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Dalle città
                                                                                                                                                                                                                                                                           Milano: disastro del
                                                                                                                                                                                                                                                                           Lambro, un anno dopo
                                                                                                                                                                                                                                                                           Napoli: Con “A onE
                                                                                                                                                                                                                                                                           project”, le opere
                                                                                                                                                                                                                                                                           diventano virtuali
                                                                                                                                                                                                                                                                                              Alle pagine 8 e 9
                                                                                                                  Anno VI - n. 44 - martedì 22 febbraio 2011 - E 1,00




                                                                                                                                                                                                                                                                                     In fondo
                                                                                                                                                                                                                                                                              rivoluzione
                                                                                                                                                                                                                                                                            e stagflazione
                                                                                                                                                                                                                                                                                 Luca Bonaccorsi
                                                                                                                                                                                                                                                                         Siccome il premier italiano tro-
                                                                                                                                                                                                                                                                         vava disdicevole chiamare l’ami-
                                                                                                                                                                                                                                                                         co Gheddafi (e disturbarlo mentre
                                                                                                                                                                                                                                                                         fa strage di manifestanti), c’hanno
                                                                                                                                                                                                                                                                         pensato i mercati a farla la chia-
                                                                                                                                                                                                                                                                         mata. Pagamento a carico del de-
                                                                                                                                                                                                                                                                         stinatario: noi. Così ieri Eni, Uni-
                                                                                                                                                                                                                                                                         credit, e una serie di aziende ita-




                                                                                                                  Gli amici
                                                                                                                                                                                                                                                                         liane correlate hanno puntato a
                                                                                                                                                                                                                                                                         sud per lasciare sul terreno il 6%
                                                                                                                                                                                                                                                                         circa. Di conseguenza l’indice Fo-
                                                                                                                                                                                                                                                                         otsie di Milano si è guadaganto la
                                                                                                                                                                                                                                                                         maglia nera europea perdendo più
                                                                                                                                                                                                                                                                         del 3,5%. E sembra ieri, l’Italia che




                                                                                                                  se ne vanno
                                                                                                                                                                                                                                                                         conta stava in fila a piazza di Sie-
                                                                                                                                                                                                                                                                         na, a Roma, ad applaudire la carica
                                                                                                                                                                                                                                                                         degli stalloni arabi dell’amico Mo-
                                                                                                                                                                                                                                                                         hammed.
                                                                                                                                                                                                                                                                         La questione comunque rischia di
                                                                                                                                                                                                                                                                         travalicare in maniera sostanziale
                                                                                                                                                                                                                                                                         la tragicomica politica estera ita-
                                                                                                                                                                                                                                                                         liana. Ieri i mercati mondiali han-
                                                                                                                                                                                                                                                                         no reagito: il Brent ha superato i
                                                                                                                                                                                                                                                                         105 dollari al barile, mentre il West
                                                                                                                                                                                                                                                                         Texas ha superato quota 90. La dif-
                                                                                                                  L’amico Gheddafi scatena la repressione più sanguinosa dall’inizio delle                                                                               ferenza tra il petrolio del mare del
                                                                                                                                                                                                                                                                         nord e quello Usa, che normalmen-
                                                                                                                  rivolte: da Tripoli voci di bombardamenti sulla folla dei manifestanti.                                                                                te non supera qualche dollaro, ri-
                                                                                                                                                                                                                                                                         flette l’aspettativa che l’Europa sa-
                                                                                                                  Nuovi sbarchi a Lampedusa e crisi petrolifera all’orizzonte        Servizi a pagina 2 e 3                                                              rà colpita maggiormente dalla cri-
                                                                                                                                                                                                                                                                         si petrolifera che va profilandosi.
                                                                                                                                                                                                                                                                         Il rialzo complessivo dei prezzi e
                                                                                                                  Green economy                                 Denuncia                    5      Salute                      6        Energia                   10
   Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma




                                                                                                                                                                                                                                                                         dell’oro invece riflette il timore che
                                                                                                                                                                                                                                                                         la produzione libica collassi.
                                                                                                                                                                                                                                                                         Il caos in Libia basterebbe di per
                                                                                                                  Nazioni Unite: la                             «Questo Sistri è un disastro».
                                                                                                                                                                Le piccole e medie imprese
                                                                                                                                                                                                   Ddl Calabrò, prosegue
                                                                                                                                                                                                   la protesta. E oggi a
                                                                                                                                                                                                                                        A cavallo tra Puglia e
                                                                                                                                                                                                                                        Campania c’è il più grande
                                                                                                                                                                                                                                                                         sé, considerata l’importanza che
                                                                                                                                                                                                                                                                         questa ha per l’approvvigiona-
                                                                                                                  crescita globale                              bocciano il nuovo sistema
                                                                                                                                                                informatico di controllo dei
                                                                                                                                                                                                   Strasburgo la sentenza sul
                                                                                                                                                                                                   divieto di fecondazione
                                                                                                                                                                                                                                        parco eolico d’Italia. Ma
                                                                                                                                                                                                                                        non mancano le polemiche
                                                                                                                                                                                                                                                                         mento di petrolio e gas, a giustifi-
                                                                                                                                                                                                                                                                         care tensioni mondiali sui prezzi.
                                                                                                                  passa per il verde                            rifiuti. «Troppe disfunzioni»      eterologa previsto in Austria        per l’impatto ambientale         Ma quello che è sempre più diffi-
                                                                                                                                                                                                                                                                         cile allontanare è uno scenario di
                                                                                                                  Paolo Tosatti                                                                                                                                          vera e propria crisi petrolifera do-
                                                                                                                                                                                                                                                                         vuto ai problemi di ordine pubbli-
                                                                                                                  Che gli investimenti nel settore                                                                                                                       co nei principali produttori Opec.
                                                                                                                  della green economy non rappre-                                                                                                                        Se Gheddafi ha deciso di gettare
                                                                                                                  sentino un freno allo sviluppo co-                                                                                                                     il Paese in una guerra civile san-
                                                                                                                  me sostenuto dagli oltranzisti del-                                                                                                                    guinaria infatti (e le multinaziona-
                                                                                                                  la “crescita prima di tutto” è sta-                                                                                                                    li stanno rimpatriando ingegneri e
                                                                                                                  to dimostrato ormai da tempo. Il                                                                                                                       personale specializzato), a Tehran,
                                                                                                                  nuovo rapporto dell’Unep, il Pro-                                                                                                                      nonostante l’assordante e scanda-
                                                                                                                  gramma delle Nazioni unite per                                                                                                                         loso silenzio di Al Jazeera, le cose
                                                                                                                  l’Ambiente, presentato ieri a Nai-                                                                                                                     non vanno benissimo. E per quan-
                                                                                                                  robi, prova, dati alla mano, che la
                                                                                                                  necessità di una “svolta verde” nel
                                                                                                                                                                Elettrosmog
                                                                                                                                                                                                 I    l 22 febbraio del 2001, dopo una mobilitazione durata anni e
                                                                                                                                                                                                      un forte impegno dei Verdi in Parlamento, l’Italia varò la leg-
                                                                                                                                                                                                                                                                         to riguarda la penisola arabica il
                                                                                                                                                                                                                                                                         fuocherello del Bahrain potrebbe
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                                                                                                                  modo di gestire le risorse da par-                                                  ge quadro per la tutela sanitaria dall’inquinamento elettro-       infiammare altre regioni “ribelli”.
                                                                                                                  te dei governi non è solo una que-                                             magnetico. Entro due mesi sarebbero dovuti seguire, per rendere         Ma se dal punto geopolitico sta
                                                                                                                  stione qualitativa ma anche di                                                 la normativa pienamente operativa, undici decreti attuativi. Ma         crollando l’architettura filo-occi-
                                                                                                                                                                la legge ha
                                                                                                9 772036 443007




                                                                                                                  quantità: traghettando l’econo-                                                ad oggi alcuni di quei provvedimenti non sono mai stati conver-         dentale (che poggiava su Arabia
                                                                                                                  mia mondiale dall’attuale modello                                              titi. «Quella sull’elettrosmog è di fatto una riforma incompiuta»,      Saudita ed Egitto), dal punto di vi-
                                                                                                                  a un paradigma centrato sull’eco-
                                                                                                                  sostenibilità si potrebbe infatti
                                                                                                                                                                dieci anni, ma                   spiega Giuseppe Teodoro della Rete nazionale Elettrosmog free.
                                                                                                                                                                                                 Intanto, giovedì la Corte di Cassazione si pronuncerà a Roma su
                                                                                                                                                                                                                                                                         sta economico l’impennata nelle
                                                                                                                                                                                                                                                                         materie prime produrrà due effetti
                                                                                                                  aumentare la ricchezza globale e
                                                                                                                  creare milioni di posti di lavoro.
                                                                                                                                                                i decreti ancora                 quella che viene definita la “madre di tutte le battaglie” contro
                                                                                                                                                                                                 l’inquinamento elettromagnetico: quella contro gli impianti di
                                                                                                                                                                                                                                                                         certi: inflazione e minore crescita.
                                                                                                                                                                                                                                                                         Un vero incubo per l’Europa.
                                                                                                                                   Segue a pagina 7             non ci sono                      Radio Vaticana.                             Servizi alle pagine 4 e 5                       Segue a pagina 3
2       martedì 22 febbraio 2011                                                                                                                                                            >>Primo

                    Lampedusa
Lampedusa Ancora sbarchi nonostante il mare forza 5. Nelle ultime 48 ore sono arrivati altri
200 migranti sull’isola. Ora si teme l’ondata dei somali e degli etiopi detenuti nelle prigioni libiche


Libia, due milioni di
                                                                                                                                                                          All’interno del centro ieri matti-
                                                                                                                                                                          na una decina di tunisini si so-
                                                                                                                                                                          no picchiati per questioni legate
                                                                                                                                                                          al loro numero di assegnazione
                                                                                                                                                                          per le partenze. Dall’inizio degli



africani pronti a partire
                                                                                                                                                                          sbarchi, ad ogni migrante è stato
                                                                                                                                                                          dato un numero, che stabilisce il
                                                                                                                                                                          criterio cronologico per i trasfe-
                                                                                                                                                                          rimenti nei centri italiani in cui
                                                                                                                                                                          vengono portati in aereo o in na-
                                                                                                                                                                          ve. Chi prima arriva, prima do-
Susan Dabbous                                                                                                                                                             vrebbe partire. Per questo alcu-




