Massimo Caputi Feidos - Prelios guadagna l'1,4% dopo che il cda ha approvato i conti, il piano di ristrutturazione e la costituzione di una newco, che consentirà l'ingresso del nuovo investitore industriale
Feidos 11, il veicolo partecipato da una serie di imprenditori raccolti da Massimo Caputi. Il piano prevede un aumento di capitale da 185 milioni.
2. Riassetto Prelios con Caputi Pirelli converte crediti in azioni
Immobiliare La perdita di 241 milioni. Assemblea l'8 maggio
MILANO - Via libera al rilancio di Prelios e all'ingresso di
Massimo Caputi nell'azionariato della società immobiliare. Il
board della ex Pirelli Re ha deliberato ieri il varo di un aumento
di capitale da 185 milioni, di cui almeno 100 milioni con risorse
fresche, l'accordo con le banche sulla rimodulazione del debito,
un nuovo piano strategico centrato sui servizi e l'emissione di un
prestito convertendo da 246 milioni di euro. L'impianto generale
della manovra sarà sottoposto all'assemblea dei soci il prossimo 8
maggio, che sarà chiamata anche a nominare il nuovo consiglio
d'amministrazione.
«Il lungo processo di analisi e definizione del progetto ha
consentito di elaborare un'ampia strategia di rivitalizzazione
dell'azienda, pur in un momento di pesante crisi del Paese» ha
commentato Caputi, che affiancherà l'amministratore delegato
Sergio Iasi nel ruolo di vicepresidente con delega allo sviluppo.
Feidos 11, il veicolo utilizzato per l'operazione, ha aggiunto
l'imprenditore, ha investito «in un'azienda italiana con quasi
1.000 dipendenti, con l'obiettivo di trasformarla in una
piattaforma europea di servizi evoluti». La manovra di rilancio
dell'ex Pirelli Re è piuttosto articolata. Il punto di partenza è
l'aumento di capitale. Sarà di 185 milioni, di cui 115 in opzione
e 7o riservati a una newco formata da Feidos (20 milioni), Pirelli
(23 milioni), Unicredit e Intesa Sanpaolo (27 milioni), alla quale
andranno azioni Prelios di tipo B, senza diritto di voto, che dopo
tre anni potranno essere convertite in normali titoli ordinari.
Per parte sua Pirelli, che attraverso Camfin controlla il 15% di
Prelios, parteciperà al piano di rilancio fornendo nuovi mezzi e
rimodulando il credito da 173,5 milioni che sarà convertito per
26,3 milioni di euro in azioni e fino a 147,2 milioni in
obbligazioni destinate alla conversione. Saranno convertiti in
bond anche altri 269 milioni di debiti con il sistema bancario. E'
uno dei punti dell'accordo di rinegoziazione dell'esposizione di
Prelios, pari 561 milioni, che include anche 250 milioni di euro
di nuovi finanziamenti con scadenza a 5 e 6 anni.
3. Prelios chiude l'intesa con Feidos.Via alla ricapitalizzazione da
185 milioni
IL RIASSETTO C'è l'accordo con le banche Firmati ieri i contratti
che consentiranno l'ingresso nel capitale della società di Caputi
Prelios raggiunge l'accordo con le banche e vara il riassetto.
Martedì sera la banca agente Imi ha consegnato il termsheet
siglato da tutte le banche del club deal per rimodulare il debito.
Ieri, invece, poco prima del Cda, sono stati firmati gli ultimi
accordi per la costituzione della Newco, veicolo che consentirà
l'ingresso in Prelios della Feidos di Massimo Caputi. Il consiglio
di Prelios ha così potuto dare via libera all'operazione
straordinaria per il riassetto e il rilancio dell'immobiliare
della Bicocca. Portando a compimento un percorso avviato in
estate, quando l'offerta di Feidos doveva ancora spuntarla
rispetto a quella degli americani di Fortress.
L'operazione riguarda un rafforzamento patrimoniale, grazie a un
aumento di capitale da 185 milioni di euro, in parte in opzione al
mercato (115 milioni) e in parte riservato proprio alla NewCo (70
milioni): che avrà tra i suoi azionisti (oltre all'investitore
industriale Feidos 11 tra i cui i soci c'è oltre a Caputi anche
Giuseppe Cornetto e che parteciperà con 20 milioni) anche Pirelli,
Intesa Sanpaolo, Unicredit. Alla Newco andranno azioni prive di
diritto di voto e non destinate alla quotazione, per lo meno per i
primi 3 anni, dopo di che, a raggiungimento degli obiettivi, si
trasformeranno in capitale votante.
Della tranche in opzione al mercato, il patto Prelios
sottoscriverà invece 25 milioni, mentre i restanti 90 milioni
saranno garantiti dai creditori della società nella misura di 85
milioni per conversione di crediti vantati (con garanzia pro-quota
dei finanziatori) e di 5 milioni cash (garantiti da Intesa
Sanpaolo, Unicredit e Pirelli). Gli impegni assunti dalle varie
parti coinvolte assicureranno a Prelios liquidità per 100 milioni.
