1. AID – Sezione di Pordenone
Abilità di calcolo e discalculia
Pordenone 12.09.2011
Lorenzo Caligaris
Insegnante - Pedagogista
2. Abilità di calcolo e discalculia
•
•
•
•
•
•
•
Premessa: ricaduta scolastica dei DSA
La discalculia evolutiva. Definizione e criteri di inclusione
Strumenti di valutazione scolastica e clinica
Modello di triplo codice
Analisi qualitativa delle abilità numeriche
Analisi qualitativa delle abilità di calcolo
La scuola di fronte agli alunni con DSA: criteri generali di
intervento
• Didattica del calcolo: potenziamento, abilitazione,
compensazione
• Bibliografia e software
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3. DSA, abilità strumentali, automatismi
Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)
Dislessia – Disortografia – Disgrafia – Discalculia
Abilità strumentali
Lettura – Scrittura – Calcolo
Automatismi
(Rapidità e correttezza – Ortografia – Grafia – Fatti aritmetici)
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4. Abilità e automatizzazione
• il termine Abilità
– esprime la capacità di eseguire una sequenza di azioni in
modo rapido e corretto
• il termine Automatizzazione
– esprime la stabilizzazione di un processo automatico
caratterizzato da un adeguato livello di velocità e accuratezza
– tale processo è realizzato in modo inconsapevole richiede un
minimo impegno attentivo, è difficile da ignorare, sopprimere,
influenzare
(G. Stella, 2001)
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5. Abilità di calcolo e discalculia
•
Segnalazioni scolastiche:
20% degli alunni
•
Comorbilità con altri disturbi:
2.5% degli alunni (IARLD – International Academy for Research in
Leraning Disabilities)
•
Bambini discalculici:
0.5% della popolazione scolastica
•
Il 90% delle segnalazioni scolastiche è costituito da “falsi
positivi”
(Iannitti, Lucangeli; 2005)
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6. Abilità di calcolo e discalculia
• Sviluppo tipico
• Sviluppo atipico
Difficoltà in
Specifico
matematica
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Disturbo
del calcolo
(discalculia)
7. La discalculia: difficoltà o disturbo?
Le difficoltà di apprendimento:
Possono dipendere da:
• fattori ambientali (culturali, sociali,
educativi)
• deficit intellettivo
• disordini affettivi
I disturbi di apprendimento:
•
•
non dipendono da fattori
ambientali né da deficit intellettivo
sono intrinseci al sistema cognitivo
•
hanno carattere pervasivo
•
sono circoscritti a specifiche abilità
•
sono sensibili al trattamento
•
risultano particolarmente
resistenti al trattamento
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8. La discalculia evolutiva
Disturbo delle abilità numeriche e aritmetiche
che si manifesta in bambini di intelligenza normale,
che non hanno subito danni neurologici.
Essa può presentarsi associata a dislessia,
ma è possibile che ne sia dissociata
(C. Temple; 1992)
Età della diagnosi:
fine della classe terza della scuola primaria
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9. La discalculia
ICD*-10:
• F81 – Disturbi evolutivi delle abilità scolastiche:
–
–
–
–
F81.0 disturbo specifico della lettura
F81.1 disturbo specifico della compitazione
F81.2 disturbo specifico delle abilità aritmetiche
…………
* International Classification of Diseases
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10. La discalculia
ICD-10 – Criteri diagnostici:
• A – Il punteggio a un test standardizzato per le abilità aritmetiche è
almeno due deviazioni standard al di sotto del livello atteso in base
all’età cronologica del bambino e al suo livello intellettivo
• B – …………
• C – …………
• D – L’esperienza scolastica è nei limiti della norma (…)
• E – Difficoltà nel calcolo sono state presenti sin dalle prime fasi di
apprendimento dell’aritmetica
• F – I disturbi descritti nel criterio A interferiscono significativamente
con il profitto scolastico o con le attività quotidiane che richiedono
abilità aritmetiche
• G – …………
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11. Profili di discalculia evolutiva
(Discalculia semantica)
(Discalculia in comorbilità)
Debolezza nella strutturazione
cognitiva delle componenti di
cognizione numerica:
Compromissioni a livello procedurale
e di calcolo:
•
•
•
•
•
Subitizing
Meccanismi di quantificazione,
seriazione, comparazione
Strategie di calcolo a mente
•
Lettura e scrittura dei numeri
Incolonnamento e algoritmi del
calcolo scritto
Recupero dei fatti aritmetici
(Consensus Conference, 2007)
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12. Profili di discalculia evolutiva
• Dislessia per le cifre
– Compromissione dei meccanismi lessicali
Produzione di errori lessicali in compiti di lettura di numeri arabici e
scrittura sotto dettatura
• Discalculia procedurale
– Difficoltà nell’acquisizione delle procedure di calcolo senza
errori di processazione numerica
