Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2013/11/blog-post_28.html
Italcementi la torre a isola si mobilita il comitato per il no
Allegati piano aria sicilia arpa 2004 laboratorio mobile righe copiate e incollate sul piano aria sicilia n 34 all 17 arpa_04_atmosfera_4-9 (3)
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ATMOSFERA
Fonte: ARPA Sicilia, 2005
Figura 2.2 Laboratorio mobile per il monitoraggio dell’inquinamento atmosferico dell’ARPA Sicilia
(2004)
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Nome
Indicatore
Quadro sinottico indicatori per Atmosfera
Copertura
Rappresentazione
Stato e
Riferimenti
Trend Tabelle Figure Normativi
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T
Emissioni di
gas-serra (CO2)
DPSIR
Tema
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P/S
Emissioni di
sostanze
acidificanti
P/S
(SOx, NOx, NH3)
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L
J
2.1, 2.2
2.3, 2.4
2.1, 2.2
2.3, 2.4
Convenzione
Quadro sui
Cambiamenti
Climatici, ratificata
con L15/01/1995.
n. 65 del
Protocollo di
Kyoto, ratificato
con L. 1/6/2002
n.120 - L.
1/6/2002 n.120
Protocollo di
Kyoto
D.M. 20/05/1991
Protocollo di
Goteborg 1999
Direttiva NEC
(2001/81/CE) Protocollo di
Goteborg 1999
Direttiva NEC
(2001/81/CE)
Emissioni
D.M. 20/05/1991
Emissioni di
precursori di
ozono
troposferico
(NOX e
COVNM)
Emissioni di
Particolato
(PM10)
P/S
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P/S
R
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Emissioni di CO
P/S
R
Emissioni di
C6H6
Emissioni da
trasporto
stradale:
autovetture
(NOX , COVNM,
CO, CO2, N2O,
NH3,CH4, SOx,
PM10)
P/S
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19902000
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2.9, 2.10
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D.M. 20/05/1991
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Emissioni
Nome
Indicatore
Quadro sinottico indicatori per Atmosfera
Copertura
Rappresentazione
Stato e
Riferimenti
Trend Tabelle Figure Normativi
S
T
Percentuale di
riduzione delle
emissioni
regionali rispetto
al totale
nazionale
Inventari locali
di emissioni in
atmosfera
Stazioni di
rilevamento
della qualità
dell’aria
Percentuale
delle
zone/agglomera
ti monitorati sul
totale del
territorio
zonizzato
Concentrazioni
in aria di SO2
DPSIR
Tema
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D.P.R. 203/1988
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2.18
S
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8/12
2004
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2.16
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Qualità
dell’aria
Concentrazioni
in aria di NO2
S
A
7/12
2004
L
2.20
Concentrazioni
in aria di (CO)
S
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6/12
2004
J
2.21
Concentrazioni
in aria di (PM10)
S
A
3/12
-2004
L
2.22
S
A
4/12
2004
J
2.23
S
A
6/12
2004
K
2.24
Concentrazioni
in aria di
Benzene (C6H6)
Concentrazioni
in aria di ozono
(O3)
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - Sicilia
2.16, 2.17 D.M. 20/05/1991
DPR 24/05/1988
n.203
D.M. 25/11/1994
2.19, 2.20
D.M. 02/04/2002
n.60
DPR 24/05/1988
n.203
2.21, 2.22,
D.M. 25/11/1994
2.23
D.M. 02/04/2002
n.60
DPCM 25/03/1983
DM 25/11/94
2.24
D.M. 02/04/2002
n.60
DM 25/11/1994
D.M. 02/04/2002
2.25
n.60
DM 25/11/1994
2.26
D.M. 02/04/2002
n.60
2.27
DPCM 25/03/1983
DM 16/05/1996
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Annuario regionale dei dati ambientali 2004
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ATMOSFERA
Emissioni in atmosfera
La stima delle emissioni è effettuata, per quanto riguarda i gas-serra, secondo la metodologia di riferimento
che è quella indicata dall' Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC). Per gli altri inquinanti la
metodologia utilizzata è quella indicata dal Progetto COoRdination-INformation-AIR (CORINAIR)
dell’Agenzia Europea dell’Ambiente secondo la nomenclatura per le sorgenti emissive Selected
Nomenclature for Air Pollution (SNAP97). In particolare, per ciò che concerne le emissioni da trasporto
stradale, si è utilizzata la metodologia “Computer Programme to calcolate Emissions from Road Transport”
