1. Laboratorio di scuola politica
proposte di buon senso per il bene comune
Piccoli consigli per vivere la fine di un’epoca e l’inizio di un
cambio di paradigma culturale utile all’evoluzione delle
comunità.
A cura di Giuseppe Carpentieri
http://peppecarpentieri.wordpress.com
Testo: “Qualcosa” che non va, creative commons;, ediz. 2014, su
scribd, calameo, Issuu
Prosperanza, creative commons, 2014, su calameo, Issuu
Battipaglia (SA) 3 gennaio 2014
2. Creare un gruppo attivo
Accesso alla
conoscenza
Condivisione
delle
conoscenze e
delle esperienze
Elaborazione
degli obiettivi
3. Visione politica
• Stabilire un obiettivo condiviso e
perseguirlo con metodi e strumenti
• L’uso di competenze “specifiche forti” e
l’uso di competenze “trasversali”
• Usare il metodo della visione:
immaginare la comunità che vogliamo
Obiettivo
condiviso
competenze
visione
4. Attitudini per un politico e per un gruppo di persone
(“competenze specifiche forti”)
regole,
democrazia,
trasparenza e
partecipazione
Competenze
specifiche
Valori
Conoscenze
e ricerca
5. Attitudini per un politico e per un gruppo di persone
(“competenze trasversali”)
Gestire le emozioni
Negoziare
Gestire le
relazioni ed i
conflitti
Comunicare
Guidare,
motivare e
valorizzare
6. Attitudini per un gruppo di persone
Disponibilità a capire
flessibilità
Incontrare
effettivamente le
persone
Sperimentare altri
punti di vista
7. Attitudini per un politico e per un gruppo di persone
soluzioni
La realtà è
complessa
Valutazione politica collegiale
“Competenze trasversali”
scomporre
proposte
“Competenze specifiche forti”:
incontri, ricerche, Open space
9. Fonte: Wuppertal Institut, Per un futuro equo, Feltrinelli, 2007, pag.77
Il problema
è la crescita
quantitativa
= sprechi
10. Overshoot Day: il nostro debito con la Terra
Consumare meno e meglio
11. Fonte: Wuppertal Institut, Per un futuro equo, Feltrinelli, 2007, pag.165
Decrescita selettiva del PIL nei paesi occidentali = eliminare gli sprechi
12. Trasparenza
• Governo
• Condivisione degli atti: Bilancio
• Valutazione politica degli investimenti, spesa pubblica
valutazione
Proposte dal
basso
• Individuazione di eventuali sprechi
Priorità
Fondi
europei
Domanda &
offerta
http://www.governo.it/rapportiparlamento/documenti/rapporto_spending.pdf
13. La crisi energetica
Dipendere da una sola fonte non rinnovabile
Condivisione
delle
conoscenze e
delle
esperienze
Elaborazione
degli obiettivi
14. Picco del petrolio
La teoria del picco di Hubbert (detta anche più
brevemente picco di Hubbert) è una teoria
scientifica (o modello) proposta, nella sua
formulazione iniziale, nel 1956 dal geofisico
americano Marion King Hubbert, riguardante
l'evoluzione temporale della produzione di una
qualsiasi risorsa minerale o fonte fossile esauribile o
fisicamente limitata.
Oggi siamo nel picco del petrolio e questo
significa che la domanda di petrolio è
superiore all’offerta (estrazione). Una società
che usa il petrolio come risorsa primaria
nell’agricoltura, nella produzione di merci,
nei trasporti al momento del picco è
praticamente in crisi. E’ necessario ripensare
e ricordare la società quando non dipendeva
dal petrolio e impiegare le nuove tecnologie
delle fonti alternative.
15. La crisi della democrazia rappresentativa
Dipendere da una religione: la crescita infinita
Condivisione
delle
conoscenze e
delle
esperienze
Elaborazione
degli obiettivi
16. Visione politica
• Cambiare i paradigmi culturali per
tendere
alla
“prosperanza”,
attraversando
un
periodo
di
transizione. Uscire dall’economia del
debito e adottare criteri qualitativi.
• Cos’è la bioeconomia?
