2. Nono anno, stessa passione
Direttore Scientifico e relatore
Prof. Giuseppe Stefanelli
Titolare HQE e Direttore Organizzativo
Dr. Mario Mosconi
3. Cosa vi aspetta?
Ancora una volta abbiamo
pensato a migliorarci,
mantenendo viva la consueta
formula:
MENO RELAZIONI =
PIU’ TEMPO PER I
RELATORI
MAGGIORE
SODDISFAZIONE PER I
PARTECIPANTI
Solo sei relazioni in due giorni per un
tempo non inferiore ad un’ora
ciascuna
Tema intrigante e fonte certa di
dibattito ovvero:
GNATOLOGIA E POSTURA
Punti di Vista
Due TOP SPEAKER di diversa estrazione
a confronto
D.O. BERNARD AUTET
PROF. SANDRO PALLA
5. La Diagnosi Posturale:
dalla sistematizzazione
alla sistemica
La Posturologia moderna evolve verso una
individualizzazione della diagnosi e dei trattamenti. Per
questo, l’operatore in Posturologia deve conoscere
perfettamente i test che conducono a una diagnosi
personalizzata e non standardizzata.
E’ ciò che cercheremo di fare tutti insieme, attraverso
un approccio piu’ eziologico ed un vero programma di
lavoro
D.O. Bernard Autet e D.O. Philippe Caiazzo
6. Ruolo del recettore visivo nelle
disfunzioni stomatognatiche e
posturali
La relazione si articola nell’approfondimento di tre tematiche:
1) Legame neurofisiologico tra il sistema visivo, l’apparato
stomatognatico e la postura per comprendere le connessioni
strutturali e funzionali tra i diversi sistemi.
2) Test video-posturali normalizzati per un interscambio clinico
multidisciplinare ed un linguaggio condiviso.
3) Valutazione di casi clinici per vedere concretamente come si
può lavorare in modo multisciplinare
Dr. Opt. Luca Giannelli
7. Armonia estetica - posturale
L’apparato stomatognatico non è un sistema a se stante
ma è parte integrante del « Sistema Uomo » che in
Fisiologia è alla ricerca costante del miglior equilbrio con il
minimo di attivazione muscolare, in assenza di dolore.
Quando eseguiamo la riabilitazione di un sorriso, penso sia
importante sottoporre i pazienti ad una valutazione olistica.
Per questo motivo ho messo a punto il metodo di lavoro
ARMONIA ESTETICA POSTURALE con criteri e parametri
codificati, che permette di ricreare un sorriso individuale ed
equilibrato in armonia con il resto del corpo.
Odt. Giovanni Maver
8. Occlusione tra Scienza e
credenza ( riassunto dell’abstract )
Negli ultimi tempi l’occlusione ha rappresentato il punto d’incontro
di diverse discipline che ritengono l’occlusione responsabile dei
disordini più disparati e sostengono che correggendo i disturbi
occlusali si possano risolvere quei problemi. Queste opinioni sono in
gran parte il portato di una falsa interpretazione del significato di
successo clinico. Per esempio, il fatto che una terapia occlusale
porti a un miglioramento è ritenuta da molti una prova che
l’occlusione sia eziologicamente associata ai disturbi curati.
Questo errore rientra tra i cosiddetti errori cognitivi del processo
diagnostico, in particolare del concetto di “chiusura prematura” e
“ancoraggio e adattamento”. Questi termini definiscono una
condizione in cui il medico si accontenta della prima
ipotesi/diagnosi/teoria e, quindi, non ricerca spiegazioni
alternative.
Prof. Sandro Palla
9. Ortognatodonzia: e’ tempo di
cambiare i riferimenti ( riassunto
dell’abstract )
Alla luce delle attuali conoscenze, i classici riferimenti utilizzati in
Ortognatodonzia perdono significato. La classificazione di Angle, i
valori teleradiografici di Classe Scheletrica ( ANC/Witts),
la posizione degli incisivi e il triangolo FMA, le varie linee estetiche
ed il concetto stesso di malocclusione, dovrebbero lasciare il
posto ai riferimenti di SCHEMA CRANICO, RAPPORTO CRANIO
CERVICO OCCLUSALE, VERTICALITA’ DIFFERENZIATE per arrivare alla
MIGLIORE OCCLUSIONE POSSIBILE INDIVIDUALE.
Prof. Giuseppe Stefanelli