Un approccio sintetico alla valutazione degli impatti sulle politiche di coesione degli investimenti strategici sulle infrastrutture stradali nella regione Basilicata, di Angelo Santo Luongo, Gabriele Nolè, Valente Mario Pantaleo
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Un approccio sintetico alla valutazione degli impatti sulle politiche di coesione degli investimenti strategici sulle infrastrutture stradali nella regione Basilicata, di Angelo Santo Luongo, Gabriele Nolè, Valente Mario Pantaleo
1. Un approccio sintetico alla valutazione degli impatti sulle politiche di coesione degli investimenti strategici sulle infrastrutture stradali nella regione Basilicata Angelo Santo Luongo(*), Gabriele Nolè(**), Mario Pantaleo Valente (**) (*) Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici – Regione Puglia (**) Università degli Studi della Basilicata
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3. La coesione territoriale ‘…………… .. Promuovere un progresso economico e sociale equilibrato e sostenibile, segnatamente mediante la creazione di uno spazio senza frontiere interne, il rafforzamento della coesione economica e sociale e l’instaurazione di un’unione economica e monetaria…’. Obiettivo centrale dell’Unione europea, come stabilito nel Trattato UE (articolo 2),
4. Nel documento dal titolo "Stato e prospettive del territorio dell'Unione Europea", consegnato dalla Commissione ai Ministri territoriali dei 25 paesi nel maggio 2005, si precisa che: " Benché non esplicitamente menzionato nella strategia, gli obiettivi di Lisbona incorporano implicitamente una dimensione territoriale in quanto rafforzano il capitale territoriale delle città e delle regioni europee nel modo seguente: sfruttando il potenziale endogeno delle singole aree; includendo i valori naturali e culturali; promuovendo l'integrazione e la connettività delle diverse aree con le altre aree rilevanti per il loro sviluppo; promuovendo una coerenza orizzontale e verticale fra le politiche e sviluppando una nuova governance territoriale". La coesione territoriale
5. Nuova Costituzione per l'Europa – Giugno 2004 L'articolo I-3 del trattato costituzionale, che comprende gli obiettivi interni ed esterni dell'Unione, fonde le disposizioni del trattato UE con quelle del trattato CE. Tra gli obiettivi generali riportati in quest'ultimi si aggiunge “ la promozione della coesione economica, sociale e territoriale e della solidarietà tra gli Stati membri” La coesione territoriale
6. Il concetto di coesione territoriale va oltre la nozione di coesione economica e sociale, in quanto ne integra e ne potenzia il significato. La coesione territoriale - sviluppo più equilibrato - riduzione disparità esistenti - prevenire gli squilibri territoriali e rendere più coerenti le politiche settoriali, che hanno un impatto territoriale, e la politica regionale. Obiettivi:
7. Le componenti della coesione territoriale (R. Camagni 2004) La coesione territoriale
9. Una strategia integrata di coesione territoriale: obiettivi e criteri di valutazione (R. Camagni 2004)
10. Le persone non dovrebbero trovarsi in situazioni di svantaggio ascrivibili al luogo in cui vivono o lavorano nell’Unione, ma dovrebbero avere La coesione territoriale ai servizi essenziali Accesso all’infrastruttura di base alla conoscenza Terzo Rapporto sulla Coesione della Commissione (febbraio 2004)
11. DOCUMENTO STRATEGICO REGIONALE” DICEMBRE 2005 (1) Persiste, sia pure in termini più contenuti rispetto agli anni precedenti, un problema di coesione interna regionale dovuto alla debolezza delle aree interne rispetto a quelle più forti poste nelle zone di confine, testimoniato ampiamente dalle dinamiche demografiche in atto. Il declino della popolazione è concentrato soprattutto nelle aree interne della regione L'obiettivo della coesione territoriale nella strategia della Regione Basilicata
12. DOCUMENTO STRATEGICO REGIONALE” DICEMBRE 2005 (2) Una elaborazione condotta sui piccoli comuni della Basilicata (quelli che, per dimensioni, sono i più marginali nei processi di sviluppo economico che, come è noto, tendono ad irraggiarsi a partire dalle aree urbane più grandi e attrezzate) mostra come quelli più deprivati, in termini di sviluppo socio-economico complessivo, sono quelli delle aree interne e montane della regione L'obiettivo della coesione territoriale nella strategia della Regione Basilicata
