1. COMUNICAZIONE
AMBIENTALE E
DICHIARAZIONE
AMBIENTALE DI PRODOTTO
1
2. Dalla crisi al nuovo modello di sviluppo
• La crisi ambientale mette in
discussione l’attuale modello di
produzione e consumo
• Il cambiamento del modello è
possibile perché condiviso e
perché le aziende vedono una
opportunità di business
• Nuova rivoluzione industriale:
- nuovi segmenti di domanda
- maggiore efficienza di sistema
- innovazioni tecnologiche,di
prodotto, di processo
2
3. L’atteggiamento delle imprese:
cosa le spinge verso la sostenibilità
Pressione degli obblighi di legge
Crescita dei costi della energia
Pressione degli stakeholders
Ricerca di vantaggi competitivi
Crescitarescita del valore del Brand
Responsabilità sociale ed ambientale
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60%
Fonte: Ricerca Aberdeen Group 2009
3
4. Il nostro approccio:
l’innovazione ambientale leva competitiva
1.MISURARE 2.AGIRE 3.COMUNICARE
Revisio
ne
Filiera
Valutazione
di Business
Strategia Iniziative di
Marketing
integrata
Valutazione
Ambientale
Eco-
design
5. La matrice delle opportunità
RICAVI
INTANGIBILI
- Ecodesign
- Ecosales e
- Crescita del
marketing
Brand Value
- Nuovi spazi di
mercato
COSTI
- Ecoefficenza
RISCHI
- Riduzione costi
per obblighi
ambientali - Eco Risk Control
- Ecoefficenza
della filiera
5
6. L’atteggiamento della Grande Distribuzione
• La Sostenibilità è entrata negli obiettivi
strategici delle grandi catene distributive
internazionali
• Walmart, la più grande di tutte, è fra le aziende
leader di questo processo. Le sue scelte hanno
cambiato l’atteggiamento del mercato e dei
fornitori a livello globale
• I comportamenti che vengono richiesti alle
aziende fornitrici sono:
- Misurare gli impatti ambientali (con
metodologie come il Life Cycle),
- Agire per contenerli, collaborando anche con
i progetti dei distributori,
- Comunicare i miglioramenti in modo
trasparente
6
7. Le iniziative della Grande Distribuzione
Sustainability Index
•Valutazione della sostenibilità della supply chain
•Ricerca dei prodotti più sostenibili lungo tutto il ciclo di vita
•Trasparenza totale per i clienti
Plan A
•Coinvolge 100% dei produttori di alimentari
•Entro 2015 25% del fatturato food da impianti produttivi
con -20% CO2
Iniziativa “Carbon Labelling”
•In collaborazione con Carbon Trust e fornitori
•500 prodotti etichettati entro 2010
7
8. Le richieste dei consumatori
I consumatori richiedono alle aziende di assumersi la responsabilità della riduzione
dell’impatto sui cambiamenti climatici di fronte all’inefficacia delle iniziative
governative
8
9. La Green Economy
ed il consumatore italiano
• Una recente ricerca dimostra che
l’atteggiamento del consumatore
italiano è simile a quello di altri
paesi
• C’è la consapevolezza che la crisi
ambientale sia una realtà da
affrontare
• C’è difficoltà nel passare
dall’atteggiamento a
comportamenti coerenti
• C’è la richiesta di un ruolo attivo
da parte di istituzioni e di imprese
9
10. La Comunicazione Green:
una esigenza di chiarezza
• I consumatori chiedono di poter
identificare con chiarezza le
aziende ed I prodotti “green”.
