati del collagene
(IdC) che contengono peptidi con un peso molecolare di 3-6 kDa (Nemati
et al 2004).
Vi sono anche studi che dimostrano effetti benefici dell’assunzione di IdC
su capelli e unghie (Rushton 2002).

L’effetto sembra esplicarsi tramite l’azione di peptidi bioattivi con diverse
e importanti azioni biologiche come quella antiossidante ed
antipertensiva (Zague 2008)
Vi sono varie ricerche che hanno dimostrato l’elevata
biodisponibilità del collagene dopo somministrazione
orale (circa il 95% del IdC viene assorbito nelle prime
12 ore) (Oesser et al 1999).
Il trasferimento alla cute del collagene ingerito è
rapido (raggiunge il picco dopo 12 ore) ed è curioso
notare come i peptidi del collagene siano assorbiti
anche con pesi molecolari più elevati (fino a 10 kDa) di
quelli normalmente associati con il superamento della
barriera intestinale.
Iwai et al 2005 hanno identificato un piccolo peptide Prolina-Idrossiprolina
caratteristico dell’ingestione sia di collagene I che II.
L’aumento sostanziale di questo peptide è spiegabile con l’abbondanza della
sequenza Pro-Hyp nel collagene, peptide che non sembra venir attaccato in
maniera efficace dalle peptidasi rimanendo quindi inalterato per il 75%
anche dopo 24 ore nel siero umano (Iwai et al 2005).
Contrariamente alla comune assunzione che i peptidi vengano idrolizzati nel
tratto gastrointestinale ad aminoacidi per passare la barriera intestinale vi
sono molte evidenze che dimostrano come anche i peptidi vengano
agevolmente assorbiti.
L’idrossiprolina viene assorbita sia nella forma aminoacidica che peptidica.
Anche se il peptide contenente Hyp varia da gelatina a gelatina Pro-Hyp
sembra essere comunque il maggior peptide presente nel plasma umano
dopo ingestione di collagene.
Anche il peptide Prolina-Idrossiprolina-Glicina
ha una ruolo importante ed è una sequenza
particolarmente presente nel collagene (così
come la Glicina è un aminoacido
particolarmente presente nell’involucro
proteico dei cheratinociti – Steven e Steiner
1994)
I peptidi Pro-Hyp-Gly hanno un azione
chemotattica sui fibroblasti umani
(Postlethwaite et al 1978), sui neutrofili e
monociti (Laskin et al 1996, Postlethwaite et al
1976). Anche i tripeptidi sintetici sembrano
esercitare la stessa azione suggerendo quindi
un’azione chemotattica che serve a stimolare la
riparazione ed il rimaneggiamento tissutale
agendo come messaggero e segnale per la
sintesi di nuove fibre collagene e per la
riorganizzazione della matrice extracellulare
                                                  Steven AC, Steinert PM. J Cell Sci. Protein composition
                                                  of cornified cell envelopes of epidermal keratinocytes.
                                                  1994 Feb;107 ( Pt 2):693-700.
Per verificare se l’effetto sulla cute del collagene sia specifico o
semplicemente legato alle proteine Matsuda (2006) ha analizzato la
differenza su fibroblasti e matrice extracellulare della somministrazione di
lattoalbumine e collagene (in maiali) dimostrando che che la densità dei
fibroblasti e il diametro e la densità delle fibrille di collagene erano più
elevate nel gruppo collagene.
Anche il rapporto del dermatan solfato era più elevato nel gruppo
collagene.

Sumida nel 2004 ha analizzato in umani l’effetto dell’ingestione quotidiana
di IdC (10g) dimostrando un aumento dell’idratazione della pelle.

Anche Koyama et al (2006) ha evidenziato un effetto specifico della
somministrazione orale del collagene sulla pelle.
Matsuda N, Koyama Y, Hosaka Y, Ueda H, Watanabe T, Araya T, Irie S, Takehana K. Effects of ingestion of
collagen peptide on collagen fibrils and lycosaminoglycans in the dermis. J Nutr Sci Vitaminol (Tokyo).
2006 Jun;52(3):211-5.
Mentre le proteine del collagene sembrano avere un ruolo specifico sui fibroblasti e
sulla matrice extracellulare del collagene non si può negare il ruolo fondamentale di
altre fonti proteiche sulle strutture del derma ma anche (albumina) sulla pressione
oncotica capillare ( e relativo ruolo antiedemigeno) e il ruolo delle proteine del siero
del latte come peptidi antinfiammatori (Neri, Bargossi e Paoli 2004)

Fondamentale poi il ruolo delle proteine nel promuovere e mantenere la massa
magra, requisito fondamentale per il tono muscolare e cutano e l’ossidazione dei
lipidi (Bouthegourd et al 2002)




                                                     Bouthegourd JC, Roseau SM, Makarios-
                                                     Lahham L, Leruyet PM, Tomé DG, Even PC. A
                                                     preexercise alpha-lactalbumin-enriched whey
                                                     protein meal preserves lipid oxidation and
                                                     decreases adiposity in rats. Am J Physiol
                                                     Endocrinol Metab. 2002 Sep;283(3):E565-72
Met
 Phe
 Ser
 Val
 Asp
 Leu
 Arg
 Ala
 Thr
 His
 Gly
 Gln
 Glu
 Ile
 Pro
 Cys
 Lys
 Trp
Essenziali:                     Van Vught 2010
ISOLEUCINA, LEUCINA, LISINA,
METIONINA, FENILALANINA,
TREONINA, TRIPTOFANO, VALINA.
• Il valore biologico di una proteina dipende dalla
  sua composizione in amminoacidi: infatti una
  proteina è utilizzata meglio tanto più la sua
  composizione amminoacidica si avvicina a quella
  della proteina da sintetizzare da parte
  dell'organismo animale. Le proteine animali hanno
  una composizione amminoacidica molto più vicina
  a quella del corpo animale (e quindi anche umano)
  di quanto non abbiano le proteine vegetali. La
  carenza di un solo amminoacido rispetto alla quantità
  richiesta (amminoacido limitante) è responsabile del
  basso valore biologico di una proteina alimentare,
  valore che può quindi essere migliorato integrando
  con l'amminoacido mancante. In generale il valore
  biologico è alto nelle proteine animali (il valori più alti
  sono quelli dell'uovo e del latte crudo), minore in
  quelle batteriche e basso in quelle vegetali.
Kurpad AV and Vaz M Eur J Clin
QUANTE PROTEINE?         Nutr 54:S131-142 2000

0,8/1 G kg PESO IDEALE
MA AUMENTO
FABBISOGNO:
ANZIANI
BAMBINI
GRAVIDANZA
SPORT
INTERVENTI CHIRURGICI
IPERPROTEICO?

Cosa consideriamo come iperproteica?
Superiore al regime consigliato del 15% apporto calorico?
Allora una dieta ipocalorica sarà per forza di cose sotto al
fabbisogno minimo di proteine
Esempio: 1200 Kcal  15% pro = 180 Kcal= 45 g pro per un
peso di 70 Kg = 0.64 g*Kg-1*die-1
NETTAMENTE SOTTO IL LIVELLO MINIMO
Quindi una dieta ipocalorica sarà necessariamente
iperproteica in senso relativo
DOSAGGI?
 Integrare con almeno 20 g di proteine derivate dal
collagene nel caso di rilassamento cutaneo e/o
trattamenti estetici invasivi
Integrare con 20-40 g di proteine whey o derivate da
latte e uova per migliorare il trofismo del sottocute e/o
muscolo o nei casi di aumentato fabbisogno (malattie,
ecc)
Nutraceutici
INTEGRATORE DI PROTEINE AD ALTO V.B.
PRODEMIX

Collagene, Proteine da siero del latte, Albumina
da uovo in polvere, Latte in polvere liofilizzato e
delipidizzato, Bromelaina, Papaina, Vitamina A,
Vitamina C, Vitamina D, Vitamina E, Vitamina K,
Vitamina B-1, Vitamina B-2, Niacinamide,
Vitamina B-6, Vitamina B-12, Biotina, Acido
Pantotenico, Ferro, Iodio, Zinco Rame,
Maltodestrine, Aromi Naturali e artificiali,
Sucralosio.


