1. c inema In questi 42 anni il festival è passato da manifestazione lo-
Mariella Nica cale a evento di respiro internazionale, un’industria culturale
che è volano di sviluppo imprenditoriale e motore trainante
dell’economia locale della Valle. Alle soglie del quarantenna-
le, il Managing Director Claudio Gubitosi, pensò di sostituire
il termine festival con experience, per sottolineare che Giffoni
è una presenza attiva tutto l’anno e non solo nel periodo del
festival: un’esperienza, appunto, che oltre all’evento topico di
luglio che dura circa 14 giorni, aggiunge un calendario di even-
ti costituito da 250 giornate di attività all’anno, che complessi-
vamente coinvolgono 12 regioni in Italia e 52 Paesi nel mondo.
Giffoni Experience è la dimostrazione che la cultura può di-
ventare industria e portare al territorio posti di lavoro, cambia-
menti sociali, finanziamenti: 20 milioni di euro dalla Regione
Campania e, nel 2013, il Giffoni avrà a propria disposizione
un’imponente struttura creativa, la Giffoni Multimedia Valley,
dotata di musei, cineteche, arene e due nuove sale cinemato-
grafiche in un’area di 70mila abitanti che non aveva un proprio
cinema. Attualmente il Giffoni è una struttura permanente di 65
unità e 480 collaboratori a progetto che per un mese lavorano
per il festival, un’attività permanente di cinema, con una sala di
850 posti attiva tutto l’anno con 40 mila presenze annue e che
fa circa trentottomilioni di telespettatori attraverso reti Media-
set, come Canale 5 e Italia 1, Rai, Sky.
Oggi Giffoni Experience è anche web series! Infatti è nata
quattro mesi fa She Died, la prima web series prodotta e rea-
lizzata dal Giffoni Film Festival. Le produzioni web amatori-
ali in Italia stanno spopolando sulla rete sfruttando il web per
sperimentare qualcosa di nuovo e autopromuoversi. Anche il
Giffoni, con Luca Apolito e Manlio Castagna, rispettivamen-
te Responsabile Creativo e Vicedirettore Artistico del GFF, ha
voluto sperimentare questo formato con She Died che non è
una web series come le altre, di grande impatto comico o trash,
ma un prodotto di qualità pensato come un film. Infatti, già il
casting ha puntato su giovani attori ma di talento e di cui presto
sentiremo parlare: Margherita Laterza nel ruolo di Anastasia e
Nicola Canal nel ruolo di Davide.
Dunque, Giffoni è Experience perché è un evento in continua
GIFFONI FILM FESTIVAL:
evoluzione, segue con attenzione le trasformazioni della socie-
tà e dei ragazzi all’interno della società, e punta non tanto alla
ricerca dei migliori film, quanto dei film che meglio rappresen-
tano la complessità del mondo dei ragazzi e il loro relazionarsi
con le generazioni adulte. Il tutto trova forma nella scelta di
DA 42 ANNI HAPPY EXPERIENCE
un tema che ogni hanno dà un senso e una lettura a ciò che
accade intorno al loro mondo. Così, dopo Energia, Emozione,
Scoperta, Taboo, Amore, Link, per citare i temi degli ultimi
C
anni, l’edizione 2012 lascia spazio al tema della Felicità. Quasi
una provocazione in questi tempi grami che l’umanità sta att-
i siamo. Si parte il 14 luglio e già i numeri della 42esima edi- Nascono proprio così le idee geniali. E Claudio Gubitosi, uno dei quattro Manlio Castagna Luca Apolito
raversando, ma anche un tema che si presenta ricco di stimoli e
zione del Giffoni Film Festival bastano a far capire la porta- amici di quella sera, lanciò il progetto di un festival del cinema. Ma non uno
legato alla soggettiva esperienza di ciascuno.
