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1
FASE 2: Progettazione ed erogazione della Formazione
Presentazione dell’Offerta Formativa
Venezia, 7 Settembre 2012
2
 Il profilo dell’offerta formativa
 L’articolazione dell’offerta formativa
 La metodologia degli interventi formativi
 Gli aspetti organizzativi e logistici
 Il sistema di monitoraggio e valutazione dei risultati
Agenda
3
 Il profilo dell’offerta formativa
 Obiettivi
 Approccio metodologico
 Criteri progettuali
 L’articolazione dell’offerta formativa
 La metodologia degli interventi formativi
 Gli aspetti organizzativi e logistici
 Il sistema di monitoraggio e valutazione dei risultati
 Allegati: dettaglio dei percorsi formativi strutturati
Agenda
4
Intervenire in maniera qualificata e sostenibile sul sistema regionale della
formazione e sugli operatori del sistema stesso con la finalità di:
 incidere sul sistema regionale della formazione:
 Accrescendone la competitività e sviluppandone la capacità di anticipare e
gestire i cambiamenti
 Promuovendo modelli competitivo - collaborativi, in grado di valorizzare le
eccellenze del territorio, attraverso l’attivazione di nuove dinamiche e relazioni
tra le organizzazioni.
 sostenere percorsi di sviluppo professionale dei singoli operatori:
 Qualificando, aggiornando ed approfondendo le competenze detenute dalle
singole professionalità coinvolte;
 Sviluppando competenze utili ad affrontare le nuove sfide ed i futuri scenari;
 Promuovendo la contaminazione virtuosa tra profili, ruoli e funzioni, in una
prospettiva sistemica.
Il profilo dell’offerta formativa: obiettivi
5
Al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi e partendo dagli elementi acquisiti,
l’offerta è stata definita in base ad alcuni criteri generali:
 centralità della persona e dell´organizzazione di appartenenza
 strategicità della competenza
 appropriatezza e sostenibilità dell’offerta
 ampiezza e flessibilità dell’offerta
 innovatività delle metodologie
 partecipazione attiva dei soggetti
 integrazione e contaminazione delle esperienze
Il profilo dell’offerta formativa: criteri progettuali
6
L’offerta formativa rappresenta l’esito di un’intenso sforzo progettuale che ha inteso:
 capitalizzare la pluralità di stimoli e dati conoscitivi acquisiti nel corso della Fase 1 di
analisi dei fabbisogni formativi:
 attivare spazi ed opportunità, anche informali, di validazione e di progettazione
partecipata degli interventi, in grado di coinvolgere il sistema regionale degli Organismi
Accreditati e degli Istituti.
Muovendo da tali aspetti e attraverso alcuni passaggi metodologici, sono stati identificati
alcuni criteri utili ad orientare l’individuazione delle competenze oggetto dell’offerta
formativa:
 competenze critiche, strumentali, funzionali al ruolo, per le quali si riscontra un gap
significativo e il cui aggiornamento risulta indispensabile;
 competenze strategiche, aggiuntive o innovative rispetto al ruolo, dalle quali deriva la
possibilità di sviluppare in senso evolutivo le diverse professionalità interessate;
 competenze auspicabili, quelle che pur non essendo emerse in maniera esplicita o
consapevole, risultano determinanti per sostenere lo sviluppo del sistema formativo
Il profilo dell’offerta formativa: approccio metodologico
7
Agenda
 Il profilo dell’offerta formativa
 L’articolazione dell’offerta formativa
 Il quadro d’insieme
 I percorsi formativi strutturati
 Le attività formative personalizzate
 Le azioni integrative
 Cenni alle visite di studio
 La metodologia degli interventi formativi
 Gli aspetti organizzativi e logistici
 Il sistema di monitoraggio e valutazione dei risultati
 Allegati: dettaglio dei percorsi formativi strutturati
8
L’articolazione dell’offerta formativa: il quadro d’insieme
Il Piano formativo è stato articolato sulla base di metodologie che consentono di sviluppare
e innovare il sistema delle competenze ed i processi di lifelong learning lungo tre
dimensioni distinte e complementari:
 la formazione continua a domanda individuale, che consente di rispondere ai
fabbisogni dei singoli lavoratori, in maniera flessibile ed individualizzata;
 la formazione continua finalizzata al sistema “organizzazione”, capace di
approcciare in maniera integrata le esigenze di adattamento critico ai cambiamenti;
 i laboratori di formazione continua nei sistemi locali, in grado sostenere lo sviluppo
di una vera e propria comunità di pratica regionale, anche attraverso l’utilizzo delle
moderne tecnologie di informazione e comunicazione.