Accordo anche sulla rimodulazione dei 561 milioni di debiti della
società (inclusi gli oneri): al termine dell'operazione, il
finanziamento sarà di 250 milioni (50 di debito super senior con
scadenza 5 anni e 200 di debito senior con scadenza 6 anni) e fino
a un massimo di 269 milioni di convertendo con cash-option per il
rimborso in denaro esercitabile da parte della società con
scadenza a 7 anni. L'operazione è ora soggetta al perfezionamento
di alcune condizioni dopo di che si andrà all'assemblea dell'8
maggio, che approverà l'aumento di capitale, previo raggruppamento
di azioni ordinarie nel rapporto 1:10 e riduzione del capitale
sociale per le perdite del 2012. L'esercizio approvato ieri ha
chiuso con ricavi da servizi in calo a 124,9 milioni e un
risultato netto ancora negativo per 241,7 milioni, su cui pesano
4. svalutazioni e costi per oltre 100 milioni. Infine il Cda di ieri
ha approvato il piano strategico 2013-16, focalizzato sulle sole
attività di servizi. La Pfn è attesa in miglioramento, a fronte
delle dismissioni di partecipazioni previste: inferiore a 400
milioni nel 2014 e inferiore a 200 nel 2016, dimezzata rispetto ai
valori attuali.
Nell'operazione Prelios è stata assistita dall'advisor finanziario
Lazard&Co e dallo Studio Legale Labruna Mazziotti Segni in qualità
di advisor legale; Feidos 11 è stata assistita dall'advisor
finanziario Leonardo & Co. e dallo Studio Legale Gianni, Origoni,
Grippo, Cappelli & Partners in qualità di advisor legale.
Prelios, ok all'ingresso di Caputi Via libera alla strategia di
rilancio
PIRELLI PARTECIPERÀ ALLA RISTRUTTURAZIONE
Prelios approva il piano di rafforzamento patrimoniale per mettere
in sicurezza la società, reduce da una perdita di 241 milioni e
debiti a 520 milioni. Il piano, che prevede l'ingresso di Feidos
11 presieduta da Giuseppe Cornetto Bourlot e guidata da Massimo
Caputi, si articola in un aumento di capitale da 185 milioni, di
cui almeno 100 milioni in contanti e il resto con conversione di
crediti e ristrutturazione di 560 milioni di debiti. Feidos spiega
che porterà un team di manager coesi, che possono essere il volano
del rilancio di Prelios. Pirelli parteciperà al piano di
ristrutturazione e rilancio fornendo nuovi mezzi finanziari e
rimodulando il credito da 173,5 milioni verso la società.
PRELIOS Approvato il piano di rafforzamento
Prelios ha approvato il piano di rafforzamento che prevede un
aumento di capitale da 185 milioni di euro e l'ingresso della
Feidos 11 di Massimo Caputi. Raggiunto anche l'accordo con i
creditori per la ristrutturazione del debito. E' stato varato
anche un piano industriale industriale che prevede un ebit della
piattaforma di gestione tra 24 e 28 milioni e un indebitamento
inferiore a 200 milioni al 2016. Pirelli aderirà al piano con
nuovi mezzi finanziari e rimodulando il credito da 173,5 milioni.
I mezzi finanziari freschi ammonteranno a 25,3 milioni, di cui 23
milioni entreranno in una newco.
5. Ok delle banche al piano Feidos
Ok delle banche al piano di rilancio Prelios. Approvati l'aumento
da 185 milioni, con il quale il controllo passa a Feidos, e la
rimodulazione del debito a 561 milioni, con l'emissione di un
convertendo da 269 milioni. Nel 2012 la perdita di Prelios è scesa
a 241,7 milioni.
PRELIOS Ok al piano di rilancio.
Via libera al piano di rilancio di Prelios: aumento di capitale
per complessivi 185 milioni di euro con l'ingresso del nuovo
investitore Feidos 11 di Massimo Caputi. E Pirelli rimodulerà in
azioni il credito di 173,5 milioni vantato.
PRELIOS Ok al piano di rilancio.
Via libera al piano di rilancio di Prelios: aumento di capitale
per complessivi 185 milioni di euro con l'ingresso del nuovo
investitore Feidos 11 di Massimo Caputi. E Pirelli rimodulerà in
azioni il credito di 173,5 milioni vantato.
PRELIOS Ok al piano di rilancio.
Via libera al piano di rilancio di Prelios: aumento di capitale
per complessivi 185 milioni di euro con l'ingresso del nuovo
investitore Feidos 11 di Massimo Caputi. E Pirelli rimodulerà in
azioni il credito di 173,5 milioni vantato.
6. Prelios, ok all'aumento di capitale
Si chiude in rosso, ma con una riduzione delle perdite, l'ultimo
bilancio della Prelios precedente all'ingresso di Massimo Caputi,
il nuovo socio entrato per ribaltare le sorti del gruppo real
estate. Prelios ha chiuso il 2012 con una perdita di 241,7
milioni, contro i 289,6 milioni di rosso del 2011. I ricavi sono
scesi da 177,8 a 131 milioni, le vendite di immobili si sono
dimezzate (da 1.318 a 657 milioni), mentre il risultato operativo
è negativo per 72,1 milioni. Il cda però ha sancito soprattutto il
via libera definitivo al piano di rilancio di Prelios, che
prevede, tra l'altro, un aumento di capitale da185 milioni, di cui
100 per cassa e il resto con conversione di crediti, e appunto
l'ingresso di Feidos 11 con responsabilità di gestione e sviluppo.