17. Nell'ipotesi bassa si prefigura uno scenario caratterizzato da scarsa crescita economica e da scarsa attenzione ai problemi sociali. Nell'ipotesi alta si parte da uno scenario opposto, in cui una vivace crescita economica offra l'opportunità di rafforzare gli investimenti anche nel campo sociale e sanitario. Nell'ipotesi media , relativa allo scenario più probabile, si parte dalle recenti tendenze demografiche si suppone un ulteriore miglioramento dei livelli di sopravvivenza rispetto a quanto già rilevato negli ultimi anni. [1] Istat, Settore Popolazione, “ Previsioni della popolazione residente per sesso, età e regione dal 1.1.2001 al 1.1.2051 ”, Roma 2002 PROIEZIONE POPOLAZIONE REGIONALE PER IL PERIODO 2001-2051
18. Piano di Assetto Territoriale del 1978 I n sostanza nel decennio 1961-1971 si accentua uno strano processo per cui le aree più popolate (ovviamente in senso assai relativo dati i bassi valori assoluti di densità) sono quelle poste lungo i confini regionali, mentre si accentua lo svuotamento del nucleo centrale della Basilicata compreso all'incirca tra l'alto Basento, l'alta e media Valle dell'Agri e il Metapontino, con la sola importante eccezione di Potenza. Da una prima analisi puramente quantitativa dell'andamento dei movimenti demografici, sembrano appunto essere stati i comuni che appartengono a quest'area quelli che hanno maggiormente contribuito sia allo sviluppo delle due maggiori città regionali che del Metapontino L'obiettivo della coesione territoriale nella strategia della Regione Basilicata
20. Accessibilità potenziale dei comuni lucani ai due capoluoghi di provincia L'obiettivo della coesione territoriale nella strategia della Regione Basilicata
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22. La valutazione degli investimenti in aree svantaggiate altitudine pendenza Andamento popolazione In Basilicata oltre il 90% del territorio amministrativo risulta “svantaggiato”
23. pur nella necessità acclarata di innalzare l’accessibilità intra-regionale, la presenza di elevati benefici unitari nella gran parte dei casi non giustifica alcun investimento in Basilicata . La valutazione degli investimenti in aree svantaggiate Lo strumento di valutazione degli investimenti consolidato e richiesto per il finanziamento di infrastrutture sia a scala europea che nazionale attiene all’analisi costi/benefici Ma la situazione lucana: -domanda sostanzialmente debole a fronte di costi di realizzazione consistenti - geomorfologia “svantaggiosa”
24. La valutazione degli investimenti in aree svantaggiate Stima dell’impatto delle infrastrutture e degli assetti di reti stradali strategiche individuate nella pianificazione e programmazione di settore della Regione Basilicata sui livelli di accessibilità diffusa mediante lo sviluppo di un’analisi costi-efficacia Tale approccio metodologico risulta, peraltro, coerente con quanto previsto dal documento UE “ Politica di coesione a sostegno della crescita e dell’occupazione: linee guida della strategia comunitaria per il periodo 2007-2013 ” del 2005, laddove si evidenzia come nelle regioni dell’obiettivo “Convergenza” e, in misura minore, nelle regioni “ a soppressione progressiva degli aiuti ”, le cui reti stradali sono inadeguate, si dovrebbero finanziare anche la costruzione dei collegamenti stradali indispensabili dal punto di vista economico
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26. Calcolo dell’indice il “risultato per unità di costo” Il tempo complessivo di percorrenza di rete da ognuno dei 131 comuni della regione verso i restanti 130 per ogni scenario alternativo analizzato e per l’assetto attuale di rete è stato valutato attraverso sommatoria dei tempi per riga della matrice Origine /Destinazione (131 x 131) ricavata mediante l’utilizzo di un modello di assegnazione a reti non congestionate e di equilibrio deterministico . La valutazione degli impatti
30. La valutazione degli impatti Il basso valore dell’indice costo-efficacia connesso alle infrastrutture strategiche di livello superiore è sostanzialmente legato allo standard progettuale di riferimento che implica soluzioni plano-altimetriche e velocità di progetto che, in una realtà orografica e geologica quale la Basilicata fa sostanzialmente incrementare i costi di realizzazione Necessità di territorializzare gli investimenti al fine di ottenere elevati benefici economici e sociali a fronte di scarsi fruitori e, conseguentemente, giustificare priorità d’intervento ed di investimenti strategici sul territorio regionale. Qualsiasi investimento in ordine all'accessibilità non può prescindere da un coordinamento tra “politiche di trasporto” e “politiche insediative/territoriali/economiche” Considerazioni conclusive