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Apprendimento, DSA e mappe concettuali
       come mediatori didattici




Beatrice Caponi      Conegliano, 6 novembre 2012
Apprendere

                           significa


     Comprendere e                           Saper utilizzare le
    mantenere nel tempo                      conoscenze in altri
       le conoscenze                              contesti
           (memoria)                                (transfer))




     In particolare lo studio è un apprendimento intenzionale e
                              autoguidato
(è lo studente che decide in modo autonomo obiettivi, tempi e strategie)
Apprendimento e studio


     Studiare è un particolare tipo di
  apprendimento intenzionale in cui è
 richiesto di leggere attentamente un testo
    (o ascoltare una lezione) al fine di
comprendere e memorizzare le informazioni
           per eseguire una prova.
             (Anderson, 1979)
Caratteristiche dello studio


 Intenzionalità          Autoregolazione
                             Comporta capacità di
  Implica attenzione,
                           gestione dell’attività di
concentrazione e avere
                           studio e la conoscenza e
     obiettivi di
                         l’applicazione di strategie
apprendimento chiari e
                           efficaci per apprendere e
     raggiungibili
                               per automotivarsi


    Atteggiamento strategico, risorsa per
             l’alunno con DSA
Motivazione e Autoregolazione




INPUT                                               RISULTATO


 Accesso alla                                  Recupero
informazione



        Comprensione   Elaborazione,   Memorizzazione
                        Selezione,
                         Sintesi e
                       Collegamento
Fase             Difficoltà per DSA               Aiuti
Accesso          •Decodifica                      •Modalità di ascolto

informazione     •MemoriaBreveTermine             •Indici testuali (visivi)
                 (soprattutto verbale)
Comprensione     •Più spesso conseguenza          •Semplificazione
                 del disturbo di decodifica       •Indici testuali
                                                  •Attività di potenziamento
Rielaborazione   •Mantenere ordine                •Rappresentazione contenuti
                 sequenziale (es. testo           attraverso immagini
                 scritto o esposizione lineare)   •Mappe/schemi …
Memorizzazio-    •Acquisire lessico specifico     •Tavole/tabelle/schemi di
ne               •Studio mnemonico                sintesi (compensazione)
                                                  •Studio strategico (compren-
                                                  sione, elaborazione, mappe)
                                                  •Tecniche di memoria (anche
                                                  immaginative e associative)
Recupero         •Strutturazione del discorso     •Mappe/schemi …
… inoltre

L’alunno con DSA è esposto al rischio di:
  frequenti insuccessi
  risultati inferiori rispetto aspettative, al tempo e impegno profusi
  (dall’alunno, della famiglia, dagli insegnanti …)

Ciò a lungo andare può portare a …
  perdita di autostima
  atteggiamenti di sfiducia
  demotivazione allo studio
  comportamenti di reattività

  difficoltà di autoregolazione
Imparare a studiare …
                    (Cornoldi et alii, 2010)



Rispetto ai coetanei non può permettersi di adottare
il metodo di studio più diffuso: la sua difficoltà
ad automatizzare gli rallenterebbe non solo i tempi,
ma lo affaticherebbe e gli renderebbe precari i
processi    per   accedere     al   significato   ed
immagazzinare i contenuti rilevanti.
Per non disperdere risorse e accedere al significato
è necessario ottimizzare il tempo e selezionare
strategie funzionali.
  Metodo di studio basato sull’uso di strategie è un
 modo produttivo di utilizzare le risorse e i punti di
  forza: intelligenza, creatività, ragionamento per
            immagini, visione globale …
… una risorsa per l’alunno con DSA

