Programma Massimo Brugnone Congresso GD del Bustese 2014
1. GIOVANI DEMOCRATICI
IL PROTAGONISTA SEI TU!
Siamo di fronte ad una scelta: lamentarci continuando lasciar fare
gli altri; oppure alzarci, partecipare, decidere ed essere protagonisti.
Possiamo decidere se far diventare concrete le nostre passioni ed
esperienze, oppure continuare ad impegnarci, ma lasciando che
alla fine a decidere per noi siano sempre gli altri.
Possiamo ancora sognare. Noi ce lo possiamo permettere.
Ci dicono che siamo una generazione di falliti per non intestarsi le
colpe del fallimento. A noi non interessa fallire, vogliamo sognare di
volare rimanendo coi piedi per terra. Sogniamo gli spazi che non ci
hanno dato, le opportunità che non ci hanno offerto, le speranze
che ci hanno tolto.
Riprendiamocele tutte e realizziamole insieme.
Oggi, non domani.
2. ATTIVITÀ
“Non rinchiuderti partito nelle tue stanze, resta amico dei
ragazzi di strada”. V. Majakovskij
Dobbiamo uscire dalla sede ed incominciare a stare in mezzo alla
gente con la gente. Organizzare banchetti, gazebo, dare volantini,
ascoltare, partecipare ad iniziative di altri, sostenerle.
Esempio: penso alla questione Palaghiaccio e vi dico la mia. I Giovani
Democratici avrebbero dovuto (e ne hanno ancora la possibilità)
creare un questionario su cosa si pensa del Palaghiaccio; mettersi
con un gazebo lì davanti e distribuirlo a tutte le famiglie che abitano
intorno; stessa cosa in centro; elaborare i dati; contattare le diverse
realtà sportive ed organizzare un momento di dibattito pubblico.
Infine, elaborare una propria proposta da sottoporre ai Consiglieri
comunali del PD.
SCUOLA, ISTRUZIONE,
EDUCAZIONE, CULTURA
Busto Arsizio è il polo scolastico più grande a cui fanno riferimento
tutti i paesi limitrofi (e non solo) ed è dotato, inoltre, di eccellenze
non solo locali, ma nazionali.
Migliaia e migliaia di studenti ogni giorno si spostano dalle proprie
abitazioni per venire nelle nostre scuole. Scuole non solo superiori,
ma anche asili, elementari e medie. In più è presente un’università
praticamente mai valorizzata.
3. SCUOLA, ISTRUZIONE,
EDUCAZIONE, CULTURA
In questo contesto abbiamo diversi problemi e diverse potenzialità.
Trasporto, urbanistica, edilizia, istruzione, educazione, cultura.
Competenze nazionali, regionali, provinciali e comunali. Non possiamo
rimanere inermi osservatori, ma dobbiamo essere protagonisti della
più grande ed importante realtà che riguarda i nostri anni
migliori: la scuola. Dobbiamo pretendere che la politica torni a
mettere al primo posto l’istruzione.
FORMAZIONE
Dobbiamo tornare ad organizzare una vera e propria scuola di
politica. Abbiamo bisogno di sapere, conoscere, imparare. Dobbiamo
chiedere e pretendere dai nostri Consiglieri comunali momenti di
studio ed approfondimento.
Non solo. Agli iscritti PD più esperti chiediamo di insegnarci,
raccontarci, tramandarci nozioni ed esperienze. A soggetti esterni
al partito chiediamo di parlarci delle loro attività e realtà; alle
associazioni culturali, di volontariato, sportive, alle categorie
produttive ed industriali chiediamo di raccontarci chi sono, cosa
fanno, perché lo fanno e di cosa hanno bisogno.
Siamo parte di un partito ed essere parte di un partito vuol dire
aver la possibilità di rappresentare le istanze di altri, farle proprie e
diventare protagonisti di un cambiamento.
Quando pensiamo che un argomento, un’esperienza, una tematica
sia particolarmente significativa, allora non teniamola per noi e
condividiamola col mondo intero organizzando iniziative pubbliche.
4. VOLONTARIATO e
ASSOCIAZIONISMO
Quattro parole: “abbandonati a se stessi”.