L'aumento di capitale dovrebbe essere avviato entro il primo
semestre.A questo proposito Caputi ha sottolineato che si tratta
di un'operazione di sistema effettuata da un club di investitori
di cui Feidos è motore insieme con un team di manager (lo stesso
Caputi, il presidente di Feidos Giuseppe Cornetto Bourlot e l'ad
Alessandra Patera, più l'ad di Prelios Sergio Iasi), «con
l'obiettivo di trasformare Prelios in una piattaforma europea di
servizi per il real estate». Raggiunto anche l'accordo sulla
rimodulazione del debito di 561 milioni. Il cda ha inoltre
approvato il piano strategico 2013-2016, che prevede un ebit della
piattaforma di gestione di 14-19 milioni nel 2014 e un
indebitamento finanziario netto in calo a 400 milioni.
Prelios: rafforza patrimonio, vara piano
(ANSA) - MILANO, 27 MAR - Prelios ha approvato il piano di
rafforzamento patrimoniale che prevede un aumento di capitale da
185 milioni di euro e l'ingresso di Feidos di Massimo Caputi.
Raggiunta l'intesa con i creditori sul debito, e' stato anche
varato il piano industriale che prevede un indebitamento inferiore
ai 200 milioni al 2016. Secondo gli accordi Pirelli convertira'
26,3 milioni di crediti in azioni Prelios e 147,2 milioni nel
convertendo che la societa' emettera'.
7. Prelios: da cda ok a piano ristrutturazione con ingresso Feidos 11
18:59 27/03/2013 Prelios: da cda ok a piano ristrutturazione con
ingresso Feidos 11 Milano, 27 mar - Il Cda di Prelios ha approvato
il piano di ristrutturazione della societa'. L'operazione
finalizzata al rafforzamento patrimoniale, al riequilibrio
finanziario e al rilancio industriale prevede un aumento di
capitale da 185 milioni, di cui almeno 100 per cassa, con la
partecipazione del nuovo investitore industriale Feidos 11, il
veicolo partecipato da una serie di imprenditori raccolti da
Massimo Caputi, che avra' responsabilita' di gestione e sviluppo.
Lo stesso Caputi sara' vicepresidente della societa' mentre l'a.d.
restera' Sergio Iasi arrivato nei mesi scorsi ai vertici del
gruppo. Contestualmente al piano, e' stato raggiunto un accordo
con i soggetti finanziatori per la rimodulazione del debito di 561
milioni. L'assemblea per l'aumento di capitale si svolgera' in
contemporanea con quella per l'approvazione del bilancio il
prossimo 8 maggio.
Prelios: Caputi, trasformeremo societa' in piattaforma europea
19:54 27/03/2013 Prelios: Caputi, trasformeremo societa' in
piattaforma europea Milano, 27 mar - "Feidos 11 unisce forze
imprenditoriali e manageriali che credono nel rinnovamento e nel
rilancio del Paese e che investono in un'azienda italiana con
quasi mille dipendenti, con l'obiettivo di trasformarla in una
piattaforma europea di servizi evoluti". Lo sottolinea in una nota
il presidente di Feidos, Massimo Caputi, a proposito della
partecipazione nella ristrutturazione di Prelios. Caputi ha
raccolto una serie di investitori nel veicolo Feidos 11,
presieduto da Giuseppe Cornetto Bourlot, che partecipera' alla
ricapitalizzazione dell'immobiliare della Bicocca. "Investiamo nel
Paese - ha aggiunto Caputi - in un momento in cui molti guardano
altrove. Il lungo processo di analisi e definizione del progetto
ha consentito di elaborare un'ampia strategia di rivitalizzazione
dell'azienda, pur in un momento di pesante crisi del Paese".
