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Vincere è convincere
Vincere è convincere
il giocatore, in ogni contesto, riesce
il giocatore, in ogni contesto, riesce
a fare esattamente
a fare esattamente
quello che il gioco richiede
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rispettando le regole
giocare per vincere
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l’interlocutore ostinato è “un cattivo cavillatore”
l’interlocutore ostinato è “un cattivo cavillatore”
perché, se non si arrende all’evidenza,
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blocca la discussione in modo del tutto
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arbitrario
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che le obiezioni mirino
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all’ostruzionismo
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con il risultato di paralizzare
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la conversazione
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pur di non dichiararsi vinti
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ignoramento delle regole
I elemento

si eviti di
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interlocutore
che ignora
le regole

II
elemento

ogni
interlocutore
ricorrerà
ad ogni mezzo
per imporre
il proprio
punto di vista

III elemento
colui che
impedisce
un’opera
che dovrebbe
essere comune
è un
cattivo
collaboratore
Nella conversazione si mette
in gioco la sociabilità.
Educare alla conversazione e
alla sociabilità
significa educare
alla negoziazione dei conflitti
• La conversazione è il più comune e ordinario
sollievo degli uomini
• è lo strumento principale per riposare l’animo
dopo le fatiche del lavoro
(convinzioni dal secondo 700 in poi)
La sociabilità si eredita dai salotti francesi del 700.
Nei salotti, la nobiltà e al borghesia si riunivano per
conversare.
La conversazione era intesa come forma di relazione
sociale, come migliore esercizio per imparare a
comportarsi
erano diretti da donne che determinavano il tono
della conversazione

davano un prezzo (valore) a molte cose a cui mancava
si è corretti
si è corretti
parlatori quando si
parlatori quando si
è capaci di cedere
è capaci di cedere
la parola
la parola

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voler dire una cosa
e non ascoltare
e non ascoltare
niente è una specie
niente è una specie
di tirannia
di tirannia

ascolto

tra chi dice
e chi
ascolta:
gioco di
palla
“Dio ci ha dotato di due orecchie e di
una bocca. Probabilmente voleva che
ascoltassimo di più e parlassimo di
meno”

(Armstrong e Lampe, 1983)
Dio ci ha dato due orecchie
ma una sola bocca.
Alcuni dicono che è perché voleva
che passassimo il doppio del tempo
ad ascoltare invece che a parlare.
Altri sostengono che è
perché sapeva che

Ascoltare è due volte più difficile
che parlare
Tempi dedicati ai diversi tipi di
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45% all’ascolto
30% ad inviare messaggi
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Dati relativi alla cultura anglosassone (Smith,1968)
DISTINZIONE TRA
ASCOLTO ATTIVO E ASCOLTO PASSIVO
Si manifesta mediante parole,
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Il destinatario utilizza molti dei mezzi a sua disposizione per
segnalare all’emittente il suo interesse verso i messaggi inviategli
DISTINZIONE TRA
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un processo mediante il quale selezioniamo, all’interno
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e sociali e costruzione degli
schemi interpretativi
Quando l’altro ci
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…e tendiamo a
rispondere
immediatamente

STIAMO
ASCOLTAND
O ?????

Stiamo usando
Stiamo usando

modalità di risposta
modalità di risposta
che ostacolano la
che ostacolano la

COMUNICAZIONE
“QUANDO TI
DOMANDO DI
ASCOLTARMI”
E TU COMINCI
A DARMI DEI
CONSIGLI

“NON FAI QUELLO
CHE TI CHIEDO”
“QUANDO TI
DOMANDO DI
ASCOLTARMI”

E TU CERCHI DI
TROVARE LA
SOLUZIONE AL MIO
PROBLEMA

NON MI AIUTI
“NON FAI QUELLO
CHE TI CHIEDO”
QUANDO TI
DOMANDO DI
ASCOLTARMI
E MI DICI CHE NON
DOVREI SENTIRMI
IN QUEL MODO

CALPESTI I MIEI
SENTIMENTI

“NON FAI QUELLO
CHE TI CHIEDO”
Modalità di risposta
che impediscono l’ascolto
Inibizione
Colpa
Ribellione
Hemm…
volevo
dire…

 Una rettifica del messaggio
 Irritazione
 Blocco della
comunicazione
Sensazione di non sentirsi compreso
Sentirsi svalutato in ciò che sente
Anche tu
Perché
E’
hai fatto
non hai
pensi
chiaro
così?…
chiesto
che?...
che…
aiuto?…
…Non
trovi?

