Ldb key management 2014 05-23 pedronetto-gestione delle riunioni
1. 2° modulo – capacità organizzative:
La gestione delle riunioni
Noicàttaro, 24 maggio 2014
Paolo Pedronetto
People & Performance
2. Agenda 2ndo giorno:
La gestione delle riunioni
People & Performance 2
PREPARAZIONE E CONDUZIONE
DELLE RIUNIONI
LA COMUNICAZIONE E I GIOCHI
RELAZIONALI
LAVORO DI GRUPPO E
INNOVAZIONE
Test
assertività
Il colloquio di selezione
Brainstorming
4. Quando la riunione è necessaria
People & Performance 4
confronto delle opinioni con il team
raccogliere informazioni concrete
risolvere un problema
prendere una decisione
ottenere chiarimenti con la collaborazione di altri
se uno o più componenti del reparto lo richiedono
se esistono uno o più problemi, ma non è chiaro chi deve
risolverli
sviluppare idee e innovazione
5. Quando è meglio evitarla
People & Performance 5
Quando vi sono in ballo problemi di carattere economico /
rapporti personali
Quando non si dispone di una quantità adeguata di dati in
merito ai problemi da discutere
Quando vi sono problemi a livello individuale
Quando la linea di condotta è già stata decisa
Quando vi sono contrasti già annunciati all’interno del team
6. Gli obiettivi della riunione
People & Performance 6
Obiettivi posti dall’esterno
Obiettivi interni al team interessato
Obiettivi di analisi
Soluzione di un problema
Presa di decisione
7. Gli obiettivi della riunione
People & Performance 7
CHIARO
Deve essere compreso da tutti i partecipanti
PRECISO
In modo che ciascuno conosca il livello del suo
coinvolgimento
ACCETTABILE
Compatibile con la realizzazione degli obiettivi
personali
8. Logistica
People & Performance 8
CURARE LO SPAZIO
Sala troppo grande: ostacola la comunicazione, impedisce il
rapporto diretto, spersonalizza il messaggio.
Sala troppo piccola: manca empatia, confusione tra i partecipanti
CURARE L’ACUSTICA
Chiedere se tutti sono in grado di sentire bene
ILLUMINAZIONE / AREAZIONE
STRUMENTI (pc, lavagna, filmati….da preparare in anticipo)
9. Le fasi della riunione 1
People & Performance 9
La partenza
E’ il momento più importante, in cui il pubblico legittima l’oratore e si
dispone ad ascoltarlo. (Va preparato)
Deve contenere:
Idea iniziale: una frase, una battuta, un esempio, un articolo, un
messaggio positivo che sappia in ogni caso attirare l’attenzione dei
partecipanti.
Scelta del metodo: di lavoro, le regole del gioco, i tempi, la
presentazione dei partecipanti.
Punti di riferimento: traccia dei temi da affrontare in modo che i
partecipanti conoscano i tempi e lo svolgimento della riunione.
10. Le fasi della riunione 2
People & Performance 10
La fase centrale
E’ consigliabile:
Rendere il gruppo dinamico, permettendo ai partecipanti di
esprimersi liberamente
Spiegare il metodo di lavoro che viene utilizzato
Sintetizzare gli obiettivi e i risultati raggiunti
Aiutare il gruppo a superare blocchi, resistenze, contrasti e
divergenze
Valorizzare tutti i contributi
Distribuire il tempo in base all’importanza degli argomenti
11. Le fasi della riunione 3
People & Performance 11
La chiusura
Riepilogo dei temi trattati e delle decisioni prese
Piano d’azione (chi fa cosa e perché, tempi e responsabilità)
Ricerca del feedback dei partecipanti per verificare che tutto sia chiaro
Ringraziare i partecipanti per i loro contributi
Redazione del verbale (in tempi rapidi, max 2 giorni)
12. Le fasi della riunione 4
People & Performance 12
Dopo la riunione
Monitorare risultati / tempi / costi
Verificare l’efficacia e l’efficienza delle decisioni prese
Follow up del piano d’azione
Autovalutazione critica
15. L’assertività è l’insieme delle tecniche
che ci permette di difendere i nostri
valori.
E’ un comportamento naturale che,
come la creatività, abbiamo da bambini
e poi modifichiamo progressivamente.
Assertività
People & Performance
15
16. L’assertività è alla base di un buon
clima di lavoro.
Campi di applicazione:
• Colleghi
• Superiori
• Collaboratori
• Estranei
Assertività 2
People & Performance
16
17. L’assertività è utile per:
• Instaurare un rapporto
• Fare una richiesta
• Dire di no
• Fare dei complimenti
• Fare una critica
Assertività 3
People & Performance
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19. Test
People & Performance
19
N. Piutto
sto
vero
Piutto
sto
falso
1. □ □ Mi metto spesso a fantasticare
2. □ □ Difendo le mie idee con convinzione
3. □ □ Evito i conflitti perché non conducono a niente
• Il test permette di circorscrivere il comportamento che vi è abituale nelle
relazioni personali. Vengoni individuati 4 atteggiamenti fondamentali.