9
L’offerta formativa è strutturata come segue:
L’articolazione dell’offerta formativa: il quadro d’insieme
1. PERCORSI FORMATIVI STRUTTURATI (Previsti due cicli di offerta formativa)
A Percorsi brevi rivolti ai profili ritenuti strategici per lo sviluppo del sistema
B Percorsi di media durata per aree di competenza e ambiti tematici specifici
C Percorsi di alta formazione/master
2. ATTIVITA’ FORMATIVE PERSONALIZZATE
Percorsi formativi o di accompagnamento consulenziale in piccoli gruppi (max 4 persone) articolati su
moduli della durata di 8 ore
3. AZIONI INTEGRATIVE
Seminari formativi di almeno 8 ore dedicati a diversi target di destinatari
Focus group tematici dedicati ai responsabili, referenti ed altri soggetti decisionali
10
1. Percorsi formativi strutturati
PERCORSI BREVI: 32 ORE
n. TITOLO SCHEDA
1 Progettare attraverso il cambiamento
2 Accompagnare processi di apprendimento
3 Coordinare nella complessità
4
Didattiche innovative ed efficaci per il docente/formatore – formazione
iniziale
5
Didattiche innovative ed efficaci per il docente/formatore – formazione
continua
6 La gestione dei sistemi organizzativi
7 Comunicare la formazione
8 Per una progettazione europea di base
11
1. Percorsi formativi strutturati
PERCORSI DI MEDIA DURATA: 7 PERCORSI DA 50 ORE
1 Dall’occupabilità all’occupazione
2 Programmazione 2014-2020: sfide ed opportunità per gli operatori della formazione
3 La Lean Organization per rilanciare la competitività
4 Progettare ambienti di apprendimento
5 Il Controllo di gestione
6 Il mercato privato della formazione: strategie, strumenti e opportunità
7 Le tecnologie a scuola - Lim e oltre (elementi tecnici)
PERCORSI DI MEDIA DURATA: 6 PERCORSI DA 80 ORE
1 Integrare le tecnologie nei processi di apprendimento ed insegnamento
2 Ripensare l’orientamento
3 Leggere e comprendere la progettazione europea
4 La ricerca come leva per lo sviluppo professionale e organizzativo nella scuola e nei CFP
5 Formare per l’apprendistato
6 Modelli formativi per intercettare differenti dotazioni intellettive
12
1. Percorsi formativi strutturati
PERCORSI DI ALTA FORMAZIONE/MASTER: 4 PERCORSI DA 170 ORE
n. TITOLO SCHEDA
1 Master Universitario “Apprendimento, lavoro e sviluppo organizzativo”
2 Master Universitario “Progettare, insegnare e valutare per competenze”
3 Master Universitario per la dirigenza nei CFP
4
Master Universitario “Antropologia, cristianesimo e religioni nell’IeFP
(istruzione e formazione professionale)”
13
Si tratta di percorsi organizzati per piccoli gruppi di destinatari (max 4 persone) che
consentono la massima personalizzazione dei percorsi. Infatti:
 sono componibili a geometrie variabili, con una struttura modulare su base di 8 ore;
 consentono di formulare risposte coerenti con gli specifici fabbisogni di sviluppo
professionale;
 aprono la possibilità di generare nuova conoscenza a partire dalle pratiche
professionali che già funzionano.
L’offerta personalizzata sarà articolata su moduli di 8 ore e potrà assumere soluzioni
distinte:
 “Formativa”, attraverso interventi in grado di integrare approcci didattici e modalità di
interazione tra gli utenti
 “Consulenziale”, mediante soluzioni di affiancamento orientate al problem solving o
alla formulazione di strategie di sviluppo condivise in contesti organizzati
 “Di ricerca”, attraverso l’approccio dell’analisi delle pratiche e della “Appreciative
Inquiry”
2. Attività formative personalizzate
14
 I percorsi di formazione personalizzata potranno essere attivati:
 da massimo quattro operatori che condividono bisogni ed obiettivi di sviluppo
professionale analoghi e si aggregano per presentare domanda congiunta di
formazione;
 su iniziativa di OA o Istituto, che richiede uno specifico intervento per i propri
operatori, nominativamente identificati, strumentale all’implementazione delle
proprie strategie di sviluppo e di gestione attiva del cambiamento.