Grazie all’introduzione di specifici enzimi proteolitici come la bromelina
e la papaina il prodotto viene ben assimilato senza provocare alcun
fenomeno di intolleranza intestinale;
Mix Albumin
MM MIX ALBUMIN
Albumina da uovo in polvere, Collagene, Proteine da siero del
latte, Proteine da soia isolate, Latte in polvere liofilizzato e
delipidizzato, Bromelaina, Papaina, Vitamina A, Vitamina ,
Vitamina D, Vitamina E, Vitamina K, Vitamina B-1, Vitamina B-2,
Niacinamide, Vitamina B-6, Vitamina B-12, Biotina, Acido
Pantotenico, Ferro, Iodio, Zinco Rame, Maltodestrine, Aromi
Naturali e artificiali, Sucralosio.

Frazioni proteiche ad alto valore biologico estratte
da carne bovina, latte e uovo. L’elevato contenuto
in collagene, lattosieroglobuline e albumina da
uovo, unitamente al complesso vitaminico e agli
oligoelementi ne fanno un integratore di proteine
nobili utile per il recupero dermo-plastico e
muscolare.
Grazie all’introduzione di specifici enzimi
proteolitici come la bromelina e la papaina il
prodotto viene ben assimilato senza provocare
alcun fenomeno di intolleranza intestinale;
BEFORE           1988   BEFORE                              1988




                        AFTER 2 MONTHS
AFTER 3 MONTHS           Rômulo Mêne, MD - Rio de Janeiro - Brazil
BEFORE                              1988




                          AFTER 120 DAYS
   Rômulo Mêne, MD - Rio de Janeiro - Brazil
OP Biorepair Plus
OP BIOREPAIR PLUS
Fruttosio, Aromi, Vitamina C, Maltodestrine da Mais,
Acidificante: Acido Citrico, Glucosammina Solfato 2KCl,
Antiagglomerante: biossido di silicio, Acido -Lipoico,
Niacina, Taurina, Vitamina E acetato 50%, Glutatione,
Licopene al 6% (da estratto secco di Pomodoro –
Licopersicum lesculentum frutto), succo di melone
concentrato (Cucumis melo polpa), Acido Folico e
Vitamina B12.

Attivi
-Glutatione: enzima peptidico necessario alla neutralizzazione
dei perossidi e azione depigmentante melanica;
-SOD, enzima citosolico cellulare necessario a neutralizzare
l’anione superossido; utile nello sforzo fisico e come tonico
immunitario;
-Glucosamina: mattone fondamentale per la sintesi di acido
jaluronico;
-Acido Lipoico: fattore enzimatico e molecola antiage e
dermo-rigenerante;
-Complesso vitaminico B: azione rivitalizzante cellulare;
-Licopene: molecola epidermo-protettiva e antiossidante;
•   J Agric Food Chem. 2008 Nov 26;56(22):10582-93.
•   Absorption, uptake and tissue affinity of high-molecular-weight hyaluronan
    after oral administration in rats and dogs.
•   Balogh L, Polyak A, Mathe D, Kiraly R, Thuroczy J, Terez M, Janoki G, Ting Y, Bucci
    LR, Schauss AG.
•   Source
•   Department of Applied Radioisotopes, National FJC Research Institute for
    Radiobiology and Radiohygiene, Fodor Jozsef National Center of Health, Budapest,
    Hungary, .
•   Abstract
•   The purpose of this study was to determine the absorption, distribution and excretion
    of (99m)technetium-labeled, high-molecular-weight hyaluronan (((99m)Tc-HA) and
    (99m)technetium pertechnetate ((99m)Tc-P) after single dose, oral administration to
    Wistar rats and Beagle dogs. A pilot study utilized (99m)Tc-HA alone, and a second
    confirmatory study compared uptake of labeled (99m)Tc-HA with (99m)Tc-P. Urinary
    and fecal excretion after (99m)Tc-HA ingestion by rats showed 86.7-95.6% of
    radioactivity was recovered, almost all in feces. All tissues examined showed
    incorporation of radioactivity from (99m)Tc-HA starting at 15 min and persisting for
    48 h, in a pattern significantly different from (99m)Tc-P. Whole-body scintigraphs and
    close-ups of the ventral chest region showed nonalimentary radioactivity from
    (99m)Tc-HA concentrated in joints, vertebrae and salivary glands four hours after
    administration. Autoradiography of skin, bone and joint tissue pieces after 24 h
    showed incorporation of radioactivity from (99m)Tc-HA, but not from (99m)Tc-P.
    Conversely, absorption, distribution and excretion of (99m)Tc was completely
    different from (99m)Tc-HA, showing an expected pattern of rapid absorption and
    excretion in urine, with accumulation in thyroid glands, stomach, kidney and bladder.
    This report presents the first evidence for uptake and distribution to connective
    tissues of orally administered, high-molecular-weight HA.
Case History



        Le associazioni
        nutraceutiche e
     cosmetologiche MyCli
Case history
• Paziente 1:
  – Giovane donna di 22 anni con acne severa, la
    terapia con antibiotici le provoca cute molto
    secca, senso di tensione, a volte dolore:

    • Consiglio giusto: DOUBLE OMEGA 4 CPS/DIE ai
      pasti associato a SKIN RENU’ POST PEEL
      RECOVERY FORMULA (formulazione a base di
      soli acidi grassi polinsaturi da Emù Oil con
      Ceramidi, Betaglucano e Colesterolo);
Case History
Paziente 2:
– Donna di 46 anni, aspetto stanco del viso, occhiaie, lassità del
  tessuto cutaneo specie a livello della zona malare e
  sottomandibolare e scarso turgore:

   • APPROCCIO NUTRIZIONALE PROPEDEUTICO: per 2 mesi
     assumere PRODEMIX un misurino raso la sera con 250 ml di
     latte e insieme 2 cps di DOUBLE OMEGA ;

   • PEELING LEGGERO DI RINNOVAMENTO: FACE&BODY
     CLEANSER per la detersione mattina e sera (applicare su cute
     asciutta, massaggiare fino ad assorbimento, lasciare agire per
     10-15 minuti e rischiacquare con abbondante acqua);

   • SIERO CONTORNO OCCHI: dopo il FACE&BODY CLEANSER
     applicare SERUM P, complesso lipidico attivo da Emù,
     complesso fito-drenante, schiarenti (2 gtt fino ad assorbimento);
Case History
• Paziente 3:
  – Uomo di 35 anni, soffre di cute estremamente
    secca, intollerante a tutti i detergenti e
    cosmetici, reattiva e desquamante; notevole
    discomfort cutaneo e ha provato tantissimi
    prodotti idratanti e lenitivi senza successo
    (precedente diagnosi: eczema costituzionale):

     • APPROCCIO NUTRIZIONALE: per 2 mesi assumere
       durante i pasti o con del latte 4 cps di DOUBLE
       OMEGA; successivamente proseguire per altri due
       mesi con 2 cps/die;

     • APPROCCIO COSMETOLOGICO: detersione con
       OP DETERGENTE LIQUIDO VISO E CORPO,
       idratare la pelle del viso la mattina con M&M
       ENDLESS FACIAL MOISTURIZER e la sera con
       POST PEEL RECOVERY FORMULA; in caso di
       prurito o senso di discomfort applicare OP CREMA
       LENITIVA;
Case History
Paziente 4:
– Donna di 53 anni vorrebbe migliorare la qualità
  della pelle, notevolmente deteriorata dopo la
  menopausa e ridurre, senza farmaci, i sintomi
  fastidiosi associati come le vampate, la
  sudorazione profusa notturna e prevenire
  l’osteoporosi:

   • APPROCCIO NUTRIZIONALE: per 3 mesi 2 cps/die di
     RESVERAVITIS (potente fitoestrogeno, in grado di ridurre i
     sintomi associati alla menopausa e di prevenire le patologie
     cardiovascolari associate) e 1 bustina al giorno di BIOREPAIR
     PLUS per almeno due mesi (prevenzione aging, trofismo osteo-
     cartilagineo, difesa antiossidante);

   • APPROCCIO COSMETOLOGICO: SKIN RENU’ FACE&NECK la
     mattina e FACIAL C LOTION la sera; per idratare il corpo OP
     HYDRA SVELT;
Case History
Paziente 5:
– Donna di 37 anni con cicatrici acneiche, pigmentazioni
  post-infiammatorie:

