3. App. FEMMINILE
• Deve produrre cellule sessuali e deve
ospitare un nuovo essere
• Prevalentemente interno
• È costituito da:
» Ovaie
» Tube di Falloppio
» Utero
» Vagina
» Vulva
4. OVAIE (A)
• Sono 2 simmetriche: una a
destra ed una a sinistra
• Sono ghiandole che
producono cellule sessuali
femminili dette ovuli ( sono
presenti in numero
DEFINITO)
• Producono ormoni per lo
sviluppo dei caratteri sessuali
secondari
5. TUBE di FALLOPPIO (B)
Sono degli “ovidotti” ( strada
per gli ovuli) che collegano le
ovaie con l’utero
Qui può avvenire l’incontro tra
spermatozoo ed ovulo
6. UTERO (C)
• È un organo cavo molto
elastico
• La mucosa interna è ricca di
vasi ed il suo spessore cambia
con il ripetersi del ciclo
mestruale
• Ha il compito di accogliere
l’ovulo fecondato e favorirne
lo sviluppo fino alla nascita
• Inferiormente confina con la
vagina ( D ) dalla quale è
separato da un
restringimento detto “collo
dell’utero”
7. Vagina e vulva
• La vulva è la terminazione e
l'apertura esterna degli
organi genitali femminili,
situata al centro di un
complesso di formazioni
cutanee di protezione,
concentriche l'una all'altra
( grandi e piccole lebbra…) al
centro delle quali si apre il
canale vaginale.
• A chiudere il canale vaginale
è presente l'imene è un
setto di membrana mucosa.
La rottura dell'imene
solitamente avviene durante
il primo rapporto sessuale,
può però avvenire anche a
seguito di traumi ( sport,
incidenti…)
11. il Pene: dall’esterno…
• Ha il compito di depositare
gli spermatozoi per la
fecondazione
• Il pene può essere suddiviso
in due parti: il corpo del pene
(porzione cilindrica) e il
glande (ingrossamento
tronco-conico situato
sull’estremità e coperto dal
prepuzio: lembo di pelle
scorrevole).
12. TESTICOLI
• Sono 2
• Sono ghiandole per la
produzione di cellule sessuali
maschili detti spermatozoi
( sono prodotte in
continuazione fino alla morte)
• Producono ormoni per lo
sviluppo dei caratteri sessuali
secondari
• Si trovano dentro lo scroto o
sacco scrotale che è una
sacca muscolare, morbida e
dalle pareti sottili
13. Morfologia dei testicoli
• I testicoli sono divisi in
“camere” separate da setti.
All’interno di queste camere
si trovano i tubuli seminiferi.
E’ in questi tubuli, all’interno
di particolari cellule, che
vengono prodotti gli
spematozoi.
I tubuli seminiferi
convogliano poi il loro
prodotto nell’epididimo.
14. EPIDIDIMO
• Sulla parte superiore di ogni
testicolo si può apprezzare un
piccolo rilievo: si tratta
dell'epididimo.
• Esso è un tubo strettamente
avvolto, che aderisce alla
superficie di ogni testicolo e
funziona come una camera di
immagazzinamento e
maturazione degli spermatozoi
che sono stati prodotti.
• Gli spermatozoi stanno
nell’epididimo fino a che non
vengono eiaculati o fino a che
non vengono distrutti ed
assorbiti dal tessuto
circostante.
15. VESCICOLE SEMINALI
• Sono collegate con l’epididimo
attraverso il DOTTO
DEFERENTE E’ da questo
dotto che passano gli
spermatozoi per arrivare alle
vescicole.
• Sono poste vicino alla parete
posteriore della prostata,
secernono un fluido viscoso
che costituisce circa il 60%
dell'eiaculato e contiene uno
zucchero simile al fruttosio
che fornisce agli spermatozoi
l'energia per nuotare .
16. PROSTATA
• La sua funzione principale è
quella di produrre ed
emettere il liquido seminale
( circa il 20%),uno dei
costituenti dello sperma.
Si pensa che il fluido
prostatico stimoli la motilità
degli spermatozoi e che li
protegga dall'acidità
dell'ambiente vaginale della
donna.
17. SPERMATOZOI
• Sono costituiti da testa, collo
e coda e nell’insieme misurano
circa 65-70 μm (65-70
• millesimi di millimetro) e la
• quantità presente in 1 cm3
varia dai 60 ai 100 milioni.