Reazioni diverse in base alla sua personalità
 può adattarsi all’interrogatorio
 mostrare un atteggiamento oppositivo
Un atteggiamento passivo
Si adatta alla soluzione,
senza condividerla
Prerequisito all’ascolto efficace: l’ascolto di sè

obiettivi
che si intendono
perseguire

processi mentali

convinzioni
nelle diverse
situazioni

valori culturali
di riferimento

stati emotivi
e aspettative
Controllare le convinzioni automatiche
evitando la distorsione del significato

Verificare le impressioni

attraverso la decodifica dei feedback

COSTRUIRE UN SIGNIFICATO CONDIVISO
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Comprensione
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E’’ chiaro che ….
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brillante …
colorato …
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fumoso ….

ricevente

Io vedo che ….
a me sembra che ….
emittente
armonioso
discordante
stridente
accordo/disaccordo
melodioso

ricevente

lei mi sta dicendo ..
quello che mi dice
suona ….
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emittente
fa riferimento alle
emozioni, sensazioni,
esperienze concrete
essere in contatto
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essere rilassato …

ricevente

Lei sente …
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quello che sta
provando ….
Dimensione di contenuto
riguarda
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Domanda:
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si riferisce
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percezione
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interazione
verifica
riformulazione
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No

verifica

Si
TECNICHE DI
INTERVENTI VERBALI
INCORAGGIAMENTO
 Riformulazione
verbali
 Verbalizzazione
(ehm, si, capisco,…) (restituire con altre par

non verbaliConfronto
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capo, sorridere, ecc.) (vanno oltre il messaggi
 riformulazione -- parafrasi
 riformulazione parafrasi
 riformulazione – riepilogo (prolissità)
 riformulazione – riepilogo (prolissità)
riformulazione correttiva (focus su alcuni aspetti)
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a) critica (riesaminare la validità dell’affermazione)
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b) delucidazione
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c) figura-sfondo (ribaltamento di prospettiva)
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Le incongruenze si verificano tra:
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 due asserzioni verbali si contraddicono
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(non mi piace il teatro ma ci vado spesso..)
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 asserzione verbale e comunicazione NV
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(sono tranquilla …. mentre si agita sulla sedia)
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 asserzione verbale e un contesto o situazione
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(non andiamo d’accordo … proviamo con un figlio)
(non andiamo d’accordo … proviamo con un figlio)
Possono avere diverse funzioni:

 aggiuntiva (supplemento di informazioni)
 precisazione (chiarire il pensiero dell’altro)
 estensione (allargare ad altri temi)
 aperte (è possibile dare diverse risposte)
 chiuse (si, no)

 semistrutturate (con un argomento stabilito)
 ad alternative multiple (o … o …)
 segmento
Si dimostra di aver compreso il messaggio e di aver colto i
sentimenti e le emozioni dell’interlocutore
sintesi del contenuto
semantico del messaggio
verbalizzazione dei sentimenti
dell’interlocutore
•riduce i rischi di incomprensione reciproca

Benefici

•crea un clima relazionale positivo e favorevole
•stimola nell’altro atteggiamenti di ascolto attivo
(per modellamento)
 E’ bene parlare solo quando si deve dire qualcosa che
valga più del silenzio
 Esiste un momento per tacere, ed uno per parlare
 Il momento di tacere viene prima del parlare: solo quando si
sarà imparato a mantenere il silenzio, si potrà imparare a
parlare rettamente
 E’ sicuramente meno rischioso tacere che parlare
 Mai l’uomo è padrone di sé come quando tace
 Il silenzio del saggio vale più del ragionamento del filosofo
Desiderare fortemente di dire una cosa è spesso motivo
sufficiente per decidere di tacerla

“Riflessioni sul silenzio” dell’Abate Dinouart (700)
OBIETTIVI
BENEFICI
DELL’ASCOLTO EMPATICO
Ψ Smettere di parlare
Ψ Mettere a suo agio chi vi parla
Ψ Dimostrate a chi vi parla che volete ascoltarlo
Ψ Eliminate le fonti di distrazione
Ψ Mettetevi nei panni di chi parla
Ψ Siate pazienti e controllatevi
Ψ Non fate polemica
Ψ Non fate domande
Ψ Smettete di parlare!!!!!!!!!

