I Social Media? Non sono solo Facebook. ma anche Pinterest, Foursquare, Google+. Viaggio alla scoperta dei mondi social di tipo orizzontale ma anche verticale, ossia capaci di interessare gli utenti per categorie, fruizione e contenuti.
1. DICEMBRE 2012 CMI Customer Management Insights8
… ma anche Pinterest, Foursquare, Google+. Viaggio alla scoperta
dei mondi social di tipo orizzontale ma anche verticale, ossia capaci
di interessare gli utenti per categorie, fruizione e contenuti.
interest (interesse), gli utenti possono postare immagini o
video su bacheche virtuali attraverso un apposito pulsante.
In altre parole si può immaginare Pinterest come un’enorme
bacheca online di immagini interessanti, dove ognuno può
condividere immagini proprie o reperite sul web. Le modali-
tà di interazione sono quelle tipiche di un social network: ac-
cedendo a Pinterest si ha la possibilità di sfogliare le imma-
gini di altri utenti, di commentarle, di copiarle sulla propria
bacheca (repin), esprimere il proprio gradimento (pulsante
Like), condividerle con i propri contatti (via e-mail, Twitter,
Facebook, ecc.) o inserirle su un blog.
A livello individuale, Pinterest consente di rappresentare in
maniera esteticamente piacevole un riepilogo delle proprie
attività e interessi (presenza web, eventi, articoli, ecc.), come
risulta evidente nell’ esempio della Fig. 2.
Meno scontata è l’adozione in ambito aziendale di questo
strumento; sotto questo aspetto potrebbe essere di aiuto
porsi alcune domande:
1. Quali prodotti/servizi offre la vostra azienda? Pinterest è
particolarmente adatto ad aziende con un business a forte
I Social Media?
Non sono solo Facebook
Roberto Grossi
Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare di Facebook al-
meno una volta. Il social network lanciato da Marck Zucker-
berg è diventato talmente popolare da essere ormai presen-
te nel parlato quotidiano, nelle trasmissioni televisive, nella
pubblicità e, in generale, nelle abitudini di molti navigatori
online italiani. Questo fenomeno ha reso popolare l’utilizzo
dei Social Media, ma ha anche contribuito a creare l’errata
sensazione che i social network siano solo Facebook e pochi
altri. Circoscrivere a pochi nomi (Facebook, Youtube, Twit-
ter, Linkedin) il mondo dei social network vuol dire non aver
compreso la reale portata e l’enorme diffusione di tali stru-
menti. Il mondo dei Social Media è diventato molto com-
plesso, sia per il modo in cui ha cambiato le relazioni per-
sonali e professionali, sia per il numero elevato di soluzioni
e servizi a nostra disposizione. Il tentativo di classificazione
dei Social Media fatto da Brian Solis e dalla società Jess3
riporta infatti ben 32 categorie diverse, come si può vedere
nella figura a fianco 1
.
Accanto ai social network generalisti, ovvero di tipo “oriz-
zontale”, risulta disponibile una pletora di strumenti che
indirizzando precise esigenze si sono ritagliati specifiche
nicchie di mercato (social network “verticali”): geolocaliz-
zazione, social content curation, enterprise social networks,
social CRM, comunità musicali e molte altre ancora che, per
ragioni di spazio, non è possibile elencare in questo artico-
lo. Vogliamo comunque passare in rapida rassegna tre stru-
menti, Pinterest, Foursquare e Google+, che hanno delle
caratteristiche particolarmente interessanti e un bacino di
utenza in forte crescita.
Pinterest
Pinterest è sicuramente il Social Network emergente di cui si
è parlato di più in Rete durante il 2012. I pareri sulla crescita
sono discordanti: se all’inizio di aprile un rapporto della so-
cietà di ricerca Hitwise lo inseriva al terzo posto tra i social
network per numero complessivo di visitatori, uno studio di
Comscore ne evidenziava invece già qualche giorno dopo il
calo del trend di crescita.
Classico esempio di social network “verticale”, Pinterest
deve il suo successo alla capacità di essersi ritagliato uno
spazio nel mondo degli strumenti di social content curation
in virtù del suo forte impatto visuale.
Su questo social network, il cui nome deriva dalla fusione
di due parole, pin (attaccare con uno spillo, appuntare) e
Classificazione dei Social Network (The Conversation Prism)
2. 9DICEMBRE 2012www.cmimagazine.it
Roberto Grossi
Titolare di Social Media Easy, ha una
pluriennale esperienza nel marketing
di prodotti e servizi ad alto contenuto
tecnologico. Si occupa di consulenza e
formazione alle aziende su web e social
media marketing
impatto visivo ed estetico (esempio, architettura, disegno
di interni, ecc.).
2. Avete già una presenza sul web? Per poter trarre beneficio
da Pinterest risulta consigliabile avere un sito o un blog
dove i visitatori possono fare domande sui vostri prodotti
o servizi ed eventualmente acquistarli. Come in qualsiasi
attività di marketing online, quello che conta è la conver-
sione dei visitatori in contatti qualificati!
3. Avete delle foto di qualità dei vostri prodotti? Vista la ca-
ratteristica prettamente visuale di Pinterest, è importan-
te essere in grado di produrre delle foto di qualità e con
discreta regolarità e frequenza, in modo da fidelizzare i
visitatori delle vostre bacheche.