   • PEELING CHIMICO DI STIMOLO: YELLOW PEEL, 3 applicazioni mensili
     (protocollo acne-cicatrici acneiche);

   • APPROCCIO COSMETOLOGICO: FACIAL C LOTION (la sera), OP
     PLURIATTIVO 3 VISO* (la mattina);

   • APPROCCIO NUTRIZIONALE: PRODEMIX da un mese prima dei cicli di
     YELLOW PEEL fino a 2 mesi dopo l’ultimo trattamento con YELLOW
     PEEL (stimolo di ripristino connettivo dermico);

   * Emulsione a cristalli liquidi con Centella asiatica cellule staminali ad azione
     inibente la jaluronidasi e associazione tra Glucosamina SO4 e Niacinamide
     per il recupero della matrice e un effetto schiarente;
1997   1997      2007

                            MAINTENANCE
                               PROGRAM
                        1- PRODEMIX ,
                            RESVERA-VITIS
                            2- FACE BODY
                          CLEANSER
                           ADVANCED CREAM
                          C SILK TOUCH
                             POST PEEL R.
                           FORMULA




                       Rômulo Mêne, MD
2007          2005   Rio de Janeiro - Brazil
42 Y.O – 20
                                             YEARS OF
                                            LOW PROTEIN
                                                DIET

                         BEFORE




                                              1 WEEK AFTER
                                            (YELLOW PEEL AND
                                              PROTEIN DIET)



Rômulo Mêne, MD - Rio de Janeiro - Brazil
Rômulo Mêne, MD Rio de Janeiro - Braz
BEFORE    AFTER 4 YEARS
85 Y.O.         Rômulo Mêne, MD - Rio de Janeiro - Braz
BEFORE 80 Y.O.
1992
AFTER
                                    AFTER




  Rômulo Mêne, MD - Rio de Janeiro - Brazil
BEFORE




                        AFTER 60 DAYS

Rômulo Mêne, MD - Rio de Janeiro - Brazil
ANTES




BEFORE           BEFORE




AFTER 2 MONTHS             AFTER 4 MONTHS
                    Rômulo Mêne, MD - Rio de Janeiro - Brazil
91 Y.O.




84 Y.O.
1988        FACIAL GYMNASTICS              1985 / 1989




                                       BEFORE

                      AFTER 2 MONTHS
   BEFORE               - 8 KG




                                       AFTER 2 MONTHS
                                           Rômulo Mêne, MD - Rio de Janeiro - Braz
1997   2007   Rômulo Mêne, MD Rio de Janeiro - Braz
BEFORE




                     AFTER 120 DAYS
Rômulo Mêne, MD - Rio de Janeiro - Brazil
AFTER PROTEIN DIET
         TREATMENT FOR CELLULITE
BEFORE
         Rômulo Mêne, MD - Rio de Janeiro - Brazil
BEFORE
                                            1988