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Ascolto

  • 1. Vincere è convincere Vincere è convincere il giocatore, in ogni contesto, riesce il giocatore, in ogni contesto, riesce a fare esattamente a fare esattamente quello che il gioco richiede quello che il gioco richiede rispettando le regole
  • 2. giocare per vincere giocare per vincere l’interlocutore ostinato è “un cattivo cavillatore” l’interlocutore ostinato è “un cattivo cavillatore” perché, se non si arrende all’evidenza, perché, se non si arrende all’evidenza, blocca la discussione in modo del tutto blocca la discussione in modo del tutto arbitrario arbitrario
  • 3. che le obiezioni mirino che le obiezioni mirino all’ostruzionismo all’ostruzionismo con il risultato di paralizzare con il risultato di paralizzare la conversazione la conversazione pur di non dichiararsi vinti pur di non dichiararsi vinti ignoramento delle regole
  • 4. I elemento si eviti di discutere con un interlocutore che ignora le regole II elemento ogni interlocutore ricorrerà ad ogni mezzo per imporre il proprio punto di vista III elemento colui che impedisce un’opera che dovrebbe essere comune è un cattivo collaboratore
  • 5. Nella conversazione si mette in gioco la sociabilità. Educare alla conversazione e alla sociabilità significa educare alla negoziazione dei conflitti
  • 6. • La conversazione è il più comune e ordinario sollievo degli uomini • è lo strumento principale per riposare l’animo dopo le fatiche del lavoro (convinzioni dal secondo 700 in poi) La sociabilità si eredita dai salotti francesi del 700. Nei salotti, la nobiltà e al borghesia si riunivano per conversare. La conversazione era intesa come forma di relazione sociale, come migliore esercizio per imparare a comportarsi
  • 7. erano diretti da donne che determinavano il tono della conversazione davano un prezzo (valore) a molte cose a cui mancava
  • 8. si è corretti si è corretti parlatori quando si parlatori quando si è capaci di cedere è capaci di cedere la parola la parola voler dire una cosa voler dire una cosa e non ascoltare e non ascoltare niente è una specie niente è una specie di tirannia di tirannia ascolto tra chi dice e chi ascolta: gioco di palla
  • 9. “Dio ci ha dotato di due orecchie e di una bocca. Probabilmente voleva che ascoltassimo di più e parlassimo di meno” (Armstrong e Lampe, 1983)
  • 10. Dio ci ha dato due orecchie ma una sola bocca. Alcuni dicono che è perché voleva che passassimo il doppio del tempo ad ascoltare invece che a parlare. Altri sostengono che è perché sapeva che Ascoltare è due volte più difficile che parlare
  • 11. Tempi dedicati ai diversi tipi di comunicazione 45% all’ascolto 30% ad inviare messaggi 16% a leggere 9% a scrivere Dati relativi alla cultura anglosassone (Smith,1968)
  • 12. DISTINZIONE TRA ASCOLTO ATTIVO E ASCOLTO PASSIVO Si manifesta mediante parole, postura del corpo, orientamento dello sguardo Il destinatario utilizza molti dei mezzi a sua disposizione per segnalare all’emittente il suo interesse verso i messaggi inviategli
  • 14. un processo mediante il quale selezioniamo, all’interno degli stimoli acustici, informazioni che destano la nostra attenzione ed il nostro interesse
  • 15. delle informazione sensoriali e sociali e costruzione degli schemi interpretativi
  • 16.
  • 17. Quando l’altro ci sta parlando…. …e tendiamo a rispondere immediatamente STIAMO ASCOLTAND O ????? Stiamo usando Stiamo usando modalità di risposta modalità di risposta che ostacolano la che ostacolano la COMUNICAZIONE
  • 18. “QUANDO TI DOMANDO DI ASCOLTARMI” E TU COMINCI A DARMI DEI CONSIGLI “NON FAI QUELLO CHE TI CHIEDO”
  • 19. “QUANDO TI DOMANDO DI ASCOLTARMI” E TU CERCHI DI TROVARE LA SOLUZIONE AL MIO PROBLEMA NON MI AIUTI “NON FAI QUELLO CHE TI CHIEDO”
  • 20. QUANDO TI DOMANDO DI ASCOLTARMI E MI DICI CHE NON DOVREI SENTIRMI IN QUEL MODO CALPESTI I MIEI SENTIMENTI “NON FAI QUELLO CHE TI CHIEDO”
  • 21.
  • 22. Modalità di risposta che impediscono l’ascolto
  • 24. Hemm… volevo dire…  Una rettifica del messaggio  Irritazione  Blocco della comunicazione
  • 25. Sensazione di non sentirsi compreso Sentirsi svalutato in ciò che sente
  • 26. Anche tu Perché E’ hai fatto non hai pensi chiaro così?… chiesto che?... che… aiuto?… …Non trovi? Reazioni diverse in base alla sua personalità  può adattarsi all’interrogatorio  mostrare un atteggiamento oppositivo
  • 27. Un atteggiamento passivo Si adatta alla soluzione, senza condividerla
  • 28. Prerequisito all’ascolto efficace: l’ascolto di sè obiettivi che si intendono perseguire processi mentali convinzioni nelle diverse situazioni valori culturali di riferimento stati emotivi e aspettative