• La testa è occupata quasi
completamente dal nucleo, il
collo contiene mitocondri (per
la produzione di energia
destinata al movimento della
coda) e la coda che permette
il movimento.
18. Lo spermatozoo…
riassumendo…
…nasce nel…
• Testicolo
…matura nell’…
• Epididimo
…si unisce al liquido
spermatico nelle…
• Vescicole seminali
• Prostata
…sotto pressione viene spinto
nel…
• Pene
…esce fuori grazie all’…
• Eiaculazione
19. Il pene dall’interno…
• Il pene NON è un muscolo,
ma è costituito da tessuti
cavernosi di aspetto
spugnoso che, riempiendosi
di sangue, danno luogo
all’inturgidimento.
20. …il pene cosa fa…
• EREZIONE • EIACULAZIONE
Irrigidimento e successiva Emissione, attraverso
erezione del pene dovuta l'uretra, di liquido
all’afflusso di sangue seminale (sperma)
nella zona genitale causata dalle contrazioni
dei muscoli alla base del
E’ necessaria per svolgere pene e dell'epididimo
al meglio la funzione cui
il pene è preposto e cioè La fuoriuscita dello sperma
la deposizione avviene in pressione in
modo da avvicinare
quanto più possibile gli
spermatozoi contenuti
nel liquido spermatico al
collo dell’utero
21. fecondazione
• Durante il rapporto sessuale, nel
momento dell'eiaculazione, gli
spermatozoi (in numero variabile
tra i 150.000 ed i 400.000)
vengono spinti nella vagina.
• Gli spermatozoi attraverso la
vagina penetrano nel canale
cervicale, che si trova nel collo
dell'utero, e da qui si dirigono
verso le tube di Falloppio.
• Nel breve arco di circa 12 ore
l'ovocita viene raggiunto da quei
pochi spermatozoi che sono
riusciti a sopravvivere nel lungo
viaggio dalla vagina in poi. Quando
il primo di loro (il più forte!)
penetra all'interno dell'ovocita,
questo diventa immediatamente
impermeabile agli altri
spermatozoi.
22. gemelli
• Monozigoti
I gemelli monozigoti derivano da
un'unica cellula uovo
fecondata da parte di un
unico spermatozoo che si
divide, nei primi stadi
embrionali, dando origine a
due organismi separati ma
geneticamente identici, in
possesso, di norma, gli stessi
annessi embrionali.
• Dizigoti
Nel caso dei gemelli dizigoti si
ha invece la fecondazione di
due diverse cellule uovo da
parte di due spermatozoi
23. PUBERTA’
• Verso i 10-13 anni
comincia una serie di
“sconvolgimenti”
ormonali che producono
CAMBIAMENTI FISICI
E PSICOLOGICI
dovuti ad una ghiandola,
l’ipofisi, stimola le
ghiandole sessuali: ovaie
e testicoli
25. Cambiamenti fisici:sviluppo dei
caratteri sessuali secondari
…nell’uomo…. …nella donna…
• Sviluppo dell’ossatura di • Sviluppo dell’ossatura del
spalle e torace bacino
• Aumento del volume della • Comparsa del seno
muscolatura • Crescita di peli sotto le
• Crescita di peli su volto, ascelle e sul pube
petto, ascelle e pube • Sviluppo di vagina,utero ed
• Modifica della laringe ( pomo ovaie con inizio della
d’Adamo) maturazione degli ovuli
( OVULAZIONE) e comparsa
• Timbro della voce più grave della prima MESTRUAZIONE
• Sviluppo del pene e inizio ( menarca).
(prima volta involontaria: • La maturazione degli ovuli è
polluzione) della produzione limitata nel tempo e dipende
di spermatozoi: dalla dotazione numerica
SPERMATOGENESI, che iniziale. Finiti gli ovuli,
durerà tutta la vita finiscono le mestruazioni ed
inizia la MENOPAUSA
26. Ovulazione e mestruazione
• Dalla comparsa della prima
mestruazione, ogni 28 giorni
circa, la donna è soggetta a
CAMBIAMENTI OVARICI ED
UTERINI che preparano il corpo
ad una eventuale gravidanza
• Nelle ovaie avviene la
maturazione di un ovulo sotto il
controllo della ghiandola
ipofisi(fase follicolare – ormone
FSH); contemporaneamente
nell’utero la mucosa si ispessisce
• Al 14° giorno l’ovulo, ormai
maturo, si incammina nella tuba
di Falloppio ( fase secretiva:
OVULAZIONE)- per circa 48
ore l’ovulo può essere fecondato
• se l’ovulo NON viene fecondato,
tempo 14 giorni e l’utero disfa il
tessuto che aveva preparato:
MESTRUAZIONE
• se l’ovulo viene fecondato ,lo
zigote andrà ad impiantarsi nella
mucosa uterina (endometrio)
dove rimarrà per i successivi 9
mesi
27.
