Le interfacce non soltanto disegnano il nostro mondo, ma contribuiscono significativamente a ridisegnare noi stessi, infatti -come dice Basalla- noi non siamo ciò che pensiamo di essere bensì gli artefatti che usiamo. L'artefatto del giorno è SECOND LIFE
1. Second Life e l’evoluzione delle interfacce di Leeander & Babele
2. Leeander & Babele Aaron ha scritto software di tutti i tipi: dal piccolo demo il cui unico scopo era impadronirsi di una tecnica (come un generatore ricorsivo di parole crociate) al programma di medie dimensioni pensato per sperimentare la correttezza di una intuizione (come il generatore di orari scolastici basato su algoritmi genetici), fino a grossi programmi commerciali scritti un pò per amicizia e un po' per imparare: SW di gestione magazzino e fatturazione scritto completamente in C++ (troppo facile sarebbe stato usare un DB gia' pronto...e comunque Oracle nel 1990 era ancora in fasce). Per ultime, bisogna citare le applicazioni pionieristiche nel campo della grafica 3D e della Realta' Virtuale come ARCANA o Farm. Leeander è un Interaction Designer esperto di Eye-Tracking, UI multimodali e di usabilità. Oltre a diverse decine di interfacce web, leeander ha disegnato le prime UI per umts, le prime UI per l’handless computing, ma soprattuto è un fautore di un emobiment (riduzione della distanza tra bit ed atomi) che passa attraverso l’umanizzazione di alcune interfacce e la virtualizzazione di alcuni spazi di interazione. Sul web dal '95. Manager & Designer con 12 anni di esperienza alle spalle, lavora alla progettazione di Assistenti Virtuali con UI emotive. Ha co-fondato: Idearium.ORG, Frontiers of Interaction e Photoshakr. ax^x+bx+c=VR “Ho visto caschi che pesavano quattro chili con risoluzione 200×200 e madri disperate che portavano figli malati al Santuario della Realtà Virtuale dopo aver visto Il Tagliaerbe”
3. Idearium.ORG E’ una eZine/ community nata nel 2001 attorno ai temi delle interfacce… Idearium è il luogo dell'approfondimento, della condivisione e della sperimentazione. Un luogo dove far incontrare, rafforzare e valorizzare i talenti ibridi; una opportunità che rende possibile la nascita di idee, progetti e proposte per una più evoluta ed equilibrata società della conoscenza. Idearium vuole essere una risposta alla tecnica disumanizzante, alla cattiva progettazione ed al cattivo uso delle tecnologie, alla mancanza di slancio verso l'innovazione. Idearium oggi ha quattro principali filoni di attività: 1- La storica eZine sul web (oltre cento autori, da 8 a 10k lettori unici al mese) 2- La Conferenza annuale " Frontiers of Interaction " (in collaborazione con UniMiB) e i drink-link (barcamp ante litteram) 3- Una forte presenza su Second Life (un grande playground italiano su SL) 4- Una sempre maggiore attenzione verso la ip-TV (oltre cento video selezionati da YouTube, e nuove attività in progress) Idearium è un luogo di neoumanesimo, di società post-informatica, di ecosistemi uomo-artefatto. http://www.idearium.org
4. Perché chi si occupa di UI si interessa a SL? Second Life e l’evoluzione delle interfacce http://www.leeander.com/2007/01/introducing_iphone_la_apple_ri.html Le interfacce non soltanto disegnano il nostro mondo, ma contribuiscono significativamente a ridisegnare noi stessi, infatti -come dice Basalla- noi non siamo ciò che pensiamo di essere bensì gli artefatti che usiamo. mouse click-wheel multi-touch
5. Oggetti & Uomini sono parte dello stesso ecosistema, e comunicano tramite interfacce Second Life e l’evoluzione delle interfacce EMBODIMENT: distanza tra bit ed atomi… Dourish, P, (2001)
6. La metafora del Desktop La metafora del desktop è figlia di tre fondamentali aspetti: 1) I computer sarebbero partiti dagli uffici 2) La potenza di calcolo disponibile non avrebbe consentito alcuna profondità grafica ( Raskin docet) 3) La conoscenza delle interfacce allora disponibile (il mouse di Doug Engelbart , ripreso e trasformato in una GUI allo XeroxParc) si prestava particolarmente bene (finestre) ad per una metafora bidimensionale Doug Second Life e l’evoluzione delle interfacce
7. Il web è fatto di pagine! Second Life e l’evoluzione delle interfacce “ The World Wide Web is a wide-area hypermedia information retrieval initiative aiming to give universal access to a large universe of documents”. Così Tim Berners Lee definiva la sua creatura: un sistema universale di accesso a documenti attraverso la rete Internet. Documenti testuali, soprattutto (stiamo parlando del 1991). Da qui, si può immaginare, la scelta della più cartacea delle metafore: la ‘pagina’. Il Web è fatto di pagine, http://www.idearium.org/2006/08/06/la-secondavita-della-rete/
8. Dagli HMD a Second Life: Breve Storia della Colonizzazione del Cyberspazio http://www.idearium.org/2006/11/16/dagli-hmd-a-second-life-breve-storia-della-colonizzazione-del-cyberspazio/ Second Life. In questo momento (fine 2006) SL è l’esempio più eclatante di implementazione/colonizzazione di un vero cyberspazio così come lo descriveva William Gibson ormai venticinque (!) anni fa: una “allucinazione consensuale” fruibile da migliaia di persone contemporaneamente.