8. Pirelli: rimodula debito di Prelios, sara' socia dell'immobiliare
19:47 27/03/2013 Pirelli: rimodula debito di Prelios, sara' socia
dell'immobiliare Milano, 27 mar - Pirelli partecipera' al piano di
ristrutturazione e rilancio di Prelios fornendo nuovi mezzi
finanziari e rimodulando il credito da 173,5 milioni vantato verso
la societa'. I nuovi mezzi finanziari saranno fino a un massimo di
25,3 milioni di cui 23 milioni entreranno in una newco a cui
aderiranno anche Intesa Sanpaolo, Unicredit e Feidos 11 che
sottoscrivera' azioni di categoria B senza diritto di voto; altri
2,3 milioni sono destinati a sottoscrivere direttamente una parte
dell'eventuale inoptato della ricapitalizzazione Prelios. Per
quanto riguarda il debito, Pirelli si impegna a rimodulare
l'intero credito convertendo la sua esposizione in parte in azioni
(fino a un massimo di 26,3 milioni) e in azioni destinate alla
conversione (147,2 milioni). Ad esito della prima fase
dell'operazione e' previsto che Pirelli venga a detenere
direttamente, al massimo, il 17% del capitale votante di Prelios e
il 33% circa di newco e una quota di obbligazioni destinate alla
conversione che potra' variare tra un minimo di 147,2 milioni di
euro e un massimo di 173,5 milioni di euro a seconda
dell'andamento della sottoscrizione da parte del mercato
dell'aumento di capitale di Prelios offerto in opzione ai propri
azionisti. "L'adesione da parte di Pirelli all'operazione di
rilancio di Prelios annunciata oggi - spiega Pirelli in una nota -
non muta in alcun modo la strategia di Pirelli di focalizzazione
sul core business pneumatici, ma ha quale unico obiettivo il
rafforzamento patrimoniale e finanziario di Prelios al fine di
massimizzare il valore del credito finanziario vantato da Pirelli
verso quest'ultima". Com-Mau 27-03-13 19:47:55 (0492)IMM 5
Prelios: rafforza patrimonio, vara piano
Prelios ha approvato il piano di rafforzamento patrimoniale che
prevede un aumento di capitale da 185 milioni di euro e l'ingresso
di Feidos di Massimo Caputi. Raggiunta l'intesa con i creditori
sul debito, e' stato anche varato il piano industriale che prevede
un...
9. Prelios/ Cda vara piano rilancio, aumento capitale da 185 mln
Milano, 27 mar. (TMNews) - Via libera al piano di rilancio di
Prelios da parte del cda, che ha approvato oggi l'operazione
straordinaria finalizzata "al rafforzamento patrimoniale, al
riequilibrio finanziario e al rilancio industriale del gruppo".
L'operazione prevede, tra l'altro, un aumento di capitale per
complessivi 185 milioni di euro e l'ingresso del nuovo investitore
industriale Feidos 11 di Massimo Caputi con "responsabilita di
gestione e sviluppo". Si ritiene che l'esecuzione dell'aumento di
capitale possa essere avviata "entro il primo semestre 2013". Lo
rende noto un comunicato. Raggiunto anche l'accordo con i
creditori sulla rimodulazione dell'attuale debito, pari a 561
milioni di euro (inclusi gli oneri finanziari al 31 dicembre
2012). Il cda ha inoltre approvato il piano strategico 2013-2016,
che prevede un Ebit della piattaforma di gestione tra 14 e 19
milioni nel 2014 e tra 24 e 28 milioni nel 2016 (raddoppiato
rispetto al valore attuale) e un indebitamento finanziario netto
in calo a 400 milioni nel 2014 e a meno di 200 milioni nel 2016,
rispetto ai 520,5 milioni di fine dicembre 2012. (segue)
Banca Intesa conferma la centralità di Omega per gli sportelli
dietro le quinte Trattative ancora agli inizi ma il segnale è
importante per gli equilibri italiani
«Sono in corso contatti con Banca Intesa, ma al momento non siamo
ancora nelle condizioni di aggiungere ulteriori dettagli». Questo
il misurato commento di Massimo Brunelli, Ceo di Idea Fimit, alle
indiscrezioni uscite in settimana relativamente a una nuova
operazione immobiliare con il gruppo Intesa SanpPaolo, sull'onda
dell'operazione del fondo Omega, allora di Fimit Sgr, del dicembre
2008.
Secondo quanto risulta (e in parte anticipato da Radiocor) Intesa
Sanpaolo sta pensando a una nuova operazione immobiliare con Idea
Fimit Sgr, con cui nel 2008 aveva definito l'apporto al fondo
Omega di immobili per 850 milioni. Ma gli asset in gioco sono di
10. ben diversa natura. Nel 2008 tra i 284 immobili apportati da Immit
(il veicolo di Intesa Sanpaolo) vi erano edifici di gran pregio,
tra cui Palazzo Biandrà in piazza Cordusio a Milano, Palazzo
Deffenu a Cagliari, la sede del quartier generale dell'Imi presso
l'Eur a Roma.
Ora invece si tratta prevalentemente di sportelli bancari, che
verrebbero conferiti allo stesso fondo Omega, con un ampliamento,
ma anche con un contemporaneo ristrasferimento di alcuni degli
immobili di pregio, a ritroso, verso il gruppo bancario: una sorta
di swap, insomma, anche se non solo. Il deal è alle battute
iniziali e mancano ancora le formalizzazioni del caso, prima di
aprire una vera e propria trattativa: i tempi si spostano dunque
al secondo semestre. Di cifre, poi, ancora non ne trapelano, anche
se è evidente la volontà di Intesa Sanpaolo di valorizzare il
patrimonio immobiliare residuo in portafoglio. L'operazione,
seppure allo stadio embrionale, è però importante dal punto di
vista della lettura degli equilibri del real estate italiano.Non
va trascurato il fatto che, nel 2008, l'operazione si fece sotto
la regia di Massimo Caputi, che oggi invece, dopo aver lasciato
Idea Fimit, è entrato nell'azionariato di Prelios. Quest'ultima,
tra le proprie prerogative del nuovo business plan, ha proprio
quella di porsi come partner esterno dei principali istituti di
credito italiani, sia in relazione a operazioni sui non performing
loans sia per la valorizzazione degli asset a bilancio. La
trattativa con Idea Fimit conferma dunque la premiazione di un
concetto di continuità, probabilmente anche alla luce del già
esistente fondo Omega.
