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Lean Thinking , Lean Manufacturing in tempo di Crisi 1
Perché investire nella riorganizzazione delle nostre aziende in questi periodi , che cosa ci fa
preferire investire nel prodotto o nella riorganizzazione per svestire di costi e spreco I nostri
prodotti ?
Nel frattempo credo che possiamo affermare ( non sono il primo) che non ci troviamo davanti ad
una crisi , ma davanti ad uno stato attuale , gli attuali livelli industriali rimarranno tali ancora per
molti mesi , questa non è più crisi , ma uno stato actual al quale noi dobbiamo far fronte
adeguando i nostri sistemi produttivi.
Le vendite possono aumentare solamente se sapremo svestire i nostri prodotti dallo Spreco/Muda
che noi stessi generiamo .
Le vendite possono aumentare solo se accetteremo di aumentare il numero dei modelli delle
nostre produzioni che equivale a dire che produrremo forse volumi superiori ma suddivisi in
numero superiori di famiglie di prodotti e quindi con lotti di produzione sempre più piccoli .
La forte spinta d’internazionalizzazione d’impresa ci porta inevitabilmente a modificare i nostri
modelli/prodotto per adattarli ai nuovi mercati .
Nuovi modelli/prodotto , lead time di consegna sempre inferiore (mercato che cambia
velocemente) , lotti di produzione sempre più piccoli , specializzazione delle imprese e delle
maestranze .
Le nostre Aziende “non sono obbligate” a cambiare è il mercato che le circonda che cambia .
Solamente le aziende che investono su questo “nuovo mercato” su un nuovo modello
organizzativo possono aspirare a diventare aziende leader nei prossimi anni . Solamente questi
nuovi modelli organizzativi possono accompagnare al successo gli eventuali ingenti sforzi
economici su nuovi prodotti .
Perché Lean Thinking .
In sintesi il Lean Thinking (pensiero snello) consiste nel far si che i clienti tirino (pull) la
produzione, l’azienda lavora esclusivamente su ordine cliente e non sul magazzino .
La produzione deve creare valore (value) per il cliente.
Il Valore è la sommatoria dei materiali , della trasformazione e dei servizi percepiti dal cliente . Per
ottenere questo è necessario inseguire la perfezione (perfection) per eliminare completamente gli
sprechi (muda) e consentire al flusso (flow) del valore di poter scorrere e creare gli utili aziendali .
Il cliente percepisce il valore del prodotto o dei servizi e non paga gli sprechi che si generano lungo
la catena di fornitura .
Lorenzo.compagnoni@lcleanconsulting.eu www.lcleanconsulting.eu via Svizzera 4 a .41012Carpi.Mo
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Per poter ottenere questo è necessario individuare il valore nel bene prodotto ed il flusso che
realizza il valore analizzando tutta la catena dai fornitori alla produzione. 2
Analizzare il valore significa individuare , lungo la catena di fornitura, lo spreco per poterlo
eliminare e/o minimizzare .
Magazzini con scorte di 6/9 mesi è uno spreco , se non riesco ad eliminarlo lo posso minimizzare a
4/6 settimane e devo liberare capitali da mettere a disposizione dell’azienda.
Dov’è lo spreco , Dove lo trovo nel mio processo produttivo ?
1. Movimenti – Dousa: i movimenti improduttivi possono essere divisi in spostamenti e azioni
improduttive. Gli spostamenti possono rendersi necessari a causa di layout mal disegnati o
strutture inutilmente sovradimensionate. Le azioni improduttive sono dovute al mancato
studio ergonomico del posto di lavoro
2. Attese – Temachi: si presentano quando un operatore non svolge alcun lavoro, rimanendo
in attesa di un qualche evento
3. Trasporto – Unpan: le attività di trasporto all’interno di uno stabilimento non creano valore
aggiunto. E’ necessario eliminare o ridurre il più possibile i trasporti
4. Scorte – Zaiko: tutto ciò che giace in attesa di lavorazioni successive (materie prime e
semilavorati) o di una vendita (prodotti finiti). Occupano spazio, richiedono attrezzature e
trasporti. ll materiale può peggiorare la sua qualità o diventare obsoleto
5. Sovraproduzione – Sukurrisugi: si realizzano pezzi non richiesti dal mercato o in quantità
superiori. E’ necessario disporre di aree e magazzini che contengano i prodotti in attesa di
commercializzazione
6. Sottoutilizzazione delle persone: non vengono utilizzate al meglio le capacità dell’operatore
7. Prodotti difettosi – Furyo: i difetti costituiscono una grande fonte di spreco perché generano
scarti o rilavorazioni con oneri da parte dell’azienda in termini finanziari e di immagine
8. Perdite di processo – Kakoku: si svolgono attività a non valore aggiunto nelle varie fasi del
processo produttivo
È facile o difficile individuare lo spreco il MUDA del tuo processo .
È facile se tu non dai per scontato che produci spreco , che abbiamo sempre fatto così, che la
competitività con il tuo competitors , a parità di prodotto, è data dalla diversa efficienza della Tua
azienda .
Se tu non sai vedere la Tua Azienda con gli “Occhi del Bambino” che davanti a tutti i movimenti e i
passaggi si chiede perché? , 5 volte perché , solo in questo modo saprai cogliere la differenza fra
quello che hai sempre fatto e quello che potresti fare .
.
E’ necessario rendere trasparenti TUTTE le informazioni operative ed organizzative affinché siano
possibili miglioramenti rivoluzionari (kaikaku) e miglioramenti progressivi (kaizen), il
coinvolgimento diretto della mano d’opera nei nodi decisionali, la trasparenza dell’informazione,
l’incremento delle competenze sono alla base del miglioramento, ( Team )
Applicando il concetto del PULL e avendo il coraggio di andare fino in fondo nella riconversione
snella dell’impresa si possono ottenere da subito enormi risultati, riduzioni di lead-time, riduzioni di
scorte di magazzino, riduzioni di costi, aumento della flessibilità, disponibilità di forza lavoro e
capitale per cogliere nuove opportunità di business .
La LC lean Consulting su questi temi invita le aziende ad “un colpo di frusta” che ridia
slancio e competitività al nostro sistema industriale , è vero noi abbiamo bisogno di una
Stato , di un Governo che ci sostenga , ma la competitività interna delle nostre aziende
dipende da noi e dalle scelte che facciamo .
Lorenzo Compagnoni www.lcleanconsulting.eu - lorenzo.compagnoni@lcleanconsulting.eu
Lorenzo.compagnoni@lcleanconsulting.eu www.lcleanconsulting.eu via Svizzera 4 a .41012Carpi.Mo