La presentazione realizzata da Rete GAIA per la presentazione del Piano di Azione per l'Energia Sostenibile alla Commissione Servizi Tecnologici del Comune di Cagliari
http://www.retegaia.it/wordpress/notizie/sostenibilita_partecipazione/approvazione-allunanimita-del-paes-di-cagliari/
https://matteoleciscoccoortu.files.wordpress.com/2014/07/paes-piano-di-azioni-per-lenergia-sostenibile-cagliari.pdf
G. Nobile - Il riassetto della province dopo la L.R. n. 8/2014: alcune varia...
Presentazione del PAES di Cagliari - Piano di Azione per l'Energia Sostenibile
1. PAES
Piano di Azione per l’Energia Sostenibile
Commissione consiliare:
SERVIZI TECNOLOGICI
COMUNE DI CAGLIARI
22/07/2014
2. Sommario
• Illustrazione definitiva dell’elaborato PAES,
quantificazione e strategie di riduzione dell’emissioni.
• Il PAES è un documento ma è soprattutto un processo che si
inquadra in un tempo breve
• La quantificazione: l’analisi del contesto e l’IBE
• Le strategie: ciò che nel PAES è entrato e ciò che è rimasto
fuori
3. I limiti oggettivi del PAES
Il tempo
• Non consente di agire sulla forma della città
• Non consente di sviluppare azioni i cui effetti non misurabili entro
il 2020
I livelli di governo
• È il piano di una città, non manovra le strategie energetiche
regionali (ma si auspica di influenzarle)
• Ragiona sull’area vasta in una condizione di area metropolitana
ancora non strutturata
4. Patto dei Sindaci
E’ un’iniziativa della Commissione Europea in risposta ai
cambiamenti climatici che promuove la sostenibilità
energetica e ambientale a livello locale.
Le autorità locali che, in maniera autonoma e volontaria,
aderiscono al Patto dei Sindaci, si impegnano a ridurre,
entro il 2020, di almeno il 20% le emissioni di anidride
carbonica (CO2) generate all’interno dei propri limiti
amministrativi.
5. Cosa è il PAES
Un documento di analisi energetica e ambientale comunale
Un documento di coordinamento di un insieme di azioni
finalizzate alla riduzione delle emissioni e del consumo
energetico
Uno strumento di pianificazione e programmazione locale
6. Impegni del Patto dei Sindaci
• Redigere (entro un anno dalla firma) PAES, che comprende:
• Piano di Azione
• Inventario di Base delle Emissioni (IBE)
• Presentare (cadenza biennale) un Rapporto sull’attuazione e sul
monitoraggio del Piano (Monitoring Emission Inventory)
• Adattare le strutture amministrative della città per il raggiungimento
dell’obiettivo (-20%)
• Diffondere l’iniziativa del Patto dei Sindaci e promuovere le attività di
partecipazione
ATTIVAZIONE PIANIFICAZIONE ATTUAZIONE
MONITORAGGIO
E RELAZIONI
7. I sensi del PAES
Il PAES come:
• strumento di raccolta e rilettura della progettualità esistente.
• momento di riflessione sulle caratteristiche dello sviluppo socio economico della
città.
• come occasione perché Cagliari esprima un ruolo guida nell’orientamento
sostenibile delle politiche pubbliche.
• come occasione per la narrazione di una diversa e possibile città, alla cui
realizzazione chiamare tutta la comunità locale.
• come contesto in cui la limitatezza della capacità diretta di incidenza dell’azione
amministrativa sui temi del PAES, si tramuta in occasione di sperimentazione
dell’azione spontanea e collaborativa dei cittadini.
• come occasione di raccordo istituzionale, assolutamente indispensabile con la
presenza di organismi di Stato (forze di p.s., esercito, marina, aereonautica),
Regione (asl, …), Provincia.
8. Obiettivi trasversali
• Contribuire allo sviluppo di una visione condivisa, organica e forte di città
• Contribuire a qualificare la città sotto il profilo della sostenibilità; qualità come base su
cui costruire e narrare le specifiche qualità delle produzioni e della collegata accoglienza
turistica ed anche in relazione alla capacità di attrazione delle imprese.
• Occasione di confronto politico
• Riconnettere piani e programmi in un orizzonte di sostenibilità
• Contribuire a definire priorità e scadenze di molteplici politiche pubbliche connesse o
contenute nel Piano.
• Sviluppare occasioni pratiche e concrete di coprogettazione intracomunale,
intercomunale, con le imprese e con i cittadini.
