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Corso di Basi di Dati e Laboratorio




                          Raccolta e
                      Analisi dei requisiti
                       Prof. Silvana Castano




  A.A. 2005/2006             Basi di Dati e Laboratorio   1




ANALISI DEI REQUISITI


Raccolta dei requisiti
   Completa individuazione dei problemi che il
   sistema da realizzare deve risolvere e le
   caratteristiche che il sistema dovrà possedere.
    – Aspetti statici (dati)
    – Aspetti dinamici (transazioni/operazioni sui
      dati)




  A.A. 2005/2006             Basi di Dati e Laboratorio   2
RACCOLTA DEI REQUISITI


• Identificazione dei gruppi di utenti e delle aree
   applicative (interviste, questionari)
• Raccolta di documentazione esistente
    – applicazioni (moduli, report, regolamenti interni,
       procedure aziendali)

• La raccolta è a carico del progettista;
   l’interazione con gli utenti del sistema informativo
   gioca un ruolo importante

  A.A. 2005/2006        Basi di Dati e Laboratorio         3




RACCOLTA DEI REQUISITI - FONTI



          Realizzazioni preesistenti, ovvero
         applicazioni che si devono sostituire o che
         devono interagire in qualche modo con la
         base dati da realizzare.
         - Tracciati record, maschere, algoritmi,
            documentazione associata
         Interviste agli utenti principali con uso di
         questionari

  A.A. 2005/2006        Basi di Dati e Laboratorio         4
ANALISI DEI REQUISITI



         I requisiti sono generalmente descrizioni in
         linguaggio naturale; quindi sono informali e possono
         risultare incompleti o presentare inconsistenze

         Scopo dell’analisi dei requisiti è il chiarimento e
         l’organizzazione dei requisiti raccolti

         Attività difficilmente standardizzabile perché legata
         all’applicazione da realizzare




  A.A. 2005/2006          Basi di Dati e Laboratorio       5




ANALISI DEI REQUISITI - REGOLE
GENERALI

• Scelta del corretto livello di astrazione
    – evitare termini troppo generici/specifici
• Standardizzazione della struttura delle frasi
    – raggruppamento di frasi omogenee
• Evitare frasi contorte
    – definizioni semplici e chiare dei vari concetti




  A.A. 2005/2006          Basi di Dati e Laboratorio       6
ANALISI DEI REQUISITI - REGOLE
GENERALI


Identificazione dei sinonimi e omonimi e unificazione
dei termini
   Sinonimi: termini diversi con lo stesso significato
      unificazione
   Omonimi: termini uguali con significato diverso
      diversificazione

Glossario dei termini
Per ogni termine t il glossario contiene una breve
descrizione, possibili sinonimi e altri termini del glossario
con cui t possiede legami logici.


  A.A. 2005/2006          Basi di Dati e Laboratorio          7




REQUISITI IN LINGUAGGIO NATURALE

Si vuole realizzare una base di dati per la gestione di corsi,
partecipanti e docenti. Per i partecipanti, identificati da un
codice, si vuole memorizzare il codice fiscale, il cognome, l’età, il
sesso, il luogo di nascita, l’indirizzo ed il numero di telefono, i
corsi che hanno frequentato il giudizio finale ed il periodo di
frequenza.
Per gli insegnanti, rappresentiamo il cognome, l’età, la
città di nascita, il nome del corso che insegnano, e i corsi
che possono insegnare. Rappresentiamo anche tutti i loro
recapiti telefonici.
I corsi hanno un codice, un titolo e possono avere varie
edizioni con un certo numero di partecipanti. Per i corsi
sono di interesse anche luoghi e le ore dove sono tenute le
lezioni.