(COPERT III) (EEA, 2000). I tipi di approccio utilizzati per la stima delle emissioni sono essenzialmente
due: socio-economico e tecnologico. In quest’ultimo caso la stima è effettuata sulla base di fattori di
emissioni secondo una formula che è tanto più accurata quanto più si applica ad un livello territoriale
prossimo a quello del territorio nazionale. Per questo nel prossimo futuro occorrerà ottimizzare la stima delle
emissioni tramite studi specifici per ogni macrosettore in grado di tarare i fattori di emissioni specifici di
ogni attività per quelle che sono le dinamiche del territorio siciliano. Dal 1990 al 2002 le emissioni di gas ad
effetto serra nei 15 stati dell’Unione Europea, diminuiscono in molti macrosettori (energia, industria,
agricoltura, gestione dei rifiuti), anche se purtroppo si registra un aumento medio di emissioni da trasporto
stradale di circa il 22% nello stesso periodo (EEA, 2005b). L’analisi di questi andamenti nel tempo delle
emissioni è di rilevante importanza in quanto risulta necessario conoscere per ogni inquinamento
l’andamento nel tempo ed in caso di crescita conoscerne il macrosettore che maggiormente contribuisce al
loro incremento, ricercadone le motivazioni utili ai piani e programmi di risanamento mirati alla riduzione di
queste emissioni. Per ciò che riguarda le emissioni di origine industriale, nonostante recentemente
nell’ambito del CTN_ACE (Centro Tematico Nazionale Atmosfera Clima ed Emissioni) siano state
pubblicate le linee guida al controllo delle emissioni industriali per reporting ambientale (Di Gangi et al.,
2004), la conoscenza delle emissioni desunta dai controlli è ancora deficitaria in attesa di una
riorganizzazione dei servizi tecnici dell’ARPA Sicilia.
Nelle pagine che seguono si descrivono i trends e le disaggregazioni macrosettoriali dal 1990 al 2000,
mettendole a confronto con la situazione nazionale. Il popolamento di un indicatore specifico delle emissioni
da trasporto stradale è un lavoro sviluppato per la prima volta in Regione Sicilia dall’ARPA Sicilia adottando
la metodologia COPERT III su dati ufficiali ACI (2004). In questo documento si presentano i primi risultati
relativi alla categoria delle autovetture con le emissioni dei principali inquinanti (NOX , COVNM, CO, CO2,
N2O, NH3,CH4, SOx, PM10).
Come detto in precedenza la quantificazione delle emissioni, la loro distribuzione settoriale e l’evoluzione
temporale derivano da processi di stima. In particolare, la valutazione delle emissioni si basa su fattori di
emissione e indicatori di attività.
Nel contesto delle emissioni in atmosfera, particolare importanza deve essere riconosciuta all’Inventario
regionale delle sorgenti di emissione in aria ambiente. Secondo quanto statuito dal DM del 20.05.91, si
intende per inventario delle emissioni una serie organizzata di dati relativi alla quantità di inquinanti
introdotti in atmosfera da sorgenti naturali e/o attività antropiche. La fase propedeutica alla realizzazione di
un inventario è costituita dal censimento delle fonti di emissione definibile come un’attività di raccolta di
dati, di stima o di misura, relativi alla quantità di inquinanti introdotti in atmosfera da ciascuna fonte di
emissione, che consente di identificare le diverse sorgenti inquinanti presenti su un dato territorio.
Allo stato attuale, la Regione Siciliana è ancora priva di questo strumento conoscitivo, la cui importanza è
stata ribadita dal D.Lgs. n. 351 del 4/08/1999, e dal D.M. 60/02. Infatti, una delle principali novità introdotte
dalla nuova normativa consiste nell’integrazione delle informazioni derivanti dalla misura degli inquinanti e
da due nuovi strumenti: l’inventario delle emissioni e la modellistica numerica ambientale.
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ATMOSFERA
INDICATORE
EMISSIONI DI GAS-SERRA (CO2eq): trend e disaggregazione settoriale
SCOPO
L’indicatore fornisce una stima delle emissioni regionali di CO2 e la relativa disaggregazione settoriale.
È finalizzato a verificare il raggiungimento dell’obiettivo individuato dal Protocollo di Kyoto.