 Al fine di rispondere anche alle esigenze più complesse di accompagnamento
formativo, consulenziale o di ricerca, sarà possibile attivare approfondimenti ad hoc e
articolare l’offerta su base modulare, con unità standard della durata di otto ore, per
un massimo di 4 (corrispondenti a 32 ore)
2. Attività formative personalizzate
15
All’interno di questa tipologia si propongono al momento i seguenti percorsi, relativi a
specifiche tematiche individuate sulla base del fabbisogno espresso da alcuni enti di
formazione professionale:
 “La gestione del gruppo classe, delle relazioni e dei conflitti: il gruppo adolescenti in
apprendimento, la comunicazione nel gruppo classe multietnico, relazioni e interazioni
nel gruppo classe, il conflitto socio-cognitivo: dalla diversità alla cooperazione”
 “I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA): normativa, contenuti, caratteristiche,
strategie didattiche/formative, strumenti dispensativi e compensativi”;
 “Interculturalità: didattica per allievi non italiani”;
 “Internazionalizzazione del sistema della formazione: mobilità formatori, mobilità giovani,
reti tematiche”.
2. Attività formative personalizzate
16
Questa tipologia prevede la realizzazione di:
 Seminari formativi relativi a tematiche di interesse specifiche per profilo e/o di
interesse generale per tutti gli operatori del sistema di istruzione e formazione
professionale
 Focus group: finalizzati ad approfondire e ad avviare confronti e riflessioni su tematiche
inerenti i processi di trasformazione del sistema di istruzione e formazione professionale
e le strategie di sviluppo futuro da avviare sul territorio
3. Azioni integrative
17
Cenni alle Visite di Studio
 Contestualmente allo start up dei corsi, saranno organizzate le VISITE DI STUDIO,
punto centrale della fase 3 del progetto (Interregionalità e transnazionalità).
 Finalità: verifica sul posto delle buone pratiche interregionali e transnazionali
presentate nei focus group della fase 3,
 Durata media: 4 giorni
 Partecipanti: massimo 20
 Destinazioni: presso le strutture delle altre regioni italiane e paesi europei che
hanno aderito al presente progetto e che hanno presentato le buone pratiche
ritenute più interessanti nei focus group organizzati.
 Si prevede di realizzare almeno 16 visite nell’arco di due anni (per un totale di ca 320
partecipanti)
18
Agenda
 Il profilo dell’offerta formativa
 L’articolazione dell’offerta formativa
 La metodologia degli interventi formativi
 Riferimenti generali
 Gli aspetti organizzativi e logistici
 Il sistema di monitoraggio e valutazione dei risultati
 Allegati: dettaglio dei percorsi formativi strutturati
19
 L’approccio metodologico tiene conto delle aspettative manifestate dagli operatori e
dai soggetti formativi.
 In particolare:
 formazione d’aula caratterizzata da metodologie di tipo attivo (active learning);
 metodologie didattiche centrate sull’analisi delle pratiche e sulla riflessione critica
e la rivisitazione del proprio vissuto professionale;
 formazione d’aula capace di sviluppare competenze con modalità di
apprendimento cooperativo, orientata al problem solving e alla simulazione di
casi .
La metodologia degli interventi formativi:
riferimenti generali
20
Agenda
 Il profilo dell’offerta formativa
 L’articolazione dell’offerta formativa
 La metodologia degli interventi formativi
 Gli aspetti organizzativi e logistici
 Diffusione dell’offerta formativa
 Accesso alle informazioni sull’offerta formativa
 Modalità di iscrizione
 Criteri di selezione
 Alcune regole per la partecipazione ai corsi
 Il sistema di monitoraggio e valutazione dei risultati
 Allegati: dettaglio dei percorsi formativi strutturati
21
Si prevede l’organizzazione di un sistema coordinato di iniziative e strumenti finalizzati
alla diffusione dell’offerta formativa:
 Incontri di orientamento e sensibilizzazione, organizzati in accordo con gli Enti e
gli Istituti
 Interventi di informazione e promozione integrata, che prevedono la produzione e
l’adozione di materiali e strumenti di varia natura
 Eventi di diffusione del Progetto e delle relative iniziative pianificate:
 7 workshop provinciali di promozione ed informazione
 un evento a carattere regionale.