  A.A. 2005/2006          Basi di Dati e Laboratorio          8
ESEMPIO
OMONIMIA                                     SINONIMIA
• Luogo di nascita dei                       • Docenti E Insegnanti
  partecipanti E                             • Città di nascita E Luogo di
                                               nascita
• Luogo in cui si
  tengono le lezioni



                                             • RISOLUZIONE:
• RISOLUZIONE:                                 Docente, Città di nascita
  Città di nascita

  A.A. 2005/2006              Basi di Dati e Laboratorio                  9




ESEMPIO DI GLOSSARIO DEI TERMINI


  Termine          Descrizione                       Sinonimi     Collegamenti
  Partecipante Partecipante ai corsi.                Studente     Corso


  Docente          Docente dei corsi.                Insegnante   Corso

  Corso            Corsi offerti. Possono avere                   Docente
                   varie edizioni.                                Partecipante




  A.A. 2005/2006              Basi di Dati e Laboratorio                  10
ESEMPIO DI STRUTTURAZIONE DEI
REQUISITI
Frasi di carattere generale
    Si vuole realizzare una base di dati per la gestione di corsi,
   partecipanti e docenti.
Frasi relative ai partecipanti
   Per i partecipanti, identificati da un codice, si vuole memorizzare il
   codice fiscale, il cognome, l’età, il sesso, la città di nascita, l’indirizzo
   ed il numero di telefono, i corsi che hanno frequentato il giudizio
   finale ed il periodo di frequenza.
Frasi relative ai docenti
   Per gli docenti, rappresentiamo il cognome, l’età, la città di nascita, il
   nome del corso che insegnano, e i corsi che possono insegnare.
   Rappresentiamo anche tutti i loro recapiti telefonici.
Frasi relative ai corsi
   I corsi hanno un codice, un titolo e possono avere varie edizioni con
   un certo numero di partecipanti. Per i corsi sono di interesse anche
   luoghi e le ore dove sono tenute le lezioni.

  A.A. 2005/2006              Basi di Dati e Laboratorio               11




                   Corso di Basi di Dati e Laboratorio




  PROGETTAZIONE CONCETTUALE




  A.A. 2005/2006              Basi di Dati e Laboratorio               12
Strategie di progetto di schemi
                 concettuali




 A.A. 2005/2006    Basi di Dati e Laboratorio   13




CRITERI GENERALI

• E’ opportuno rappresentare mediante tipi di
  entita’
   – concetto con proprietà significative
   – concetto che descrive classi di oggetti con
     esistenza autonoma
• E’ opportuno rappresentare mediante
  attributo
   – concetto con struttura semplice senza
     proprietà rilevanti


 A.A. 2005/2006    Basi di Dati e Laboratorio   14
CRITERI GENERALI



• E’ opportuno rappresentare mediante
  tipi di associazione
   concetto che esprime un legame fra due (o più) tipi di
   entità già identificati


• E’ opportuno rappresentare mediante
  gerarchie
   concetti che sono specializzazione di altri concetti



 A.A. 2005/2006               Basi di Dati e Laboratorio             15




Scelte progettuali alternative


                      Libro             Editore



                  Libro                                    Editore




La scelta dipende dal contesto. Si osservi che:
   • Nel primo caso editore è un valore, quindi non posso
     rappresentare sue proprietà
   • Nel secondo caso posso specificare ulteriori proprietà
     dell’editore

 A.A. 2005/2006               Basi di Dati e Laboratorio             16
Scelte progettuali alternative

                              Persona



                      Uomo                Donna

           Oppure
                                               Sesso
                     Persona                   (M/F)



Ogni volta che è necessario caratterizzare le entità
specializzazione con attributi specifici e/o partecipazione a
relazioni va scelta la gerarchia.
  A.A. 2005/2006        Basi di Dati e Laboratorio     17




GENERAZIONE DI UNO SCHEMA

• La produzione di uno schema segue un
  approccio incrementale a partire dai requisiti
• Uso di strategie di progettazione
    – top-down
    – bottom-up
    – inside-out
    – mixed




  A.A. 2005/2006        Basi di Dati e Laboratorio     18
STRATEGIA TOP-DOWN
• Si parte da uno schema contenente
  astrazioni di alto livello e si procede con
  successivi raffinamenti top-down
• I raffinamenti aumentano il dettaglio dei
  concetti man mano che si procede con i
  raffinamenti top-down
• Uso di primitive di raffinamento top-down




