Gravidanza con feto cardiopatico giancotti e la torre
1. Università degli studi di Roma “Sapienza”
Policlinico Umberto I Roma
Dipartimento di Scienze Ginecologico-Ostetriche e di Scienze Urologiche
U.O. Diagnosi Prenatale
A. Giancotti - R. La Torre
GRAVIDANZA CON
FETO CARDIOPATICO:
protocollo
diagnostico e
management
3. * fattori genetici 10%
* aberrazioni cromosomiche 5%
* fattori ambientali 10%
Nel rimanente 75% non vi è una causa specifica e quindi si
parla di ereditarietà multifattoriale.
fattori genetici
cromosomopatie
fattori ambientali
ereditarietà
multifattoriale
4. Familiarità per Cardiopatie
Congenite.
Il rischio di ricorrenza varia a
seconda del tipo di lesione e
del grado di parentela.
Malattie Ereditarie.
Presenza su base familiare di
s i n d r o m i g e n e t i c h e
caratterizzate dalla presenza
di difetti cardiaci congeniti
5. Le anomalie a più alto rischio di recidiva :
• stenosi aortica
• difetti di settazione (difetto interatriale, difetto interventricolare)
• anomalie del situs
PRECEDENTE FIGLIO AFFETTO DA CC
CARDIOPATIA CONGENITA MATERNA
CARDIOPATIA CONGENITA PATERNA
6%
2%
2%
Paediatrics and Child Health 2010
6. S. DI ALAGILLE Stenosi aa. polmonari, DIA
S DI NOONAN Stenosi v. polmonare,DIA,Cardiomiopatia
ipertrofica
S DI MARFAN Aneurisma aortico, Insufficienza aortica
S. DI HOLT ORAM DIA II, CoAo, DIV
S. DI ELLIS VAN CREVELD CAV, DIA
S. DI WILLIAMS Stenosi sopravalvolare aortica,
Coartazione istmica, Stenosi a. polmonari
MICRODELEZIONE 22Q11- CATCH 22
(acronimo di Cardiac, Abnormal
facies, Thymic hypoplasia Cleft
palate, Hypocalcemia, 22 delezione)
S.DI DI GEORGE
Truncus, Atresia polmonare con DIV, TdF,
Interruzione dell’arco aortico di tipo B,
Arco aortico destro, VDDU e DIV con
destroposizione aortica
7. GLICOGENOSI (M. DI POMPE) CMP da accumulo
MUCOPOLISACCARIDOSI
(HURLER, HUNTER)
CMP, multivalvola
OMOCISTINURIA
MORQUIO, SCHEIE insufficienza aortica
10. Lo STUDIO DEL CUORE
viene eseguito dai
ginecologi durante l’esame
morfologico del II
trimestre di gravidanza
con la valutazione delle
quattro camere e degli
efflussi.
In casi ben selezionati,
l’esame è eseguibile anche
dalla 12a settimana di
gestazione.
Se sono presenti specifiche indicazioni materne o fetali
sarà opportuno rivolgersi ad un cardiologo pediatra per
effettuare una ECOCARDIOGRAFIA FETALE (II LIVELLO).
13. indicazioni materne
STORIA FAMILIARE
Parente di I grado con cardiopatia congenita
(padre o madre)
Precedente figlio con cardiopatia congenita
(padre o madre)
MALATTIA METABOLICA PRE-ESISTENTE ALLA
GRAVIDANZA
Diabete (TIPO I)
Fenilchetonuria
INFEZIONI MATERNE
Rosolia
Parvovirus B19
Coxsackie
ESPOSIZIONE AD AGENTI TERATOGENI
Retinoidi
Fenitoina
Carbamazepina
Litio
Acido valproico
Paroxetina
ANTICORPI MATERNI
Anti-Ro (SSA)
Anti-La (SSB)
14. indicazioni fetali
ANOMALIE ECOGRAFICHE FETALI
Anomalia cardiaca sospetta
Anomalia extracardiaca maggiore
Cariotipo fetale anomalo
NT aumentata (3.5mm)
Idrope fetale/effusione pleurica/effusione
pericardica/ascite
Dotto venoso anomalo
ANOMALIE DEL RITMO CARDIACO
Bradicardia persistente
Tachicardia persistente
Ritmo irregolare persistente
CARIOTIPO FETALE ANOMALO
GRAVIDANZA MULTIPLA CON
PLACENTAZIONE MONOCORIALE
15. * Riconoscere cardiopatie complesse,
quelle cioè, per le quali è
necessario intervenire alla nascita,
o farmacologicamente mediante
l’impiego di prostaglandine
(cardiopatie dotto dipendenti) o in
maniera invasiva mediante
l’impiego di procedure
interventistiche per via percutanea;
* dare informazioni all’ostetrico sui
tempi e sulle modalità di
espletamento del parto;
* offrire una corretta informazione ai
genitori sulla complessità della
cardiopatia, la prognosi ed i tempi
della correzione.
