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Ass. di Acquaticità & MedicinaAss. di Acquaticità & Medicina
NaturaleNaturale
“AcquaMeNa”“AcquaMeNa”
348-8621980348-8621980
Corso perCorso per
ASSISTENTI SPECIALIZZATE PERASSISTENTI SPECIALIZZATE PER
GIOVANI DIVERSAMENTE ABILIGIOVANI DIVERSAMENTE ABILI
Dott. Massimo PietrangeliDott. Massimo Pietrangeli
Neonatologo - PediatraNeonatologo - Pediatra
Perfezionato inPerfezionato in Scienze MotorieScienze Motorie
Istruttore Pediatric Basic Life SupportIstruttore Pediatric Basic Life Support
Associazione Sportiva eAssociazione Sportiva e
SocioculturaleSocioculturale
“Il Delfino”“Il Delfino”
Conferenza sulla MOTILITA’ INFANTILEConferenza sulla MOTILITA’ INFANTILE
 PRIME FASIPRIME FASI
DELLO SVILUPPODELLO SVILUPPO
NEUROPSICOMOTORIONEUROPSICOMOTORIO
Dott. Massimo PietrangeliDott. Massimo Pietrangeli
FILOGENESI ed ONTOGENESIFILOGENESI ed ONTOGENESI
LIVELLOLIVELLO II IIII IIIIII IVIV
CreaturaCreatura PescePesce AnfibioAnfibio RettileRettile UomoUomo
CervelloCervello BulboBulbo PontePonte MesencefaloMesencefalo CortecciaCorteccia
AmbienteAmbiente AcquaAcqua FangoFango ErbaErba Ogni terrenoOgni terreno
MobilitàMobilità Solo troncoSolo tronco OmolateraleOmolaterale SchemaSchema
CrociatoCrociato
Cammino,Cammino,
corsa,nuoto..corsa,nuoto..
VistaVista OcchiOcchi
indipendentiindipendenti
Iniziano aIniziano a
sovrapporsisovrapporsi
MaggiorMaggior
sovrapposizionesovrapposizione
ConvergenzaConvergenza
EquilibrioEquilibrio Libero dallaLibero dalla
gravitàgravità
Compl.Compl. SoggSogg
a gravitàa gravità
Sfida inizialeSfida iniziale
alla gravitàalla gravità
Equilibrio suEquilibrio su
due puntidue punti
LinguaggioLinguaggio ““Sono vivo”Sono vivo” Suoni vitaliSuoni vitali SuoniSuoni
significativisignificativi
PAROLAPAROLA
Caso 1Caso 1
 SCHEDA ANAGRAFICA DELL’ ALUNNOSCHEDA ANAGRAFICA DELL’ ALUNNO
 L’alunno Max, di tredici anni, nato in Ucraina il 15 / 8 / 84 , adottatoL’alunno Max, di tredici anni, nato in Ucraina il 15 / 8 / 84 , adottato
dalla famiglia D’A. a tre mesi di vita e residente a Torredalla famiglia D’A. a tre mesi di vita e residente a Torre
Annunziata, frequenta per la prima volta la classe II C dellaAnnunziata, frequenta per la prima volta la classe II C della
suddetta Scuola Media.suddetta Scuola Media.
 Ha frequentato la Scuola Elementare di Torre Annunziata, ripetendoHa frequentato la Scuola Elementare di Torre Annunziata, ripetendo
la classe V. E’ stato seguito già dall’ultimo anno di elementari dall’la classe V. E’ stato seguito già dall’ultimo anno di elementari dall’
insegnante di sostegno.insegnante di sostegno.
 NUCLEO FAMILIARENUCLEO FAMILIARE
 Il nucleo familiare dell’alunno è costituito dalla madre Giovanna,Il nucleo familiare dell’alunno è costituito dalla madre Giovanna,
casalinga, e da un suo fratello che vive con loro ; il padre, D. D.,casalinga, e da un suo fratello che vive con loro ; il padre, D. D.,
operaio, vive per lavoro in USA.operaio, vive per lavoro in USA.
 RAPPORTI CON L’AMBIENTE FAMIGLIARAPPORTI CON L’AMBIENTE FAMIGLIA
 Tali rapporti sono complessi e delicati, in quanto la madre delTali rapporti sono complessi e delicati, in quanto la madre del
ragazzo non ha praticamente ancora accettato l’handicap del figlio, eragazzo non ha praticamente ancora accettato l’handicap del figlio, e
questi risente del clima conflittuale conseguente.questi risente del clima conflittuale conseguente.
 RAPPORTI CON L’AMBIENTE SCUOLARAPPORTI CON L’AMBIENTE SCUOLA
 Max è abbastanza inserito nel gruppo classe, è ben accetto daiMax è abbastanza inserito nel gruppo classe, è ben accetto dai
compagni ed ha con loro, con qualcuno in particolare, un buoncompagni ed ha con loro, con qualcuno in particolare, un buon
rapporto, e così pure con gli insegnanti. Ha instaurato un buonrapporto, e così pure con gli insegnanti. Ha instaurato un buon
rapporto anche con l’insegnate di sostegno.rapporto anche con l’insegnate di sostegno.
 Egli viene volentieri a scuola e mostra interesse per alcune attivitàEgli viene volentieri a scuola e mostra interesse per alcune attività
didattiche, ma deve essere continuamente guidato e stimolato perdidattiche, ma deve essere continuamente guidato e stimolato per
eseguire i compiti proposti. Si rivela spesso polemico eeseguire i compiti proposti. Si rivela spesso polemico e
contestatore, esigente ed egocentrico ; ciò è dovuto probabilmente allacontestatore, esigente ed egocentrico ; ciò è dovuto probabilmente alla
sua condizione che gli crea disagio sa fisico che psichico e dunquesua condizione che gli crea disagio sa fisico che psichico e dunque
scolastico. Deve essere seguito e rincuorato, con attenzioni notevoli.scolastico. Deve essere seguito e rincuorato, con attenzioni notevoli.
 Spesso si esprime spontaneamente, ma non sempre in modo opportuno eSpesso si esprime spontaneamente, ma non sempre in modo opportuno e
coerente al contesto. Amante delle proprie idee, preferisce parlare di fatti ecoerente al contesto. Amante delle proprie idee, preferisce parlare di fatti e
avvenimenti propri e altrui.avvenimenti propri e altrui.
 DIAGNOSI CLINICADIAGNOSI CLINICA
 Dalla diagnosi funzionale, redatta il 04 / 02 / 98 dall’equipe medica psico-Dalla diagnosi funzionale, redatta il 04 / 02 / 98 dall’equipe medica psico-
pedagogica, risulta che Max presenta “pedagogica, risulta che Max presenta “Paralisi cerebrale infantile. DiplegiaParalisi cerebrale infantile. Diplegia
spastica con impostabilità e spasticità associate, da probabile dannospastica con impostabilità e spasticità associate, da probabile danno
perinatale. Conseguenze funzionali : lieve ritardo mentale e difficoltà diperinatale. Conseguenze funzionali : lieve ritardo mentale e difficoltà di
apprendimentoapprendimento”.”.
 DIAGNOSI FUNZIONALEDIAGNOSI FUNZIONALE
 Diplegia spastica con ritardo mentale lieve, che comporta difficoltà a livelloDiplegia spastica con ritardo mentale lieve, che comporta difficoltà a livello
gnosico.gnosico.
 Max frequenta il centro riabilitativo dell’Istituto “Paolo VI” di B, dove èMax frequenta il centro riabilitativo dell’Istituto “Paolo VI” di B, dove è
sottoposto a terapie varie : fisiochinesiterapia, psicomotricità e logopedia.sottoposto a terapie varie : fisiochinesiterapia, psicomotricità e logopedia.
 Si muove con l’ausilio del girello da quando ha eseguito un intervento agliSi muove con l’ausilio del girello da quando ha eseguito un intervento agli
adduttori.adduttori.
 PROFILO DINAMICO FUNZIONALE REDATTO IL 04 / 02 / 98PROFILO DINAMICO FUNZIONALE REDATTO IL 04 / 02 / 98
 Settori di attività in cui si riscontrano le difficoltà :Settori di attività in cui si riscontrano le difficoltà :
 Area linguistica e logico – matematicaArea linguistica e logico – matematica
 ASSE COGNITIVOASSE COGNITIVO
 Livello di sviluppo cognitivoLivello di sviluppo cognitivo : diminuzione lieve.: diminuzione lieve.
 ASSE AFFETTIVO – RELAZIONALEASSE AFFETTIVO – RELAZIONALE
 Area delArea del sésé : deve essere incoraggiato e stimolato per avere un sufficiente: deve essere incoraggiato e stimolato per avere un sufficiente
livello di autostima.livello di autostima.
 Rapporti con gli altriRapporti con gli altri : buoni.: buoni.
 ASSE COMUNICAZIONALEASSE COMUNICAZIONALE
 Mezzi privilegiatiMezzi privilegiati : linguaggio verbale.: linguaggio verbale.
 Contenuti prevalentiContenuti prevalenti : eventi personali ed esperienze altrui.: eventi personali ed esperienze altrui.
 Modalità di interazioneModalità di interazione : tranquilla.: tranquilla.
 ASSE LINGUISTICOASSE LINGUISTICO
 ComprensioneComprensione : comprende semplici messaggi.: comprende semplici messaggi.
 ProduzioneProduzione : trascrive ciò che ha compreso attraverso domande stimolo.: trascrive ciò che ha compreso attraverso domande stimolo.
 Uso comunicativoUso comunicativo : trasmette messaggi chiari e corretti verbalmente.: trasmette messaggi chiari e corretti verbalmente.

 ASSE SENSORIALEASSE SENSORIALE
 Funzionalità visivaFunzionalità visiva : diminuzione severa.: diminuzione severa.
 Funzionalità uditivaFunzionalità uditiva : nella norma.: nella norma.
 ASSE MOTORIO – PRASSICOASSE MOTORIO – PRASSICO
 Motricità globaleMotricità globale :: gravemente compromessa.gravemente compromessa.
 Motricità fineMotricità fine : compromessa, ma se guidato riesce a scrivere.: compromessa, ma se guidato riesce a scrivere.
 Prassie semplici e complessePrassie semplici e complesse : difficoltà nell’eseguire movimenti complessi che: difficoltà nell’eseguire movimenti complessi che
richiedono uno spazio più ampio.richiedono uno spazio più ampio.
 ASSE NEUROLOGICOASSE NEUROLOGICO
 Capacità mnesticheCapacità mnestiche : buone.: buone.
 Capacità attentiveCapacità attentive : limitate.: limitate.
 Organizzazione spazio – temporaleOrganizzazione spazio – temporale :: grave difficoltà.grave difficoltà.
 ASSE DELL’ AUTONOMIAASSE DELL’ AUTONOMIA
 Autonomia personaleAutonomia personale :: gravemente compromessa.gravemente compromessa.
 Autonomia socialeAutonomia sociale :: gravemente compromessa.gravemente compromessa.
 ASSE DELL’ APPRENDIMENTOASSE DELL’ APPRENDIMENTO
 Gioco e grafismoGioco e grafismo : non rispetta sempre le regole del gioco.: non rispetta sempre le regole del gioco.
 Lettura e scritturaLettura e scrittura : poco scorrevoli, errori ortografici e grammaticali.: poco scorrevoli, errori ortografici e grammaticali.
 Uso spontaneo delle competenzeUso spontaneo delle competenze : inesistente.: inesistente.
 Apprendimenti curricolariApprendimenti curricolari : programmazione individualizzata.: programmazione individualizzata.
 SFERA CONATIVASFERA CONATIVA
 1 ) Impegno1 ) Impegno : non costante.: non costante.
 2 ) Capacità mnestiche2 ) Capacità mnestiche : buone.: buone.
 33 )) II tempi di attenzione e concentrazionetempi di attenzione e concentrazione sonosono limitati.limitati.
 4 ) Organizzazione spazio – temporale4 ) Organizzazione spazio – temporale : grave difficoltà.: grave difficoltà.
 5 ) Autonomia personale5 ) Autonomia personale : gravemente compromessa.: gravemente compromessa.
 CONTROLLO INIZIALE DELLE NOZIONI POSSEDUTE DALL’ ALUNNOCONTROLLO INIZIALE DELLE NOZIONI POSSEDUTE DALL’ ALUNNO
 AREA SOCIO – AFFETTIVA RELAZIONALEAREA SOCIO – AFFETTIVA RELAZIONALE
 Max è ben inserito nel gruppo classe ed ha un buon rapporto con gli insegnanti e con iMax è ben inserito nel gruppo classe ed ha un buon rapporto con gli insegnanti e con i
compagni, con i quali ha raggiunto un buon grado di socializzazione. Buono il rapporto concompagni, con i quali ha raggiunto un buon grado di socializzazione. Buono il rapporto con
l’insegnante di sostegno.l’insegnante di sostegno.
 Per ciò che riguarda l’autostima, questa si può considerare sufficiente quando incoraggiato ePer ciò che riguarda l’autostima, questa si può considerare sufficiente quando incoraggiato e
stimolato continuamente.stimolato continuamente.
 Mostra interesse per alcune attività didattiche, ma deve essere guidato per svolgere i compitiMostra interesse per alcune attività didattiche, ma deve essere guidato per svolgere i compiti
proposti. L’attenzione e la concentrazione sono molto labili.proposti. L’attenzione e la concentrazione sono molto labili.
 AREA LINGUISTICO – ESPRESSIVAAREA LINGUISTICO – ESPRESSIVA
 Per ciò che riguarda laPer ciò che riguarda la comunicazionecomunicazione, il mezzo privilegiato è quello verbale, dove il ragazzo, il mezzo privilegiato è quello verbale, dove il ragazzo
mostra ricchezza di termini e buon uso del linguaggio, trasmet-mostra ricchezza di termini e buon uso del linguaggio, trasmet-
 tendo messaggi chiari e corretti verbalmente. I contenuti riguardano eventi personali edtendo messaggi chiari e corretti verbalmente. I contenuti riguardano eventi personali ed
esperienze vissute.esperienze vissute.
 Quanto allaQuanto alla comprensionecomprensione, recepisce semplici messaggi, e nella, recepisce semplici messaggi, e nella produzione scrittaproduzione scritta questiquesti
ultimi appaiono scorretti grammaticalmente e ortograficamente, con scrittura incerta eultimi appaiono scorretti grammaticalmente e ortograficamente, con scrittura incerta e
disordinata a causa delle difficoltà fino-motorie.disordinata a causa delle difficoltà fino-motorie.
 Max non è autonomo nell’espressione scritta e deve essere guidato continuamente.Max non è autonomo nell’espressione scritta e deve essere guidato continuamente.
 AREA LOGICO – MATEMATICAAREA LOGICO – MATEMATICA
 L’alunno, pur disponibile alle attività, presenta carenze di base e scarsa autonomia che non gliL’alunno, pur disponibile alle attività, presenta carenze di base e scarsa autonomia che non gli
consentono una interiorizzazione pur semplice dei contenuti proposti alla classe.consentono una interiorizzazione pur semplice dei contenuti proposti alla classe.
 Il metodo di lavoro non è strutturato, possiede discrete capacità di osservazione ma scarseIl metodo di lavoro non è strutturato, possiede discrete capacità di osservazione ma scarse
capacità logiche ; non ha una conoscenza del linguaggio specifico.capacità logiche ; non ha una conoscenza del linguaggio specifico.