AFTER 2 MONTHS




Rômulo Mêne, MD - Rio de Janeiro - Brazil

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Nutraceutici fpm

  • 1. Caratteristiche e razionale biochimico dei nutraceutici dermotrofici: il punto di vista del formulatore e del fisiologo Andrea Fratter Pharm. D, Specialista in Scienze Cosmetologiche Consulente Scientifico Industria Farmaceutica, Cosmetica e Nutrizione Funzionale Antonio Paoli Dip. di Anatomia e Fisiologia Umana – Università di Padova
  • 4. Le caratteristiche della pelle sono influenzate da una serie di fattori endogeni ed ambientali come l’età, raggi ultravioletti, ormoni e cibo (Paoli & Fratter JPD 2009) Cosgrove at al (2007) recentemente ha studiato la relazione tra assunzione di nutrienti e aspetto cutaneo dimostrando come un maggior apporto di vitamina C ad acido linoleico ed un minor introito di grassi e carboidrati siano associati con un miglior aspetto della pelle. Diete sbilanciate, vecchiaia e fumo, influenzando la salute dell’individuo, agiscono anche sulla pelle. La supplementazione orale di vitamine, minerali, acidi grassi e proteine può modulare la funzione della pelle (Barel et al 2005, Chiu et al 2005, Kieffer et al 1998, Skovgaard et al 2006, Thom 2001, Thom 2005) mentre l’azione foto protettiva di miscele di antiossidanti è largamente documentata (Heinreich et al 2006)
  • 5. BIODISPONIBILITA’ • La biodisponibilità è un termine che indica sia la quantità di farmaco che entra nell’organismo dopo la somministrazione, sia la facilità con cui è assorbito nell’organismo ed è quindi la misura con cui è disponibile per esercitare l’attività terapeutica; • Tale parametro farmacologico non si deve applicare solo ai Farmaci, ma a qualsiasi preparato in grado di veicolare sostanze capaci di produrre un effetto biologico;
  • 6. BIODISPONIBILITA’ • Siamo davvero sicuri che gli integratori alimentari che assumiamo oltre a essere innocui siano anche efficaci? • Il Ministero della Salute verifica solo che le sostanze introdotte non rechino danno all’uomo se assunte in forma quotidiana e che i dosaggi (RDA, LARN) siano compatibili con gli scopi “integrativi” del prodotto, ma non si occupa di verificare se tali sostanze siano ben veicolate e quindi efficaci;
  • 7. MECCANISMI FISIOLOGICI CHE OSTACOLANO L’ASSORBIMENTO INTESTINALE DI PRINCIPI ATTIVI • Lo spessore delle secrezioni mucose che possono intrappolare il principio attivo e renderlo indisponibile alla penetrazione; • La metabolizzazione ad opera dell’enzima CYP3A (presente nell’enterocita dei villi); • L’estrusione da parte della P-glicoproteina (presente nell’enterocita dei villi); • La natura peptidica delle sostanze (idrolisi acido-proteolitica gastrica); • Ridotto flusso trans-murale da tight junctions enterica; Fig. 1. Modello di assorbimento enterico di sostanze assunte per OS.
  • 8. BIODISPONIBILITA’ • Alcuni esempi: – PROTEINE: ben assorbite solo se pool enzimatico intatto (attenzione ai pazienti vegetariani); – EPA+DHA: ben assorbiti solo se in forma pre-emulsionata (facilitazione dell’emulsionamento biliare); – RESVERATROLO: ben assorbito se veicolato insieme ai polifenoli (fitocomplesso vitis vinifera o poligonum cuspidatum, pompelmo), mal assorbito se assunto da solo tramite via intestinale (alternativa la via sublinguale);
  • 11. RESVERATROLO • Questa molecola si estrae fondamentalmente dalle spermatofite (uva rossa) e rappresenta una “molecola segnale” che viene sintetizzata dalla pianta in caso di danni come stress, infezioni ed eccessiva irradiazione UV; • Il Resveratrolo manifesta notevoli proprietà antiossidanti e scavenger dei ROS (pubblicazioni su Nature, Lancet, Science) e le sue proprietà furono scoperte quando dai risultati di uno studio epidemiologico condotto in Francia (Clinica Chim. Acta, 237, 155, 1995; Ann. Intern. Med., 117, 646, 1992; Lancet, 338, 464; 1991) si scoprì che la bassa incidenza di patologie cardiovascolari nella popolazione francese (che notoriamente consuma forti quantità di grassi) era legata al consumo di vino rosso; • Il Resveratrolo manifesta importanti attività venotoniche, antiinfiammatorie (inibizione della 5-lipossigenasi) e antiallergiche;
  • 12.
  • 13.
  • 14. AZIONI • Induzione dell’Apoptosi cellulare (Caspasi); • Inibizione della Ciclossigenasi (COX) I, II e LOX; • Inibizione dei tre principali eventi oncogenetici (iniziazione, promozione, progressione); • Inibizione delle proteine kinasi; • Soppressione dell’espressione di Grow Factor; • Attivazione del gene oncosoppressore p53; • Inibizione dell’espressione dei citocromi P450; • Quenching delle forme radicaliche ossigenate più aggressive (riduzione del danno tissutale);
  • 15. AZIONI • Downregolation espressione gene di intercellular adhesion molecule-1 (ICAM-1) • Downregolation espressione gene NF-k-B (biomarker indiretto di stress ossidativo) • Riduzione dell’attivazione di NFkB via TNFα e riduzione dell’attivazione piastrinica • Inibizione attivazione angiotensina II • Aumento sensibilità all’insulina • Diminuzione FFA • Diminuzione IGF-1 • Aumento AMPK • Aumento attività peroxisome proliferator activated receptor-gamma coactivator-alpha PGC-1α • Aumento numero mitocondri • Aumento attività eNOS Opie eLH and Lecour S European Heart Journal (2007) 28, 1683–1693
  • 16. Opie eLH and Lecour S European Heart Journal (2007) 28, 1683–1693
  • 17. Opie eLH and Lecour S European Heart Journal (2007) 28, 1683–1693
  • 18. Opie eLH and Lecour S European Heart Journal (2007) 28, 1683–1693
  • 19. AZIONE ESTROGENO-AGONISTA • Il Trans-Resveratrolo si lega ai recettori ERa ed ERb agendo in senso agonista; • Può essere di fatto considerato un fitoestrogeno; • Agisce come cardio e onco-protettivo grazie all’interazione con ER;
  • 20.
  • 21. Kuiper et al Endocrinology 139: 4252-4263, 1998
  • 22. •* Resveratrol Stimulates the Proliferation and Differentiation of Osteoblastic MC3T3-E1 Cells • Kenichi Mizutani, Katsumi Ikeda, Yasuhiro Kawai and Yukio Yamori • -Department of Environmental Preservation and Development, Graduate School of Human and Environmental Studies, Kyoto University, Yosida Nihonmatu-cho Sakyo- ku, Kyoto, 6068501, Japan -Otsuka Department of International Preventive Nutritional Medicine, Graduate School of Human and Environmental Studies, Kyoto University, Yosida Nihonmatu-cho Sakyo-ku, Kyoto, 6068501, Japan -Health & Care R&D Department, Research Division, Sunstar Incorporated Company, Kamihamuro 5- 30-1, Takatsuki, 5691044, Japan • Abstract • Nutritional and pharmacological factors are needed to prevent bone loss that occurs with increasing age. The chemical compounds that act on bone metabolism as nutrients in food, however, are poorly understood. The effect of resveratrol, a natural phytoestrogen, on the proliferation and differentiation of osteoblastic MC3T3-E1 cells was studied. Resveratrol dose-dependently increased DNA synthesis (10−9−10−7M) of MC3T3-E1 cells. In addition, resveratrol increased alkaline phosphatase (ALP) activity and prolyl hydroxylase activity of MC3T3-E1 cells (10−6−10−5M). Moreover, the antiestrogen tamoxifen eliminated the stimulation of MC3T3-E1 cells on the proliferation and ALP activity by resveratrol. On the other hand, resveratrol inhibited prostaglandin E2production in MC3T3-E1 cells (10−8−10−6M). Our present study is the first to demonstrate that resveratrol directly stimulates cell proliferation and differentiation of osteoblasts.
  • 23. AZIONE ANTI-AGE • Riduzione delle forme radicaliche ossigenate (NO); • Aumento della perfusione tissutale; • Riduzione della degenerazione delle membrane mitocondriali;
  • 25.
  • 26.
  • 27.