Pirelli & C.: rimodula in azioni e obbligazioni credito a Prelios
di 173,5 mln
MILANO (MF-DJ)--Pirelli & C., in relazione alla complessiva
operazione di rilancio del gruppo Prelios annunciata oggi al
mercato, comunica nella sua veste di soggetto finanziatore di
Prelios, di aver manifestato la propria adesione alla stessa
unitamente agli altri soggetti coinvolti. Per Pirelli, si legge in
una nota, cio comporta: l'apporto di nuovi mezzi finanziari per
complessivi massimi 25,3 mln, dei quali: 23 mln per sottoscrivere
l'aumento di capitale nella societa veicolo di nuova costituzione,
partecipata anche da Intesa Sanpaolo, Unicredit e Feidos,
successivamente destinato ad essere utilizzato per la
sottoscrizione da parte della stessa NewCo di nuove azioni Prelios
prive del diritto di voto, non ammesse alla quotazione e
convertibili in azioni ordinarie al verificarsi di determinati
eventi. Inoltre, 2,3 mln circa per sottoscrivere una quota della
11. parte eventualmente non sottoscritta dal mercato di un aumento di
capitale che Prelios offrira in opzione ai propri azionisti. La
rimodulazione dell'intero credito finanziario pari a 173,5 mln
vantato nei confronti di Prelios al 31 dicembre 2012, variabile in
funzione del grado di sottoscrizione dell'aumento di capitale da
parte del mercato e che, nell'ipotesi di massima mancata adesione,
avverrebbe come segue: circa 26,3 mln in azioni ordinarie Prelios
senza vincoli di lock-up, circa 147,2 mln in obbligazioni
destinate alla conversione con cash-option per Prelios (scadenza 7
anni) e con possibile conversione anticipata al verificarsi di
determinati eventi, di cui circa 65,3 mln attribuiscono diritto
alla conversione in Azioni di Categoria B e circa 81,9 mln
attribuiscono diritto alla conversione in azioni ordinarie
Prelios. Ad esito della prima fase dell'operazione e' previsto che
Pirelli venga a detenere direttamente, al massimo, il 17% del
capitale votante di Prelios e il 33% circa di NewCo e una quota di
obbligazioni destinate alla conversione che potra variare tra un
minimo di 147,2 mln e un massimo di 173,5 mln a seconda
dell'andamento della sottoscrizione da parte del mercato
dell'aumento di capitale di Prelios offerto in opzione ai propri
azionisti. Perfezionata l'operazione, Pirelli conferira' le
obbligazioni destinate alla conversione e le partecipazioni
detenute in Prelios e in Newco in uno specifico veicolo societario
totalitariamente controllato. Il credito di Pirelli nei confronti
di Prelios ammonta a 173,5 mln euro, inclusi gli interessi
maturati al 31 dicembre 2012 sulla linea di credito da 160 mln
concessa nel 2010 da Pirelli a Prelios stessa, all'epoca
dell'operazione di separazione da Pirelli Re. Pirelli aveva in
allora assunto l'impegno a mantenere tale linea di credito su
richiesta dalle banche finanziatrici al fine di dare corso
all'operazione di separazione dal settore immobiliare. Tale
operazione permetteva di proseguire nel percorso strategico di
focalizzazione sulle attivita' tyre delineato dal piano
industriale Pirelli 2009- 2011 e che ha condotto con ottimi
risultati alla trasformazione della societa' in pure tyre player.
L'adesione da parte di Pirelli all'operazione di rilancio di
Prelios annunciata oggi non muta in alcun modo la strategia di
Pirelli di focalizzazione sul core business pneumatici, ma ha
quale unico obiettivo il rafforzamento patrimoniale e finanziario
di Prelios al fine di massimizzare il valore del credito
finanziario vantato da Pirelli verso quest'ultima. Pirelli, Intesa
Sanpaolo, Unicredit e Feidos hanno altresi' definito il term sheet
che stabilisce termini e condizioni essenziali per la costituzione
della NewCo, nonche' per la governance della stessa, per la
trasferibilita' delle quote in essa detenute e per il relativo
disinvestimento, ivi inclusi meccanismi in specifici casi di
"exit" anticipata per Feidos 11 e di acquisto per gli altri soci
di NewCo. E' previsto che le parti concludano accordi definitivi
entro l'assemblea di Prelios convocata per deliberare
sull'operazione. Il perfezionamento e l'esecuzione dell'operazione
sono soggetti alle condizioni comunicate al mercato da Prelios tra
cui: la sottoscrizione degli accordi definitivi di rimodulazione
del debito tra Prelios e i suoi creditori finanziari;
12. l'attestazione del piano di Prelios ai sensi dell'articolo 67,
comma 3, lett. d), l. fall.; il rilascio da parte di Consob
dell'esenzione dall'obbligo di promuovere un'offerta pubblica di
acquisto totalitaria sulle azioni Prelios in capo a tutte le parti
coinvolte e l'approvazione da parte dell'assemblea di Prelios
dell'aumento di capitale e del nuovo statuto di Prelios oltre che
il rilascio di ogni ulteriore autorizzazione o nulla osta
necessari per l'esecuzione dell'operazione. La decisione
concernente la partecipazione di Pirelli all'operazione e' stata
approvata dal Cda di Pirelli, previo parere favorevole
dell'apposito Comitato per le Operazioni con Parti Correlate.