Questi sono solo alcuni dei possibili quesiti, ma dovrebbe-
ro essere sufficienti per farvi comprendere se Pinterest fac-
cia proprio al caso vostro o se non sia meglio focalizzare la
vostra attenzione e le vostre risorse su qualche altro social
network.
Foursquare
Foursquare è un servizio che, a metà tra un gioco e un social
network, personalizza la presenza delle aziende sui Social
Media portandola in un ambito “locale”. Si tratta quindi di
un approccio particolarmente indicato per il marketing delle
attività commerciali di piccola e media dimensione.
Sono molti i possibili ambiti di utilizzo di Foursquare: gli uten-
ti del servizio hanno a disposizione una mappa geografica e
al tempo stesso una guida di riferimento per trovare suggeri-
menti su dove andare, cosa comprare, cosa fare, ecc.
Foursquare è un’applicazione geo-referenziata (e al tempo
stesso un Social Media) che funziona praticamente come
un’enorme bacheca aggiornata in tempo reale. L’applica-
zione permette agli utenti di effettuare, tramite il proprio
smartphone dotato di GPS, il “check-in” in prossimità di
un esercizio commerciale e di beneficiare di tutta una serie
di informazioni precedentemente inserite da altri utenti di
Foursquare (cosa fare, consigli, ecc.).
L’utente può guadagnare “badge” e sconti sulla base della
frequenza delle visite e dei relativi punti guadagnati, nonché
approvare richieste di amicizia e aggiornare il proprio “sta-
tus” come su altri Social Media.
Ci sono molti modi in cui un esercizio commerciale può trar-
re vantaggio da Foursquare. I ritorni più immediati derivano
ovviamente dall’aumento dei ricavi originati dall’incremento
della frequenza delle visite dei clienti, a loro volta motivati
a privilegiare un determinato esercizio commerciale per ot-
tenere incentivi od offerte speciali. Acquisire punti, ottenere
“badge” e guadagnare il titolo di “Sindaco” aumenta con-
siderevolmente le possibilità di ottenere sconti, e incentivi
e chiunque sia familiare con il marketing per le piccole e
medie imprese comprenderà facilmente come questi ven-
gano ripagati dall’afflusso di clienti attratti dal prezzo ridotto
(anche se in qualche modo sussidiati dall’esercente).
Guardiamo ora a Foursquare dal punto di vista dell’esercen-
te. Foursquare attribuisce punti agli utenti che visitano un
determinato “luogo”, contribuendo a compilare una spe-
ciale classifica (un meccanismo basato sui punti è general-
mente indicato come un ottimo strumento motivazionale, in
quanto fa appello all’innato spirito di competizione che tutti
noi abbiamo). Gli utenti saranno così motivati a visitare fre-
quentemente gli esercizi commerciali registrati su Foursqua-
re in modo da guadagnare punti, analogamente a quanto
accade con i giochi interattivi sui vari Social Media.
Ma esistono anche altri incentivi. Ad esempio, le città ven-
gono classificate in base al numero di utenti Foursquare che
risiedono in una determinata area e pertanto alcune aziende
e organizzazioni non-profit collaborano con Foursquare ef-
fettuando donazioni sulla base della crescita del suo bacino
di utenza.
Foursquare è uno dei pochi Social Media orientato alla pro-
mozione dello Small Business attraverso l’incentivo delle
relazioni sociali e del networking tra gli individui. Ad esem-
pio, una persona che effettua il check-in presso un ristoran-
te viene immediatamente informata del numero di Amici
Foursquare presenti nel locale o nelle vicinanze: avendo
quindi l’opportunità di invitare l’amico/a ad unirsi a lui per il
pranzo, genererà un immediato guadagno per l’esercente.
Ulteriori vantaggi derivano inoltre dai commenti dei clienti,
dal momento che gli utenti Foursquare hanno la possibilità
di fornire recensioni o suggerimenti agli Amici.
Anche questo servizio offre la funzionalità di business page,
uno spazio online che consente a un esercizio commerciale
di essere “visitato” dagli utenti di Foursquare anche in as-
senza di un vero e proprio ufficio o negozio.
Le business page consentono alle aziende di adottare le
strategie “tradizionali” di marketing online, pubblicando
annunci promozionali o consigli che risulteranno visibili a
tutti gli Amici della pagina, analogamente a quanto avviene
su altri Social Media.
Google+
Concludiamo questa rassegna con un rapido cenno a un
social network di tipo orizzontale: Google Plus, lanciato da
Google nel luglio del 2011. Si tratta del terzo ingresso del
colosso di Mountain View nel mondo dei social, dopo gli in-
successi dei servizi Wave e Buzz. È senza dubbio un progetto
altamente strategico per Google e come tale sta benefician-
do di un maggiore impiego di risorse e investimenti rispetto
ai precedenti. Google Plus ha molti punti in comune con
Facebook, il suo principale concorrente, offrendo agli utenti
le classiche funzioni delle community online: condivisione
di messaggi, foto, video all’interno della propria cerchia di
amici, possibilità di relazionarsi con altri utenti, commentare
notizie, esprimere il proprio gradimento tramite il pulsante
+1, attivare chat video, ecc.
È di questi giorni il lancio della nuova funzionalità per la cre-
azione e gestione di Community, strumento che può fornire
una valida alternativa ai Gruppi del social network professio-
nale Linkedin e ai Gruppi di Facebook.
1
Una versione di maggiori dimensioni può essere visualizzata all’in-
dirizzo http://www.theconversationprism.com/