Cephalea: Confirmation of the Effectiveness of the Integration between the Occidental Medicine and the TCM Approaches
Cephalea: Confirmation of the Effectiveness of the Integration between the Occidental Medicine and the TCM Approaches
Authors: Cucci M., Garofano G., Geroldi G., Pirino A., Sinigaglia N.
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Cephalea: Confirmation of the Effectiveness of the Integration between the Occidental Medicine and the TCM Approaches
1. Cephalea: Confirmation
of the Effectiveness of
the Integration between
the Occidental Medicine
and the TCM Approaches
Authors: Cucci M., Garofano G.,
Geroldi G., Pirino A., Sinigaglia N.
2. Introduzione - Il modello fisiopatologico considera la cefalea come il risultato di eventi sistemici di
cui il mal di testa è solo uno degli aspetti, anche se il più invalidante.
Fin dal 1992 ci siamo proposti di verificare l’efficacia dell’Agopuntura nel trattamento della
cefalea ed abbiamo già presentato altri studi sullo stesso argomento.
Scopo di questo lavoro è confermare la validità del modello integrato diagnostico e terapeutico
attraverso un più ampio campione.
Modello fisiopatologico integrato – Le ultime
ricerche sulla fisiopatologia del dolore hanno
portato alla formulazione di due principali
teorie. La teoria della specificità asserisce
l’esistenza di un particolare recettore, mentre la
teoria della sommazione ritiene che stimoli
sopraliminali sono capaci di bloccare la
sensazione dolorosa. D’altra parte, è ben noto
che la produzione di impulsi è sensibile a
variazioni elettriche e biochimiche del
microambiente che circonda i recettori.
Il primo fondamentale livello di integrazione
della trasmissione del dolore è situato nel corno
posteriore del midollo spinale. Da questo punto
si origina il sistema doloroso ascendente che si
divide in Neospinotalamico, Paleospinotalamico
e Reticolospinotalamico, che raggiungono
nuclei differenti del Talamo.
3. Questi nuclei inviano fibre al Cortex, al Lobo Limbico e all’Ipotalamo, creando il substrato
anatomico per l’interferenza dell’esperienza dolorosa nella sfera psico-neuro-immuno-
endocrinologica.
Il Sistema Ascendente Nocicettivo è modulato dal Sistema Antinocicettivo Discendente che,
originato dal sistema cortico-diencefalico, ma prima di tutto dalle strutture periacqueduttali e
periventricolari e dal nucleo del Rafe Magno, proietta le sue fibre (soprattutto serotoninergiche)
nel corno posteriore del midollo spinale, inibendo quindi i neuroni nocicettivi.
Ad ogni livello, il controllo del dolore è mediato dalle ben note endorfine. La completa
integrazione dell’esperienza dolorosa è provata dal fatto che la Propiomelanocortina (precursore
delle β-endorfine e dell’ACTH) è presente nel Lobo Libico, nell’asse ipotalamo-ipofisario,
nell’ipofisi anteriore e nelle cellule immunocompetenti.
A livello periferico, ci sono svariate sostanze che prendono parte al controllo dell’esperienza
dolorosa, come Bradichinina, Prostaglandine, Sostanza P, Leucotrieni e Citochine che, attraverso
l’attivazione dei principali nuclei colinergici, contribuiscono al coinvolgimento del Simpatico e
del Sistema Immune. Da ricordare, infine, le variazioni dell’equilibrio elettrolitico, con particolar
riferimento alla concentrazione di Potassio, Calcio e Magnesio, nella produzione e nel controllo
dell’esperienza dolorosa.
Gli studi più recenti sulla cefalea confermano che per trattare questi disturbi, di cui il dolore è un
importantissimo elemento, è da preferire un approccio globale rispetto ad un approccio
esclusivamente sintomatologico. Per tale ragione, una disciplina solistica quale è l’Agopuntura
sembra essere particolarmente indicata.
Le recenti acquisizioni su tale patologia, di considerevole evidenza epidemiologica, prova che la
cefalalgia è causata e supportata da un gran numero di fattori che cercheremo brevemente di
illustrare.
E’ ben noto che il tessuto cerebrale è insensibile al dolore, mentre le meningi ed i vasi, al contrario,
sono ad esso sensibili. La cefalalgia viene trasmessa attraverso i tronchi nervosi del V, VII, IX e X
paio di nervi cranici. Quindi i meccanismi eziopatogenetici della cefalea, coinvolgono
strutture nervose e vascolari, che costituiscono il principale substrato anatomico delle manifestazioni
di questa patologia.