H
                                                                                                                                                                          ni fanno finta di perdersi il nu-
         anno iniziato il trasbor-                                                                                                                                        mero per farsene assegnare uno
         do intorno alle 4 del po-                                                                                                                                        più basso. Così a un certo punto
         meriggio di ieri, su due                                                                                                                                         è scoppiata una rissa con gli al-
         motovedette della Guar-                                                                                                                                          tri che sono arrivati prima. «La
dia costiera. I 53 tunisini sulla                                                                                                                                         situazione è sotto controllo, ma
carretta alla deriva stanno tut-                                                                                                                                          guardiamo con preoccupazione
ti bene. In totale nelle ultime 48                                                                                                                                        quello che accade in Libia - con-
ore sulle coste lampedusane so-                                                                                                                                           tinua Galipò - sappiamo che nel
no arrivati quasi 200 migran-                                                                                                                                             Paese ci sono almeno 2milioni
ti, che si aggiungono ai mille già                                                                                                                                        tra somali e eritrei trattenuti dal
presenti. «Dopo un av-                                                                                                                                                    governo libico in base agli accor-
vistamento aereo sia- A Bruxelles i                                                                                                                                       di bilaterali con l’Italia. Se que-
mo partiti a recuperar- 27 non trovano                                                                                                                                    sti dovessero saltare, di fronte a
li a circa una ventina una strategia                                                                                                                                      una migrazione di massa, posso
di miglia dalla costa –                                                                                                                                                   solo dire che nel Centro di Lam-
racconta il comandan-
                            comune per                                                                                                                                    pedusa continueremo ad acco-
te Antonio Morana – far fronte




                                                                                                                                                             © LAPRESSE
                                                                                                                                                                          gliere e assistere chi arriva ma
li abbiamo dovuti tra- all’emergenza                                                                                                                                      non possiamo fare tutto da so-
sbordare perché stava- migratoria                                                                                                                                         li». L’Ue finora ha stanziato 100
no imbarcando acqua.                                                                                                                                                      milioni di euro per l’emergen-
Incredibile che siano arrivati sa- continua a fronteggiare l’emer-            ri sono iniziate le identificazioni     struttura però è al collasso. Se                    za, mentre Frontex, l’Agenzia eu-
ni e salvi con il mare forza 5. Pro- genza sbarchi, di tempo per fare         fotosegnaletiche. I nuovi arrivati      è vero da un lato che continua-                     ropea per le frontiere, ha inizia-
babilmente sono stati incorag- previsioni di possibili esodi bibli-           vengono accolti e visitati. «Non        no i ponti aerei per Bari, Foggia                   to a mandare rinforzi aerei e na-
giati a partire dalla Tunisia vi- ci dalla Libia non ce n’è. Bisogna          c’è nessuna emergenza sanita-           e Catania, dall’altro non smetto-                   vali sull’isola. Intanto però i Ven-
ste le buoni condizioni meteo recarsi in porto per prendere i                 ria», ripete l’amministratore de-       no di arrivare nuovi pescherec-                     tisette non hanno ancora trova-
marine, ma qui il mare è grosso migranti, contarli, metterli sul              legato del centro, Cono Galipò,         ci, a volte anche piccole imbar-                    to una strategia comune per af-
e lo rimarrà almeno per i prossi- pullman che li trasporta dal por-           smentendo una notizia stam-             cazioni con 5 persone a bordo,                      frontare l’inevitabile emorragia
mi due giorni». A Lampedusa si to al Centro d’accoglienza. Da ie-             pa sul pericolo di tubercolosi. La      che sfidano il mare in tempesta.                    migratoria dal Nord Africa.




                      Reazioni
Reazioni Mentre da tutta Europa si alzano le proteste contro la repressione in Libia, il nostro
è l’unico Paese che ancora difende Gheddafi. In nome di una politica e di un passato duri a morire


«L’Ue non intervenga»
                                                                                                                                                                          te», come quella dell’Italia. La li-
                                                                                                                                                                          nea più prudente dell’Italia è pie-
                                                                                                                                                                          namente condivisa da Malta, do-
                                                                                                                                                                          ve il timore per un’ondata incon-
                                                                                                                                                                          trollata di arrivi di immigrati dal-



Tutti contro l’Italia
                                                                                                                                                                          la Libia è ugualmente molto alto.
                                                                                                                                                                          L’Italia insiste in particolare per-
                                                                                                                                                                          chè nella bozza ci sia un riferi-
                                                                                                                                                                          mento alla necessità che l’integri-
                                                                                                                                                                          tà territoriale della Libia sia man-
                                                                                                                                                                          tenuta e difesa.
Vincenzo Mulè                          l’amante araba» era una delle fra-     mento che salvò la vita al colon-       lenzio di fronte al «massacro» or-                  Una posizione duramente criti-




I
                                       si preferite della diplomazia euro-    nello libico. Un legame che ha an-      dinato dal «dittatore» Ghedda-                      cata da opposizione e società ci-
      l video è da due giorni su       pea negli anni Ottanta. Dove per       che vissuto momenti di crisi, ma        fi. «L’Italia e l’Ue sapevano benis-                vile. «Il Governo Berlusconi tace
      Youtube. È stato girato con      araba leggasi libica. Questo per-      che è stato rinsaldato dalle inte-      simo come funzionano le cose                        perchè non può parlare, perchè
      un telefonino da uno dei         chè i nostri governi hanno sem-        se Berlusconi-Gheddafi. Accor-          in Libia. Siamo preoccupati per                     si è compromesso in un modo
      manifestanti di Bengasi, in      pre vantato rapporti più che buo-      di economici, certo, ma che non         questo silenzio. Berlusconi non                     incredibile stracciando anche la
Libia. Ed è stato rilanciato dal si-   ni con lo scomodo vicino africa-       possono non avere anche valen-          può liquidare la faccenda con un                    nostra dignità». Lo afferma il se-
to internet del Corriere della Sera.   no. Rapporti basati su pericolosi      za politica in settori strategici co-   “non disturbo”». ha sottolineato                    gretario del Pd, Pier Luigi Bersa-
Nel filmato si vede un uomo con        giochi d’equlibrio.                    me quelli energetici. L’anno scor-      il presidente della comunità del                    ni, «Vogliamo ricordare non tan-
una maglietta verde e uno stem-        Come ricorda Antonio Mazzeo,           so, infatti, la Libia è stato il no-    mondo arabo in Italia, Foad Aodi.                   to tempo fa - ha continuato Ber-
ma dell’Agip (gruppo Eni) ferma-       autore de I padrini del ponte, nel-    stro primo fornitore di petrolio e      Da tutti i dimostranti inoltre, so-                 sani - una scena in una caserma
to e picchiato. L’uomo è uno de-       la primavera del 1986, l’allora pre-   il quarto di gas. Di contro, l’Italia   no partiti cori di disapprovazione                  dei carabinieri con Gheddafi che
gli oltre trentamila mercena-          sidente degli Stati Uniti Ronald       è impegnata a versare alla Libia 5      per «il silenzio» dell’Europa.                      ci dettava il compito. A questo ha
ri stranieri assoldati nelle ultime    Reagan diede l’ordine di bombar-       miliardi di dollari in 20 anni, for-    L’emblema dell’imbarazzo dell’Ue                    portato il ‘ghe pensi mì che, tra-
ore dal regime libico per reprime-     dare Tripoli e Bengasi. Obiettivo      malmente a titolo di risarcimen-        è la difficoltà nel raggiungere un                  sferito in politica estera, è il rap-
re la protesta che sta sconvolgen-     del blitz, l’assassinio di Ghedda-     to per gli orrori del nostro colo-      accordo sul testo di condanna                       porto personalistico con dittatori
do tutto il Paese. Un particola-       fi, accusato – senza prove - di fi-    nialismo, di fatto a sostegno del-      della Libia. «Non è una media-                      e persone autoritarie». Per Ange-
re curioso. Nulla più. Ma che di-      nanziare il terrorismo internazio-     le opere infrastrutturali che im-       zione facile», ha riferito una fonte                lo Bonelli, leader dei Verdi, il go-
mostra quanto forte possa esse-        nale. Bettino Craxi, all’epoca pre-    pegnano nostre imprese sul suo-         europea. Da un lato, si confron-                    verno Berlusconi «è l’unico in Eu-
re la presenza italiana nella regio-   sidente del Consiglio, chiese al       lo libico.                              tano le posizioni «molto dure» di                   ropa che continua a sostenere il
ne. Per questo, da qualunque la-       suo consigliere diplomatico An-        Un legame forte, che non è sfug-        paesi come la Germania e la Gran                    colonnello libico: evidentemente
to lo si guardi, economico, uma-       tonio Badini di avvertire l’amba-      gito alle decine di manifestanti li-    Bretagna (l’unico paese della Ue                    gli accordi commerciali sono più
nitario, militare, ciò che sta ac-     sciatore libico in Italia, quell’Ab-   bici e nordafricani che ieri han-       ad avere convocato l’ambascia-                      importanti di centinaia e centi-
cadendo in Libia avrà certamen-        durrahman Shalgam che oggi è il        no protestato di fronte all’amba-       tore libico in segno di protesta                    naia di manifestanti, inermi e pa-
te ripercussioni nel nostro Paese.     ministro degli Esteri di Gheddafi      sciata libica a Roma chiedendo al       contro le violenze contro i ma-                     cifici, trucidati dai mercenari di
«L’Italia ha la moglie americana e     del pericolo imminente. Avverti-       governo italiano di rompere il si-      nifestanti) e linee «più articola-                  Gheddafi».
piano>>                                                                                                                                                 martedì 22 febbraio 2011            3



  Libia                              Libia Spari e urla nella capitale, in fiamme il Palazzo del Popolo, uno dei principali edifici
                                     governativi. I caccia dell’aviazione libica avrebbero eseguito dei raid contro l’opposizione


                                     Guerra civile a Tripoli
  Annalena Di Giovanni




 U
            n massacro a Tripoli. Ie-
            ri, mentre Terra anda-
            va in stampa, l’emitten-



                                     Bombe sui manifestanti
            te panaraba Al Jazeera
  annunciava che contro i mani-
  festanti della Piazza Verde non
  si usavano più i fucili ma diret-
  tamente i cacciabombardieri.
  Da ore, la città era in preda alle
  fiamme e al fuoco delle milizie
  e delle forze di polizia, che im-
  perversavano a tutta velocità in
  macchina sparando su qualsiasi
  cosa si muovesse, «fino all’ulti-
  mo uomo», come aveva avverti-
  to Seif Al Gheddafi, figlio e suc-
  cessore designato del Colonnel-
  lo, comparso in televisione do-
  menica notte. E così sembra es-
  sere. «Teniamo l’umore alto e il
  nostro leader Muammar Ghed-
  dafi sta conducendo la batta-
  glia a Tripoli, e noi lo sostenia-
  mo come esercito libico», ave-
  va annunciato Seif al Islam, «e
  continueremo a combattere fi-
  no all’ultimo uomo e l’ultima
  donna che resterà in piedi. Non
  lasceremo che la Libia cada nel-
  le mani degli italiani o dei tur-
  chi».
  E così la famiglia Gheddafi ha
  deciso di tenersi stretta la Libia
  fino a strangolarla. Stavolta tut-
  ta la Libia, perchè dopo la libera-
  zione di Benghazi, capitale della
  ribelle Cirenaica, adesso sotto il
  controllo dei manifestanti dopo
  cinque giorni di scontri con po-
  lizia e milizie, ieri anche Tripoli
  si è sollevata. E quella che sem-