com/bca
Pirelli, con piano rilancio Prelios rimodulazione credito e
aumento
MILANO, 27 marzo (Reuters) - Il piano di rilancio di Prelios per
Pirelli comporta la rimodulazione del credito e la sottoscrizione
dell'aumento di capitale della newco. E' quanto si legge in un
comunicato del produttore di pneumatici, che fa riferimento al
piano di rilancio annunciato poco fa. L'adesione al piano, in
qualità di finanziatore, per Pirelli comporta l'apporto di mezzi
finanziari per complessivi massimi 25,3 milioni di euro, dei quali
23 milioni circa per sottoscrivere l'aumento di capitale nella
società veicolo di nuova costituzione, partecipata anche da Intesa
Sanpaolo , Unicredit e Feidos 11 (società controllata da Feidos),
e 2,3 milioni di euro circa per sottoscrivere una quota della
parte eventualmente non sottoscritta dal mercato di un aumento di
capitale che Prelios offrirà in opzione agli azionisti. Altra
conseguenza del piano è la rimodulazione dell'intero credito
finanziario, pari a 173,5 milioni di euro, vantato nei confronti
di Prelios al 31 dicembre scorso, variabile in funzione del grado
di sottoscrizione dell'aumento di capitale da parte del mercato.
Ad esito della prima fase dell'operazione è previsto che Pirelli
venga a detenere direttamente, al massimo, il 17% del capitale
votante di Prelios e il 33% circa di NewCo e una quota di
obbligazioni destinate alla conversione, che potrà variare tra un
minimo di 147,2 milioni di euro e un massimo di 173,5 milioni di
euro a seconda dell'andamento della sottoscrizione da parte del
mercato dell'aumento di capitale di Prelios offerto in opzione.
Perfezionata l'operazione, Pirelli conferirà le obbligazioni
destinate alla conversione e le partecipazioni detenute in Prelios
e in Newco in uno specifico veicolo societario totalitariamente
controllato.
13. Prelios, Cda approva piano rilancio, accordo su rimodulazione
debito
MILANO, 27 marzo (Reuters) - Il Cda di Prelios ha approvato il
piano di rilancio dopo che il gruppo immobiliare ha raggiunto un
accordo sulla rimodulazione del debito con i propri creditori.
Contestualmente, spiega una nota, il Cda ha approvato anche il
piano strategico 2013-2016 che prevede di ridurre l'indebitamento
netto sotto i 400 milioni di euro nel 2014 e sotto i 200 milioni
di euro nel 2016, rispetto ai 520,5 milioni registrati al 31
dicembre. Il piano prevde inoltre un Ebit della piattaforma di
gestione tra i 14 e i 19 milioni nel 2014 e tra i 24 e i 28
milioni nel 2016, rispetto ai 13 milioni realizzati nel 2012. I
conti dell'esercizio 2012, approvati oggi, hanno inoltre mostrato
una perdita netta di 241,7 milioni, in miglioramento rispetto al
rosso di 289,6 milioni del 2011, e ricavi della piattaforma di
gestione in calo a 124,9 milioni dai 149 milioni del 2011. Il
piano di rilancio, come sostanzialmente anticipato nell'accordo
quadro, prevede, tra gli altri, un aumento di capitale per
complessivi 185 milioni, parte in opzione (fino a 115 milioni) e
parte riservato (per 70 milioni), di cui almeno 100 milioni
sottoscritti con nuova cassa, e la partecipazione del nuovo
investitore industriale Feidos 11 con responsabilità di gestione e
sviluppo.
Prelios avanti dopo l'ok al piano
Prelios guadagna l'1,4% dopo che il cda ha approvato i conti, il
piano di ristrutturazione e la costituzione di una newco, che
consentirà l'ingresso del nuovo investitore industriale Feidos 11,
il veicolo partecipato da una serie di imprenditori raccolti da
Massimo Caputi. Il piano prevede un aumento di capitale da 185
milioni.
14. Prelios: si' a rafforzamento patrimoniale e a piano
Prelios ha approvato il piano di rafforzamento patrimoniale che
prevede un aumento di capitale da 185 milioni di euro e l'ingresso
di Feidos di Massimo Caputi. Raggiunta l'intesa con i creditori
sul debito, e' stato anche varato il piano industriale che prevede
un indebitamento inferiore ai 200 milioni al 2016. Secondo gli
accordi Pirelli convertira' 26,3 milioni di crediti in azioni
Prelios e 147,2 milioni nel convertendo che la societa' emettera'.