 Non distingue i numeri pari dai dispari e non riesce ad eseguire le operazioni di calcoloNon distingue i numeri pari dai dispari e non riesce ad eseguire le operazioni di calcolo
senza l’aiuto dell’insegnante. Esegue addizione entro il 20 aiutandosi con le immagini.senza l’aiuto dell’insegnante. Esegue addizione entro il 20 aiutandosi con le immagini.
 AREA PSICOMOTORIAAREA PSICOMOTORIA
 Gravemente compromessa è la motricità globale. Si muove con l’ausilio del girello. RiguardoGravemente compromessa è la motricità globale. Si muove con l’ausilio del girello. Riguardo
alla motricità fine, scrive con difficoltà, non separa le parole, e il tratto è incerto e fuori daialla motricità fine, scrive con difficoltà, non separa le parole, e il tratto è incerto e fuori dai
margini.margini.
 Non usa bene le forbici, il compasso e la riga.Non usa bene le forbici, il compasso e la riga.
 AREA ESPRESSIVO – ESTETICAAREA ESPRESSIVO – ESTETICA
 L’alunno non riesce ad organizzare i materiali secondo un orario settimanale.L’alunno non riesce ad organizzare i materiali secondo un orario settimanale.
 Non possiede alcun pre-requisito strumentale, mancando la coordinazione oculo– manuale edNon possiede alcun pre-requisito strumentale, mancando la coordinazione oculo– manuale ed
essendo compromessa la motricità fine.essendo compromessa la motricità fine.
 AREA TECNICO – OPERATIVAAREA TECNICO – OPERATIVA
 Non è autonomo nell’uso degli strumenti di lavoro.Non è autonomo nell’uso degli strumenti di lavoro.
 Necessita di aiuto costante per operare e riprodurre semplici consegne.Necessita di aiuto costante per operare e riprodurre semplici consegne.
 PROGRAMMAZIONEPROGRAMMAZIONE
 Gli obiettivi saranno molto ridotti nell’area linguistica espressivaGli obiettivi saranno molto ridotti nell’area linguistica espressiva
e differenziati nell’area logico-matematica.e differenziati nell’area logico-matematica.
 Essi saranno differenziati anche nelle altre aree disciplinari.Essi saranno differenziati anche nelle altre aree disciplinari.
 La programmazione mirerà al raggiungimento dei seguentiLa programmazione mirerà al raggiungimento dei seguenti
obiettivi generali : *obiettivi generali : *potenziamento della socializzazionepotenziamento della socializzazione già ingià in
atto, rendendo Max più consapevole di sé e degli altri,atto, rendendo Max più consapevole di sé e degli altri,
educandolo al rispetto delle regole e al miglioramento deglieducandolo al rispetto delle regole e al miglioramento degli
atteggiamenti oppositivi che risultano più evidenti quanto piùatteggiamenti oppositivi che risultano più evidenti quanto più
egli viene contrariato.egli viene contrariato.
 **Miglioramento delle capacità attentive e di concentrazione e diMiglioramento delle capacità attentive e di concentrazione e di
buona disponibilità all’impegnobuona disponibilità all’impegno..
 **Potenziamento delle capacità logiche e di ragionamento,Potenziamento delle capacità logiche e di ragionamento,
favorendo l’acquisizione delle capacità di basefavorendo l’acquisizione delle capacità di base..
 L’attività di sostegno è organizzata in 18 ore settimanaliL’attività di sostegno è organizzata in 18 ore settimanali
ripartite nell’area delle seguenti discipline curricolari :ripartite nell’area delle seguenti discipline curricolari :
 7 ore tra Italiano, Storia e Geografia7 ore tra Italiano, Storia e Geografia
 4 ore tra Matematica e Scienze4 ore tra Matematica e Scienze
 3 ore di Lingua francese3 ore di Lingua francese
 2 ore di Educazione artistica2 ore di Educazione artistica
 1 ora di Educazione tecnica1 ora di Educazione tecnica
 1 ora di Religione.1 ora di Religione.
 OBIETTIVI EDUCATIVI INTERDISCIPLINARIOBIETTIVI EDUCATIVI INTERDISCIPLINARI

 ABILITA’ABILITA’
 SocializzazioneSocializzazione Sente e rispetta le regoleSente e rispetta le regole
della comunità. Dimostra didella comunità. Dimostra di
essere leale e affidabile.essere leale e affidabile.
E’ disponibile al dialogo e alE’ disponibile al dialogo e al
confronto. Sa collaborare conconfronto. Sa collaborare con
compagni ed insegnanti.compagni ed insegnanti.
Dimostra attenzione e solidarietàDimostra attenzione e solidarietà
verso i più deboli. Dimostra diverso i più deboli. Dimostra di
saper coltivare l’amiciziasaper coltivare l’amicizia
 Maturità affettivo-Maturità affettivo- Mostra discreta fiducia nelleMostra discreta fiducia nelle
-relazionale-relazionale sue possibilità. Sa controllaresue possibilità. Sa controllare
azioni e reazioni. Saazioni e reazioni. Sa
riconoscerericonoscere i propri torti ei propri torti e
scusarsenescusarsene
 PartecipazionePartecipazione Dimostra di ascoltare conDimostra di ascoltare con
partecipazione. Chiedepartecipazione. Chiede
spiegazioni. Si applica conspiegazioni. Si applica con
impegno,interesse e continuitàimpegno,interesse e continuità
Sa offrire contributi alloSa offrire contributi allo
svolgimento delle attivitàsvolgimento delle attività
 AREA LINGUISTICO – ESPRESSIVAAREA LINGUISTICO – ESPRESSIVA
 ITALIANOITALIANO
 CRITERICRITERI OBIETTIVIOBIETTIVI
 Comprensione lingua oraleComprensione lingua orale SaperSaper ascoltare conascoltare con
attenzione e partecipazione.attenzione e partecipazione.
Saper comprendereSaper comprendere
globalmente il messaggioglobalmente il messaggio
ascoltato.ascoltato.
 Comprensione lingua scrittaComprensione lingua scritta Saper leggere in modoSaper leggere in modo
corretto semplici testi.corretto semplici testi.
Saperne comprendere ilSaperne comprendere il
significato.significato.
 Produzione nella lingua oraleProduzione nella lingua orale Saper esporre in modoSaper esporre in modo
semplice e corretto isemplice e corretto i
contenuti studiati.contenuti studiati.
 Produzione nella lingua scrittaProduzione nella lingua scritta Saper copiare sottoSaper copiare sotto
dettatura e non.dettatura e non.
Saper scrivere in modoSaper scrivere in modo
ordinato.ordinato.
Saper produrre sempliciSaper produrre semplici
testi.testi.
Saper scrivere conSaper scrivere con
correttezza ortografica.correttezza ortografica.
 CONTENUTICONTENUTI
 Conversazioni – ascolto di brevi storie, lettura di semplici braniConversazioni – ascolto di brevi storie, lettura di semplici brani
copiati, dettati. Esercizi ortografici. I verbi ( essere e avere ).copiati, dettati. Esercizi ortografici. I verbi ( essere e avere ).
 STORIA - EDUCAZIONE CIVICASTORIA - EDUCAZIONE CIVICA
 CRITERICRITERI OBIETTIVIOBIETTIVI
 Conoscenza degli eventi storiciConoscenza degli eventi storici Conoscere le caratteristicheConoscere le caratteristiche
significative di un’epoca.significative di un’epoca.
 Capacità di stabilireCapacità di stabilire Saper individuare leSaper individuare le
causecause degli eventi.degli eventi.
relazioni tra fatti storicirelazioni tra fatti storici Saper stabilire relazioniSaper stabilire relazioni
tra fatti.tra fatti.
 Comprensione dei fondamenti eComprensione dei fondamenti e Partecipare consapevolmentePartecipare consapevolmente
alla vita di classe edalla vita di classe ed
interagire con compagni edinteragire con compagni ed
insegnanti.insegnanti.
delle istituzioni della vita socialedelle istituzioni della vita sociale
 Comprensione e uso di linguaggiComprensione e uso di linguaggi Saper interpretare edSaper interpretare ed
utilizzare le informazioniutilizzare le informazioni
e strumenti specificie strumenti specifici fornite dal testo, dafornite dal testo, da
illustrazioni, documenti eillustrazioni, documenti e
cartine.cartine.
Saper riferire in modoSaper riferire in modo
corretto una semplicecorretto una semplice
informazione storica.informazione storica.
 SCOPERTE GEOGRAFICHESCOPERTE GEOGRAFICHE
 GEOGRAFIAGEOGRAFIA
 CRITERICRITERI OBIETTIVIOBIETTIVI
 Conoscenza dell’ambienteConoscenza dell’ambiente Saper osservareSaper osservare
paesaggipaesaggi fisico ed umanofisico ed umano e individuarne glie individuarne gli
elementielementi
caratteristici.caratteristici.
 Uso degli strumenti propriUso degli strumenti propri Saper leggere eSaper leggere e
della disciplinadella disciplina costruire cartine.costruire cartine.
Saper consultare il testo.Saper consultare il testo.
 Comprensione delle relazioniComprensione delle relazioni Saper riconoscere leSaper riconoscere le
ambientali, culturali, ecc.ambientali, culturali, ecc. modifiche apportate dal-modifiche apportate dal-
l’uomo nell’ambiente.l’uomo nell’ambiente.
 Comprensione e uso delComprensione e uso del Saper conoscere ed usareSaper conoscere ed usare
linguaggio specificolinguaggio specifico semplici termini delsemplici termini del
linguaggio geografico.linguaggio geografico.
 CONTENUTICONTENUTI
 Caratteristiche generali di alcuni Paesi europei, in particolareCaratteristiche generali di alcuni Paesi europei, in particolare
dell’Italia.dell’Italia.
 LINGUA FRANCESELINGUA FRANCESE
 CRITERICRITERI OBIETTIVIOBIETTIVI
 Comprensione lingua oraleComprensione lingua orale Saper ascoltare e comprendereSaper ascoltare e comprendere
il significato di semplici vocaboli.il significato di semplici vocaboli.
 Comprensione lingua scrittaComprensione lingua scritta Saper comprendere globalmenteSaper comprendere globalmente
semplici testi.semplici testi.
 Produzione lingua oraleProduzione lingua orale Saper usare le funzioniSaper usare le funzioni
linguistiche più usatelinguistiche più usate
nelle situazioni comunicativenelle situazioni comunicative
quotidiane.quotidiane.
 Produzione lingua scrittaProduzione lingua scritta Saper copiare semplici testi.Saper copiare semplici testi.
 Conoscenza della culturaConoscenza della cultura Saper riferire in italianoSaper riferire in italiano
e della civiltàe della civiltà semplici argomentisemplici argomenti
di cultura francese.di cultura francese.
 CONTENUTICONTENUTI
 Realizzazione ed uso delle principali funzioni linguistiche inRealizzazione ed uso delle principali funzioni linguistiche in
situazioni comunicative.situazioni comunicative.
 Rappresentazione grafica di fumetti – argomenti di civiltà, inRappresentazione grafica di fumetti – argomenti di civiltà, in
lingua italiana.lingua italiana.
 AREA LOGICO – MATEMATICAAREA LOGICO – MATEMATICA
 ARITMETICAARITMETICA
 CRITERICRITERI OBIETTIVIOBIETTIVI
 Conoscenza degli elementiConoscenza degli elementi Saper confrontare i numeriSaper confrontare i numeri
specifici della disciplinaspecifici della disciplina e saper stabilire esattee saper stabilire esatte
relazioni di maggioranza,relazioni di maggioranza,
minoranza,uguaglianza.minoranza,uguaglianza.
Saper leggere i numeri naturaliSaper leggere i numeri naturali
espressi sia in cifre sia aespressi sia in cifre sia a
parole, comprendendo il valoreparole, comprendendo il valore
posizionale delle cifre.posizionale delle cifre.
Acquisire in modo sicuro leAcquisire in modo sicuro le
tecniche di soluzione delletecniche di soluzione delle
quattro operazioni.quattro operazioni.
 Osservazione eOsservazione e Saper risolvere sempliciSaper risolvere semplici
comprensionecomprensione problemi aritmetici.problemi aritmetici.
di problemidi problemi
 GEOMETRIAGEOMETRIA
 CRITERICRITERI OBIETTIVIOBIETTIVI
 Comprensione ed uso deiComprensione ed uso dei Saper riconoscere nell’ambienteSaper riconoscere nell’ambiente
linguaggi specificilinguaggi specifici circostante lecircostante le principali figureprincipali figure
geometriche piane.geometriche piane.
Saper individuare lati e verticiSaper individuare lati e vertici
delle figure disegnate.delle figure disegnate.
 Osservazione eOsservazione e Saper risolvere semplici problemiSaper risolvere semplici problemi
comprensionecomprensione di geometria.di geometria.
dei problemidei problemi
 SCIENZESCIENZE
 CRITERICRITERI OBIETTIVIOBIETTIVI
 Conoscenza degli elementiConoscenza degli elementi Conoscenza del corpo (sempliciConoscenza del corpo (semplici
propri della disciplinapropri della disciplina elementi di anatomia e fisiologia).elementi di anatomia e fisiologia).
Bisogni nutrizionali del corpo.Bisogni nutrizionali del corpo.
 Comprensione ed uso deiComprensione ed uso dei Abitudini in materia di salute eAbitudini in materia di salute e
linguaggi specificilinguaggi specifici igiene personale.igiene personale.
 CONTENUTICONTENUTI
 ARITMETICA : Numeri naturali. Le quattro operazioni.ARITMETICA : Numeri naturali. Le quattro operazioni.
 GEOMETRIA : Figure geometriche principali ( piane ). SempliciGEOMETRIA : Figure geometriche principali ( piane ). Semplici
operazioni con i lati.operazioni con i lati.
 SCIENZE : Corpo umano, salute ed igiene personale.SCIENZE : Corpo umano, salute ed igiene personale.
 AREA ESPRESSIVO – ESTETICAAREA ESPRESSIVO – ESTETICA
 EDUCAZIONE ARTISTICAEDUCAZIONE ARTISTICA
 Con il professore di Educazione artistica sono stati ridefiniti gli obiettiviCon il professore di Educazione artistica sono stati ridefiniti gli obiettivi
non cognitivi trasversali, in quanto alcuni completamente irraggiungibili.non cognitivi trasversali, in quanto alcuni completamente irraggiungibili.
 Vengono mantenuti fermi i criteri ministeriali forniti dalla scheda.Vengono mantenuti fermi i criteri ministeriali forniti dalla scheda.
 CRITERICRITERI OBIETTIVIOBIETTIVI
 Capacità di vedere, osservareCapacità di vedere, osservare Saper descrivereSaper descrivere
e comprendere e uso deie comprendere e uso dei graficamente forme semplici.graficamente forme semplici.
linguaggi specificilinguaggi specifici Conoscere e comprendereConoscere e comprendere
il significato diil significato di
termini specifici.termini specifici.
Saper utilizzare laSaper utilizzare la
terminologia specifica ai finiterminologia specifica ai fini
di una correttadi una corretta
comunicazione.comunicazione.
 Conoscenza ed uso delleConoscenza ed uso delle Saper rispettare i contorni.Saper rispettare i contorni.
tecniche espressivetecniche espressive Saper seguire i tracciati.Saper seguire i tracciati.
