6. “Copyright Law has a well-earned
reputation as a discipline both
marginal and arcane. Copyright
law questions can make delightful
cocktail-party small talk, but
copyright law answers tend to
make eyes glaze over everywhere”
(J. Litman, Digital Copyright)
14. “...un modello largamente
distribuito, dove i singoli e i
piccoli gruppi possono
esprimersi, scambiare opinioni
e creare il loro stesso scenario
con una portata e un'efficacia
fino ad ora impossibili” (Y.
Benkler)
26. “...lavera comprensione del diritto,
quale che sia il suo oggetto, implica
sempre la conoscenza, prima ancora
che delle norma, del fenomeno, inteso
come fatto di vita e di esperienza che
la norma vuole regolamentare:
altrimenti non si è veri giuristi, ma
soltanto legulei” (R. Borruso)
28. Peer to Peer (P2P)
Per peer-to-peer (o P2P) si
intende una rete di computer o
qualsiasi rete informatica che
non possiede client o server
fissi, ma un numero di nodi
equivalenti (peer, appunto) che
fungono sia da client che da
server verso altri nodi della rete.
Mediante questa configurazione
qualsiasi nodo è in grado di
avviare o completare una
transazione. I nodi equivalenti
possono differire nella
configurazione locale, nella
velocità di elaborazione, nella
ampiezza di banda e nella
quantità di dati memorizzati.
29. File-Sharing
Il file sharing è la condivisione
di file all'interno di una rete
comune. Può avvenire attraverso
una rete con struttura client-
server oppure peer-to-peer.
Le più famose reti di peer-to-peer
sono: Gnutella, OpenNap,
Bittorrent, eDonkey, Kademlia.
Queste reti possono permettere di
individuare più copie dello
stesso file nella rete per
mezzo di hash crittografici, di
riprendere lo scaricamento del
file, di eseguire lo
scaricamento da più fonti
contemporaneamente, di
ricercare un file in particolare per
mezzo di un URI Universal
Resource Identifier.
30. File-Sharers
a)File-sharing in sostituzione dell'acquisto
b)File-sharing
per scegliere la musica prima
di procedere all'acquisto
c)File-sharingper accedere a materiali
tutelati dal copyright che sono fuori
mercato o che, comunque, non avrebbero
acquistato
d)File-sharing
per accedere a materiali in
pubblico dominio o rilasciati con licenze
libere
59. “...many studies conclude that
music piracy can perhaps explain as
much as one fifth of the recent
decline in the industry sales. A
displacement of sales alone, however,
is not sufficient to conclude that
authors have weaker incentives to
create works”
60. “...the average player held a
collection of over 3,500 songs
(Lamere, 2006). A full 64% of these
songs had never been played, making
it unlikely that these consumers
would have paid much for good
portion of the music they owned”
67. Un po' di norme...
Articolo 16 L.d.A.
Art. 171, comma 1, lett. a-bis), L.d.A.
Art. 171-ter, comma 2, lett. a-bis),
L.d.A.
Art. 174-bis, L.d.A.
Art. 174-ter, L.d.A.
68. Art. 16 L.d.A.
1. Il diritto esclusivo di comunicazione al pubblico su filo o
senza filo dell'opera ha per oggetto l'impiego di uno dei
mezzi di diffusione a distanza, quali il telegrafo, il telefono,
la radio, la televisione ed altri mezzi analoghi e comprende
la comunicazione al pubblico via satellite, la ritrasmissione
via cavo, nonché le comunicazioni al pubblico codificate
con condizioni particolari di accesso; comprende, altresì,
la messa a disposizione del pubblico dell'opera in
maniera che ciascuno possa avervi accesso dal luogo
e nel momento scelti individualmente.
2. Il diritto di cui al comma 1 non si esaurisce con alcun
atto di comunicazione al pubblico, ivi compresi gli atti di
messa a disposizione del pubblico.
69. Art. 171 L.d.A.
Salvo quanto previsto dall'art. 171-bis e
dall'art. 171-ter, è punito con la multa da € 51
a € 2.065 chiunque, senza averne diritto, a
qualsiasi scopo e in qualsiasi forma:
a-bis) mette a disposizione del pubblico,
immettendola in un sistema di reti
telematiche, mediante connessioni di
qualsiasi genere, un'opera dell'ingegno
protetta, o parte di essa
70. Art. 171-ter L.d.A.
2. È punito con la reclusione da uno a quattro
anni e con la multa da € 2.582 a € 15.493
chiunque:
a-bis) in violazione dell'articolo 16, a fini di
lucro, comunica al pubblico immettendola in
un sistema di reti telematiche, mediante
connessioni di qualsiasi genere, un'opera
dell'ingegno protetta dal diritto d'autore, o
parte di essa;
71. Art. 174-bis L.d.A.
1. Ferme le sanzioni penali applicabili, la violazione
delle disposizioni previste nella presente sezione è
punita con la sanzione amministrativa pecuniaria pari
al doppio del prezzo di mercato dell'opera o del
supporto oggetto della violazione, in misura
comunque non inferiore a euro 103,00. Se il prezzo
non è facilmente determinabile, la violazione è punita
con la sanzione amministrativa da euro 103,00 a euro
1032,00. La sanzione amministrativa si applica nella
misura stabilita per ogni violazione e per ogni
esemplare abusivamente duplicato o riprodotto.