Prelios: cda approva piano strategico 2013-2016, Ebit tra 24-28
mln in 2016
Milano, 27 mar. (Adnkronos) - Il cda di Prelios ha approvato il
piano strategico 2013-2016 comprensivo della componente
finanziaria: riposizionamento in pure management company
attraverso la centralita' dei servizi in italia e all'estero e la
progressiva dismissione delle attivita' di co-investimento.Dal
punto di vista gestionale, il gruppo si propone, a far data dal
2014, essendo il 2013 anno di transizione interessato dalla
chiusura dell'operazione di ristrutturazione e dalla definizione
del progetto di riorganizzazione, i seguenti obiettivi: Ebit della
piattaforma di gestione e servizi: tra 14 e 19 milioni di euro nel
2014; tra 19 e 24 milioni di euro nel 2015 e tra 24 e 28 milioni
di euro nel 2016. Posizione Finanziaria Netta: inferiore a 400
milioni di euro nel 2014; inferiore a 350 milioni di euro nel 2015
e inferiore a 200 milioni di euro nel 2016.Per quanto riguarda il
piano di rafforzamento patrimoniale che prevede un aumento di
capitale da 185 milioni di euro, Prelios annuncia anche l'ingresso
della Feidos 11 di Massimo Caputi. L'operazione contempla, tra
l'altro, la nomina di Sergio Iasi e di Massimo Caputi, quali,
rispettivamente, amministratore delegato e vicepresidente (con
delega allo sviluppo) della societa'.
15. Pirelli: Rimodula In Azioni E Obbligazioni Credito Verso Prelios
ASCA) - Roma, 27 mar - Pirelli & C. S.p.A, in relazione alla
complessiva operazione di rilancio del gruppo Prelios annunciata
oggi al mercato, comunica - nella sua veste di soggetto
finanziatore di Prelios S.p.A - di aver manifestato la propria
adesione alla stessa unitamente agli altri soggetti coinvolti. Per
Pirelli - si legge in una nota - cio' comporta l'apporto di
''nuovi'' mezzi finanziari per complessivi massimi 25,3 milioni di
euro, dei quali: 23 milioni di euro circa per sottoscrivere
l'aumento di capitale nella societa' veicolo di nuova costituzione
(''NewCo''), partecipata anche da Intesa Sanpaolo S.p.A.,
Unicredit S.p.A. e Feidos 11 S.p.A. (societa' controllata da
Feidos S.p.A.), successivamente destinato ad essere utilizzato per
la sottoscrizione da parte della stessa NewCo di nuove azioni
Prelios prive del diritto di voto, non ammesse alla quotazione e
convertibili in azioni ordinarie al verificarsi di determinati
eventi (''Azioni di Categoria B''); 2,3 milioni di euro circa per
sottoscrivere una quota della parte eventualmente non sottoscritta
dal mercato di un aumento di capitale che Prelios offrira' in
opzione ai propri azionisti. La decisione di Pirelli comporta
inoltre la rimodulazione dell'intero credito finanziario pari a
173,5 milioni di euro vantato nei confronti di Prelios al 31
dicembre 2012, variabile in funzione del grado di sottoscrizione
dell'aumento di capitale da parte del mercato e che, nell'ipotesi
di massima mancata adesione, avverrebbe come segue: circa 26,3
milioni di euro in azioni ordinarie Prelios senza vincoli di lock-
up; circa 147,2 milioni di euro in obbligazioni destinate alla
conversione - con cash-option per Prelios (scadenza 7 anni) e con
possibile conversione anticipata al verificarsi di determinati
eventi - di cui circa 65,3 milioni di euro attribuiscono diritto
alla conversione in Azioni di Categoria B e circa 81,9 milioni di
euro attribuiscono diritto alla conversione in azioni ordinarie
Prelios. Ad esito della prima fase dell'operazione e' previsto che
Pirelli venga a detenere direttamente, al massimo, il 17% del
capitale votante di Prelios e il 33% circa di NewCo e una quota di
obbligazioni destinate alla conversione che potra' variare tra un
minimo di 147,2 milioni di euro e un massimo di 173,5 milioni di
euro a seconda dell'andamento della sottoscrizione da parte del
mercato dell'aumento di capitale di Prelios offerto in opzione ai
propri azionisti.Perfezionata l'operazione, Pirelli conferira' le
obbligazioni destinate alla conversione e le partecipazioni
detenute in Prelios e in Newco in uno specifico veicolo societario
16. totalitariamente controllato. Il credito di Pirelli nei confronti
di Prelios ammonta a 173,5 milioni di euro, inclusi gli interessi
maturati al 31 dicembre 2012 sulla linea di credito da 160 milioni
di euro concessa nel 2010 da Pirelli a Prelios stessa, all'epoca
dell'operazione di separazione da Pirelli Re. Pirelli aveva in
allora assunto l'impegno a mantenere tale linea di credito su
richiesta dalle banche finanziatrici al fine di dare corso
all'operazione di separazione dal settore immobiliare. Tale
operazione permetteva di proseguire nel percorso strategico di
focalizzazione sulle attivita' tyre delineato dal piano
industriale Pirelli 2009- 2011 e che ha condotto con ottimi
risultati alla trasformazione della societa' in ''pure tyre
player'. L'adesione da parte di Pirelli all'operazione di rilancio
di Prelios annunciata oggi non muta in alcun modo la strategia di
Pirelli di focalizzazione sul core business pneumatici, ma ha
quale unico obiettivo il rafforzamento patrimoniale e finanziario
di Prelios al fine di massimizzare il valore del credito
finanziario vantato da Pirelli verso quest'ultima. Pirelli, Intesa
Sanpaolo, Unicredit e Feidos 11 hanno altresi' definito il term
sheet che stabilisce termini e condizioni essenziali per la
costituzione della NewCo, nonche' per la governance della stessa,
per la trasferibilita' delle quote in essa detenute e per il
relativo disinvestimento, ivi inclusi meccanismi in specifici casi
di ''exit'' anticipata per Feidos 11 e di acquisto per gli altri
soci di NewCo. E' previsto che le parti concludano accordi
definitivi entro l'assemblea di Prelios convocata per deliberare
sull'operazione.