• Adottare il Benessere Equo e
Sostenibile (BES) come indicatore
principale di riferimento
17. Indicatori della qualità di vita
•
“Benessere Equo e Sostenibile” (BES) (CNEL ed ISTAT dal 2011, “Gruppo di
•
“Depiliamoci” – Benessere Interno Lordo
indirizzo sulla misura del progresso sulla società italiana” come obiettivo per integrare
il PIL)
– invece che concentrarsi su un concetto di produzione, quale è il Pil, si deve
privilegiare la misura del benessere economico delle persone;
– non esiste una misura singola che possa dar conto di tutte le varie dimensioni del
benessere e gli indicatori compositi non sono una risposta soddisfacente, così
come la misura della felicità;
– ci si deve concentrare sulle dimensioni rilevanti per il benessere degli individui: lo
stato psicofisico delle persone, la conoscenza e la capacità di comprendere il
mondo in cui viviamo, il lavoro, il benessere materiale, l’ambiente, i rapporti
interpersonali e la partecipazione alla vita della società e l’insicurezza. Inoltre,
bisogna guardare alla distribuzione di tutte le dimensioni del benessere (equità)
(http://www.benessereinternolordo.net/joomla/)
•
•
•
Happy Index Planet (http://www.happyplanetindex.org/)
Indicatore del progresso autentico (GPI) è un concetto nell'economia verde
e nell'economia di assistenza sociale che è stata suggerita per sostituire il Prodotto
Interno Lordo (PIL) come misuratore dello sviluppo economico.
Felicità Interna Lorda (FIL) Il termine fu coniato nella metà degli anni ottanta dal
re del Bhutan Jigme Singye Wangchuck che mise in rilievo il suo impegno per la
costruzione di un'economia coerente con la cultura tradizionale del suo paese basata
sui valori spirituali del buddhismo.
18. Cos’é la decrescita : sistemi a confronto
Crescita
Fare sempre (+quantità)
Crescita pil + produttività
Decrescita
Fine ultimo
Esseri
umani
BioEconomia
Esseri
umani
Bisogni dell'economia
Fare bene (+qualità)
Piena realizzazione
degli esseri umani
BioEconomia
Fondamenti
- hybris
limite
Armonia
con la natura
Bisogni degli uomini
19. Ciclo di processo di
pianificazione strategica
VI
I
Identificazione unità
di programmazione.
Definizione mandati e
missioni
Contabilità dei
costi operativi,
loro finanziamento
e bilancio di
programma
II
Struttura di
programma
V
III
Sistemi di
monitoraggio e
controllo dei
risultati
Temporalizzazione e
fissazione di
traguardi (targets)
IV
Specificazione dei
progetti e delle
operazioni
Fonte: Franco Archibugi,
pianificazione strategica, Alinea
2005, pag. 88
20. Trasparenza degli atti
Programma elettorale (Promesse,
mercato dei voti, fiducia politica)
Linee programmatiche di mandato
[Consiglio]
Piano Esecutivo di Gestione (PEG) e
Piano Dettagliato degli Obiettivi (PDO)
[Giunta]
21. Partecipazione e giudizio con la verifica
degli atti
Giudizio dei
cittadini
Analisi ,
coerenza e
bisogni dei
cittadini
PEG, Bilancio
pubblico, piano
urbanistico
23. Obiettivi riforma PA
Miglioramento
delle performance•
Controllo strategico interno
Soddisfazione
dei destinatari
dei servii
partecipazione
• Giudizio dal basso
• Far conoscere i dati
delle performance ai
cittadini
24. Democrazia diretta e partecipativa
• Introdurre tutti gli strumenti di democrazia
diretta e partecipativa negli Enti territoriali
(Regione, Provincia, Comune)
• Iniziativa e referendum (ambito regionale,
provinciale e comunale) senza quorum di
validità
– Referendum deliberativo ed abrogativo (mai
referendum consultivi)
• Bilancio partecipativo deliberativo (ambito
comunale)
25. Partecipazione popolare al processo decisionale
• Dipendenti
eletti
• cittadini
Bilancio
comunale
“esplicato”
Piani
urbanistici,
mobilità,
energia
Piano degli
Investimenti
Trasparenza degli atti ed
accesso ai piani per
elaborare proposte, idee
e progetti con metodi
creativi
Piano dei
servizi
piani
• Esperti,
mondo
accademico
cittadini
Migliore
qualità della
vita
26. Modello assembleare
Bilancio
esplicato e
Piano degli
investimenti
• bilancio
• Piano
urbanistico
trasparenza
Assemblee
popolari
priorità
priorità
• World cafè
• Open space
technology
• Town Meeting
Inserimento
progetti nel
bilancio
• verifica
• Cittadini e
funzionari
pubblici
Soddisfacimento
dei bisogni
27. Diagramma organizzato Bilancio Partecipativo Porto Alegre
Fonte; Giovanni Allegretti, l’insegnamento di Porto Alegre, Alinea 2003
28. • Il B.P. discute e raccoglie le proposte provenienti dalla
popolazione nell'arco temporale di un anno. Il
processo su base democratica e deliberativa, si articola
in fasi e livelli stabilendo le priorità di bilancio del
Comune e sull'articolazione dettagliata del Piano
annuale degli Investimenti. Quindi il B.P. rappresenta
un'arena deliberativa dove i cittadini hanno il doppio
ruolo di controllore del Comune e di politici attivi
proponendo gli obiettivi da raggiungere.