Ognuno ha un proprio stile cognitivo e di apprendimento
(modalità proprie di elaborazione dell’informazione ad es.
verbale - visivo; analitico – globale …) e un proprio metodo
per ricordare e studiare.
Non esiste un metodo di studio standard; questo andrà
personalizzato sfruttando i punti di forza di ciascuno: un
soggetto con una buona memoria visiva potrà aiutarsi con
schemi, figure e parole chiave che colleghino i concetti da
apprendere; uno con una buona memoria uditiva potrà
essere agevolato ascoltando una prima lettura del materiale e
ripetendo in seguito la lezione a voce alta.
Tutti possiedono un metodo per studiare, bisogna
perfezionarlo e divenire consapevoli della necessità di
utilizzarlo sempre, anche quando si tenderebbe a non farlo.
Apprendimento: caratteristiche


              INTENZIONALE




INTERATTIVO                  COSTRUTTIVO




                 ATTIVO
1. Apprendimento intenzionale

È importante
  La rappresentazione del compito
  come il soggetto si rappresenta ciò che deve imparare,
 cosa pensa di dover fare, le regole che deve seguire
 (importanza di analizzare l’errore per ricostruire il
 processo attraverso il colloquio)

 Le teorie dell’apprendimento che il soggetto ha
 sviluppato (che influenzano la motivazione ad
 apprendere)
 Le teorie del sé in relazione all’apprendimento
Metacognizione e apprendimento
       (Brown, 1978; Brown&Campione, 1994; Cornoldi,1995)


                                               Sé
ATTEGGIAMENTO      CONOSCENZE               Compito

                                            Strategie

METACOGNIZIONE
                                                      Previsione
                                                    Pianificazione
                      CONTROLLO
                                                    Monitoraggio

                                                     Valutazione
Metacognizione e apprendimento

     I processi metacognitivi giocano un ruolo
   fondamentale nella capacità dell’individuo di
  accedere alle conoscenze di cui dispone e di
                   utilizzarle.
 Essere esperti nell’imparare significa essere
  consapevoli dei fattori che interagiscono
nell’apprendimento. Imparare non significa solo
acquisire conoscenze, ma anche comprendere la
 situazione di apprendimento: le strategie, i
propri limiti e le proprie risorse, le difficoltà che un
                   compito presenta
2. Apprendimento costruttivo

               Integrazione di conoscenze nuove
                    su conoscenze pregresse


                     Rappresentazione
                     Rappresentazione
  Memoria                                      Memoria
 Memoria                                       Memoria
 episodica
  Memoria
 episodica                                    semantica
                                              semantica
   episodica
(autobiografica)
(autobiografica)                             (atemporale)
 (autobiografica)
    Script                                        Schema
                                                  Schema

   Relazioni                                      Relazioni
                                                  Relazioni
                                             logico gerarchiche
                                            logico gerarchiche
spazio-temporali
Schema

     Modello di immagazzinamento dell’informazione nella memoria semantica.
     Pacchetto di conoscenze in cui le singole unità informative sono tenute
     assieme da relazioni logiche o spazio temporali.
     Ha la funzione di guida nell’organizzazione delle informazioni.

Le modalità fondamentali dell’apprendimento (Rumelhat&Norman, 1981):
1.   Accrescimento
2.   Sintonizzazione
3.   Ristrutturazione              Implicazioni
    L’acquisizione della conoscenza ha un carattere dinamico che procede
  attraverso l’uso, la modificazione e la riorganizzazione di strutture che
  elaborano l’esperienza
    Continuità tra conoscenze pregresse e conoscenze nuove

 Costruire un nuovo sapere significa integrare nuovi elementi
                 nelle strutture preesistenti
Mappe per apprendere


Una mappa è una modalità visiva ( simile per
analogia allo schema mentale) di rappresentare
conoscenza.
Tipologie
 Mappe cognitive

 Mappe mentali

 Mappe concettuali
Mappe cognitive
                (Damiano, 1994 e 1995 )



Sono la rappresentazione grafica di ciò che un
soggetto o un gruppo conoscono di un certo
argomento