  • 28. Le ROS hanno la capacità di attivare una serie di reazioni a catena che direttamente o indirettamente (By- & end - products) creano, se non “terminate”, uno specifico danno tissutale a carico delle specie molecolari costituenti le strutture cellulari. Qualunque specie: proteica, glucidica e lipidica può subire l’insulto radicalico; tuttavia per la maggior facilità di indagine chimico clinica l’osservazione si è appuntata sul danno perossidativo delle specie lipidiche e delle strutture in cui tali specie sono caratteristiche.
  • 29. a Azione delle specie enzimatiche (1 barriera ) + 1 *- Superossidodismutasi: 2H + O2  H2O2  1 *- Catalasi: H2O2  H2O + O2  (Se)-Glutationeperossidasi: 2SGH + H2O2  GSSH + H2O 2SGH + ROOH  GSSH + ROH* + H2O
  • 30. Specie concorrenti alla Capacità antiossidante plasmatica totale • di origine endogena : Albumina, Proteine vettrici e leganti i metalli transizionali (Fe, Cu, Cr) come: Ferritina, Transferrina, Aptoglobina, Ceruloplasmina e i pigmenti respiratori; Ac Urico, Enzimi, • di origine sia endogena che esogena: Amino Acidi , Tioli e AAcidi solforati, Vitamine idrosolubili (Ascorbato), liposolubili (Carotenoidi, Tocoferoli, Chinoni), RESVERATROLO
  • 31. - I meccanismi di molte malattie ed i conseguenti approcci terapeutici sono ricondotti allo squilibrio fra la produzione di radicali liberi dell’ossigeno ed i fattori biochimici di difesa. - E’ in questo contesto che gli antiossidanti, sostanze apportate dall’alimentazione, giocano un ruolo cruciale poiché riconducono i radicali nella loro strada, cioè nella giusta via che è rappresentata dalla catena respiratoria dove l’ossigeno viene trasformato in acqua. - E’ giusto sottolineare che non tutto quello che è antiossidante (cioè riducente) fa bene per la salute dell’individuo e non tutto cio’ che e’ ossidante fa necessariamente male. Non dimentichiamoci che le specie reattive dell’ossigeno sono coinvolte certamente in processi patologici ma anche in quelli fisiologici (queste specie sono coinvolte nella regolazione redox della trasduzione del segnale, nella fagocitosi ecc.)
  • 32. La fontana della giovinezza (1546), Lucas Cranach
  • 34.
  • 35.
  • 36.
  • 37. Paoli et al et al Riv Pal Sci Mot 1:105-113 2009
  • 38. INTEGRARE? Sali minerali e… Baile CA et al Effect of resveratrol on fat mobilization Ann. N.Y. Acad. Sci. 1215 (2011) 40–47
  • 39. Perché impiegare il Trans-Resveratrolo in Medicina? -Azione estrogeno agonista; -Riduzione della demineralizzazione ossea in menopausa*; -Perfusione dermica; -Riduzione del rischio cardiovascolare; -Forte azione antiossidante e trofica del tessuto vascolare; -Riduzione del rischio di Alzheimer e dello sviluppo di neoplasie;
  • 40. FARMACOCINETICA • In seguito ad assunzione orale il Trans-Resveratrolo da luogo ad assorbimento enterico; • Vasta metabolizzazione nei microsomi epatici; • Reazioni di fase II (Glucuronidazione e solfatazione); • Il Trans-Resveratrolo si accumula preferenzialmente in intestino, stomaco, reni, vasi; • Escrezione principale con l’emuntorio renale;
  • 41.
  • 42. Nutraceutici MM Resvera Vitis Semi d'Uva e.s. (Vitis vinifera semi); gelatina vegetale; antiagglomerante: biossido di silicio, magnesio stearato. Attivi OPC da Vitis Vinifera e Resveratrolo ad alto dosaggio; Ogni capsula 570 mg di principi attivi di cui 538 mg di Polifenoli antocianosidici e 100 ppm/cps di Trans- Resveratrolo -Trofismo venoso; -Azione antiossidante sistemica; -Prevenzione patologie cardiovascolari; -Terapia di supporto in menopausa; -Azione rivascolarizzante cutanea;
  • 43. RESVERAVITIS • Associazione tra polifenoli antocianosidici da vite e trans-Resveratrolo; • Metodo di estrazione brevettato (mantenimento del fitocomplesso); • I polifenoli da vite rossa riducono l’attività di alcuni citocromi e microsomi epatici che presiedono alla biotrasformazione del trans-Resveratrolo (effetto succo di pompelmo);
  • 44. • Flavonoids from a grape seed extract interact with digestive secretions and intestinal cells as assessed in an in vitro digestion/Caco-2 cell culture model • Caroline Laurent, a, , Pierre Besançona and Bertrand Caporiccioa • aEquipe d’Accueil Nutrition 3762, CC 023, Université Montpellier II, Place Eugéne Bataillon, 34095 Montpellier Cedex 05, France • Abstract Although the bioactivity of flavonoids is related to their bioavailability, little is known about pre-absorption events in the gastrointestinal tract and their possible interactions with digestive constituents and intestinal cells. Using an in vitro digestion/Caco-2 cell culture model, we investigated the effect of digestive secretions on the stability of (+)-catechin (CAT), (−)-epicatechin (EC) and B2 and B3 dimers from a procyanidin-rich grape seed extract (GSE). The availability of phenolic compounds was not affected by salivary and gastric incubations but decreased during intestinal digestion in the absence of Caco-2 cells due to interactions with pancreatic proteins, unmasked by acetonitrile extraction. Then, in the presence of cells, about 43.9% of CAT, 85.3% of EC and all dimers disappeared at the end of 2 h of intestinal incubation. The stability of all compounds at intestinal pH was demonstrated as well as interactions with proteins, associated with a decrease of some cells enzyme activities, e.g., alkaline phosphatase (−79.8%), sucrase-isomaltase (−60.9%) and aminopeptidase N (−60.7%). Moreover, no compounds were detected in the basal compartment of transwells or in cell monolayers.
  • 46. Olii & Grassi ACIDI GRASSI SATURI Mono-INSATURI Poli-INSATURI Estremità carbossilica metilica COOH SATURI MONOINSATURI COOH POLIINSATURI COOH
  • 47. COOH acido palmitico (16:0) H3C acido palmitoleico (16:1 n-7: cis-Δ9) H 3C COOH COOH acido stearico (18:0) H3C acido oleico (18:1 n-9; cis-Δ9) H3C COOH COOH acido linoleico (18:2 n-6; cis-Δ9,12) H3C acido α-linolenico (18:3 n-3; cis-Δ9,12,15) H3C COOH
  • 48. STRUTTURA DEI PUFA (POLINSATURED FATTY ACID) 6 3 2 5 8 11 13 15 17 CH3 3 5 8 11 13 15 17 CH3 3 4 6 7 9 10 12 14 16 COOH 2 4 6 7 9 10 12 14 16 COOH AGE C18:2 6 AGE C18:3 3 PUFA serie  -6 PUFA serie  -3 Acido Arachidonico 20:4  6
  • 49. Anche se i termini PUFA ed EFA non sono sinonimi (solo LA ed ALA sono essenziali da un punto di vista biochimico e nutrzionale) sono spesso usati in maniera intercambiabile poiché molte funzioni biologiche degli EFA sono svolte dai PUFa derivati dagli EFA come ad esempio l’acido arachidonico (AA 20:4n 6), DHA ed EPA Das UN. Essential fatty acids – a review. Curr Pharm Biotechnol 2006;7:467–82. Dietary n S 6 and n S 3 polyunsaturated fatty acids: From biochemistry to clinical implications in cardiovascular prevention. Russo GL Biochem Farmacol 77, 2009, 937-946
  • 50. Biosintesi dei PUFA Serie  Serie  3 6 ACIDO - -6 DESATURASI ACIDO LINOLEICO LINOLENICO 18:2 18:3 18: ELONGASI ACIDO - LINOLENICO 4 18:3 20: -5 DESATURASI ACIDO DI-OMO - LINOLENICO 4 20:3 ACIDO EICOSAPENTAENOICO ELONGASI ACIDO ARACHIDONICO (EPA) 20:5 (AA) 20:4 22:5 ELONGASI 22:4 24:5 -6 DESATURASI 24:4 24:6 -OSSIDAZIONE 24:5 ACIDO DOCOSAESANOICO ACIDO DOCOSAPENTAENOICO (DHA) 22:6 22:5
  • 51. Dietary n S 6 and n S 3 polyunsaturated fatty acids: From biochemistry to clinical implications in cardiovascular prevention. Russo GL Biochem Farmacol 77, 2009, 937-946
  • 52. COOH CH3 Acido diomo-γ-linolenico (20:3 n-6) COOH CH3 Acido arachidonico (20:4 n-6) COOH CH3 Acido eicosapentaenoico (20:5 n-3)
  • 53. Acidi G Essenziali come Precursori delle famiglie di Prostaglandine diomo-γ-linolenico (20:3 n-6) ; COOH arachidonico (20:4 n-6) eicosapentaenoico (20:5 n-3) CH3 Le Prostaglandine possono essere raggruppate in sei classi designate da una sigla PG, seguita da una lettera (A, B, C, D, E, F) e da un numero indicante i doppi legami presenti. PGD1 Acido PGG1 PGE1 TXA1 PGI1 diomo-γ-linolenico PGH1 PGF1α PGD2 Acido PGG2 PGE2 TXA2 PGI2 arachidonico PGH2 PGF2α PGD3 Acido PGG3 PGE3 TXA3 PGI3 eicosapentaenoico PGH3 PGF3α