  • 29. Controllare le convinzioni automatiche evitando la distorsione del significato Verificare le impressioni attraverso la decodifica dei feedback COSTRUIRE UN SIGNIFICATO CONDIVISO
  • 30. Obiettivo dell’ascolto efficace: comprendere i messaggi dell’emittente dal suo punto di vista obiettivi che intende perseguire processi mentali convinzioni nelle diverse situazioni valori culturali di riferimento stati emotivi e aspettative
  • 33.
  • 34. dei messaggi inviati dai comportamenti non verbali sistema sensoriale
  • 35. emittente E’’ chiaro che …. guardi come …. brillante … colorato … chiarire … fumoso …. ricevente Io vedo che …. a me sembra che ….
  • 36. emittente armonioso discordante stridente accordo/disaccordo melodioso ricevente lei mi sta dicendo .. quello che mi dice suona …. qualcosa le dice che
  • 37. emittente fa riferimento alle emozioni, sensazioni, esperienze concrete essere in contatto pugno nello stomaco essere rilassato … ricevente Lei sente … Ho la sensazione … quello che sta provando ….
  • 38.
  • 39. Dimensione di contenuto riguarda l’insieme delle informazioni Domanda: di che cosa intende parlarmi?
  • 40. autorappresentazione si riferisce al modo in cui una persona presenta se stessa domanda: che cosa dice di sé?
  • 41. riguarda l’insieme delle richieste espresse dall’interlocutore scopo: rendere esplicito ciò che si vuole raggiungere ed evitare Domanda: quale è il vero problema
  • 42. si riferisce al rapporto tra chi ascolta e chi comunica percezione dell’altro della loro interazione
  • 44. TECNICHE DI INTERVENTI VERBALI INCORAGGIAMENTO  Riformulazione verbali  Verbalizzazione (ehm, si, capisco,…) (restituire con altre par non verbaliConfronto (annuire, cenni del Domande esplorative messagg capo, sorridere, ecc.) (vanno oltre il messaggi
  • 45.  riformulazione -- parafrasi  riformulazione parafrasi  riformulazione – riepilogo (prolissità)  riformulazione – riepilogo (prolissità) riformulazione correttiva (focus su alcuni aspetti) riformulazione correttiva (focus su alcuni aspetti) a) critica (riesaminare la validità dell’affermazione) a) critica (riesaminare la validità dell’affermazione) b) delucidazione b) delucidazione c) figura-sfondo (ribaltamento di prospettiva) c) figura-sfondo (ribaltamento di prospettiva)
  • 46. Sinonimi (del contenuto emotivo) Antinomi (dello stato emozionale opposto) Optativo verbalizzazione stato emozionale desiderato senza alterare intensità e qualità
  • 47. Le incongruenze si verificano tra: Le incongruenze si verificano tra: azioni azioni sentimenti sentimenti pensieri pensieri  due asserzioni verbali si contraddicono  due asserzioni verbali si contraddicono (non mi piace il teatro ma ci vado spesso..) (non mi piace il teatro ma ci vado spesso..)  asserzione verbale e comunicazione NV  asserzione verbale e comunicazione NV (sono tranquilla …. mentre si agita sulla sedia) (sono tranquilla …. mentre si agita sulla sedia)  asserzione verbale e un contesto o situazione  asserzione verbale e un contesto o situazione (non andiamo d’accordo … proviamo con un figlio) (non andiamo d’accordo … proviamo con un figlio)
  • 48. Possono avere diverse funzioni:  aggiuntiva (supplemento di informazioni)  precisazione (chiarire il pensiero dell’altro)  estensione (allargare ad altri temi)
  • 49.  aperte (è possibile dare diverse risposte)  chiuse (si, no)  semistrutturate (con un argomento stabilito)  ad alternative multiple (o … o …)
  • 50.  segmento Si dimostra di aver compreso il messaggio e di aver colto i sentimenti e le emozioni dell’interlocutore sintesi del contenuto semantico del messaggio verbalizzazione dei sentimenti dell’interlocutore •riduce i rischi di incomprensione reciproca Benefici •crea un clima relazionale positivo e favorevole •stimola nell’altro atteggiamenti di ascolto attivo (per modellamento)
  • 51.  E’ bene parlare solo quando si deve dire qualcosa che valga più del silenzio  Esiste un momento per tacere, ed uno per parlare  Il momento di tacere viene prima del parlare: solo quando si sarà imparato a mantenere il silenzio, si potrà imparare a parlare rettamente  E’ sicuramente meno rischioso tacere che parlare  Mai l’uomo è padrone di sé come quando tace  Il silenzio del saggio vale più del ragionamento del filosofo Desiderare fortemente di dire una cosa è spesso motivo sufficiente per decidere di tacerla “Riflessioni sul silenzio” dell’Abate Dinouart (700)
  • 54. Ψ Smettere di parlare Ψ Mettere a suo agio chi vi parla Ψ Dimostrate a chi vi parla che volete ascoltarlo Ψ Eliminate le fonti di distrazione Ψ Mettetevi nei panni di chi parla Ψ Siate pazienti e controllatevi Ψ Non fate polemica Ψ Non fate domande Ψ Smettete di parlare!!!!!!!!!