1. ESCHER
“Il matematico, come il pittore o il
poeta, è un creatore di forme. E se le
forme che crea sono più durature delle loro
è perché le sue sono fatte di idee."
Godfrey H. Hardy
3. Dopo i suoi studi in architettura, fece diversi
viaggi in Italia dove conobbe la sua futura
moglie, Jetta, che sposò nel 1924 e con lei
visse per 11 anni a Roma, fino al 1935.
Si trasferirono poi in Svizzera,
successivamente a Bruxelles e infine si
stabilirono in Olanda, nella città di Baarn.
Maurits Cornelius Escher,
artista e matematico olandese, morto nel
1972, a 73 anni, era nato in Olanda a
Leeuwarden nel 1898.
A scuola, confessa, non era molto bravo in
matematica…
4. Nell’autunno del 1922 Escher visitò il palazzo
trecentesco dell’Alhambra di Granada (Spagna),
palazzo che ospitò la reggia dell'ultima corte
araba di Spagna.
Qui Escher rimase affascinato dalle stupende
decorazioni e dalla bellezza dei disegni astratti
che ornavano le pareti del palazzo.
Infatti, i Mori, di religione musulmana, usarono
la simmetria come arte per riempire un piano
con uno schema, creando le bellissime
decorazioni dell’Alhambra.
La loro preferenza per gli schemi astratti era
dovuta alla stretta osservanza del precetto del
Corano: “Tu non disegnerai alcuna figura...”.
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7. Escher si impegnò a lungo per schizzare questi motivi e più tardi egli stesso dichiarerà che essi
furono la più ricca fonte di ispirazione che egli avesse mai incontrato.
Escher cominciò ad approfondire lo studio matematico del piano partendo proprio da queste
tassellature (piastrellature).
E così riuscì a realizzare i suoi fantastici
“RACCONTI PER IMMAGINI” .
8. Pesci, ranocchi, granchi,
lucertole, farfalle, draghi e
leoni: sono quaranta le
“specie” inventate da
Escher, usate come
tasselli (PIASTRELLE), per
ricoprire il piano e
realizzare disegni che si
ripetono, secondo le
regole delle
trasformazioni
geometriche, con
rotazioni, riflessioni,
traslazioni e simmetrie.