28. Controllo delle nascite:
contraccezione
• METODI • METODI CHIMICI
ORMONALI
• METODI • METODI NATURALI
MECCANICI
• METODI BARRIERA • METODI
COMPORTAMENTALI
30. METODI ORMONALI
• PILLOLA:è una pillola che, presa tutti i giorni per 21 giorni a ciclo,
• sopprime l'ovulazione, impedendo la maturazione della cellula uovo e il
suo rilascio dall'ovaio.
• Inoltre provoca un ispessimento del muco cervicale, rendendo più
difficile il suo attraversamento da parte degli spermatozoi.
• La pillola provoca anche un assottigliamento dell'endometrio, che
diventa quindi meno adatto all'impianto di una eventuale gravidanza.
• Infine la pillola inibisce la motilità delle tube, ostacolando così l'incontro
tra cellula uovo e spermatozoi.
• ANELLO VAGINALE :è un anello da inserire in vagina, flessibile,
trasparente, di materiale anallergico, atossico, biocompatibile e va
cambiato una volta al mese.
• Contiene due ormoni che vengono quotidianamente e gradualmente
rilasciati dall'anello a dosi giornaliere molto basse attraverso le quali
viene impedita l'ovulazione ed inoltre vengono apportate delle modifiche
del muco cervicale che lo rendono inadatto alla risalita degli spermatozoi
• CEROTTO:applicato sulla pelle, l'azione contraccettiva viene assicurata
con lo stesso meccanismo di azione della pillola contraccettiva:
• blocco dell'ovulazione, ispessimento del muco cervicale (che così risulta
più difficilmente attraversabile dagli spermatozoi), azione
sull'endometrio che tende all'atrofia rendendosi meno adatto
all'impianto di una gravidanza
31. METODI MECCANICI
• SPIRALE o IUD:
dispositivo di materiale plastico,
arricchito da materiali minerali
(rame o argento) o da ormoni
(progesterone) che viene
inserito all'interno dell'utero,
impedendo così l'annidamento di un
ovulo eventualmente
fecondato:la sua presenza
nell'utero, fungendo da corpo
estraneo, fa sì che l'endometrio
vada incontro ad una reazione di
tipo infiammatorio tale da
risultare inadatto all'impianto
dell'embrione
La spirale viene inserita dal medico
nella cavità uterina, attraverso il
canale cervicale, quindi può
venire rimossa alcuni anni dopo
(fino a 5 anni).
32. METODI BARRIERA
• DIAFRAMMA:
è una calotta di materiale plastico,
montata su una molla flessibile
circolare, che
la donna deve inserire in vagina
prima di un rapporto e serve per
impedire che gli spermatozoi
raggiungano l'ovulo.
• PROFILATTICO:
è una sottile guaina fatta di lattice
o altri materiali.
I profilattici di lattice proteggono
da gravidanze indesiderate e
dalle Malattie Sessualmente
Trasmissibili (MST), inclusa
l'infezione da HIV. I
profilattici sono molto efficaci
se vengono usati correttamente
33. METODI
• CHIMICI • COMPORTAMENTALI
Vi appartengono: creme, gelatine, Coito interrotto:
schiume, ovuli, films solubili, ecc. con questo termine si indica un rapporto
che hanno lo scopo di sessuale che si interrompe prima
immobilizzare gli spermatozoi il dell'orgasmo maschile, tramite
più rapidamente possibile dopo ritrazione del pene dalla vagina prima
l'eiaculazione in vagina e di dell'eiaculazione.
ostacolarne il passaggio a livello
del muco cervicale. L'efficacia di questa metodica è modesta,
può portare ad una gravidanza
Queste sostanze devono essere indesiderata oltre il 25% delle volte
introdotte in vagina all'inizio del e dipende esclusivamente dal partner
rapporto sessuale (15-30 minuti maschile.
prima) e la loro applicazione deve
essere ripetuta ad ogni Spesso questa metodica è quella usata
successivo rapporto in quanto la per prima dalla coppia, anche se è
loro efficacia è limitata ad un caratterizzata da un alto livello di
periodo di 30-60 minuti. fallimento.