  • 54. Sono gli alimenti di origine animale ad apportare le indispensabili quantità di ac. grassi polinsaturi nella forma di Ac. Eicosapentenoico ( EPA) C20: 5  3 Ac. Arachidonico ( AA) C20: 4  6 Ac. Docosaesenoico ( DHA) C22: 6  6 che il progressivo deficit funzionale della Δ 6 desaturasi consiglia di assumere preformate
  • 55. Fabbisogno giornaliero di Omega 3 Apporto giornaliero di PUFA  3 Raccomandato (BNF 1992) "Gap" Nutrizionale Medio 0 0.25 0.5 0.75 1 1.25 Apporto di EPA + DHA (g)
  • 56. COME MAI QUESTA CARENZA? • Ridotta assunzione di pesce • Carne di animali allevati a cereali e non ad erba Although the concentrations of the C 20 and C,, PUFA are much lower than in fish, maintaining high n-3 levels in ruminant meats through grass feeding may be advantageous in human nutrition since meat is more widely consumed.
  • 57.
  • 58. Particolarmente ricche ne appaiono le carni fresche dei pesci d’acqua fredda e i c.d. pesci azzurri : aringa, salmonidi (salmone, trota) sgombro, sarda, sardina. **************************************** e tanto meglio, quando provenienti da acquacultura se alimentati con mangimi particolarmente curati (xantenoidi)
  • 59. Composizione in lipidi delle carni di pescato trota salmone fr. aringa fr sarda fr. sardina t.iridea fr. acqacult.fr. ac grassi% 3.0 -- 4.1 12.0 16.7 4.5 5.0 saturi 0.70 -- 1.02 2.97 3.33 1.02 2.95 ( C16 & C18 ) ( C16 ) (C16) ( C16 ) ( C16 ) monoinsaturi 0.77 -- 1.58 4.6 ( C18:1 ) 8.63 1.20 1.05 (C18:1) ( C 16:1 ( C18:1 ) ( C18:1 ) C 18:1 C 20:1 C 22 :1) polinsaturi 1.17 -- 1.06 3.05 ( C20:5 2.61 1.77 1.00 (C 22:6 ) -C22:6 ) ( C20:5 - ( C22:6 ) ( C22:6 ) C22:6 )
  • 60. Acido Eicosapentaenoico Acido docosaesaenoico EFFETTI (EPA) (DHA) Prevenzione del rischio In piccola parte SI cardiovascolare In associazione con il DHA. SI Prevenzione del Aumenta il grado di diabete insaturazione delle Modifica la sensibilità membrane all'insulina delle membrane cellulari Sviluppo del Sistema NO SI Nervoso Centrale e in pratica assente nei lipidi ( >60% grassi tot.) della retina delle cellule nervose SI Performance atletica Favorisce indirettamente la SI produzione di GH
  • 61. Russo GL Biochem Farmacol 77, 2009, 937-946
  • 62. Funzioni dei PUFA Funzioni Funzioni strutturali metaboliche SNC RETINA aggregazione piastrinica arteria a rischio EPIDERMIDE sicura parete  sono mediatori dell’infiammazione  regolano il tono vasale e MEMBRANA CELLULARE l’aggregazione piastrinica  stimolano il sistema immunitario
  • 63. Una membrana con caratteristiche ottimali necessita di quantità adeguate di PUFA La loro presenza nell’organismo dipende dall’alimentazione
  • 64. Rubin et al Lipids in health and diseases 2008 7-36 Subject photo before use of omega-3 Subject photo after use of omega-3 poly- poly-nutrient capsules nutrient capsules
  • 65. Eicosapentaenoic Acid, a n-3 Polyunsaturated Fatty Acid Differentially Modulates TNF-a, IL-1a, IL-6 and PGE2 Expression in UVB-Irradiated Human Keratinocytes Pupe et al J Invest Dermatol 118:692-698, 2002
  • 66. I MECCANISMI? Gli O3 (EPA) ma anche il gamma linolenico (GLA) inibiscono la conversione dell’acido arachidonico in LTB4 (proinfiammatorio e favorente produzione sebo) Ma sono realmente anti infiammatori?
  • 67. McDaniel et al et al Wound Repair and Regeneration 2008 16:337-345
  • 68.
  • 69. PERCHE’ USARE GLI EFA IN MEDICINA ESTETICA? • Riduzione dei processi infiammatori cutanei e sistemici (acne, psoriasi, dermatiti allergiche, artrite reumatoide e psoriasica); • Normalizzazione della secrezione sebacea (seborrea); •Ripristino della barriera cutanea (ceramidi e acidi grassi di barriera)
  • 70. PERCHE’ USARE GLI EFA IN MEDICINA ESTETICA? •Agiscono in senso antinfiammatorio e soprattutto da “efficaci idratanti della pelle per os”; •Promuovono l’aumento dell’acqua epidermica e un effetto compattante •Migliorano i risultati del peeling chimico specie se associati a Proteine (componente connettiva) e Resveratrolo (componente vascolare e ormonale) Ziboh VA, Miller CC, Cho Y. Metabolism of polyunsaturated fatty acids by skin epidermal enzymes: generation of antiinflammatory and antiproliferative metabolites. Am J Clin Nutr. 2000 Jan;71(1 Suppl):361S-6S.
  • 71. DOSAGGI? Fino a 3 g/die in fase acuta (infiammazione, acne, processi riparativi dopo interventi estetici) 1 g/die di mantenimento (quod vitam) Da 250g a 750g Da 100 a 300 g
  • 72. Nutraceutici MM Double Omega 3 Olio di pesce concentrato, Gelatina (non bovina), Glicerina, Acqua. Idrossipropilmetilcellulosa, Gliceryl Monostearato, Polisorbato 60, Propilen Glicole, Triacetina, Etil Vanillina Attivi EPA+DHA da pesce azzurro; Ogni opercolo 470+268 mg di EPA+DHA; Innovativa tecnologia di veicolazione degli omega-3 che prevede un pre- emulsionamento degli stessi e l’introduzione dell’emulsione in una capsula polimerica rigida gastro-resistente; Elevata biodisponibilità ed elevato dosaggio;
  • 73. PLUS DEL PRODOTTO • Formulazione principalmente pensata per la salute della pelle: – Alto dosaggio per cps di EPA e DHA (410+275 mg); – Tocoferolo; – Attività di ripristino della barriera cutanea (sono sostanze idratanti per via orale!); – Aumento dell’idratazione epidermica (precursori delle ceramidi, i lipidi che compongono per il 50% la barriera lipidica); – Azione elasticizzante; – Formula dermatologica per intervenire su dermatiti come eczema atopico, psoriasi, dermatiti allergiche e cute atrofica; – Formulazione ad elevato assorbimento enterico grazie al rivestimento;
  • 74. TECNOLOGIA PER MIGLIORARE LA BIODISPONIBILITA’ • Le classiche capsule molli, una volta giunte nello stomaco si disgregano nell’ambiente acido-proteolitico dello stomaco liberando nei succhi gastrici gli acidi grassi che vengono in parte degradati e perossidati; • Grazie al particolare polimero di rivestimento dell’opercolo, DOUBLE OMEGA è in grado di passare l’ambiente gastrico senza che vi sia liberazione degli acidi grassi i quali saranno assorbiti solo a livello del tenue; • DOUBLE OMEGA veicola gli omega-3 non come semplice olio introdotto nell’opercolo, ma in forma pre-emulsionata; • Grazie a questo innovativo dispositivo tecnologico l’emulsionamento con gli acidi biliari viene agevolato garantendo un completo e rapido assorbimento anche in caso di ridotta funzionalità epato-biliare;
  • 75.
  • 76. POSOLOGIA CONSIGLIATA • 4-6 CPS/die durante il pasto o meglio con un po’ di latte in caso di: – Trattamento dell’acne attiva (per almeno 2 mesi); – Trattamento delle dermatiti su base infiammatoria e allergica (psoriasi, atopia, xerosi cutanea); • 2-4 CPS/die durante il pasto o meglio con un po’ di latte in caso di: – Miglioramento dell’idratazione cutanea; – Prevenzione delle patologie cardio- vascolari; – Preparazione ai trattamenti di medicina estetica (peeling chimico);
  • 78. Forbes RM, Cooper AR, Mitchell HH. The composition of the adult human body as determined by chemical analysis. J Biol Chem. 1953 Jul;203(1):359-66
  • 79.
  • 80. SUPPLEMENTAZIONE PROTEICA Mentre vi sono innumerevoli ricerche sull’effetto della supplementazione proteica sul metabolismo muscolare e su quel tipo di proteine sia il più adatto a questo scopo (ad esempio Lemon et al 1997, Evans 1997, Evans 2001, Fern et al 1991) pochi studi sono stati eseguiti sull’effetto dell’integrazione orale proteica e sul tipo di proteine più efficaci. Ancora dallo studio classico del 1973 di Blackburn è noto il ruolo fondamentale delle proteine nella ricostruzione tissutale Blackburn GL Flatt JP, Clowes GHA, O‘Donnell TF, T. Hensle TE Protein sparing therapy during periods of starvation withsepsis or trauma Ann Surg 1973, May 177(5), 588-593.