• Sensibilizzare i cittadini e le imprese sui temi della sostenibilità e i cambiamenti climatici
• Occasione di raccordo tra Cagliari e le più avanzate realtà urbane sostenibili a livello
europeo (anche attraverso protocolli specifici)
9. Approccio Progettuale
Il percorso di redazione del PAES ha inteso, fin dal
principio, entrare in relazione con i vigenti strumenti
di programmazione del territorio, rilevanti ai fini del
piano di azione.
In particolare:
• il quadro strategico e delle azioni è stato redatto in coerenza con:
• PUC, PUM (piano urbano della mobilità)
• I piani strategici comunale e di area vasta
10. PUC (Piano urbanistico comunale)
Il Piano Urbanistico Comunale di Cagliari è stato approvato nel 2002.
All’interno del Piano non è rinvenibile un’esplicita integrazione tra gli
aspetti urbanistici ed energetici
Gli aspetti energetici emergono nella sezione che tratta il tema dei
trasporti. Un obiettivo del PUC è la gerarchizzazione funzionale del
sistema della mobilità e dei trasporti (Micro e Macro accessibilità) con
una ripartizione modale che cerchi di riequilibrare l’attuale
sbilanciamento a favore del mezzo di trasporto privato.
11. PUM (piano urbano della mobilità)
Il Piano Urbano della Mobilità del Comune di Cagliari è stato approvato il
28 luglio 2009.
il PUM rileva una netta prevalenza dei collegamenti lungo assi radiali
monocentrici rispetto ai percorsi trasversali con diffusi fenomeni di
congestione del traffico e condizioni operative critiche nei principali
nodi.
La strategia del PUM è centrata sull’invertire l’attuale tendenza di
progressiva occupazione degli spazi urbani da parte del traffico e della
sosta delle autovetture a favore del pedone e dell’utenza collettiva.
12. PUM
Le criticità della mobilità del Città di Cagliari sono:
•assenza di una cabina di regia a livello di Area Vasta;
•assenza di una gerarchizzazione della rete stradale;
•utilizzo prevalente dei mezzi individuali di trasporto e alta densità di
auto private;
•assenza di integrazione dei servizi di trasporto pubblico;
•promiscuità fra mezzo di trasporto individuale e collettivo;
•assenza di preferenziamento semaforico per i mezzi pubblici;
•carenza sul fronte degli itinerari pedonali e ciclabili;
•assenza di regolamentazione per il trasporto merci in ambito urbano.
13. PSC (piano strategico comunale)
La prima conferenza per la costruzione del Piano Strategico Comunale
della città di Cagliari si svolse nel mese di maggio 2007.
Il PSC mette in evidenza la necessità di ampliare l’orizzonte territoriale
di condivisione degli indirizzi strategici su scala sovracomunale:
• individuazione di un modello di governance per le politiche
residenziali di Area Vasta;
• riorganizzazione del sistema della mobilità con interventi strutturali
a favore del trasporto pubblico e privato.
Aumentare la quota di energia prodotta da FER e il Risparmio
Energetico, anche attraverso azioni di sensibilizzazione.
14. PSI (piano strategico intercomunale)
Piano Strategico Intercomunale dell’Area Vasta di Cagliari 2012-2020 è
stato approvato nell’ottobre 2011.
Il PSI ha visto coinvolte 16 Amministrazioni Comunali dell’Area Vasta di
Cagliari (Assemini, Cagliari, Capoterra, Decimomannu, Elmas,
Maracalagonis, Monserrato, Pula, Quartu Sant’Elena, Quartucciu,
Sarroch, Selargius, Sestu, Settimo S. Pietro, Sinnai e Villa S. Pietro) più
la Provincia di Cagliari.
15. PSI
Le criticità e le strategie emerse sono:
• Il fenomeno della dispersione urbana come conseguenza delle politiche
non coordinate di sviluppo urbanistico;
• la Mobilità sostenibile come tema centrale e prioritario da affrontare
nelle sue tre declinazioni: trasporto pubblico urbano e extraurbano,
trasporto privato, sicurezza e integrazione delle reti;
• la Metropolitana Leggera, integrata con gli altri sistemi di trasporto
pubblici e privati, quale fulcro della strategia;
16. PSI
• l’attuazione del "Programma Integrato per lo Sviluppo Urbano e la
Mobilità Ciclabile, Pedonale e Pendolare nell'Area Metropolitana di
Cagliari" del 2012 che prevede la definizione di una rete intercomunale
di piste ciclabili supportata da postazioni di bike sharing e da punti di
custodia noleggio cicli, nonché integrata con il complessivo sistema
della mobilità;
• l’attuazione dell’ “Accordo di Programma per la realizzazione di una
rete di metropolitana leggera” siglato in data 23-5-2008, integrandovi
sin d'ora la connessione Piazza Repubblica - Piazza Matteotti;
• la definizione di requisiti condivisi di sostenibilità urbana per favorire
la diffusione di tecnologie costruttive innovative e orientate alla
sostenibilità.