Evidenziano le pre-conoscenze, misconoscenze, le
teorie ingenue sviluppate

Possono essere il punto di partenza per lo sviluppo
di “mappe esperte”
Un esemplificazione di gruppo
Dalla conversazione clinica
       alla matrice cognitiva

Rilevazione delle preconoscenze. Comprendere
quali sono le conoscenze ingenue degli alunni in
merito all’argomento attraverso una
conversazione clinica
Matrice cognitiva: rappresentazione in mappa dei
concetti espressi dagli alunni. Essa assolve un
duplice scopo:
- consente all’alunno di acquisire consapevolezza
  delle sue conoscenze iniziale
 - consente all’insegnante di predisporre l’itinerario
  didattico
Mappe mentali

• Hanno una struttura radiale: il concetto appare
  al centro e da esso si diramano concetti correlati ed
  associati.
• Sono usate per la generazione e la rappresentazione
  di idee e del pensiero mediante creatività e
  associazione in chiave individuale.
• Devono essere ricche di immagini e colori in quanto
  si basano sul potere “evocativo”.
“… una mappa mentale consiste in una parola o idea principale; attorno
  a questa parola centrale si associano 5-10 idee principali relazionate
  con questo termine. Di nuovo si prende ognuna di queste parole ed ad
  essa si associano 5-19 parole principali relazionate con ognuno di
  questi termini. Ad ognuna di queste idee discendenti se ne possono
  associare tante altre”.
                                                (Buzan T., Buzan B., 1993)
Mappa mentale: struttura




             Idea
          principale
Esempi di mappa mentale




(trattaoda T. Malim, 1997)   (tratto da Stella&Grandi, 2011)
Limiti


Non sempre adeguata a visualizzare unità cognitive
complesse e articolate

Poco funzionale e coerente allo sviluppo espositivo
e/o argomentativo

Scarsamente leggibile

Non consente di cogliere i legami trasversali
Mappe concettuali
                 (Novak, 1999-2001)




 La mappa concettuale è la rappresentazione
grafica e visiva di concetti, espressi in forma
sintetica    (parole-concetto)    e    racchiusi
all’interno di una forma geometrica (nodi),
collegati tra loro da frecce che esplicitano le
relazioni attraverso parole –legame.
“Le mappe sono rappresentazioni spaziali di
idee e delle loro interrelazioni nella memoria e
permettono a chi apprende di correlare ciò
che sta studiando attraverso una serie di
concetti multidimensionali e di descrivere la
natura delle relazioni tra essi…”
                          (Jonassen D.H., Reevers T.C, 1996)
Mappa concettuale gerarchica



                                                  Concetto
                                               di primo livello




                  Concetto
              di secondo livello                                                    Concetto
                                                                                di secondo livello




   Concetto                    Concetto                              Concetto                      Concetto
di terzo livello            di terzo livello                      di terzo livello              di terzo livello
Mappa concettuale: struttura a rete
Esempio di mappa concettuale
                          (Novak, 2001)




(tratto da Novak, 2001)                   (tratto da Stella&Grandi, 2011)
Mappe multimediali
                             (Stella&Grandi, 2011)




“ Si adattano meglio alle
caratteristiche degli alunni con
DSA …, aggiungendo nuove
possibilità come:

•collegamenti a video o ad altri
materiali di approfondimento
•inserimento rapido e flessibile di
immagini
•possibilità di usare la sintesi
vocale e di trasformare i nodi
della mappa in elenco di punti
come traccia per riassunti, temi e
ricerche.”
Mappe e caratteristiche dei DSA
                                    (Stella&Grandi, 2011)



Funzione della mappa                            Caratteristiche dei DSA
  Fa sintesi con parole chiave o brevi            Lentezza nella lettura (difficoltà
  frasi conosciute                                 nell’accesso autonomo alle informazioni)
  Sfrutta la potenza della memoria                 Difficoltà di ritenere in memoria
  visiva (doppia codifica dell’informazione)