• La Grande Distribuzione e
Organizzazioni indipendenti
avviano iniziative per informare i
consumatori sulle performance
ambientali
• Le tante etichette
ambientali, spesso poco
conosciute, non rispondono
bene a questa esigenza
10
11. La comunicazione di marketing
ai tempi della Green Economy
Completa : prendere in considerazione tutti I diversi
impatti ambientali e/o nell’intero ciclo di vita del prodotto
Comprensibile: esprimere chiaramente l’intensità
(quantitativa) dell’impatto ambientale per permettere di
confrontare fra loro prodotti diversi
Verificabile: permettere ai soggetti interessati di
individuare la fonte dei dati e le modalità di elaborazione
Autorevole : acquisire la validazione di soggetti terzi , non
coinvolti nel business o nella realizzazione della
comunicazione
Tutte caratteristiche del Life Cycle Assesment
e delle Dichiarazioni Ambientali di Prodotto
11
12. Life-Cycle Assessment (LCA)
• L’analisi del ciclo di vita (LCA) è una
metodologia di valutazione dei carichi
energetici e ambientali associati ad un
prodotto o ad un processo, lungo
l’intero ciclo di vita
• La metodologia è regolamentata, a
livello internazionale, dalle seguenti
norme:
– ISO 14040:2006
– ISO 14044:2006
che ne definiscono la struttura e
guidano alla corretta applicazione
12
13. Flussi interessati
I processi coinvolti nel ciclo di vita dei prodotti vengono scomposti in unità elementari
OUTPUT
INPUT Estrazione delle materie prime
Coprodotti
Fabbricazione
Materia Emissioni in acqua
Distribuzione
Emissioni in
aria
Energia Uso del prodotto
Emissioni nel
suolo
Riuso, riciclaggio, recupero Rifiuti solidi
Altre
Gestione dei rifiuti
interazioni con
l’ambiente
13
14. LCA : I vantaggi per le imprese
• Miglioramento prestazioni ambientali
prodotto
• Design, progettazione di nuovi prodotti o
processi
• Formulazione di politiche aziendali e
strategie d’impresa
• Comunicazione ed informazione sul
prodotto
• Pubblicizzare la politica ambientale
dell’impresa
• Strategie di marketing
14
15. Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (EPD)
• Cosa è : La Dichiarazione Ambientale di Prodotto (meglio nota come EPD) è un
documento che descrive gli impatti ambientali legati alla produzione di una
specifica quantità di prodotto
• A cosa serve: La EPD è , uno strumento pensato per migliorare la comunicazione
ambientale fra produttori da un lato (business to business), e distributori e
consumatori dall'altro (business to consumers). Fornisce informazioni oggettive,
confrontabili e credibili
• Iter: E’ una Dichiarazione Volontaria , le cui regole di realizzazione vengono
definite dalle stesse aziende che la utilizzano ma viene certificata da un Ente Terzo
• Pubblicità: E’ possibile acquisire il marchio EPD rilasciato da Environdec
(www.environdec .com)
15
16. EPD: Caratteristiche
• La EPD utilizza la Valutazione del
Ciclo di Vita (LCA)
• Viene redatta seguendo le Regole
definite per la Categoria di Prodotto
(PCR)
• La EPD è applicabile a tutti i prodotti
o servizi nella catena produttiva
• La procedura per l’ottenimento di un
EPD è definita dalle normative ISO
14020/21/24/25
• La EPD viene verificata e convalidata
da un organismo accreditato
indipendente
16
17. EPD: Iter di realizzazione
• Individuare i Requisiti Specifici di
Prodotto (PCR) che interessano il vostro
manufatto Studio PCR
• Raccogliere ed elaborare informazioni
Analisi LCA
basate su studi di LCA ed anche altri
elementi da includere nella EPD, così
come stabilito nella metodologia dei PCR Organizzazion
e dati
• Redigere e pubblicare la relazione EPD
Revisione
• Acquisire i risultati della verifica, eseguita
da verificatori esterni della Dichiarazione
ed aggiornare il programma EPD con le Registrazione
osservazioni fatte
• Registrare l’EPD Comunicazione
17
19. Cosa può fare Greenactions per aiutare
le aziende ad affrontare questi cambiamenti ?
• Supporto nella valutazione dei trend in atto per adeguare le strategie di prodotto,
commerciali e di comunicazione
• Supporto nell’utilizzo delle metodologie di Life Cycle per la misurazione degli
impatti ambientali richiesti dalla distribuzione evoluta
es : misurazione della quantità di CO2 emessa (carbon footprint) richiesta dal questionario
di valutazione di Walmart
• Supporto negli interventi di contenimento degli impatti ambientali lungo l’intera
filiera o ciclo di vita
es: interventi di eco-design per la riduzione dell’impatto ambientale degli imballi (meno
materiale, più riciclabile)
• Supporto per la comunicazione dei risultati ottenuti e nelle attività di green
marketing
REALIZZA LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO (EPD)
20. Chi siamo
Greenactions promuove la sostenibilità come valore di riferimento per
le scelte operative delle Aziende , dei consumatori e delle
Pubbliche Amministrazioni.
Siamo in grado di accompagnare questa evoluzione mettendo a
disposizione tutte le competenze necessarie di gestione di
progetto, di valutazione degli impatti ambientali, di eco-design e di
green marketing.
La nostra peculiarità è quella di saper integrare le nuove
competenze tecniche e metodologiche richieste dagli approcci
sostenibili con una concreto orientamento al business,
all’innovazione e alla comunicazione dei valori della sostenibilità.
Contattaci per agire e cogliere le opportunità del cambiamento
Mail: mario.iesari@greenactions.it ; phone : 3351302303