Piano aria regione sicilia allegato ddus n. 07_del_14_giugno_2006_
Scadenza area a rischio siracusa caltanissetta spese 2004 genchi
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U.O. S3-III “Inquinamento acustico ed elettromagnetico, aree ed impianti a rischio”
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Dipartimento Regionale Territorio e Ambiente
Via Ugo La Malfa, 169 – 90146 Palermo
U.O. S3-III Prot. n° 1275 del 29/12/2004
Oggetto: Scadenza Ordinanza di commissariamento e Dichiarazione di Aree ad Elevato
Rischio di Crisi Ambientale di Siracusa e Gela – Scadenza dei Comitati di
coordinamento Aree a rischio di Siracusa e Caltanissetta.
Al Dirigente Generale T.A.
SEDE
Con riferimento alla nota D.T.A. prot. n.1035 del 21/12/2004 e facendo seguito alla
propria nota, prot. n. 1244 del 16/12/2004, indirizzata all’On.le Assessore, per il tramite
del Dirigente Generale, con F.V. n. 24 di pari data, si comunica quanto segue:
- il 30/11/1990, con D.P.C.M., il territorio ricadente nei comuni di Siracusa. Priolo,
Melilli, Augusta, Floridia e Solarino è stato dichiarato “Area ad Elevato Rischio di
crisi Ambientale”;
- in data 17/12/1993 è stato presentato alla Conferenza Stato-Regione-Enti Locali il
rapporto sugli obbiettivi, strategie ed il programma di intervento;
- la Commissione Stato-Regione-EE.LL., nella riunione del 1/6/1994, ha espresso
parere favorevole sullo schema di Piano di disinquinamento per il risanamento
dell’Area;
- con Delibera della Giunta Regionale, n. 400 del 1/9/1994, viene approvato lo schema
di Piano;
- con due D.P.R. del 17/01/1995 sono stati approvati i Piani di Disinquinamento per
l’area a rischio della Provincia di Siracusa e di quella di Caltanissetta, destinando
loro, rispettivamente, le somme di 100 e di 40 miliardi;
- in data 30/11/1995 è scaduta la dichiarazione di “Area ad elevato rischio di crisi
ambientale” così come previsto dalla Legge 349/86;
- in data 28/12/1995 è stato sottoscritto l’Accordo di Programma per l’Area a rischio
della Provincia di Siracusa tra i Ministeri dell’Ambiente, del Bilancio e Progr.
Economica, Industria Commercio e Artigianato, Tesoro, Regione Siciliana, Provincia
di Siracusa, Comuni di Priolo, Augusta, Melilli, Floridia, Solarino e Siracusa;
- con D.P.Reg. n.17 del 23/01/1996, modificato con D.P.Reg. del 26/2/1996, è stato
approvato l’Accordo si Programma ed è stato istituito il Comitato di Coordinamento
per l’Area a Rischio di crisi ambientale del territorio della Provincia di Siracusa;
- con D.A. n.700 del 15/04/1996 l’Assessorato al Bilancio e Finanze ha istituito i
Servizio 3 – “Tutela dall’inquinamento
atmosferico, acustico, elettromagnetico e
rischio industriale ”
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Capitoli di entrata e di uscita relativi al finanziamento dei Piani di disinquinamento
delle due Aree;
- il 27/11/1996 il Ministero dell’Ambiente ha comunicato di avere trasferito in data
7/11/1996 alla Regione le somme di 29.250.000.000 (per Siracusa) e di
13.134.000.000 (per Caltanissetta), anche se da altri atti risulterebbero trasferite le
somme complessive di 100 e 40 miliardi;
- di tali somme l’ARTA, con i DD.AA. n. 942/17 e 943/17 del 24/12/1996, ha
impegnato 300 milioni in favore del Comitato di Coordinamento di Siracusa e 28
milioni per quello di Caltanissetta;
- con nota Gr. XVII n. 6418/u del 22/3/1997, l’ARTA ha chiesto all’Assessorato al
Bilancio la riproduzione per l’es. fin. 1997 delle somme andate in economie 99,7
miliardi per il territorio di Siracusa;
- con D.A. n. 1447 del 17/5/1997 l’Assessorato al Bilancio ha apportato la variazione
richiesta;
- in data 14/07/1997 è stata rinnovata per ulteriori cinque anni la dichiarazione di
“Area ad elevato rischio di crisi ambientale”;
- nel corso degli anni 1997-1999 sono state sostenute soltanto spese per il
funzionamento dei Comitati di Coordinamento e delle relative Segreterie;
- nel 1998-1999 sono stati predisposti tra l’A.R.T.A. ed alcuni EE.LL. Protocolli
