1. Istituto professionale di Stato per i servizi alberghieri
e della ristorazione “Virgilio Titone” di Castelvetrano
MODULO n. 4
“TURISMATICA: le
nuove tecnologie”
terza area professionalizzante anno scolastico 2003/2004
il docente: dott. MAURIZIO PUTAGGIO
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2. LA TURISMATICA
Marketing, Management e Comunicazione un'alleanza inscindibile per
far decollare l'enorme potenzialità che l'industria del turismo può
offrire. Sono queste le strategie sulle quali far leva per valorizzare il
patrimonio turistico del nostro paese associando ai tradizionali
sistemi, nuovi strumenti e metodologie dell'informatica e della
telematica al servizio dell'organizzazione e della promozione turistica.
La turismatica costituisce un importante trend innovativo della
comunicazione tecnologica in generale ed internet in particolare,
consentendo agli Enti di promozione ed agli operatori turistici di
offrire un'immagine innovativa dell'enorme valore culturale del
patrimonio turistico e della varietà dei servizi ad esso connesso.
Il modulo svolto ha lo scopo di gettare le basi per formare,
successivamente, professionisti competenti e altamente specializzati
in grado di pianificare e gestire azioni che ottimizzino la qualità del
servizio alberghiero. Si tratta di una figura rispondente ad una
necessità sempre crescente nelle aziende del sistema turistico-
alberghiero italiano ed internazionale: un professionista in grado di
ampliare l'ambito operativo dell'azienda, avendo dimestichezza con le
tecniche di relazioni pubbliche, comunicazione e marketing.
"Turismatica" è un neologismo per indicare un importante trend
d'innovazione, vale a dire gli strumenti e le metodologie
dell'informatica e della telematica al servizio dell'organizzazione e
promozione turistica.
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3. La nuova comunicazione tecnologica in generale, e Internet in
particolare, stanno consentendo agli enti di promozione ed agli
operatori turistici di offrire un'immagine innovativa dell'enorme valore
culturale del patrimonio turistico e della varietà professionale dei
servizi ad esso connesso.
Questo campo d'intersezione tra turismo e nuova comunicazione
tecnologica ha bisogno di nuove figure professionali specificamente
formate.
Il progetto TURISMATICA si propone i seguenti obiettivi:
compiere un'azione formativa innovativa
valorizzare le risorse umane giovanili sul territorio
valorizzare le potenzialità turistiche del territorio stesso
promuovere presso gli operatori la cultura della nuova
comunicazione tecnologica applicata al turismo.
LE TECNOLOGIE E L’INNOVAZIONE
Le tecnologie del futuro: gettare lo sguardo al di là dei prossimi tre o
quattro anni è difficile perché l'innovazione ha cicli di sviluppo molto
rapidi ed esiti imprevedibili. Chi parla più dei sistemi esperti, che solo
una decina di anni fa sembravano essere applicazioni destinate a
invadere il mondo? Quante volte sono stati annunciati sistemi capaci
di capire il parlato, di leggere e riassumere testi, di riconoscere la
scrittura umana, senza che a quegli annunci seguissero applicazioni
davvero in grado di compiere quelle operazioni se non, alle volte, in
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4. ambiti delimitati e specialistici?
La ricerca tecnologica spesso confonde la progettazione di un
meccanismo capace di una prestazione innovativa, ad esempio di
riconoscere il parlato, con la realizzazione di un sistema capace di
compiere efficacemente quella prestazione nelle condizioni in cui un
utente generico potrebbe averne bisogno. Trasferire un'innovazione di
laboratorio in sistemi che gli utenti possono usare nella loro vita
quotidiana è un passaggio difficile; sottovalutare questa difficoltà
porta a fare previsioni errate in termini temporali e alle volte anche a
investire ingenti risorse nel vano tentativo di realizzare un prodotto
che incorpori quell'innovazione che non vedrà mai la luce.
Una tecnologia, inoltre, può essere innovativa, ma non servire agli
utenti cui è destinata. Un'innovazione inizialmente viene adottata da
un ristretto numero di persone; poi, eventualmente, se ha successo,
raggiunge il largo pubblico che alle volte mostra una certa resistenza
ad adottarla perché considera il cambiamento un disturbo.
Anche un successo iniziale nella diffusione di un'innovazione non
garantisce che questa sia capace di raggiungere il grande pubblico. Ad
esempio molte banche, anche italiane, negli anni scorsi hanno
sviluppato al loro interno dei sistemi esperti sperimentali,
generalmente a supporto del processo di attribuzione di un fido, senza
poi adottarli su larga scala e, soprattutto, senza poi impiegare la
stessa tecnologia in altre applicazioni.
La qualità di un'innovazione è importante, ma non implica
necessariamente successo: i buoni prodotti possono fallire, battuti da
prodotti di qualità inferiore. Gli esperti, ad esempio, concordavano sul
fatto che il Betamax fosse un sistema di registrazione video migliore
del Vhs, ma il secondo ha cancellato il primo imponendone
l'abbandono anche alla Sony, che lo aveva inventato. Un fenomeno
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5. simile si è verificato anche nel campo dei sistemi operativi e dei
pacchetti applicativi per i personal computer: i sistemi della Microsoft
pur ritenuti spesso inferiori a quelli della concorrenza hanno
conquistato terreno grazie all'impatto delle strategie di mercato.