Gli aspetti organizzativi e logistici:
diffusione dell’offerta formativa
22
L’accesso ai diversi percorsi formativi verrà gestito attraverso il portale di progetto
http://www.venetoformatori.it/
L’accesso prevede 3 livelli di approfondimento:
 una prima sezione, in grado di offrire una presentazione complessiva dell’offerta
formativa e delle tipologie di percorsi programmati;
 la scheda sintetica di ciascun percorso;
 il progetto operativo del singolo percorso, (contenuti di dettaglio, aspetti didattici,
logistici ed organizzativi).
Il sistema consentirà inoltre agli utenti:
 di compilare la scheda di iscrizione relativa allo specifico percorso formativo;
 di interagire con il referente del percorso per richiedere informazioni integrative,
ovvero specifiche in relazione a quanto riportato nei documenti di presentazione.
Gli aspetti organizzativi e logistici:
accesso alle informazioni sull’offerta formativa
23
Al fine di consentire una calendarizzazione dei percorsi (sedi, giorni e orari) che tenga
conto delle preferenze dei destinatari, le procedure preliminari all’attivazione del percorso
prevedono:
1. la pubblicazione di un “invito a manifestare interesse” pubblicato almeno 30 giorni
prima dell’avvio del corso
2. una pre-registrazione, (con orari e sedi dei percorsi) alla quale verrà riconosciuta
priorità in sede di selezione dei partecipanti qualora gli iscritti eccedano il numero
degli allievi programmati.
Sulla base delle preferenze espresse, si procederà alla definizione puntuale degli aspetti
organizzativi e logistici.
Il format per l’iscrizione ai percorsi sarà resa disponibile sul portale almeno 10 giorni
prima dell’avvio dei corsi.
Gli aspetti organizzativi e logistici: modalità di iscrizione
24
1. Qualora, previa verifica dei requisiti di ammissibilità, gli iscritti risultino eccedenti
rispetto al numero dei destinatari originariamente programmati, sarà possibile:
 attivare più edizioni dello stesso percorso formativo, replicandolo in diverse aree
territoriali
 prevedere la costituzione di gruppi con un numero di partecipanti superiore,
comunque non eccedente 25;
 attivare una procedura di selezione che tenga conto di requisiti oggettivi e
soggettivi preliminarmente resi pubblici. Si procederà in questo caso a riconoscere
priorità ai destinatari che avranno preliminarmente manifestato interesse per lo
specifico percorso formativo.
2. La graduatoria verrà comunicata a tutti gli interessati (ammessi ed esclusi), tramite
l’indirizzo di posta elettronica segnalato in sede di iscrizione.
Gli aspetti organizzativi e logistici: criteri di selezione
25
Agenda
 Il profilo dell’offerta formativa
 L’articolazione dell’offerta formativa
 La metodologia degli interventi formativi
 Gli aspetti organizzativi e logistici
 Il sistema di monitoraggio e valutazione dei percorsi
 Riferimenti generali
 Allegati: dettaglio dei percorsi formativi strutturati
26
Le seguenti dimensioni costituiscono oggetto del sistema di monitoraggio e valutazione
dei percorsi formativi:
 Situazione iniziale e finale dei partecipanti rispetto alle competenze implicate dal/i
profilo/i.
 Aspettative dei partecipanti e delle Organizzazioni di appartenenza.
 Livello di partecipazione degli utenti ai percorsi formativi
 Grado di soddisfazione dei partecipanti (qualità percepita)
 Apprendimenti maturati durante le attività in aula, le attività on-line, nel Project
Work (se previsto) e nell’autoformazione
 Elementi di processo: andamento del percorso (reazioni dei partecipanti, questioni
emergenti, eventuali problemi organizzativi o didattici ecc.)
 Impatto della formazione sui partecipanti e sui contesti di provenienza
Per ciascuna delle dimensioni indicate sono previsti specifici strumenti e modalità di
monitoraggio e valutazione.