Saper usare gli strumentiSaper usare gli strumenti
base per il disegno. Saperbase per il disegno. Saper
usare gli strumenti di baseusare gli strumenti di base
per la colorazione.per la colorazione.
 Produzione ed elaborazioneProduzione ed elaborazione Saper visualizzare leSaper visualizzare le
dei messaggi visividei messaggi visivi immagini non stereotipate.immagini non stereotipate.
Lettura dei documenti delLettura dei documenti del Saper descrivere verbalmenteSaper descrivere verbalmente
patrimonio art.-culturalepatrimonio art.-culturale un’immagine.un’immagine.
 EDUCAZIONE MUSICALEEDUCAZIONE MUSICALE
 CRITERICRITERI OBIETTIVIOBIETTIVI
 Capacità di ascolto eCapacità di ascolto e Saper ascoltare eSaper ascoltare e
comprensione dei fenomenicomprensione dei fenomeni riconoscere suoni dell’am-riconoscere suoni dell’am-
biente naturale e dibiente naturale e di
strumenti musicali.strumenti musicali.
Saper illustrare leSaper illustrare le
sensazioni ricevute doposensazioni ricevute dopo
l’ascolto di brani musicali.l’ascolto di brani musicali.
 Rielaborazione personaleRielaborazione personale Saper riprodurre sempliciSaper riprodurre semplici
di materiali sonoridi materiali sonori sequenze ritmiche.sequenze ritmiche.
Saper riprodurre suoniSaper riprodurre suoni
proposti.proposti.
 Comprensione ed uso deiComprensione ed uso dei Saper riconoscere gliSaper riconoscere gli
linguaggi specificilinguaggi specifici elementi fondamentalielementi fondamentali
della scrittura musicale.della scrittura musicale.
 CONTENUTICONTENUTI
 Suoni e rumori del proprio e dell’altrui ambiente. StrumentiSuoni e rumori del proprio e dell’altrui ambiente. Strumenti
musicali. Note e figure del pentagramma.musicali. Note e figure del pentagramma.
 AREA TECNICO – MOTORIAAREA TECNICO – MOTORIA
 EDUCAZIONE TECNICAEDUCAZIONE TECNICA
CRITERICRITERI OBIETTIVIOBIETTIVI
 Conoscenze tecniche eConoscenze tecniche e Acquisire abilitàAcquisire abilità
tecnologichetecnologiche nell’uso degli strumenti.nell’uso degli strumenti.
 Progettazione,realizzazione eProgettazione,realizzazione e Saper riprodurreSaper riprodurre
quantoquanto verifica di esperienze operativeverifica di esperienze operative proposto.proposto.
 Comprensione ed uso deiComprensione ed uso dei Conoscere il significatoConoscere il significato
linguaggi specificilinguaggi specifici di semplici terminidi semplici termini tecnicitecnici
e del linguaggio grafico.e del linguaggio grafico.
 CONTENUTICONTENUTI
 Uso di oggetti e materiali, vicini al vissuto dell’alunno, perUso di oggetti e materiali, vicini al vissuto dell’alunno, per
potenziare le attività manipolativa, grafica e creativa.potenziare le attività manipolativa, grafica e creativa.
 RELIGIONERELIGIONE
 CRITERICRITERI OBIETTIVIOBIETTIVI
 Conoscenza dei contenutiConoscenza dei contenuti Saper tradurreSaper tradurre
essenziali della Religioneessenziali della Religione le informazionile informazioni
ed i contenutied i contenuti
per arricchireper arricchire
la propriala propria
personalità.personalità.
 Capacità di riconoscere edCapacità di riconoscere ed Maturare laMaturare la
apprezzare i valori religiosiapprezzare i valori religiosi capacità dicapacità di
interiorizzare iinteriorizzare i
valori piùvalori più
corretti e giusticorretti e giusti
riferiti airiferiti ai
problemi umaniproblemi umani
 METODIMETODI
 Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, le strategie di interventoPer il raggiungimento degli obiettivi prefissati, le strategie di intervento
saranno attuate in collaborazione con gli insegnanti curricolari e sceltesaranno attuate in collaborazione con gli insegnanti curricolari e scelte
in base alle esigenze dell’alunno, e gli argomenti da trattare selezionati inin base alle esigenze dell’alunno, e gli argomenti da trattare selezionati in
modo da stimolare e rendere attiva la sua partecipazione per facilitaremodo da stimolare e rendere attiva la sua partecipazione per facilitare
l’apprendimento.l’apprendimento.
 Gli interventi saranno ripetitivi e graduali. Il metodo sarà prevalentementeGli interventi saranno ripetitivi e graduali. Il metodo sarà prevalentemente
individualizzato.individualizzato.
 Si terrà conto dei ritmi di apprendimento e di attenzione dell’alunno e iSi terrà conto dei ritmi di apprendimento e di attenzione dell’alunno e i
tempi saranno adeguati alle sue capacità.tempi saranno adeguati alle sue capacità.
 Le attività si svolgeranno in classe e nell’aula di sostegno e sarannoLe attività si svolgeranno in classe e nell’aula di sostegno e saranno
effettuati lavori individuali, di gruppo o ricerca guidata.effettuati lavori individuali, di gruppo o ricerca guidata.
 MEZZIMEZZI
 I mezzi comprenderanno tutti i sussidi e il materiale in dotazioneI mezzi comprenderanno tutti i sussidi e il materiale in dotazione
della Scuola e personale ( schede, giochi didattici, fotocopie ),della Scuola e personale ( schede, giochi didattici, fotocopie ),
materiale strutturato e non, materiale di facile consumo ( fogli,materiale strutturato e non, materiale di facile consumo ( fogli,
colori, ecc. ).colori, ecc. ).
 VERIFICHE E VALUTAZIONEVERIFICHE E VALUTAZIONE
 Le verifiche saranno continue e sistematiche e avverranno attraverso colloquiLe verifiche saranno continue e sistematiche e avverranno attraverso colloqui
orali, tests, questionari, esercizi orali e scritti di varia tipologia, conformi aiorali, tests, questionari, esercizi orali e scritti di varia tipologia, conformi ai
ritmi dell’alunno e alle sue possibilità.ritmi dell’alunno e alle sue possibilità.
 La valutazione sarà effettuata in base agli obiettivi prefissati, ai livelli diLa valutazione sarà effettuata in base agli obiettivi prefissati, ai livelli di
partenza, alle possibilità di apprendimento dell’alunno e al suo interesse allapartenza, alle possibilità di apprendimento dell’alunno e al suo interesse alla
partecipazione e all’interazione didattica. Essa sarà inoltre finalizzata apartecipazione e all’interazione didattica. Essa sarà inoltre finalizzata a
rilevare non solo la crescita culturale ma anche e soprattutto la maturazionerilevare non solo la crescita culturale ma anche e soprattutto la maturazione
globale dell’alunno.globale dell’alunno.
 Torre Annunziata ,Torre Annunziata , ….. / ….. / …..….. / ….. / ….. L’insegnante di sostegnoL’insegnante di sostegno
 Il consiglio di classeIl consiglio di classe ::
Caso 2Caso 2
 SCHEDA ANAGRAFICA DELL’ ALUNNOSCHEDA ANAGRAFICA DELL’ ALUNNO
 L’alunno A.T., nato in Pescara il 15-02-1983 frequenta per laL’alunno A.T., nato in Pescara il 15-02-1983 frequenta per la
prima volta la classe I C della suddetta Scuola Media.prima volta la classe I C della suddetta Scuola Media.
 Ha frequentato la Scuola Elementare PT del XXX Circolo diHa frequentato la Scuola Elementare PT del XXX Circolo di
Novara seguito dall’insegnante di sostegno per otto oreNovara seguito dall’insegnante di sostegno per otto ore
settimanali.settimanali.
 RAPPORTI CON L’AMBIENTE SCUOLARAPPORTI CON L’AMBIENTE SCUOLA
 La classe in cui l’alunno è inserito è composta da 22 alunni, 10La classe in cui l’alunno è inserito è composta da 22 alunni, 10
femmine e 12 maschi.femmine e 12 maschi.
 A. appare ben inserito nel gruppo classe, è ben accetto daiA. appare ben inserito nel gruppo classe, è ben accetto dai
compagni ed ha con loro, con qualcuno in particolare, un buoncompagni ed ha con loro, con qualcuno in particolare, un buon
rapporto, e così pure con gli insegnanti. Ha instaurato unrapporto, e così pure con gli insegnanti. Ha instaurato un
rapporto conflittuale con l’insegnante di sostegno di cui nonrapporto conflittuale con l’insegnante di sostegno di cui non
gradisce la presenza costante in quanto ciò lo fa sentire diversogradisce la presenza costante in quanto ciò lo fa sentire diverso
dagli altri .dagli altri .
 Egli viene volentieri a scuola e mostra interesse per alcuneEgli viene volentieri a scuola e mostra interesse per alcune
attività didattiche, ma deve essere guidato e stimolato perattività didattiche, ma deve essere guidato e stimolato per
eseguire i compiti proposti. Deve essere seguito e rincuorato,eseguire i compiti proposti. Deve essere seguito e rincuorato,
con attenzioni riguardevoli.con attenzioni riguardevoli.
 DIAGNOSI CLINICADIAGNOSI CLINICA
 Dalla diagnosi funzionale, redatta ilDalla diagnosi funzionale, redatta il
11/02/89 dall’equipe psico-pedagogica,11/02/89 dall’equipe psico-pedagogica,
risulta che A. presenta un “risulta che A. presenta un “disturbo mistodisturbo misto
delle capacità scolastichedelle capacità scolastiche”. Le aree”. Le aree
maggiormente deficitarie sono: l’areamaggiormente deficitarie sono: l’area
linguistica e logico-matematica. Inoltrelinguistica e logico-matematica. Inoltre
sono presenti disturbi del linguaggio esono presenti disturbi del linguaggio e
disturbo specifico dell’apprendimento.disturbo specifico dell’apprendimento.
Caso 3Caso 3
 DIAGNOSI CLINICADIAGNOSI CLINICA
 Giuseppe è affetto da “Giuseppe è affetto da “Tetraparesi spastica in pregressa Sindrome di West eTetraparesi spastica in pregressa Sindrome di West e
grave ritardo psicomotoriograve ritardo psicomotorio”.”.
 INTERVENTI E COLLABORAZIONI ESTERNEINTERVENTI E COLLABORAZIONI ESTERNE
 L’alunno frequenta il “ Centro Pio XII“ dall’uscita dalla scuola fino alle oreL’alunno frequenta il “ Centro Pio XII“ dall’uscita dalla scuola fino alle ore
16.00 tutti i giorni, dove effettua trattamento riabilitativo specifico.16.00 tutti i giorni, dove effettua trattamento riabilitativo specifico.

 NUCLEO FAMILIARENUCLEO FAMILIARE
 Il nucleo familiare dell’alunno è costituito dalla madre, dal padre e da unaIl nucleo familiare dell’alunno è costituito dalla madre, dal padre e da una
sorella.sorella.
 CONTESTO SCOLASTICOCONTESTO SCOLASTICO
 Giuseppe appare abbastanza inserito nel gruppo classe, composto da 26Giuseppe appare abbastanza inserito nel gruppo classe, composto da 26
alunni; è ben accetto dai compagni ed ha con loro un buon rapporto,alunni; è ben accetto dai compagni ed ha con loro un buon rapporto,
dal momento che alcuni hanno frequentato con lui la stessa classe della scuoladal momento che alcuni hanno frequentato con lui la stessa classe della scuola
elementare. Ha instaurato un buon rapporto anche con l’insegnate dielementare. Ha instaurato un buon rapporto anche con l’insegnate di
sostegno e con l’assistente specializzata verso la quale nutre un particolaresostegno e con l’assistente specializzata verso la quale nutre un particolare
affetto poiché questa lo ha seguito per un anno anche nella scuolaaffetto poiché questa lo ha seguito per un anno anche nella scuola
elementare. Frequenta per sole due ore al giorno e compatibilmente con leelementare. Frequenta per sole due ore al giorno e compatibilmente con le
discipline resta in classe con l’insegnante di sostegno favorendo così ildiscipline resta in classe con l’insegnante di sostegno favorendo così il
processo di integrazione con il gruppo di appartenenza. Nelle ore curriculari inprocesso di integrazione con il gruppo di appartenenza. Nelle ore curriculari in
cui vengono svolte attività non corrispondenti alle esigenze e necessitàcui vengono svolte attività non corrispondenti alle esigenze e necessità
dell’alunno, le lezioni vengono svolte nell’aula di sostegno.dell’alunno, le lezioni vengono svolte nell’aula di sostegno.
 Egli viene volentieri a scuola ed esprime la gioia attraverso la mimicaEgli viene volentieri a scuola ed esprime la gioia attraverso la mimica
facciale (sorride), mentre mostra disappunto con espressione di tristezza delfacciale (sorride), mentre mostra disappunto con espressione di tristezza del
volto, quando arriva l’assistente del Pio XII a prenderlo per portarlo in Istituto.volto, quando arriva l’assistente del Pio XII a prenderlo per portarlo in Istituto.
 CONTROLLO INIZIALE DELLE NOZIONI POSSEDUTE DALL’CONTROLLO INIZIALE DELLE NOZIONI POSSEDUTE DALL’
ALUNNOALUNNO
 AREA SOCIO – AFFETTIVA RELAZIONALEAREA SOCIO – AFFETTIVA RELAZIONALE
 G. è ben accettato dal gruppo classe. I compagni lo accolgono salutandoloG. è ben accettato dal gruppo classe. I compagni lo accolgono salutandolo
affettuosamente e lui mostra piacere a relazionarsi con loro, seppureaffettuosamente e lui mostra piacere a relazionarsi con loro, seppure
attraverso il sorriso ed una vocalizzazione non ben definita.attraverso il sorriso ed una vocalizzazione non ben definita.
 Alcuni compagni di classe sono stati con lui anche alle scuole elementari eAlcuni compagni di classe sono stati con lui anche alle scuole elementari e
con loro mostra maggiore attaccamento. Buoni i rapporti che si sonocon loro mostra maggiore attaccamento. Buoni i rapporti che si sono
instaurati tra lui, l’insegnante di sostegno, l’assistente specializzata, ilinstaurati tra lui, l’insegnante di sostegno, l’assistente specializzata, il
personale docente e non docente.personale docente e non docente.
 Quando qualcuno si interessa a lui, sorride, accenna col capo e ne cerca ilQuando qualcuno si interessa a lui, sorride, accenna col capo e ne cerca il
contatto oculare.contatto oculare.
 E’ particolarmente legato all’assistente specializzata che lo ha seguito perE’ particolarmente legato all’assistente specializzata che lo ha seguito per
un anno anche alla scuola elementare.un anno anche alla scuola elementare.
 AREA LINGUISTICO – ESPRESSIVAAREA LINGUISTICO – ESPRESSIVA
 Per ciò che riguarda la comunicazione, mancando nell’alunno il linguaggioPer ciò che riguarda la comunicazione, mancando nell’alunno il linguaggio
verbale, l’interazione avviene attraverso la mimica e la gestualità.verbale, l’interazione avviene attraverso la mimica e la gestualità.