È questo il modo in cui vengono trattati dalle nostre Amministrazioni
i giovani che si mettono insieme, si riuniscono e cercano di elaborare
proposte. Come Giovani Democratici possiamo essere veicolo di
richieste e portatori di proposte sane.
Essere la giovanile di un partito politico vuol dire poter elaborare
proposte concrete da trasformare in azioni all’interno dei Consigli
comunali e, un giorno, anche all’interno di una Giunta comunale.
In Italia, e quindi anche nei nostri paesi, la maggior parte delle
attività culturali, educative (extrascolastiche) ed assistenziali sono
affidate nelle mani di giovani (e meno giovani) volontari. Quello
che pretendiamo è l’appoggio che un’Amministrazione seria deve
garantire a tutti i propri cittadini, facendo rete, mettendosi in gioco
insieme, e non alzando muri, creando barriere e porte chiuse in
faccia. Noi sogniamo opportunità.
“SOS OLONA”: un modello da seguire.
Non solo GD o PD. Ci sono tematiche, come quella del fiume Olona,
che scavalcano gli interessi di partito e richiedono di entrare a far
parte/creare realtà diverse dedicate allo specifico tema.
Non vuol dire abbandonare la propria identità. Al contrario, vuol dire
essere consapevoli delle potenzialità, ma anche delle mancanze,
e quindi esprimere la volontà di mettersi in gioco con altre realtà.
L’unione fa la forza, e qualche volta dobbiamo essere in grado di
far da collante.
5. TRASPARENZA è COMUNICAZIONE
COMUNICAZIONE è TRASPARENZA
Non abbiamo nulla da nascondere. Non abbiamo segreti da conservare,
ma solo porte da spalancare.
Ogni decisione, ogni proposta, ogni discussione dovrà essere
comunicata a tutti i nostri iscritti e simpatizzanti attraverso
email, facebook e sito web (oggi inesistente). Dobbiamo alimentare
il dibattito e non rinchiuderlo all’interno di stanze segrete.
Correremo il rischio di essere criticati? Corriamolo. Chi sbaglia è
perché sta facendo qualcosa. Non vogliamo stare fermi per non
correre il rischio di sbagliare.
Abbiamo 16, 18, 20, 25 anni: possiamo ancora permetterci di
sbagliare e ne abbiamo tutto il diritto, perché d’altronde è sbagliando
che si impara.
AMBIENTE e LEGALITÀ
Uno stile di vita. Insieme, ambiente e legalità, perché queste
non riguardano soltanto le tematiche dell’inquinamento ecologico,
ambientale, economico e sociale. Dobbiamo riscoprire la bellezza
del rispetto verso gli altri e prima ancora verso noi stessi. Corrado
Alvaro diceva “La disperazione più grave che possa impadronirsi di
una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile”.
Noi dobbiamo affermare a gran voce che vivere onestamente è
conveniente.
6. AMBIENTE e LEGALITÀ
Abbiamo il compito di lottare contro la criminalità organizzata, ma
prima ancora dobbiamo lottare contro il nostro parcheggiare in
divieto di sosta e gettar la carta per terra. Solo quando saremo
rispettosi verso noi stessi, gli altri e la terra su cui viviamo e con cui ci
alimentiamo, potremo iniziare a costruire la società che sogniamo.
LAVORO
La disoccupazione giovanile è al 40%. Perché? Quali sono le
cause? Quali i rimedi? Esistono? Siamo in un periodo di crisi, è vero,
ma sui libri di storia impariamo che è proprio in questi momenti che
possiamo far galoppare le nostre menti migliori.
GD, come PD, dalla parte dei lavoratori, vuol dire dalla parte di
tutte le categorie di lavoratori. Giovani impiegati, operai, ma anche
imprenditori. Non c’è lavoro se non c’è anche chi lo crea.
Domanda e offerta sono due linee che devono intersecarsi, e come
giovani dobbiamo essere promotori e partecipi dell’una così come
dell’altra.
7. ORGANIZZAZIONE INTERNA
Non si è squadra se non si fa gruppo e non si è gruppo se non si fa
squadra. Per diventarlo bisogna far in modo che si condividano dei
percorsi, delle idee e, soprattutto, dei momenti.
RIUNIONE FISSA
Minimo una volta ogni due settimane (ma anche ogni settimana).