                                                                                                                                                                                                © AP/LAPRESSE
  brava una rivolta limitata all’est
  si è trasformata in una sommos-
  sa nazionale. Dopo le vittime di
  domenica, che eccedevano il
  centinaio, ieri contare i mor- addirittura attaccati coi lancia-         insofferente, si è ormai definiti-     protestato presso l’ambasciato- italiane in Tunisia, e tantomeno
  ti si è rivelato impresa impossi- razzi al posto del fucile. Si era-     vamente spaccato a Benghazi.           re libico, l’unica a far marcia in- si può ancora parlare di una Li-
  bile. Da Tripoli, per quell poco no scontrati con i miliziani pro-       Le tribù, che per decenni han-         dietro è stata l’Italia. Per com- bia divisa a metà visto che per-
  che trapela oltre i filtri imposti governativi dopo aver deciso di       no garantito al colonnello l’ap-       pensare il silenzio del Cavaliere sino Tripoli si è unita alle pro-
  dal regime, gli spari sono risuo- schierarsi dalla parte delle pro-      poggio grazie alla commune al-         sulla questione, il ministro degli teste. Tuttavia l’uscita di Fratti-
  nati fin dal mattino. Centinaia teste. Su youtube è circolato un         leanza contro i Senussi (ordine        Esteri Franco Frattini ha espres- ni non stupisce, e non soltanto
  di manifestanti si sarebbero ri- video che mostrava I cadaveri           sufi popolare in Cirenaica), ieri      so preoccupazione e timori nei per il ruolo di carabiniere che la
  trovati nella Piazza Verde, men- riesumati da una caserma data           si sono divise.                        confronti dell’ex colonia italia- Libia di Gheddafi ha giocato per
  tre qualche temerario si sareb- alle fiamme dopo che I soldati si        La Zuwayya, prominente all’est,        na, individuando come priorita- l’Italia contro il traffico di clan-
  be spinto a manifestare fino al erano rifiutati di sparare sui ci-       ha minacciato di bloccare ogni         ria la necessità di non compro- destini. Se il Maghreb conta il 36
  compound dove vive                            vili. La responsabi-       esportazione di petrolio nel giro      mettere la sovranità                            per cento delle risor-
  Gheddafi, a Zawiya, In un filmato             lità del gesto viene       di 24 ore se Gheddafi non aves-        nazionale libica con Frattini invoca se mondiali di greg-
  vicino alla Capitale. su Youtube,             fatta risalire a una       se fermato il massacro contro i        pressioni diploma- la sovranità                 gio, l’Italia dipende
  Quest’ultimo era sta- i cadaveri di           decisione diretta del      manifestanti. Mentre la Warfa-         tiche congiunte da nazionale per                tamente dai poz-
  to dato per estradato                         colonnello Ghedda-         la, una tribù che in Libia con-        parte dell’Unione.                              zi libici che ieri l’Eni,
  in Venezuela, ma la
                             soldati che si     fi, ma è naturalmen-       ta più di un milione di affiliati,     Frattini si è poi dilun-
                                                                                                                                            la Libia. Ma          principale partner
  notizia è stata smen- erano rifiutati         te impossibile verifi-     si è schierata contro il colonnel-     gato tracciando sce- per la Tunisia             energetico nel regno
  tita da diversi go- di sparare sui            care l’accusa. Anche       lo togliendogli di fatto ogni ba-      nari da guerra civile aveva proposto di Gheddafi, ha regi-
  verni, primo fra tutti civili                 perchè le linee di co-     se popolare. Il massacro ha fat-       per una «Libia divi- l’invio di navi            strato un crollo del
  quello Britannico.                            municazione resta-         to il resto – tornare indietro, do-    sa a metà, tra Tripo-                           4,7 per cento. Aldi-
  Intanto, ieri all’ospedale al Ja- no quantomai saltuarie, fra te-        po il sangue versato in questi         li e la Cirenaica», ha suggerito; là dei legami col Governo Berlu-
  laa di Benghazi si sono visti ar- lefoni staccati e internet a trat-     giorni, sembra ormai impossibi-        «Si stanno affermando ipotesi sconi, gli eventi in Libia potreb-
  rivare direttamente un’intera ti. Con ‘entrata in scena di Tri-          le. E se l’Europa sta cercando di      come quelle di emirati islamici bero avere contraccolpi econo-
  Brigata dell’esercito, la “Rombo poli, il regno assoluto di Muam-        muoversi in fretta, coi 27 paesi       nell’est della Libia».              mici in Italia più che in qualsiasi
  di Tuono”: soldati che portava- mar Gheddafi, intoccabile per            riuniti per stilare un documento       La questione della sovranità non altro paese del Mediterraneo. E
  no a braccio altri soldati, alcu- 41 anni, comincia a dar segni di       di comune condanna e la Gran           si era posta nei giorni scorsi con intanto l’indice del Brent ha rag-
  ni in condizioni indescrivibili, cedimento. L’esercito, da tempo         Bretagna che ha ufficialmente          la proposta delle navi militari giunto i 102 dollari al barile.


    In fondo                         La crescita europea langue dal crollo delle banche, ancora non supe-
                                     rato, del 2008. La Spagna ha annunciato giusto ieri che nelle Cajas ci
                                                                                                                 Portogallo e Spagna sarebbero state già espulse dall’euro. In questo
                                                                                                                 contesto di fragilità economica il vecchio continente rischia di essere
    Rivoluzione e                    sono circa 137 miliardi di attività “dubbie”. La disoccupazione resta al-
                                     tissima e l’unico Paese che ha dato segni di riuscire a superare la cri-
                                                                                                                 investito da uno tsunami incontenibile: inflazione, recessione e centi-
                                                                                                                 naia di migliaia (se non milioni) di profughi. Un cocktail davvero mici-
    stagflazione                     si, ad oggi, è stata la Germania. In generale la recessione sta mettendo
                                     a dura prova la tenuta stessa della costruzione comunitaria. E se non
                                                                                                                 diale per la tenuta economica e sociale del continente. E stavolta po-
                                                                                                                 trebbe non bastare l’uso della bicicletta. è davvero bizzarro che que-
    Bonaccorsi dalla prima           fosse stato per la risposta solidale dei Paesi membri, Grecia, Irlanda,     sto scenario non sia già sul tavolo dei governanti d’Europa.
4        martedì 22 febbraio 2011                                                                                                                                                                 >>Primo
Salute Sono passati 10 anni da quando il Parlamento italiano approvò la normativa
sull’inquinamento elettromagnetico. Ma i suoi contenuti sono ancora lettera morta                                                                       Salute
Elettrosmog, tutele
                                                                                                                                                                                moltiplicano. Giovedì la Corte di
                                                                                                                                                                                Cassazione si pronuncerà a Ro-
                                                                                                                                                                                ma su quella che viene defini-
                                                                                                                                                                                ta la madre di tutte le battaglie
                                                                                                                                                                                contro l’elettrosmog: quella con-



inadeguate per i cittadini
                                                                                                                                                                                tro gli impianti di Radio Vatica-
                                                                                                                                                                                na, accusati di inquinare un va-
                                                                                                                                                                                sto territorio urbanizzato con le
                                                                                                                                                                                potenti antenne emittenti. Un
                                                                                                                                                                                impianto unico al mondo, capa-
                                                                                                                                                                                ce di trasmettere fino all’altro la-
Rossella Anitori                                                                                                                                                                to della Terra. «Perfino il parla-




I
                                                                                                                                                                                mento europeo si è recentemen-
       l 22 febbraio del 2001, do-                                                                                                                                              te pronunciato in merito - spie-
       po una mobilitazione dura-                                                                                                                                               ga Teodoro - per segnalare ai Pa-
       ta anni che vide protagoni-                                                                                                                                              esi membri l’urgenza di adotta-
       sti medici e cittadini preoc-                                                                                                                                            re seri provvedimenti cautelati-
cupati per gli effetti sulla salute                                                                                                                                             vi nei confronti delle esposizio-
delle tecnologie per la trasmis-                                                                                                                                                ni ai campi elettromagnetici non
sione dell’energia elettrica e del-                                                                                                                                             ionizzanti e sottolineando che
le telecomunicazioni, il parla-                                                                                                                                                 gli attuali limiti di esposizione ai
mento italiano varò la legge qua-                                                                                                                                               campi elettromagnetici sono or-
dro per la tutela dall’inquina-                                                                                                                                                 mai obsoleti e tengono in con-
mento elettromagnetico. Il no-                                                                                                                                                  siderazione soltanto i cosiddet-
stro fu il primo Paese in Europa                                                                                                                                                ti effetti termici, mentre è ormai
ad approvare una legge organi-                                                                                                                                                  chiaro che esistono interferen-
ca in materia, all’avanguardia sia                                                                                                                                              ze con il metabolismo biochimi-
dal punto di vista dei principi ge-                                                                                                                                             co della materia vivente che de-
nerali che dei limiti di esposizio-                                                                                                                                             rivano da effetti a-termici, legali
ne. Entro 60 giorni, alla legge sa-                                                                                                                                             all’impulso stesso della radiazio-
rebbero dovuti seguire, per ren-                                                                                                                                                ne elettromagnetica. Questi stu-
derla effettiva, ben 11 decreti at-                                                                                                                                             di potrebbero spiegare l’aumen-
tuativi. Ma da allora sono passa-                                                                                                                                               to di patologie anche a livelli di
ti ormai dieci anni e                                                                                                                                                           esposizione notevolmente infe-




                                                                                                                                                               © BIANCHI/ANSA
la maggior parte di Giovedì                                                                                                                                                     riori a quelli degli standard in-
quei provvedimenti la Cassazione                                                                                                                                                ternazionali di sicurezza». Per
integrativi non so- deciderà                                                                                                                                                    queste ragioni, le associazioni e i
no mai stati conver-                                                                                                                                                            comitati di cittadini riuniti nella
titi in legge. «Pur es-
                          sul caso Radio        provincia di Ro-                 e delle telecomunicazioni che          promessa: le infrastrutture del-                        Rete elettrosmog free hanno ri-
sendo stata definita Vaticana accusata          ma. La legge è ri-               non ha precedenti nella storia.        le telecomunicazioni prolifera-                         volto un appello alle autorità, al
la riforma in campo di inquinare un             masta sulla carta.               La conseguenza è che anche nel         no senza controllo. Roma è og-                          fine di sollecitare azioni e prov-
ambientale più im- vasto territorio             «Il risultato è che              nostro Paese cominciano a dif-         gi la città con il maggior numero                       vedimenti diretti a rendere im-
portante della XIII                             oggi gli strumenti               fondersi fenomeni nuovi, come          di impianti per la telefonia mo-                        mediatamente operativi i con-
legislatura, quella sull’elettro- di protezione della popolazione                l’elettrosensibilità, cui si aggiun-   bile. Mentre la letteratura scien-                      tenuti della legge per ridurre i li-
smog è di fatto una riforma in- dagli effetti dannosi dell’elettro-              ge l’aumento rilevante di patolo-      tifica continua ad attestare i ri-                      velli di emissione elettromagne-
compiuta», spiega Giuseppe Te- smog sono pressoché inesisten-                    gie leucemiche e tumorali anche        schi per la salute umana deri-                          tica sul territorio nazionale e per
odoro, membro della Rete na- ti - aggiunge Teodoro - a fronte                    nei bambini e negli adolescen-         vanti dall’esposizione a campi                          impostare standard più vicini a
zionale elettrosmog free, non- di uno sviluppo di tecnologie in-                 ti». La situazione in Italia appa-     elettromagnetici, l’allarme so-                         quelli suggeriti dalle recenti ri-
ché presidente dei Verdi per la quinanti nel campo dell’energia                  re oggi difficile e in parte com-      ciale non cessa e le denunce si                         cerche in materia.