 A.A. 2005/2006              Basi di Dati e Laboratorio                 19




STRATEGIA TOP-DOWN


                                                          Studente
           Dati Università


                                                          Docente
 Entità       Associazione tra Entità



                                                          Persona
          Persona

 Entità       Generalizzazione
                                                Maschio              Femmina



 A.A. 2005/2006              Basi di Dati e Laboratorio                 20
STRATEGIA TOP-DOWN


           Persona                                            Persona


                                               Residenza                     Nascita
             Città                                                 Città
 Associazione        insieme di associaz.

                                                              Docente
           Docente


                                                               Corso
          Studente

   Associazione       Entità con associaz.
                                                              Studente

  A.A. 2005/2006            Basi di Dati e Laboratorio                        21




STRATEGIA TOP-DOWN



           Persona                                       Persona           Nome
                                                                           Età
 Introduzione di attributi su tipi di
 entità



Residenza                                         Residenza                   Dal


 Introduzione di attributi su tipi di
 associazione


  A.A. 2005/2006            Basi di Dati e Laboratorio                        22
ESEMPIO

     Schema Draft                                          Risultato
                                                             Studente
       Dati Università

                                                             Docente


                                                             Studente
         Studente
                                                                   Frequenza
                                                              Corso
          Docente
                                                                   Insegnamento
                                                             Docente

 A.A. 2005/2006               Basi di Dati e Laboratorio                    23




ESEMPIO

     Schema Draft                                          Risultato


         Studente                                            Docente
                  Frequenza
           Corso                               Docente                  Docente
                                               Interno                  Esterno
                  Insegnamento
          Docente




 A.A. 2005/2006               Basi di Dati e Laboratorio                    24
ESEMPIO

     Schema Draft                                          Risultato


         Studente                                            Iscrizione

                  Frequenza
            Corso

                  Insegnamento                                Esame
          Docente




 A.A. 2005/2006               Basi di Dati e Laboratorio                    25




SCHEMA FINALE



                    Iscrizione
                                                           Insegnamento
 Studente                                 Corso



                     Esame                                  Docente



                                              Docente                  Docente
                                              Interno                  Esterno




 A.A. 2005/2006               Basi di Dati e Laboratorio                    26
STRATEGIA BOTTOM-UP
 • Si parte da uno schema contenente astrazioni
   di base che descrivono frammenti elementari di
   realtà e si procede aggregando tali astrazioni o
   aggiungendone di nuove
 • Uso di primitive di raffinamento bottom-up




   A.A. 2005/2006                 Basi di Dati e Laboratorio                       27




STRATEGIA BOTTOM-UP


             Persona                                                   Persona

                                                               Residenza
              Città                                                        Città

     Generazione di entità

                                                                   Persona
Dipendente            Dirigente


Generazione di generalizzazione
                                                    Dipendente                Dirigente




   A.A. 2005/2006                 Basi di Dati e Laboratorio                       28
STRATEGIA BOTTOM-UP



                    Nome                                   Persona     Nome
                    Età                                                Età

Aggregazione di attributi in entità


                                                                          Via
                  Via
                  Numero
                                                                           Numero

Aggregazione di attributi in associaz.


 A.A. 2005/2006               Basi di Dati e Laboratorio                        29




ESEMPIO


     Schema Draft                                           Componente


                                                             Iscrizione
    Studente          Corso

                                            Studente                        Corso

     Docente          Docente
     Interno          Esterno
                                                               Esame




 A.A. 2005/2006               Basi di Dati e Laboratorio                        30
ESEMPIO


     Schema Draft                                       Componente



   Studente                    Corso                     Docente



                                            Docente                Docente
                                            Interno                Esterno
        Docente         Docente
        Interno         Esterno




 A.A. 2005/2006            Basi di Dati e Laboratorio                   31




SCHEMA FINALE




                  Iscrizione
                                                    Insegnamento
 Studente                        Corso