Errori di riporto, prestito, incolonnamento
• Discalculia per i fatti aritmetici
– Difficoltà nell’acquisizione dei fatti aritmetici
Errori nelle tabelline e nei calcoli semplici
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C. Temple (1992)
13. Strumenti di valutazione
• ACMT (prova di primo livello)
(dalla prima alla quinta classe della scuola primaria)
Abilità numeriche
–
–
–
–
–
Giudizio di numerosità
Trasformazione in cifre
Seriazioni numeriche
Dettato di numeri
Enumerazione
Abilità di calcolo
– Calcolo scritto
– Calcolo a mente
– Fatti aritmetici
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14. Strumenti di valutazione
• BDE (prova di secondo livello)
(dalla fine della terza classe della scuola primaria alla prima media)
• Quoziente numerico
–
–
–
–
–
Conteggio
Lettura di numeri
Scrittura di numeri
Ripetizione di numeri
Codifica semantica
• Quoziente di calcolo
–
–
–
–
–
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Tabelline
Tabelline a salti
Operazioni entro il 10
Operazioni oltre il 10
Calcolo scritto
15. Modelli neuropsicologici della cognizione numerica
• Modello di McCloskey (1992)
• Modello del Triplo Codice di Dehaene e Cohen (1995)
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16. Modello del Triplo Codice di Dehaene e Cohen (1995)
Codice analogico
di quantità
Codice
visivo - arabico
• Subitizing
• Stima
• Giudizio di numerosità
Codice
uditivo -verbale
• Numeri arabi (formato sintattico): 56
• Calcolo scritto
• Numeri in formato lessicale: /cinquantasei/
• Enumerazione e Conteggio
• Calcolo a mente
• Fatti aritmetici
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17. Abilità numeriche e abilità di calcolo
• Sistema dei numeri
• Sistema del calcolo
compiti sottesi alla capacità di
capire le quantità e le loro
trasformazioni:
compiti sottesi alla capacità di
operare sui numeri attraverso
operazioni aritmetiche:
• Comprensione del numero
• Lessico numerico
• Sintassi del numero
• Automatismi di calcolo
• Strategie di calcolo
• Procedure di calcolo
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18. Il sistema numerico
• Comprensione
Comparazione, serazioni, stima
(operazioni numeriche a base semantica)
• Produzione
Lettura dei numeri
(lessico numerico)
Scrittura dei numeri
(sintassi del numero)
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19. Comprensione del numero (semantica)
• Codificare semanticamente un numero equivale a
rappresentare mentalmente la quantità che esso rappresenta
e quindi a identificarne la posizione che esso assume
all’interno della linea dei numeri.
• Si tratta di una rappresentazione concettuale che corrisponde
al “significato” di un numero
Biancardi, Mariani, Pieretti (2003)
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20. Comprensione del numero (semantica)
• I bambini possiedono fin dalla nascita una conoscenza
astratta della matematica.
• Il cervello umano possiede un meccanismo di comprensione
delle quantità numeriche, ereditato dal mondo animale, che
lo guida nell’apprendimento della matematica. Per poter
influenzare l’acquisizione dei nomi dei numeri, questo
modulo protonumerico deve esistere già prima del periodo di
crescita del linguaggio, che si manifesta verso l’anno e mezzo
di età.
S. Dehaene (1997; 2010)
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21. Comprensione del numero (semantica)
• I bambini non solo nascono con la capacità di riconoscere
numerosità distinte fino a un massimo di circa quattro, ma
distingono i cambiamenti di numerosità provocati
dall’aggiunta/sottrazione di oggetti, ossia possiedono
“aspettative aritmetiche”.
Lucangeli, Iannitti, Vettore (2007)
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22. Comprensione del numero (semantica)
• La numerosità è il numero che si ottiene quando si contano gli
elementi di un insieme
• Contare significa:
– stabilire una corrispondenza biunivoca fra ciascun oggetto
dell’insieme e un numero
– stabilire una corrispondenza biunivoca fra ciascun oggetto e un
vocabolo numerico, dove il vocabolo numerico corrispondente
all’ultimo oggetto contato indica la numerosità degli elementi
• Contare è la chiave della numerosità
B. Butterworth (1999)
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23. Comprensione del numero (semantica)
• Quantità → quantità continue
• Numerosità
quantità discrete
• Quantità numeriche
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24. Subitizing
• L’automatismo del subitizing consiste in una funzione
visiva che consente un rapido e preciso giudizio
numerico eseguito su insiemi di piccole numerosità
di elementi.
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25. Stima
• La stima è un processo numerico a base semantica
che consiste nel determinare in modo
approssimativo e senza contare valori incogniti
(grandi numerosità).