Prelios, effetti piano salvataggio meno penalizzanti del previsto
Prelios (Milano: PRS.MI - notizie) ha chiuso il 2012 con una
perdita di 241 milioni di euro dal rosso di 290 milioni del 2011
ma il mercato premia (+4,12% a 0,0834 euro stamani il titolo in
borsa) il piano di salvataggio concordato con i creditori e
approvato ieri. Il piano prevede un aumento di capitale fino a 185
milioni di euro di cui almeno 100 milioni per cassa e una
rimodulazione del debito con 269 milioni di prestito convertendo.
"Il piano consente a Prelios di stabilizzare la sua solidità
finanziaria. Inoltre l'effetto diluitivo per gli azionisti di
minoranza che parteciperanno all'aumento di capitale è meno
penalizzante del previsto", osservano gli analisti di Intermonte
(rating neutral confermato). "Ci aspettiamo che il prezzo del
titolo si stabilizzi tra gli attuali livelli e il prezzo di
sottoscrizione dell'aumento di capitale a 0,5953 euro", a sconto
rispetto al valore di borsa ma è previsto un raggruppamento di 1 a
10 prima dell'aumento. La nuova strategia di Prelios ricalca
quella del precedente management (uscita dagli investimenti
diretti soprattutto in Germania e focus sui servizi), col
vantaggio di una struttura finanziaria più solida dopo la
17. ricapitalizzazione. La società non ha dato nessuna guidance per il
2013 in quanto metà anno sarà dedicato all'esecuzione del piano di
salvataggio. Tuttavia per gli analisti di Equita i target 2014-
2016 della società (ebit tra 24 e 28 milioni e indebitamento sotto
i 200 milioni) richiedono approfondimenti e la somma delle parti è
da limare a causa dei risultati 2012 peggiori. "Confermiamo quindi
cautela sul titolo anche per l'effetto diluitivo del piano di
salvataggio, per l'assenza del diritto di opzione su 70 milioni
dell'aumento di capitale e per la possibile conversione
dell'equity linked bond", avvertono gli analisti della sim che
quindi mantengono il rating reduce e il target price a 0,07 euro.
Per lo stesso motivo: "il piano di ristrutturazione è veramente
diluitivo come atteso", Banca Akros conferma reduce (target a 0,07
euro). Tra i creditori un contributo importante è arrivato da
Pirelli & C (Other OTC: PPAMF - notizie) . (+0,61% a 8,22 euro in
borsa) che convertirà i suoi 173,5 milioni di finanziamenti per
26,3 milioni in azioni Prelios e per 147,2 milioni nel
convertendo. Lo schema non sorprende in quanto è simile a quanto
circolato nei giorni scorsi. L'unica sorpresa riguarda l'esborso
massimo di 25 milioni per l'aumento di capitale, che alza
l'esposizione totale a 197-199 milioni. "Seppure la soluzione
adottata scongiuri l'ipotesi di svalutazione del credito ci sarà
comunque un impatto negativo sui conti di Pirelli (Milano: PC.MI -
notizie) : la società torna a essere azionista di Prelios e il
debito aumenta di 25 milioni con minori proventi finanziari per
7/8 milioni, pari a circa il 2% dell'utile pre tasse", osservano
gli analisti di Intermonte. In ogni caso per gli analisti di
Equita (buy e target price a 10 euro su Pirelli) le conseguenze
per Pirelli nel complesso sono modeste: la guidance sul debito
netto 2013 da oltre 1,2 miliardi ante deal Prelios diventa oltre
1,4 miliardi, i proventi finanziari si riducono di 9 milioni annui
e in caso di aumento interamente inoptato Pirelli si potrebbe
ritrovare fino al 12% di Prelios post aumento di capitale. Altri
23 milioni verranno iniettati in Feidos 11 presieduta da Giuseppe
Cornetto Bourlot e guidata da Massimo Caputi. Gli impegni assunti
daranno a Pirelli il 17% di Prelios e il 33% della newco. Le
(Parigi: FR0000072399 - notizie) operazioni sul capitale,
subordinate all'esenzione dall'opa, saranno sottoposte
all'assemblea il prossimo 8 maggio. L'aumento dovrebbe partire
entro il primo semestre.