Oltre alla qualità, altri fattori giocano un ruolo decisivo nel creare le
condizioni per il successo di un prodotto innovativo.
L'attenzione si sposta dalla tecnologia in sé al modo in cui l'utente si
mette in relazione ad essa, ai bisogni che può soddisfare e alle
modalità con cui viene presentata al pubblico, alle politiche di
marketing con cui viene venduta. Questo cambiamento di prospettiva
impone un modo nuovo di disegnare e sviluppare l'innovazione, che
investe la stessa progettazione tecnologica.
Il successo di un'innovazione e l'apprezzamento da parte del pubblico
dipendono dalla capacità di soddisfare uno o più bisogni fondamentali
degli utenti. La progettazione di un'innovazione tecnologica deve
essere, come dicono gli anglosassoni, user-centered: non basta
progettare macchine o sistemi capaci di nuove e più efficaci
prestazioni, ma è necessario progettare macchine o sistemi capaci di
aprire ai loro utenti nuove possibilità.
Bisogna quindi analizzare i bisogni degli utenti, che cosa chiedono, e
dare loro risposte efficaci e accettabili dal punto di vista economico
senza però rischiare di assegnare un ruolo centrale agli utenti nella
progettazione di un'innovazione. Gli utilizzatori infatti possono
condizionare il processo di innovazione sottoponendolo al vincolo di
non modificare in modo significativo i loro comportamenti.
Un'innovazione, d'altra parte, è tale proprio se modifica questi ultimi,
creando per i suoi utenti nuove possibilità di azione e di interazione.
Evitare questo rischio è possibile se chi lancia il nuovo prodotto è
capace di rendere attrattive queste possibilità. Il caso del walkman è
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6. significativo da questo punto di vista: il suo successo è dovuto al fatto
che la Sony lo ha proposto al mercato come il primo strumento che
consentiva l'ascolto della musica nei tram, a passeggio, a letto e non
come un'innovazione rilevante dal punto di vista tecnologico.
PROGRAMMARE, PIANIFICARE E DECIDERE
La tecnologia cambia il lavoro: diventa sempre meno una sequenza di
compiti ed è sempre di più un'intelligente gestione delle risorse e delle
informazioni a disposizione, un "prendere le giuste decisioni" per
raggiungere un obiettivo. In questo paragrafo si vuole spiegare quali
sono le tecnologie che aiutano il manager nella gestione delle risorse,
nella loro pianificazione e nel prendere decisioni.
Dietro una buona decisione ci sono dati, informazioni, analisi e
metodo. Ma ciò non basta: per avere successo servono creatività,
fantasia e innovazione. Può quindi sembrare che in questo contesto la
tecnologia - che negli ultimi anni ha puntato davvero molto su temi
come l'automazione, la standardizzazione e la razionalizzazione -
possa essere un limite piuttosto che un'opportunità. Vedremo come
questa tendenza possa essere, invece, sfruttata come leva per liberare
le capacità manageriali dalle attività a basso valore.
Fino ad alcuni anni fa nelle aziende medio-grandi la tendenza
prevalente per il miglioramento dei processi decisionali e di
pianificazione era quella dei "piccoli passi". Attraverso successive
ottimizzazioni locali, piccoli progetti o sviluppi di applicazioni, si sono
automatizzati processi, inventati sistemi specializzati a supporto di
fasi, sottoprocessi, singole decisioni.
La difficile manutenzione, la difficoltà di comunicazione tra i numerosi
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7. programmi installati in azienda, i cambiamenti nelle tecnologie sono
solo alcuni dei motivi per cui le aziende medie e grandi di tutto il
mondo nell'ultimo periodo hanno affrontato grandi progetti di
installazione di sistemi integrati per l'Enterprise resource planning
(Erp). Letteralmente vuol dire "pianificazione delle risorse aziendali"
ma si tratta di programmi in grado di fare molto di più.
FORMAZIONE IL FUTURO
DELLA PROFESSIONE DELL’ORGANIZZATORE
DI EVENTI CONGRESSUALI
La formazione professionale assume un’importanza fondamentale
laddove si avverte da più parti nel settore dei convegni la necessità di
scandire piani di studio che abbiamo una reale rispondenza con le
esigenze delle imprese e dei professionisti operanti nel comparto e le
aspettative dei giovani che sognano di diventare organizzatori di
eventi aggregativi.
In linea con le aspettative di un mercato che reclama “qualità e
professionalità, importanti enti di formazione hanno predisposto già
dalla fine dello scorso anno tre corsi di formazione professionale
finanziabili per:
o meeting planner (destinato alla prima formazione di
organizzatori professionali di eventi congressuali aziendali),
o event & communication assistant (progetto destinato ad un
pubblico femminile con l’obiettivo di rispondere alla necessità di
formare figure aziendali destinate a relazionarsi nel conrso della
loro attività con problematiche di comunicazione d’impresa
attraverso gli eventi aggregativi);
o destination promoter (operatore DMC Destination
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8. Management Company, figura del tutto nuova nel settore dei
convegni, proiettata alla promozione di aree turistiche di nicchia e in
grado di contribuire allo sviluppo del sistema congressuale italiano,
dando risposte diverse al cliente-azienda, anche in funzione di
normative come il codice etico di Farmindustria che pone seri limiti
allo svolgimento di convegni in determinate località turistiche marine
e montane in periodi dell’anno considerati esclusivamente “feriali”).
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