SlideShare ist ein Scribd-Unternehmen logo
1 von 39
Domenico MonettiDomenico Monetti
CVC: le complicanze
Posizionamento di catetere endovasale la cui estremità
è in prossimità dello sbocco in atrio dx della cava sup o inf
Catetere endovasale con accesso periferico (vv braccio)
la cui estremità è in ascellare o in sbocco in atrio della
cava sup
COSA SONO
Dispositivi sottili a 1 o più lumi, biocompatibili
(silicone o poliuretano), assemblati in maniera
differente secondo le caratteristiche tecniche che
permettono di collegare la superficie cutanea ad un
distretto venoso ad alto flusso
 French ( Fr ) diam. est. 6-9 ad. (3 Fr= 1mm )
 Gauge ( G ) diam. int. 14-16-18 G( 1. 28 cm )
 Centim.( cm ) lunghezza
A breve termine: (paz. opsedalizzato, uso continuo)
CVC non tunnellizzati (tipo Arrow)
A medio termine: (paz. non ospedalizzato, uso
discontinuo)
A lungo termine: (paz. non opsedalizzato, uso
discontinuo)
esterni tunnellizzati( tipo Groshong,
Broviac, Hichman)
Totalmente impiantabili(tipo Port
con reservoir, Cathlink)
>6 mesi
Cosa deve garantire un CVC?
Stabilità dell’accesso venoso
Possibilità di un uso discontinuo
Durata
Protezione da complicanze
Massima biocompatibilità
Inserito con AL
Una sola puntura ma pox di più prelievi
PICC e MIDLINE
Le Linee Guida di Atlanta neLe Linee Guida di Atlanta ne
raccomandanoraccomandano
fortemente (Racc. 1 B ) l’utilizzofortemente (Racc. 1 B ) l’utilizzo
per terapia infusivaper terapia infusiva
a lungo termine (> 6 gg)a lungo termine (> 6 gg)
Indicazioni
 Rapida espansione volemica
 Monitoraggio delle pressioni ( PVC )
 Nutrizione parenterale totale
 Infusione di farmaci ad alta lesività venosa
 Trattamento emodialitico
 Elettrostimolazione cardiaca
 Vene periferiche non accessibili o
depauperate
AccessoAccesso
Superficiale
V. Basilica
V. Cefalica
V. Giugulare esterna
Profondo
V. Succlavia
V. Giugulare interna
V. femorale
Complicanze comuniComplicanze comuni
 Lesioni del vaso
 Malposizionamento del catetere
 Turbe del ritmo
 Perforazione cardiaca
 Embolizzazione di un frammento del
catetere
 Embolia gassosa
 Trombosi venosa
 Infezioni
Accessi venosi a medio termine: COMPLICANZE
PRECOCIPRECOCI:: correlate allacorrelate alla manovra d’ impianto
1) Puntura arteriosa
2) Puntura del nervo mediano
3) Malposizionamento
4) Ematoma
5) Tromboflebite meccanica
TARDIVETARDIVE:: correlate allacorrelate alla gestione e al posizionamento