Il sistema di monitoraggio e valutazione dei percorsi:
riferimenti generali

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Regione Veneto Formazione Formatori - Piano formativo 2012_09_07_v. 04

  • 1. 1 FASE 2: Progettazione ed erogazione della Formazione Presentazione dell’Offerta Formativa Venezia, 7 Settembre 2012
  • 2. 2  Il profilo dell’offerta formativa  L’articolazione dell’offerta formativa  La metodologia degli interventi formativi  Gli aspetti organizzativi e logistici  Il sistema di monitoraggio e valutazione dei risultati Agenda
  • 3. 3  Il profilo dell’offerta formativa  Obiettivi  Approccio metodologico  Criteri progettuali  L’articolazione dell’offerta formativa  La metodologia degli interventi formativi  Gli aspetti organizzativi e logistici  Il sistema di monitoraggio e valutazione dei risultati  Allegati: dettaglio dei percorsi formativi strutturati Agenda
  • 4. 4 Intervenire in maniera qualificata e sostenibile sul sistema regionale della formazione e sugli operatori del sistema stesso con la finalità di:  incidere sul sistema regionale della formazione:  Accrescendone la competitività e sviluppandone la capacità di anticipare e gestire i cambiamenti  Promuovendo modelli competitivo - collaborativi, in grado di valorizzare le eccellenze del territorio, attraverso l’attivazione di nuove dinamiche e relazioni tra le organizzazioni.  sostenere percorsi di sviluppo professionale dei singoli operatori:  Qualificando, aggiornando ed approfondendo le competenze detenute dalle singole professionalità coinvolte;  Sviluppando competenze utili ad affrontare le nuove sfide ed i futuri scenari;  Promuovendo la contaminazione virtuosa tra profili, ruoli e funzioni, in una prospettiva sistemica. Il profilo dell’offerta formativa: obiettivi
  • 5. 5 Al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi e partendo dagli elementi acquisiti, l’offerta è stata definita in base ad alcuni criteri generali:  centralità della persona e dell´organizzazione di appartenenza  strategicità della competenza  appropriatezza e sostenibilità dell’offerta  ampiezza e flessibilità dell’offerta  innovatività delle metodologie  partecipazione attiva dei soggetti  integrazione e contaminazione delle esperienze Il profilo dell’offerta formativa: criteri progettuali
  • 6. 6 L’offerta formativa rappresenta l’esito di un’intenso sforzo progettuale che ha inteso:  capitalizzare la pluralità di stimoli e dati conoscitivi acquisiti nel corso della Fase 1 di analisi dei fabbisogni formativi:  attivare spazi ed opportunità, anche informali, di validazione e di progettazione partecipata degli interventi, in grado di coinvolgere il sistema regionale degli Organismi Accreditati e degli Istituti. Muovendo da tali aspetti e attraverso alcuni passaggi metodologici, sono stati identificati alcuni criteri utili ad orientare l’individuazione delle competenze oggetto dell’offerta formativa:  competenze critiche, strumentali, funzionali al ruolo, per le quali si riscontra un gap significativo e il cui aggiornamento risulta indispensabile;  competenze strategiche, aggiuntive o innovative rispetto al ruolo, dalle quali deriva la possibilità di sviluppare in senso evolutivo le diverse professionalità interessate;  competenze auspicabili, quelle che pur non essendo emerse in maniera esplicita o consapevole, risultano determinanti per sostenere lo sviluppo del sistema formativo Il profilo dell’offerta formativa: approccio metodologico
  • 7. 7 Agenda  Il profilo dell’offerta formativa  L’articolazione dell’offerta formativa  Il quadro d’insieme  I percorsi formativi strutturati  Le attività formative personalizzate  Le azioni integrative  Cenni alle visite di studio  La metodologia degli interventi formativi  Gli aspetti organizzativi e logistici  Il sistema di monitoraggio e valutazione dei risultati  Allegati: dettaglio dei percorsi formativi strutturati
  • 8. 8 L’articolazione dell’offerta formativa: il quadro d’insieme Il Piano formativo è stato articolato sulla base di metodologie che consentono di sviluppare e innovare il sistema delle competenze ed i processi di lifelong learning lungo tre dimensioni distinte e complementari:  la formazione continua a domanda individuale, che consente di rispondere ai fabbisogni dei singoli lavoratori, in maniera flessibile ed individualizzata;  la formazione continua finalizzata al sistema “organizzazione”, capace di approcciare in maniera integrata le esigenze di adattamento critico ai cambiamenti;  i laboratori di formazione continua nei sistemi locali, in grado sostenere lo sviluppo di una vera e propria comunità di pratica regionale, anche attraverso l’utilizzo delle moderne tecnologie di informazione e comunicazione.
