1. 1
Il Concetto di “Empatìa”
Il significato teorico di “empatìa” è
diffuso nel campo delle scienze
psicologiche e sociali.
Il concetto riguarda un ampio insieme di
tecniche e metodi utili a una corretta e
consapevole capacità di relazionarsi e
comunicare l’un con l’altro.
Testo di riferimento: F. Fortuna, “Il mondo dell’
empatia”, Francoangeli, Milano 2005
2
L’Empatìa
“Capacità di capire, sentire e
condividere i pensieri e le
emozioni di un altro in una
determinata situazione”.
2. 3
Il Concetto di “Empatìa”
• “Sentire dentro”
• Comprensione profonda dell’altro
attraverso i suoi stati emotivi e i
significati personali.
• Obiettivi: “aiutare”; “gestione
efficace della comunicazione”;
4
L’“Empatìa” come gestione
efficace della comunicazione
(relazioni sociali)
• Nel caso della comunicazione e delle abilità
relazionali, l’”empatìa” è la base per
ottimizzare il risultato dei nostri rapporti in
differenti situazioni:
- gestione conflitti;
- relazioni con persone difficili nella gestione
di rapporti di lavoro (team, riunioni);
- in cui si sviluppa una trattativa;
- che richiedono confronto e dialogo;
3. 5
Essere empatici
• L’”empatìa” è una capacità che include
elementi sia cognitivi che affettivi.
• Gli elementi cognitivi sono quelle funzioni
(memoria, intelligenza, ragionamento,
linguaggio e così via) che ci consentono di
raccogliere ed elaborare le informazioni
provenienti dall’altro.
• Gli elementi affettivi equivalgono alla
capacità di “sentire” le emozioni e i
sentimenti degli altri come se fossero i
nostri.
6
Essere empatici
• L’empatìa nella comunicazione è un rapporto
fondato sulla comprensione dei messaggi degli
altri con cui siamo a contatto.
• I loro messaggi devono essere
“ascoltati” (che è diverso dal semplice “sentire”)
“letti” (interrogo l’altro in modo che
mi sappia dare risposte più
obiettive sul suo stato d’animo)
“verificati” (feedback: conoscenza finale
del grado di comprensione dei
miei messaggi da parte
dell’altro)
4. 7
Feedback nell’empatìa
• Perché si evitino malintesi, equivoci o
confusione la fase di ascolto fondata sul
“feedback” è molto importante.
• Sollecitare o favorire elementi di feedback
significa adottare degli accorgimenti:
- l’emittente deve fermarsi spesso per capire
se il ricevente ha capito;
- occorre favorire le interruzioni e le
domande;
- bisogna indurre il ricevente ad esprimersi;
8
Comunicazione verbale
e comunicazione non verbale
• L’ascolto dell’altro si basa sull’acquisizione completa
dei suoi messaggi. Essi non sono solo tangibili e logici
(linguaggio) ma anche percettivi e più emotivi
(comunicazione non verbale).
• La comunicazione non verbale è composta di:
- Espressioni facciali
- Movimenti oculari
- Postura
- Spazialità l’uno con l’altro (prossemica)
- Paralinguaggio
- Artefatti
5. 9
Comunicazione non verbale
• La comunicazione non verbale è importante
quanto quella verbale, perché esprime le
sensazioni o i sentimenti più intimi da parte
della persona.
• Anche se non vengono espressi
direttamente, questi segnali non possono
restare nascosti e passano attraverso il
corpo. Questa loro forza da l’idea di come
sia interessante coglierne i significati.
10
Il rapporto empatico
• esplorazione e comprensione del mondo dell’altro pur restando
coscienti della nostra integrità intellettiva ed emozionale.
• Un coinvolgimento eccessivo con il mondo emotivo dell’altro
annullerebbe l’efficacia empatica.
• Per rendere l’idea dell’annullamento empatico basti trarre ad
esempio il concetto di “simpatìa”, che è qualcosa di diverso.
• Un effetto della simpatìa è per es. la compassione. Chi prova
compassione è preoccupato del proprio sentimento e, quindi,
risulta inibito nel rispondere efficacemente al mondo emozionale
dell’altro
• Differenza tra empatìa e simpatìa è:
nell’empatìa io agisco “come se” fossi l’altro
nella simpatìa io sono l’altra persona
6. 11
Le dimensioni facilitanti
Cordialità: attenzione-accettazione dell’altro
Rispetto: credere e considerarlo in quanto persona
Concretezza: capacità di essere specifico
Genuinità: sincerità e aderenza alla realtà
Apertura di sé: “anche io ci sono passato”
Franchezza: esporre discrepanze e
incongruità
12
Caratteristiche dell’empatìa
• Sospensione del giudizio
• Sensibilità verso l’altro e delicatezza nell’indagine
comunicativa
• Intuizione dei significati appartenenti all’altro e di cui egli può
essere scarsamente consapevole
• Ottenere conferme sullo stato emotivo dell’altro e delle
proprie esperienze
• L’attenzione attraverso le tre regole dell’osservazione,
dell’ascolto e dell’attenzione fisica
• Le risposte verso l’altro consentendo che si esplori e si
chiarisca il vissuto interiore (comprensione)
• Il feed back dell’altro. E’ l’invio dei segnali che consentono di
capire se la comunicazione ha gli esiti ottimali.