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26. Conteggio
• Contare è fondamentale. Costituisce il primo
collegamento tra la capacità innata del bambino di
percepire le numerosità e le acquisizioni
matematiche più avanzate della cultura nella quale è
nato.
• Imparare la sequenza delle parole usate per contare
è il primo modo con il quale i bambini connettono il
loro concetto innato di numerosità con le prassi
culturali della società in cui sono nati.
B. Butterworth (1999)
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27. Principi del conteggio
• ASSOCIAZIONE UNO A UNO
– Associare parole-numero a oggetti
– Separare gli oggetti contati da quelli da contare
• ORDINE STABILE
– Utilizzare in modo stabile una sequenza di numerali
• CARDINALITA’
– Sapere che il numero di oggetti di un insieme corrisponde all’ultimo
numerale utilizzato per contare quell’insieme
• IRRILEVANZA DELL’ORDINE
• GENERALIZZAZIONE
Gelman e Gallistel (1978)
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28. Indicazioni per il curricolo della scuola dell’infanzia
• Traguardi per lo sviluppo della competenza
– Raggruppa e ordina secondo criteri diversi
– Confronta e valuta quantità
– Utilizza semplici simboli per registrare
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29. Abilità numeriche e abilità di calcolo
• Competenze numeriche del bambino all’ingresso della scuola
primaria:
–
–
–
–
Enumerazione fino a 10
Conteggio fino a 5
Cardinalità del numero
Comparazione di piccole numerosità
(Consensus Conference, 2007)
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30. Abilità numeriche e abilità di calcolo
• Alla fine della classe prima, il mancato raggiungimento delle
seguenti abilità è indicativo di difficoltà:
– Riconoscimento di piccole numerosità
– Lettura e scrittura di numeri entro il 10
– Calcolo a mente entro la decina (anche con supporto di
materiali)
(Consensus Conference, 2007)
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31. Strategie
• Se per la matematica è indifferente come sei mele
siano disposte sul tavolo per continuare a essere sei,
per la nostra mente è diverso.
• Abbiamo bisogno di ordinare i nostri oggetti mentali
con un ordine prestabilito e stabile se vogliamo
conservarli in mente.
• Il calcolo mentale è il superamento del conteggio
(C. Bortolato, 2005)
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32. Didattica e comprensione del numero
• Comparazione
– Giudizio di numerosità
• Seriazione
– Riordino di sequenze numeriche
• Stima
– Approssimazione numerica
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33. Produzione del numero
• 41006
• Quattrocentosei
• 305
• Trentacinque
• 1009
• Centonove
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34. Produzione scritta del numero
(codice sintattico)
Produzione verbale del numero
(codice lessicale)
• I meccanismi sintattici
regolano il valore
posizionale elle cifre
• Nella codifica verbale di un
numero ogni cifra assume
un “nome” diverso a
seconda della posizione che
occupa.
• Costituiscono la grammatica
interna del numero che
attiva il corretto ordine di
grandezza di ogni cifra
• Nei sistemi di comprensione
e/o produzione dei numeri,
i meccanismi lessicali hanno
il compito di selezionare
adeguatamente i nomi delle
cifre per riconoscere quello
del numero intero.
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35. Produzione del numero
cinquecentoquattro!
Codice lessicale (produzione verbale)
Il numero ha valore nominale
Codice sintattico (produzione scritta)
Il numero ha valore posizionale
(5 x 100) + 4 = 504
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36. Didattica e produzione del numero
• Dettato di numeri
• Lettura di numeri
• Trasformazione in cifre
– da parole-numero a numerali
– codifica sintattica del numero
Operazioni di transcodifica numerica
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37. Didattica e sistema dei numeri
• Regole semantiche
– Rappresentazione astratta del numero
• Giudizio di numerosità
• Regole sintattiche
– Grammatica del numero
• Valore posizionale delle cifre
• Scrittura di numeri
• Regole lessicali
– Riconoscimento del nome del numero
• Enumerazione e Conteggio
• Lettura dei numeri caligaris - aid milano
lorenzo
38. Didattica e sistema dei numeri
•
9 è minore di 5
•
Semantico
•
319 (scritto)
312 (letto)
•
Lessicale
TRANSCODIFICA
•
1492 (dettato)
10004100902 (scritto)
•
Sintattico (lessicalizzazione)
TRANSCODIFICA
•
23, 17, 58, 91
(sequenza numerica)
•
Semantico
•
2006 (dettato)
2060 (scritto)
•
Sintattico
TRANSCODIFICA
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39. Il sistema di calcolo
• Automatismi
Tabelline, risultati memorizzati
(recupero)
• Calcolo
Operazioni a mente
(strategie)
(procedure)
Operazioni scritte
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40. Automatismi, strategie, procedure
Calcolo
Recupero
il risultato dell’operazione
richiesta è ottenuto
attraverso l’utilizzo di
strategie o procedure
il risultato dell’operazione
richiesta è recuperato
direttamente dalla memoria
Calcolo a mente
Calcolo scritto
Fatti aritmetici
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41. Automatismi di calcolo
La verifica degli automatismi di calcolo deve
avvenire oralmente
La risposta deve essere rapida
(circa 5 secondi)
Se il tempo di risposta è maggiore, allora il risultato
è stato ottenuto attraverso l’utilizzo di una
procedura o di una strategia di calcolo.