La scheda Il legame tra campi elettromagnetici e danni alla salute umana è sempre più provato,                                                                                  pre minori incertezze: quello del
                                                                                                                                                                                rapporto tra campi elettromagne-
ma il governo “dimentica” da anni di convertire i decreti attuativi. E le sanzioni rimangono ridicole                                                                           tici e danni alla salute umana. Un
                                                                                                                                                                                mosaico alla progressiva defini-



La legge compie dieci anni
                                                                                                                                                                                zione del quale dovrebbe neces-
                                                                                                                                                                                sariamente corrispondere la co-
                                                                                                                                                                                struzione di un serio ed effica-
                                                                                                                                                                                ce apparato di tutela legale del-
                                                                                                                                                                                la salute pubblica da questa fon-



Ma è ancora incompleta
                                                                                                                                                                                te di rischio. Una sorgente tanto
                                                                                                                                                                                più potenzialmente lesiva quan-
                                                                                                                                                                                to più, oggi, ubiquitaria nelle no-
                                                                                                                                                                                stre società, per non dire nelle no-
                                                                                                                                                                                stre case. Un po’ com’era (e come,
                                                                                                                                                                                per molti versi, è ancora), per dire,
Stefano Palmisano*                       cordless e di un telefono cellulare     Tumori di Milano, depositata nel       Il rapporto è stato prodotto da un                      un’altra sostanza quando “si sco-
                                                                                                                        consesso di scienziati che richie-



“U
                                         che egli usava sul posto di lavoro      novembre 2010 alla fine di un lun-                                                             prì” che non era precisamente be-
           n ruolo quindi, alme-         per varie ore al giorno. “Lo studio     ghissimo incidente probatorio nel      dono urgentemente ai governi di                         nefica per la salute delle persone:
           no concausale, delle ra-      Marconi suggerisce che vi sia stata     procedimento penale ancora pen-        abbassare significativamente i li-                      l’amianto.
           diofrequenze nella gene-      una associazione importante, coe-       dente innanzi alla Procura della       miti di esposizione ai campi elet-
           si della neoplasia che ha     rente e significativa, tra esposizio-   Repubblica presso il Tribunale di      tromagnetici. Tale raccomanda-                          Invece, nella realizzazione del
patito il sig. Marcolin è ‘probabile’    ne residenziale alle strutture di Ra-   Roma per le presunte morti e ma-       zione si basa sull’insieme delle                        secondo mosaico – antidoto,
(probabilità qualificata).” Così la      dio Vaticana ed eccesso di rischio      lattie causate dalle onde elettro-     evidenze scientifiche biologiche                        quello legale, non siamo neppu-
Corte d’appello di Brescia – Sezio-      di malattia per leucemia e linfomi      magnetiche emesse da Radio Va-         e sulle implicazioni correlate alla                     re all’anno zero: siamo sottoze-
ne lavoro in una sentenza del 10         nei bambini [….] Lo studio Marconi      ticana. Poco tempo fa, l’Interna-      salute degli esistenti standard in-                     ro. La constatazione brucia ancor
dicembre 2009 sulla malattia pro-        suggerisce che l’esposizione di lungo   tional EMF Alliance (Iemfa) ov-        ternazionali per le esposizioni alle                    più quanto più si pensi che iog-
fessionale di un dirigente d’azien-      periodo (oltre 10 anni) alle anten-     vero l’Alleanza Internazionale sui     tecnologie di telecomunicazioni e                       gi compirà dieci anni quello che
da (un tumore benigno che colpi-         ne di Radio Vaticana sia stata as-      Campi Elettromagnetici (Cem) ha        alle tecnologie elettriche. Questi                      avrebbe dovuto essere la maglia
sce i nervi cranici, in particolare il   sociata ad un eccesso di mortalità      annunciato la pubblicazione di un      tre fatti costituiscono tre tasselli                    più importante della rete di dife-
nervo acustico), causata anche da        per leucemia…”. Queste le conclu-       consenso scientifico sui pericoli      di un nuovo, importante mosai-                          sa normativa della salute pubbli-
una lunga esposizione alle onde          sioni della perizia del dott. Andrea    derivanti dall’esposizione ai cam-     co in tema di nocività ambienta-                        ca dal rischio elettrosmog: la leg-
elettromagnetiche di un telefono         Micheli, dell’Istituto Nazionale dei    pi elettromagnetici.                   li che va componendosi con sem-                         ge n. 362001. Un provvedimen-
piano>>                                                                                                                                                                               martedì 22 febbraio 2011         5



  Il caso                                                      Il caso Le Pmi scrivono al ministro dell’Ambiente Prestigiacomo, lamentando i problemi del
                                                               sistema di telecontrollo dei rifiuti, in vigore da giugno: «Intoppi già alla consegna del kit informatico»


         Le imprese all’attacco:
  Alessandro De Pascale




  L’
             avevano chiamata la «ri-
             voluzione digitale del ci-
             clo dei rifiuti». Ma il Si-



         «Il Sistri è un disastro»
             stri, il sistema digitale
  per il tracciamento della spazza-
  tura, istituito nel 2006, modifica-
  to continuamente ed entrato in
  vigore nell’ottobre 2010 ma con
  piena operatività soltanto dal giu-
  gno 2011, per ora sembra aver ge-                                                                                                                                                 te il monitoraggio degli impianti,
  nerato solo polemiche e proble-                                                                                                                                                   poiché consente l’analisi e la rac-
  mi tecnici. Strumento in linea di                                                                                                                                                 colta dei dati di accesso attraver-
  principio preziosissimo, ma nel-                                                                                                                                                  so la lettura della targa» del mez-
  la pratica malfunzionante. L’ulti-                                                                                                                                                zo. Terminata questa procedu-
  ma denuncia arriva dalle Piccole                                                                                                                                                  ra il conducente inserisce la chia-
  e medie imprese (Pmi) che han-                                                                                                                                                    vetta nella Black box per il ritor-
  no scritto al ministro dell’Ambien-                                                                                                                                               no con il mezzo vuoto. Le imprese
  te Stefania Prestigiacomo. A loro                                                                                                                                                 denunciano che «migliaia di im-
  dire «i primi intoppi si sono regi-                                                                                                                                               prenditori sono nel panico» per i
  strati sin dalla fase di consegna                                                                                                                                                 «malfunzionamenti del sistema»
  del kit informatico agli operato-                                                                                                                                                 e lamentano anche la «non gra-
  ri iscritti». Si tratta del «dispositi-                                                                                                                                           tuità del Sistri». Perché «di fatto,
  vo elettronico Usb per accedere al                                                                                                                                                è previsto da parte degli operato-
  sistema, trasmettere i dati, appor-                                                                                                                                               ri un contributo annuo ai fini della
  re la firma elettronica e memoriz-                                                                                                                                                copertura degli oneri derivanti dal
  zare le informazioni» e del cosid-                                                                                                                                                funzionamento del sistema». A lo-
  detto Black box che deve «moni-                                                                                                                                                   ro dire si poteva infatti «assicurare
  torare il percorso del carico dal                                                                                                                                                 la gestione dei rifiuti in piena lega-
  produttore al centro di smalti-                                                                                                                                                   lità e in difesa dell’ambiente attra-
  mento». Le due apparecchiatu-                                                                                                                                                     verso un sistema meno comples-
                                            © BELCASTRO/ANSA




  re di sorveglianza servono a con-                                                                                                                                                 so, meno oneroso e più efficiente:
  trollare «entrata e uscita di auto-                                                                                                                                                              permettere un dia-
  mezzi dagli impianti di discarica,                                                                                                                                  «Il browser non va, logo tra Sistri e sof-
  incenerimento e co-incenerimen-                                                                                                                                     molti operatori non tware gestionale del-
  to». Molti dei 500mila operato-                                                                                                                                     hanno nemmeno                le imprese, ad esem-
  ri del settore pare non siano sta-                                                                                                                                                               pio, eviterebbe la du-
  ti proprio convocati dal ministero                           nella configurazione delle Black       caratteristiche dei rifiuti). Termi-     sogna poi ripetere
                                                                                                                                                                      ricevuto le                  plicazione di proce-
  per ricevere il kit, nonostante «la                          box», vista la «carente formazio-      nata questa procedura il disposi-        a ritroso la proce- apparecchiature.                dure». Il sistema che
  tracciabilità dei rifiuti sarà pos-                          ne in materia». Il Sistri, una vol-    tivo Usb può essere inserito nel-        dura: il conducen- Ed i costi sono tutti deve sostituire gli at-
  sibile solo se tutti gli attori della                        ta operativo, dovrebbe funzionare      la Black box che si trova all’inter-     te inserisce nuo- a carico nostro»                  tuali moduli carta-
  transazione saranno dotati di di-                            così: ogni qualvolta un operatore      no del veicolo. «In questo modo -        vamente l’Usb nel-                                  cei, avviare il con-
  spositivo elettronico». Denuncia-                            deve utilizzare un mezzo che tra-      spiegano - sarà fatto un control-        la Black box del proprio veicolo e trollo informatico e garantire «la
  to, inoltre, «il malfunzionamento                            sporta rifiuti, deve inserire il di-   lo sulle informazioni caricate». Al      poi nel computer dell’impianto correttezza e la trasparenza del-
  del collegamento al Sistri trami-                            spositivo Usb nel proprio compu-       termine della verifica, la chiavetta     che accederà al browser del Sistri le operazioni», non è ancora par-
  te lo specifico browser». Per non                            ter, accedere al sistema, inserire     Usb viene rimossa e può iniziare         per “scaricare” dal sistema i rifiu- tito. Ma già si moltiplicano le ac-
  parlare dei problemi che «hanno                              le proprie credenziali e registrare    il trasporto. All’arrivo nell’impian-    ti. «Il sistema di videosorveglian- cuse incrociate tra le associazioni
  dovuto affrontare i trasportatori                            l’operazione di carico (quantità e     to di recupero e smaltimento bi-         za - aggiungono le Pmi - permet- di categoria e ministero.