                   Esame                                Docente



                                           Docente                 Docente
                                           Interno                 Esterno



 A.A. 2005/2006            Basi di Dati e Laboratorio                   32
STRATEGIA INSIDE-OUT
• Caso particolare della strategia bottom-up
• Si individuano inizialmente alcuni concetti di
  maggiore rilevanza e da questi si procede
  rappresentando via via i concetti vicini a quelli
  iniziali seguendo i requisiti (procedimento a
  “macchia d’olio”)




 A.A. 2005/2006                 Basi di Dati e Laboratorio                   33




ESEMPIO

             Codice       (0,N)                       (1,1)
Cognome                              Direzione                               Telefono

                          (0,1)                     (1,N)
Età         Impiegato                Afferenza                Dipartimento

                  (0,N)    Data Afferenza
Stipendio
                                                                                  Nome
            Partecipaz.

            (1,N) Data Inizio
  Nome
             Progetto
 Budget

Consegna

 A.A. 2005/2006                 Basi di Dati e Laboratorio                   34
STRATEGIA MISTA
• Combinazione delle strategie top-down e bottom-
  up
• Definizione di uno schema scheletro contenente
  a livello astratto i concetti principali
  dell’applicazione
• Su ciascuna parte dello schema scheletro si può
  procedere applicando o la strategia top-down
  oppure quella bottom-up
• Adatta a progetti di una certa complessità e/o
  progetti in cui non sono disponibili da subito tutti i
  requisiti.


  A.A. 2005/2006        Basi di Dati e Laboratorio     35




QUALITA’ DI UNO SCHEMA CONCETTUALE



Leggibilità
    Uno schema concettuale e’ leggibile quando presenta i
    requisiti in maniera facilmente comprensibile

         scelta di nomi significativi e adeguati
         minimizzazione di intersezioni (elementi con più
         legami posizionati centralmente)




  A.A. 2005/2006        Basi di Dati e Laboratorio     36
QUALITA’ DI UNO SCHEMA CONCETTUALE



Minimalità
    Uno schema concettuale e’ minimale quando non
    presenta ridondanze (es., presenza di dati derivati),
    ovvero le specifiche sui dati sono rappresentate una
    volta sola nello schema

          si può tollerare la ridondanza come scelta
          progettuale ma va documentata (vedi prog. logica)




  A.A. 2005/2006            Basi di Dati e Laboratorio      37




QUALITA’ DI UNO SCHEMA CONCETTUALE



Completezza
        Uno schema concettuale e’ completo quando
        descrive tutti i requisiti di interesse e le operazioni
        possono essere eseguite a partire dai concetti
        contenuti nello schema

               tutti i requisiti sono rappresentati da qualche
               concetto nello schema
               tutti i concetti coinvolti nelle operazioni sono
               raggiungibili nello schema



  A.A. 2005/2006            Basi di Dati e Laboratorio      38
QUALITA’ DI UNO SCHEMA CONCETTUALE


Correttezza
 Uno schema concettuale è corretto quando fa un
 uso proprio dei costrutti del modello concettuale
 utilizzato
           errori sintattici
           uso non ammesso di costrutti (es., generalizzazione
          su associazioni)
           errori semantici
          uso dei costrutti che non rispetta la loro definizione
          (es., associazione per esprimere specializzazione)




  A.A. 2005/2006         Basi di Dati e Laboratorio     39




PROGETTAZIONE DI TRANSAZIONI

• Specifica delle caratteristiche funzionali delle
  transazioni per assicurare che lo schema
  comprenda tutte le informazioni di interesse
• Identificare input/output e comportamento
  funzionale
   – Transazioni di interrogazione
   – Transazioni di aggiornamento
   – Transazioni di miste




  A.A. 2005/2006         Basi di Dati e Laboratorio     40
PROGETTAZIONE DI TRANSAZIONI

• Uso di tecniche per la modellazione di processi
  (e.g., diagrammi UML per la parte processi quali
  use case, activity diagram, state transition
  diagram, etc.)
• Uso di strumenti di ausilio alla modellazione di
  processi e flussi informativi (e.g., strumenti di
  workflow mgmt, process mgmt)