18. Inquadramento geografico
Altitudine: 6 m slm
Superficie: 85,01 Kmq
Abitanti (2012): 149.343
Densità abitativa: 1.756,8 ab/Kmq
Gradi-giorno: 990
Zona Climatica C
19. Inquadramento climatico
Analisi
Climatologica
1981-2010
Temperature: +1/1,5°
Irraggiamento: 5.020 Wh/mq/giorno
Ventosità: 5-6 m/s a 25 m slt
10,0
11,0
12,0
13,0
14,0
15,0
16,0
17,0
18,0
19,0
20,0
21,0
22,0
23,0
24,0
1981
1982
1983
1984
1985
1986
1987
1988
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
T Media (°C)
T max (°C)
T min (°C)
Lineare (T Media (°C))
Lineare (T max (°C))
Lineare (T min (°C))
20. Inquadramento demografico
Evoluzione
Demografica
Costante decrescita: -9,6% (2001-2011)
Elevato costo abitazione e vita in generale
Esodo giovani coppie verso altri Comuni area Vasta
37.243 37.135 43.472
61.678
70.132 73.024
92.689 97.996
130.511
173.540
211.377
219.648
204.237
164.249
149.883
0
50000
100000
150000
200000
250000
1861 1871 1881 1901 1911 1921 1931 1936 1951 1961 1971 1981 1991 2001 2011
21. Inquadramento demografico
• Is Mirrionis, Sant’Alenixedda, Monteleone-
Santa Rosalia:
> 9.000
• Quartiere Europeo, Poetto-Medau Su
Cramu, Monreale:
< 1.200
Popolazione:
• CEP, La Vega, Fonsarda:
>350
• Is Campus-Is Corrias, Borgo Sant’Elia,
Barracca Manna, Monreale, Nuovo Borgo
Sant’Elia:
< 100
Indice di Vecchiaia
22. Inquadramento economico
Settori trainanti
•Commercio: 14.300 addetti
•Costruzioni: 7.400 addetti
Area Vasta
•Cagliari circa il 60% del totale
Sardegna
•Cagliari circa il 38% del totale regionale
•Addetti Pubblici circa il 44% del totale regionale
Agricoltura
1%
Industria
16%
Terziario
55%
Istituzioni
Pubbliche
23%
Istituzioni No
Profit
5%
ADDETTI ALLE IMPRESE
Fonte: CCIAA di Cagliari - Dati Unioncamere su elaborazione Infocamere (2011)
23. Sistema della mobilità
Secondo il censimento ISTAT
2001, ogni giorno Cagliari
attrae 122.001 spostamenti
per motivo di studio e lavoro
24. Sistema della mobilità
Dal 2002 al 2012 il numero totale dei
veicoli motorizzati all’interno del
territorio del Comune di Cagliari si è
ridotto di circa il 3%
Il parco veicolare della città di
Cagliari si è ridotto di una misura
inferiore rispetto alla riduzione
demografica nello stesso periodo
-10%
-5%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Cagliari Regione Area Vasta
26. Inventario Base delle Emissioni (IBE)
Parametri di analisi:
Anno base: 2009
Obiettivo: riduzione
delle emissioni di
almeno 20%
Fattori di emissione:
IPCC
Gas considerati:
Anidride carbonica
(CO2)
Categorie considerate:
economia, famiglie,
trasporto, edifici
pubblici, parco veicoli
dell’ente
L’inventario definisce le quantità di emissioni CO2 relative al consumo
energetico comunale nell’anno base.