72. Art. 174-ter L.d.A.
1. Chiunque abusivamente utilizza, anche via etere o via cavo,
duplica, riproduce, in tutto o in parte, con qualsiasi
procedimento, anche avvalendosi di strumenti atti ad eludere le
misure tecnologiche di protezione, opere o materiali protetti,
oppure acquista o noleggia supporti audiovisivi, fonografici,
informatici o multimediali non conformi alle prescrizioni della
presente legge, ovvero attrezzature, prodotti o componenti atti
ad eludere misure di protezione tecnologiche è punito, purché il
fatto non concorra con i reati di cui agli articoli 171, 171-bis,
171-ter, 171-quater, 171-quinquies, 171-septies e 171-octies, con
la sanzione amministrativa pecuniaria di euro 154 e con le
sanzioni accessorie della confisca del materiale e della
pubblicazione del provvedimento su un giornale quotidiano a
diffusione nazionale.
73. Art. 174-ter L.d.A.
2. In caso di recidiva o di fatto grave per la quantità
delle violazioni o delle copie acquistate o noleggiate,
la sanzione amministrativa è aumentata sino ad euro
1032,00 ed il fatto è punito con la confisca degli
strumenti e del materiale, con la pubblicazione del
provvedimento su due o più giornali quotidiani a
diffusione nazionale o su uno o più periodici
specializzati nel settore dello spettacolo e, se si
tratta di attività imprenditoriale, con la revoca della
concessione o dell'autorizzazione di diffusione
radiotelevisiva o dell'autorizzazione per l'esercizio
dell'attività produttiva o commerciale.
77. “...in ordine al reato previsto e punito dagli
articoli 110 c.p. e 171-ter, comma 2, lett. A-
bis) l. 633/41, pochi in concorso tra loro e
con altri attualmente ignoti, in violazione
dell'articolo 16 della suddetta legge e a fini
di lucro, comunicavano al pubblico opere
dell'ingegno protette dal diritto d'autore...
immettendo le opere stesse sulla rete
Internet attraverso il sito...” (GIP Bergamo)
78. “...ravvisandosi il lucro negli introiti delle
inserzioni pubblicitarie a pagamento
inserite sul sito stesso, come pure nella
tariffa applicata agli utenti che accedono al
sito in deroga alle politiche di utilizzo
prescritte dagli amministratori” (GIP
Bergamo)
79. “...il materiale destinato alla diffusione non
è concentrato su un server fisso... in una
simile architettura, i server non sono del
tutto assenti, svolgendo la diversa (ma pur
sempre fondamentale) funzione di gestire le
connessioni tra gli utenti e l'indicizzazione
dei file” (GIP Bergamo)
80. Seeder: colui che ha il file
Leecher: colui che non ha il file
(noto anche come peer)
Tracker: tiene traccia di chi
ha cosa e quale pezzo. Ci sono molti tracker
Alcuni pubblici altri privati.
Swarm: il gruppo di computer
coinvolti con un torrent in particolare
(somma peer + seed)
81. “...dispone il sequestro preventivo del
suddetto sito web disponendo che i fornitori
di servizi internet (Internet Service
Provider) operanti nel territorio dello Stato
italiano inibiscano ai rispettivi utenti –
anche a mente degli articoli 14 e 15 del
D.lgs 70/2003 l'accesso all'indirizzo
www.thepiratebay.org” (GIP Bergamo)
85. “...le misure cautelari hanno carattere di
numerus clausus, non conoscendo il codice
di rito un istituto atipico quale quello di cui
all'articolo 700 c.p.c.... il decreto censurato
si risolve in verità in una inibitoria atipica”
(Tribunale Riesame Bergamo)
88. “...Se il sito web si limitasse a mettere a
disposizione il protocollo di comunicazione
(quale quello p2p) per consentire la
condivisione dei file il titolare del sito
sarebbe in realtà estraneo al reato” (Cass.
Pen. Sez. III, sentenza n. 49437/09)
89. “...però se il titolare del sito indicizza le
informazioni che gli vengono dagli utenti
sicché queste informazioni sono in tal modo
elaborate e rese disponibili nel sito, questo
cessa di essere un mero corriere che
organizza il trasporto dei dati...” (Cass.
Pen. Sez. III, sentenza n. 49437/09)
90. “...l'attività di indicizzazione e di
tracciamento, che è essenziale perché gli
utenti possano operare il trasferimento
dell'opera è ascrvibile al sito web e quindi
rimane l'imputabilità a titolo di concorso...”