 A.A. 2005/2006    Basi di Dati e Laboratorio   41

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  • 1. Corso di Basi di Dati e Laboratorio Raccolta e Analisi dei requisiti Prof. Silvana Castano A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 1 ANALISI DEI REQUISITI Raccolta dei requisiti Completa individuazione dei problemi che il sistema da realizzare deve risolvere e le caratteristiche che il sistema dovrà possedere. – Aspetti statici (dati) – Aspetti dinamici (transazioni/operazioni sui dati) A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 2
  • 2. RACCOLTA DEI REQUISITI • Identificazione dei gruppi di utenti e delle aree applicative (interviste, questionari) • Raccolta di documentazione esistente – applicazioni (moduli, report, regolamenti interni, procedure aziendali) • La raccolta è a carico del progettista; l’interazione con gli utenti del sistema informativo gioca un ruolo importante A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 3 RACCOLTA DEI REQUISITI - FONTI Realizzazioni preesistenti, ovvero applicazioni che si devono sostituire o che devono interagire in qualche modo con la base dati da realizzare. - Tracciati record, maschere, algoritmi, documentazione associata Interviste agli utenti principali con uso di questionari A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 4
  • 3. ANALISI DEI REQUISITI I requisiti sono generalmente descrizioni in linguaggio naturale; quindi sono informali e possono risultare incompleti o presentare inconsistenze Scopo dell’analisi dei requisiti è il chiarimento e l’organizzazione dei requisiti raccolti Attività difficilmente standardizzabile perché legata all’applicazione da realizzare A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 5 ANALISI DEI REQUISITI - REGOLE GENERALI • Scelta del corretto livello di astrazione – evitare termini troppo generici/specifici • Standardizzazione della struttura delle frasi – raggruppamento di frasi omogenee • Evitare frasi contorte – definizioni semplici e chiare dei vari concetti A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 6
  • 4. ANALISI DEI REQUISITI - REGOLE GENERALI Identificazione dei sinonimi e omonimi e unificazione dei termini Sinonimi: termini diversi con lo stesso significato unificazione Omonimi: termini uguali con significato diverso diversificazione Glossario dei termini Per ogni termine t il glossario contiene una breve descrizione, possibili sinonimi e altri termini del glossario con cui t possiede legami logici. A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 7 REQUISITI IN LINGUAGGIO NATURALE Si vuole realizzare una base di dati per la gestione di corsi, partecipanti e docenti. Per i partecipanti, identificati da un codice, si vuole memorizzare il codice fiscale, il cognome, l’età, il sesso, il luogo di nascita, l’indirizzo ed il numero di telefono, i corsi che hanno frequentato il giudizio finale ed il periodo di frequenza. Per gli insegnanti, rappresentiamo il cognome, l’età, la città di nascita, il nome del corso che insegnano, e i corsi che possono insegnare. Rappresentiamo anche tutti i loro recapiti telefonici. I corsi hanno un codice, un titolo e possono avere varie edizioni con un certo numero di partecipanti. Per i corsi sono di interesse anche luoghi e le ore dove sono tenute le lezioni. A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 8
  • 5. ESEMPIO OMONIMIA SINONIMIA • Luogo di nascita dei • Docenti E Insegnanti partecipanti E • Città di nascita E Luogo di nascita • Luogo in cui si tengono le lezioni • RISOLUZIONE: • RISOLUZIONE: Docente, Città di nascita Città di nascita A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 9 ESEMPIO DI GLOSSARIO DEI TERMINI Termine Descrizione Sinonimi Collegamenti Partecipante Partecipante ai corsi. Studente Corso Docente Docente dei corsi. Insegnante Corso Corso Corsi offerti. Possono avere Docente varie edizioni. Partecipante A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 10