 G. esprime i propri stati d’animo col sorriso, il pianto e l’espressione degliG. esprime i propri stati d’animo col sorriso, il pianto e l’espressione degli
occhi. Nei momenti di grande gioia è tutto il corpo che si esprimeocchi. Nei momenti di grande gioia è tutto il corpo che si esprime
attraverso movimenti non finalizzati accompagnati da suoni vocali nonattraverso movimenti non finalizzati accompagnati da suoni vocali non
ben definiti.ben definiti.
 Quando vuole richiamare l’attenzione per soddisfare i propri bisogni siQuando vuole richiamare l’attenzione per soddisfare i propri bisogni si
rivolge all’interlocutore pronunciando suoni sillabici non codificati nelrivolge all’interlocutore pronunciando suoni sillabici non codificati nel
linguaggio convenzionale. Risponde al saluto pronunciando il suonolinguaggio convenzionale. Risponde al saluto pronunciando il suono
vocalico “AO” che si suppone stia per “CIAO”, esprime il suo consensovocalico “AO” che si suppone stia per “CIAO”, esprime il suo consenso
pronunciando con difficoltà lapronunciando con difficoltà la
parola “SI”; esprime il dissenso schioccando la lingua. Non è però in gradoparola “SI”; esprime il dissenso schioccando la lingua. Non è però in grado
di produrre suoni e sillabe rispondenti al modello proposto.di produrre suoni e sillabe rispondenti al modello proposto.
 In modo poco comprensibile cerca di riprodurre con un suo codiceIn modo poco comprensibile cerca di riprodurre con un suo codice
comunicativo il suono della parola ascoltata.comunicativo il suono della parola ascoltata.
 G. ama ascoltare la musica prediligendo le canzoni per bambini e leG. ama ascoltare la musica prediligendo le canzoni per bambini e le
musiche di sottofondo alle fiabe.musiche di sottofondo alle fiabe. La musica da rilassamento risulta peròLa musica da rilassamento risulta però
più consona e rispondente ai ritmi lenti delle sue azioni, pertanto prima dipiù consona e rispondente ai ritmi lenti delle sue azioni, pertanto prima di
qualsiasi attività motoria è opportuno proporre musica di tale genere perqualsiasi attività motoria è opportuno proporre musica di tale genere per
favorire una migliore prestazionefavorire una migliore prestazione..
 Ascolta volentieri le fiabe durante le quali viene continuamente sollecitatoAscolta volentieri le fiabe durante le quali viene continuamente sollecitato
all’osservazione guidata delle immagini relative e ai personaggi dellaall’osservazione guidata delle immagini relative e ai personaggi della
storia stessa ma a causa delle reali difficoltà oggettive che l’alunno hastoria stessa ma a causa delle reali difficoltà oggettive che l’alunno ha
nell’attenzione, la durata di tale attività non potrà essere proposta per piùnell’attenzione, la durata di tale attività non potrà essere proposta per più
di 10’ per far sì che non sopraggiunga un calo dell’interesse.di 10’ per far sì che non sopraggiunga un calo dell’interesse.
 Tuttavia, non sempre si mostra interessato all’attività proposta.Tuttavia, non sempre si mostra interessato all’attività proposta.
 AREA MOTORIO-PRASSICAAREA MOTORIO-PRASSICA
 Gravemente compromessa è la motricità globale. Si muove conGravemente compromessa è la motricità globale. Si muove con
l’ausilio della sedia a rotelle. G.non riesce a mantenere la posizionel’ausilio della sedia a rotelle. G.non riesce a mantenere la posizione
eretta. Riguardo alla motricità fine si rilevano: assenza di organizzazioneeretta. Riguardo alla motricità fine si rilevano: assenza di organizzazione
spazio-temporale dei movimenti della mano, gravi difficoltà di attenzionespazio-temporale dei movimenti della mano, gravi difficoltà di attenzione
visiva e quindi di coordinazione oculo-manuale. Non è in grado divisiva e quindi di coordinazione oculo-manuale. Non è in grado di
mangiare e bere da solo. Nella coordinazione funzionale della mano simangiare e bere da solo. Nella coordinazione funzionale della mano si
evidenzia una dipendenza delle dita.evidenzia una dipendenza delle dita.
 L’alunno riesce con difficoltà ad afferrare con le dita a rastrello, cartonciniL’alunno riesce con difficoltà ad afferrare con le dita a rastrello, cartoncini
predisposti col nastro a strappo su piani di plastica, su cui è scritto ilpredisposti col nastro a strappo su piani di plastica, su cui è scritto il
nome dell’oggetto raffigurato. G. non impugna correttamente il mezzonome dell’oggetto raffigurato. G. non impugna correttamente il mezzo
grafico, anche se di grosso calibro. Inoltre usa soprattutto la manografico, anche se di grosso calibro. Inoltre usa soprattutto la mano
sinistra. Il segno grafico prodotto non è finalizzato e si rileva che nonsinistra. Il segno grafico prodotto non è finalizzato e si rileva che non
ancora attraversa la fase dello scarabocchio;ancora attraversa la fase dello scarabocchio;
 traccia sul foglio alcuni segni solo se guidato. Quando gli viene propostotraccia sul foglio alcuni segni solo se guidato. Quando gli viene proposto
l’uso del colore a dito, l’insegnante deve fargli intingere il dito nel colore,l’uso del colore a dito, l’insegnante deve fargli intingere il dito nel colore,
posizionarglielo sul foglio ed infine dirigerglielo manualmente per laposizionarglielo sul foglio ed infine dirigerglielo manualmente per la
realizzazione del segno grafico. Guidato riesce ad inserire delle palline inrealizzazione del segno grafico. Guidato riesce ad inserire delle palline in
un foro posto sopra una scatola.un foro posto sopra una scatola.
 PROGRAMMAZIONEPROGRAMMAZIONE
 L’alunno seguirà una programmazione individualizzata differenziata eL’alunno seguirà una programmazione individualizzata differenziata e
strutturata per aree e verranno prese in considerazione solo quelle piùstrutturata per aree e verranno prese in considerazione solo quelle più
rispondenti alle sue capacità, necessità ed interessi. Le aree d’interventorispondenti alle sue capacità, necessità ed interessi. Le aree d’intervento
saranno: AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA, AREA SOCIO-AFFETTIVO-saranno: AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA, AREA SOCIO-AFFETTIVO-
RELAZIONALE, AREA MOTORIO-PRASSICA e AREA SENSO-PERCETTIVA.RELAZIONALE, AREA MOTORIO-PRASSICA e AREA SENSO-PERCETTIVA.
 La programmazione personalizzata stabilita dall’insegnante di sostegno, inLa programmazione personalizzata stabilita dall’insegnante di sostegno, in
accordo con il docente della disciplina ed approvata dall’intero Consiglio diaccordo con il docente della disciplina ed approvata dall’intero Consiglio di
Classe, farà in modo che l’alunno possa condividere con la classe leClasse, farà in modo che l’alunno possa condividere con la classe le
attività e le esperienze partecipando, nei limiti delle sue reali possibilità,attività e le esperienze partecipando, nei limiti delle sue reali possibilità,
all’ “all’ “ascoltoascolto”, durante l’ora di Educazione Musicale e alla ””, durante l’ora di Educazione Musicale e alla ”praticapratica
espressivaespressiva” durante l’ora di Arte e Immagine. Nelle restanti ore” durante l’ora di Arte e Immagine. Nelle restanti ore
curriculari l’alunno svolgerà attività specifiche al di fuori dell’aula dicurriculari l’alunno svolgerà attività specifiche al di fuori dell’aula di
appartenenza .appartenenza .
 La programmazione mirerà al raggiungimento dei seguenti obiettiviLa programmazione mirerà al raggiungimento dei seguenti obiettivi
generali : * potenziamento della socializzazione già in atto,generali : * potenziamento della socializzazione già in atto,
rendendo G. più consapevole di sé e degli altri, migliorando lerendendo G. più consapevole di sé e degli altri, migliorando le
capacità attentive e la buona disponibilità all’impegno.capacità attentive e la buona disponibilità all’impegno.
 L’attività di sostegno è organizzata in 2 ore giornaliereL’attività di sostegno è organizzata in 2 ore giornaliere
 COMPRENSIONE ORALE, SAPER ASCOLTARECOMPRENSIONE ORALE, SAPER ASCOLTARE
Ascolta e comprende semplici parole e brevi messaggiAscolta e comprende semplici parole e brevi messaggi
verbali. Ascolta ed esegue semplici azioni su richiestaverbali. Ascolta ed esegue semplici azioni su richiesta
verbale con l’aiuto dell’adulto. Segue le immaginiverbale con l’aiuto dell’adulto. Segue le immagini
relative alla storia (favola) durante l’ascolto. Ascolta erelative alla storia (favola) durante l’ascolto. Ascolta e
identifica su immagini (di facile lettura) i personaggiidentifica su immagini (di facile lettura) i personaggi
principali di favole lette o raccontate dall’adulto. Ascoltaprincipali di favole lette o raccontate dall’adulto. Ascolta
semplici brani e ritmi musicali insieme aisemplici brani e ritmi musicali insieme ai
compagni.Ascolta suoni onomatopeici (versi di animali,compagni.Ascolta suoni onomatopeici (versi di animali,
l’orologio che batte il tempo, le campane che suonano,l’orologio che batte il tempo, le campane che suonano,
il telefono che squilla) e associa visivamente ciascunail telefono che squilla) e associa visivamente ciascuna
immagine significativa ad ogni suono.Ascolta rumori,immagine significativa ad ogni suono.Ascolta rumori,
suoni, canzoni, e filastrocche, sempre localizzandone lasuoni, canzoni, e filastrocche, sempre localizzandone la
fonte.fonte.
 PRODUZIONE ORALEPRODUZIONE ORALE
Sa stabilire un contatto comunicativo.Sa esprimere unoSa stabilire un contatto comunicativo.Sa esprimere uno
stato di benessere o malessere:con l’espressione delstato di benessere o malessere:con l’espressione del
viso (smorfie)con la voce (lamento, pianto eviso (smorfie)con la voce (lamento, pianto e
vocalizzazione significativa)con il corpo(movimento,vocalizzazione significativa)con il corpo(movimento,
gesto volontario del braccio e della mano)Riproduce sugesto volontario del braccio e della mano)Riproduce su
richiesta semplici parole familiari attraverso suoni vocalirichiesta semplici parole familiari attraverso suoni vocali
(monosillabi o bisillabi)(monosillabi o bisillabi)
 AREA SOCIO-AFFETTIVO-RELAZIONALEAREA SOCIO-AFFETTIVO-RELAZIONALE
 Acquisire la capacità di esprimere i propriAcquisire la capacità di esprimere i propri
bisogni in un contesto relazionale. Sviluppare labisogni in un contesto relazionale. Sviluppare la
capacità di esprimere i propri stati d’animo incapacità di esprimere i propri stati d’animo in
un contesto relazionale.Riuscire a comunicareun contesto relazionale.Riuscire a comunicare
attraverso canali mimico-gestuali.attraverso canali mimico-gestuali.
 AREA MOTORIO- PRASSICAAREA MOTORIO- PRASSICA
 Riconosce le principali parti del corpo su di sé,Riconosce le principali parti del corpo su di sé,
sugli altri, sulle immagini. Acquisire la capacitàsugli altri, sulle immagini. Acquisire la capacità
di coordinamento della mano e delle ditadi coordinamento della mano e delle dita
(salutare con la mano). Sa eseguire semplici(salutare con la mano). Sa eseguire semplici
attività fino (afferrare, stringere, tirare a sé gliattività fino (afferrare, stringere, tirare a sé gli
oggetti, manipolare una piccola palla).oggetti, manipolare una piccola palla).
 AREA SENSO-PERCETTIVAAREA SENSO-PERCETTIVA
 Sa osservare, guidato, semplici immaginiSa osservare, guidato, semplici immagini
ed oggetti concreti.Sa osservare le azionied oggetti concreti.Sa osservare le azioni
svolte dall’adulto. Riconosce alcuni colorisvolte dall’adulto. Riconosce alcuni colori
primari attraverso l’esperienza con i coloriprimari attraverso l’esperienza con i colori
a dita.Sa usare, guidato, oggetti pera dita.Sa usare, guidato, oggetti per
produrre un suono o un rumore.produrre un suono o un rumore.
 METODIMETODI
 Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, le strategie diPer il raggiungimento degli obiettivi prefissati, le strategie di
intervento saranno attuate in collaborazione con gli insegnantiintervento saranno attuate in collaborazione con gli insegnanti
curricolari e scelte in base alle esigenze dell’alunno, e glicurricolari e scelte in base alle esigenze dell’alunno, e gli
argomenti da trattare selezionati in modo da stimolare e rendere ilargomenti da trattare selezionati in modo da stimolare e rendere il
più possibile attiva la sua partecipazione per favorire l’apprendimento.più possibile attiva la sua partecipazione per favorire l’apprendimento.
 Gli interventi saranno ripetitivi e graduali. Il metodo saràGli interventi saranno ripetitivi e graduali. Il metodo sarà
individualizzato.individualizzato.
 Si terrà conto dei ritmi di apprendimento e di attenzioneSi terrà conto dei ritmi di apprendimento e di attenzione
dell’alunno e i tempi saranno adeguati alle sue possibilità.dell’alunno e i tempi saranno adeguati alle sue possibilità.
 Le attività si svolgeranno nell’aula insieme ai compagni o nell’aula diLe attività si svolgeranno nell’aula insieme ai compagni o nell’aula di
sostegno attrezzata con i vari sussidi, saranno proposte nell’arco dellasostegno attrezzata con i vari sussidi, saranno proposte nell’arco della
giornata scolastica per breve tempo e seguite sempre da unagiornata scolastica per breve tempo e seguite sempre da una ricompensaricompensa::
caramella, succo di frutta, oppure da un rinforzo materiale: passeggiatacaramella, succo di frutta, oppure da un rinforzo materiale: passeggiata
nel cortile della scuola e da forme di gratificazione verbale es: “bravo,nel cortile della scuola e da forme di gratificazione verbale es: “bravo,
complimenti” e non verbale: bacio, sorriso, abbraccio, carezza.complimenti” e non verbale: bacio, sorriso, abbraccio, carezza.
 MEZZIMEZZI
 I materiali utilizzati in ogni attività saranno soprattutto oggetti di usoI materiali utilizzati in ogni attività saranno soprattutto oggetti di uso
comune facilmente reperibili a scuola e a casa:comune facilmente reperibili a scuola e a casa: fogli, pasta, pennarelli,fogli, pasta, pennarelli,
colori a dita, colla cartoncino, bastoncini, scatole di varie dimensioni,colori a dita, colla cartoncino, bastoncini, scatole di varie dimensioni,
giochi causa-effetto, costruzioni, blocchi logici, registratore, musicassette,giochi causa-effetto, costruzioni, blocchi logici, registratore, musicassette,
plastilina, cubi, cordoncino, pallaplastilina, cubi, cordoncino, palla..
 Inoltre saranno utilizzati materiali come:Inoltre saranno utilizzati materiali come: pittogrammipittogrammi relativi al nucleorelativi al nucleo
familiare, al vestiario, alla frutta, ai mezzi di trasporto, alle quantità, allefamiliare, al vestiario, alla frutta, ai mezzi di trasporto, alle quantità, alle
figure geometriche, ecc.figure geometriche, ecc.
 VERIFICHE E VALUTAZIONEVERIFICHE E VALUTAZIONE
 Le verifiche saranno effettuate giornalmenteLe verifiche saranno effettuate giornalmente
sulla base delle osservazioni sistematiche.sulla base delle osservazioni sistematiche.
