Le emergenze del sistema universitario e dell ricerca
di Andrea Lenzi
Presentazione per: Sapientia Colloquia
Primo incontro su "Criticità ed Emergenze"
Mercoledì 12 giugno 2013 - ore 15.00
Aula Gini - Dipartimento Scienze Statistiche
Piazzale Aldo Moro, 5 - Roma
Ingresso libero
La Fondazione Sapienza, nell'ambito delle sue attività istituzionali, intende promuovere una serie di incontri sui temi di più stretta attualità relativi al Sistema Universitario identificandone le criticità ed emergenze, le stabilità e punti di forza ed i possibili modelli e le proposte per il futuro, il tutto alla luce della ormai quasi completa applicazione delle normative derivanti dalla legge 240/10.
Al momento sono previsti tre incontri dedicati a discutere fra esperti i problemi suddetti anche seguendo l'evoluzione del quadro politico al fine di predisporre una base ragionata per indirizzare le prossime scelte per Università e Ricerca nel sistema Paese.
Gli incontri pomeridiani saranno della durata di circa tre ore, saranno coordinati da moderatori operanti nel mondo istituzionale del settore. Il tema sarà introdotto da un relatore, seguito da alcuni brevi focus su specifiche tematiche e da un'ampia discussione con interventi preordinati e domande spontanee del pubblico prenotate durante la fase precedente al dibattito.
Il primo incontro si terrà il 12 giugno 2013 sul tema "Criticità ed Emergenze"; gli altri incontri sono previsti ad ottobre e dicembre p.v. sui temi "Stabilità e punti di forza" ed ai possibili "Modelli e proposte per il futuro".
Programma primo incontro
Indirizzi di saluto
Luigi Frati
Renato Guarini
Coordinatore
Fulvio Tessitore
Relatori
Andrea Lenzi
Ivanhoe Lo Bello
Stefano Paleari
Giulio Vesperini
Discussant
Roberta Calvano
Giuseppe De Nicolao
Cristiano Violani
4. Legge n. 240/2010 Provvedimenti Stato Prov.
Art.2, c.1,
lett. n
D.M. 21 luglio 2011 - Trattamento economico dei direttori generali delle Università per il triennio 2011-2013 G.U. n. 254 del 31/10/2011
Art.4, c. 3
Art.9, d.l. 13 maggio 2011, n. 70, conv. con mod. in l. 12 luglio 2011, n.106 - Istituzione della Fondazione per il merito per la realizzazione degli
obiettivi di cui all’art.4, co. 3, l. n.240/2010
G.U. n. 160 del 12/07/2011
Art.4, c. 5 Abrogato dall’art.9, co. 16, lett.a) d.l. 13 maggio 2011, n. 70, come conv. con mod. da l. 12 luglio 2011, n. 106 -
Art.4, c. 7 Determinazione del corrispettivo dello Stato a garanzia Fondo per il merito -
Art.4, co. 9 Abrogato dall’art.9, co.16, lett.a) d.l. 13 maggio 2011, n. 70, come conv. con mod. da l. 12 lulio 2011, n. 106 -
Art.5, c.1,
lett. a), e d), 3
lett. f)
Schema d.lgs. recante “Revisione della normativa di principio in materia di diritto allo studio e valorizzazione dei collegi universitari legalmente
riconosciuti in attuazione della delega prevista dall’articolo 5, comma 1, lettera a), secondo periodo e lettera d) della legge 30 dicembre 2010, n. 240 e
secondo i principi e i criteri direttivi stabiliti al comma 3, lettera f) e al comma 6 (Atto n. 436)
Al parere Commissioni parlamentari.