  to organico e adeguato alle tu-                              glio dei ministri (DPCM) emana-        le note più tragicomiche proven-         nistrative collegate al superamen-  giurisprudenza, sensibili alle esi-
  multuose evoluzioni della scien-                             ti, non è facilmente comprensi-        gono dal quello che dovrebbe co-         to dei limiti di emissione.         genze di tutela ambientale e della
  za, ma soprattutto del mercato, in                           bile in quale delle due situazioni     stituire la punta di diamante della                                          salute pubblica. Sforzi, però, per
  questa materia che avrebbe dovu-                             la salute pubblica ne sia risultata    difesa stessa: il diritto penale. Esi-   In un quadro di tali strumenti di quanto nobili, finalizzati a con-
  to garantire un livello di sicurezza                         maggiormente rinfrancata. Que-         ste, naturalmente, la teorica pos-       tutela, l’unico “serio” (si fa per sentire, in ultima istanza, l’appli-
  per l’incolumità pubblica netta-                             sti decreti, approvati nonostante      sibilità di invocare l’applicazione      dire) presidio di difesa penale è cazione di una norma che statu-
  mente superiore a quello appre-                              il mancato accordo nella Confe-        dell’ordinaria normativa in ma-          rappresentato dall’immarcesci- isce la punizione “con l’arresto fi-
  stato dalla normativa in vigore fi-                          renza Permanente Stato-Regioni,        teria di lesioni e di omicidio col-      bile e, ormai, anch’esso “ubiquo” no a un mese o con l’ammenda fi-
  no a quel momento: il DM 381/98                              hanno fissato per tutto il territo-    poso; scontando, però, in tal ca-        (per i numerosi campi in cui si no ad euro 206”. Al potere deter-
  sulle Radiofrequenze-Microonde                               rio nazionale limiti che di cautela-   so, tutte le difficoltà in ordine alla   prova ad applicarlo: dalla diossi- rente di tali draconiane sanzio-
  (RF/MO) che aveva previsto, ol-                              tivo hanno assai poco, soprattut-      prova del nesso causale tra espo-        na dell’Ilva di Taranto alle polve- ni è oggi affidata la difesa penale
  tre ad un “valore di cautela” come                           to in relazione a quelli previgenti:   sizione alle onde elettromagneti-        ri sottili della cen-                             dell’ambiente e del-
  primo strumento di protezione                                per i Campi elettromagneticielet-     che e danni alla salute. Difficol-       trale elettrica di Arresto fino a un              la salute pubblica da
  dagli effetti a lungo termine, an-                           trodotti (Cem/Elf) (100-10-3 µT)       tà di prova che, in questo ambi-         Brindisi - Cerano, mese o l’ammenda               una possibile fonte
  che un “obiettivo di qualità”, non                           e 6 V/m per le (RfMo), sia come       to, sarebbero ben più che ordina-        ai CEM), l’articolo fino a 206 euro.              di aggressione tra le
  quantificato, ma limpidamente                                valore di cautela che come obiet-      rie, dato lo stato non univoco del-      674 del codice pe-                                più inquietanti. Sa-
  ispirato al principio di precauzio-                          tivo di qualità, annullando quindi     le evidenze scientifiche, quanto-        nale: “getto perico-
                                                                                                                                                                      A tale deterrente          rebbe dunque utile
  ne: la minimizzazione dell’espo-                             la doverosa finalitàpossibilità di    meno ai fini dell’emissione di una       loso di cose”. No- è affidata oggi                provare a capire se
  sizione della popolazione. Sulla                             minimizzare l’esposizione.             sentenza di condanna penale per          nostante qualche la difesa penale                 questo governo, de-
  base di questi principi, poi este-                                                                  omicidio colposo. Resta, dunque,         discutibilissimo dell’ambiente                    legato ad adottare,
  si a tutto lo spettro dei CEM dal-                           Quella che doveva essere una           l’ipotesi di una fattispecie di rea-     arresto giurispru-                                entro l’inizio di apri-
  la “legge-quadro” 36/01, varie Re-                           tappa fondamentale nell’avan-          to “preventiva” rispetto alla causa-     denziale (il più eclatante dei qua- le, uno o più decreti legislativi per
  gioni italiane avevano fissato li-                           zamento dei livelli di tutela del-     zione di una malattia da parte dei       li ha nuovamente riguardato Ra- recepire le disposizioni della di-
  miti sufficientemente cautelati-                             la salute pubblica in questa ma-       CEM; un illecito penale, cioè, che       dio Vaticana) di segno opposto, rettiva europea del 19 novembre
  vi. La 362001, però, prevedeva                              teria ha segnato, invece, una lo-      punisca la mera emissione di on-         ormai la giurisprudenza maggio- 2008 sulla tutela penale dell’am-
  l’emanazione da parte governati-                             ro desolante regressione. In altro     de elettromagnetiche potenzial-          ritaria si è attestata su una posi- biente, stia trovando il tempo di
  va di una normativa attuativa. A                             ambito altrettanto nevralgico, in-     mente nocive all’ambiente ed alla        zione di piena utilizzabilità an- adempiere una direttiva europea.
  distanza di 10 anni, in alcuni casi                          vece, il governo semplicemente         salute umana, a prescindere dagli        che in questo contesto dell’ipo- Così da provare ad arginare quel-
  questi decreti attuativi sono stati                          si è dimenticato di attuare la leg-    effetti lesivi che possano aver re-      tesi di reato in questione. A que- lo che potrebbe diventare un al-
  effettivamente varati, in altri no.                          ge. Ma, ancora una volta in ma-        almente comportato. In tal sen-          sto risultato, comunque, positivo tro scempio ambientale e di salu-
  E, tenendo conto del merito dei                              teria di tutela legale dell’ambien-    so, la l. 362001 non prevede pe-        si è giunto anche grazie agli sfor- te pubblica in questo paese.
  Decreti del Presidente del Consi-                            te e, quindi, della salute pubblica,   ne, ma solo mere sanzioni ammi-          zi della più avanzata dottrina e                              *avvocato
TERRA - quotidiano - 22/02/2011
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  • 1. Dalle città Milano: disastro del Lambro, un anno dopo Napoli: Con “A onE project”, le opere diventano virtuali Alle pagine 8 e 9 Anno VI - n. 44 - martedì 22 febbraio 2011 - E 1,00 In fondo rivoluzione e stagflazione Luca Bonaccorsi Siccome il premier italiano tro- vava disdicevole chiamare l’ami- co Gheddafi (e disturbarlo mentre fa strage di manifestanti), c’hanno pensato i mercati a farla la chia- mata. Pagamento a carico del de- stinatario: noi. Così ieri Eni, Uni- credit, e una serie di aziende ita- Gli amici liane correlate hanno puntato a sud per lasciare sul terreno il 6% circa. Di conseguenza l’indice Fo- otsie di Milano si è guadaganto la maglia nera europea perdendo più del 3,5%. E sembra ieri, l’Italia che se ne vanno conta stava in fila a piazza di Sie- na, a Roma, ad applaudire la carica degli stalloni arabi dell’amico Mo- hammed. La questione comunque rischia di travalicare in maniera sostanziale la tragicomica politica estera ita- liana. Ieri i mercati mondiali han- no reagito: il Brent ha superato i 105 dollari al barile, mentre il West Texas ha superato quota 90. La dif- L’amico Gheddafi scatena la repressione più sanguinosa dall’inizio delle ferenza tra il petrolio del mare del nord e quello Usa, che normalmen- rivolte: da Tripoli voci di bombardamenti sulla folla dei manifestanti. te non supera qualche dollaro, ri- flette l’aspettativa che l’Europa sa- Nuovi sbarchi a Lampedusa e crisi petrolifera all’orizzonte Servizi a pagina 2 e 3 rà colpita maggiormente dalla cri- si petrolifera che va profilandosi. Il rialzo complessivo dei prezzi e Green economy Denuncia 5 Salute 6 Energia 10 Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma dell’oro invece riflette il timore che la produzione libica collassi. Il caos in Libia basterebbe di per Nazioni Unite: la «Questo Sistri è un disastro». Le piccole e medie imprese Ddl Calabrò, prosegue la protesta. E oggi a A cavallo tra Puglia e Campania c’è il più grande sé, considerata l’importanza che questa ha per l’approvvigiona- crescita globale bocciano il nuovo sistema informatico di controllo dei Strasburgo la sentenza sul divieto di fecondazione parco eolico d’Italia. Ma non mancano le polemiche mento di petrolio e gas, a giustifi- care tensioni mondiali sui prezzi. passa per il verde rifiuti. «Troppe disfunzioni» eterologa previsto in Austria per l’impatto ambientale Ma quello che è sempre più diffi- cile allontanare è uno scenario di Paolo Tosatti vera e propria crisi petrolifera do- vuto ai problemi di ordine pubbli- Che gli investimenti nel settore co nei principali produttori Opec. della green economy non rappre- Se Gheddafi ha deciso di gettare sentino un freno allo sviluppo co- il Paese in una guerra civile san- me sostenuto dagli oltranzisti del- guinaria infatti (e le multinaziona- la “crescita prima di tutto” è sta- li stanno rimpatriando ingegneri e to dimostrato ormai da tempo. Il personale specializzato), a Tehran, nuovo rapporto dell’Unep, il Pro- nonostante l’assordante e scanda- gramma delle Nazioni unite per loso silenzio di Al Jazeera, le cose l’Ambiente, presentato ieri a Nai- non vanno benissimo. E per quan- robi, prova, dati alla mano, che la necessità di una “svolta verde” nel Elettrosmog I l 22 febbraio del 2001, dopo una mobilitazione durata anni e un forte impegno dei Verdi in Parlamento, l’Italia varò la leg- to riguarda la penisola arabica il fuocherello del Bahrain potrebbe 10222 modo di gestire le risorse da par- ge quadro per la tutela sanitaria dall’inquinamento elettro- infiammare altre regioni “ribelli”. te dei governi non è solo una que- magnetico. Entro due mesi sarebbero dovuti seguire, per rendere Ma se dal punto geopolitico sta stione qualitativa ma anche di la normativa pienamente operativa, undici decreti attuativi. Ma crollando l’architettura filo-occi- la legge ha 9 772036 443007 quantità: traghettando l’econo- ad oggi alcuni di quei provvedimenti non sono mai stati conver- dentale (che poggiava su Arabia mia mondiale dall’attuale modello titi. «Quella sull’elettrosmog è di fatto una riforma incompiuta», Saudita ed Egitto), dal punto di vi- a un paradigma centrato sull’eco- sostenibilità si potrebbe infatti dieci anni, ma spiega Giuseppe Teodoro della Rete nazionale Elettrosmog free. Intanto, giovedì la Corte di Cassazione si pronuncerà a Roma su sta economico l’impennata nelle materie prime produrrà due effetti aumentare la ricchezza globale e creare milioni di posti di lavoro. i decreti ancora quella che viene definita la “madre di tutte le battaglie” contro l’inquinamento elettromagnetico: quella contro gli impianti di certi: inflazione e minore crescita. Un vero incubo per l’Europa. Segue a pagina 7 non ci sono Radio Vaticana. Servizi alle pagine 4 e 5 Segue a pagina 3