1) Infettive
2) Meccaniche
3) Trombotiche
Complicanze specifiche relative alla sede
Succlavia
Pneumotorace ( PNX )
Lesioni del dotto toracico ( a Sx )
Lesione del plesso brachiale
Lesione del nervo frenico
Lesione del n. vago
Complicanze specifiche relative alla sedeComplicanze specifiche relative alla sede
Giugulare internaGiugulare interna
 Puntura accidentale della carotide comunePuntura accidentale della carotide comune
 Lesione del nervo toracico ( a Sx )Lesione del nervo toracico ( a Sx )
FemoraleFemorale
 Lesione dell’arteria femoraleLesione dell’arteria femorale
Nuovo accesso periferico
( necessità di ridurre le complicanze immediate e
tardive del cateterismo venoso centrale, con
estensione della procedura anche al personale
infermieristico « formato « )
Ecoguidato
V. Basilica
V. Brachiale PICC – MIDLINE
V. Cefalica
N Engl J Med 2006
Infezione
Colonizzazione
CVC: COMPLICANZE TARDIVE
Infezione
Crescita significativa di un microrganismo con tecnica semiquantitativa
(>10^3CFU/segmento di catetere) o quantitativa (>15CFU/segmento di
catetere) da un tratto di CVC endovascolare, in assenza di sintomatologia clinica
Infezione locale del CVC:
Segni e sintomi di infezione locale del CVC a livello del sito di inserzione (clinica
e/o microbiologica)
• Clinica : Iperemia, indurimento e/o dolore alla pressione entro 2 cm dal punto di
uscita del catetere spesso associata a fuoriuscita di pus; possono essere presenti altri
segni o sintomi di infezione come febbre; con o senza BSI
• Microbiologica: L’essudato a livello del punto d’ ingresso del catetere contiene
microorganismi con o senza BSI
ColonizzazioneColonizzazione
Crescita significativa di un microrganismo con
tecnica semiquantitativa (>10³ CFU/
segmento di catetere) o quantitativa (>15
CFU/segmento di catetere) da un tratto di
CVC endovascolare, in assenza di sintomatologia
clinica
Infezione locale
Segni e sintomi di infezione locale del CVC a livello
del sito di inserzione (clinica e/o microbiologica)
• Clinica : Iperemia, indurimento e/o dolore alla
pressione entro 2 cm dal punto di uscita del
catetere spesso associata a fuoriuscita di pus;
possono essere presenti altri segni o sintomi di
infezione come febbre con o senza BSI
• Microbiologica: L’essudato a livello del punto d’
ingresso del catetere contiene microorganismi con
o senza BSI
CVC:COMPLICANZE TARDIVE
Infezione: Potenziali vie d’ingresso
Entro 10 ggEntro 10 gg
Migrazione di
microrganismi dalla
cute, attraverso il
sito d’inserzione del
catetere, con
colonizzazione della
punta del catetere
Dopo 10 ggDopo 10 gg
Contaminazione del punto
di raccordo del catetere
EndogeneEndogene
Derivanti da altri focolai
infettivi
IncidenzaIncidenza 2.1/1000 gg cvc2.1/1000 gg cvc
COMPLICANZE TARDIVE: Infezioni
Am J Infect Control 2004
CVC: COMPLICANZE TARDIVE
Infezione- Diagnosi
In caso di sospetta sepsi CVC correlata,“classica” febbre in
concomitanza con manovre sul CVC
• Almeno 3 emocolture di cui 1 (se possibile) da vena periferica
• Nelle forme documentate eseguire emocolture anche in apiressia
dopo l’inizio del trattamento
• Nei CVC multi-lume eseguire colture da ciascun lume !
Diagnosi di infezione ematogena correlata al catetere intravascolare
( Catheter-related BSI )
 Diagnosi Clinica
 Diagnosi mediante metodiche colturali
La terapia di una infezione CVC correlata deve
essere sempre eseguita per via e.v. e in
ciascun lume del CVC
CVC: COMPLICANZE TARDIVE
Trattamento
La durata del trattamento prevista dovrà
essere in media di 2 settimane e comunque
mai inferiore ai 10 giorni
Royal College of Nursing 2010
Rischio di BSI in adulti con differenti dispositivi intravascolari
 200 studi pubblicati tra il 1995-2006 con
diagnosi microbiologicamente confermata
 I dispositivi di lunga durata inseriti
chirurgicamente appaiono gravati di un
maggior rischio di infezione quando valutato
in %, mentre il rischio è molto basso quando
espresso x 1000 gg-catetere.
 Quest’ultima modalità appare quella più
significativa per la stima del rischio
 Ogni tipo di dispositivo intravascolare è
soggetto ad un rischio di infezione
 I programmi di sorveglianza e di controllo
devono comprendere ogni tipo di dispositivo
intravascolare e non solo i CVC utilizzati in
terapia intensiva
Tipo di
catetere
% x1000 gg-
catetere
Venosi
periferici
0.4 0.2
Midline 0.4 0.2
CVC non
cuffiati
nonmedicati
4.4 2.7
PICC in
pz.ospedal.
2.4 2.1
Arteriosi
per
monitoraggi
o emodin.
0.8 1.7
Tunellizzati 22.5 1.6
Ports 3.6 0.1
Maki DG et al.Mayo Clin Proc 2006;81(9):1151-71
CVC: COMPLICANZE TARDIVE
QUANDO RIMUOVERE IL CATETERE
INFETTO?
Nel sospetto causale il CVC non tunnellizzato andrebbe rimosso e
sostituito in altra sede
CVC tunnellizzati o totalmente impiantabili dovrebbero essere rimossi
In casi selezionati possono essere mantenuti con terapia antibiotica
specifica per 14 gg
Ramritu et al, Am J Infect Control 2008
COMPLICANZE TROMBOTICHE:
Fattori di rischio
 Patologia
 Danno endoteliale
 Materiale e diametro cvc
 N° lumi
 Posizione e sede di inserzione
 Infezioni
 Numero di piastrine
 Precedenti cvc
 Trombofilia
 Sistema di fissaggio
TVP CATETERE CORRELATA:TVP CATETERE CORRELATA:
catetere cortocatetere corto
5,7%
46%
Luciani et al, Radiology 2001, 3:655-60
Tecnica ‘blind’:Tecnica ‘blind’: 12-18%
Tecnica Ecoguidata:Tecnica Ecoguidata: 1.2%
CLINICA
1) Edema / dolore a carico dell’arto superiore o della
regione anteriore del torace
2) Modificazioni del colore cutaneo (eritrosi/cianosi),
circoli collaterali sottocutanei a carico dell’arto sup. e/o
della regione anteriore del torace e del collo
3) Malfunzionamento del CVC
4) L’ embolia polmonare può essere la prima
ECODOPPLER (CUS)
Accuratezza diagnostica 88% - 95% (versus
flebografia)
ANGIO Tc o RM del torace superiore
LABORATORISTICA
D-DIMERO: scarsa specificità
Eparina a basso pm a dosaggio anticoagulante seguita da
anticoagulante orale per 3-6 mesi
Nei paz. neoplastici si consiglia il prolungamento fino allo
stato di remissione clinica di malattia
Linee Guida : CHEST 2012
CVC: COMPLICANZE TARDIVE
La terapia con eparina a basso peso molecolare si è
dimostrata sicura nel trattamento della trombosi venosa
profonda correlata al CVC in uno studio di modeste
proporzioni su pazienti trombocitopenici dopo trapianto di
midollo.
Un approccio terapeutico più aggressivo, comprendente
trombolisi e trombectomia, non è di sicuro vantaggio
rispetto all’impiego di eparina e generalmente non viene
impiegato.
In caso di trombosi venosa profonda dell’arto superiore
correlata al CVC, non esiste un consenso circa
l’opportunità di rimozione del CVC.
Una complicanza trombotica non è un’ indicazione
tassativa alla rimozione del dispositivo e va valutata, su
base individuale, la reale necessità del CVC nella
gestione complessiva della patologia del paziente.
TROMBOSI CVC-CORRELATA:
è necessaria la rimozione del catetere?
• La manovra di rimozione può determinare un
evento embolico
• Non vi è evidenza che la permanenza del CVC
incrementi il rischio di embolia polmonare
• Considerare la necessità dell’accesso venoso
Infective and thrombotic complications of central venous catheters in patients with
hematological malignancy: prospective evaluation of nontunneled devices
Leon J. Worth-John et al. Slavin Support Care Cancer (2009) 17:811-818
-I PICC sono una soluzione pratica e sicura per la gestione dei pazienti ematologici
-LMA e’ stata associata negativamente con CR-BSI
-Nessuna differenza significativa tra PICC e CVC non tunnellizzati per le complicanze trombotiche
e infettive.
Studio prospettico
106 CVC in 66 pz (75 PICC, 31 CVC non tunnellizzati)
M/F 38/28 (LNH-LH-LA)
Durata mediana 24.2 gg 2.399 giorni CVC.
Trombosi 14 (18,7%)
Infezione del punto d'uscita 1 (0.55/1000gg cvc)
CR-BSI 12 (6,6/1.000 gg cvc)
-Determinare la storia naturale e tasso di complicanze CVC-correlate
-Confrontare le complicanze nei pazienti ematologici
PICC E MIDLINE: COMPLICANZE IN EMATOLOGIA
 Team dedicato
 Protocolli operativi
 Informazione del paziente
 Basso rischio di complicanze durante l’impianto
 Ridotta incidenza di complicanze trombotiche e infettive
 Trombocitopenia e coagulopatie non determinanti
Conclusioni

Weitere ähnliche Inhalte

Was ist angesagt?