27. Inventario Base delle Emissioni (IBE)
Emissioni totali di CO2 del
territorio di Cagliari al 2009:
831.775 CO2 (ton)
Edifici comunali
1,2%
Edifici terziario
23,5%
Edifici
residenziali
26,5%
Illuminazione
pubblica
1,0%
Parco auto comunale
0,0%
Veicoli RSU
0,3%
CTM
1,2%
Trasporti privati
46,2%
Emissioni di CO2 per settore
28. Inventario Base delle Emissioni (IBE)
Edifici
comunali
Edifici
terziario
Edifici
residenziali
Illuminazione
pubblica
Parco auto
comunale
Veicoli RSU CTM
Trasporti
privati
t CO2 9.893,1 195.827,3 220.255,9 8.232,3 216,8 2.891,5 9.888,5 384.569,2
0
50.000
100.000
150.000
200.000
250.000
300.000
350.000
400.000
tCO2
Emissioni di CO2 [t] per settore (anno 2009)
29. Elettricità
Gas (aria
propanata)
GPL altri usi Gasolio
MWh 246.408 55.075 250.185 118.413
t CO2 119.015 12.832 56.792 31.616
-
50.000
100.000
150.000
200.000
250.000
IBE – Settore Residenziale
•Costante decrescita: -9% (2001-2011)
•Elevato costo abitazione e vita in
generale
•Esodo giovani coppie verso altri
Comuni area Vasta
Popolazione
•70% costruito prima del 1971
•Abitazioni: n. 64.828
•Superficie (mq): 6.288.116
Patrimonio edilizio
30. IBE – Settore Terziario
• Commercio: 14.300
addetti
• Costruzioni: 7.400
addetti
Settori trainanti
• Cagliari circa il 60%
del totale
Area Vasta
• Cagliari circa il 38%
del totale regionale
• Addetti Pubblici circa
il 44% del totale
regionale
Sardegna
Agricoltura
1%
Industria
16%
Terziario
55%
Istituzioni
Pubbliche
23%
Istituzioni
No Profit
5%
Elettricità
Gas (aria
propanata)
Gasolio
Olio Comb.
(BTZ)
MWh 385.173 4.328 19.989 15.625
t CO2 186.039 1.008 5.337 4.359
-
50.000
100.000
150.000
200.000
250.000
300.000
350.000
400.000
31. IBE – Settore Trasporti
•5,58
•Dato più alto dell’Area Vasta
Indice di attrazione
•345.000 spostamenti medi
giornalieri entrata/uscita
Sistema di rilevamento
mobilità privata:
•Circa 50% degli spostamenti
intercomunali gravanti su
Cagliari (Istat 2001)
Spostamenti interni al
Comune:
Benzina Gasolio GPL Elettricità
MWh 890.056,8 637.859,8 39.726,0 1.896,7
t CO2 221.624,1 166.008,0 9.017,8 916,1
0
100.000
200.000
300.000
400.000
500.000
600.000
700.000
800.000
900.000
Veicoli
comunali
0,1%
Veicoli RSU
0,7%
Veicoli
CTM
2,5%
Veico
li
privat
i
96,7%
32. IBE – Settore Comunale
Uffici Istruzione Cultura Sociale
Decoro
Urbano
Sport Commercio Mobilità Giustizia Vari
Elettricità 1.855 1.403 766 886 250 628 738 523 1.134 132
Gasolio 8 547 - 19 - 207 - - 27 -
Aria Propanata 45 350 - 87 - 284 - - 7 -
-
200
400
600
800
1.000
1.200
1.400
1.600
1.800
2.000
tCO2
Istruzione:
2.300 t CO2
Uffici:
1.905 t CO2
Giustizia:
1.168 t CO2
33. Inventario Base delle Emissioni (IBE)
Elettricità
Aria
propanata
Gasolio
riscaldamen
to
Olio
combustibil
e
GPL altri usi Gasolio auto
Benzina
auto
GPL auto
t CO2 321.598,9 14.613,4 37.761,0 4.359,4 56.792,1 166.008,0 221.624,1 9.017,8
0
50.000
100.000
150.000
200.000
250.000
300.000
350.000
tCO2
Emissioni di CO2 [t] per vettore energetico (anno 2009)
34. La costruzione dell’impianto strategico del
PAES
• Gli elementi oggettivi di inquadramento
• Le linee guida del Patto dei Sindaci
• Le indicazioni dell’amministrazione
• L’analisi di contesto
• Il ruolo e le peculiarità della città di Cagliari
• Il ruolo esemplare derivante dall’essere il capoluogo
• L’essere il principale attrattore dell’area metropolitane
• La presenza delle istituzioni statali, regionali e provinciali sul proprio
territorio
• I tempi relativamente compressi finalizzati ad agganciare le
emergenti opportunità della nuova programmazione europea
35. SWOT – punti di forza
• Tendenza incremento temperature minime invernali
• Elevato irraggiamento solare
• Buona ventosità
• Elevato numero di addetti totali e forte concentrazione di Istituzioni pubbliche (44% di
addetti del totale regionale)
• Realizzazione di importanti infrastrutture sul tema della mobilità (Metrotramvia, ecc.)