  • 81. Il collagene e le proteine della gelatina essendo carenti in alcuni amino acidi essenziali sono sempre stati considerati una seconda scelta nella supplementazione proteica per gli atleti e quindi nella supplementazione proteica in generale. In realtà la gelatina essendo altamente digeribile è una buona fonte di proteine (Baziwane et al 2003) ed ancor di più gli idrolizzati del collagene (IdC) che contengono peptidi con un peso molecolare di 3-6 kDa (Nemati et al 2004). Vi sono anche studi che dimostrano effetti benefici dell’assunzione di IdC su capelli e unghie (Rushton 2002). L’effetto sembra esplicarsi tramite l’azione di peptidi bioattivi con diverse e importanti azioni biologiche come quella antiossidante ed antipertensiva (Zague 2008)
  • 82. Vi sono varie ricerche che hanno dimostrato l’elevata biodisponibilità del collagene dopo somministrazione orale (circa il 95% del IdC viene assorbito nelle prime 12 ore) (Oesser et al 1999). Il trasferimento alla cute del collagene ingerito è rapido (raggiunge il picco dopo 12 ore) ed è curioso notare come i peptidi del collagene siano assorbiti anche con pesi molecolari più elevati (fino a 10 kDa) di quelli normalmente associati con il superamento della barriera intestinale.
  • 83. Iwai et al 2005 hanno identificato un piccolo peptide Prolina-Idrossiprolina caratteristico dell’ingestione sia di collagene I che II. L’aumento sostanziale di questo peptide è spiegabile con l’abbondanza della sequenza Pro-Hyp nel collagene, peptide che non sembra venir attaccato in maniera efficace dalle peptidasi rimanendo quindi inalterato per il 75% anche dopo 24 ore nel siero umano (Iwai et al 2005). Contrariamente alla comune assunzione che i peptidi vengano idrolizzati nel tratto gastrointestinale ad aminoacidi per passare la barriera intestinale vi sono molte evidenze che dimostrano come anche i peptidi vengano agevolmente assorbiti. L’idrossiprolina viene assorbita sia nella forma aminoacidica che peptidica. Anche se il peptide contenente Hyp varia da gelatina a gelatina Pro-Hyp sembra essere comunque il maggior peptide presente nel plasma umano dopo ingestione di collagene.
  • 84. Anche il peptide Prolina-Idrossiprolina-Glicina ha una ruolo importante ed è una sequenza particolarmente presente nel collagene (così come la Glicina è un aminoacido particolarmente presente nell’involucro proteico dei cheratinociti – Steven e Steiner 1994) I peptidi Pro-Hyp-Gly hanno un azione chemotattica sui fibroblasti umani (Postlethwaite et al 1978), sui neutrofili e monociti (Laskin et al 1996, Postlethwaite et al 1976). Anche i tripeptidi sintetici sembrano esercitare la stessa azione suggerendo quindi un’azione chemotattica che serve a stimolare la riparazione ed il rimaneggiamento tissutale agendo come messaggero e segnale per la sintesi di nuove fibre collagene e per la riorganizzazione della matrice extracellulare Steven AC, Steinert PM. J Cell Sci. Protein composition of cornified cell envelopes of epidermal keratinocytes. 1994 Feb;107 ( Pt 2):693-700.
  • 85. Per verificare se l’effetto sulla cute del collagene sia specifico o semplicemente legato alle proteine Matsuda (2006) ha analizzato la differenza su fibroblasti e matrice extracellulare della somministrazione di lattoalbumine e collagene (in maiali) dimostrando che che la densità dei fibroblasti e il diametro e la densità delle fibrille di collagene erano più elevate nel gruppo collagene. Anche il rapporto del dermatan solfato era più elevato nel gruppo collagene. Sumida nel 2004 ha analizzato in umani l’effetto dell’ingestione quotidiana di IdC (10g) dimostrando un aumento dell’idratazione della pelle. Anche Koyama et al (2006) ha evidenziato un effetto specifico della somministrazione orale del collagene sulla pelle.
  • 86. Matsuda N, Koyama Y, Hosaka Y, Ueda H, Watanabe T, Araya T, Irie S, Takehana K. Effects of ingestion of collagen peptide on collagen fibrils and lycosaminoglycans in the dermis. J Nutr Sci Vitaminol (Tokyo). 2006 Jun;52(3):211-5.
  • 87. Mentre le proteine del collagene sembrano avere un ruolo specifico sui fibroblasti e sulla matrice extracellulare del collagene non si può negare il ruolo fondamentale di altre fonti proteiche sulle strutture del derma ma anche (albumina) sulla pressione oncotica capillare ( e relativo ruolo antiedemigeno) e il ruolo delle proteine del siero del latte come peptidi antinfiammatori (Neri, Bargossi e Paoli 2004) Fondamentale poi il ruolo delle proteine nel promuovere e mantenere la massa magra, requisito fondamentale per il tono muscolare e cutano e l’ossidazione dei lipidi (Bouthegourd et al 2002) Bouthegourd JC, Roseau SM, Makarios- Lahham L, Leruyet PM, Tomé DG, Even PC. A preexercise alpha-lactalbumin-enriched whey protein meal preserves lipid oxidation and decreases adiposity in rats. Am J Physiol Endocrinol Metab. 2002 Sep;283(3):E565-72
  • 88. Met Phe Ser Val Asp Leu Arg Ala Thr His Gly Gln Glu Ile Pro Cys Lys Trp Essenziali: Van Vught 2010 ISOLEUCINA, LEUCINA, LISINA, METIONINA, FENILALANINA, TREONINA, TRIPTOFANO, VALINA.
  • 89.
  • 90.
  • 91. • Il valore biologico di una proteina dipende dalla sua composizione in amminoacidi: infatti una proteina è utilizzata meglio tanto più la sua composizione amminoacidica si avvicina a quella della proteina da sintetizzare da parte dell'organismo animale. Le proteine animali hanno una composizione amminoacidica molto più vicina a quella del corpo animale (e quindi anche umano) di quanto non abbiano le proteine vegetali. La carenza di un solo amminoacido rispetto alla quantità richiesta (amminoacido limitante) è responsabile del basso valore biologico di una proteina alimentare, valore che può quindi essere migliorato integrando con l'amminoacido mancante. In generale il valore biologico è alto nelle proteine animali (il valori più alti sono quelli dell'uovo e del latte crudo), minore in quelle batteriche e basso in quelle vegetali.
  • 92. Kurpad AV and Vaz M Eur J Clin QUANTE PROTEINE? Nutr 54:S131-142 2000 0,8/1 G kg PESO IDEALE MA AUMENTO FABBISOGNO: ANZIANI BAMBINI GRAVIDANZA SPORT INTERVENTI CHIRURGICI
  • 93. IPERPROTEICO? Cosa consideriamo come iperproteica? Superiore al regime consigliato del 15% apporto calorico? Allora una dieta ipocalorica sarà per forza di cose sotto al fabbisogno minimo di proteine Esempio: 1200 Kcal  15% pro = 180 Kcal= 45 g pro per un peso di 70 Kg = 0.64 g*Kg-1*die-1 NETTAMENTE SOTTO IL LIVELLO MINIMO Quindi una dieta ipocalorica sarà necessariamente iperproteica in senso relativo
  • 94.
  • 95.
  • 96. DOSAGGI? Integrare con almeno 20 g di proteine derivate dal collagene nel caso di rilassamento cutaneo e/o trattamenti estetici invasivi Integrare con 20-40 g di proteine whey o derivate da latte e uova per migliorare il trofismo del sottocute e/o muscolo o nei casi di aumentato fabbisogno (malattie, ecc)
  • 97. Nutraceutici INTEGRATORE DI PROTEINE AD ALTO V.B. PRODEMIX Collagene, Proteine da siero del latte, Albumina da uovo in polvere, Latte in polvere liofilizzato e delipidizzato, Bromelaina, Papaina, Vitamina A, Vitamina C, Vitamina D, Vitamina E, Vitamina K, Vitamina B-1, Vitamina B-2, Niacinamide, Vitamina B-6, Vitamina B-12, Biotina, Acido Pantotenico, Ferro, Iodio, Zinco Rame, Maltodestrine, Aromi Naturali e artificiali, Sucralosio. Grazie all’introduzione di specifici enzimi proteolitici come la bromelina e la papaina il prodotto viene ben assimilato senza provocare alcun fenomeno di intolleranza intestinale;
  • 98. Mix Albumin MM MIX ALBUMIN Albumina da uovo in polvere, Collagene, Proteine da siero del latte, Proteine da soia isolate, Latte in polvere liofilizzato e delipidizzato, Bromelaina, Papaina, Vitamina A, Vitamina , Vitamina D, Vitamina E, Vitamina K, Vitamina B-1, Vitamina B-2, Niacinamide, Vitamina B-6, Vitamina B-12, Biotina, Acido Pantotenico, Ferro, Iodio, Zinco Rame, Maltodestrine, Aromi Naturali e artificiali, Sucralosio. Frazioni proteiche ad alto valore biologico estratte da carne bovina, latte e uovo. L’elevato contenuto in collagene, lattosieroglobuline e albumina da uovo, unitamente al complesso vitaminico e agli oligoelementi ne fanno un integratore di proteine nobili utile per il recupero dermo-plastico e muscolare. Grazie all’introduzione di specifici enzimi proteolitici come la bromelina e la papaina il prodotto viene ben assimilato senza provocare alcun fenomeno di intolleranza intestinale;