Pemeriksaan Diagnostik Bronkoskopi
Pemeriksaan Diagnostik BronkoskopiPemeriksaan Diagnostik Bronkoskopi
Pemeriksaan Diagnostik Bronkoskopievhamariaefriliana
 
Hematopoiesis – prosmmmes pembentukan sel darah
Hematopoiesis – prosmmmes pembentukan sel darahHematopoiesis – prosmmmes pembentukan sel darah
Hematopoiesis – prosmmmes pembentukan sel darahLycopersicum Esculentum
 
106418283 case-ika-epilepsi
106418283 case-ika-epilepsi106418283 case-ika-epilepsi
106418283 case-ika-epilepsihomeworkping7
 
Henny analisis cairan pleura
Henny analisis cairan pleuraHenny analisis cairan pleura
Henny analisis cairan pleurapdspatklinsby
 
Notes to support the presentation 'Introduction to the Visual Infusion Phlebi...
Notes to support the presentation 'Introduction to the Visual Infusion Phlebi...Notes to support the presentation 'Introduction to the Visual Infusion Phlebi...
Notes to support the presentation 'Introduction to the Visual Infusion Phlebi...ivteam
 
Cardiologia pediatrica infermieri
Cardiologia pediatrica infermieriCardiologia pediatrica infermieri
Cardiologia pediatrica infermieriiva martini
 
luka akibat benda tajam
luka akibat benda tajam luka akibat benda tajam
luka akibat benda tajam erlims
 
KB 1 Anatomi dan Fisiologi Alat Reproduksi
KB 1 Anatomi dan Fisiologi Alat ReproduksiKB 1 Anatomi dan Fisiologi Alat Reproduksi
KB 1 Anatomi dan Fisiologi Alat ReproduksiUwes Chaeruman
 
Responsi sirosis hati rkg
Responsi sirosis hati  rkgResponsi sirosis hati  rkg
Responsi sirosis hati rkgRudy Kg
 
Cara kerja Anti Retro Viral
Cara kerja Anti Retro ViralCara kerja Anti Retro Viral
Cara kerja Anti Retro ViralBrenda Panjaitan
 
Referat HIV/AIDS tanpa komplikasi
Referat HIV/AIDS tanpa komplikasiReferat HIV/AIDS tanpa komplikasi
Referat HIV/AIDS tanpa komplikasiZarah Dzulhijjah
 

Was ist angesagt? (20)

Pemeriksaan Diagnostik Bronkoskopi
Pemeriksaan Diagnostik BronkoskopiPemeriksaan Diagnostik Bronkoskopi
Pemeriksaan Diagnostik Bronkoskopi
 
Hematopoiesis – prosmmmes pembentukan sel darah
Hematopoiesis – prosmmmes pembentukan sel darahHematopoiesis – prosmmmes pembentukan sel darah
Hematopoiesis – prosmmmes pembentukan sel darah
 
106418283 case-ika-epilepsi
106418283 case-ika-epilepsi106418283 case-ika-epilepsi
106418283 case-ika-epilepsi
 
Virus hiv
Virus hivVirus hiv
Virus hiv
 
Hicc
HiccHicc
Hicc
 
Henny analisis cairan pleura
Henny analisis cairan pleuraHenny analisis cairan pleura
Henny analisis cairan pleura
 
Fistula enterocutan
Fistula enterocutanFistula enterocutan
Fistula enterocutan
 
Gagal hati akut
Gagal hati akutGagal hati akut
Gagal hati akut
 
Miasis
MiasisMiasis
Miasis
 
Nasogastrik tube
Nasogastrik tubeNasogastrik tube
Nasogastrik tube
 
Notes to support the presentation 'Introduction to the Visual Infusion Phlebi...
Notes to support the presentation 'Introduction to the Visual Infusion Phlebi...Notes to support the presentation 'Introduction to the Visual Infusion Phlebi...
Notes to support the presentation 'Introduction to the Visual Infusion Phlebi...
 
Cardiologia pediatrica infermieri
Cardiologia pediatrica infermieriCardiologia pediatrica infermieri
Cardiologia pediatrica infermieri
 
luka akibat benda tajam
luka akibat benda tajam luka akibat benda tajam
luka akibat benda tajam
 
KB 1 Anatomi dan Fisiologi Alat Reproduksi
KB 1 Anatomi dan Fisiologi Alat ReproduksiKB 1 Anatomi dan Fisiologi Alat Reproduksi
KB 1 Anatomi dan Fisiologi Alat Reproduksi
 
PPT Efusi Pleura
PPT Efusi Pleura PPT Efusi Pleura
PPT Efusi Pleura
 
Responsi sirosis hati rkg
Responsi sirosis hati  rkgResponsi sirosis hati  rkg
Responsi sirosis hati rkg
 
Cara kerja Anti Retro Viral
Cara kerja Anti Retro ViralCara kerja Anti Retro Viral
Cara kerja Anti Retro Viral
 
Referat HIV/AIDS tanpa komplikasi
Referat HIV/AIDS tanpa komplikasiReferat HIV/AIDS tanpa komplikasi
Referat HIV/AIDS tanpa komplikasi
 
Hemostasis uii
Hemostasis uiiHemostasis uii
Hemostasis uii
 
Referat hiv
Referat hivReferat hiv
Referat hiv
 

Andere mochten auch

Procedure per l'accesso venoso in Pediatria
Procedure per l'accesso venoso in Pediatria Procedure per l'accesso venoso in Pediatria
Procedure per l'accesso venoso in Pediatria Emergency Live
 
CTE Health Science In Virginia
CTE   Health Science In VirginiaCTE   Health Science In Virginia
CTE Health Science In VirginiaCVC
 
Ecografia applicata all'infermieristica
Ecografia applicata all'infermieristicaEcografia applicata all'infermieristica
Ecografia applicata all'infermieristicaLuca Romei
 
Nursing Accessi Nutrizione Artificiale
Nursing Accessi Nutrizione ArtificialeNursing Accessi Nutrizione Artificiale
Nursing Accessi Nutrizione ArtificialeMuzio Stornelli
 
Nutrizione enterale gestione e competenze infermieristiche - VII Congresso ...
Nutrizione enterale   gestione e competenze infermieristiche - VII Congresso ...Nutrizione enterale   gestione e competenze infermieristiche - VII Congresso ...
Nutrizione enterale gestione e competenze infermieristiche - VII Congresso ...Mario Antonini
 
Significance of serum procalcitonin in sepsis
Significance   of    serum procalcitonin    in  sepsisSignificance   of    serum procalcitonin    in  sepsis
Significance of serum procalcitonin in sepsisLakshya K Solanki
 
Central venous catheterization
Central venous catheterizationCentral venous catheterization
Central venous catheterizationMEEQAT HOSPITAL
 
Le regole degli Uomini
Le regole degli UominiLe regole degli Uomini
Le regole degli Uominipixelife
 
PCR, Real Time PCR
PCR, Real Time PCRPCR, Real Time PCR
PCR, Real Time PCRdineshnbagr
 
La presentazione efficace con le slide
La presentazione efficace con le slideLa presentazione efficace con le slide
La presentazione efficace con le slideGiacomo Mason
 

Andere mochten auch (18)

Cateterismo vena ombelicale
Cateterismo vena ombelicaleCateterismo vena ombelicale
Cateterismo vena ombelicale
 
Tecnica Inserzione PICC
Tecnica Inserzione PICCTecnica Inserzione PICC
Tecnica Inserzione PICC
 