• Incremento del 10% dei passeggeri CTM (2010-2013)
• Parco mezzi CTM fra i più giovani d'Europa
• Densità delle ZTL superiore alla media dei capoluoghi nazionali (1 Kmq ogni 100 Kmq
contro 0,6 Kmq)
• Elevata offerta di trasporto pubblico (seconda in Italia)
• Reddito medio elevato ….
• Ottime possibilità di sviluppo FER solari
• Buone possibilità di installazione impianti eolici
36. SWOT – punti di debolezza
• Tendenza incremento temperature massime estive
• Spostamento della popolazione di Cagliari verso Area Vasta (-8,7%)
• Invecchiamento generale della popolazione con caratteristiche più
marcate in alcuni quartieri (CEP, Fonsarda, La Vega, Sant'Alenixedda)
• Aumento nuclei monofamiliari (+43% 2001-2011)
• Parco edilizio vetusto (70% costruito prima degli anni '70)
• Elevati costi nel settore immobiliare
• Assenza normativa comunale specifica per FER e interventi EE
• Elevato indice di attrazione (più alto in Area Vasta)
• Assenza di collegamenti trasversali nel sistema della mobilità di Area
Vasta e comunale
37. Segue – punti di debolezza
• Condizioni di traffico non fluido nelle ore di punta
• Spiccata preferenza per l'utilizzo dell'auto privata (47,4%); basso
utilizzo del trasporto pubblico (17%)
• Numero elevato di auto/abitante (691 ogni 1000 abitanti)
• Mancato coordinamento delle offerte delle diverse aziende di
trasporti
• Bassa velocità commerciale media CTM (16 Km/h)
• Offerta della sosta non incentiva l'utilizzo dei parcheggi fuori strada
• Offerta quasi assente di parcheggi di scambio
• Densità piste ciclabili inferiore alla media capoluoghi (3,9 Km ogni
100 Kmq contro 16,6
38. SWOT - opportunità
• Incremento delle potenziali fonti di finanziamento per i progetti legati alla
riduzione delle emissioni
• Sperimentazione di nuovi modelli abitativi e servizi condivisi mirati
• Sviluppo di sistemi di finanziamento premianti per l'installazione di FER e
interventi EE
• Redazione normative comunali premianti per lo sviluppo delle FER e interventi EE
• Sviluppo di sistemi di mobilità alternativi all'utilizzo dell'auto privata
39. SWOT - minacce
• Aumento consumi per raffrescamento
• Incremento del traffico da Area Vasta
• Incremento dei consumi energetici per l'aumento dei nuclei monofamiliari
• Acuirsi delle dinamiche di esodo verso l'Area Vasta
• Congestione della rete viaria di microaccessibilità
• Ulteriore riduzione della disponibilità di fondi degli EE.LL.
40. I 5 pilastri dell’impianto strategico
• Raccordo e coerenza con gli strumenti di programmazione
Comunale - di Area Vasta - Provinciale - Regionale - Nazionale
• L’analisi e le proposte dei servizi del Comune
• Le azioni proposte dagli stakeholder all’interno dei processi di
progettazione partecipata
• Le azioni “mancanti”, necessarie al completamento del quadro
strategico
• L’equità sociale, favorire l’accesso ai benefici dell’efficientamento
energetico anche ai cittadini con redditi più bassi
41. 11.972
Schema della scheda azione
CAMPI DI AZIONE
URB
Struttura Urbana
MOB
Mobilità
FER
Fonti Rinnovabili
EE
Efficienza
Energetica
SEN
Sensibilizzazione
ECO
Sistema
Economico
GOV
Governance
OBIETTIVO GENERALE: -216.071 t CO2
-25,98 % CO2 emessa rispetto al 2009
144.986
59.114
-17,4%
-1,4%
-7,1%
42. Struttura del Piano di Azione
Struttura Urbana
Organizzazione funzionale della città orientata ai criteri di compattezza e densità, deve evitare la dispersione urbana e
quindi il consumo di suolo.
Mobilità
Strategia orientata dall’analisi delle reali necessità di spostamento più che dal mezzo utilizzato.
Energia
L’attenzione è rivolta alle fonti energetiche utilizzate, alla riduzione degli sprechi, all’efficienza e all’utilizzo di FER.
Sensibilizzazione
Una diffusione delle informazioni e della conoscenza incide sulla sensibilità ambientale e promuove comportamenti
individuali sostenibili.