   Evidenzia collegamenti logici tra               Inefficiente organizzazione
   concetti                                        sequenziale
   Recupera le informazioni tramite                Difficoltà di recupero delle
   scaletta dei punti principali (sia              informazioni in memoria e di
   per lo studio, sia per verifica)                accesso al lessico specifico
   Visualizza l’ordine di                          Difficoltà nei processi di
   presentazione degli argomenti                   automatizzazione e procedurali
   Promuove la scrittura secondo                   Buone capacità ideative, associate
   schemi preorganizzati                           spesso a specifiche difficoltà di
                                                   scrittura

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Concorso di Guastalla
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Apprendimento dsa mappe parte_1

  • 1. Apprendimento, DSA e mappe concettuali come mediatori didattici Beatrice Caponi Conegliano, 6 novembre 2012
  • 2. Apprendere significa Comprendere e Saper utilizzare le mantenere nel tempo conoscenze in altri le conoscenze contesti (memoria) (transfer)) In particolare lo studio è un apprendimento intenzionale e autoguidato (è lo studente che decide in modo autonomo obiettivi, tempi e strategie)
  • 3. Apprendimento e studio Studiare è un particolare tipo di apprendimento intenzionale in cui è richiesto di leggere attentamente un testo (o ascoltare una lezione) al fine di comprendere e memorizzare le informazioni per eseguire una prova. (Anderson, 1979)
  • 4. Caratteristiche dello studio Intenzionalità Autoregolazione Comporta capacità di Implica attenzione, gestione dell’attività di concentrazione e avere studio e la conoscenza e obiettivi di l’applicazione di strategie apprendimento chiari e efficaci per apprendere e raggiungibili per automotivarsi Atteggiamento strategico, risorsa per l’alunno con DSA
  • 5. Motivazione e Autoregolazione INPUT RISULTATO Accesso alla Recupero informazione Comprensione Elaborazione, Memorizzazione Selezione, Sintesi e Collegamento
  • 6. Fase Difficoltà per DSA Aiuti Accesso •Decodifica •Modalità di ascolto informazione •MemoriaBreveTermine •Indici testuali (visivi) (soprattutto verbale) Comprensione •Più spesso conseguenza •Semplificazione del disturbo di decodifica •Indici testuali •Attività di potenziamento Rielaborazione •Mantenere ordine •Rappresentazione contenuti sequenziale (es. testo attraverso immagini scritto o esposizione lineare) •Mappe/schemi … Memorizzazio- •Acquisire lessico specifico •Tavole/tabelle/schemi di ne •Studio mnemonico sintesi (compensazione) •Studio strategico (compren- sione, elaborazione, mappe) •Tecniche di memoria (anche immaginative e associative) Recupero •Strutturazione del discorso •Mappe/schemi …
  • 7. … inoltre L’alunno con DSA è esposto al rischio di: frequenti insuccessi risultati inferiori rispetto aspettative, al tempo e impegno profusi (dall’alunno, della famiglia, dagli insegnanti …) Ciò a lungo andare può portare a … perdita di autostima atteggiamenti di sfiducia demotivazione allo studio comportamenti di reattività difficoltà di autoregolazione
  • 8. Imparare a studiare … (Cornoldi et alii, 2010) Rispetto ai coetanei non può permettersi di adottare il metodo di studio più diffuso: la sua difficoltà ad automatizzare gli rallenterebbe non solo i tempi, ma lo affaticherebbe e gli renderebbe precari i processi per accedere al significato ed immagazzinare i contenuti rilevanti. Per non disperdere risorse e accedere al significato è necessario ottimizzare il tempo e selezionare strategie funzionali. Metodo di studio basato sull’uso di strategie è un modo produttivo di utilizzare le risorse e i punti di forza: intelligenza, creatività, ragionamento per immagini, visione globale …