INDICAZIONI PICC
INDICAZIONI PICC INDICAZIONI PICC
INDICAZIONI PICC
 
Procedure per l'accesso venoso in Pediatria
Procedure per l'accesso venoso in Pediatria Procedure per l'accesso venoso in Pediatria
Procedure per l'accesso venoso in Pediatria
 
tecnica ecg guidata inserzione PICC
tecnica ecg guidata inserzione PICCtecnica ecg guidata inserzione PICC
tecnica ecg guidata inserzione PICC
 
Ecoanatomia vasi periferici
Ecoanatomia vasi perifericiEcoanatomia vasi periferici
Ecoanatomia vasi periferici
 
CTE Health Science In Virginia
CTE   Health Science In VirginiaCTE   Health Science In Virginia
CTE Health Science In Virginia
 
Ecografia applicata all'infermieristica
Ecografia applicata all'infermieristicaEcografia applicata all'infermieristica
Ecografia applicata all'infermieristica
 
Nursing Accessi Nutrizione Artificiale
Nursing Accessi Nutrizione ArtificialeNursing Accessi Nutrizione Artificiale
Nursing Accessi Nutrizione Artificiale
 
Nutrizione enterale gestione e competenze infermieristiche - VII Congresso ...
Nutrizione enterale   gestione e competenze infermieristiche - VII Congresso ...Nutrizione enterale   gestione e competenze infermieristiche - VII Congresso ...
Nutrizione enterale gestione e competenze infermieristiche - VII Congresso ...
 
Procalcitonin
ProcalcitoninProcalcitonin
Procalcitonin
 
I CVC in dialisi
I CVC in dialisiI CVC in dialisi
I CVC in dialisi
 
Significance of serum procalcitonin in sepsis
Significance   of    serum procalcitonin    in  sepsisSignificance   of    serum procalcitonin    in  sepsis
Significance of serum procalcitonin in sepsis
 
Conflict of interest
Conflict of interestConflict of interest
Conflict of interest
 
Central venous catheterization
Central venous catheterizationCentral venous catheterization
Central venous catheterization
 
Le regole degli Uomini
Le regole degli UominiLe regole degli Uomini
Le regole degli Uomini
 
PCR, Real Time PCR
PCR, Real Time PCRPCR, Real Time PCR
PCR, Real Time PCR
 
La presentazione efficace con le slide
La presentazione efficace con le slideLa presentazione efficace con le slide
La presentazione efficace con le slide
 

Ähnlich wie Monetti D. CVC: Le Complicanze. ASMaD 2013

Le Infezioni In Chirurgia Generale
Le Infezioni In Chirurgia GeneraleLe Infezioni In Chirurgia Generale
Le Infezioni In Chirurgia GeneraleFelice Apicella
 
TAVI: transcatheter valve implant
TAVI: transcatheter valve implantTAVI: transcatheter valve implant
TAVI: transcatheter valve implantdrmaisano
 
Ventricolo dx a doppia uscita con ostruzione severa all'efflusso sx: reinterv...
Ventricolo dx a doppia uscita con ostruzione severa all'efflusso sx: reinterv...Ventricolo dx a doppia uscita con ostruzione severa all'efflusso sx: reinterv...
Ventricolo dx a doppia uscita con ostruzione severa all'efflusso sx: reinterv...guch-piemonte
 
L’ecografia operativa
L’ecografia operativa				L’ecografia operativa
L’ecografia operativa ASMaD
 
Relazione medici di base sulla schiuma sclerosante
Relazione medici di base sulla schiuma sclerosanteRelazione medici di base sulla schiuma sclerosante
Relazione medici di base sulla schiuma sclerosanteMaurizio Ronconi
 
Chirurgia mininvasiva in ginecologia oncologica: Linfadenectomia intraperiton...
Chirurgia mininvasiva in ginecologia oncologica: Linfadenectomia intraperiton...Chirurgia mininvasiva in ginecologia oncologica: Linfadenectomia intraperiton...
Chirurgia mininvasiva in ginecologia oncologica: Linfadenectomia intraperiton...Alessandra Perutelli
 
Damia Lorenzo, D’ottavio S., "Prevenzione dell’endocardite batterica"
Damia Lorenzo, D’ottavio S., "Prevenzione dell’endocardite batterica"Damia Lorenzo, D’ottavio S., "Prevenzione dell’endocardite batterica"
Damia Lorenzo, D’ottavio S., "Prevenzione dell’endocardite batterica"Dr. Lorenzo Damia
 
Nodulo tiroide aace ace ame 15.1.2017
Nodulo tiroide aace ace ame 15.1.2017Nodulo tiroide aace ace ame 15.1.2017
Nodulo tiroide aace ace ame 15.1.2017Massimiliano Andrioli
 
indicazioni,applicazioni e dimostrazione della TAVI trans-apicaledirections, ...
indicazioni,applicazioni e dimostrazione della TAVI trans-apicaledirections, ...indicazioni,applicazioni e dimostrazione della TAVI trans-apicaledirections, ...
indicazioni,applicazioni e dimostrazione della TAVI trans-apicaledirections, ...Ettore Augugliaro
 
Fenotipi clinico-radiologici covid in ambiente non-COVID19
Fenotipi clinico-radiologici covid in ambiente non-COVID19Fenotipi clinico-radiologici covid in ambiente non-COVID19
Fenotipi clinico-radiologici covid in ambiente non-COVID19Athanassios Antonopoulos MD, PhD
 
2012 anemo padalino - il traumatizzato - ipovolemia,anemia e coagulopatia ....
2012 anemo   padalino - il traumatizzato - ipovolemia,anemia e coagulopatia ....2012 anemo   padalino - il traumatizzato - ipovolemia,anemia e coagulopatia ....
2012 anemo padalino - il traumatizzato - ipovolemia,anemia e coagulopatia ....anemo_site
 
La chirurgia nella terapia della disfunzione erettile
La chirurgia nella terapia della disfunzione erettileLa chirurgia nella terapia della disfunzione erettile
La chirurgia nella terapia della disfunzione erettiledott. Comeri Giancarlo
 
Trombosi della vena cava inferiore e deficit di proteina s
Trombosi della vena cava inferiore e deficit di proteina sTrombosi della vena cava inferiore e deficit di proteina s
Trombosi della vena cava inferiore e deficit di proteina sMerqurioEditore_redazione
 
Endocardite infettiva
Endocardite infettivaEndocardite infettiva
Endocardite infettivaDario
 

Ähnlich wie Monetti D. CVC: Le Complicanze. ASMaD 2013 (20)

Le Infezioni In Chirurgia Generale
Le Infezioni In Chirurgia GeneraleLe Infezioni In Chirurgia Generale
Le Infezioni In Chirurgia Generale
 
Iacovoni
IacovoniIacovoni
Iacovoni
 
Neoplasie dell’orecchio
Neoplasie dell’orecchioNeoplasie dell’orecchio
Neoplasie dell’orecchio
 
Rimozione cnv miopiche
Rimozione cnv miopicheRimozione cnv miopiche
Rimozione cnv miopiche
 
TAVI: transcatheter valve implant
TAVI: transcatheter valve implantTAVI: transcatheter valve implant
TAVI: transcatheter valve implant
 
Ventricolo dx a doppia uscita con ostruzione severa all'efflusso sx: reinterv...
Ventricolo dx a doppia uscita con ostruzione severa all'efflusso sx: reinterv...Ventricolo dx a doppia uscita con ostruzione severa all'efflusso sx: reinterv...
Ventricolo dx a doppia uscita con ostruzione severa all'efflusso sx: reinterv...
 