Governance
Nella realtà del capoluogo è fondamentale lo sviluppo di una sinergia forte con le istituzioni territorialmente presenti.
43. La valutazione della priorità delle azioni
Le priorità sono misurate sulla base dei seguenti elementi di
valutazione:
• Pluri-efficacia: capacità dell’azione di agire su più ambiti
• Ridondanza: presenza dell’azione in differenti atti di programmazione
• Rilevanza: rispetto al raggiungimento degli obiettivi
• Complessità: fattibilità autorizzativa – amministrativa – finanziaria
• Impatti: aspetti negativi che la singola azione può generare
• Valenza: aspetti positivi sulla qualità della vita dei cittadini
• Qualità: le caratteristiche proprie in relazione al PAES
• rendimento economico annuale; tCO2 rimosse; MWh risparmiati; MW
prodotti
44. Tipologia di azioni
AZIONI DIRETTE Decisore e attuatore coincidono
AZIONI INDIRETTE Decisore e attuatore non coincidono
Breve periodo: entro il 2014;
Medio periodo: entro il 2017;
Lungo periodo: entro il 2020.
Si considerano inseribili nel PAES tutti gli interventi realizzati a
partire dal 2009
45. Piano di azione – Schede Madri
• URB 01 – Linee guida del Regolamento
Edilizio
URB – Riduzione dell’impatto
energetico dell’organismo urbano
46. Piano di azione – Schede Madri
URB – Riduzione dell’impatto energetico dell’organismo urbano
COD. AZIONE
t CO2
rimossa
% CO2
rimossa
FINANZIATE DA FINANZIARE
URB 01.1 Interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche degli involucri edilizi - € 500.000
URB 01.2 Interventi per favorire l'utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili -
URB 01.3 Interventi di miglioramento dell'efficienza energetica degli impianti termici - € 180.000
47. Piano di azione – Schede Madri
• MOB 01 - Aumento della velocità commerciale dei mezzi del Trasporto Pubblico
Locale
• MOB 02 - Potenziamento del trasporto pubblico locale
• MOB 03 - Implementazione di sistemi di Smart Mobility
• MOB 04 - Introduzione di misure a favore della pedonalità
• MOB 05 - Introduzione di misure a favore della ciclabilità
• MOB 06 - Promozione di sistemi per la mobilità alternativa Car sharing e Car
pooling
• MOB 07 - Pianificazione e ottimizzazione del sistema della sosta
• MOB 08 - Azioni per la gestione e la regolamentazione del traffico merci
• MOB 09 - Sviluppo di politiche di incentivo per i dipendenti comunali a favore
della mobilità sostenibile
• MOB 10 - Riduzione della congestione del traffico
• MOB 11 - Interventi sull'autoparco comunale
• MOB 12 - Diffusione di mezzi ecologici
MOB – Riduzione delle emissioni derivanti dalla mobilità
48. Piano di azione – Schede Madri
MOB – Riduzione delle emissioni derivanti dalla mobilità
COD. AZIONE
t CO2
rimossa
% CO2
rimossa
FINANZIATE DA FINANZIARE
MOB 01.1 Estensione delle corsie preferenziali e attivazione del preferenziamento semaforico - € 1.900.000
MOB 02.1 Rinnovo del parco mezzi del trasporto pubblico -
MOB 02.2 Estensione della rete della metropolitana leggera 2.792,6 1,29%
MOB 03.1 Realizzazione di un sistema informativo per i passeggeri del trasporto pubblico -
MOB 03.2 Istituzione della Centrale della Mobilità - € 200.000
MOB 03.3 Introduzione di un sistema tariffario integrato per il Trasporto Pubblico Locale -
MOB 03.4 Istituzione e promozione della figura del Mobility Manager -
MOB 03.5 Incentivazione dell’uso dei sistemi di trasporto pubblico - € 150.000
MOB 04.1 Ampliamento delle aree pedonali - € 100.000
MOB 04.2 Abbattimento delle barriere architettoniche -
MOB 04.3 Attivazione delle telecamere di accesso alle ztl -
MOB 04.4
Realizzazione di nuovi ascensori per il centro storico, da via Cammino Nuovo e da viale Regina
Elena, e sostituzione di quelli esistenti.