  • 2. 2 martedì 22 febbraio 2011 >>Primo Lampedusa Lampedusa Ancora sbarchi nonostante il mare forza 5. Nelle ultime 48 ore sono arrivati altri 200 migranti sull’isola. Ora si teme l’ondata dei somali e degli etiopi detenuti nelle prigioni libiche Libia, due milioni di All’interno del centro ieri matti- na una decina di tunisini si so- no picchiati per questioni legate al loro numero di assegnazione per le partenze. Dall’inizio degli africani pronti a partire sbarchi, ad ogni migrante è stato dato un numero, che stabilisce il criterio cronologico per i trasfe- rimenti nei centri italiani in cui vengono portati in aereo o in na- ve. Chi prima arriva, prima do- Susan Dabbous vrebbe partire. Per questo alcu- H ni fanno finta di perdersi il nu- anno iniziato il trasbor- mero per farsene assegnare uno do intorno alle 4 del po- più basso. Così a un certo punto meriggio di ieri, su due è scoppiata una rissa con gli al- motovedette della Guar- tri che sono arrivati prima. «La dia costiera. I 53 tunisini sulla situazione è sotto controllo, ma carretta alla deriva stanno tut- guardiamo con preoccupazione ti bene. In totale nelle ultime 48 quello che accade in Libia - con- ore sulle coste lampedusane so- tinua Galipò - sappiamo che nel no arrivati quasi 200 migran- Paese ci sono almeno 2milioni ti, che si aggiungono ai mille già tra somali e eritrei trattenuti dal presenti. «Dopo un av- governo libico in base agli accor- vistamento aereo sia- A Bruxelles i di bilaterali con l’Italia. Se que- mo partiti a recuperar- 27 non trovano sti dovessero saltare, di fronte a li a circa una ventina una strategia una migrazione di massa, posso di miglia dalla costa – solo dire che nel Centro di Lam- racconta il comandan- comune per pedusa continueremo ad acco- te Antonio Morana – far fronte © LAPRESSE gliere e assistere chi arriva ma li abbiamo dovuti tra- all’emergenza non possiamo fare tutto da so- sbordare perché stava- migratoria li». L’Ue finora ha stanziato 100 no imbarcando acqua. milioni di euro per l’emergen- Incredibile che siano arrivati sa- continua a fronteggiare l’emer- ri sono iniziate le identificazioni struttura però è al collasso. Se za, mentre Frontex, l’Agenzia eu- ni e salvi con il mare forza 5. Pro- genza sbarchi, di tempo per fare fotosegnaletiche. I nuovi arrivati è vero da un lato che continua- ropea per le frontiere, ha inizia- babilmente sono stati incorag- previsioni di possibili esodi bibli- vengono accolti e visitati. «Non no i ponti aerei per Bari, Foggia to a mandare rinforzi aerei e na- giati a partire dalla Tunisia vi- ci dalla Libia non ce n’è. Bisogna c’è nessuna emergenza sanita- e Catania, dall’altro non smetto- vali sull’isola. Intanto però i Ven- ste le buoni condizioni meteo recarsi in porto per prendere i ria», ripete l’amministratore de- no di arrivare nuovi pescherec- tisette non hanno ancora trova- marine, ma qui il mare è grosso migranti, contarli, metterli sul legato del centro, Cono Galipò, ci, a volte anche piccole imbar- to una strategia comune per af- e lo rimarrà almeno per i prossi- pullman che li trasporta dal por- smentendo una notizia stam- cazioni con 5 persone a bordo, frontare l’inevitabile emorragia mi due giorni». A Lampedusa si to al Centro d’accoglienza. Da ie- pa sul pericolo di tubercolosi. La che sfidano il mare in tempesta. migratoria dal Nord Africa. Reazioni Reazioni Mentre da tutta Europa si alzano le proteste contro la repressione in Libia, il nostro è l’unico Paese che ancora difende Gheddafi. In nome di una politica e di un passato duri a morire «L’Ue non intervenga» te», come quella dell’Italia. La li- nea più prudente dell’Italia è pie- namente condivisa da Malta, do- ve il timore per un’ondata incon- trollata di arrivi di immigrati dal- Tutti contro l’Italia la Libia è ugualmente molto alto. L’Italia insiste in particolare per- chè nella bozza ci sia un riferi- mento alla necessità che l’integri- tà territoriale della Libia sia man- tenuta e difesa. Vincenzo Mulè l’amante araba» era una delle fra- mento che salvò la vita al colon- lenzio di fronte al «massacro» or- Una posizione duramente criti- I si preferite della diplomazia euro- nello libico. Un legame che ha an- dinato dal «dittatore» Ghedda- cata da opposizione e società ci- l video è da due giorni su pea negli anni Ottanta. Dove per che vissuto momenti di crisi, ma fi. «L’Italia e l’Ue sapevano benis- vile. «Il Governo Berlusconi tace Youtube. È stato girato con araba leggasi libica. Questo per- che è stato rinsaldato dalle inte- simo come funzionano le cose perchè non può parlare, perchè un telefonino da uno dei chè i nostri governi hanno sem- se Berlusconi-Gheddafi. Accor- in Libia. Siamo preoccupati per si è compromesso in un modo manifestanti di Bengasi, in pre vantato rapporti più che buo- di economici, certo, ma che non questo silenzio. Berlusconi non incredibile stracciando anche la Libia. Ed è stato rilanciato dal si- ni con lo scomodo vicino africa- possono non avere anche valen- può liquidare la faccenda con un nostra dignità». Lo afferma il se- to internet del Corriere della Sera. no. Rapporti basati su pericolosi za politica in settori strategici co- “non disturbo”». ha sottolineato gretario del Pd, Pier Luigi Bersa- Nel filmato si vede un uomo con giochi d’equlibrio. me quelli energetici. L’anno scor- il presidente della comunità del ni, «Vogliamo ricordare non tan- una maglietta verde e uno stem- Come ricorda Antonio Mazzeo, so, infatti, la Libia è stato il no- mondo arabo in Italia, Foad Aodi. to tempo fa - ha continuato Ber- ma dell’Agip (gruppo Eni) ferma- autore de I padrini del ponte, nel- stro primo fornitore di petrolio e Da tutti i dimostranti inoltre, so- sani - una scena in una caserma to e picchiato. L’uomo è uno de- la primavera del 1986, l’allora pre- il quarto di gas. Di contro, l’Italia no partiti cori di disapprovazione dei carabinieri con Gheddafi che gli oltre trentamila mercena- sidente degli Stati Uniti Ronald è impegnata a versare alla Libia 5 per «il silenzio» dell’Europa. ci dettava il compito. A questo ha ri stranieri assoldati nelle ultime Reagan diede l’ordine di bombar- miliardi di dollari in 20 anni, for- L’emblema dell’imbarazzo dell’Ue portato il ‘ghe pensi mì che, tra- ore dal regime libico per reprime- dare Tripoli e Bengasi. Obiettivo malmente a titolo di risarcimen- è la difficoltà nel raggiungere un sferito in politica estera, è il rap- re la protesta che sta sconvolgen- del blitz, l’assassinio di Ghedda- to per gli orrori del nostro colo- accordo sul testo di condanna porto personalistico con dittatori do tutto il Paese. Un particola- fi, accusato – senza prove - di fi- nialismo, di fatto a sostegno del- della Libia. «Non è una media- e persone autoritarie». Per Ange- re curioso. Nulla più. Ma che di- nanziare il terrorismo internazio- le opere infrastrutturali che im- zione facile», ha riferito una fonte lo Bonelli, leader dei Verdi, il go- mostra quanto forte possa esse- nale. Bettino Craxi, all’epoca pre- pegnano nostre imprese sul suo- europea. Da un lato, si confron- verno Berlusconi «è l’unico in Eu- re la presenza italiana nella regio- sidente del Consiglio, chiese al lo libico. tano le posizioni «molto dure» di ropa che continua a sostenere il ne. Per questo, da qualunque la- suo consigliere diplomatico An- Un legame forte, che non è sfug- paesi come la Germania e la Gran colonnello libico: evidentemente to lo si guardi, economico, uma- tonio Badini di avvertire l’amba- gito alle decine di manifestanti li- Bretagna (l’unico paese della Ue gli accordi commerciali sono più nitario, militare, ciò che sta ac- sciatore libico in Italia, quell’Ab- bici e nordafricani che ieri han- ad avere convocato l’ambascia- importanti di centinaia e centi- cadendo in Libia avrà certamen- durrahman Shalgam che oggi è il no protestato di fronte all’amba- tore libico in segno di protesta naia di manifestanti, inermi e pa- te ripercussioni nel nostro Paese. ministro degli Esteri di Gheddafi sciata libica a Roma chiedendo al contro le violenze contro i ma- cifici, trucidati dai mercenari di «L’Italia ha la moglie americana e del pericolo imminente. Avverti- governo italiano di rompere il si- nifestanti) e linee «più articola- Gheddafi».
  • 3. piano>> martedì 22 febbraio 2011 3 Libia Libia Spari e urla nella capitale, in fiamme il Palazzo del Popolo, uno dei principali edifici governativi. I caccia dell’aviazione libica avrebbero eseguito dei raid contro l’opposizione Guerra civile a Tripoli Annalena Di Giovanni U n massacro a Tripoli. Ie- ri, mentre Terra anda- va in stampa, l’emitten- Bombe sui manifestanti te panaraba Al Jazeera annunciava che contro i mani- festanti della Piazza Verde non si usavano più i fucili ma diret- tamente i cacciabombardieri. Da ore, la città era in preda alle fiamme e al fuoco delle milizie e delle forze di polizia, che im- perversavano a tutta velocità in macchina sparando su qualsiasi cosa si muovesse, «fino all’ulti- mo uomo», come aveva avverti- to Seif Al Gheddafi, figlio e suc- cessore designato del Colonnel- lo, comparso in televisione do- menica notte. E così sembra es- sere. «Teniamo l’umore alto e il nostro leader Muammar Ghed- dafi sta conducendo la batta- glia a Tripoli, e noi lo sostenia- mo come esercito libico», ave- va annunciato Seif al Islam, «e continueremo a combattere fi- no all’ultimo uomo e l’ultima donna che resterà in piedi. Non lasceremo che la Libia cada nel- le mani degli italiani o dei tur- chi». E così la famiglia Gheddafi ha deciso di tenersi stretta la Libia fino a strangolarla. Stavolta tut- ta la Libia, perchè dopo la libera- zione di Benghazi, capitale della ribelle Cirenaica, adesso sotto il controllo dei manifestanti dopo cinque giorni di scontri con po- lizia e milizie, ieri anche Tripoli si è sollevata. E quella che sem- © AP/LAPRESSE brava una rivolta limitata all’est si è trasformata in una sommos- sa nazionale. Dopo le vittime di domenica, che eccedevano il centinaio, ieri contare i mor- addirittura attaccati coi lancia- insofferente, si è ormai definiti- protestato presso l’ambasciato- italiane in Tunisia, e tantomeno ti si è rivelato impresa impossi- razzi al posto del fucile. Si era- vamente