 Per quanto concerne la valutazione verrannoPer quanto concerne la valutazione verranno
utilizzati gli stessi descrittori di livello (ottimo,utilizzati gli stessi descrittori di livello (ottimo,
distinto buono, sufficiente e non sufficiente),distinto buono, sufficiente e non sufficiente),
ma verranno rapportati alle abilità individuatema verranno rapportati alle abilità individuate
per ogni area di sviluppo.per ogni area di sviluppo.

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Casi clinici di bambini diversamente abili

  • 1. Ass. di Acquaticità & MedicinaAss. di Acquaticità & Medicina NaturaleNaturale “AcquaMeNa”“AcquaMeNa” 348-8621980348-8621980 Corso perCorso per ASSISTENTI SPECIALIZZATE PERASSISTENTI SPECIALIZZATE PER GIOVANI DIVERSAMENTE ABILIGIOVANI DIVERSAMENTE ABILI Dott. Massimo PietrangeliDott. Massimo Pietrangeli Neonatologo - PediatraNeonatologo - Pediatra Perfezionato inPerfezionato in Scienze MotorieScienze Motorie Istruttore Pediatric Basic Life SupportIstruttore Pediatric Basic Life Support
  • 2. Associazione Sportiva eAssociazione Sportiva e SocioculturaleSocioculturale “Il Delfino”“Il Delfino” Conferenza sulla MOTILITA’ INFANTILEConferenza sulla MOTILITA’ INFANTILE  PRIME FASIPRIME FASI DELLO SVILUPPODELLO SVILUPPO NEUROPSICOMOTORIONEUROPSICOMOTORIO Dott. Massimo PietrangeliDott. Massimo Pietrangeli
  • 3. FILOGENESI ed ONTOGENESIFILOGENESI ed ONTOGENESI LIVELLOLIVELLO II IIII IIIIII IVIV CreaturaCreatura PescePesce AnfibioAnfibio RettileRettile UomoUomo CervelloCervello BulboBulbo PontePonte MesencefaloMesencefalo CortecciaCorteccia AmbienteAmbiente AcquaAcqua FangoFango ErbaErba Ogni terrenoOgni terreno MobilitàMobilità Solo troncoSolo tronco OmolateraleOmolaterale SchemaSchema CrociatoCrociato Cammino,Cammino, corsa,nuoto..corsa,nuoto.. VistaVista OcchiOcchi indipendentiindipendenti Iniziano aIniziano a sovrapporsisovrapporsi MaggiorMaggior sovrapposizionesovrapposizione ConvergenzaConvergenza EquilibrioEquilibrio Libero dallaLibero dalla gravitàgravità Compl.Compl. SoggSogg a gravitàa gravità Sfida inizialeSfida iniziale alla gravitàalla gravità Equilibrio suEquilibrio su due puntidue punti LinguaggioLinguaggio ““Sono vivo”Sono vivo” Suoni vitaliSuoni vitali SuoniSuoni significativisignificativi PAROLAPAROLA
  • 4. Caso 1Caso 1  SCHEDA ANAGRAFICA DELL’ ALUNNOSCHEDA ANAGRAFICA DELL’ ALUNNO  L’alunno Max, di tredici anni, nato in Ucraina il 15 / 8 / 84 , adottatoL’alunno Max, di tredici anni, nato in Ucraina il 15 / 8 / 84 , adottato dalla famiglia D’A. a tre mesi di vita e residente a Torredalla famiglia D’A. a tre mesi di vita e residente a Torre Annunziata, frequenta per la prima volta la classe II C dellaAnnunziata, frequenta per la prima volta la classe II C della suddetta Scuola Media.suddetta Scuola Media.  Ha frequentato la Scuola Elementare di Torre Annunziata, ripetendoHa frequentato la Scuola Elementare di Torre Annunziata, ripetendo la classe V. E’ stato seguito già dall’ultimo anno di elementari dall’la classe V. E’ stato seguito già dall’ultimo anno di elementari dall’ insegnante di sostegno.insegnante di sostegno.  NUCLEO FAMILIARENUCLEO FAMILIARE  Il nucleo familiare dell’alunno è costituito dalla madre Giovanna,Il nucleo familiare dell’alunno è costituito dalla madre Giovanna, casalinga, e da un suo fratello che vive con loro ; il padre, D. D.,casalinga, e da un suo fratello che vive con loro ; il padre, D. D., operaio, vive per lavoro in USA.operaio, vive per lavoro in USA.  RAPPORTI CON L’AMBIENTE FAMIGLIARAPPORTI CON L’AMBIENTE FAMIGLIA  Tali rapporti sono complessi e delicati, in quanto la madre delTali rapporti sono complessi e delicati, in quanto la madre del ragazzo non ha praticamente ancora accettato l’handicap del figlio, eragazzo non ha praticamente ancora accettato l’handicap del figlio, e questi risente del clima conflittuale conseguente.questi risente del clima conflittuale conseguente.  RAPPORTI CON L’AMBIENTE SCUOLARAPPORTI CON L’AMBIENTE SCUOLA  Max è abbastanza inserito nel gruppo classe, è ben accetto daiMax è abbastanza inserito nel gruppo classe, è ben accetto dai compagni ed ha con loro, con qualcuno in particolare, un buoncompagni ed ha con loro, con qualcuno in particolare, un buon rapporto, e così pure con gli insegnanti. Ha instaurato un buonrapporto, e così pure con gli insegnanti. Ha instaurato un buon rapporto anche con l’insegnate di sostegno.rapporto anche con l’insegnate di sostegno.  Egli viene volentieri a scuola e mostra interesse per alcune attivitàEgli viene volentieri a scuola e mostra interesse per alcune attività didattiche, ma deve essere continuamente guidato e stimolato perdidattiche, ma deve essere continuamente guidato e stimolato per eseguire i compiti proposti. Si rivela spesso polemico eeseguire i compiti proposti. Si rivela spesso polemico e contestatore, esigente ed egocentrico ; ciò è dovuto probabilmente allacontestatore, esigente ed egocentrico ; ciò è dovuto probabilmente alla sua condizione che gli crea disagio sa fisico che psichico e dunquesua condizione che gli crea disagio sa fisico che psichico e dunque scolastico. Deve essere seguito e rincuorato, con attenzioni notevoli.scolastico. Deve essere seguito e rincuorato, con attenzioni notevoli.
  • 5.  Spesso si esprime spontaneamente, ma non sempre in modo opportuno eSpesso si esprime spontaneamente, ma non sempre in modo opportuno e coerente al contesto. Amante delle proprie idee, preferisce parlare di fatti ecoerente al contesto. Amante delle proprie idee, preferisce parlare di fatti e avvenimenti propri e altrui.avvenimenti propri e altrui.  DIAGNOSI CLINICADIAGNOSI CLINICA  Dalla diagnosi funzionale, redatta il 04 / 02 / 98 dall’equipe medica psico-Dalla diagnosi funzionale, redatta il 04 / 02 / 98 dall’equipe medica psico- pedagogica, risulta che Max presenta “pedagogica, risulta che Max presenta “Paralisi cerebrale infantile. DiplegiaParalisi cerebrale infantile. Diplegia spastica con impostabilità e spasticità associate, da probabile dannospastica con impostabilità e spasticità associate, da probabile danno perinatale. Conseguenze funzionali : lieve ritardo mentale e difficoltà diperinatale. Conseguenze funzionali : lieve ritardo mentale e difficoltà di apprendimentoapprendimento”.”.  DIAGNOSI FUNZIONALEDIAGNOSI FUNZIONALE  Diplegia spastica con ritardo mentale lieve, che comporta difficoltà a livelloDiplegia spastica con ritardo mentale lieve, che comporta difficoltà a livello gnosico.gnosico.  Max frequenta il centro riabilitativo dell’Istituto “Paolo VI” di B, dove èMax frequenta il centro riabilitativo dell’Istituto “Paolo VI” di B, dove è sottoposto a terapie varie : fisiochinesiterapia, psicomotricità e logopedia.sottoposto a terapie varie : fisiochinesiterapia, psicomotricità e logopedia.  Si muove con l’ausilio del girello da quando ha eseguito un intervento agliSi muove con l’ausilio del girello da quando ha eseguito un intervento agli adduttori.adduttori.  PROFILO DINAMICO FUNZIONALE REDATTO IL 04 / 02 / 98PROFILO DINAMICO FUNZIONALE REDATTO IL 04 / 02 / 98  Settori di attività in cui si riscontrano le difficoltà :Settori di attività in cui si riscontrano le difficoltà :  Area linguistica e logico – matematicaArea linguistica e logico – matematica  ASSE COGNITIVOASSE COGNITIVO  Livello di sviluppo cognitivoLivello di sviluppo cognitivo : diminuzione lieve.: diminuzione lieve.  ASSE AFFETTIVO – RELAZIONALEASSE AFFETTIVO – RELAZIONALE  Area delArea del sésé : deve essere incoraggiato e stimolato per avere un sufficiente: deve essere incoraggiato e stimolato per avere un sufficiente livello di autostima.livello di autostima.  Rapporti con gli altriRapporti con gli altri : buoni.: buoni.  ASSE COMUNICAZIONALEASSE COMUNICAZIONALE  Mezzi privilegiatiMezzi privilegiati : linguaggio verbale.: linguaggio verbale.  Contenuti prevalentiContenuti prevalenti : eventi personali ed esperienze altrui.: eventi personali ed esperienze altrui.  Modalità di interazioneModalità di interazione : tranquilla.: tranquilla.
  • 6.  ASSE LINGUISTICOASSE LINGUISTICO  ComprensioneComprensione : comprende semplici messaggi.: comprende semplici messaggi.  ProduzioneProduzione : trascrive ciò che ha compreso attraverso domande stimolo.: trascrive ciò che ha compreso attraverso domande stimolo.  Uso comunicativoUso comunicativo : trasmette messaggi chiari e corretti verbalmente.: trasmette messaggi chiari e corretti verbalmente.   ASSE SENSORIALEASSE SENSORIALE  Funzionalità visivaFunzionalità visiva : diminuzione severa.: diminuzione severa.  Funzionalità uditivaFunzionalità uditiva : nella norma.: nella norma.  ASSE MOTORIO – PRASSICOASSE MOTORIO – PRASSICO  Motricità globaleMotricità globale :: gravemente compromessa.gravemente compromessa.  Motricità fineMotricità fine : compromessa, ma se guidato riesce a scrivere.: compromessa, ma se guidato riesce a scrivere.  Prassie semplici e complessePrassie semplici e complesse : difficoltà nell’eseguire movimenti complessi che: difficoltà nell’eseguire movimenti complessi che richiedono uno spazio più ampio.richiedono uno spazio più ampio.  ASSE NEUROLOGICOASSE NEUROLOGICO  Capacità mnesticheCapacità mnestiche : buone.: buone.  Capacità attentiveCapacità attentive : limitate.: limitate.  Organizzazione spazio – temporaleOrganizzazione spazio – temporale :: grave difficoltà.grave difficoltà.  ASSE DELL’ AUTONOMIAASSE DELL’ AUTONOMIA  Autonomia personaleAutonomia personale :: gravemente compromessa.gravemente compromessa.  Autonomia socialeAutonomia sociale :: gravemente compromessa.gravemente compromessa.  ASSE DELL’ APPRENDIMENTOASSE DELL’ APPRENDIMENTO  Gioco e grafismoGioco e grafismo : non rispetta sempre le regole del gioco.: non rispetta sempre le regole del gioco.  Lettura e scritturaLettura e scrittura : poco scorrevoli, errori ortografici e grammaticali.: poco scorrevoli, errori ortografici e grammaticali.  Uso spontaneo delle competenzeUso spontaneo delle competenze : inesistente.: inesistente.  Apprendimenti curricolariApprendimenti curricolari : programmazione individualizzata.: programmazione individualizzata.  SFERA CONATIVASFERA CONATIVA  1 ) Impegno1 ) Impegno : non costante.: non costante.  2 ) Capacità mnestiche2 ) Capacità mnestiche : buone.: buone.  33 )) II tempi di attenzione e concentrazionetempi di attenzione e concentrazione sonosono limitati.limitati.  4 ) Organizzazione spazio – temporale4 ) Organizzazione spazio – temporale : grave difficoltà.: grave difficoltà.  5 ) Autonomia personale5 ) Autonomia personale : gravemente compromessa.: gravemente compromessa.
  • 7.  CONTROLLO INIZIALE DELLE NOZIONI POSSEDUTE DALL’ ALUNNOCONTROLLO INIZIALE DELLE NOZIONI POSSEDUTE DALL’ ALUNNO  AREA SOCIO – AFFETTIVA RELAZIONALEAREA SOCIO – AFFETTIVA RELAZIONALE  Max è ben inserito nel gruppo classe ed ha un buon rapporto con gli insegnanti e con iMax è ben inserito nel gruppo classe ed ha un buon rapporto con gli insegnanti e con i compagni, con i quali ha raggiunto un buon grado di socializzazione. Buono il rapporto concompagni, con i quali ha raggiunto un buon grado di socializzazione. Buono il rapporto con l’insegnante di sostegno.l’insegnante di sostegno.  Per ciò che riguarda l’autostima, questa si può considerare sufficiente quando incoraggiato ePer ciò che riguarda l’autostima, questa si può considerare sufficiente quando incoraggiato e stimolato continuamente.stimolato continuamente.  Mostra interesse per alcune attività didattiche, ma deve essere guidato per svolgere i compitiMostra interesse per alcune attività didattiche, ma deve essere guidato per svolgere i compiti proposti. L’attenzione e la concentrazione sono molto labili.proposti. L’attenzione e la concentrazione sono molto labili.  AREA LINGUISTICO – ESPRESSIVAAREA LINGUISTICO – ESPRESSIVA  Per ciò che riguarda laPer ciò che riguarda la comunicazionecomunicazione, il mezzo privilegiato è quello verbale, dove il ragazzo, il mezzo privilegiato è quello verbale, dove il ragazzo mostra ricchezza di termini e buon uso del linguaggio, trasmet-mostra ricchezza di termini e buon uso del linguaggio, trasmet-  tendo messaggi chiari e corretti verbalmente. I contenuti riguardano eventi personali edtendo messaggi chiari e corretti verbalmente. I contenuti riguardano eventi personali ed esperienze vissute.esperienze vissute.  Quanto allaQuanto alla comprensionecomprensione, recepisce semplici messaggi, e nella, recepisce semplici messaggi, e nella produzione scrittaproduzione scritta questiquesti ultimi appaiono scorretti grammaticalmente e ortograficamente, con scrittura incerta eultimi appaiono scorretti grammaticalmente e ortograficamente, con scrittura incerta e disordinata a causa delle difficoltà fino-motorie.disordinata a causa delle difficoltà fino-motorie.  Max non è autonomo nell’espressione scritta e deve essere guidato continuamente.Max non è autonomo nell’espressione scritta e deve essere guidato continuamente.  AREA LOGICO – MATEMATICAAREA LOGICO – MATEMATICA  L’alunno, pur disponibile alle attività, presenta carenze di base e scarsa autonomia che non gliL’alunno, pur disponibile alle attività, presenta carenze di base e scarsa autonomia che non gli consentono una interiorizzazione pur semplice dei contenuti proposti alla classe.consentono una interiorizzazione pur semplice dei contenuti proposti alla classe.  Il metodo di lavoro non è strutturato, possiede discrete capacità di osservazione ma scarseIl metodo di lavoro non è strutturato, possiede discrete capacità di osservazione ma scarse capacità logiche ; non ha una conoscenza del linguaggio specifico.capacità logiche ; non ha una conoscenza del linguaggio specifico.  Non distingue i numeri pari dai dispari e non riesce ad eseguire le operazioni di calcoloNon distingue i numeri pari dai dispari e non riesce ad eseguire le operazioni di calcolo senza l’aiuto dell’insegnante. Esegue addizione entro il 20 aiutandosi con le immagini.senza l’aiuto dell’insegnante. Esegue addizione entro il 20 aiutandosi con le immagini.  AREA PSICOMOTORIAAREA PSICOMOTORIA  Gravemente compromessa è la motricità globale. Si muove con l’ausilio del girello. RiguardoGravemente compromessa è la motricità globale. Si muove con l’ausilio del girello. Riguardo alla motricità fine, scrive con difficoltà, non separa le parole, e il tratto è incerto e fuori daialla motricità fine, scrive con difficoltà, non separa le parole, e il tratto è incerto e fuori dai margini.margini.  Non usa bene le forbici, il compasso e la riga.Non usa bene le forbici, il compasso e la riga.  AREA ESPRESSIVO – ESTETICAAREA ESPRESSIVO – ESTETICA  L’alunno non riesce ad organizzare i materiali secondo un orario settimanale.L’alunno non riesce ad organizzare i materiali secondo un orario settimanale.  Non possiede alcun pre-requisito strumentale, mancando la coordinazione oculo– manuale edNon possiede alcun pre-requisito strumentale, mancando la coordinazione oculo– manuale ed essendo compromessa la motricità fine.essendo compromessa la motricità fine.  AREA TECNICO – OPERATIVAAREA TECNICO – OPERATIVA  Non è autonomo nell’uso degli strumenti di lavoro.Non è autonomo nell’uso degli strumenti di lavoro.  Necessita di aiuto costante per operare e riprodurre semplici consegne.Necessita di aiuto costante per operare e riprodurre semplici consegne.
