1. La scuola è di tutti Numerosi sono gli articoli della Costituzione italiana che si occupano dell’istruzione: artt.2, 3 30, 33, 34…In particolare viene esaltato il principio secondo cui occorre garantire a tutti le stesse opportunità di riuscita. Molto spesso, però, nella scuola ci si trova di fronte a situazioni in cui non tutti riescono ad esercitare questi diritti costituzionali, o per svantaggi socio-culturali, o economici, oppure a causa di vere e proprie disabilità fisiche o intellettive. Ogni scuola ha quindi il compito di dotarsi di quella preparazione metodologica e di quella strumentazione tecnologica che, nella società odierna dei nuovi media,rappresentano gli unici strumenti utili a stimolare la creazione della motivazione ad un sapere dinamico e competitivo e alla ricerca costante della stima di sé, elemento fondamentale dei processi di apprendimento. Ciò premesso, il progetto è strutturato per il recupero degli alunni svantaggiati della scuola primaria.

2. La scuola è di tutti Finalità Favorire l'integrazione degli alunni svantaggiati e migliorare il processo di apprendimento di alunni disabili e stranieri. Suscitare la motivazione negli alunni disabili, mediante l'uso di software che li coinvolgano in modo ludico, leggero e divertente nel progetto educativo. Promuovere, dello sviluppo di una mentalità critica, aperta e disponibile al confronto per la crescita individuale e collettiva nell'ottica dell’accoglienza.. Individualizzare i percorsi con software che consentano di flessibilizzare metodi e contenuti alle esigenze degli alunni svantaggiati.

3. La scuola è di tutti Obiettivi Potenziare le strumentalità di base dell'alunno, in modo da consentire di apprendere e fare in autonomia Introdurre e valorizzare le tecnologie informatiche all'interno delle attività curriculari delle singole discipline. Valorizzare le opportunità educative connesse con la cultura informatica. Comunicare ed espandere la conoscenza, la cultura e accedere facilmente alle informazioni. Sviluppare capacità operative logiche e creative. Produrre in modo efficace documenti e materiale didattico accessibili agli alunni svantaggiati.

4. La scuola è di tutti Metodologie Le strategie di azione saranno fondate sulla ricerca - azione, sull’ascolto reciproco, sull'apprendimento cooperativo e sul learningbydoing: il fare e l’agire del bambino stimoleranno l’apprendimento. Inoltre, mediante gli strumenti informatici, il progetto mira ad integrare, nelle rispettive classi, gli alunni svantaggiati, avvicinandoli ai compagni sia dal punto di vista cognitivo che relazionale: Cognitivo perché con l’uso delle nuove tecnologie essi potranno studiare gli stessi argomenti dei compagni, ma in modo più accessibile; per mezzo del computer, infatti, le informazioni sono immediatamente fruibili, in quanto non si avvalgono solo del codice testuale o iconografico, ma anche sonoro, filmico. Relazionale perché i compagni finalmente saranno contenti di lavorare con loro, aiutandoli, attratti dall'accattivante strumento di lavoro.

5. La scuola è di tutti ValutazioneIn base agli obiettivi e agi esiti previsti saranno strutturate schede per la valutazione degli apprendimenti e per la rilevazione del grado di sviluppo psicosociale dell’alunno. Saranno previste forme di valutazione in itinere e finali anche per valutare la metodologia utilizzata dai docenti in relazione al livello di apprendimento fissato: a tal fine appare opportuna la costruzione di un blog, quale di diario di bordo, per monitorare e documentare le varie fasi del progetto.