spaccato a Benghazi. re libico, l’unica a far marcia in- si può ancora parlare di una Li- bile. Da Tripoli, per quell poco no scontrati con i miliziani pro- Le tribù, che per decenni han- dietro è stata l’Italia. Per com- bia divisa a metà visto che per- che trapela oltre i filtri imposti governativi dopo aver deciso di no garantito al colonnello l’ap- pensare il silenzio del Cavaliere sino Tripoli si è unita alle pro- dal regime, gli spari sono risuo- schierarsi dalla parte delle pro- poggio grazie alla commune al- sulla questione, il ministro degli teste. Tuttavia l’uscita di Fratti- nati fin dal mattino. Centinaia teste. Su youtube è circolato un leanza contro i Senussi (ordine Esteri Franco Frattini ha espres- ni non stupisce, e non soltanto di manifestanti si sarebbero ri- video che mostrava I cadaveri sufi popolare in Cirenaica), ieri so preoccupazione e timori nei per il ruolo di carabiniere che la trovati nella Piazza Verde, men- riesumati da una caserma data si sono divise. confronti dell’ex colonia italia- Libia di Gheddafi ha giocato per tre qualche temerario si sareb- alle fiamme dopo che I soldati si La Zuwayya, prominente all’est, na, individuando come priorita- l’Italia contro il traffico di clan- be spinto a manifestare fino al erano rifiutati di sparare sui ci- ha minacciato di bloccare ogni ria la necessità di non compro- destini. Se il Maghreb conta il 36 compound dove vive vili. La responsabi- esportazione di petrolio nel giro mettere la sovranità per cento delle risor- Gheddafi, a Zawiya, In un filmato lità del gesto viene di 24 ore se Gheddafi non aves- nazionale libica con Frattini invoca se mondiali di greg- vicino alla Capitale. su Youtube, fatta risalire a una se fermato il massacro contro i pressioni diploma- la sovranità gio, l’Italia dipende Quest’ultimo era sta- i cadaveri di decisione diretta del manifestanti. Mentre la Warfa- tiche congiunte da nazionale per tamente dai poz- to dato per estradato colonnello Ghedda- la, una tribù che in Libia con- parte dell’Unione. zi libici che ieri l’Eni, in Venezuela, ma la soldati che si fi, ma è naturalmen- ta più di un milione di affiliati, Frattini si è poi dilun- la Libia. Ma principale partner notizia è stata smen- erano rifiutati te impossibile verifi- si è schierata contro il colonnel- gato tracciando sce- per la Tunisia energetico nel regno tita da diversi go- di sparare sui care l’accusa. Anche lo togliendogli di fatto ogni ba- nari da guerra civile aveva proposto di Gheddafi, ha regi- verni, primo fra tutti civili perchè le linee di co- se popolare. Il massacro ha fat- per una «Libia divi- l’invio di navi strato un crollo del quello Britannico. municazione resta- to il resto – tornare indietro, do- sa a metà, tra Tripo- 4,7 per cento. Aldi- Intanto, ieri all’ospedale al Ja- no quantomai saltuarie, fra te- po il sangue versato in questi li e la Cirenaica», ha suggerito; là dei legami col Governo Berlu- laa di Benghazi si sono visti ar- lefoni staccati e internet a trat- giorni, sembra ormai impossibi- «Si stanno affermando ipotesi sconi, gli eventi in Libia potreb- rivare direttamente un’intera ti. Con ‘entrata in scena di Tri- le. E se l’Europa sta cercando di come quelle di emirati islamici bero avere contraccolpi econo- Brigata dell’esercito, la “Rombo poli, il regno assoluto di Muam- muoversi in fretta, coi 27 paesi nell’est della Libia». mici in Italia più che in qualsiasi di Tuono”: soldati che portava- mar Gheddafi, intoccabile per riuniti per stilare un documento La questione della sovranità non altro paese del Mediterraneo. E no a braccio altri soldati, alcu- 41 anni, comincia a dar segni di di comune condanna e la Gran si era posta nei giorni scorsi con intanto l’indice del Brent ha rag- ni in condizioni indescrivibili, cedimento. L’esercito, da tempo Bretagna che ha ufficialmente la proposta delle navi militari giunto i 102 dollari al barile. In fondo La crescita europea langue dal crollo delle banche, ancora non supe- rato, del 2008. La Spagna ha annunciato giusto ieri che nelle Cajas ci Portogallo e Spagna sarebbero state già espulse dall’euro. In questo contesto di fragilità economica il vecchio continente rischia di essere Rivoluzione e sono circa 137 miliardi di attività “dubbie”. La disoccupazione resta al- tissima e l’unico Paese che ha dato segni di riuscire a superare la cri- investito da uno tsunami incontenibile: inflazione, recessione e centi- naia di migliaia (se non milioni) di profughi. Un cocktail davvero mici- stagflazione si, ad oggi, è stata la Germania. In generale la recessione sta mettendo a dura prova la tenuta stessa della costruzione comunitaria. E se non diale per la tenuta economica e sociale del continente. E stavolta po- trebbe non bastare l’uso della bicicletta. è davvero bizzarro che que- Bonaccorsi dalla prima fosse stato per la risposta solidale dei Paesi membri, Grecia, Irlanda, sto scenario non sia già sul tavolo dei governanti d’Europa.
  • 4. 4 martedì 22 febbraio 2011 >>Primo Salute Sono passati 10 anni da quando il Parlamento italiano approvò la normativa sull’inquinamento elettromagnetico. Ma i suoi contenuti sono ancora lettera morta Salute Elettrosmog, tutele moltiplicano. Giovedì la Corte di Cassazione si pronuncerà a Ro- ma su quella che viene defini- ta la madre di tutte le battaglie contro l’elettrosmog: quella con- inadeguate per i cittadini tro gli impianti di Radio Vatica- na, accusati di inquinare un va- sto territorio urbanizzato con le potenti antenne emittenti. Un impianto unico al mondo, capa- ce di trasmettere fino all’altro la- Rossella Anitori to della Terra. «Perfino il parla- I mento europeo si è recentemen- l 22 febbraio del 2001, do- te pronunciato in merito - spie- po una mobilitazione dura- ga Teodoro - per segnalare ai Pa- ta anni che vide protagoni- esi membri l’urgenza di adotta- sti medici e cittadini preoc- re seri provvedimenti cautelati- cupati per gli effetti sulla salute vi nei confronti delle esposizio- delle tecnologie per la trasmis- ni ai campi elettromagnetici non sione dell’energia elettrica e del- ionizzanti e sottolineando che le telecomunicazioni, il parla- gli attuali limiti di esposizione ai mento italiano varò la legge qua- campi elettromagnetici sono or- dro per la tutela dall’inquina- mai obsoleti e tengono in con- mento elettromagnetico. Il no- siderazione soltanto i cosiddet- stro fu il primo Paese in Europa ti effetti termici, mentre è ormai ad approvare una legge organi- chiaro che esistono interferen- ca in materia, all’avanguardia sia ze con il metabolismo biochimi- dal punto di vista dei principi ge- co della materia vivente che de- nerali che dei limiti di esposizio- rivano da effetti a-termici, legali ne. Entro 60 giorni, alla legge sa- all’impulso stesso della radiazio- rebbero dovuti seguire, per ren- ne elettromagnetica. Questi stu- derla effettiva, ben 11 decreti at- di potrebbero spiegare l’aumen- tuativi. Ma da allora sono passa- to di patologie anche a livelli di ti ormai dieci anni e esposizione notevolmente infe- © BIANCHI/ANSA la maggior parte di Giovedì riori a quelli degli standard in- quei provvedimenti la Cassazione ternazionali di sicurezza». Per integrativi non so- deciderà queste ragioni, le associazioni e i no mai stati conver- comitati di cittadini riuniti nella titi in legge. «Pur es- sul caso Radio provincia di Ro- e delle telecomunicazioni che promessa: le infrastrutture del- Rete elettrosmog free hanno ri- sendo stata definita Vaticana accusata ma. La legge è ri- non ha precedenti nella storia. le telecomunicazioni prolifera- volto un appello alle autorità, al la riforma in campo di inquinare un masta sulla carta. La conseguenza è che anche nel no senza controllo. Roma è og- fine di sollecitare azioni e prov- ambientale più im- vasto territorio «Il risultato è che nostro Paese cominciano a dif- gi la città con il maggior numero vedimenti diretti a rendere im- portante della XIII oggi gli strumenti fondersi fenomeni nuovi, come di impianti per la telefonia mo- mediatamente operativi i con- legislatura, quella sull’elettro- di protezione della popolazione l’elettrosensibilità, cui si aggiun- bile. Mentre la letteratura scien- tenuti della legge per ridurre i li- smog è di fatto una riforma in- dagli effetti dannosi dell’elettro- ge l’aumento rilevante di patolo- tifica continua ad attestare i ri- velli di emissione elettromagne- compiuta», spiega Giuseppe Te- smog sono pressoché inesisten- gie leucemiche e tumorali anche schi per la salute umana deri- tica sul territorio nazionale e per odoro, membro della Rete na- ti - aggiunge Teodoro - a fronte nei bambini e negli adolescen- vanti dall’esposizione a campi impostare standard più vicini a zionale elettrosmog free, non- di uno sviluppo di tecnologie in- ti». La situazione in Italia appa- elettromagnetici, l’allarme so- quelli suggeriti dalle recenti ri- ché presidente dei Verdi per la quinanti nel campo dell’energia re oggi difficile e in parte com- ciale non cessa e le denunce si cerche in materia. La scheda Il legame tra campi elettromagnetici e danni alla salute umana è sempre più provato, pre minori incertezze: quello del rapporto tra campi elettromagne- ma il governo “dimentica” da anni di convertire i decreti attuativi. E le sanzioni rimangono ridicole tici e danni alla salute umana. Un mosaico alla progressiva defini- La legge compie dieci anni zione del quale dovrebbe neces- sariamente corrispondere la co- struzione di un serio ed effica- ce apparato di tutela legale del- la salute pubblica da questa fon- Ma è ancora incompleta te di rischio. Una sorgente tanto più potenzialmente lesiva quan- to più, oggi, ubiquitaria nelle no- stre società, per non dire nelle no- stre case. Un po’ com’era (e come, per molti versi, è ancora), per dire, Stefano Palmisano* cordless e di un telefono cellulare Tumori di Milano, depositata nel Il rapporto è stato prodotto da un un’altra sostanza quando “si sco- consesso di scienziati che richie- “U che egli usava sul posto di lavoro novembre 2010 alla fine di un lun- prì” che non era precisamente be- n ruolo quindi, alme- per varie ore al giorno. “Lo studio ghissimo incidente probatorio nel dono urgentemente ai governi di nefica per la salute delle persone: no concausale, delle ra- Marconi suggerisce che vi sia stata procedimento penale ancora pen- abbassare significativamente i li- l’amianto. diofrequenze nella gene- una associazione importante, coe- dente innanzi alla Procura della miti di esposizione ai campi elet- si della neoplasia che ha rente e significativa, tra esposizio- Repubblica presso il Tribunale di tromagnetici. Tale raccomanda- Invece, nella realizzazione del patito il sig. Marcolin è ‘probabile’ ne residenziale alle strutture di Ra- Roma per le presunte morti e ma- zione si basa sull’insieme delle secondo mosaico – antidoto, (probabilità qualificata).” Così la dio Vaticana ed eccesso di rischio lattie causate dalle onde elettro- evidenze scientifiche biologiche quello legale, non siamo neppu- Corte d’appello di Brescia – Sezio- di malattia per leucemia e linfomi magnetiche emesse da Radio Va- e sulle implicazioni correlate alla re all’anno zero: siamo sottoze- ne lavoro in una sentenza del 10 nei bambini [….] Lo studio Marconi ticana. Poco tempo fa, l’Interna- salute degli esistenti standard in- ro. La constatazione brucia ancor dicembre 2009 sulla malattia pro- suggerisce che l’esposizione di lungo tional EMF Alliance (Iemfa) ov- ternazionali per le esposizioni alle più quanto più si pensi che iog- fessionale di un dirigente d’azien- periodo (oltre 10 anni) alle anten- vero l’Alleanza Internazionale sui tecnologie di telecomunicazioni e gi compirà dieci anni quello che da (un tumore benigno che colpi- ne di Radio Vaticana sia stata as- Campi Elettromagnetici (Cem) ha alle tecnologie elettriche. Questi avrebbe dovuto essere la maglia sce i nervi cranici, in particolare il sociata ad un eccesso di mortalità annunciato la pubblicazione di un tre fatti costituiscono tre tasselli più importante della rete di dife- nervo acustico), causata anche da per leucemia…”. Queste le conclu- consenso scientifico sui pericoli di un nuovo, importante mosai- sa normativa della salute pubbli- una lunga esposizione alle onde sioni della perizia del dott. Andrea derivanti dall’esposizione ai cam- co in tema di nocività ambienta- ca dal rischio elettrosmog: la leg- elettromagnetiche di un telefono Micheli, dell’Istituto Nazionale dei pi elettromagnetici. li che va componendosi con sem- ge n. 362001. Un provvedimen-
