2. Capitolo 8 Il primo patriarca si chiamava Bertrando, dopo di lui ci furono: -Nicolò di Lussemburgo -Ludovico della torre -Marquado di Randeck -Filippo di Alencon -Giovanni di Moravia -Antonio Caetani -Antonio Pancera ed infine Ludovico di Teck
3. La repubblica Intanto la repubblica avanzava minacciosa alla conquista dei territori in terraferma.
4.
5. il doge La pressione del Doge era troppo forte. La decisione avvenne in estate. Il Cadore avrebbe negoziato l'adesione a Venezia il 31 luglio 1420 gli stessi ambasciatori Nicolò Palatini, Antonio Venàs e bartolomeo Sala, appena ritornati a Udine partirono per Venezia
6. La Serenissima La Serenissima avrebbe percepito i dazi, le multe, i provvedimenti delle miniere e tutte le multe pecuniarie ma non avrebbe mai imposto nessun'altra gravanza al Cadore; i Cadorini sarebbero sempre accorsi in difesa del loro territorio ma non sarebbero stati precettati al di fuori di esso.
7. Capitolo 9 All'arsenale l'istruzione era vitale, importanza veniva riservato la facoltà di interferire nella proprietà dei boschi, reclamata dai cadorini infatti le navi erano costruite con il legname dei boschi del Cadore.
8. Le multe L'importo delle multe e delle condanne pecuniarie dovevano entrare nelle casse della Serenissima.
9. Le funzioni religiose Le funzioni religiose non dovevano essere sottoposte dai preti a tariffario,come un qualunque servizio notarile ma bisognava lasciare l'elemosina per il compenso. La laica Venezia non voleva tirarsi addosso accuse di simonia
10. Le pene Le pene di Dracone: -il taglio della lingua -bollatura a fuoco sul volto -perdita della mano. Previste per alcuni reati però a Venezia non erano ammesse dall'ordinamento giuridico veneziano per la loro ferocia, perciò so dovevano sostituire con le pene previste dalle leggi venete.
11. Per il resto la repubblica accettava interamente quanto i legislatori cadorini avevano deciso, perché cosi la pace sociale sarebbe stata tutelata.
12. I cadorini quando frequentavano Venezia dai tempi immemorabili soprattutto perché vi si parlava la stessa lingua, mentre nelle città del nord come Brunico, Bressanone occorreva parlare il tedesco.
13. A Venezia arrivava il legname del Cadore e ampezzano,invece dalla laguna saliva il sale. I cadorini importavano:vino,olio,tessuti,medicinali e molto altro. Durante la stagione invernale gli abitanti del Cadore scendevano a Venezia per lavori precari.