(Cass. Pen. Sez. III, sentenza n. 49437/09)
91. “...Sarebbe possibile predicare l'estraneità
del sito web alla diffusione dell'opera solo
nel caso estremo in cui la sua attività fosse
completamente agnostica, ove ad esempio
l'indicizzazione dei dati fosse decentrata
verso la periferia.” (Cass. Pen. Sez. III,
sentenza n. 49437/09)
92. “...The pirate bay nella sua vecchia forma ha
smesso di esistere. Il “tracker”, cioè la
tecnologia che consentiva al sito di
indicizzare i file, è stato infatti disattivato...
Il punto è che il vecchio TPB centralizzava
le ricerche dei file incriminati, ora invece è
usato il sistema dei magnet link...” (Hacker
Journal n. 191 – Gennaio 2010)
94. “...In questa materia uno specifico potere
inibitorio è assegnato all'autorità
giudiziaria dagli articoli 14-16 d.lgs
70/2004” (Cass. Pen. Sez. III, sentenza n.
49437/09)
99. Mere Conduit
Il Provider non è responsabile delle
informazioni trasmesse se:
a)Non dà origine alla trasmissione
b)Non seleziona il destinatario della
trasmissione
c)Non seleziona né modifica le
informazioni trasmesse
100. Mere Conduit
2. Le attività di trasmissione e di fornitura
di accesso di cui al comma 1, includono la
memorizzazione automatica, intermedia e transitoria delle
informazioni trasmesse, a condizione che questa serva solo alla
trasmissione sulla rete di comunicazione e che la sua durata non
ecceda il tempo ragionevolmente necessario a tale scopo.
3. L'autorità giudiziaria o quella
amministrativa avente funzioni di
vigilanza può esigere anche in via
d'urgenza, che il prestatore, nell'esercizio
delle attività di cui al comma 2, impedisca
o ponga fine alle violazioni commesse.
101. Caching
Il Provider non è responsabile della memorizzazione
automatica, intermedia e temporanea delle
informazioni, effettuata al solo scopo si rendere più
efficace il successivo inoltro ad altri destinatari a loro
richiesta se:
a)Non modifica le informazioni
b)Si conforma alle condizioni di accesso
c)Si conforma alle norme di aggiornamento delle
informazioni, indicate in modo ampiamente
riconosciuto e utilizzato dalle imprese del settore
d)Non interferisce con l'uso lecito di tecnologia per
ottenere dati sull'impiego delle informazioni
e)Pronta rimozione delle informazioni memorizzate
appena abbia avuto conoscenza del fatto che sono
state rimosse dal luogo dove si trovavano
inizialmente
102. Hosting
Il Provider non è responsabile delle
informazioni memorizzate a richiesta di un
destinatario del servizio se:
a)Non sia effettivamente a conoscenza del
loro carattere illecito e, per quanto attiene
ad azione risarcitorie, non sia al corrente di
fatti o circostanze che rendono manifesta
l'illiceità dell'attività o dell'informazione
b)Non appena a conoscenza di tali fatti, su
comunicazione delle autorità competenti,
agisca immediatamente per rimuovere le
informazioni o per disabilitarne l'accesso
104. “...contempla che l'autorità giudiziaria
possa richiedere al prestatore di servizi di
impedire l'accesso al contenuto illecito... tale
inibitoria deve essere rispettosa del principio
di proporzionalità posto che la circolazione
di informazioni sulla rete Internet
rappresenta pur sempre una forma di
espressione e diffusione del pensiero” (Cass.
Pen. Sez. III, sentenza n. 49437/09)
114. “...tali asserzioni sono smentite dalle regole
stabilite dal provider che prevedono
l'accettazione dell'utente di ogni
aggiornamento deciso da YouTube, il
diritto controllare i contributi... nonché
di risolvere il contratto con l'utente quando
la fornitura non è più economicamente
vantaggiosa” (Tribunale di Roma, sez. IX
civile)
115. “2. Le disposizioni di cui al comma 1 non si
applicano se il destinatario del servizio
agisce sotto l'autorità o il controllo del
prestatore.” (Articolo 16, comma 2, D.lgs
70/2003)
116.
117. “We've updated our Terms of Use to clarify what
kinds of uses of the website and the YouTube
Embeddable Player are permitted. We don't want
to discourage you from putting the occasional
YouTube video in your blog to comment on it...
We will, however, enforce our Terms of Use
against, say, a website that does nothing more
than aggregate a bunch of embedded YouTube
videos and intentionally tries to generate ad
revenue from them”.
119. “Qualora non riesca a provare di essersi
limitato a mettere a disposizione di terzi il
servizio di ospitalità, il proprietario di un
dominio presso cui viene gestito e pubblicato
un sito internet è responsabile in qualità di
content provider dei contenuti illeciti ivi
pubblicati e deve rispondere del danno
causato dalla pubblicazione” (Tribunale di
Catania, 29 giugno 2004)
123. Grazie per l’attenzione
let's stay in touch ;-)
Avv. Marco Scialdone
EMAIL: marcoscialdone@gmail.com
SITE: www.computerlaw.it
BLOG: http://scialdone.blogspot.com
MSN: marcoscialdone76@hotmail.com