16. EVOLUTIVE
Stenosi polmonare
Stenosi aortica
Coartazione aortica
Cuore sinistro ipoplasico
ATTENTA SORVEGLIANZA
FETALE
NON EVOLUTIVE
Difetti interatriali
Difetti interventricolari
Pervietà del dotto arterioso
Tetralogia di Fallot
Atresia polmonare a setto
integro
Trasposizione dei grossi vasi
ATTENTA SORVEGLIANZA
PERINATALE
17. DOTTO DIPENDENTI
Stenosi polmonare critica
Atresia polmonare con difetto
interventricolare
Atresia polmonare a setto intatto
Stenosi aortica critica
Coartazione aortica severa
Cuore sinistro ipoplasico
Trasposizione dei grossi vasi
ATTENTA SORVEGLIANZA
PERINATALE
+
SOMMINISTRAZIONE DI
PROSTAGLANDINE ALLA NASCITA
DOTTO INDIPENDENTI
Difetti interventricolari
Difetti interatriali
Pervietà del dotto
Tetralogia di Fallot
tipica
NO PROSTAGLANDINE ALLA
NASCITA
18. - consulenza genetica
- cariotipo fetale
- FISH con ricerca ricerca della microdelezione del 22 per le CC
conotroncali
- accurato controllo morfologico del feto
- controlli ecografici seriati (ogni 3 - 4 settimane)
- monitoraggio ecocardiografico frequente per valutare quelle forme
con stenosi polmonare evolutiva che possono determinare
scompenso cardiaco
- consulenza specialistica cardiologica cardiochirurgica pediatrica.
Il management ostetrico non è modificato dalla patologia.
Il parto, comunque, deve avvenire in una struttura adeguata al
trattamento cardiologico neonatale.
19. In diverse forme di CHD è preferibile un parto prematuro:
• nell’ insufficienza cardiaca progressiva o in caso di idrope
→ parto a 32 - 36 settimane in quanto il parto di un feto
prematuro è preferibile al parto di un feto maturo ma idropico o
severamente compromesso;
• nei feti che presentano a 34 - 36 settimane una nuova
insorgenza di tachiaritmia o un tachiaritmia scarsamente
controllata che richiede terapia → parto a 34 - 36 settimane;
allo stesso modo deve essere considerato il parto a 34- 36
settimane nei feti che sono stati trattati con digossina e / o altri
agenti.
Nella maggior parte delle CHD è
preferibile il parto a termine
Curr Probl Cardiol, August 2007
20. In alcuni casi si possono avere risultati migliori con i parti
cesarei:
• presenza di blocco cardiaco completo fetale
• cardiopatia complicata da idrope
• CHD associata ad altra condizione fetale o materna che
potrebbe complicare il parto vaginale (presentazione
podalica, gravidanza multipla, placenta previa...)
parto per via vaginale nella maggior
parte dei feti in quanto non è stata
dimostrato che il taglio cesareo
migliori l'esito neonatale, anche in
caso di malattia grave
Curr Probl Cardiol, August 2007
21. cardiopatie associate (70%)
• nel 70% coartazione aorta
anomalie extracardiache
• molto rare in assenza di una
cromosomopatia
cromosomopatie (15-20)
• trisomia 13
• trisomia 18
• trisomia 21
• monosomia X
15% delle cardiopatiecongenite
Prognosi:
Tasso di morte intrauterina del 5%
22. cardiopatie associate
• stenosi aortica
• stenosi della tricuspide
• ventricolo sinistro ipoplasico
• ritorno venoso polmonare anomalo
anomalie extracardiache
• rare
cromosomopatie (5 - 20%)
• Trisomia 18 più frequentemente
Prognosi:
buona nelle forme di stenosi lievi e
moderate, scadente nelle forme di
stenosi severa
7 % delle cardiopatie congenite
TRASMISSIONE FAMILIARE:
rischio di ricorrenza del 2%
quando il padre è affetto, del
6,5% quando la madre è affetta,
del 2% in caso di un fratello
affetto e del 6% in caso di due
fratelli affetti
23. cardiopa(e
associate
• stenosi della mitrale
• ipoplasia del ventricolo sinistro
• coartazione aortica
• fibroelastosi endocardica
anomalie
extracardiache
• possono associarsi
cromosomopa(e
• Sindrome di Turner
Il diabete materno, la talidomide
e la rosolia sono stati riportati
come fattori predisponenti la
malattia
Se la paziente gravida è affetta vi
è circa il 20% di possibilità che
anche il feto sia affetto;
Il rischio di ricorrenza aumenta in
presenza di altri fratelli affetti.