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42. Automatismi di calcolo
Ai fatti aritmetici si accede senza eseguire gli algoritmi di
soluzione:
– Tabelline
– Calcoli semplici (addizioni e sottrazioni entro la decina)
– Risultati memorizzati
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43. Strategie di calcolo
L’uso di strategie costruttive del calcolo a mente consente di
operare scomposizioni sui numeri per ottenere operazioni
intermedie più semplici:
– proprietà delle operazioni
commutativa: 23 + 66 = 89 (66+23 = 89)
– strategia N10
scomposizione del secondo operatore:
66 + 23= 89 (66+20 = 86), (86+3 = 89)
– strategia N1010
scomposizione di entrambi gli operatori:
66 + 23= 89 (60+20 = 80), (6+3 = 9), (80+9 = 89)
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(M. Beishuizen, 1993)
44. Strategie di calcolo
Strategia N10
Scomposizione del secondo operatore
in decine e unità
65 + 17 = (65 + 10) + 7
65 + 17 = (65 + 10) + 5 + 2
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45. Strategie di calcolo
Strategia N1010
Scomposizione di entrambi gli operatori
in decine e unità
65 + 17 = (60 + 10) + (5 + 7) = 70 + 12
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46. Strategie di calcolo
“Livello di fiducia”
Recupero
Strategia
Algoritmo
(R. S. Sigler, R. Mitchell, 1982)
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47. Strategie di calcolo
Il calcolo scritto è un paragrafo del calcolo mentale, e non il
contrario.
Il calcolo scritto è un ripiego, una protesi costituita da carta e
inchiostro per situazioni in cui la mente è in difficoltà per i suoi
limiti di rappresentazione.
Il calcolo mentale è il superamento del conteggio
(C. Bortolato, 2005)
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48. Strategie di calcolo
Il calcolo scritto è cieco.
Procediamo colonna per colonna fino alla definizione del
risultato finale come se si trattasse sempre di unità.
Il calcolo scritto è la rinuncia alla visione strategica
delle quantità.
Nel calcolo scritto applichiamo procedure, al contrario nel
calcolo
mentale ognuno è libero di inventarsi delle strategie.
(C. Bortolato, 2005)
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49. Procedure di calcolo
1
Routine procedurali
125+
65=
• elaborazione delle informazioni aritmetiche
____________
• riporto
190
• incolonnamento
• serialità SX
DX
• prestito
•
• Recupero dei fatti aritmetici
• Algoritmi di calcolo
5 + 5 = 10;
modello min (counting on)
6 + 2 = 8;
modello sum
8 + 1 = 9;
conteggio totale
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50. Algoritmi di calcolo
• Conteggio totale (counting all)
2+5=7
1, 2; 1, 2, 3, 4, 5; 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7
• Conteggio dal primo addendo (counting on from first)
2+5=7
(2) 3, 4, 5, 6, 7
• Conteggio dal numero maggiore (counting on from larger)
2+5=7
(5) 6, 7
(Groen, Parkman; 1972)
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51. Abilità numeriche e abilità di calcolo
{4+(3·7–6·3)2+[9-(12:4+2)+3]}–7·1+7·0=
• Leggere e scrivere i numeri
– meccanismi lessicali e sintattici
• Applicare routine procedurali
– elaborazione delle informazioni aritmetiche
– serialità dell’algoritmo di risoluzione
• Utilizzare automatismi di calcolo
– recuperare i fatti aritmetici
• Utilizzare strategie di calcolo
• Utilizzare algoritmi di calcolo
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52. Didattica e sistema di calcolo
• Automatismi
– Recupero del risultato in memoria
• Tabelline
• Addizioni e sottrazioni entro la decina
• Strategie
– Regole di scomposizione-composizione
• Calcolo a mente
• Procedure
– Routine delle operazioni
• Calcolo scritto
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53. Didattica e sistema di calcolo
•
3 x 9 = 36
(orale)
•
Automatismo
•
6 + 4 = 24
(orale)
•
Automatismo
•
•
Procedura
•
251 –
190 =
141
•
48 + 24 = 62 (orale)
•
Strategia
•
240 : 6 = 4
00
•
Procedura
(scritto)
(scritto)
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