1. ECOCARDIOGRAFIA FETALE DI
II LIVELLO
Prof. ssa Flavia Ventriglia
U.O.C. di Cardiologia Pediatrica
(direttore Prof. B. Marino)
2. ECOCARDIOGRAFIA FETALE II
LIVELLO
COSA E’?
Studio del cuore fetale con ultrasuoni durante la gestazione,
possibile dalla 16a settimana di e.g. fino al termine effettuata da
cardiologi pediatri al fine di effettuare un adeguato counselling ed
organizzare il follow-up e assistenza neonatale
INDICAZIONI
VANTAGGI
RISCHI
IMPLICAZIONI
PROBLEMATICHE MEDICO LEGALI
3. INDICAZIONI
GRAVIDANZE A RISCHIO ACCERTATO PER
CARDIOPATIE CONGENITE
FATTORI DI RISCHIO:
MATERNI, FAMILIARI, FETALI
MATERNI: DISORDINI METABOLICI (diabete)
ESPOSIZIONI A TERATOGENI
(farmaci, virus, radiazioni)
AUTOANTICORPI MATERNI (anti Ro)
5. FETALI:
- ritardo di crescita intrauterina
- poli – oligoidramnios
- gravidanze gemellari
- anomalie extracardiache
- anomalie cromosomiche e
genetiche
- aritmie fetali
- idrope non immune
- arteria ombelicale unica
- traslucenza nucale e/o IT (11-14 sett)
- sospetta cardiopatia all’esame
di I livello
INDICAZIONI
6. VANTAGGI
Possibilità di studiare la storia naturale
delle cardiopatie congenite in utero
Valutare più correttamente il rischio di
ricorrenza delle cardiopatie congenite
Attuare adeguati provvedimenti terapeutici
(diretti e/o indiretti)
7. Storia naturale in utero delle
cardiopatie congenite
Studio della evoluzione
anatomica
Verifica delle ipotesi
patogenetiche
Scompenso e/o morte
intrauterina
9. Verifica delle ipotesi
patogenetiche
Anomalie di migrazione del tessuto
ecto-mesenchimale
Morte cellulare
Anomalie della matrice
extracellulare
Anomalie del flusso intracardiaco
Anomalie del target di crescita
Anomalie del situs e del loop
10. Scopenso e morte
intrauterina
CAUSE
• ARITMIE FETALI
• ANEMIA
• CARDIOPATIE
CONGENITE CON
RIGURGITO
VALVOLARE
• ERNIA
DIAFRAMMATICA,
IGROMA CISTICO
• TRASFUSIONE FETO-
FETALE
• FISTOLE ARTERO-
VENOSE
11. Studio del Rischio di
Ricorrenza
• Lesioni più comuni sono quelle che
ricorrono più frequentemente (DIV)
• Se un figlio è affetto: 2-3%
• Se due o più figli sono affetti: 10%
• Se un genitore è affetto: 5%
• Se genitore è la madre : fino a 10%
• Studi con ecocardiografia fetale hanno
evidenziato maggior ricorrenza delle
ostruzioni dell’efflusso sn e eterotassia
12. Provvedimenti
Terapeutici
DIRETTI
• MEDICI:
terapia
transplacentare
aritmie e scompenso
• INVASIVI:
emodinamica
interventistica,
correzione in utero,
pacing
transaddominale
INDIRETTI
• CONDUZIONE
GRAVIDANZA:
prosecuzione o
interruzione,
anticipazione parto,
attesa, modalità del
parto
• PIANIFICAZIONE
DEL TRATTAMENTO
POST-NATALE
13. RISCHI
• Alterazioni teratogene con una
potenza > 100 mW/cm2
• Color Doppler < 100 mW/cm2
- basse PRF
- minima durata possibile
dell’esame
14. IMPLICAZIONI
• Il riconoscimento precoce in utero di una
malformazione cardiaca pone la madre e
il resto della famiglia di fronte a problemi
psicologici e talora a scelte etiche ed
esistenziali di notevole gravità.