L’ecografia operativa
L’ecografia operativa				L’ecografia operativa
L’ecografia operativa
 
petrucci relazione net
petrucci relazione netpetrucci relazione net
petrucci relazione net
 
Relazione medici di base sulla schiuma sclerosante
Relazione medici di base sulla schiuma sclerosanteRelazione medici di base sulla schiuma sclerosante
Relazione medici di base sulla schiuma sclerosante
 
Chirurgia mininvasiva in ginecologia oncologica: Linfadenectomia intraperiton...
Chirurgia mininvasiva in ginecologia oncologica: Linfadenectomia intraperiton...Chirurgia mininvasiva in ginecologia oncologica: Linfadenectomia intraperiton...
Chirurgia mininvasiva in ginecologia oncologica: Linfadenectomia intraperiton...
 
Damia Lorenzo, D’ottavio S., "Prevenzione dell’endocardite batterica"
Damia Lorenzo, D’ottavio S., "Prevenzione dell’endocardite batterica"Damia Lorenzo, D’ottavio S., "Prevenzione dell’endocardite batterica"
Damia Lorenzo, D’ottavio S., "Prevenzione dell’endocardite batterica"
 
Nodulo tiroide aace ace ame 15.1.2017
Nodulo tiroide aace ace ame 15.1.2017Nodulo tiroide aace ace ame 15.1.2017
Nodulo tiroide aace ace ame 15.1.2017
 
indicazioni,applicazioni e dimostrazione della TAVI trans-apicaledirections, ...
indicazioni,applicazioni e dimostrazione della TAVI trans-apicaledirections, ...indicazioni,applicazioni e dimostrazione della TAVI trans-apicaledirections, ...
indicazioni,applicazioni e dimostrazione della TAVI trans-apicaledirections, ...
 
Fenotipi clinico-radiologici covid in ambiente non-COVID19
Fenotipi clinico-radiologici covid in ambiente non-COVID19Fenotipi clinico-radiologici covid in ambiente non-COVID19
Fenotipi clinico-radiologici covid in ambiente non-COVID19
 
2012 anemo padalino - il traumatizzato - ipovolemia,anemia e coagulopatia ....
2012 anemo   padalino - il traumatizzato - ipovolemia,anemia e coagulopatia ....2012 anemo   padalino - il traumatizzato - ipovolemia,anemia e coagulopatia ....
2012 anemo padalino - il traumatizzato - ipovolemia,anemia e coagulopatia ....
 
La chirurgia nella terapia della disfunzione erettile
La chirurgia nella terapia della disfunzione erettileLa chirurgia nella terapia della disfunzione erettile
La chirurgia nella terapia della disfunzione erettile
 
Tesi tbna complete
Tesi tbna completeTesi tbna complete
Tesi tbna complete
 
Trombosi della vena cava inferiore e deficit di proteina s
Trombosi della vena cava inferiore e deficit di proteina sTrombosi della vena cava inferiore e deficit di proteina s
Trombosi della vena cava inferiore e deficit di proteina s
 
Tesi tbna complete
Tesi tbna completeTesi tbna complete
Tesi tbna complete
 
Endocardite infettiva
Endocardite infettivaEndocardite infettiva
Endocardite infettiva
 

Mehr von Gianfranco Tammaro

Il Trattamento Insulinico del Diabete tipo 1
Il Trattamento Insulinico del Diabete tipo 1Il Trattamento Insulinico del Diabete tipo 1
Il Trattamento Insulinico del Diabete tipo 1Gianfranco Tammaro
 
SANDRI G. La Nutrizione Clinica al S.Eugenio. ASMaD 2017
SANDRI G. La Nutrizione Clinica al S.Eugenio. ASMaD 2017SANDRI G. La Nutrizione Clinica al S.Eugenio. ASMaD 2017
SANDRI G. La Nutrizione Clinica al S.Eugenio. ASMaD 2017Gianfranco Tammaro
 
GASBARRINI A. Nutrizione Clinica e Gastroenterologia. ASMaD 2017
GASBARRINI A. Nutrizione Clinica e Gastroenterologia. ASMaD 2017GASBARRINI A. Nutrizione Clinica e Gastroenterologia. ASMaD 2017
GASBARRINI A. Nutrizione Clinica e Gastroenterologia. ASMaD 2017Gianfranco Tammaro
 
PALLAGROSI R. Gli Alimenti a fini medici speciali: nuova definizione e normat...
PALLAGROSI R. Gli Alimenti a fini medici speciali: nuova definizione e normat...PALLAGROSI R. Gli Alimenti a fini medici speciali: nuova definizione e normat...
PALLAGROSI R. Gli Alimenti a fini medici speciali: nuova definizione e normat...Gianfranco Tammaro
 
DE SANTIS D. Il Supporto Nutrizionale in Ospedale: ieri, oggi, domani. ASMaD ...
DE SANTIS D. Il Supporto Nutrizionale in Ospedale: ieri, oggi, domani. ASMaD ...DE SANTIS D. Il Supporto Nutrizionale in Ospedale: ieri, oggi, domani. ASMaD ...
DE SANTIS D. Il Supporto Nutrizionale in Ospedale: ieri, oggi, domani. ASMaD ...Gianfranco Tammaro
 
Giorgetti G.M. Il Supporto Nutrizionale in Ospedale: ieri, oggi, domani. ASMa...
Giorgetti G.M. Il Supporto Nutrizionale in Ospedale: ieri, oggi, domani. ASMa...Giorgetti G.M. Il Supporto Nutrizionale in Ospedale: ieri, oggi, domani. ASMa...
Giorgetti G.M. Il Supporto Nutrizionale in Ospedale: ieri, oggi, domani. ASMa...Gianfranco Tammaro
 
Franceschi F. Il Ruolo del Gastroenterologo nel DEA. ASMaD 2016
Franceschi F. Il Ruolo del Gastroenterologo nel DEA. ASMaD 2016Franceschi F. Il Ruolo del Gastroenterologo nel DEA. ASMaD 2016
Franceschi F. Il Ruolo del Gastroenterologo nel DEA. ASMaD 2016Gianfranco Tammaro
 