9. SL: I motivi del successo 1 - Nel momento in cui le applicazioni si fanno luogo (web2.0), Second Life è IL luogo per eccellenza. 2 - La creazione come atto sociale . Un luogo fatto apposta per essere un “motore di creazione” è perfetto per la socialità. Inoltre, i sitiweb non “confinano” fisicamente (non puoi passare da uno all’altro camminando). Anche le API sono un fatto nuovo mentre gli SLscript sono condivisi, barattati e venduti da sempre. 3 - Ha un motore economico . Anzi ha l’economia come motore! (SL è il contrario dell’Internet dove è tutto-free, ma proprio il valore -comunque accessibile- e l’opportunità continua di incontro/scambio insite in SL, sono alla base della socialità che vi viene sviluppata). 4 - Risponde ad un paradigma di interazione che ben oltre il point and click del mouse e quindi seduce in quanto evoca un futuro che non ci ha dato le macchina volanti, ma -in SL- può trasformarci in supereroi . http://www.idearium.org/podcasting/leeander_about_SL.mp3
10. La questione Super-Eroi 1 - il potere di volare 2 - il teletrasporto 3 - la supervista 4 - le tasche di eta-beta Un giorno ho incontrato SUPERMAN in Second Life. Era diverso da tutti. Non solo per l’aspetto muscoloso e l’indimenticabile divisa. Ma perché… camminava. Salendo con pazienza scalini ed evitando ogni oggetto con il quale avrebbe potuto scontrarsi. Senza volare. MAI.
11. Essere belli in SL Nonostante la biodiversità degli avatar: uomini, donne, animali da pelliccia, squaliformi, robot, alieni, etc… NON posso dire di aver mai visto avatar BRUTTI in SecondLife… Ciò nonostante tra esternalizzare ed esteriorizzare c’è un oceano di differenza.
12. Dare un Senso alla Seconda Vita Grid Gallery è un progetto dedicato alla diffusione e all'incentivazione della produzione artistica nel mondo virtuale di Second Life http://gridgallery.splinder.com
13. Chi ci guadagna? Per capire SL è bene fare un parallelo con il web nel ‘95. Il primo web era certamente capace di fornite potenti visioni sul futuro, ma forniva davvero poca chiarezza sui meccanismi economici. Così, prima è stato il tempo dei provider, poi quello dei contenuti e solo da pochi anni è quello del commercio , dei servizi , dell’apprendimento , della relazione . SL sta già fornendo segnali importanti sul suo potenziale futuro e -per molti versi- pare più scalabile ed adattabile di una pagina web. Ovviamente NON può sostituirsi al web, come il web difficilmente potrà ospitare un metaverso così complesso. …almeno nel breve periodo! http://radar.oreilly.com/archives/2006/04/second_life_on_the_cover_of_bu_1.html Choose your Neighbourhood in the Metaverse!
14. L’isola che c’è Cominciamo adesso una navigazione mirata DENTRO SL, partendo dall’isola di Idearium.