Secondo le più recenti teorie sulla genesi della cefalea, alcuni fattori etiologici come stress,
iperstimolazioni sensoriali, ansia ed intolleranze alimentari portano ad una iperaggregazione
piastrinica che determina il rilascio di Serotonina, Adrenalina e PGE2 attraverso un meccanismo
calcio-dipendente, ma senza incremento del turnover
periferico di Serotonina.
Queste sostanze causano una forte vasocostrizione che
sembra essere responsabile dei sintomi dell’Aura. La
conseguente deplezione di tali sostanze porta ad una
vasodilatazione che va a stimolare gli algocettori
vascolari e meningei.
Al tempo stesso, l’ipossia dovuta alla vasocostrizione
porta alla cosiddetta Spreading Depression, causando
il rilascio di Potassio da parte della cellula nervosa ed
incrementando produzione e rilascio di Glutammato.
Entrambe queste sostanze producono iperattività del
neurone e quindi contribuiscono all’inizio della crisi
dolorosa.
4. Genesis of Cephalea - 1 Genesis of Cephalea - 2
serotonin vasodilatation
Stress, anxiety, platelet adrenalin
sensorial hyperaggregatio PGE2
hyperstimulation, n hypoxia
algoceptors
food intolerances Spreading
Ca ++ Depression
pain crisis
K release
vasoconstriction
release of: nerve
cell
serotonin Glutamate neurons
adrenalin release hyperactivity
aura hypoxia PGE2
Nei pazienti cefalalgici, i meccanismi di inibizione del dolore, ed in particolare il Sistema
Antinocicettivo Discendente (DAS) insieme al Magnesio ed al metabolismo del GABA, sembrano
funzionare in modo inadeguato.
Il Sistema Discendente Antinocicettivo include i principali siti serotoninergici cerebrali e la loro
ipoattività previene l’azione analgesica della serotonina, sia diretta che mediata dal GABA.
La riduzione dei livelli di Magnesio contribuisce all’induzione della Spreading Depression
Glutammato dipendente ed impedisce l’avvio alla produzione del GABA, di cui il Glutammato è il
precursore. Inoltre, il deficit di Magnesio comporta fenomeni di attività vascolare, in quanto non è
sufficientemente inibita l’azione miotonia del Calcio.
Bassi livelli di Magnesio in siero, liquor e cellule endoteliali, sanguigne, muscolari ed immuni
vengono comunemente ritrovati in pazienti sofferenti di cefalalgia. Alcuni recenti studi sembrano
considerare il basso livello di Magnesio come geneticamente determinato.
Genesis of Cephalea - 3 Agreeement with the
Integrated Model
Disfunction of the pain inhibition Law of 5 Movements - -
noradrenaline PO4
mechanisms: Descending Antinociceptive acetyl-
System (DAS), Magnesium and GABA glycine
coline
HC TH SI H Mg ++
Serotonin K+
DAS
GABA
GB Li SP St
Spreading
Depression Glutamate B K Lu LI
Mg vascular activity
phaenomena GABA serotonin
Na + Ca ++
Le ricerche effettuate per parecchi anni nella nostra Scuola ci hanno resi capaci di integrare i moderni
dati scientifici con i postulati dell’Agopuntura energetica, incrementando, quindi, le nostre possibilità
d’intervento.
Sulle basi dei lavori del Dr. Mussat, negli anni ’70, che rendevano possibile sistemare i principali
elettroliti e neurotrasmettitori sulla Legge dei 5 Movimenti, siamo stati in grado di spiegare dal punto
di vista energetico lo squilibrio che presentano i pazienti sofferenti di cefalea. Come è possibile notare,
le disfunzioni in questione hanno connessione e sono in accordo con la Legge dei 5 Movimenti (Legge
Madre-Figlio e Legge di Dominanza).
5. Il deficit cronico e strutturale di Magnesio è
responsabile dello squilibrio energetico Law of the 5 Movements
dell’Elemento Terra e determina
cointeressamento degli altri Elementi. PO4 - - noradrenaline
Il deficit di Terra comporta uno scarso
nutrimento dell’Elemento Metallo, che è a sua acetyl- glycine
volta in condizione di deficit. Il deficit può coline
Mg ++
essere spiegato dall’insufficiente funzionamento K +
del Sistema Discendente Antinocicettivo
(serotoninergico), che cerca di controbilanciare GABA serotonin
questa tendenza attraverso l’aumento sia delle +
reazioni Calcio-mediate che del rilascio di Na Ca ++
serotonina da parte delle piastrine.
Inoltre, la Terra in vuoto libera l’Elemento
Acqua attraverso la fisiologica inibizione, ma il deficit di Magnesio indirizza tale meccanismo in una
via anomala, aumentando la produzione ed il rilascio di Glutamato, ma impedendo la partenza di
reazioni chimiche Magnesio-dipendenti che dovrebbero portare alla produzione di GABA.