  • 8.  PROGRAMMAZIONEPROGRAMMAZIONE  Gli obiettivi saranno molto ridotti nell’area linguistica espressivaGli obiettivi saranno molto ridotti nell’area linguistica espressiva e differenziati nell’area logico-matematica.e differenziati nell’area logico-matematica.  Essi saranno differenziati anche nelle altre aree disciplinari.Essi saranno differenziati anche nelle altre aree disciplinari.  La programmazione mirerà al raggiungimento dei seguentiLa programmazione mirerà al raggiungimento dei seguenti obiettivi generali : *obiettivi generali : *potenziamento della socializzazionepotenziamento della socializzazione già ingià in atto, rendendo Max più consapevole di sé e degli altri,atto, rendendo Max più consapevole di sé e degli altri, educandolo al rispetto delle regole e al miglioramento deglieducandolo al rispetto delle regole e al miglioramento degli atteggiamenti oppositivi che risultano più evidenti quanto piùatteggiamenti oppositivi che risultano più evidenti quanto più egli viene contrariato.egli viene contrariato.  **Miglioramento delle capacità attentive e di concentrazione e diMiglioramento delle capacità attentive e di concentrazione e di buona disponibilità all’impegnobuona disponibilità all’impegno..  **Potenziamento delle capacità logiche e di ragionamento,Potenziamento delle capacità logiche e di ragionamento, favorendo l’acquisizione delle capacità di basefavorendo l’acquisizione delle capacità di base..  L’attività di sostegno è organizzata in 18 ore settimanaliL’attività di sostegno è organizzata in 18 ore settimanali ripartite nell’area delle seguenti discipline curricolari :ripartite nell’area delle seguenti discipline curricolari :  7 ore tra Italiano, Storia e Geografia7 ore tra Italiano, Storia e Geografia  4 ore tra Matematica e Scienze4 ore tra Matematica e Scienze  3 ore di Lingua francese3 ore di Lingua francese  2 ore di Educazione artistica2 ore di Educazione artistica  1 ora di Educazione tecnica1 ora di Educazione tecnica  1 ora di Religione.1 ora di Religione.
  • 9.  OBIETTIVI EDUCATIVI INTERDISCIPLINARIOBIETTIVI EDUCATIVI INTERDISCIPLINARI   ABILITA’ABILITA’  SocializzazioneSocializzazione Sente e rispetta le regoleSente e rispetta le regole della comunità. Dimostra didella comunità. Dimostra di essere leale e affidabile.essere leale e affidabile. E’ disponibile al dialogo e alE’ disponibile al dialogo e al confronto. Sa collaborare conconfronto. Sa collaborare con compagni ed insegnanti.compagni ed insegnanti. Dimostra attenzione e solidarietàDimostra attenzione e solidarietà verso i più deboli. Dimostra diverso i più deboli. Dimostra di saper coltivare l’amiciziasaper coltivare l’amicizia  Maturità affettivo-Maturità affettivo- Mostra discreta fiducia nelleMostra discreta fiducia nelle -relazionale-relazionale sue possibilità. Sa controllaresue possibilità. Sa controllare azioni e reazioni. Saazioni e reazioni. Sa riconoscerericonoscere i propri torti ei propri torti e scusarsenescusarsene  PartecipazionePartecipazione Dimostra di ascoltare conDimostra di ascoltare con partecipazione. Chiedepartecipazione. Chiede spiegazioni. Si applica conspiegazioni. Si applica con impegno,interesse e continuitàimpegno,interesse e continuità Sa offrire contributi alloSa offrire contributi allo svolgimento delle attivitàsvolgimento delle attività
  • 10.  AREA LINGUISTICO – ESPRESSIVAAREA LINGUISTICO – ESPRESSIVA  ITALIANOITALIANO  CRITERICRITERI OBIETTIVIOBIETTIVI  Comprensione lingua oraleComprensione lingua orale SaperSaper ascoltare conascoltare con attenzione e partecipazione.attenzione e partecipazione. Saper comprendereSaper comprendere globalmente il messaggioglobalmente il messaggio ascoltato.ascoltato.  Comprensione lingua scrittaComprensione lingua scritta Saper leggere in modoSaper leggere in modo corretto semplici testi.corretto semplici testi. Saperne comprendere ilSaperne comprendere il significato.significato.  Produzione nella lingua oraleProduzione nella lingua orale Saper esporre in modoSaper esporre in modo semplice e corretto isemplice e corretto i contenuti studiati.contenuti studiati.  Produzione nella lingua scrittaProduzione nella lingua scritta Saper copiare sottoSaper copiare sotto dettatura e non.dettatura e non. Saper scrivere in modoSaper scrivere in modo ordinato.ordinato. Saper produrre sempliciSaper produrre semplici testi.testi. Saper scrivere conSaper scrivere con correttezza ortografica.correttezza ortografica.  CONTENUTICONTENUTI  Conversazioni – ascolto di brevi storie, lettura di semplici braniConversazioni – ascolto di brevi storie, lettura di semplici brani copiati, dettati. Esercizi ortografici. I verbi ( essere e avere ).copiati, dettati. Esercizi ortografici. I verbi ( essere e avere ).
  • 11.  STORIA - EDUCAZIONE CIVICASTORIA - EDUCAZIONE CIVICA  CRITERICRITERI OBIETTIVIOBIETTIVI  Conoscenza degli eventi storiciConoscenza degli eventi storici Conoscere le caratteristicheConoscere le caratteristiche significative di un’epoca.significative di un’epoca.  Capacità di stabilireCapacità di stabilire Saper individuare leSaper individuare le causecause degli eventi.degli eventi. relazioni tra fatti storicirelazioni tra fatti storici Saper stabilire relazioniSaper stabilire relazioni tra fatti.tra fatti.  Comprensione dei fondamenti eComprensione dei fondamenti e Partecipare consapevolmentePartecipare consapevolmente alla vita di classe edalla vita di classe ed interagire con compagni edinteragire con compagni ed insegnanti.insegnanti. delle istituzioni della vita socialedelle istituzioni della vita sociale  Comprensione e uso di linguaggiComprensione e uso di linguaggi Saper interpretare edSaper interpretare ed utilizzare le informazioniutilizzare le informazioni e strumenti specificie strumenti specifici fornite dal testo, dafornite dal testo, da illustrazioni, documenti eillustrazioni, documenti e cartine.cartine. Saper riferire in modoSaper riferire in modo corretto una semplicecorretto una semplice informazione storica.informazione storica.
  • 12.  SCOPERTE GEOGRAFICHESCOPERTE GEOGRAFICHE  GEOGRAFIAGEOGRAFIA  CRITERICRITERI OBIETTIVIOBIETTIVI  Conoscenza dell’ambienteConoscenza dell’ambiente Saper osservareSaper osservare paesaggipaesaggi fisico ed umanofisico ed umano e individuarne glie individuarne gli elementielementi caratteristici.caratteristici.  Uso degli strumenti propriUso degli strumenti propri Saper leggere eSaper leggere e della disciplinadella disciplina costruire cartine.costruire cartine. Saper consultare il testo.Saper consultare il testo.  Comprensione delle relazioniComprensione delle relazioni Saper riconoscere leSaper riconoscere le ambientali, culturali, ecc.ambientali, culturali, ecc. modifiche apportate dal-modifiche apportate dal- l’uomo nell’ambiente.l’uomo nell’ambiente.  Comprensione e uso delComprensione e uso del Saper conoscere ed usareSaper conoscere ed usare linguaggio specificolinguaggio specifico semplici termini delsemplici termini del linguaggio geografico.linguaggio geografico.  CONTENUTICONTENUTI  Caratteristiche generali di alcuni Paesi europei, in particolareCaratteristiche generali di alcuni Paesi europei, in particolare dell’Italia.dell’Italia.
  • 13.  LINGUA FRANCESELINGUA FRANCESE  CRITERICRITERI OBIETTIVIOBIETTIVI  Comprensione lingua oraleComprensione lingua orale Saper ascoltare e comprendereSaper ascoltare e comprendere il significato di semplici vocaboli.il significato di semplici vocaboli.  Comprensione lingua scrittaComprensione lingua scritta Saper comprendere globalmenteSaper comprendere globalmente semplici testi.semplici testi.  Produzione lingua oraleProduzione lingua orale Saper usare le funzioniSaper usare le funzioni linguistiche più usatelinguistiche più usate nelle situazioni comunicativenelle situazioni comunicative quotidiane.quotidiane.  Produzione lingua scrittaProduzione lingua scritta Saper copiare semplici testi.Saper copiare semplici testi.  Conoscenza della culturaConoscenza della cultura Saper riferire in italianoSaper riferire in italiano e della civiltàe della civiltà semplici argomentisemplici argomenti di cultura francese.di cultura francese.  CONTENUTICONTENUTI  Realizzazione ed uso delle principali funzioni linguistiche inRealizzazione ed uso delle principali funzioni linguistiche in situazioni comunicative.situazioni comunicative.  Rappresentazione grafica di fumetti – argomenti di civiltà, inRappresentazione grafica di fumetti – argomenti di civiltà, in lingua italiana.lingua italiana.
  • 14.  AREA LOGICO – MATEMATICAAREA LOGICO – MATEMATICA  ARITMETICAARITMETICA  CRITERICRITERI OBIETTIVIOBIETTIVI  Conoscenza degli elementiConoscenza degli elementi Saper confrontare i numeriSaper confrontare i numeri specifici della disciplinaspecifici della disciplina e saper stabilire esattee saper stabilire esatte relazioni di maggioranza,relazioni di maggioranza, minoranza,uguaglianza.minoranza,uguaglianza. Saper leggere i numeri naturaliSaper leggere i numeri naturali espressi sia in cifre sia aespressi sia in cifre sia a parole, comprendendo il valoreparole, comprendendo il valore posizionale delle cifre.posizionale delle cifre. Acquisire in modo sicuro leAcquisire in modo sicuro le tecniche di soluzione delletecniche di soluzione delle quattro operazioni.quattro operazioni.  Osservazione eOsservazione e Saper risolvere sempliciSaper risolvere semplici comprensionecomprensione problemi aritmetici.problemi aritmetici. di problemidi problemi
  • 15.  GEOMETRIAGEOMETRIA  CRITERICRITERI OBIETTIVIOBIETTIVI  Comprensione ed uso deiComprensione ed uso dei Saper riconoscere nell’ambienteSaper riconoscere nell’ambiente linguaggi specificilinguaggi specifici circostante lecircostante le principali figureprincipali figure geometriche piane.geometriche piane. Saper individuare lati e verticiSaper individuare lati e vertici delle figure disegnate.delle figure disegnate.  Osservazione eOsservazione e Saper risolvere semplici problemiSaper risolvere semplici problemi comprensionecomprensione di geometria.di geometria. dei problemidei problemi
  • 16.  SCIENZESCIENZE  CRITERICRITERI OBIETTIVIOBIETTIVI  Conoscenza degli elementiConoscenza degli elementi Conoscenza del corpo (sempliciConoscenza del corpo (semplici propri della disciplinapropri della disciplina elementi di anatomia e fisiologia).elementi di anatomia e fisiologia). Bisogni nutrizionali del corpo.Bisogni nutrizionali del corpo.  Comprensione ed uso deiComprensione ed uso dei Abitudini in materia di salute eAbitudini in materia di salute e linguaggi specificilinguaggi specifici igiene personale.igiene personale.  CONTENUTICONTENUTI  ARITMETICA : Numeri naturali. Le quattro operazioni.ARITMETICA : Numeri naturali. Le quattro operazioni.  GEOMETRIA : Figure geometriche principali ( piane ). SempliciGEOMETRIA : Figure geometriche principali ( piane ). Semplici operazioni con i lati.operazioni con i lati.  SCIENZE : Corpo umano, salute ed igiene personale.SCIENZE : Corpo umano, salute ed igiene personale.
  • 17.  AREA ESPRESSIVO – ESTETICAAREA ESPRESSIVO – ESTETICA  EDUCAZIONE ARTISTICAEDUCAZIONE ARTISTICA  Con il professore di Educazione artistica sono stati ridefiniti gli obiettiviCon il professore di Educazione artistica sono stati ridefiniti gli obiettivi non cognitivi trasversali, in quanto alcuni completamente irraggiungibili.non cognitivi trasversali, in quanto alcuni completamente irraggiungibili.  Vengono mantenuti fermi i criteri ministeriali forniti dalla scheda.Vengono mantenuti fermi i criteri ministeriali forniti dalla scheda.  CRITERICRITERI OBIETTIVIOBIETTIVI  Capacità di vedere, osservareCapacità di vedere, osservare Saper descrivereSaper descrivere e comprendere e uso deie comprendere e uso dei graficamente forme semplici.graficamente forme semplici. linguaggi specificilinguaggi specifici Conoscere e comprendereConoscere e comprendere il significato diil significato di termini specifici.termini specifici. Saper utilizzare laSaper utilizzare la terminologia specifica ai finiterminologia specifica ai fini di una correttadi una corretta comunicazione.comunicazione.  Conoscenza ed uso delleConoscenza ed uso delle Saper rispettare i contorni.Saper rispettare i contorni. tecniche espressivetecniche espressive Saper seguire i tracciati.Saper seguire i tracciati. Saper usare gli strumentiSaper usare gli strumenti base per il disegno. Saperbase per il disegno. Saper usare gli strumenti di baseusare gli strumenti di base per la colorazione.per la colorazione.  Produzione ed elaborazioneProduzione ed elaborazione Saper visualizzare leSaper visualizzare le dei messaggi visividei messaggi visivi immagini non stereotipate.immagini non stereotipate. Lettura dei documenti delLettura dei documenti del Saper descrivere verbalmenteSaper descrivere verbalmente patrimonio art.-culturalepatrimonio art.-culturale un’immagine.un’immagine.