Gli spermatozoi infatti possono venire
emessi dall'uretra maschile prima
dell'eiaculazione ed
indipendentemente dalla
consapevolezza dell'uomo.
Inoltre la ritrazione del membro dalla
vagina deve essere tempestiva, per
dare risultati accettabili, richiede un
notevole controllo da parte del partner
maschile.
34. METODI NATURALI
• Ogino-Knaus:
consiste nell'astensione dai rapporti sessuali 3 giorni prima e 1 giorno dopo
l'ovulazione
Molti fattori esterni però possono far variare il giorno dell'ovulazione e
molte donne non hanno cicli regolari, per cui questo calcolo è risultato
empirico e quindi poco sicuro.
• Metodo Billings o del muco cervicale:
astensione nei giorni del periodo a rischio cioè l'arco di tempo compreso tra
l'inizio della secrezione di muco e i 4 giorni seguenti "il giorno del picco“
(Si basa sull'analisi del muco cervicale che viene prodotto sotto lo stimolo
degli estrogeni. Questo, durante l'ovulazione, si modifica diventando più
fluido e filante per facilitare il cammino degli spermatozoi attraverso la
cervice. L'ultimo giorno in cui il muco mantiene queste caratteristiche
corrisponde al periodo di massima fertilità ("giorno del picco").
• Temperatura basale
Si basa sul rilevamento della temperatura di base misurata tutte le mattine
a riposo. Dopo l'ovulazione si assiste infatti ad un innalzamento della
temperatura corporea di circa mezzo grado rispetto ai rilevamenti
precedenti.
Dopo 3 giorni da questo innalzamento della temperatura non dovrebbero
esserci più rischi di incorrere in una gravidanza.
35. …ancora sui metodi naturali…
• Metodo sintotermico
Associando la
registrazione della temperatura corporea
all'osservazione delle caratteristiche del muco vaginale
ad altri segni che accompagnano l'ovulazione, quali le modificazioni
del collo dell'utero e la tensione mammaria,
si propone di dare alla donna la capacità di conoscere le
modificazioni che avvengono nel suo organismo durante il ciclo
mestruale, riconoscendo qual è il periodo fertile del suo ciclo per
permetterle di adottare precauzioni solo nei periodi fertili.
• Metodo di individuazione del periodo fertile computerizzato
E' un piccolo computer in grado di memorizzare informazioni sulle
caratteristiche mestruali personali e di misurare nelle urine del
mattino due ormoni mediante stick rilevatori.
36. Quali sono i rischi di fare “sesso
non sicuro” e/o con partner
occasionali?
Giudizio sociale/morale MST
37. Malattie sessualmente
trasmissibili
Le Malattie Sessualmente Trasmissibili (MST), dette
anche malattie veneree, sono malattie virali o
batteriche che si possono trasmettere e contrarre
attraverso l'attività sessuale (alcune di queste si
possono trasmettere anche per altre vie).
Sono malattie prettamente a trasmissione sessuale:
la sifilide,
la gonorrea
Sono trasmissibili sessualmente, ma anche in altro modo:
l'herpes genitalis,
infezioni delle vie genitali da Candida e Trichomonas,
l'epatite virale
l'AIDS.
38. Dei 333 milioni di nuovi casi stimati ogni anno, almeno 111
interessano giovani sotto i 25 anni di età. La carenza di conoscenze e la
difficoltà di accesso ai contraccettivi meccanici (preservativi maschili e
femminili) rendono i ragazzi molto più esposti al rischio di infezioni
sessualmente trasmissibili.
Ogni anno, un adolescente su venti contrae una MST curabile, senza
contare le infezioni virali. Più della metà delle nuove infezioni di AIDS
ogni anno interessano giovani nel gruppo di età 15-24 anni. Alcuni
studi condotti in paesi africani mostrano una incidenza del 12-13 per
cento di infezioni da HIV in ragazze in gravidanza di 15-19 anni di
età.
39. AIDS e HIV
• AIDS ( Sindrome da Immuno • HIV ( Virus da
Deficienza Acquisita) Immunodeficienza Umana)
• È la malattia conclamata: • È il virus che porta la
infezioni, funghi o batteri malattia.
che, in un organismo normale, • Una persona che ha in corpo il
verrebbero facilmente virus può non ammalarsi (5%
combattuti e sconfitti, in un dei casi). Si parla di persone
organismo HIV positivo SIEROPOSITIVE
generano infezioni gravi che
portano anche alla morte
( prima fra tutte il
raffreddore che si trasforma
in polmonite)