L’Elemento Legno è in una condizione di eccesso energetico originato dall’ipernutrizione da parte
dell’Acqua e dall’inefficace inibizione da parte del Metallo. Tuttavia, l’influenza dell’Elemento Legno
sul Sistema Nervoso Parasimpatico e sui muscoli, compresi quelli delle pareti vasali responsabili
dell’iniziale vasospasmo che provoca l’Aura, ci induce a pensare che il Legno potrebbe agire come
starter della crisi cefalalgia, anche considerando che ansia, stress emozionale ed iperstimolazione
visiva, giustamente considerati come fattori scatenanti, sono sintomi di squilibrio di questi siti
energetici
Questi segni di eccesso sembrano quindi agire come Triggers della crisi dolorosa, trovando nel deficit
strutturale dell’Elemento Terra un favorevole substrato per le manifestazioni generali della globale
disarmonia che porta alla crisi cefalalgica. Ciò spiega come l’Elemento Terra può essere in condizioni
di eccesso durante la crisi, avendo la predominanza dell’ipernutrizione da parte del Legno rispetto
all’inibizione da parte dell’Acqua.
Inserendo i dati fisiopatologici occidentali sulla Legge dei Cinque Movimenti, osserviamo che le due
interpretazioni coincidono. Ciò ci permette di spiegare i dati fisiopatologici in un modo “energetico”
e dimostra che l’integrazione conferma la natura globale della cefalalgia..
Materiali e Metodo: Fin dal 1992 abbiamo inserito nella nostra casistica le storie di 200 pazienti di età
compresa tra 18 e 52 anni (160 donne e 40 uomini), scelti secondo gli standards della International
Classification HIS. I pazienti si sottoponevano a sedute settimanali di Agopuntura fino ad uno stabile
miglioramento del quadro clinico considerando sia la frequenza che la severità delle crisi..
Successivamente, la frequenza delle sedute diminuiva fino alla completa risoluzione dei sintomi per
almeno 3 mesi. I pazienti che presentavano recidive venivano sottoposti a brevi cicli di follow-up
aumentando gradualmente gli intervalli.
6. Il trattamento si proponeva I due seguenti scopi:
1) interagire con I meccanismi patogenetici Point’s Program - 1
responsabili dell’innesco delle crisi attraverso il
ribilanciamento energetico sulla Legge dei P6 noradrenaline
Cinque Movimenti, che è coinvolta in modo H3
totale; 2) agire a livello sintomatologico tramite acetyl- glycine
trattamenti lineari sul percorso dei meridiani coline
interessati. Sp 4
GB 34-38 CV 12
Il programma di punti generalmente utilizzato
per interagire con i meccanismi patogenetici era
GABA serotonin
il seguente: MC6, C3, MP4, CV12, GI10, R3,
V60, VB34-38. K3 LI 10
Venivano aggiunti punti locali e terminali dei B 60
meridiani interessati nella topografia soggettiva Results - 1
del dolore (soprattutto Vescica e Vescica
Biliare), che non abbiamo citato vista la loro absence of crises, one 4 patients: sligh
year after treatment improvement
estrema personalizzazione.
10 patients:
Durante le sessioni, gli aghi venivano tenuti in significant
situ senza nessuna stimolazione. Sono stati usati after
1° cycle
improvement
aghi trimetallici della lunghezza di 8 cm e con 166 20 patients:
200 resistant against
uno spessore di 0.35 mm. therapy
Risultati: abbiamo avuto 166 casi (130 donne e
36 uomini) di assenza delle crisi (83 %) ad un 34
after
anno dalla fine del trattamento. follow-
total recidivations
I 34 pazienti (17 %) che hanno sofferto di sample
up cycles
recidive e, di conseguenza, sono stati
sottoposti
a cicli di follow-up, 10 (5 %) mostravano un
significativo ma non completo miglioramento, Results - 2
20 (10 %) sono rimasti resistenti alla terapia e 4
(2 %) hanno ottenuto un lieve miglioramento. 100
83
90 absence of crises
Conclusioni: La potenza del campione, più che 80
raddoppiato se confrontato con il lavoro 70
60
recidivations
precedentemente presentato (ICMART 2000, %
50 significant
40
Vienna), insieme ai buoni e duraturi risultati 30
improvement
resistent against
ottenuti, ci consentono di considerare che 20 17 therapy
5 10 2
10
l’integrazione tre la medicina occidentale e la 0
slight
improvement
after 1° cycle after follow-
MTC come un valido strumento nel trattamento up cycles
di queste patologie, che sono altamente
disabilitanti, molto diffuse e socialmente ed
economicamente dispendiose.