• Rispondere spontaneamente, mettendo:
• Una crocetta in corrispondenza della prima colonna “piuttosto vero” se
pensate o agite nella maggior parte del tempo nel modo descritto.
• Una crocetta in corrispondenza della seconda colonna “piuttosto falso” se
pensate o agite raramente nel modo descritto.
• Non esistono risposte giuste o sbagliate.
• Il test è individuale, non vengono chiesti i risultati!
21. Test: interpretazione delle risposte
People & Performance
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Dissimulazione Franchezza
Vivo interesse per gli altri
Ripiegamento in se stessi
22. Test: interpretazione delle risposte
People & Performance
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Aggressività – Assertività
Segnala un atteggiamento
ritenuto assertivo
dall’interessato, che viene
invece percepito come
aggressivo, per mancanza di
ascolto o per eccesso di
franchezza.
23. Test: interpretazione delle risposte
People & Performance
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Manipolazione-Assertività
Segnala un dubbio rispetto
all’assertività, non si è
persuasi che questo sia
l’atteggiamento più efficace e
viene rimpiazzato con la
manipolazione.
24. Test: interpretazione delle risposte
People & Performance
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Fuga – Aggressività
Piuttosto raro,
l’atteggiamento dominante è
il ripiegamento.
25. Test: interpretazione delle risposte
People & Performance
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Fuga – Manipolazione
Conferma l’atteggiamento di
fuga, che si ritiene inefficace
in alcuni casi, preferendo
tentare una manovra di
manipolazione per
raggiungere lo scopo: è
definita come dissimulazione.
26. In sintesi
People & Performance
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L’atteggiamento di FUGA:
Individua coloro che sono poco motivati, disillusi, temono la gerarchia,
ricercano la tranquillità.
Caratteristiche: mancanza di comunicazione, inattività, agitazione,
sovradattamento.
L’atteggiamento AGGRESSIVO:
Sono persuasi della loro efficienza personale e sono convinti che gli altri
non lo siano altrettanto e abbiano bisogno di forti sollecitazioni.
L’atteggiamento di MANIPOLAZIONE:
Interesse per gli altri, ma comunicazione mirata a raggiungere solo i
propri fini. Si indirizzano verso coloro che hanno un atteggiamento
passivo.
27. In sintesi
People & Performance
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L’atteggiamento ASSERTIVO:
Saper ascoltare gli altri
Dire chiaramente: cosa penso, cosa mi aspetto e cosa spero
Rendere partecipe il proprio interlocutore, chiunque sia,
delle proprie difficoltà, bisogni, aspirazioni, sentimenti,
desideri riconoscendo che quest’ultimo ha il diritto di dire di
NO, assumendosene il relativo RISCHIO.
28. In sintesi
People & Performance
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L’atteggiamento ASSERTIVO va preso con cautela:
I confini tra i diversi atteggiamenti sono sfumati
L’atteggiamento assertivo può essere interpretato come
aggressivo
Occorre non dimenticare i diversi punti di vista
30. Le tecniche assertive
People & Performance
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Entrare in relazione con gli altri
Fare delle critiche
Atteggiarsi
31. Entrare in relazione con gli altri
People & Performance
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Esprimersi:
• Il rito preliminare
• Le domande
• Chiuse
• Aperte
• Forma dell’espressione
• Importanza dell’IO
• Frase ternaria:
• Situazione / sentimenti / motivo logico
32. Entrare in relazione con gli altri
People & Performance
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Rito preliminare:
• Serve per capire se l’interlocutore è disposto ad
ascoltarvi e a creare un clima di interesse reciproco
• Trascurarlo può essere percepito come atteggiamento
aggressivo
• Attenzione ai segnali in questa fase
• Attenzione ai fattori culturali
• Esempi:
• Buongiorno!
• Come va ?
• Ha passato un buon fine settimana ?
• Ci ha trovato facilmente ?
33. Entrare in relazione con gli altri
People & Performance
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Le domande
rappresentano un segnale di vivo interesse che arricchisce il dialogo.
• Domande chiuse neutre: SI / NO
• Domande chiuse orientate: implicano la risposta attesa
• Domande aperte: raccolgono informazioni /avviano il dialogo
• Domande di rimando: riprendono una frase o una espressione
dell’interlocutore per aiutarlo ad esprimere un’idea che fatica a
formulare
34. Entrare in relazione con gli altri
People & Performance
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Esempi di domande chiuse, aperte, di rimando:
«Lei ha già partecipato al corso di inglese ?»
«Lei non è contrario a rimanere fino a tardi in caso di necessità ?»
«Cosa ne pensa del nuovo sistema informatico ?»