  • 18.  EDUCAZIONE MUSICALEEDUCAZIONE MUSICALE  CRITERICRITERI OBIETTIVIOBIETTIVI  Capacità di ascolto eCapacità di ascolto e Saper ascoltare eSaper ascoltare e comprensione dei fenomenicomprensione dei fenomeni riconoscere suoni dell’am-riconoscere suoni dell’am- biente naturale e dibiente naturale e di strumenti musicali.strumenti musicali. Saper illustrare leSaper illustrare le sensazioni ricevute doposensazioni ricevute dopo l’ascolto di brani musicali.l’ascolto di brani musicali.  Rielaborazione personaleRielaborazione personale Saper riprodurre sempliciSaper riprodurre semplici di materiali sonoridi materiali sonori sequenze ritmiche.sequenze ritmiche. Saper riprodurre suoniSaper riprodurre suoni proposti.proposti.  Comprensione ed uso deiComprensione ed uso dei Saper riconoscere gliSaper riconoscere gli linguaggi specificilinguaggi specifici elementi fondamentalielementi fondamentali della scrittura musicale.della scrittura musicale.  CONTENUTICONTENUTI  Suoni e rumori del proprio e dell’altrui ambiente. StrumentiSuoni e rumori del proprio e dell’altrui ambiente. Strumenti musicali. Note e figure del pentagramma.musicali. Note e figure del pentagramma.
  • 19.  AREA TECNICO – MOTORIAAREA TECNICO – MOTORIA  EDUCAZIONE TECNICAEDUCAZIONE TECNICA CRITERICRITERI OBIETTIVIOBIETTIVI  Conoscenze tecniche eConoscenze tecniche e Acquisire abilitàAcquisire abilità tecnologichetecnologiche nell’uso degli strumenti.nell’uso degli strumenti.  Progettazione,realizzazione eProgettazione,realizzazione e Saper riprodurreSaper riprodurre quantoquanto verifica di esperienze operativeverifica di esperienze operative proposto.proposto.  Comprensione ed uso deiComprensione ed uso dei Conoscere il significatoConoscere il significato linguaggi specificilinguaggi specifici di semplici terminidi semplici termini tecnicitecnici e del linguaggio grafico.e del linguaggio grafico.  CONTENUTICONTENUTI  Uso di oggetti e materiali, vicini al vissuto dell’alunno, perUso di oggetti e materiali, vicini al vissuto dell’alunno, per potenziare le attività manipolativa, grafica e creativa.potenziare le attività manipolativa, grafica e creativa.
  • 20.  RELIGIONERELIGIONE  CRITERICRITERI OBIETTIVIOBIETTIVI  Conoscenza dei contenutiConoscenza dei contenuti Saper tradurreSaper tradurre essenziali della Religioneessenziali della Religione le informazionile informazioni ed i contenutied i contenuti per arricchireper arricchire la propriala propria personalità.personalità.  Capacità di riconoscere edCapacità di riconoscere ed Maturare laMaturare la apprezzare i valori religiosiapprezzare i valori religiosi capacità dicapacità di interiorizzare iinteriorizzare i valori piùvalori più corretti e giusticorretti e giusti riferiti airiferiti ai problemi umaniproblemi umani
  • 21.  METODIMETODI  Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, le strategie di interventoPer il raggiungimento degli obiettivi prefissati, le strategie di intervento saranno attuate in collaborazione con gli insegnanti curricolari e sceltesaranno attuate in collaborazione con gli insegnanti curricolari e scelte in base alle esigenze dell’alunno, e gli argomenti da trattare selezionati inin base alle esigenze dell’alunno, e gli argomenti da trattare selezionati in modo da stimolare e rendere attiva la sua partecipazione per facilitaremodo da stimolare e rendere attiva la sua partecipazione per facilitare l’apprendimento.l’apprendimento.  Gli interventi saranno ripetitivi e graduali. Il metodo sarà prevalentementeGli interventi saranno ripetitivi e graduali. Il metodo sarà prevalentemente individualizzato.individualizzato.  Si terrà conto dei ritmi di apprendimento e di attenzione dell’alunno e iSi terrà conto dei ritmi di apprendimento e di attenzione dell’alunno e i tempi saranno adeguati alle sue capacità.tempi saranno adeguati alle sue capacità.  Le attività si svolgeranno in classe e nell’aula di sostegno e sarannoLe attività si svolgeranno in classe e nell’aula di sostegno e saranno effettuati lavori individuali, di gruppo o ricerca guidata.effettuati lavori individuali, di gruppo o ricerca guidata.  MEZZIMEZZI  I mezzi comprenderanno tutti i sussidi e il materiale in dotazioneI mezzi comprenderanno tutti i sussidi e il materiale in dotazione della Scuola e personale ( schede, giochi didattici, fotocopie ),della Scuola e personale ( schede, giochi didattici, fotocopie ), materiale strutturato e non, materiale di facile consumo ( fogli,materiale strutturato e non, materiale di facile consumo ( fogli, colori, ecc. ).colori, ecc. ).  VERIFICHE E VALUTAZIONEVERIFICHE E VALUTAZIONE  Le verifiche saranno continue e sistematiche e avverranno attraverso colloquiLe verifiche saranno continue e sistematiche e avverranno attraverso colloqui orali, tests, questionari, esercizi orali e scritti di varia tipologia, conformi aiorali, tests, questionari, esercizi orali e scritti di varia tipologia, conformi ai ritmi dell’alunno e alle sue possibilità.ritmi dell’alunno e alle sue possibilità.  La valutazione sarà effettuata in base agli obiettivi prefissati, ai livelli diLa valutazione sarà effettuata in base agli obiettivi prefissati, ai livelli di partenza, alle possibilità di apprendimento dell’alunno e al suo interesse allapartenza, alle possibilità di apprendimento dell’alunno e al suo interesse alla partecipazione e all’interazione didattica. Essa sarà inoltre finalizzata apartecipazione e all’interazione didattica. Essa sarà inoltre finalizzata a rilevare non solo la crescita culturale ma anche e soprattutto la maturazionerilevare non solo la crescita culturale ma anche e soprattutto la maturazione globale dell’alunno.globale dell’alunno.  Torre Annunziata ,Torre Annunziata , ….. / ….. / …..….. / ….. / ….. L’insegnante di sostegnoL’insegnante di sostegno  Il consiglio di classeIl consiglio di classe ::
  • 22. Caso 2Caso 2  SCHEDA ANAGRAFICA DELL’ ALUNNOSCHEDA ANAGRAFICA DELL’ ALUNNO  L’alunno A.T., nato in Pescara il 15-02-1983 frequenta per laL’alunno A.T., nato in Pescara il 15-02-1983 frequenta per la prima volta la classe I C della suddetta Scuola Media.prima volta la classe I C della suddetta Scuola Media.  Ha frequentato la Scuola Elementare PT del XXX Circolo diHa frequentato la Scuola Elementare PT del XXX Circolo di Novara seguito dall’insegnante di sostegno per otto oreNovara seguito dall’insegnante di sostegno per otto ore settimanali.settimanali.  RAPPORTI CON L’AMBIENTE SCUOLARAPPORTI CON L’AMBIENTE SCUOLA  La classe in cui l’alunno è inserito è composta da 22 alunni, 10La classe in cui l’alunno è inserito è composta da 22 alunni, 10 femmine e 12 maschi.femmine e 12 maschi.  A. appare ben inserito nel gruppo classe, è ben accetto daiA. appare ben inserito nel gruppo classe, è ben accetto dai compagni ed ha con loro, con qualcuno in particolare, un buoncompagni ed ha con loro, con qualcuno in particolare, un buon rapporto, e così pure con gli insegnanti. Ha instaurato unrapporto, e così pure con gli insegnanti. Ha instaurato un rapporto conflittuale con l’insegnante di sostegno di cui nonrapporto conflittuale con l’insegnante di sostegno di cui non gradisce la presenza costante in quanto ciò lo fa sentire diversogradisce la presenza costante in quanto ciò lo fa sentire diverso dagli altri .dagli altri .  Egli viene volentieri a scuola e mostra interesse per alcuneEgli viene volentieri a scuola e mostra interesse per alcune attività didattiche, ma deve essere guidato e stimolato perattività didattiche, ma deve essere guidato e stimolato per eseguire i compiti proposti. Deve essere seguito e rincuorato,eseguire i compiti proposti. Deve essere seguito e rincuorato, con attenzioni riguardevoli.con attenzioni riguardevoli.
  • 23.  DIAGNOSI CLINICADIAGNOSI CLINICA  Dalla diagnosi funzionale, redatta ilDalla diagnosi funzionale, redatta il 11/02/89 dall’equipe psico-pedagogica,11/02/89 dall’equipe psico-pedagogica, risulta che A. presenta un “risulta che A. presenta un “disturbo mistodisturbo misto delle capacità scolastichedelle capacità scolastiche”. Le aree”. Le aree maggiormente deficitarie sono: l’areamaggiormente deficitarie sono: l’area linguistica e logico-matematica. Inoltrelinguistica e logico-matematica. Inoltre sono presenti disturbi del linguaggio esono presenti disturbi del linguaggio e disturbo specifico dell’apprendimento.disturbo specifico dell’apprendimento.
  • 24. Caso 3Caso 3  DIAGNOSI CLINICADIAGNOSI CLINICA  Giuseppe è affetto da “Giuseppe è affetto da “Tetraparesi spastica in pregressa Sindrome di West eTetraparesi spastica in pregressa Sindrome di West e grave ritardo psicomotoriograve ritardo psicomotorio”.”.  INTERVENTI E COLLABORAZIONI ESTERNEINTERVENTI E COLLABORAZIONI ESTERNE  L’alunno frequenta il “ Centro Pio XII“ dall’uscita dalla scuola fino alle oreL’alunno frequenta il “ Centro Pio XII“ dall’uscita dalla scuola fino alle ore 16.00 tutti i giorni, dove effettua trattamento riabilitativo specifico.16.00 tutti i giorni, dove effettua trattamento riabilitativo specifico.   NUCLEO FAMILIARENUCLEO FAMILIARE  Il nucleo familiare dell’alunno è costituito dalla madre, dal padre e da unaIl nucleo familiare dell’alunno è costituito dalla madre, dal padre e da una sorella.sorella.  CONTESTO SCOLASTICOCONTESTO SCOLASTICO  Giuseppe appare abbastanza inserito nel gruppo classe, composto da 26Giuseppe appare abbastanza inserito nel gruppo classe, composto da 26 alunni; è ben accetto dai compagni ed ha con loro un buon rapporto,alunni; è ben accetto dai compagni ed ha con loro un buon rapporto, dal momento che alcuni hanno frequentato con lui la stessa classe della scuoladal momento che alcuni hanno frequentato con lui la stessa classe della scuola elementare. Ha instaurato un buon rapporto anche con l’insegnate dielementare. Ha instaurato un buon rapporto anche con l’insegnate di sostegno e con l’assistente specializzata verso la quale nutre un particolaresostegno e con l’assistente specializzata verso la quale nutre un particolare affetto poiché questa lo ha seguito per un anno anche nella scuolaaffetto poiché questa lo ha seguito per un anno anche nella scuola elementare. Frequenta per sole due ore al giorno e compatibilmente con leelementare. Frequenta per sole due ore al giorno e compatibilmente con le discipline resta in classe con l’insegnante di sostegno favorendo così ildiscipline resta in classe con l’insegnante di sostegno favorendo così il processo di integrazione con il gruppo di appartenenza. Nelle ore curriculari inprocesso di integrazione con il gruppo di appartenenza. Nelle ore curriculari in cui vengono svolte attività non corrispondenti alle esigenze e necessitàcui vengono svolte attività non corrispondenti alle esigenze e necessità dell’alunno, le lezioni vengono svolte nell’aula di sostegno.dell’alunno, le lezioni vengono svolte nell’aula di sostegno.  Egli viene volentieri a scuola ed esprime la gioia attraverso la mimicaEgli viene volentieri a scuola ed esprime la gioia attraverso la mimica facciale (sorride), mentre mostra disappunto con espressione di tristezza delfacciale (sorride), mentre mostra disappunto con espressione di tristezza del volto, quando arriva l’assistente del Pio XII a prenderlo per portarlo in Istituto.volto, quando arriva l’assistente del Pio XII a prenderlo per portarlo in Istituto.