• Fondamentale è la
CORRETTA, APPROFONDITA ED OBIETTIVA
informazione che deve essere data con
umanità alla coppia congiuntamente da
tutti gli specialisti coinvolti che
comprendono l’ostetrico, il neonatologo,
il cardiologo pediatra ed il
cardiochirurgo….COUNSELLING
15. PROBLEMI MEDICO-LEGALI
EMERGENTI - medicina difensiva
• Ritardo nella valutazione della malformazione
cardiaca oltre la 23 sett. (causa: liste di attesa
lunghe)
• Tempi ristretti tra la diagnosi e la decisione sulla
prosecuzione della gravidanza
• Falsi positivi - Falsi negativi
• Impossibilità della precisione diagnostica al 100%
• Possibilità dell’evoluzione della cardiopatia in una
forma più grave
• Il “counselling” quanto deve esporsi sulla prognosi
chirurgica della malformazione quando questa può
cambiare molto per piccole differenze
morfologiche?
16. ECOCARDIOGRAFIA FETALE
II LIVELLO - METODICA
• Definizione anatomica ed emodinamica
normale e patologica del cuore
• Identificazione di difetti settali, rigurgiti
valvolari, lesioni ostruttive
• Valutazione della funzione cardiovascolare
• Diagnosi e monitoraggio dei disturbi del
ritmo cardiaco
19. Per definizione anatomica seguire
approccio sistematico - sequenziale
(situs viscero-atriale, connessioni
veno-atriali, atri e forame ovale,
connessioni atrio-ventricolari,
ventricoli, connessioni ventricolo-
arteriose, arco aortico, dotto
arterioso, cordone ombelicale)
ECOCARDIOGRAFIA
FETALE II LIVELLO
TUTTE LE IMMAGINI ANATOMICHE DERIVANO DA AUTOPSIE SU FETI O NEONATI
CONSERVATI NEL MUSEO DI ANATOMIA PATOLOGICA DIRETTO DAL PROF. P. GALLO
30. ANOMALIE DEL SITUS ATRIALE – ISOMERISMO SINISTRO
ECOCARDIOGRAFIA FETALE
Approccio segmentario-sequenziale
Anomalie del Situs
AU
31. ECOCARDIOGRAFIA FETALE
Approccio segmentario – sequenziale
ISOMERISMO DX
SBOCCO DIRETTO IN ATRIO
DELLE VENE SOVRAEPATICHE
ISOMERISMO SN
AZYGOS CONTINUATION
AZ
AO
AO
AZ
AZ
AO
AZY
35. DOPPIO INGRESSO IN VENTRICOLO UNICO
ECOCARDIOGRAFIA FETALE
Approccio segmentario-sequenziale
Connessione atrio-ventricolare
tipo univentricolare
AD
AS
VU
as
ad
vu
36. ASSENTE CONNESSIONE ATRIO-VENTRICOLARE DX e SN
ATRESIA DELLA TRICUSPIDE – ATRESIA DELLA MITRALE
ECOCARDIOGRAFIA FETALE
Approccio segmentario-sequenziale
Connessione atrio-ventricolare
tipo univentricolare
AD
AS
AS
VD VSvs
vd
ad
as
37. CANALE AV COMPLETO A PREDOMINANZA
ECOCARDIOGRAFIA FETALE
Approccio segmentario-sequenziale
Connessione atrio-ventricolare
modo valvola unica
AD
AS
VD
VS
AU
VD
VS
AD AS
VD
VS
45. ATRESIA AORTICA E MITRALICA – S. CUORE SN IPOPLASICO
ECOCARDIOGRAFIA FETALE
Approccio segmentario-sequenziale
Connessione Ventricolo-Arteriosa
AD
AS
VD
VS
63. NUOVE FRONTIERE RMN
Da gennaio 2008 studiati con
ecografia ostetrica/
ecocardiografia/
RMN fetale oltre
150 feti:
- gruppo A: feti con
dislocazione del cuore per
patologia polmonare
- gruppo B: feti con sindrome
polimalformativa e cardiopatia
congenita
- gruppo C: feti con patologia
cardiaca isolata
POSSIBILE APPROCCIO
MULTIDISCIPLINARE
65. RINGRAZIAMENTI
• Al Prof. Colloridi mio maestro che
mi ha avviato a questa affascinante
branca della cardiologia fetale
• Al Prof. Marino mio attuale
primario che mi consente di
continuarla
• Alle mie strette collaboratrici
Dott.sse Caiaro e Martucci, che
volontariamente si offrono per
questo impegnativo lavoro e lo
rendono possibile con la loro
professionalità ed umanità
• A tutte le famiglie che
dignitosamente affrontano la
diagnosi di una cardiopatia nel loro
bambino