Intervento dell’Assessore Lino Zanichelli – Regione Emilia-Romagna - in occasione dell'iniziativa "A scuola di partecipazione”, svoltasi nell’ambito della Settimana nazionale Unesco per l’Educazione allo sviluppo sostenibile [Bologna, 12 novembre 2009].
La partecipazione alle politiche di sviluppo sostenibile
1. Bologna, 12 novembre 2009
Settimana nazionale Unesco per l’Educazione allo sviluppo sostenibile
9-15 novembre 2009
Lino Zanichelli
Assessore regionale Ambiente e Sviluppo sostenibile
La partecipazione alle politiche di sviluppo sostenibile
2. 2005/2014 Educazione allo sviluppo
sostenibile (DESS)
Voluto dall’ONU al vertice di Johannesburg del 2002 per
rilanciare strategie e azioni per la sostenibilità
Promosso a livello internazionale e nazionale dall’UNESCO.
I sistemi INFEA delle regioni sono riconosciuti come centri
di coordinamento delle iniziative sul territorio.
3. 9-15 novembre 2009:
settimana “Città e cittadinanza”
• Le Agende 21 locali italiane e Sistemi regionali INFEA hanno
attivato una iniziativa nazionale coordinata tra le rispettive reti
specificatamente incentrata sul ruolo della partecipazione nei
processi di sviluppo sostenibile
• L’Emilia-Romagna ha coordinato la campagna di comunicazione e
la progettazione dei materiali: il video, la brochure, gli inviti tipo,
ecc. A disposizione e personalizzabili, di enti locali e strutture sul
territorio.
4. Cosa facciamo
le iniziative in Emilia-Romagna per la settimana DESS
Oltre 100 iniziative distribuite sull’intero territorio.
Istituzioni, scuole, Centri di Educazione Ambientale (CEA),
associazioni daranno vita, durante tutta la settimana, a una fitta
rete di appuntamenti estremamente variegati.
Percorsi e progetti partecipativi, giochi didattici, escursioni,
convegni e giornate formative, mostre, laboratori creativi, Info Point
e dimostrazioni di buone pratiche sostenibili, cortometraggi
realizzati dai ragazzi delle scuole, network telematici, ecc.
www.ermesambiente.it
5. I protagonisti del futuro
Per ottenere successi occorre l’incontro di tre soggetti:
1.Istituzioni con progetti aperti e lungimiranti;
2.Lavoratori ed imprenditori sicuri di se stessi e proiettati
all’innovazione;
3.Cittadini consapevoli e protagonisti…. singoli ed uniti in
associazioni.
L’INFORMAZIONE, L’EDUCAZIONE, LA
CONSAPEVOLEZZA E’ UNA COSTANTE DEL
NOSTRO LAVORO DI QUESTI ULTIMI ANNI.
6.
7. Dove vogliamo andare
La nuova Legge regionale sull’educazione alla
sostenibilità
La Giunta Regionale ha approvato, dopo un lavoro di diversi mesi con tutti
gli interlocutori ed il parere favorevole della Conferenza Autonomie Locali,
la proposta di Legge Regionale per l’Informazione e l’Educazione alla
sostenibilità.
Per promuovere in tutta la popolazione giovane e adulta lo sviluppo di
conoscenze, consapevolezze, comportamenti e capacità di azione a livello
individuale e sociale, idonei a perseguire la sostenibilità ambientale,
sociale, economica e istituzionale, attraverso i metodi e gli strumenti
educativi, partecipativi e comunicativi.
8. La nuova Legge
• dall’educazione ambientale alla educazione alla sostenibilità;
• una nuova organizzazione del sistema regionale, un disegno di
integrazione coerente con i principi della sostenibilità;
• nuove funzioni delle strutture educative sul territorio – i Centri di
Educazione alla sostenibilità – e il ruolo delle reti di scuole per la
sostenibilità, prevedendo per ciascuno i criteri per il
riconoscimento e forme di sostegno e valorizzazione;
• coordinamento di tutte le educazioni – all’ambiente, alla salute, alla
corretta alimentazione, alla sicurezza stradale e mobilità
sostenibile, alla partecipazione, ecc. – coerenti con i principi del
Decennio Unesco, a tutti i livelli.
9. Ideologia del decisionismo e paure diffuse
Occorre uscire dalla contrapposizione tra l’ideologia
della decisione (nucleare, dighe, ponti) e le paure di
una società alla ricerca di sicurezze favorendo
iniziative imperniate sulla democrazia, la
partecipazione e l’assunzione di responsabilità.
Esempio. Energia nel tempo del fossile (il tema era la
produzione di energia).
Energia nel tempo della green economy è un mix di
risparmio, efficienza, rinnovabili e grandi impianti
integrati.
CAMBIA LA CULTURA E L’INTENSITA’ DELLA
PARTECIPAZIONE (Jeremy Rifkin)
10. La new green economy,
una grande occasione
• Le politiche ambientali sono state e sono
ancora un fattore di regolazione dello sviluppo;
• Oggi però sono e saranno sempre più un
elemento propulsivo della nuova economia;
• Questo consente di compiere un ulteriore
passaggio verso “lo sviluppo sostenibile”.
11. Sviluppo sostenibile e partecipazione:
Agenda 21 locale e non solo
L’esperienza positiva di Agenda 21 locale
In passato è stato Agenda 21, un metodo nato con il Summit della terra di Rio de
Janeiro del 1992 e che in Emilia-Romagna si è diffuso rapidamente a introdurre
una forte innovazione.
• La filosofia di A21 tutt’ora valida: approccio volontario, corresponsabilità negli
interventi da parte degli attori sociali, partnership, cultura del progetto,
partecipazione lungo il ciclo di vita dei progetti, rendicontazione dei risultati,
nuove modalità di lavoro, sviluppo di capacità progettuale
• Sia in Emilia-Romagna (1887 progetti attivati da 80 autorità locali nel corso del
decennio 1998-2008) , in Italia e in Europa.
• Un metodo inclusivo e intersettoriale che ha cambiato il modo di fare politica
ambientale
• Risorsa essenziale per la democrazia e per sconfiggere le chiusure Nimby delle
società moderne
12. Agenda 21 e nuovi strumenti di
partecipazione
Oggi quel metodo che è ancora molto valido va inserito in un
contesto più ampio su cui sta lavorando la giunta e sono in campo
progetti legislativi.
Gli ultimi strumenti che abbiamo elaborato sono stati spesso
accusati di essere un appesantimento, ma le valutazioni di impatto
ambientale e strategica con l’unificazione delle procedure ha
consentito di arrivare a decisioni complesse ed impegnative.
E’ indubbio però che i tempi e la semplificazione delle
procedure, insieme all’informazione ed alla partecipazione, è parte
essenziale della qualità delle decisioni.
13. Sviluppo sostenibile e partecipazione:
Agenda 21 locale e non solo
In sostanza è la sfida della cosiddetta “governance”.
• Occorre riannodare questo filo: Trasparenza, Partecipazione,
Decisione. In sostanza una governance democratica.
• “La paura è il più potente nemico della ragione. Paura e
ragione sono entrambe essenziali per la sopravvivenza
dell’essere umano , ma la relazione che la lega è
assimmetrica: la ragione talvolta può dissipare la paura,
ma la paura spesso spazza via la ragione”.