- € 208.196
MOB 04.5 Realizzazione del progetto “Piedibus” nelle scuole elementari del Comune di Cagliari 57,2 0,03% € 30.000
MOB 05.1 Estensione e riqualificazione dei percorsi e delle piste ciclabili 328,5 0,15% € 1.990.000
MOB 05.2 Realizzazione del percorso ciclopedonale nell’ambito del Porto Storico di Cagliari -
MOB 05.3 Bike sharing: installazione di 10 punti distribuzione per un totale di 105 biciclette 53,9 0,02% € 500.050
49. Piano di azione – Schede Madri
MOB – Riduzione delle emissioni derivanti dalla mobilità
COD. AZIONE
t CO2
rimossa
% CO2
rimossa
FINANZIATE DA FINANZIARE
MOB 06.1 Istituzione ed incentivazione del servizio di car sharing 114,8 0,05%
MOB 06.2 Incentivazione del car pooling 1.289,6 0,60%
MOB 07.1 Realizzazione di parcheggi in struttura e strategia tariffaria - € 4.000.000
MOB 08.1 Realizzazione di un centro di distribuzione urbana (CDU) 394,2 0,18% da definire
MOB 09.1 Creazione dell’ufficio del mobility manager e individuazione della figura -
MOB 10.1 Eliminazione incroci semaforizzati e realizzazione rotatorie 5.043,8 2,33% € 2.000.000
MOB 10.2 Controllo degli incroci semaforizzati - € 180.000
MOB 11.1 Dotazione di veicoli ecologici per la flotta comunale 82,2 0,04% € 600.000
MOB 11.2 Miglioramento della gestione dei mezzi in dotazione al Comune 24,5 0,01%
MOB 12.1 Aumento della dotazione di mezzi ecologici nei servizi di noleggio -
MOB 12.2 Definizione e avvio del Piano della Mobilità Elettrica (PME) -
MOB 12.3 Installazione di colonnine di ricarica elettrica - € 120.000
MOB 12.4 Azioni a sostegno della diffusione di veicoli elettrici 3.978,6 1,84% € 30.000
MOB 12.5 Azioni a sostegno della diffusione di veicoli a basse emissioni 130.825,7 60,55% € 60.000
50. Piano di azione – Schede Madri
• FER 01 – Perequazione energetica in base alle caratteristiche
insediative
• FER 02 – Installazione di impianti fotovoltaici
• FER 03 – Installazione di impianti micro/mini eolici
• FER 04 – Installazione di impianti solari termici
• FER 05 – Incrementi del livello di utilizzo delle reti
energetiche alternative e complementari
FER – Aumento dell’utilizzo e della produzione
di energia da Fonti Energetiche Rinnovabili
51. Piano di azione – Schede Madri
FER – Aumento dell’utilizzo e della produzione di energia da Fonti
Energetiche Rinnovabili
COD. AZIONE
t CO2
rimossa
% CO2
rimossa
FINANZIATE DA FINANZIARE
FER 02.1 Installazione impianti fotovoltaici su strutture private 6.151,3 2,85%
FER 02.2 Installazione impianti fotovoltaici su strutture pubbliche - parcheggi 291,6 0,13%
FER 02.3 Installazione impianti fotovoltaici su strutture pubbliche - mercati 124,1 0,06% € 500.000
FER 02.4 Installazione impianti fotovoltaici su strutture pubbliche - scuole 182,6 0,08%
FER 03.1 Installazione di impianti micro eolici pubblici 205,3 0,10% € 300.000
FER 04.1 Installazione di impianti solari termici su strutture private 4.726,7 2,19%
FER 04.2 Installazione impianti solari termici su strutture pubbliche-Piscina olimpionica di Terramaini 48,8 0,02%
FER 04.3 Installazione impianti solari termici su strutture pubbliche-Casa di riposo di Via Pisano 19,5 0,01%
FER 04.4
Installazione impianti solari termici su strutture pubbliche - Riqualificazione del Borgo Vecchio
Sant’Elia – II° Stralcio
221,8 0,10%
52. Piano di azione – Schede Madri
• EE 01 – Illuminazione pubblica
• EE 02 – Riqualificazione energetica degli edifici della P.A.