  • 6. ESEMPIO DI STRUTTURAZIONE DEI REQUISITI Frasi di carattere generale Si vuole realizzare una base di dati per la gestione di corsi, partecipanti e docenti. Frasi relative ai partecipanti Per i partecipanti, identificati da un codice, si vuole memorizzare il codice fiscale, il cognome, l’età, il sesso, la città di nascita, l’indirizzo ed il numero di telefono, i corsi che hanno frequentato il giudizio finale ed il periodo di frequenza. Frasi relative ai docenti Per gli docenti, rappresentiamo il cognome, l’età, la città di nascita, il nome del corso che insegnano, e i corsi che possono insegnare. Rappresentiamo anche tutti i loro recapiti telefonici. Frasi relative ai corsi I corsi hanno un codice, un titolo e possono avere varie edizioni con un certo numero di partecipanti. Per i corsi sono di interesse anche luoghi e le ore dove sono tenute le lezioni. A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 11 Corso di Basi di Dati e Laboratorio PROGETTAZIONE CONCETTUALE A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 12
  • 7. Strategie di progetto di schemi concettuali A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 13 CRITERI GENERALI • E’ opportuno rappresentare mediante tipi di entita’ – concetto con proprietà significative – concetto che descrive classi di oggetti con esistenza autonoma • E’ opportuno rappresentare mediante attributo – concetto con struttura semplice senza proprietà rilevanti A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 14
  • 8. CRITERI GENERALI • E’ opportuno rappresentare mediante tipi di associazione concetto che esprime un legame fra due (o più) tipi di entità già identificati • E’ opportuno rappresentare mediante gerarchie concetti che sono specializzazione di altri concetti A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 15 Scelte progettuali alternative Libro Editore Libro Editore La scelta dipende dal contesto. Si osservi che: • Nel primo caso editore è un valore, quindi non posso rappresentare sue proprietà • Nel secondo caso posso specificare ulteriori proprietà dell’editore A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 16
  • 9. Scelte progettuali alternative Persona Uomo Donna Oppure Sesso Persona (M/F) Ogni volta che è necessario caratterizzare le entità specializzazione con attributi specifici e/o partecipazione a relazioni va scelta la gerarchia. A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 17 GENERAZIONE DI UNO SCHEMA • La produzione di uno schema segue un approccio incrementale a partire dai requisiti • Uso di strategie di progettazione – top-down – bottom-up – inside-out – mixed A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 18
  • 10. STRATEGIA TOP-DOWN • Si parte da uno schema contenente astrazioni di alto livello e si procede con successivi raffinamenti top-down • I raffinamenti aumentano il dettaglio dei concetti man mano che si procede con i raffinamenti top-down • Uso di primitive di raffinamento top-down A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 19 STRATEGIA TOP-DOWN Studente Dati Università Docente Entità Associazione tra Entità Persona Persona Entità Generalizzazione Maschio Femmina A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 20
  • 11. STRATEGIA TOP-DOWN Persona Persona Residenza Nascita Città Città Associazione insieme di associaz. Docente Docente Corso Studente Associazione Entità con associaz. Studente A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 21 STRATEGIA TOP-DOWN Persona Persona Nome Età Introduzione di attributi su tipi di entità Residenza Residenza Dal Introduzione di attributi su tipi di associazione A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 22
  • 12. ESEMPIO Schema Draft Risultato Studente Dati Università Docente Studente Studente Frequenza Corso Docente Insegnamento Docente A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 23 ESEMPIO Schema Draft Risultato Studente Docente Frequenza Corso Docente Docente Interno Esterno Insegnamento Docente A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 24
  • 13. ESEMPIO Schema Draft Risultato Studente Iscrizione Frequenza Corso Insegnamento Esame Docente A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 25 SCHEMA FINALE Iscrizione Insegnamento Studente Corso Esame Docente Docente Docente Interno Esterno A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 26
  • 14. STRATEGIA BOTTOM-UP • Si parte da uno schema contenente astrazioni di base che descrivono frammenti elementari di realtà e si procede aggregando tali astrazioni o aggiungendone di nuove • Uso di primitive di raffinamento bottom-up A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 27 STRATEGIA BOTTOM-UP Persona Persona Residenza Città Città Generazione di entità Persona Dipendente Dirigente Generazione di generalizzazione Dipendente Dirigente A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 28