  • 9. … una risorsa per l’alunno con DSA Ognuno ha un proprio stile cognitivo e di apprendimento (modalità proprie di elaborazione dell’informazione ad es. verbale - visivo; analitico – globale …) e un proprio metodo per ricordare e studiare. Non esiste un metodo di studio standard; questo andrà personalizzato sfruttando i punti di forza di ciascuno: un soggetto con una buona memoria visiva potrà aiutarsi con schemi, figure e parole chiave che colleghino i concetti da apprendere; uno con una buona memoria uditiva potrà essere agevolato ascoltando una prima lettura del materiale e ripetendo in seguito la lezione a voce alta. Tutti possiedono un metodo per studiare, bisogna perfezionarlo e divenire consapevoli della necessità di utilizzarlo sempre, anche quando si tenderebbe a non farlo.
  • 10. Apprendimento: caratteristiche INTENZIONALE INTERATTIVO COSTRUTTIVO ATTIVO
  • 11. 1. Apprendimento intenzionale È importante La rappresentazione del compito come il soggetto si rappresenta ciò che deve imparare, cosa pensa di dover fare, le regole che deve seguire (importanza di analizzare l’errore per ricostruire il processo attraverso il colloquio) Le teorie dell’apprendimento che il soggetto ha sviluppato (che influenzano la motivazione ad apprendere) Le teorie del sé in relazione all’apprendimento
  • 12. Metacognizione e apprendimento (Brown, 1978; Brown&Campione, 1994; Cornoldi,1995) Sé ATTEGGIAMENTO CONOSCENZE Compito Strategie METACOGNIZIONE Previsione Pianificazione CONTROLLO Monitoraggio Valutazione
  • 13. Metacognizione e apprendimento I processi metacognitivi giocano un ruolo fondamentale nella capacità dell’individuo di accedere alle conoscenze di cui dispone e di utilizzarle. Essere esperti nell’imparare significa essere consapevoli dei fattori che interagiscono nell’apprendimento. Imparare non significa solo acquisire conoscenze, ma anche comprendere la situazione di apprendimento: le strategie, i propri limiti e le proprie risorse, le difficoltà che un compito presenta
  • 14. 2. Apprendimento costruttivo Integrazione di conoscenze nuove su conoscenze pregresse Rappresentazione Rappresentazione Memoria Memoria Memoria Memoria episodica Memoria episodica semantica semantica episodica (autobiografica) (autobiografica) (atemporale) (autobiografica) Script Schema Schema Relazioni Relazioni Relazioni logico gerarchiche logico gerarchiche spazio-temporali
  • 15. Schema Modello di immagazzinamento dell’informazione nella memoria semantica. Pacchetto di conoscenze in cui le singole unità informative sono tenute assieme da relazioni logiche o spazio temporali. Ha la funzione di guida nell’organizzazione delle informazioni. Le modalità fondamentali dell’apprendimento (Rumelhat&Norman, 1981): 1. Accrescimento 2. Sintonizzazione 3. Ristrutturazione Implicazioni L’acquisizione della conoscenza ha un carattere dinamico che procede attraverso l’uso, la modificazione e la riorganizzazione di strutture che elaborano l’esperienza Continuità tra conoscenze pregresse e conoscenze nuove Costruire un nuovo sapere significa integrare nuovi elementi nelle strutture preesistenti
  • 16. Mappe per apprendere Una mappa è una modalità visiva ( simile per analogia allo schema mentale) di rappresentare conoscenza. Tipologie Mappe cognitive Mappe mentali Mappe concettuali
  • 17. Mappe cognitive (Damiano, 1994 e 1995 ) Sono la rappresentazione grafica di ciò che un soggetto o un gruppo conoscono di un certo argomento Evidenziano le pre-conoscenze, misconoscenze, le teorie ingenue sviluppate Possono essere il punto di partenza per lo sviluppo di “mappe esperte”