  • 25.  CONTROLLO INIZIALE DELLE NOZIONI POSSEDUTE DALL’CONTROLLO INIZIALE DELLE NOZIONI POSSEDUTE DALL’ ALUNNOALUNNO  AREA SOCIO – AFFETTIVA RELAZIONALEAREA SOCIO – AFFETTIVA RELAZIONALE  G. è ben accettato dal gruppo classe. I compagni lo accolgono salutandoloG. è ben accettato dal gruppo classe. I compagni lo accolgono salutandolo affettuosamente e lui mostra piacere a relazionarsi con loro, seppureaffettuosamente e lui mostra piacere a relazionarsi con loro, seppure attraverso il sorriso ed una vocalizzazione non ben definita.attraverso il sorriso ed una vocalizzazione non ben definita.  Alcuni compagni di classe sono stati con lui anche alle scuole elementari eAlcuni compagni di classe sono stati con lui anche alle scuole elementari e con loro mostra maggiore attaccamento. Buoni i rapporti che si sonocon loro mostra maggiore attaccamento. Buoni i rapporti che si sono instaurati tra lui, l’insegnante di sostegno, l’assistente specializzata, ilinstaurati tra lui, l’insegnante di sostegno, l’assistente specializzata, il personale docente e non docente.personale docente e non docente.  Quando qualcuno si interessa a lui, sorride, accenna col capo e ne cerca ilQuando qualcuno si interessa a lui, sorride, accenna col capo e ne cerca il contatto oculare.contatto oculare.  E’ particolarmente legato all’assistente specializzata che lo ha seguito perE’ particolarmente legato all’assistente specializzata che lo ha seguito per un anno anche alla scuola elementare.un anno anche alla scuola elementare.  AREA LINGUISTICO – ESPRESSIVAAREA LINGUISTICO – ESPRESSIVA  Per ciò che riguarda la comunicazione, mancando nell’alunno il linguaggioPer ciò che riguarda la comunicazione, mancando nell’alunno il linguaggio verbale, l’interazione avviene attraverso la mimica e la gestualità.verbale, l’interazione avviene attraverso la mimica e la gestualità.  G. esprime i propri stati d’animo col sorriso, il pianto e l’espressione degliG. esprime i propri stati d’animo col sorriso, il pianto e l’espressione degli occhi. Nei momenti di grande gioia è tutto il corpo che si esprimeocchi. Nei momenti di grande gioia è tutto il corpo che si esprime attraverso movimenti non finalizzati accompagnati da suoni vocali nonattraverso movimenti non finalizzati accompagnati da suoni vocali non ben definiti.ben definiti.  Quando vuole richiamare l’attenzione per soddisfare i propri bisogni siQuando vuole richiamare l’attenzione per soddisfare i propri bisogni si rivolge all’interlocutore pronunciando suoni sillabici non codificati nelrivolge all’interlocutore pronunciando suoni sillabici non codificati nel linguaggio convenzionale. Risponde al saluto pronunciando il suonolinguaggio convenzionale. Risponde al saluto pronunciando il suono vocalico “AO” che si suppone stia per “CIAO”, esprime il suo consensovocalico “AO” che si suppone stia per “CIAO”, esprime il suo consenso pronunciando con difficoltà lapronunciando con difficoltà la
  • 26. parola “SI”; esprime il dissenso schioccando la lingua. Non è però in gradoparola “SI”; esprime il dissenso schioccando la lingua. Non è però in grado di produrre suoni e sillabe rispondenti al modello proposto.di produrre suoni e sillabe rispondenti al modello proposto.  In modo poco comprensibile cerca di riprodurre con un suo codiceIn modo poco comprensibile cerca di riprodurre con un suo codice comunicativo il suono della parola ascoltata.comunicativo il suono della parola ascoltata.  G. ama ascoltare la musica prediligendo le canzoni per bambini e leG. ama ascoltare la musica prediligendo le canzoni per bambini e le musiche di sottofondo alle fiabe.musiche di sottofondo alle fiabe. La musica da rilassamento risulta peròLa musica da rilassamento risulta però più consona e rispondente ai ritmi lenti delle sue azioni, pertanto prima dipiù consona e rispondente ai ritmi lenti delle sue azioni, pertanto prima di qualsiasi attività motoria è opportuno proporre musica di tale genere perqualsiasi attività motoria è opportuno proporre musica di tale genere per favorire una migliore prestazionefavorire una migliore prestazione..  Ascolta volentieri le fiabe durante le quali viene continuamente sollecitatoAscolta volentieri le fiabe durante le quali viene continuamente sollecitato all’osservazione guidata delle immagini relative e ai personaggi dellaall’osservazione guidata delle immagini relative e ai personaggi della storia stessa ma a causa delle reali difficoltà oggettive che l’alunno hastoria stessa ma a causa delle reali difficoltà oggettive che l’alunno ha nell’attenzione, la durata di tale attività non potrà essere proposta per piùnell’attenzione, la durata di tale attività non potrà essere proposta per più di 10’ per far sì che non sopraggiunga un calo dell’interesse.di 10’ per far sì che non sopraggiunga un calo dell’interesse.  Tuttavia, non sempre si mostra interessato all’attività proposta.Tuttavia, non sempre si mostra interessato all’attività proposta.  AREA MOTORIO-PRASSICAAREA MOTORIO-PRASSICA  Gravemente compromessa è la motricità globale. Si muove conGravemente compromessa è la motricità globale. Si muove con l’ausilio della sedia a rotelle. G.non riesce a mantenere la posizionel’ausilio della sedia a rotelle. G.non riesce a mantenere la posizione eretta. Riguardo alla motricità fine si rilevano: assenza di organizzazioneeretta. Riguardo alla motricità fine si rilevano: assenza di organizzazione spazio-temporale dei movimenti della mano, gravi difficoltà di attenzionespazio-temporale dei movimenti della mano, gravi difficoltà di attenzione visiva e quindi di coordinazione oculo-manuale. Non è in grado divisiva e quindi di coordinazione oculo-manuale. Non è in grado di mangiare e bere da solo. Nella coordinazione funzionale della mano simangiare e bere da solo. Nella coordinazione funzionale della mano si evidenzia una dipendenza delle dita.evidenzia una dipendenza delle dita.  L’alunno riesce con difficoltà ad afferrare con le dita a rastrello, cartonciniL’alunno riesce con difficoltà ad afferrare con le dita a rastrello, cartoncini predisposti col nastro a strappo su piani di plastica, su cui è scritto ilpredisposti col nastro a strappo su piani di plastica, su cui è scritto il nome dell’oggetto raffigurato. G. non impugna correttamente il mezzonome dell’oggetto raffigurato. G. non impugna correttamente il mezzo grafico, anche se di grosso calibro. Inoltre usa soprattutto la manografico, anche se di grosso calibro. Inoltre usa soprattutto la mano sinistra. Il segno grafico prodotto non è finalizzato e si rileva che nonsinistra. Il segno grafico prodotto non è finalizzato e si rileva che non ancora attraversa la fase dello scarabocchio;ancora attraversa la fase dello scarabocchio;
  • 27.  traccia sul foglio alcuni segni solo se guidato. Quando gli viene propostotraccia sul foglio alcuni segni solo se guidato. Quando gli viene proposto l’uso del colore a dito, l’insegnante deve fargli intingere il dito nel colore,l’uso del colore a dito, l’insegnante deve fargli intingere il dito nel colore, posizionarglielo sul foglio ed infine dirigerglielo manualmente per laposizionarglielo sul foglio ed infine dirigerglielo manualmente per la realizzazione del segno grafico. Guidato riesce ad inserire delle palline inrealizzazione del segno grafico. Guidato riesce ad inserire delle palline in un foro posto sopra una scatola.un foro posto sopra una scatola.  PROGRAMMAZIONEPROGRAMMAZIONE  L’alunno seguirà una programmazione individualizzata differenziata eL’alunno seguirà una programmazione individualizzata differenziata e strutturata per aree e verranno prese in considerazione solo quelle piùstrutturata per aree e verranno prese in considerazione solo quelle più rispondenti alle sue capacità, necessità ed interessi. Le aree d’interventorispondenti alle sue capacità, necessità ed interessi. Le aree d’intervento saranno: AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA, AREA SOCIO-AFFETTIVO-saranno: AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA, AREA SOCIO-AFFETTIVO- RELAZIONALE, AREA MOTORIO-PRASSICA e AREA SENSO-PERCETTIVA.RELAZIONALE, AREA MOTORIO-PRASSICA e AREA SENSO-PERCETTIVA.  La programmazione personalizzata stabilita dall’insegnante di sostegno, inLa programmazione personalizzata stabilita dall’insegnante di sostegno, in accordo con il docente della disciplina ed approvata dall’intero Consiglio diaccordo con il docente della disciplina ed approvata dall’intero Consiglio di Classe, farà in modo che l’alunno possa condividere con la classe leClasse, farà in modo che l’alunno possa condividere con la classe le attività e le esperienze partecipando, nei limiti delle sue reali possibilità,attività e le esperienze partecipando, nei limiti delle sue reali possibilità, all’ “all’ “ascoltoascolto”, durante l’ora di Educazione Musicale e alla ””, durante l’ora di Educazione Musicale e alla ”praticapratica espressivaespressiva” durante l’ora di Arte e Immagine. Nelle restanti ore” durante l’ora di Arte e Immagine. Nelle restanti ore curriculari l’alunno svolgerà attività specifiche al di fuori dell’aula dicurriculari l’alunno svolgerà attività specifiche al di fuori dell’aula di appartenenza .appartenenza .  La programmazione mirerà al raggiungimento dei seguenti obiettiviLa programmazione mirerà al raggiungimento dei seguenti obiettivi generali : * potenziamento della socializzazione già in atto,generali : * potenziamento della socializzazione già in atto, rendendo G. più consapevole di sé e degli altri, migliorando lerendendo G. più consapevole di sé e degli altri, migliorando le capacità attentive e la buona disponibilità all’impegno.capacità attentive e la buona disponibilità all’impegno.  L’attività di sostegno è organizzata in 2 ore giornaliereL’attività di sostegno è organizzata in 2 ore giornaliere
  • 28.  COMPRENSIONE ORALE, SAPER ASCOLTARECOMPRENSIONE ORALE, SAPER ASCOLTARE Ascolta e comprende semplici parole e brevi messaggiAscolta e comprende semplici parole e brevi messaggi verbali. Ascolta ed esegue semplici azioni su richiestaverbali. Ascolta ed esegue semplici azioni su richiesta verbale con l’aiuto dell’adulto. Segue le immaginiverbale con l’aiuto dell’adulto. Segue le immagini relative alla storia (favola) durante l’ascolto. Ascolta erelative alla storia (favola) durante l’ascolto. Ascolta e identifica su immagini (di facile lettura) i personaggiidentifica su immagini (di facile lettura) i personaggi principali di favole lette o raccontate dall’adulto. Ascoltaprincipali di favole lette o raccontate dall’adulto. Ascolta semplici brani e ritmi musicali insieme aisemplici brani e ritmi musicali insieme ai compagni.Ascolta suoni onomatopeici (versi di animali,compagni.Ascolta suoni onomatopeici (versi di animali, l’orologio che batte il tempo, le campane che suonano,l’orologio che batte il tempo, le campane che suonano, il telefono che squilla) e associa visivamente ciascunail telefono che squilla) e associa visivamente ciascuna immagine significativa ad ogni suono.Ascolta rumori,immagine significativa ad ogni suono.Ascolta rumori, suoni, canzoni, e filastrocche, sempre localizzandone lasuoni, canzoni, e filastrocche, sempre localizzandone la fonte.fonte.  PRODUZIONE ORALEPRODUZIONE ORALE Sa stabilire un contatto comunicativo.Sa esprimere unoSa stabilire un contatto comunicativo.Sa esprimere uno stato di benessere o malessere:con l’espressione delstato di benessere o malessere:con l’espressione del viso (smorfie)con la voce (lamento, pianto eviso (smorfie)con la voce (lamento, pianto e vocalizzazione significativa)con il corpo(movimento,vocalizzazione significativa)con il corpo(movimento, gesto volontario del braccio e della mano)Riproduce sugesto volontario del braccio e della mano)Riproduce su richiesta semplici parole familiari attraverso suoni vocalirichiesta semplici parole familiari attraverso suoni vocali (monosillabi o bisillabi)(monosillabi o bisillabi)
  • 29.  AREA SOCIO-AFFETTIVO-RELAZIONALEAREA SOCIO-AFFETTIVO-RELAZIONALE  Acquisire la capacità di esprimere i propriAcquisire la capacità di esprimere i propri bisogni in un contesto relazionale. Sviluppare labisogni in un contesto relazionale. Sviluppare la capacità di esprimere i propri stati d’animo incapacità di esprimere i propri stati d’animo in un contesto relazionale.Riuscire a comunicareun contesto relazionale.Riuscire a comunicare attraverso canali mimico-gestuali.attraverso canali mimico-gestuali.  AREA MOTORIO- PRASSICAAREA MOTORIO- PRASSICA  Riconosce le principali parti del corpo su di sé,Riconosce le principali parti del corpo su di sé, sugli altri, sulle immagini. Acquisire la capacitàsugli altri, sulle immagini. Acquisire la capacità di coordinamento della mano e delle ditadi coordinamento della mano e delle dita (salutare con la mano). Sa eseguire semplici(salutare con la mano). Sa eseguire semplici attività fino (afferrare, stringere, tirare a sé gliattività fino (afferrare, stringere, tirare a sé gli oggetti, manipolare una piccola palla).oggetti, manipolare una piccola palla).
  • 30.  AREA SENSO-PERCETTIVAAREA SENSO-PERCETTIVA  Sa osservare, guidato, semplici immaginiSa osservare, guidato, semplici immagini ed oggetti concreti.Sa osservare le azionied oggetti concreti.Sa osservare le azioni svolte dall’adulto. Riconosce alcuni colorisvolte dall’adulto. Riconosce alcuni colori primari attraverso l’esperienza con i coloriprimari attraverso l’esperienza con i colori a dita.Sa usare, guidato, oggetti pera dita.Sa usare, guidato, oggetti per produrre un suono o un rumore.produrre un suono o un rumore.
  • 31.  METODIMETODI  Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, le strategie diPer il raggiungimento degli obiettivi prefissati, le strategie di intervento saranno attuate in collaborazione con gli insegnantiintervento saranno attuate in collaborazione con gli insegnanti curricolari e scelte in base alle esigenze dell’alunno, e glicurricolari e scelte in base alle esigenze dell’alunno, e gli argomenti da trattare selezionati in modo da stimolare e rendere ilargomenti da trattare selezionati in modo da stimolare e rendere il più possibile attiva la sua partecipazione per favorire l’apprendimento.più possibile attiva la sua partecipazione per favorire l’apprendimento.  Gli interventi saranno ripetitivi e graduali. Il metodo saràGli interventi saranno ripetitivi e graduali. Il metodo sarà individualizzato.individualizzato.  Si terrà conto dei ritmi di apprendimento e di attenzioneSi terrà conto dei ritmi di apprendimento e di attenzione dell’alunno e i tempi saranno adeguati alle sue possibilità.dell’alunno e i tempi saranno adeguati alle sue possibilità.  Le attività si svolgeranno nell’aula insieme ai compagni o nell’aula diLe attività si svolgeranno nell’aula insieme ai compagni o nell’aula di sostegno attrezzata con i vari sussidi, saranno proposte nell’arco dellasostegno attrezzata con i vari sussidi, saranno proposte nell’arco della giornata scolastica per breve tempo e seguite sempre da unagiornata scolastica per breve tempo e seguite sempre da una ricompensaricompensa:: caramella, succo di frutta, oppure da un rinforzo materiale: passeggiatacaramella, succo di frutta, oppure da un rinforzo materiale: passeggiata nel cortile della scuola e da forme di gratificazione verbale es: “bravo,nel cortile della scuola e da forme di gratificazione verbale es: “bravo, complimenti” e non verbale: bacio, sorriso, abbraccio, carezza.complimenti” e non verbale: bacio, sorriso, abbraccio, carezza.  MEZZIMEZZI  I materiali utilizzati in ogni attività saranno soprattutto oggetti di usoI materiali utilizzati in ogni attività saranno soprattutto oggetti di uso comune facilmente reperibili a scuola e a casa:comune facilmente reperibili a scuola e a casa: fogli, pasta, pennarelli,fogli, pasta, pennarelli, colori a dita, colla cartoncino, bastoncini, scatole di varie dimensioni,colori a dita, colla cartoncino, bastoncini, scatole di varie dimensioni, giochi causa-effetto, costruzioni, blocchi logici, registratore, musicassette,giochi causa-effetto, costruzioni, blocchi logici, registratore, musicassette, plastilina, cubi, cordoncino, pallaplastilina, cubi, cordoncino, palla..  Inoltre saranno utilizzati materiali come:Inoltre saranno utilizzati materiali come: pittogrammipittogrammi relativi al nucleorelativi al nucleo familiare, al vestiario, alla frutta, ai mezzi di trasporto, alle quantità, allefamiliare, al vestiario, alla frutta, ai mezzi di trasporto, alle quantità, alle figure geometriche, ecc.figure geometriche, ecc.
  • 32.  VERIFICHE E VALUTAZIONEVERIFICHE E VALUTAZIONE  Le verifiche saranno effettuate giornalmenteLe verifiche saranno effettuate giornalmente sulla base delle osservazioni sistematiche.sulla base delle osservazioni sistematiche.  Per quanto concerne la valutazione verrannoPer quanto concerne la valutazione verranno utilizzati gli stessi descrittori di livello (ottimo,utilizzati gli stessi descrittori di livello (ottimo, distinto buono, sufficiente e non sufficiente),distinto buono, sufficiente e non sufficiente), ma verranno rapportati alle abilità individuatema verranno rapportati alle abilità individuate per ogni area di sviluppo.per ogni area di sviluppo.