d’intesa e sono stati approntati impegni di spesa per il trasferimento del 5% delle
somme previste al fine di avviare la progettazione degli interventi;
- nel 2000 le somme impegnate sono state accreditate, nel mese di giugno, agli EE.LL.;
tali somme, poiché non spese, sono tornate, a fine anno, nella disponibilità del
bilancio regionale;
- in data 21/07/2000 il Ministero dell’Interno ha emanato l’Ordinanza n.3072 ex art.12,
con la quale ha tolto ogni potere alla Regione, ha nominato Commissari, per la
realizzazione degli interventi delle due Aree a rischio, i Prefetti di Siracusa e
Caltanissetta ed ha disposto che le somme relative fossero trasferite sulle contabilità
speciali intestate ai Commissari;
- con Ordinanza del Ministro dell’Interno Delegato per il Coordinamento della
Protezione Civile n.3190 del 22/03/2002 i compiti del Commissario sono stati
prorogati al 31/12/2004;
- in data 02/07/2002 è scaduto il Comitato di Coordinamento per l’Area a rischio di
Siracusa;
- in data 14/07/2002 sono scadute le dichiarazioni di “Aree ad elevato rischio di crisi
ambientale di Siracusa e di Caltanissetta”;
- le somme erogate dall’ARTA ammontano come di seguito riportato (per maggiori
dettagli vedasi tabelle allegate):
• Commissario Delegato per Siracusa € 30.829.827,35;
• Comune di Siracusa € 68.238,87;
• Comitato di Coordinamento di Siracusa circa € 875.000 (in attesa di
rendicontazione per l’anno in corso);
• Commissario Delegato per Caltanissetta € 8.263.310,38;
• Comitato di Coordinamento di Caltanissetta circa € 140.000 (in attesa di
rendicontazione per l’anno in corso);
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- restano ancora disponibili le somme:
• per l’Area di Siracusa, circa € 19.878.623,79;
• per l’Area di Caltanissetta, circa € 11.894.965,58.
Dalla cronologia degli eventi sopra elencati si rileva la necessità di procedere ad una
nuova dichiarazione di “Area ad elevato rischio di crisi ambientale” per le due Aree,
considerato che gran parte degli interventi di risanamento previsti non sono stati eseguiti
ed il rischio di crisi ambientale è tuttora esistente. In tale contesto, occorre anche procedere
alla revisione, oppure alla riformulazione dell’accordo di programma.
Per quanto sopra, anche in considerazione che in data 31/03/1998 è stato emanato il
D.Lgs. n.112 che all’art.72 attribuisce alle Regioni la competenza in materia di Aree a
Rischio, sembrerebbe opportuno che la Regione ponga fine al pregresso stato di
Commissariamento, determinato da una passata inerzia, oggi non più esistente in quanto
superata dalla nuova organizzazione dell’Amministrazione regionale.
Di contro, la prosecuzione dello stato di Commissariamento avrebbe senza dubbio un
impatto negativo a livello di visibilità e di efficienza, sia a livello politico che
amministrativo, della Regione.
Non da ultimo è da considerare il risparmio economico che deriverebbe dalla
gestione diretta della realizzazione degli interventi dei Piani di risanamento, stante i costi
di mantenimento delle Strutture Commissariali ammontanti a diverse centinaia di migliaia
di euro all’anno. Peraltro, si fa notare che la suddetta Struttura non ha l’obbligo della
rendicontazione.
Tali problematiche sono state prospettate verbalmente dal Servizio 3 al Capo di
Gabinetto ed alla Responsabile delle Segreteria Tecnica dell’On.le Assessore e si era in
attesa di indicazioni sulle modalità delle procedure da seguire (vedasi, al riguardo, la nota
n.1244 del 16/12/2004 di cui al F.V. n. 24 di pari data).
Si resta, pertanto, in attesa di opportune disposizioni, rappresentando di avere già
approntato gli schemi dei DD.AA. delle nuove Dichiarazioni di Arre a rischio, nonché
quelli della susseguente ricostituzione del Comitato di Coordinamento di Siracusa (già
scaduto) e di quello di Caltanissetta (con scadenza il prossimo febbraio 2005). .
Il Funzionario Direttivo
Sig. Giuseppe Cavasio
Il Dirigente Responsabile U.O. S3-III Il Responsabile del Servizio 3
Ing. Angelo Benedetto Alferi (Dott. Gioacchino Genchi)