DESCRIZIONE
L’inasprimento dell’effetto serra, ovvero del riscaldamento dello strato inferiore dell’atmosfera, è
probabilmente da attribuire in gran parte alle emissioni di anidride carbonica (CO2), connesse principalmente
ad attività antropiche (impianti per la produzione di energia, impianti industriali, trasporti) e segnatamente
all’utilizzo dei combustibili fossili. Contribuiscono all'effetto serra anche altri inquinanti come il metano
(CH4), il protossido di azoto (N2O), gli Fgas o gas fluorurati (HFCs, PFCs, SF6).
Si è scelto di rappresentare il trend e la disaggregazione macrosettoriale delle emissioni di CO2eq calcolate
come somma pesata degli inquinanti che maggiormente contribuiscono alla sviluppo dell’effetto serra, dando
risposta così al bisogno informativo richiesto dal protocollo di Kyoto sulla riduzione della CO2eq. In
particolare per il calcolo di questo parametro si sono sommati i valori di CO2 con quelli di protossido di
azoto moltiplicato per il fattore numerico 310 e con il metano moltiplicato per il fattore numerico 21.
Utilizzando le stime elaborate dall’APAT, si è fornita una descrizione dei quantitativi di CO2 emessi in
Sicilia, nel 1999. Il protocollo di Kyoto, ratificato dall’Italia con la Legge n. 120 del 01/06/02, ed entrato in
vigore nel febbraio 2005, individua come obiettivo per l’Italia la riduzione dei gas serra nel periodo 20082012 del 6,5% rispetto al 1990. Il Protocollo stesso prevede complessivamente per i paesi industrializzati
l’obiettivo di riduzione del 5,2%, mentre per i paesi dell’Unione Europa una riduzione complessiva delle
emissioni pari all’8%.
La Delibera CIPE approvata il 19 dicembre 2002, relativa alla revisione delle linee guida per le politiche e
misure nazionali di riduzione delle emissioni dei gas serra, istituisce un Comitato Tecnico Emissioni Gas
Serra al fine di monitorare l’attuazione delle politiche di riduzione delle emissioni.
Questo indicatore verrà aggiornato periodicamente ogni anno.
UNITÀ di MISURA
Le emissioni di gas serra sono espresse in tonnellate di CO2 equivalente per ogni anno. Il valore equivalente
è calcolato moltiplicando le emissioni di ogni gas per il Global Warming Potential (GWP), potenziale di
riscaldamento globale di ogni specie in rapporto al potenziale dell’anidride carbonica.
FONTE dei DATI
APAT, 2004
NOTE TABELLE e FIGURE
La figura 2.3 rappresenta il trend delle emissioni provinciali di CO2eq negli anni che vanno dal 1990 al 2000.
I valori di emissione provinciali di CO2eq dissociati per contributi degli inquinanti (CO2, CH4, N2O) sono
rappresentati nella tabella 2.1.
Per la presentazioni dei dati relativi alla disaggregazione macrosettoriale delle emissioni provinciali di
CO2eq é stata utilizzata la classificazione IPCC, 1999 (milioni di tonnellate di CO2 equivalente annue), in
riferimento alle Linee Guida dell'IPCC ("Revised 1996 IPCC Guidelines for National Greenhouse Gas
Inventories", IPCC/OECD 1997). Questa rappresentazione è stata riportata in figura 2.4. In tabella 2.2 si
sono riportati i valori di concentrazione dei singoli inquinanti contribuenti alle emissioni di CO2eq
disaggregati per macrosettore secondo la classificazione CORINAIR.
STATO E TREND
Dall’analisi del grafico 2.3, si evince come le emissioni di CO2eq nel decennio che va dal 1990 al 2000 siano
in aumento in quasi tutte le province. In generale a livello regionale le emissioni di CO2eq sono aumentate di
quasi il 17% circa nel suddetto decennio. La prossima stima verrà realizzata per il quinquennio 2000-2005 e
permetterà di comprendere meglio il fenomeno e di controllarne l’andamento/crescita adottando piani e
programmi di intervento in linea con le prescrizioni del protocollo di Kyoto ratificato a livello nazionale
italiano nel febbraio del 2005. Tra i macrosettori produttivi che nel 2000 hanno inciso maggiormente
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ATMOSFERA
nell’emissione di CO2eq sono la combustione nell’industria e gli impianti energetici e in minor misura i
trasporti stradali. Le stime elaborate da APAT quantificano le emissioni totali di CO2eq per il 2000 in
50.552.048 t.
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