  • 5. piano>> martedì 22 febbraio 2011 5 Il caso Il caso Le Pmi scrivono al ministro dell’Ambiente Prestigiacomo, lamentando i problemi del sistema di telecontrollo dei rifiuti, in vigore da giugno: «Intoppi già alla consegna del kit informatico» Le imprese all’attacco: Alessandro De Pascale L’ avevano chiamata la «ri- voluzione digitale del ci- clo dei rifiuti». Ma il Si- «Il Sistri è un disastro» stri, il sistema digitale per il tracciamento della spazza- tura, istituito nel 2006, modifica- to continuamente ed entrato in vigore nell’ottobre 2010 ma con piena operatività soltanto dal giu- gno 2011, per ora sembra aver ge- te il monitoraggio degli impianti, nerato solo polemiche e proble- poiché consente l’analisi e la rac- mi tecnici. Strumento in linea di colta dei dati di accesso attraver- principio preziosissimo, ma nel- so la lettura della targa» del mez- la pratica malfunzionante. L’ulti- zo. Terminata questa procedu- ma denuncia arriva dalle Piccole ra il conducente inserisce la chia- e medie imprese (Pmi) che han- vetta nella Black box per il ritor- no scritto al ministro dell’Ambien- no con il mezzo vuoto. Le imprese te Stefania Prestigiacomo. A loro denunciano che «migliaia di im- dire «i primi intoppi si sono regi- prenditori sono nel panico» per i strati sin dalla fase di consegna «malfunzionamenti del sistema» del kit informatico agli operato- e lamentano anche la «non gra- ri iscritti». Si tratta del «dispositi- tuità del Sistri». Perché «di fatto, vo elettronico Usb per accedere al è previsto da parte degli operato- sistema, trasmettere i dati, appor- ri un contributo annuo ai fini della re la firma elettronica e memoriz- copertura degli oneri derivanti dal zare le informazioni» e del cosid- funzionamento del sistema». A lo- detto Black box che deve «moni- ro dire si poteva infatti «assicurare torare il percorso del carico dal la gestione dei rifiuti in piena lega- produttore al centro di smalti- lità e in difesa dell’ambiente attra- mento». Le due apparecchiatu- verso un sistema meno comples- © BELCASTRO/ANSA re di sorveglianza servono a con- so, meno oneroso e più efficiente: trollare «entrata e uscita di auto- permettere un dia- mezzi dagli impianti di discarica, «Il browser non va, logo tra Sistri e sof- incenerimento e co-incenerimen- molti operatori non tware gestionale del- to». Molti dei 500mila operato- hanno nemmeno le imprese, ad esem- ri del settore pare non siano sta- pio, eviterebbe la du- ti proprio convocati dal ministero nella configurazione delle Black caratteristiche dei rifiuti). Termi- sogna poi ripetere ricevuto le plicazione di proce- per ricevere il kit, nonostante «la box», vista la «carente formazio- nata questa procedura il disposi- a ritroso la proce- apparecchiature. dure». Il sistema che tracciabilità dei rifiuti sarà pos- ne in materia». Il Sistri, una vol- tivo Usb può essere inserito nel- dura: il conducen- Ed i costi sono tutti deve sostituire gli at- sibile solo se tutti gli attori della ta operativo, dovrebbe funzionare la Black box che si trova all’inter- te inserisce nuo- a carico nostro» tuali moduli carta- transazione saranno dotati di di- così: ogni qualvolta un operatore no del veicolo. «In questo modo - vamente l’Usb nel- cei, avviare il con- spositivo elettronico». Denuncia- deve utilizzare un mezzo che tra- spiegano - sarà fatto un control- la Black box del proprio veicolo e trollo informatico e garantire «la to, inoltre, «il malfunzionamento sporta rifiuti, deve inserire il di- lo sulle informazioni caricate». Al poi nel computer dell’impianto correttezza e la trasparenza del- del collegamento al Sistri trami- spositivo Usb nel proprio compu- termine della verifica, la chiavetta che accederà al browser del Sistri le operazioni», non è ancora par- te lo specifico browser». Per non ter, accedere al sistema, inserire Usb viene rimossa e può iniziare per “scaricare” dal sistema i rifiu- tito. Ma già si moltiplicano le ac- parlare dei problemi che «hanno le proprie credenziali e registrare il trasporto. All’arrivo nell’impian- ti. «Il sistema di videosorveglian- cuse incrociate tra le associazioni dovuto affrontare i trasportatori l’operazione di carico (quantità e to di recupero e smaltimento bi- za - aggiungono le Pmi - permet- di categoria e ministero. to organico e adeguato alle tu- glio dei ministri (DPCM) emana- le note più tragicomiche proven- nistrative collegate al superamen- giurisprudenza, sensibili alle esi- multuose evoluzioni della scien- ti, non è facilmente comprensi- gono dal quello che dovrebbe co- to dei limiti di emissione. genze di tutela ambientale e della za, ma soprattutto del mercato, in bile in quale delle due situazioni stituire la punta di diamante della salute pubblica. Sforzi, però, per questa materia che avrebbe dovu- la salute pubblica ne sia risultata difesa stessa: il diritto penale. Esi- In un quadro di tali strumenti di quanto nobili, finalizzati a con- to garantire un livello di sicurezza maggiormente rinfrancata. Que- ste, naturalmente, la teorica pos- tutela, l’unico “serio” (si fa per sentire, in ultima istanza, l’appli- per l’incolumità pubblica netta- sti decreti, approvati nonostante sibilità di invocare l’applicazione dire) presidio di difesa penale è cazione di una norma che statu- mente superiore a quello appre- il mancato accordo nella Confe- dell’ordinaria normativa in ma- rappresentato dall’immarcesci- isce la punizione “con l’arresto fi- stato dalla normativa in vigore fi- renza Permanente Stato-Regioni, teria di lesioni e di omicidio col- bile e, ormai, anch’esso “ubiquo” no a un mese o con l’ammenda fi- no a quel momento: il DM 381/98 hanno fissato per tutto il territo- poso; scontando, però, in tal ca- (per i numerosi campi in cui si no ad euro 206”. Al potere deter- sulle Radiofrequenze-Microonde rio nazionale limiti che di cautela- so, tutte le difficoltà in ordine alla prova ad applicarlo: dalla diossi- rente di tali draconiane sanzio- (RF/MO) che aveva previsto, ol- tivo hanno assai poco, soprattut- prova del nesso causale tra espo- na dell’Ilva di Taranto alle polve- ni è oggi affidata la difesa penale tre ad un “valore di cautela” come to in relazione a quelli previgenti: sizione alle onde elettromagneti- ri sottili della cen- dell’ambiente e del- primo strumento di protezione per i Campi elettromagneticielet- che e danni alla salute. Difficol- trale elettrica di Arresto fino a un la salute pubblica da dagli effetti a lungo termine, an- trodotti (Cem/Elf) (100-10-3 µT) tà di prova che, in questo ambi- Brindisi - Cerano, mese o l’ammenda una possibile fonte che un “obiettivo di qualità”, non e 6 V/m per le (RfMo), sia come to, sarebbero ben più che ordina- ai CEM), l’articolo fino a 206 euro. di aggressione tra le quantificato, ma limpidamente valore di cautela che come obiet- rie, dato lo stato non univoco del- 674 del codice pe- più inquietanti. Sa- ispirato al principio di precauzio- tivo di qualità, annullando quindi le evidenze scientifiche, quanto- nale: “getto perico- A tale deterrente rebbe dunque utile ne: la minimizzazione dell’espo- la doverosa finalitàpossibilità di meno ai fini dell’emissione di una loso di cose”. No- è affidata oggi provare a capire se sizione della popolazione. Sulla minimizzare l’esposizione. sentenza di condanna penale per nostante qualche la difesa penale questo governo, de- base di questi principi, poi este- omicidio colposo. Resta, dunque, discutibilissimo dell’ambiente legato ad adottare, si a tutto lo spettro dei CEM dal- Quella che doveva essere una l’ipotesi di una fattispecie di rea- arresto giurispru- entro l’inizio di apri- la “legge-quadro” 36/01, varie Re- tappa fondamentale nell’avan- to “preventiva” rispetto alla causa- denziale (il più eclatante dei qua- le, uno o più decreti legislativi per gioni italiane avevano fissato li- zamento dei livelli di tutela del- zione di una malattia da parte dei li ha nuovamente riguardato Ra- recepire le disposizioni della di- miti sufficientemente cautelati- la salute pubblica in questa ma- CEM; un illecito penale, cioè, che dio Vaticana) di segno opposto, rettiva europea del 19 novembre vi. La 362001, però, prevedeva teria ha segnato, invece, una lo- punisca la mera emissione di on- ormai la giurisprudenza maggio- 2008 sulla tutela penale dell’am- l’emanazione da parte governati- ro desolante regressione. In altro de elettromagnetiche potenzial- ritaria si è attestata su una posi- biente, stia trovando il tempo di va di una normativa attuativa. A ambito altrettanto nevralgico, in- mente nocive all’ambiente ed alla zione di piena utilizzabilità an- adempiere una direttiva europea. distanza di 10 anni, in alcuni casi vece, il governo semplicemente salute umana, a prescindere dagli che in questo contesto dell’ipo- Così da provare ad arginare quel- questi decreti attuativi sono stati si è dimenticato di attuare la leg- effetti lesivi che possano aver re- tesi di reato in questione. A que- lo che potrebbe diventare un al- effettivamente varati, in altri no. ge. Ma, ancora una volta in ma- almente comportato. In tal sen- sto risultato, comunque, positivo tro scempio ambientale e di salu- E, tenendo conto del merito dei teria di tutela legale dell’ambien- so, la l. 362001 non prevede pe- si è giunto anche grazie agli sfor- te pubblica in questo paese. Decreti del Presidente del Consi- te e, quindi, della salute pubblica, ne, ma solo mere sanzioni ammi- zi della più avanzata dottrina e *avvocato