  • 99. BEFORE 1988 BEFORE 1988 AFTER 2 MONTHS AFTER 3 MONTHS Rômulo Mêne, MD - Rio de Janeiro - Brazil
  • 100. BEFORE 1988 AFTER 120 DAYS Rômulo Mêne, MD - Rio de Janeiro - Brazil
  • 101. OP Biorepair Plus OP BIOREPAIR PLUS Fruttosio, Aromi, Vitamina C, Maltodestrine da Mais, Acidificante: Acido Citrico, Glucosammina Solfato 2KCl, Antiagglomerante: biossido di silicio, Acido -Lipoico, Niacina, Taurina, Vitamina E acetato 50%, Glutatione, Licopene al 6% (da estratto secco di Pomodoro – Licopersicum lesculentum frutto), succo di melone concentrato (Cucumis melo polpa), Acido Folico e Vitamina B12. Attivi -Glutatione: enzima peptidico necessario alla neutralizzazione dei perossidi e azione depigmentante melanica; -SOD, enzima citosolico cellulare necessario a neutralizzare l’anione superossido; utile nello sforzo fisico e come tonico immunitario; -Glucosamina: mattone fondamentale per la sintesi di acido jaluronico; -Acido Lipoico: fattore enzimatico e molecola antiage e dermo-rigenerante; -Complesso vitaminico B: azione rivitalizzante cellulare; -Licopene: molecola epidermo-protettiva e antiossidante;
  • 102. J Agric Food Chem. 2008 Nov 26;56(22):10582-93. • Absorption, uptake and tissue affinity of high-molecular-weight hyaluronan after oral administration in rats and dogs. • Balogh L, Polyak A, Mathe D, Kiraly R, Thuroczy J, Terez M, Janoki G, Ting Y, Bucci LR, Schauss AG. • Source • Department of Applied Radioisotopes, National FJC Research Institute for Radiobiology and Radiohygiene, Fodor Jozsef National Center of Health, Budapest, Hungary, . • Abstract • The purpose of this study was to determine the absorption, distribution and excretion of (99m)technetium-labeled, high-molecular-weight hyaluronan (((99m)Tc-HA) and (99m)technetium pertechnetate ((99m)Tc-P) after single dose, oral administration to Wistar rats and Beagle dogs. A pilot study utilized (99m)Tc-HA alone, and a second confirmatory study compared uptake of labeled (99m)Tc-HA with (99m)Tc-P. Urinary and fecal excretion after (99m)Tc-HA ingestion by rats showed 86.7-95.6% of radioactivity was recovered, almost all in feces. All tissues examined showed incorporation of radioactivity from (99m)Tc-HA starting at 15 min and persisting for 48 h, in a pattern significantly different from (99m)Tc-P. Whole-body scintigraphs and close-ups of the ventral chest region showed nonalimentary radioactivity from (99m)Tc-HA concentrated in joints, vertebrae and salivary glands four hours after administration. Autoradiography of skin, bone and joint tissue pieces after 24 h showed incorporation of radioactivity from (99m)Tc-HA, but not from (99m)Tc-P. Conversely, absorption, distribution and excretion of (99m)Tc was completely different from (99m)Tc-HA, showing an expected pattern of rapid absorption and excretion in urine, with accumulation in thyroid glands, stomach, kidney and bladder. This report presents the first evidence for uptake and distribution to connective tissues of orally administered, high-molecular-weight HA.
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  • 104. Case History Le associazioni nutraceutiche e cosmetologiche MyCli
  • 105. Case history • Paziente 1: – Giovane donna di 22 anni con acne severa, la terapia con antibiotici le provoca cute molto secca, senso di tensione, a volte dolore: • Consiglio giusto: DOUBLE OMEGA 4 CPS/DIE ai pasti associato a SKIN RENU’ POST PEEL RECOVERY FORMULA (formulazione a base di soli acidi grassi polinsaturi da Emù Oil con Ceramidi, Betaglucano e Colesterolo);
  • 106. Case History Paziente 2: – Donna di 46 anni, aspetto stanco del viso, occhiaie, lassità del tessuto cutaneo specie a livello della zona malare e sottomandibolare e scarso turgore: • APPROCCIO NUTRIZIONALE PROPEDEUTICO: per 2 mesi assumere PRODEMIX un misurino raso la sera con 250 ml di latte e insieme 2 cps di DOUBLE OMEGA ; • PEELING LEGGERO DI RINNOVAMENTO: FACE&BODY CLEANSER per la detersione mattina e sera (applicare su cute asciutta, massaggiare fino ad assorbimento, lasciare agire per 10-15 minuti e rischiacquare con abbondante acqua); • SIERO CONTORNO OCCHI: dopo il FACE&BODY CLEANSER applicare SERUM P, complesso lipidico attivo da Emù, complesso fito-drenante, schiarenti (2 gtt fino ad assorbimento);
  • 107. Case History • Paziente 3: – Uomo di 35 anni, soffre di cute estremamente secca, intollerante a tutti i detergenti e cosmetici, reattiva e desquamante; notevole discomfort cutaneo e ha provato tantissimi prodotti idratanti e lenitivi senza successo (precedente diagnosi: eczema costituzionale): • APPROCCIO NUTRIZIONALE: per 2 mesi assumere durante i pasti o con del latte 4 cps di DOUBLE OMEGA; successivamente proseguire per altri due mesi con 2 cps/die; • APPROCCIO COSMETOLOGICO: detersione con OP DETERGENTE LIQUIDO VISO E CORPO, idratare la pelle del viso la mattina con M&M ENDLESS FACIAL MOISTURIZER e la sera con POST PEEL RECOVERY FORMULA; in caso di prurito o senso di discomfort applicare OP CREMA LENITIVA;
  • 108. Case History Paziente 4: – Donna di 53 anni vorrebbe migliorare la qualità della pelle, notevolmente deteriorata dopo la menopausa e ridurre, senza farmaci, i sintomi fastidiosi associati come le vampate, la sudorazione profusa notturna e prevenire l’osteoporosi: • APPROCCIO NUTRIZIONALE: per 3 mesi 2 cps/die di RESVERAVITIS (potente fitoestrogeno, in grado di ridurre i sintomi associati alla menopausa e di prevenire le patologie cardiovascolari associate) e 1 bustina al giorno di BIOREPAIR PLUS per almeno due mesi (prevenzione aging, trofismo osteo- cartilagineo, difesa antiossidante); • APPROCCIO COSMETOLOGICO: SKIN RENU’ FACE&NECK la mattina e FACIAL C LOTION la sera; per idratare il corpo OP HYDRA SVELT;
  • 109. Case History Paziente 5: – Donna di 37 anni con cicatrici acneiche, pigmentazioni post-infiammatorie: • PEELING CHIMICO DI STIMOLO: YELLOW PEEL, 3 applicazioni mensili (protocollo acne-cicatrici acneiche); • APPROCCIO COSMETOLOGICO: FACIAL C LOTION (la sera), OP PLURIATTIVO 3 VISO* (la mattina); • APPROCCIO NUTRIZIONALE: PRODEMIX da un mese prima dei cicli di YELLOW PEEL fino a 2 mesi dopo l’ultimo trattamento con YELLOW PEEL (stimolo di ripristino connettivo dermico); * Emulsione a cristalli liquidi con Centella asiatica cellule staminali ad azione inibente la jaluronidasi e associazione tra Glucosamina SO4 e Niacinamide per il recupero della matrice e un effetto schiarente;
  • 110. 1997 1997 2007 MAINTENANCE PROGRAM 1- PRODEMIX , RESVERA-VITIS 2- FACE BODY CLEANSER ADVANCED CREAM C SILK TOUCH POST PEEL R. FORMULA Rômulo Mêne, MD 2007 2005 Rio de Janeiro - Brazil
  • 111. 42 Y.O – 20 YEARS OF LOW PROTEIN DIET BEFORE 1 WEEK AFTER (YELLOW PEEL AND PROTEIN DIET) Rômulo Mêne, MD - Rio de Janeiro - Brazil
  • 112. Rômulo Mêne, MD Rio de Janeiro - Braz
  • 113. BEFORE AFTER 4 YEARS 85 Y.O. Rômulo Mêne, MD - Rio de Janeiro - Braz
  • 114. BEFORE 80 Y.O. 1992 AFTER AFTER Rômulo Mêne, MD - Rio de Janeiro - Brazil
  • 115. BEFORE AFTER 60 DAYS Rômulo Mêne, MD - Rio de Janeiro - Brazil
  • 116. ANTES BEFORE BEFORE AFTER 2 MONTHS AFTER 4 MONTHS Rômulo Mêne, MD - Rio de Janeiro - Brazil
  • 118. 1988 FACIAL GYMNASTICS 1985 / 1989 BEFORE AFTER 2 MONTHS BEFORE - 8 KG AFTER 2 MONTHS Rômulo Mêne, MD - Rio de Janeiro - Braz
  • 119. 1997 2007 Rômulo Mêne, MD Rio de Janeiro - Braz
  • 120. BEFORE AFTER 120 DAYS Rômulo Mêne, MD - Rio de Janeiro - Brazil
  • 121. AFTER PROTEIN DIET TREATMENT FOR CELLULITE BEFORE Rômulo Mêne, MD - Rio de Janeiro - Brazil
  • 122. BEFORE 1988 AFTER 2 MONTHS Rômulo Mêne, MD - Rio de Janeiro - Brazil