Corso Gratuito Lean Manufacturing e Benessere Aziendale 042013
Duna Corradini va in orbita
1. 07/10/12 Duna Corradini va in orbita per far pulizia
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Duna Corradini va in orbita per far pulizia
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in grado di agganciare l'immondizia dello spazio
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Speciale Anima 2012
di traffico e intasamento per chi in orbita ci lavora. Impresa e famiglia: una storia
intrecciata
I detriti sono un problema grosso per quanto riguarda le orbite terrestri basse.
ARCHIVIO Lameplast, è l'ora dei dispositivi medici
Possono infatti ostacolare il lancio di nuovi satelliti, interferire con le attività umane
extraveicolari, danneggiare i veicoli spaziali e causare condizioni di pericolo per la Stazione Da Novi al mondo: il successo secondo
il Gruppo Lameplast
Spaziale Internazionale (Iss).
Fasipol, poliuretano a prova di crisi
Per dare un’idea del fenomeno, basti pensare che ci sono in orbita circa 6.000
Plastica-biomedicale
satelliti, lanciati tra il 1957 ed il 2008, di cui solo 800 operativi. La spazzatura spaziale
alleanza tecnologica
comprende anche numerosi frammenti creatisi in seguito a rotture, esplosioni e scontri
tra veicoli spaziali abbandonati.
Negli studi e nelle ricerche sulle nuove tecnologie capaci di catturare e rimuovere i
detriti spaziali, si inserisce Duna Corradini. L’azienda modenese, in collaborazione con la
Facoltà di Ingegneria dell'Università di Bologna, ha messo a punto una schiuma
poliuretanica in grado di agganciare il rifiuto.
Il meccanismo con cui il detrito viene agganciato non è semplicissimo. Proviamo a
capirne il funzionamento. "Redemption", questo il nome della ricerca tuttora in
corso, prevede la presenza di un satellite artificiale che si avvicina al detrito spruzzando
una schiuma poliuretanica. La schiuma si espande e indurendosi collega i due oggetti
spaziali per “apporto di materiale”. Un altro possibile scenario, valido soprattutto per i
detriti in orbita bassa (a mille chilometri di quota), è spruzzare sul detrito e lasciare
espandere la schiuma, aumentando così il suo rapporto area su massa, e facendo
precipitare il detrito per attrito aerodinamico.
Al momento si stanno effettuando test in un ambiente simile a quello spaziale per
vedere se la schiuma prodotta da Duna Corradini manterrà le stesse proprietà
meccaniche che ha in ambiente terrestre. Il passo successivo, se l’esperimento darà
risultati positivi, sarà una vera e propria missione operativa nello spazio.
Nella sua decima puntata (martedì 4 settembre) il programma di Raiuno
file:///C:/Users/LC lean Consulting/Desktop/Duna Corradini va in orbita .htm 1/2