Prognosi:
quoad vitam, nelle forme isolate è
buona
3-6% delle cardiopatiecongenite
24. cardiopatie associate (80%)
• stenosi o insufficienza aortica
• DIV, DIA
• truncus
• trasposizione dei grossi vasi
anomalie extracardiache (13%)
• igroma cistico
• ernia diaframmatica
• patologie gastroenteriche
• sindrome di De George
• IUGR
Cromosomopatie (35-50%)
• Sindrome di Turner
Prognosi:
In caso di difetto isolato la mortalità
neonatale è del 3-10%.
In caso di cardiopatia associata la
mortalità intrauterina e neonatale
aumenta al 45%
10% delle cardiopatie
congenite
25. cardiopatie associate
• isomerismo atriale
• blocco cardiaco,
• VDDU
• tetralogia di Fallot soprattutto
• stenosi polmonare
• coartazione aortica
anomalie extracardiache
• atresia esofagea o duodenale
• Onfalocele
• ernia diaframmatica
• Idronefrosi
• agenesia renale
• idrocefalialoprosencefalia alobare
cromosomopatie (5%)
• Trisomia 21 nel 60%
• Trisomia 18 nel25%
PROGNOSI:
Dipende dalla presenza di
cromosomopatia, di anomalie associate
sia cardiache che extracardiache,dalla
grave insufficienza della valvola
atrioventricolare comune che può
determinare uno scompenso cardiaco e
conseguente idrope non immune.
J Am Coll Cardiol. 2000 Aug
26. cardiopatie associate (40%)
• tetralogia di Fallot
• coartazione aortica
• TGV, anomalia di Ebstein
• persistenza del tronco arterioso
• atresia polmonare
• atresia delle valvole atrioventricolari
anomalie extracardiache
• oloprosencefalia,
• idrocefalia
• agenesia del corpo calloso
• agenesia del verme cerebellare
• labioschisi
• ernia diaframmatica
• onfalocele
• atresia duodenale
• atresia esofagea
• patologia ostruttiva renale di solito
ureteropelvica
• piede torto
• IUGR
cromosomopatie (26%)
Prognosi:
nelle forme isolate è
eccellente;
Solo il 10-15% necessita di
intervento chirurgico nei primi
anni di vita.
10% delle cardiopatie
congenite
27. cardiopa(e
associate
(40%)
• stenosi
aor*ca
sopravalvolare
• DIA
• CAV
• ventricolo
sinistro
ipoplasico
anomalie
extracardiache
(16%)
• Onfalocele
• atresia
esofagea
e
duodenale
• ernia
diaframma*ca
cromosomopa(e
(50%)
• sindrome
di
Down
(nell'8%)
• sindrome
di
Noonans
(nell'1%)
spesso
polidramnios
moderato
Il rischio di ricorrenza è del 2,5%
Più frequente nei feti di pazienti
affette da diabete o da
tromobocitopenia ed in quelle
che fanno uso di alcool,
trimetadione e talidomide.
28. Monitoraggio in continua durante iI
travaglio attivo di parto
30% Decelerazioni variabili severe
10% Decelerazioni variabili prolungate
Nessuna differenza di incidenza di decelerazioni tardive o riduzione della
variabilità rispetto ai feti non affetti
AJOG 2009
29. AUMENTATA INCIDENZA TC in relazione a CTG non rassicurante in
travaglio di parto (13% vs 3%)
Nessuna aumentata incidenza di acidosi fetale
NON SEMPRE UN CTG
PATOLOGICO IN FETO
CARDIOPATICO VUOL DIRE
ACIDOSI
Alcune CC sono proprio caratterizzate da anomalie della
conduzione dell’impulso e possono essere associate ad altre
malformazioni soprattutto a carico del SNC che influenzano la
comparsa di anomalie CTG
AJOG 2009
31. a 12 settimane le strutture cardiache e
dei vasi sono già completate,
pertanto sono già studiabili i difetti
cardiaci maggiori
screening delle
cardiopatie
congenite
32. * a partire dalla12a settimana di gestazione
* in genere durante l'esecuzione della translucenza
nucale
screening delle
cardiopatie
congenite
34. * può rassicurare sull’assenza di cardiopatie congenite
maggiori
* può portare al sospetto diagnostico che permetta di
pianificare esami successivi
screening delle
cardiopatie
congenite
35. richiede un’ulteriore
valutazione a
completamento della
stessa in quanto la
maggior parte delle
lesioni cardiache più
subdole può non essere
diagnosticabile o non
essere presente
screening delle
cardiopatie
congenite
36. è consigliabile in un gruppo selezionato di gravide che
presentino
FAMILIARITÀ PER CARDIOPATIA CONGENITA
e
ISPESSIMENTO DELLA PLICA NUCALE
screening delle
cardiopatie
congenite
37. Esiste un’associazione significativa tra l’aumento della NT ed
incidenza di cardiopatie congenite sia in feti con cromosomi
normali che in quelli con anomalie cromosomiche.
l’aumento della
NT non è specifico
per determinati
difetti cardiaci !!!