ta dell’evento cinematografico per ragazzi più importante del dei soliti, uno di quelli cioè che celebrano i vip hollywoodiani, ma un festival
Insomma, il principio fondamentale che anima il Giffoni Ex-
mondo che fino al 24 luglio si concentrerà nella cittadina di Gif- che i vip li mette in soggezione di fronte a migliaia di ragazzi, che li valutano
perience, e il suo patron Claudio Gubitosi, è appunto che la
foni Valle Piana in provincia di Salerno: 170 film in concorso e per ciò che fanno per la crescita culturale delle nuove generazioni.
cultura è vita e civiltà, e la civiltà non può sussistere senza cul-
fuori concorso, 3.300 giurati provenienti da 54 nazioni e centinaia di città e Da allora sono passati 42 anni e di vip al Giffoni Film Festival ne sono passati
tura. Ma è necessario sperimentare. Oggi i nuovi tipi di cultura,
piccoli paesi d’Italia. 8 sezioni, le migliori anteprime della stagione, rassegne tanti: da Truffaut che ne rimase affascinato e definì il festival “l’unico neces-
quella del verde, del riciclare, dell’integrazione razziale e della
ed eventi particolarmente suggestivi, arte, spettacolo e il grande festival della sario” a Robert De Niro, Oliver Stone, Meryl Streep, Jeremy Irons, John Tra-
diversità rappresentano la ricchezza delle nuove generazioni su
musica Neapolis@Giffoni che per 11 giorni infiammerà le serate di migliaia volta, Wim Wenders, Meg Ryan, Kathy Bates, Krzystof Kieslowsky, Roman
cui bisogna investire. Per fare ciò è imprescindibile avere una
di ragazzi. Talenti italiani e internazionali, artisti e maestri per la speciale se- Polanski, Danny de Vito, Naomi Watts, Christina Ricci, Winona Ryder, Susan
mentalità aperta, guardare il mondo negli occhi e non avere
zione Masterclass, l’omaggio doveroso a François Truffaut a 30 anni dalla sua Sarandon, Samuel L. Jackson e la lista completa comprende praticamente tut-
paura di investire nella cultura. E’ così che il Giffoni naziona-
presenza al Festival, una maratona dedicata a Tim Burton e un’altra ai classici ti gli autori e gli attori più importanti del cinema italiano degli ultimi 40 anni.
le si è trasformato in un’esperienza internazionale, una sfida
Disney in versione digitale e tante altre iniziative. Ma soprattutto sono passati milioni di ragazzi che hanno conservato nel cuore
che apre il festival verso il mondo, non solo perché si ospitano
Ma andiamo con ordine e partiamo dall’inizio. Era il 1970 e quattro amici un’esperienza indimenticabile, in un luogo che è diventato per definizione
nei palinsesti artisti di nazioni diverse, ma perché ci si apre
trascorrevano piacevolmente una serata al bar della piazza principale del pa- nell’immaginario mondiale il luogo d’incontro per il cinema dei ragazzi, e
alle esperienze del mondo; e non è solo cultura del cinema, ma
esino di provincia dove passavano la loro vita e le loro estati: Giffoni Valle dove i piccoli giurati e solo loro, sono i protagonisti assoluti del festival.
anche moda, teatro, danza e musica, oltre a essere un evento
Piana, in provincia di Salerno, che nel 1970 aveva circa 8mila abitanti e oggi Alle giurie spetta, infatti, il compito di guardare i film, discuterne, giudicarli,
sempre più 2.0, immerso nel digitale e nelle community web:
ne conta più di 13mila. Una serata come tante ma con lo spirito giovanile di capirne i processi di produzione e distribuzione. Sono bambini e ragazzi che
ciò che rende giovane il festival e tutti coloro che ne vivono
chi aveva voglia di dare una svolta alla propria vita e il desiderio di rompere provengono da tutto il mondo e durante le due settimane del festival, a luglio,
l’esperienza.
la monotonia e i silenzi del proprio paese. sono ospitati nella famiglie di Giffoni e dintorni. Claudio Gubitosi
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