  • 9. 9 L’offerta formativa è strutturata come segue: L’articolazione dell’offerta formativa: il quadro d’insieme 1. PERCORSI FORMATIVI STRUTTURATI (Previsti due cicli di offerta formativa) A Percorsi brevi rivolti ai profili ritenuti strategici per lo sviluppo del sistema B Percorsi di media durata per aree di competenza e ambiti tematici specifici C Percorsi di alta formazione/master 2. ATTIVITA’ FORMATIVE PERSONALIZZATE Percorsi formativi o di accompagnamento consulenziale in piccoli gruppi (max 4 persone) articolati su moduli della durata di 8 ore 3. AZIONI INTEGRATIVE Seminari formativi di almeno 8 ore dedicati a diversi target di destinatari Focus group tematici dedicati ai responsabili, referenti ed altri soggetti decisionali
  • 10. 10 1. Percorsi formativi strutturati PERCORSI BREVI: 32 ORE n. TITOLO SCHEDA 1 Progettare attraverso il cambiamento 2 Accompagnare processi di apprendimento 3 Coordinare nella complessità 4 Didattiche innovative ed efficaci per il docente/formatore – formazione iniziale 5 Didattiche innovative ed efficaci per il docente/formatore – formazione continua 6 La gestione dei sistemi organizzativi 7 Comunicare la formazione 8 Per una progettazione europea di base
  • 11. 11 1. Percorsi formativi strutturati PERCORSI DI MEDIA DURATA: 7 PERCORSI DA 50 ORE 1 Dall’occupabilità all’occupazione 2 Programmazione 2014-2020: sfide ed opportunità per gli operatori della formazione 3 La Lean Organization per rilanciare la competitività 4 Progettare ambienti di apprendimento 5 Il Controllo di gestione 6 Il mercato privato della formazione: strategie, strumenti e opportunità 7 Le tecnologie a scuola - Lim e oltre (elementi tecnici) PERCORSI DI MEDIA DURATA: 6 PERCORSI DA 80 ORE 1 Integrare le tecnologie nei processi di apprendimento ed insegnamento 2 Ripensare l’orientamento 3 Leggere e comprendere la progettazione europea 4 La ricerca come leva per lo sviluppo professionale e organizzativo nella scuola e nei CFP 5 Formare per l’apprendistato 6 Modelli formativi per intercettare differenti dotazioni intellettive
  • 12. 12 1. Percorsi formativi strutturati PERCORSI DI ALTA FORMAZIONE/MASTER: 4 PERCORSI DA 170 ORE n. TITOLO SCHEDA 1 Master Universitario “Apprendimento, lavoro e sviluppo organizzativo” 2 Master Universitario “Progettare, insegnare e valutare per competenze” 3 Master Universitario per la dirigenza nei CFP 4 Master Universitario “Antropologia, cristianesimo e religioni nell’IeFP (istruzione e formazione professionale)”
  • 13. 13 Si tratta di percorsi organizzati per piccoli gruppi di destinatari (max 4 persone) che consentono la massima personalizzazione dei percorsi. Infatti:  sono componibili a geometrie variabili, con una struttura modulare su base di 8 ore;  consentono di formulare risposte coerenti con gli specifici fabbisogni di sviluppo professionale;  aprono la possibilità di generare nuova conoscenza a partire dalle pratiche professionali che già funzionano. L’offerta personalizzata sarà articolata su moduli di 8 ore e potrà assumere soluzioni distinte:  “Formativa”, attraverso interventi in grado di integrare approcci didattici e modalità di interazione tra gli utenti  “Consulenziale”, mediante soluzioni di affiancamento orientate al problem solving o alla formulazione di strategie di sviluppo condivise in contesti organizzati  “Di ricerca”, attraverso l’approccio dell’analisi delle pratiche e della “Appreciative Inquiry” 2. Attività formative personalizzate
  • 14. 14  I percorsi di formazione personalizzata potranno essere attivati:  da massimo quattro operatori che condividono bisogni ed obiettivi di sviluppo professionale analoghi e si aggregano per presentare domanda congiunta di formazione;  su iniziativa di OA o Istituto, che richiede uno specifico intervento per i propri operatori, nominativamente identificati, strumentale all’implementazione delle proprie strategie di sviluppo e di gestione attiva del cambiamento.  Al fine di rispondere anche alle esigenze più complesse di accompagnamento formativo, consulenziale o di ricerca, sarà possibile attivare approfondimenti ad hoc e articolare l’offerta su base modulare, con unità standard della durata di otto ore, per un massimo di 4 (corrispondenti a 32 ore) 2. Attività formative personalizzate
