1. A Valentina
Promessa d'amore
Cara,
invisibile a te stessa,
ti cerchi nel mio sguardo,
arbitro del tuo destino.
Così,
ti avvicini pericolosamente,
ripetendo l’eterna domanda inascoltata,
che forza i miei cancelli,
entra senza bussare
e riempie di te.
Nella mia fragile fortezza,
quella domanda
rimbalza tra pareti d’orgoglio,
ed io,
per spegnere l’eco assordante,
ti spingo lontano.
Allora,
con lo specchio in frantumi,
scappi via,
piangendo.
Cosa rimane,
ora,
dentro la fortezza?
Ostaggio delle paure,
non conosco
Generosità.
Testo di Massimo Antonucci
2. A Valentina
Così,
smarrito,
giro cercando applausi
di un pubblico compiacente.
Ma se,
a sipario abbassato,
trovo indifferenza
o,
peggio ancora,
critica severa,
la ferita,
mai rimarginata,
torna a sanguinare
di rabbia che non controllo.
Ecco,
ritorno da te
a colmare la distanza,
piena di colpa
e di silenzio,
intollerabile.
Tendo la mano
e tu,
indecisa,
l’afferri.
Le nostre solitudini
fanno pace,
e,
in questa tregua,
ti consegno la mia promessa.
Testo di Massimo Antonucci
3. A Valentina
Compagna,
di ricordi siamo segnati,
a tratti,
di giochi feroci.
Non so come
si possa parlare d'amore,
quando il cuore
non ha ancora trovato il coraggio
di dirlo,
di farlo.
I gesti
ancora impacciati,
i dubbi
ad oggi irrisolti,
gli egoismi
troppo normali.
Una promessa
ho voglia di farti,
una promessa
che cerco di farmi:
che i giorni,
insieme,
non passino stupidi
sul solco di quelli passati.
Testo di Massimo Antonucci