Pace F. La Malattia da Reflusso Gastroesofageo. ASMaD 2016
Pace F. La Malattia da Reflusso Gastroesofageo. ASMaD 2016Pace F. La Malattia da Reflusso Gastroesofageo. ASMaD 2016
Pace F. La Malattia da Reflusso Gastroesofageo. ASMaD 2016Gianfranco Tammaro
 
Ianiro G. La Malattia Celiaca. ASMaD 2016
Ianiro G. La Malattia Celiaca. ASMaD 2016Ianiro G. La Malattia Celiaca. ASMaD 2016
Ianiro G. La Malattia Celiaca. ASMaD 2016Gianfranco Tammaro
 
Corazziari E. La Stipsi. ASMaD 2016
Corazziari E. La Stipsi. ASMaD 2016Corazziari E. La Stipsi. ASMaD 2016
Corazziari E. La Stipsi. ASMaD 2016Gianfranco Tammaro
 
Tringali A. La CPRE. ASMaD 2016
Tringali A. La CPRE. ASMaD 2016Tringali A. La CPRE. ASMaD 2016
Tringali A. La CPRE. ASMaD 2016Gianfranco Tammaro
 
Gasbarrini A. Microbiota, Antibiotici e Probiotici in Gastroenterologia. ASMa...
Gasbarrini A. Microbiota, Antibiotici e Probiotici in Gastroenterologia. ASMa...Gasbarrini A. Microbiota, Antibiotici e Probiotici in Gastroenterologia. ASMa...
Gasbarrini A. Microbiota, Antibiotici e Probiotici in Gastroenterologia. ASMa...Gianfranco Tammaro
 
Attili F. L'Ecoendoscopia. ASMaD 2016
Attili F. L'Ecoendoscopia. ASMaD 2016Attili F. L'Ecoendoscopia. ASMaD 2016
Attili F. L'Ecoendoscopia. ASMaD 2016Gianfranco Tammaro
 
Petruzziello L. La Colonscopia di qualità e le Procedure operative. ASMaD 2016
Petruzziello L. La Colonscopia di qualità e le Procedure operative. ASMaD 2016Petruzziello L. La Colonscopia di qualità e le Procedure operative. ASMaD 2016
Petruzziello L. La Colonscopia di qualità e le Procedure operative. ASMaD 2016Gianfranco Tammaro
 
Bellini M. La Manometria del Tratto Inferiore. ASMaD 2016
Bellini M. La Manometria del Tratto Inferiore. ASMaD 2016Bellini M. La Manometria del Tratto Inferiore. ASMaD 2016
Bellini M. La Manometria del Tratto Inferiore. ASMaD 2016Gianfranco Tammaro
 
De Bortoli N. La Manometria del Tratto Superiore. ASMaD 2016
De Bortoli N. La Manometria del Tratto Superiore. ASMaD 2016De Bortoli N. La Manometria del Tratto Superiore. ASMaD 2016
De Bortoli N. La Manometria del Tratto Superiore. ASMaD 2016Gianfranco Tammaro
 
Frazzoni M. La PH-Impedenzometria. ASMaD 2016
Frazzoni M. La PH-Impedenzometria. ASMaD 2016Frazzoni M. La PH-Impedenzometria. ASMaD 2016
Frazzoni M. La PH-Impedenzometria. ASMaD 2016Gianfranco Tammaro
 
Cerro P. La Radiologia Convenzionale del Tubo Digerente - Studio della deglut...
Cerro P. La Radiologia Convenzionale del Tubo Digerente - Studio della deglut...Cerro P. La Radiologia Convenzionale del Tubo Digerente - Studio della deglut...
Cerro P. La Radiologia Convenzionale del Tubo Digerente - Studio della deglut...Gianfranco Tammaro
 
Scaldaferri F. Breath Test cosa c'è di nuovo. ASMaD 2016
Scaldaferri F. Breath Test cosa c'è di nuovo. ASMaD 2016Scaldaferri F. Breath Test cosa c'è di nuovo. ASMaD 2016
Scaldaferri F. Breath Test cosa c'è di nuovo. ASMaD 2016Gianfranco Tammaro
 
Caturelli E. L'Ecografia Operativa. ASMaD 2016
Caturelli E. L'Ecografia Operativa. ASMaD 2016Caturelli E. L'Ecografia Operativa. ASMaD 2016
Caturelli E. L'Ecografia Operativa. ASMaD 2016Gianfranco Tammaro
 

Mehr von Gianfranco Tammaro (20)

Il Trattamento Insulinico del Diabete tipo 1
Il Trattamento Insulinico del Diabete tipo 1Il Trattamento Insulinico del Diabete tipo 1
Il Trattamento Insulinico del Diabete tipo 1
 
SANDRI G. La Nutrizione Clinica al S.Eugenio. ASMaD 2017
SANDRI G. La Nutrizione Clinica al S.Eugenio. ASMaD 2017SANDRI G. La Nutrizione Clinica al S.Eugenio. ASMaD 2017
SANDRI G. La Nutrizione Clinica al S.Eugenio. ASMaD 2017
 
GASBARRINI A. Nutrizione Clinica e Gastroenterologia. ASMaD 2017
GASBARRINI A. Nutrizione Clinica e Gastroenterologia. ASMaD 2017GASBARRINI A. Nutrizione Clinica e Gastroenterologia. ASMaD 2017
GASBARRINI A. Nutrizione Clinica e Gastroenterologia. ASMaD 2017
 
PALLAGROSI R. Gli Alimenti a fini medici speciali: nuova definizione e normat...
PALLAGROSI R. Gli Alimenti a fini medici speciali: nuova definizione e normat...PALLAGROSI R. Gli Alimenti a fini medici speciali: nuova definizione e normat...
PALLAGROSI R. Gli Alimenti a fini medici speciali: nuova definizione e normat...
 
DE SANTIS D. Il Supporto Nutrizionale in Ospedale: ieri, oggi, domani. ASMaD ...
DE SANTIS D. Il Supporto Nutrizionale in Ospedale: ieri, oggi, domani. ASMaD ...DE SANTIS D. Il Supporto Nutrizionale in Ospedale: ieri, oggi, domani. ASMaD ...
DE SANTIS D. Il Supporto Nutrizionale in Ospedale: ieri, oggi, domani. ASMaD ...
 
Giorgetti G.M. Il Supporto Nutrizionale in Ospedale: ieri, oggi, domani. ASMa...
Giorgetti G.M. Il Supporto Nutrizionale in Ospedale: ieri, oggi, domani. ASMa...Giorgetti G.M. Il Supporto Nutrizionale in Ospedale: ieri, oggi, domani. ASMa...
Giorgetti G.M. Il Supporto Nutrizionale in Ospedale: ieri, oggi, domani. ASMa...
 