  • 15. 15 All’interno di questa tipologia si propongono al momento i seguenti percorsi, relativi a specifiche tematiche individuate sulla base del fabbisogno espresso da alcuni enti di formazione professionale:  “La gestione del gruppo classe, delle relazioni e dei conflitti: il gruppo adolescenti in apprendimento, la comunicazione nel gruppo classe multietnico, relazioni e interazioni nel gruppo classe, il conflitto socio-cognitivo: dalla diversità alla cooperazione”  “I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA): normativa, contenuti, caratteristiche, strategie didattiche/formative, strumenti dispensativi e compensativi”;  “Interculturalità: didattica per allievi non italiani”;  “Internazionalizzazione del sistema della formazione: mobilità formatori, mobilità giovani, reti tematiche”. 2. Attività formative personalizzate
  • 16. 16 Questa tipologia prevede la realizzazione di:  Seminari formativi relativi a tematiche di interesse specifiche per profilo e/o di interesse generale per tutti gli operatori del sistema di istruzione e formazione professionale  Focus group: finalizzati ad approfondire e ad avviare confronti e riflessioni su tematiche inerenti i processi di trasformazione del sistema di istruzione e formazione professionale e le strategie di sviluppo futuro da avviare sul territorio 3. Azioni integrative
  • 17. 17 Cenni alle Visite di Studio  Contestualmente allo start up dei corsi, saranno organizzate le VISITE DI STUDIO, punto centrale della fase 3 del progetto (Interregionalità e transnazionalità).  Finalità: verifica sul posto delle buone pratiche interregionali e transnazionali presentate nei focus group della fase 3,  Durata media: 4 giorni  Partecipanti: massimo 20  Destinazioni: presso le strutture delle altre regioni italiane e paesi europei che hanno aderito al presente progetto e che hanno presentato le buone pratiche ritenute più interessanti nei focus group organizzati.  Si prevede di realizzare almeno 16 visite nell’arco di due anni (per un totale di ca 320 partecipanti)
  • 18. 18 Agenda  Il profilo dell’offerta formativa  L’articolazione dell’offerta formativa  La metodologia degli interventi formativi  Riferimenti generali  Gli aspetti organizzativi e logistici  Il sistema di monitoraggio e valutazione dei risultati  Allegati: dettaglio dei percorsi formativi strutturati
  • 19. 19  L’approccio metodologico tiene conto delle aspettative manifestate dagli operatori e dai soggetti formativi.  In particolare:  formazione d’aula caratterizzata da metodologie di tipo attivo (active learning);  metodologie didattiche centrate sull’analisi delle pratiche e sulla riflessione critica e la rivisitazione del proprio vissuto professionale;  formazione d’aula capace di sviluppare competenze con modalità di apprendimento cooperativo, orientata al problem solving e alla simulazione di casi . La metodologia degli interventi formativi: riferimenti generali
  • 20. 20 Agenda  Il profilo dell’offerta formativa  L’articolazione dell’offerta formativa  La metodologia degli interventi formativi  Gli aspetti organizzativi e logistici  Diffusione dell’offerta formativa  Accesso alle informazioni sull’offerta formativa  Modalità di iscrizione  Criteri di selezione  Alcune regole per la partecipazione ai corsi  Il sistema di monitoraggio e valutazione dei risultati  Allegati: dettaglio dei percorsi formativi strutturati
  • 21. 21 Si prevede l’organizzazione di un sistema coordinato di iniziative e strumenti finalizzati alla diffusione dell’offerta formativa:  Incontri di orientamento e sensibilizzazione, organizzati in accordo con gli Enti e gli Istituti  Interventi di informazione e promozione integrata, che prevedono la produzione e l’adozione di materiali e strumenti di varia natura  Eventi di diffusione del Progetto e delle relative iniziative pianificate:  7 workshop provinciali di promozione ed informazione  un evento a carattere regionale. Gli aspetti organizzativi e logistici: diffusione dell’offerta formativa