«Pensa che il lavoro cambierà con la nuova procedura ?»
«…..mi sento qualche volta un po’ superato….»
«superato in che senso ? Mi può fare un esempio ?»
35. Entrare in relazione con gli altri
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35
L’espressione:
La forma e il tono sono tanto importanti quanto la sostanza.
• Preparazione del messaggio
• Parlare in prima persona
• Il «disco incantato»
36. Entrare in relazione con gli altri
People & Performance
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La frase ternaria:
è una riformulazione utile nelle richieste, nella gestione dei rimproveri e
degli elogi.
• Parte iniziale : espone la situazione che vi fa reagire
• Parte centrale: espone i sentimenti o le reazioni alla situazione:
• Parte finale: spiega il motivo logico che lega la vostra reazione a
questa situazione.
37. Entrare in relazione con gli altri
People & Performance
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Esempi di frasi ternarie:
«Quando lei arriva in ritardo come in questo caso….
…. mi mette in difficoltà….
…..perché non abbiamo più tempo per affrontare le priorità della giornata»
«Quando lei entra nel mio ufficio senza bussare…..
….mi sento come se fossi aggredito…..
…..perché la sento come un’intrusione nel mio territorio…..»
«Lei ieri sera ha lasciato l’ufficio senza fare ordine….
…ciò mi fa arrabbiare ….
…..perché quando oggi arrivo prima di lei, tocca a me mettere tutto a posto
prima di iniziare il lavoro»
38. Entrare in relazione con gli altri
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Ascoltare:
• Ascolto passivo
• Ascolto semi-attivo
• Ascolto attivo (empatia)
• Riformulazione
• Alternanza ascolto/empatia/ritorno al progetto
39. Entrare in relazione con gli altri
People & Performance
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Esempi di riformulazione:
«Se ho ben compreso, lei trova che il clima di lavoro nel vostro reparto stia
peggiorando da qualche settimana a questa parte ?»
«Se posso riassumere, lei mi propone di ridurre il budget nella futura
organizzazione»
«La tua opinione mi sorprende e sarei lieto se tu mi dicessi un po’ di più sui
motivi che ti fanno pensare in questo modo….»
40. Fare delle critiche
People & Performance
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1. Comprendere i sentimenti altrui
• Se dovete criticare qualcuno, iniziate con un
apprezzamento sincero
• Fate domande prima di preoccuparvi delle
risposte
• Date la senzazione di essere interessati
sinceramente al caso
41. Fare delle critiche
People & Performance
41
2. Elaborate la vostra opinione sul caso
• Richiamate l’attenzione sugli errori altrui in
maniera indiretta
• Utilizzate esempi supportati da dati oggettivi
• Date agli altri l’impressione che hanno una
reputazione da difendere
42. Entrare in relazione con gli altri
People & Performance
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Atteggiarsi: (non verbale)
• Distanza e rispettive posizioni
• Zona di disagio (> 2 metri)
• Zona favorevole (70cm – 1m)
• Zona intima (<50cm)
• Sguardo e sorriso
• Gesti di approvazione e di diniego
• Abbigliamento
• Silenzio
• Abitudine a sopportare i silenzi
45. Assertività nelle riunioni
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Il partecipante assertivo:
• Si accorge quando si abbandona l’ordine
del giorno
• Rileva se non tutti si sono espressi
sull’argomento
• Capisce e propone la pausa
• Distingue le priorità dalle questioni
secondarie
• Richiede la presenza dei responsabili di
un progetto
• Non è soggetto alla sindrome
dell’ascensore
• Applica le decisioni prese anche se non è
d’accordo
47. Il Brainstorming
People & Performance
47
Creazione di un’idea: Fase divergente
• Esplorazione sistematica e vagabonda, raccolta dati
diversi, senza classificazione, né giudizio in merito;
tutto può essere detto, senza censura né
autocensura.
• Lavoro preferibilmente in gruppo
Selezione di un’idea: Fase convergente
• Vagliare, classificare e organizzare il materiale
raccolto nella prima fase. Non eliminare, ma
classificare e organizzare gerarchicamente.
• Lavoro preferibilmente a due / individuale
49. People & Performance 49
Gli approcci al problem solving creativo:
Combinatorio
Principio: scomposizione del problema in elementi e funzioni e successiva
ricombinazione.
Strumenti utilizzati: matrici di scoperta
Associativo
Principio: nessuna associazione di idee è frutto del caso.
Strumenti utilizzati: brainstorming / mappe mentali
Analogico
Principio: stabilire somiglianze in ambiti diversi.
Strumenti utilizzati: Simboli e metafore
Onirico
Principio: ispirazione creatrice da meccanismi non controllati dalla coscienza.
Strumenti utilizzati: sogno
Le persone dimenticheranno quello
che hai detto
non ricorderanno quello che hai
fatto
ma non scorderanno mai come le
hai fatte sentire
Maya Angelou
People & Performance