Franceschi F. Il Ruolo del Gastroenterologo nel DEA. ASMaD 2016
Franceschi F. Il Ruolo del Gastroenterologo nel DEA. ASMaD 2016Franceschi F. Il Ruolo del Gastroenterologo nel DEA. ASMaD 2016
Franceschi F. Il Ruolo del Gastroenterologo nel DEA. ASMaD 2016
 
Pace F. La Malattia da Reflusso Gastroesofageo. ASMaD 2016
Pace F. La Malattia da Reflusso Gastroesofageo. ASMaD 2016Pace F. La Malattia da Reflusso Gastroesofageo. ASMaD 2016
Pace F. La Malattia da Reflusso Gastroesofageo. ASMaD 2016
 
Ianiro G. La Malattia Celiaca. ASMaD 2016
Ianiro G. La Malattia Celiaca. ASMaD 2016Ianiro G. La Malattia Celiaca. ASMaD 2016
Ianiro G. La Malattia Celiaca. ASMaD 2016
 
Corazziari E. La Stipsi. ASMaD 2016
Corazziari E. La Stipsi. ASMaD 2016Corazziari E. La Stipsi. ASMaD 2016
Corazziari E. La Stipsi. ASMaD 2016
 
Tringali A. La CPRE. ASMaD 2016
Tringali A. La CPRE. ASMaD 2016Tringali A. La CPRE. ASMaD 2016
Tringali A. La CPRE. ASMaD 2016
 
Gasbarrini A. Microbiota, Antibiotici e Probiotici in Gastroenterologia. ASMa...
Gasbarrini A. Microbiota, Antibiotici e Probiotici in Gastroenterologia. ASMa...Gasbarrini A. Microbiota, Antibiotici e Probiotici in Gastroenterologia. ASMa...
Gasbarrini A. Microbiota, Antibiotici e Probiotici in Gastroenterologia. ASMa...
 
Attili F. L'Ecoendoscopia. ASMaD 2016
Attili F. L'Ecoendoscopia. ASMaD 2016Attili F. L'Ecoendoscopia. ASMaD 2016
Attili F. L'Ecoendoscopia. ASMaD 2016
 
Petruzziello L. La Colonscopia di qualità e le Procedure operative. ASMaD 2016
Petruzziello L. La Colonscopia di qualità e le Procedure operative. ASMaD 2016Petruzziello L. La Colonscopia di qualità e le Procedure operative. ASMaD 2016
Petruzziello L. La Colonscopia di qualità e le Procedure operative. ASMaD 2016
 
Bellini M. La Manometria del Tratto Inferiore. ASMaD 2016
Bellini M. La Manometria del Tratto Inferiore. ASMaD 2016Bellini M. La Manometria del Tratto Inferiore. ASMaD 2016
Bellini M. La Manometria del Tratto Inferiore. ASMaD 2016
 
De Bortoli N. La Manometria del Tratto Superiore. ASMaD 2016
De Bortoli N. La Manometria del Tratto Superiore. ASMaD 2016De Bortoli N. La Manometria del Tratto Superiore. ASMaD 2016
De Bortoli N. La Manometria del Tratto Superiore. ASMaD 2016
 
Frazzoni M. La PH-Impedenzometria. ASMaD 2016
Frazzoni M. La PH-Impedenzometria. ASMaD 2016Frazzoni M. La PH-Impedenzometria. ASMaD 2016
Frazzoni M. La PH-Impedenzometria. ASMaD 2016
 
Cerro P. La Radiologia Convenzionale del Tubo Digerente - Studio della deglut...
Cerro P. La Radiologia Convenzionale del Tubo Digerente - Studio della deglut...Cerro P. La Radiologia Convenzionale del Tubo Digerente - Studio della deglut...
Cerro P. La Radiologia Convenzionale del Tubo Digerente - Studio della deglut...
 
Scaldaferri F. Breath Test cosa c'è di nuovo. ASMaD 2016
Scaldaferri F. Breath Test cosa c'è di nuovo. ASMaD 2016Scaldaferri F. Breath Test cosa c'è di nuovo. ASMaD 2016
Scaldaferri F. Breath Test cosa c'è di nuovo. ASMaD 2016
 
Caturelli E. L'Ecografia Operativa. ASMaD 2016
Caturelli E. L'Ecografia Operativa. ASMaD 2016Caturelli E. L'Ecografia Operativa. ASMaD 2016
Caturelli E. L'Ecografia Operativa. ASMaD 2016
 