  • 19. Dalla conversazione clinica alla matrice cognitiva Rilevazione delle preconoscenze. Comprendere quali sono le conoscenze ingenue degli alunni in merito all’argomento attraverso una conversazione clinica Matrice cognitiva: rappresentazione in mappa dei concetti espressi dagli alunni. Essa assolve un duplice scopo: - consente all’alunno di acquisire consapevolezza delle sue conoscenze iniziale - consente all’insegnante di predisporre l’itinerario didattico
  • 20. Mappe mentali • Hanno una struttura radiale: il concetto appare al centro e da esso si diramano concetti correlati ed associati. • Sono usate per la generazione e la rappresentazione di idee e del pensiero mediante creatività e associazione in chiave individuale. • Devono essere ricche di immagini e colori in quanto si basano sul potere “evocativo”. “… una mappa mentale consiste in una parola o idea principale; attorno a questa parola centrale si associano 5-10 idee principali relazionate con questo termine. Di nuovo si prende ognuna di queste parole ed ad essa si associano 5-19 parole principali relazionate con ognuno di questi termini. Ad ognuna di queste idee discendenti se ne possono associare tante altre”. (Buzan T., Buzan B., 1993)
  • 21. Mappa mentale: struttura Idea principale
  • 22. Esempi di mappa mentale (trattaoda T. Malim, 1997) (tratto da Stella&Grandi, 2011)
  • 23. Limiti Non sempre adeguata a visualizzare unità cognitive complesse e articolate Poco funzionale e coerente allo sviluppo espositivo e/o argomentativo Scarsamente leggibile Non consente di cogliere i legami trasversali
  • 24. Mappe concettuali (Novak, 1999-2001) La mappa concettuale è la rappresentazione grafica e visiva di concetti, espressi in forma sintetica (parole-concetto) e racchiusi all’interno di una forma geometrica (nodi), collegati tra loro da frecce che esplicitano le relazioni attraverso parole –legame. “Le mappe sono rappresentazioni spaziali di idee e delle loro interrelazioni nella memoria e permettono a chi apprende di correlare ciò che sta studiando attraverso una serie di concetti multidimensionali e di descrivere la natura delle relazioni tra essi…” (Jonassen D.H., Reevers T.C, 1996)
  • 25. Mappa concettuale gerarchica Concetto di primo livello Concetto di secondo livello Concetto di secondo livello Concetto Concetto Concetto Concetto di terzo livello di terzo livello di terzo livello di terzo livello
  • 27. Esempio di mappa concettuale (Novak, 2001) (tratto da Novak, 2001) (tratto da Stella&Grandi, 2011)
  • 28. Mappe multimediali (Stella&Grandi, 2011) “ Si adattano meglio alle caratteristiche degli alunni con DSA …, aggiungendo nuove possibilità come: •collegamenti a video o ad altri materiali di approfondimento •inserimento rapido e flessibile di immagini •possibilità di usare la sintesi vocale e di trasformare i nodi della mappa in elenco di punti come traccia per riassunti, temi e ricerche.”
  • 29. Mappe e caratteristiche dei DSA (Stella&Grandi, 2011) Funzione della mappa Caratteristiche dei DSA Fa sintesi con parole chiave o brevi Lentezza nella lettura (difficoltà frasi conosciute nell’accesso autonomo alle informazioni) Sfrutta la potenza della memoria Difficoltà di ritenere in memoria visiva (doppia codifica dell’informazione) Evidenzia collegamenti logici tra Inefficiente organizzazione concetti sequenziale Recupera le informazioni tramite Difficoltà di recupero delle scaletta dei punti principali (sia informazioni in memoria e di per lo studio, sia per verifica) accesso al lessico specifico Visualizza l’ordine di Difficoltà nei processi di presentazione degli argomenti automatizzazione e procedurali Promuove la scrittura secondo Buone capacità ideative, associate schemi preorganizzati spesso a specifiche difficoltà di scrittura