1. Oggetto: comunicazioni
Da: nicolardillo@libero.it
A: <donatostoppini@libero.it>
Data: 04/01/2012 00:36
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Ciao Donato, ti ringrazio degli Auguri di Natale e Cpodanno. Con la presente ti ninvio una mia lettera che
gradirei tu pubblicassi su Gioianet, in contrapposizione al tuo articolo del 29/12/2011.
Gentilissimo signor Stoppini,
sono rimasto davvero sorpreso e sconcertato di quanto Lei scrive su Gioianet
(giovedì 29 dicembre) sia per le inesattezze che dice sia per la veemenza con la
quale le dice.
Le vorrei ricordare che è stato invitato alla conferenza stampa di mercoledì 28
e Lei, pur passando d’avanti all’hotel Svevo all’orario stabilito, ha preferito non
fermarsi e quindi ha scelto di non fugare i suoi dubbi con domande che avrebbe
potuto fare e alle quali Le sarebbero state date le risposte.
Ha preferito invece fare il riassunto a suo modo di ciò che non ha veduto ne
tantomeno udito.
Lei ha sparato su tutti e su tutto, per poi dire l’unica verità che ha scritto in
quell’articolo, racchiusa nel paragrafo che qui di seguito Le riporto: “Non è un inno
all’anarchia, ma è davvero lo sconsolato sfogo di chi non riesce più a credere in
niente e nessuno, neanche nel messianico arrivo di politici puliti ed onesti nell’agone
civico”.
Mi scusi signor Stoppini, Lei “non riesce più a credere in niente e nessuno” e
crede che tutti gli altri siano persone disposte a dover leggere di loro quello che Lei
scrive, nelle inesattezze e terminologie che non sono da giornalista ma da cafone di
strada?
E soprattutto lo sa che Lei sta facendo disinformazione e non informazione e
tra l’altro sta condizionando altra gente attraverso i commenti al suo articolo che
offendono a loro volta?
Se ha qualcosa da dire si rivolga ai Carabinieri, se deve fare informazione e
scrivere articoli per il pubblico, allora si informi e vada a fare domande e le sarà
risposto, ma per quanto mi riguarda la prossima volta se Lei usa termini offensivi e
si inventa circostanze inesistenti, dai Carabinieri ci vado io.
Nicola Ardillo