• Gli ambiti di articolazione del processo sono due:
• uno a base geografico (17 aree territoriali, quartieri,
regioni)
• uno a base tematico (6 aree tematiche: istruzione sport
e tempo libero, trasporti e mobilità urbana, sviluppo
urbano e ambientale, turismo e lavoro, cultura, sanità e
sociale)
31. Immagine dal sito ufficiale, le priorità, Prefettura di Porto Alegre
32. Modello referendario (democrazia diretta)
Cittadini,
idee, bisogni
Proposta
referendum
delibera
Nessuna intermediazione e valutazione diretta delle idee
33. Controllo popolare dei dipendenti eletti
Conferma o
revoca
(referendum,
Town Meeting)
Verifica del
mandato
elettorale a
metà mandato
E’ necessario modificare il Tuel, Testo unico degli enti locali
35. La società del presente/futuro
• Agire direttamente: integrare la democrazia
rappresentativa con la democrazia partecipativa e
diretta
• Sviluppare la resilienza locale, creatività
• Saper interpretare il mondo e benessere psicofisico
• Autoprodurre cibo, orti sinergici, consapevolezza dei
consumi, stili di vita
• Uso razionale dell’energia: prima eliminare gli sprechi
• Scambio e reciprocità: rete sociale, il valore del dono
• Mobilità intelligente
• Convivialità, cultura, sport e tempo libero
• Monete locali cioè sovrane e libere dal debito e dagli
interessi
• Strategia rifiuti zero/riciclo totale
36. Sintesi del percorso
Accesso alla
conoscenza
Condivisione
delle
conoscenze e
delle
esperienze
Elaborazione
degli obiettivi
azione
cambiamento
37. Sintesi obiettivi e priorità
Sovranità
alimentare
Class action
efficace
Introdurre la
democrazia
Cambiare i
paradigmi
dell’istruzione
Restituire
sovranità alla
Repubblica
Sufficienza
energetica
38. Cultura
“Libertà individuale significa avere la libertà di controllare i propri pensieri e di
far manifestare le sensazioni che si desiderano nella propria vita. Raggiungere la
libertà individuale consiste nello sviluppare nuove abitudini e competenze e
nell’abituarsi a far funzionare il cervello come noi desideriamo.“
Maurizio Pallante
La decrescita felice
Salvatore Settis
Azione popolare
Paolo Michelotto
Democrazia dei cittadini
39. Cultura
“Libertà individuale significa avere la libertà di controllare i propri pensieri e di
far manifestare le sensazioni che si desiderano nella propria vita. Raggiungere la
libertà individuale consiste nello sviluppare nuove abitudini e competenze e
nell’abituarsi a far funzionare il cervello come noi desideriamo.“
Richard Sennett
L’uomo artigiano
Yona Friedman
Alternative energetiche
Wuppertal Institut
Futuro sostenibile
Pierre Rabhi
Manifesto per la terra e per l’uomo
40. Cultura
“Libertà individuale significa avere la libertà di controllare i propri pensieri e di
far manifestare le sensazioni che si desiderano nella propria vita. Raggiungere la
libertà individuale consiste nello sviluppare nuove abitudini e competenze e
nell’abituarsi a far funzionare il cervello come noi desideriamo.“
41. Bibliografia
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FRANCESCO VIGNARCA, Mercenari SpA, BUR, 2004
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