• EE 03 – Azioni di sistema
• EE 04 – Soluzione per l’ottimizzazione dell’occupazione
delle abitazioni
• EE 05 – Maggior efficienza energetica nei consumi degli
edifici ad uso residenziale
• EE 06 - Maggior efficienza energetica nei consumi degli
edifici ad uso del terziario
EE – Riduzione dei consumi ed efficienza
energetica
53. Piano di azione – Schede Madri
EE – Riduzione dei consumi ed efficienza energetica
COD. AZIONE t CO2 rimossa
% CO2
rimossa
FINANZIATE DA FINANZIARE
EE 01.1 Riqualificazione a LED dell’illuminazione pubblica – Convenzione CONSIP 2.092,4 0,97% € 10.104.000
EE 01.2 Riqualificazione a LED dell’illuminazione pubblica – Interventi vari 304,3 0,14%
EE 01.3 Riqualificazione a CPO dell’illuminazione pubblica – Interventi vari 107,4 0,05%
EE 01.4 Riqualificazione dell’illuminazione pubblica - Implementazione di sistemi di regolazione del flusso luminoso 16,7 0,01% € 225.000
EE 01.5 Riqualificazione tecnologica del sistema semaforico comunale 398,5 0,18%
EE 02.1 Miglioramento dell'efficienza energetica nella piscina Terramaini 131,9 0,06% € 120.000
EE 02.2 Efficientamento energetico di 40 scuole comunali 476,4 0,22%
EE 02.3 Gestione centralizzata degli impianti clima negli uffici comunali 140,1 0,06% € 152.300
EE 02.4 Riqualificazione del Borgo Vecchio Sant’Elia – I° Stralcio 773,8 0,36%
EE 02.5 Riqualificazione edifici Via Donizetti 61,8 0,03% € 4.524.664 € 2.800.000
EE 02.6 Riqualificazione edifici Quartiere Santa Teresa - Pirri 787,3 0,36% € 3.810.840 € 12.000.000
EE 03.1 Politiche GPP 415,6 0,19%
EE 03.2 Acquisti energia verde certificata per i fabbisogni dei fabbricati comunali 5.857,8 2,71% € 140.000
EE 03.3 Realizzazione di un’Agenda Digitale Comunale 134,3 0,06%
EE 03.4 Adozione di buone pratiche per il risparmio energetico negli uffici dell’Ente Locale 92,7 0,04%
EE 04.1 Promozione del Cohousing 106,3 0,05% € 30.000
EE 05.1 Miglioramento dell'efficienza energetica negli edifici residenziali 24.815,3 11,48%
EE 05.2 Promozione e diffusione di buone pratiche di controllo del consumo energetico negli edifici ad uso residenziale - € 150.000
EE 06.1 Miglioramento dell'efficienza energetica negli edifici del terziario 22.401,7 10,37%
EE 06.2 Promozione e diffusione di buone pratiche di controllo del consumo energetico negli edifici ad uso terziario - € 50.000
54. Piano di azione – Schede Madri
• SEN 01 – Attività di sensibilizzazione della cittadinanza
SEN – Miglioramento del livello di consapevolezza ed attenzione della
popolazione sui temi: ambiente, energia e cambiamento climatico
COD. AZIONE
t CO2
rimossa
% CO2
rimossa
FINANZIATE DA FINANZIARE
SEN 01.1 Programmazione e organizzazione di assemblee pubbliche e giornate a tema - € 30.000
SEN 01.2 Predisposizione di pannelli informativi su appositi spazi pubblici, sia in digitale che in cartaceo - € 20.000
SEN 01.3 Realizzazione di uno spazio web - € 10.000
SEN 01.4 Azioni di sensibilizzazione delle nuove generazioni nelle scuole - € 60.000
SEN 01.5 Azioni di sensibilizzazione e corsi di formazione per i dipendenti comunali -
SEN 01.6 Incentivazione di Gruppi di Acquisto Solare (G.A.S.) -
55. Piano di azione – Schede Madri
• ECO 01 – Azioni di formazione per operatori e imprese
• ECO 02 – Sviluppo del confronto e dello scambio di buone pratiche e know how
ECO – Aumento della capacità del sistema economico locale
di partecipare attivamente alle sfide della sostenibilità
56. Piano di azione – Schede Madri
• GOV 01 – Istituzione di una cabina di regia
• GOV 02 – Soluzioni finanziarie per la produzione di energia da
FER
• GOV 03 – Miglioramento e snellimento degli iter burocratici
sul tema energetico
• GOV 04 – Accordi inter-istituzionali per l’efficientamento
delle strutture pubbliche
• GOV 05 – Accordi inter-istituzionali per l’efficientamento
delle strutture private
• GOV 06 – Azioni per la pianificazione sostenibile di Area Vasta
GOV - Governance
57. Forme di finanziamento
Risorse delle autorità locali
Partenariati Pubblico-Privati
Mobilizzazione delle risorse di Partner locali
• Fondi Strutturali e Fondo di Coesione
• Assistenza tecnica Jessica
• Programmi di cooperazione
• Smart Cities
Risorse europee
58. Principio generale di impostazione del PAES
Ridurre le emissioni di CO2
attraverso un cambiamento
negli stili di vita della
comunità