Trasmesso alla Presidenza Camera il 24 Gennaio 2012
Art.5, c. 1,
lett. a)
D.lgs. 27 gennaio 2012, n. 19, Valorizzazione dell'efficienza delle università e conseguente introduzione di meccanismi premiali nella distribuzione di
risorse pubbliche sulla base di criteri definiti ex ante anche mediante la previsione di un sistema di accreditamento periodico delle università e la
valorizzazione della figura dei ricercatori a tempo indeterminato non confermati al primo anno di attività, a norma dell'articolo 5, comma 1, lettera a)
della legge 30 dicembre 2010, n. 240
G.U. n. 57 del 08/03/2012
Art.5, c.1,
lett. b), 4
lett. a)
D.lgs.27 gennaio 2012, n.18, Introduzione di un sistema di contabilità economico-patrimoniale e analitica, del bilancio unico e del bilancio consolidato
nelle università, a norma dell’articolo 5, comma 1, lettera b) e 4, lettera a), della legge 30 dicembre 2010, n. 240
G.U. del 08/03/2012
Art.5, c.1,
lett. b
D.lgs. 27 ottobre 2012, n. 199, Disciplina del dissesto finanziario delle Università e del commissariamento degli Atenei, a norma dell'articolo 5, commi 1,
lettera b), e 4, lettere g), h) ed i), della legge 30 dicembre 2010, n. 240.
G.U. n. 275 del 25/11/2011
www.cun.it
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5. Spesa per educazione universitaria in % del PIL – dati 2009
Fonte: OCSE; Education at Glance, 2012
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6. Evoluzione del Fondo di Finanziamento Ordinario
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7. • L’Italia è al 34° posto su 36 paesi considerati nel
Rapporto OCSE Education at Glance [2012].
• In termini assoluti, nella fascia di età 30-34 anni,
solo il 19% possiede un diploma di laurea, contro
una media europea del 30%.
In Italia ci sono troppi laureati?
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8. Incremento medio spesa per studente (2000-2008)
• L’Italia è al 16° posto su 25 paesi considerati nel
Rapporto OCSE Education at Glance [2012] per
spesa cumulativa per studente.
UE 19 OCSE Italia
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9. Numero di studenti immatricolati
Fonte: Anagrafe nazionale degli studenti
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15. Numero di ricercatori per 1000 abitanti
MEDIA OCSE
MEDIA UE
ITALIA
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MEDIA OCSE
MEDIA UE
ITALIA
16. Chi investe in R&S
(in milioni di Euro)
Settore 2009 2010 Var. %
Istituzioni
pubbliche
2.525 2.788 10,4
Istituzioni private
no profit
634 629 -0,7
Imprese 10.238 10.465 2,2
Università 5.812 5.657 -2,7
Elaborazione dati Istat 2012
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17. Finanziamenti PRIN – Media annuale
2008 2009 20112010 2012
Progetti biennali Progetti triennali
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18. PRIN 2010-2011
Aree CUN Progetti finanziati % sul totale
Ingegneria (Aree 08-09) 32 13%
Scienze (Aree 01-04; 07) 80 32%
Scienze biologiche (area 5) 29 12%
Scienze mediche (Area 6) 38 15%
Altre (Aree 10-14) 70 28%
Totale 249
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20. Le questioni da affrontare:
UN DECALOGO
1) Il finanziamento pubblico: chi decide e come decide. Il ruolo dei
Ministeri (MIUR e Ministero Salute)
2) il privato non-profit e il privato for-profit: possibilità ed
esigenze
3) il partenariato pubblico-privato e la collaborazione tra
Università e settori economico-produttivi: le possibili strategie
ragionate e integrate di sistema e per il sistema;
4) la terza missione delle Università e il trasferimento tecnologico;
5) la scarsa capacità di competizione in relazione alle significative
fonti di finanziamento europeo ed i correttivi da mettere in atto;
Criticità ed emergenze - 12 Giugno 2013 Pagina 20
21. 6) la reale possibilità di partecipazione di tutti coloro che
potrebbero avere interesse e/o titolo per accedere alle diverse
fonti di finanziamento;
7) le regole ex ante e la loro omogeneità (parametri e trasparenza
della valutazione, programmazione bandi, ect.);
8) la capacità reale del sistema di valutare ex post con parametri
univoci competizioni svolte con regole differenti;
9) la possibilità di assicurare e valutare l'efficacia del
finanziamento in termini di risultato;
10) il coordinamento del sistema e l'opportunità immaginare una
"cabina di regia" unitaria che assuma una configurazione anche
solo procedimentale.
Le questioni da affrontare:
UN DECALOGO
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