7. Tra il 1814 e il 1815 si riuscirono a Vienna , capitale dell’Impero Asburgico, i capi di stato delle potenze uscite vincitrici dalla Rivoluzione Francese e Età Napoleonica. In tale circostanza, i rappresentanti dei maggiori stati europei decisero il futuro politico dell’Europa, basandosi su due criteri Equilibrio Legittimità Con il principio di equilibrio si voleva evitare che un qualunque stato diventasse più forte degli altri. Con il principio di legittimità si voleva far tornare sui troni i vecchi sovrani e/o i loro discendenti, che erano stati allontanati con la rivoluzione francese.
8. Dopo il Congresso di Vienna la cartina dell’Europa muta, in base ai principi che si erano creati. Ed era così che appariva:
9.
10.
11.
12.
13. Per assicurare che le decisioni del Congresso di Vienna venissero rispettate, lo zar Alessandro I nel 26 settembre 1815 stipulò un patto con fondamenta nella cristianità con l’ Austria e la Prussia , detto Santa Alleanza . Lo scopo era di difendere l'ordine e la monarchia assoluta , in particolare il principio di legittimità e soffocare qualsiasi tentativo rivoluzionario potesse minacciarli, infatti si basava sul Principio di Intervento . Vi parteciparono tutti gli stati, eccetto lo Stato della Chiesa , poiché il papa non vedeva di buon occhio un patto che vedesse protestanti, ortodossi e cattolici accomunati, e l’ Inghilterra , in quanto essendo l’unico stato possessore di una costituzione, il patto andava contro la sua politica interna. Successivamente si stipulò la Quadruplice Alleanza , dove prese parte anche l’ Inghilterra . Il trattato, oltre a stabilire determinate clausole militari, impegnava i firmatari a indire periodiche sedute , dove avrebbero dovuto prendere giusti provvedimenti affinché regnasse la pace in Europa.