Non sempre nella sede del PD di Busto Arsizio, ma ogni volta in una
sede diversa (Castellanza, Olgiate, Fagnano, Solbiate, ...).
APERITIVI: il più possibile.
Siamo giovani! Vogliamo dirci che abbiamo anche voglia di ridere
e scherzare? Che è con un bicchiere di birra in più che ci lasciamo
andare? Facciamo galoppare la mente, mettiamo in campo i sogni,
e tra chiacchiere varie sul perché delle cose ci vengono in mente i
progetti migliori!
Gli aperitivi, le uscite serali, sono uguali alle riunioni.
Dobbiamo distinguere due momenti di aggregazione: le riunioni e le
assemblee.
Le riunioni sono quelle che fai sempre, con chi c’è, con chi ha
voglia di esserci, con chi ha voglia di partecipare, con chi ha voglia
di mettersi in gioco. Laboratorio costante di idee e di elaborazione
politica (teorica e pratica). Torno ad un concetto già espresso: le
birre (comprate a 60 cent. l’una) in questo caso sono già nel frigo
della sede. Ognuno ne prende una a 1.50€. Parliamo, progettiamo
ed intanto facciamo autofinanziamento da utilizzare nelle attività
che ci servono.
8. ORGANIZZAZIONE INTERNA
Altro punto fondamentale: le riunioni sono aperte. È evidente la
sproporzione tra iscritti ed elettori e/o simpatizzanti. Capibile,
giustificabile. A noi la sfida nell’essere in grado di coinvolgere i tanti
giovani, che ci osservano giornalmente, a scendere in campo con noi.
Non è una tessera che deve dare il diritto a dire la propria. Abbiamo
bisogno delle migliori forze e competenze che il nostro territorio
sa esprimere.
ASSEMBLEE
Sono la stessa cosa delle riunioni, qui si pianifica l’indirizzo politico
del Circolo. Non si può pensare che sia necessario raggiungere il
40% del quorum per prendere le decisioni.
Sono sempre aperte a tutti: chi c’è, chi partecipa, decide.
Sono altra cosa rispetto alle riunioni quando sono più burocratiche,
istituzionali, di aggiornamento di situazioni politiche inerenti alla
vita dei GD e del PD. Momenti che comunque servono per la vita del
partito.
SEGRETERIA
Non è un luogo dove pochi prendono le decisioni per molti. Quel
ruolo spetta a tutti i partecipanti alle riunioni.
La segreteria ha un ruolo meramente, ma comunque molto importante,
esecutivo.
L’intera squadra decide, la segreteria mette all’opera e fa in modo
che quanto deciso si tramuti in fatti.
9. ORGANIZZAZIONE INTERNA
Giovani democratici DEL BUSTESE
I Giovani Democratici del Bustese hanno competenza territoriale su
Busto Arsizio ed i paesi limitrofi (Castellanza, Olgiate, Solbiate e
Fagnano Olona) ed in più hanno competenza rispetto a tutti quei
giovani che per motivi scolastici, lavorativi o associativi hanno a che
fare con questo territorio.
Indubbio ed indiscusso, comunque, che ad una città grande come
Busto Arsizio debba anche essere dedicato uno spazio specifico
all’interno della discussione della nostra squadra.
Per questo andrà previsto uno specifico team di partecipanti alle
nostre attività che si occupi principalmente dei problemi specifici
riguardanti la nostra città ed il rapporto con i rappresentanti partitici
e politici di Busto Arsizio.
Stesso discorso vale per gli altri paesi. Singolarmente hanno pochi
iscritti, ma insieme sono una forza. I GD del Bustese devono e dovranno
occuparsi di tutto il territorio di propria competenza mettendosi a
disposizione, aiutando e collaborando con chi comunque è nostro
vicino di casa e spesso utilizza i nostri stessi servizi. E lo faremo
a partire dalle prossime amministrative che coinvolgeranno proprio
alcune di queste realtà. Come GD dovremo essere in prima fila per
sostenerle ed aiutarle a crescere.
10. Metti in moto la politica!
Ci ripetono da anni che saremo il futuro, tenendosi ben saldi alla
guida del presente. Ma la patente la prendiamo a 14 anni per il
motorino ed a 18 per la macchina. I nostri sensi sono vigili, attenti e
svegli. Diventiamo motore e prendiamo in mano le redini del nostro
presente.