38. Nei feti con cromosomi normali la probabilità di avere una
malformazione cardiaca maggiore aumenta in maniera esponenziale
con l’aumentare dello spessore della NT
3 su 1000 per quelli
con NT nei limiti della
norma (fascia blu)
125 su 1000 per quelli
con NT di 7 mm (fascia
rossa)
39. SPESSORE NT PREVALENZA CC
2,5 – 3,5 mm 2%
3,5 – 4,5 mm 4%
4,5 – 5,5 mm 6,5%
5,5 – 6,5 mm 14%
> 6,5 mm 26%
STUDIO PRECOCE DEL CUORE FETALE SE
NT > 95° CENTILE PER EA
40. IN GRADO DI IDENTIFICARE PIÙ DEL 50% DEI FETI CON CARDIOPATIE
CONGENITE
SPESSORE NT
VELOCIMETRIA
DOPPLER
TRICUSPIDALE
VELOCIMETRIA DOPPLER DEL DOTTO VENOSO
41. ricerca di
markers ecografici
aggiuntivi di
cromosomopatia
EG 11 - 13+6 settimane e CRL tra
45 e 84 mm.
* A 11-13+6 settimane un rigurgito
tricuspidale si riscontra in:
* Feti euploidi 1%
* Feti con trisomia 21 55%
* Feti con trisomia 18 30%
* Feti con trisomia 13 30%
42. nelle gravidanze gemellari monocoriali il
rischio di sviluppare una CHD è 9 volte
superiore rispetto alle gravidanze singole
(RR= 9)
Sperling U.O.G. 2007
EZIOPATOGENESI
• PLACENTAZIONE MONOCORIALE ABERRANTE
• FATTORI ANGIOGENETICI ABERRANTI ( VEGF):
- valori elevati di VEGF in neonati con CHD
- in studi su animali la prematura azione del VEGF impedisce la
formazione dei cuscinetti endocardici
- VEGF impedisce la formazione dell’endocardio dal mesenchima
- fattori emodinamici, oltre quelli angiogenetici, nella TTTS e nella TRAP
43. ALTERATA
EMODINAMICA
NEL RICEVENTE
DI TTTS
nel 58% dei casi → difetti interventricolari
meno frequentemente → CAV, stenosi polmonare, cuore sinistro ipoplasico
nel 26% la cardiopatia si rileva in entrambi i gemelli ma i diversi studi
portano dati discordanti
Manning Pren. Diagn. 2006
NON ASSOCIATE
A TTTS
CHD ACQUISITE
CHD PRIMITIVE
44. * Accurato esame ecografico
alla 11ª-14ª settimana per
identificare segni precoci di
TTTS:
* Controlli US successivi ogni 2
settimane a partire dalla 16ª
settimana
* Eseguire un ecocardiografia
fetale di II livello
-‐
Discrepanza
tra
i
2
CRL≥
12mm
-‐
Discrepanza
LA
(<3cm
e
>5cm)
-‐
Discrepanza
NT
-‐
DoMo
venoso
patologico
in
1
gemello
Lewi et al. 2010
45. Ad ogni controllo valutare:
* Alla comparsa dei primi segni di TTTS o IUGR
selettivo: controlli settimanali, valutazione in un
centro di terzo livello, eventuale trattamento
* Dalla 32ª settimana controlli settimanali: profilo
biofisico (ecografia, CTG)
* Programmare il parto entro la 36ª settimana
- Biometria
- Anatomia
- LA (misurazione della tasca massima)
- Visualizzazione delle vesciche
- Velocimetria Doppler materno-fetale: PI UA, PI
ACM, PSV, DV, RI Art. Uterine
- Cervicometria
46. GEMELLO RICEVENTE
* Aumento del volume cardiaco: incremento spessore miocardico e
dilatazione ventricolare.
* Alterazione delle funzione sistolica e diastolica.
* Rigurgito tricuspidale: 30-50%
* Rigurgito mitralico: 6-14%
* Alterazioni anatomiche secondarie alla disfunzione ventricolare
* Stenosi dell’arteria polmonare
* Scompenso cardiocircolatorio: idrope
47. * 95% funzione cardiaca normale
* 3% rigurgito della tricuspide
* Tei index ridotto : ipotensione
* Aumento incidenza coartazione aortica?
J. van den Boom, M. Battin, and T. Hornung, “Twin-twin transfusion syndrome,
coarctation of the aorta and hypoplastic aortic arch: a case series report,” Journal
of Paediatrics and Child Health, vol. 46, no. 3, pp. 76–79, 2010.
GEMELLO DONATORE