  • 22. 22 L’accesso ai diversi percorsi formativi verrà gestito attraverso il portale di progetto http://www.venetoformatori.it/ L’accesso prevede 3 livelli di approfondimento:  una prima sezione, in grado di offrire una presentazione complessiva dell’offerta formativa e delle tipologie di percorsi programmati;  la scheda sintetica di ciascun percorso;  il progetto operativo del singolo percorso, (contenuti di dettaglio, aspetti didattici, logistici ed organizzativi). Il sistema consentirà inoltre agli utenti:  di compilare la scheda di iscrizione relativa allo specifico percorso formativo;  di interagire con il referente del percorso per richiedere informazioni integrative, ovvero specifiche in relazione a quanto riportato nei documenti di presentazione. Gli aspetti organizzativi e logistici: accesso alle informazioni sull’offerta formativa
  • 23. 23 Al fine di consentire una calendarizzazione dei percorsi (sedi, giorni e orari) che tenga conto delle preferenze dei destinatari, le procedure preliminari all’attivazione del percorso prevedono: 1. la pubblicazione di un “invito a manifestare interesse” pubblicato almeno 30 giorni prima dell’avvio del corso 2. una pre-registrazione, (con orari e sedi dei percorsi) alla quale verrà riconosciuta priorità in sede di selezione dei partecipanti qualora gli iscritti eccedano il numero degli allievi programmati. Sulla base delle preferenze espresse, si procederà alla definizione puntuale degli aspetti organizzativi e logistici. Il format per l’iscrizione ai percorsi sarà resa disponibile sul portale almeno 10 giorni prima dell’avvio dei corsi. Gli aspetti organizzativi e logistici: modalità di iscrizione
  • 24. 24 1. Qualora, previa verifica dei requisiti di ammissibilità, gli iscritti risultino eccedenti rispetto al numero dei destinatari originariamente programmati, sarà possibile:  attivare più edizioni dello stesso percorso formativo, replicandolo in diverse aree territoriali  prevedere la costituzione di gruppi con un numero di partecipanti superiore, comunque non eccedente 25;  attivare una procedura di selezione che tenga conto di requisiti oggettivi e soggettivi preliminarmente resi pubblici. Si procederà in questo caso a riconoscere priorità ai destinatari che avranno preliminarmente manifestato interesse per lo specifico percorso formativo. 2. La graduatoria verrà comunicata a tutti gli interessati (ammessi ed esclusi), tramite l’indirizzo di posta elettronica segnalato in sede di iscrizione. Gli aspetti organizzativi e logistici: criteri di selezione
  • 25. 25 Agenda  Il profilo dell’offerta formativa  L’articolazione dell’offerta formativa  La metodologia degli interventi formativi  Gli aspetti organizzativi e logistici  Il sistema di monitoraggio e valutazione dei percorsi  Riferimenti generali  Allegati: dettaglio dei percorsi formativi strutturati
  • 26. 26 Le seguenti dimensioni costituiscono oggetto del sistema di monitoraggio e valutazione dei percorsi formativi:  Situazione iniziale e finale dei partecipanti rispetto alle competenze implicate dal/i profilo/i.  Aspettative dei partecipanti e delle Organizzazioni di appartenenza.  Livello di partecipazione degli utenti ai percorsi formativi  Grado di soddisfazione dei partecipanti (qualità percepita)  Apprendimenti maturati durante le attività in aula, le attività on-line, nel Project Work (se previsto) e nell’autoformazione  Elementi di processo: andamento del percorso (reazioni dei partecipanti, questioni emergenti, eventuali problemi organizzativi o didattici ecc.)  Impatto della formazione sui partecipanti e sui contesti di provenienza Per ciascuna delle dimensioni indicate sono previsti specifici strumenti e modalità di monitoraggio e valutazione. Il sistema di monitoraggio e valutazione dei percorsi: riferimenti generali