  • 15. STRATEGIA BOTTOM-UP Nome Persona Nome Età Età Aggregazione di attributi in entità Via Via Numero Numero Aggregazione di attributi in associaz. A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 29 ESEMPIO Schema Draft Componente Iscrizione Studente Corso Studente Corso Docente Docente Interno Esterno Esame A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 30
  • 16. ESEMPIO Schema Draft Componente Studente Corso Docente Docente Docente Interno Esterno Docente Docente Interno Esterno A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 31 SCHEMA FINALE Iscrizione Insegnamento Studente Corso Esame Docente Docente Docente Interno Esterno A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 32
  • 17. STRATEGIA INSIDE-OUT • Caso particolare della strategia bottom-up • Si individuano inizialmente alcuni concetti di maggiore rilevanza e da questi si procede rappresentando via via i concetti vicini a quelli iniziali seguendo i requisiti (procedimento a “macchia d’olio”) A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 33 ESEMPIO Codice (0,N) (1,1) Cognome Direzione Telefono (0,1) (1,N) Età Impiegato Afferenza Dipartimento (0,N) Data Afferenza Stipendio Nome Partecipaz. (1,N) Data Inizio Nome Progetto Budget Consegna A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 34
  • 18. STRATEGIA MISTA • Combinazione delle strategie top-down e bottom- up • Definizione di uno schema scheletro contenente a livello astratto i concetti principali dell’applicazione • Su ciascuna parte dello schema scheletro si può procedere applicando o la strategia top-down oppure quella bottom-up • Adatta a progetti di una certa complessità e/o progetti in cui non sono disponibili da subito tutti i requisiti. A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 35 QUALITA’ DI UNO SCHEMA CONCETTUALE Leggibilità Uno schema concettuale e’ leggibile quando presenta i requisiti in maniera facilmente comprensibile scelta di nomi significativi e adeguati minimizzazione di intersezioni (elementi con più legami posizionati centralmente) A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 36
  • 19. QUALITA’ DI UNO SCHEMA CONCETTUALE Minimalità Uno schema concettuale e’ minimale quando non presenta ridondanze (es., presenza di dati derivati), ovvero le specifiche sui dati sono rappresentate una volta sola nello schema si può tollerare la ridondanza come scelta progettuale ma va documentata (vedi prog. logica) A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 37 QUALITA’ DI UNO SCHEMA CONCETTUALE Completezza Uno schema concettuale e’ completo quando descrive tutti i requisiti di interesse e le operazioni possono essere eseguite a partire dai concetti contenuti nello schema tutti i requisiti sono rappresentati da qualche concetto nello schema tutti i concetti coinvolti nelle operazioni sono raggiungibili nello schema A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 38
  • 20. QUALITA’ DI UNO SCHEMA CONCETTUALE Correttezza Uno schema concettuale è corretto quando fa un uso proprio dei costrutti del modello concettuale utilizzato errori sintattici uso non ammesso di costrutti (es., generalizzazione su associazioni) errori semantici uso dei costrutti che non rispetta la loro definizione (es., associazione per esprimere specializzazione) A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 39 PROGETTAZIONE DI TRANSAZIONI • Specifica delle caratteristiche funzionali delle transazioni per assicurare che lo schema comprenda tutte le informazioni di interesse • Identificare input/output e comportamento funzionale – Transazioni di interrogazione – Transazioni di aggiornamento – Transazioni di miste A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 40
  • 21. PROGETTAZIONE DI TRANSAZIONI • Uso di tecniche per la modellazione di processi (e.g., diagrammi UML per la parte processi quali use case, activity diagram, state transition diagram, etc.) • Uso di strumenti di ausilio alla modellazione di processi e flussi informativi (e.g., strumenti di workflow mgmt, process mgmt) A.A. 2005/2006 Basi di Dati e Laboratorio 41