2. Questi interrogativi sono presenti negli scritti sacri di Israele, nei Veda, negli Avesta; negli scritti di Confucio e Lao-Tze nella predicazione dei Tirthankara e di Buddha; nei poemi di Omero e nelle tragedie di Euripide e Sofocle nei trattati filosofici di Platone ed Aristotele . chi sono? da dove vengo e dove vado? perché la presenza del male? cosa ci sarà dopo questa vita? Dalla risposta a tali domande, dipende l'orientamento da imprimere all'esistenza
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7. (ARISTOTELE, Metafisica, I,1). Come stanno veramente le cose L’uomo è l’unico essere che non solo è capace di sapere, ma sa anche di sapere. Nessuno può essere sinceramente indifferente alla verità. Se scopre che è falso lo rigetta. Tutti gli uomini desiderano sapere
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35. Il cammino per noi non vi è oggi preparazione più urgente di questa: portare gli uomini alla scoperta della loro capacità di conoscere il vero e del loro anelito verso un senso ultimo e definitivo dell'esistenza