“La tragica vicenda della donna romena morta per aborto ci dice che sono proprio le donne più deboli a pagare le difficoltà di applicazione della Legge 194, ed a subire i colpi della battaglia ideologica della destra contro il finanziamento dei consultori familiari come luoghi gratuiti di accesso per tutte le donne”. Lo dichiara in una nota l’assessore alla Cultura, Spettacolo e Sport della Regione Lazio, Giulia Rodano . “Forse” dichiara Rodano “se questa donna avesse saputo che poteva rivolgersi ad un consultorio, ed avviare la procedura per poter interrompere la gravidanza legalmente e in un luogo protetto, magari attraverso il farmaco RU 486, questa tragedia poteva essere evitata”