Monetti D. CVC: Le Complicanze. ASMaD 2013

  • 2. Posizionamento di catetere endovasale la cui estremità è in prossimità dello sbocco in atrio dx della cava sup o inf Catetere endovasale con accesso periferico (vv braccio) la cui estremità è in ascellare o in sbocco in atrio della cava sup
  • 3. COSA SONO Dispositivi sottili a 1 o più lumi, biocompatibili (silicone o poliuretano), assemblati in maniera differente secondo le caratteristiche tecniche che permettono di collegare la superficie cutanea ad un distretto venoso ad alto flusso  French ( Fr ) diam. est. 6-9 ad. (3 Fr= 1mm )  Gauge ( G ) diam. int. 14-16-18 G( 1. 28 cm )  Centim.( cm ) lunghezza
  • 4.
  • 5.
  • 6. A breve termine: (paz. opsedalizzato, uso continuo) CVC non tunnellizzati (tipo Arrow) A medio termine: (paz. non ospedalizzato, uso discontinuo) A lungo termine: (paz. non opsedalizzato, uso discontinuo) esterni tunnellizzati( tipo Groshong, Broviac, Hichman) Totalmente impiantabili(tipo Port con reservoir, Cathlink) >6 mesi
  • 7. Cosa deve garantire un CVC? Stabilità dell’accesso venoso Possibilità di un uso discontinuo Durata Protezione da complicanze Massima biocompatibilità Inserito con AL Una sola puntura ma pox di più prelievi
  • 8. PICC e MIDLINE Le Linee Guida di Atlanta neLe Linee Guida di Atlanta ne raccomandanoraccomandano fortemente (Racc. 1 B ) l’utilizzofortemente (Racc. 1 B ) l’utilizzo per terapia infusivaper terapia infusiva a lungo termine (> 6 gg)a lungo termine (> 6 gg)
  • 9. Indicazioni  Rapida espansione volemica  Monitoraggio delle pressioni ( PVC )  Nutrizione parenterale totale  Infusione di farmaci ad alta lesività venosa  Trattamento emodialitico  Elettrostimolazione cardiaca  Vene periferiche non accessibili o depauperate
  • 10. AccessoAccesso Superficiale V. Basilica V. Cefalica V. Giugulare esterna Profondo V. Succlavia V. Giugulare interna V. femorale
  • 11. Complicanze comuniComplicanze comuni  Lesioni del vaso  Malposizionamento del catetere  Turbe del ritmo  Perforazione cardiaca  Embolizzazione di un frammento del catetere  Embolia gassosa  Trombosi venosa  Infezioni
  • 12. Accessi venosi a medio termine: COMPLICANZE PRECOCIPRECOCI:: correlate allacorrelate alla manovra d’ impianto 1) Puntura arteriosa 2) Puntura del nervo mediano 3) Malposizionamento 4) Ematoma 5) Tromboflebite meccanica TARDIVETARDIVE:: correlate allacorrelate alla gestione e al posizionamento  1) Infettive 2) Meccaniche 3) Trombotiche
  • 13. Complicanze specifiche relative alla sede Succlavia Pneumotorace ( PNX ) Lesioni del dotto toracico ( a Sx ) Lesione del plesso brachiale Lesione del nervo frenico Lesione del n. vago
  • 14. Complicanze specifiche relative alla sedeComplicanze specifiche relative alla sede Giugulare internaGiugulare interna  Puntura accidentale della carotide comunePuntura accidentale della carotide comune  Lesione del nervo toracico ( a Sx )Lesione del nervo toracico ( a Sx ) FemoraleFemorale  Lesione dell’arteria femoraleLesione dell’arteria femorale
  • 15. Nuovo accesso periferico ( necessità di ridurre le complicanze immediate e tardive del cateterismo venoso centrale, con estensione della procedura anche al personale infermieristico « formato « ) Ecoguidato V. Basilica V. Brachiale PICC – MIDLINE V. Cefalica
  • 16. N Engl J Med 2006 Infezione
  • 17.
  • 18. Colonizzazione CVC: COMPLICANZE TARDIVE Infezione Crescita significativa di un microrganismo con tecnica semiquantitativa (>10^3CFU/segmento di catetere) o quantitativa (>15CFU/segmento di catetere) da un tratto di CVC endovascolare, in assenza di sintomatologia clinica Infezione locale del CVC: Segni e sintomi di infezione locale del CVC a livello del sito di inserzione (clinica e/o microbiologica) • Clinica : Iperemia, indurimento e/o dolore alla pressione entro 2 cm dal punto di uscita del catetere spesso associata a fuoriuscita di pus; possono essere presenti altri segni o sintomi di infezione come febbre; con o senza BSI • Microbiologica: L’essudato a livello del punto d’ ingresso del catetere contiene microorganismi con o senza BSI
  • 19. ColonizzazioneColonizzazione Crescita significativa di un microrganismo con tecnica semiquantitativa (>10³ CFU/ segmento di catetere) o quantitativa (>15 CFU/segmento di catetere) da un tratto di CVC endovascolare, in assenza di sintomatologia clinica
  • 20. Infezione locale Segni e sintomi di infezione locale del CVC a livello del sito di inserzione (clinica e/o microbiologica) • Clinica : Iperemia, indurimento e/o dolore alla pressione entro 2 cm dal punto di uscita del catetere spesso associata a fuoriuscita di pus; possono essere presenti altri segni o sintomi di infezione come febbre con o senza BSI • Microbiologica: L’essudato a livello del punto d’ ingresso del catetere contiene microorganismi con o senza BSI
  • 21. CVC:COMPLICANZE TARDIVE Infezione: Potenziali vie d’ingresso Entro 10 ggEntro 10 gg Migrazione di microrganismi dalla cute, attraverso il sito d’inserzione del catetere, con colonizzazione della punta del catetere Dopo 10 ggDopo 10 gg Contaminazione del punto di raccordo del catetere EndogeneEndogene Derivanti da altri focolai infettivi
  • 22. IncidenzaIncidenza 2.1/1000 gg cvc2.1/1000 gg cvc COMPLICANZE TARDIVE: Infezioni Am J Infect Control 2004
  • 23. CVC: COMPLICANZE TARDIVE Infezione- Diagnosi In caso di sospetta sepsi CVC correlata,“classica” febbre in concomitanza con manovre sul CVC • Almeno 3 emocolture di cui 1 (se possibile) da vena periferica • Nelle forme documentate eseguire emocolture anche in apiressia dopo l’inizio del trattamento • Nei CVC multi-lume eseguire colture da ciascun lume ! Diagnosi di infezione ematogena correlata al catetere intravascolare ( Catheter-related BSI )  Diagnosi Clinica  Diagnosi mediante metodiche colturali
  • 24. La terapia di una infezione CVC correlata deve essere sempre eseguita per via e.v. e in ciascun lume del CVC CVC: COMPLICANZE TARDIVE Trattamento La durata del trattamento prevista dovrà essere in media di 2 settimane e comunque mai inferiore ai 10 giorni Royal College of Nursing 2010
  • 25. Rischio di BSI in adulti con differenti dispositivi intravascolari  200 studi pubblicati tra il 1995-2006 con diagnosi microbiologicamente confermata  I dispositivi di lunga durata inseriti chirurgicamente appaiono gravati di un maggior rischio di infezione quando valutato in %, mentre il rischio è molto basso quando espresso x 1000 gg-catetere.  Quest’ultima modalità appare quella più significativa per la stima del rischio  Ogni tipo di dispositivo intravascolare è soggetto ad un rischio di infezione  I programmi di sorveglianza e di controllo devono comprendere ogni tipo di dispositivo intravascolare e non solo i CVC utilizzati in terapia intensiva Tipo di catetere % x1000 gg- catetere Venosi periferici 0.4 0.2 Midline 0.4 0.2 CVC non cuffiati nonmedicati 4.4 2.7 PICC in pz.ospedal. 2.4 2.1 Arteriosi per monitoraggi o emodin. 0.8 1.7 Tunellizzati 22.5 1.6 Ports 3.6 0.1 Maki DG et al.Mayo Clin Proc 2006;81(9):1151-71 CVC: COMPLICANZE TARDIVE
  • 26. QUANDO RIMUOVERE IL CATETERE INFETTO? Nel sospetto causale il CVC non tunnellizzato andrebbe rimosso e sostituito in altra sede CVC tunnellizzati o totalmente impiantabili dovrebbero essere rimossi In casi selezionati possono essere mantenuti con terapia antibiotica specifica per 14 gg Ramritu et al, Am J Infect Control 2008
  • 27. COMPLICANZE TROMBOTICHE: Fattori di rischio  Patologia  Danno endoteliale  Materiale e diametro cvc  N° lumi  Posizione e sede di inserzione  Infezioni  Numero di piastrine  Precedenti cvc  Trombofilia  Sistema di fissaggio
  • 28. TVP CATETERE CORRELATA:TVP CATETERE CORRELATA: catetere cortocatetere corto 5,7% 46% Luciani et al, Radiology 2001, 3:655-60
  • 29. Tecnica ‘blind’:Tecnica ‘blind’: 12-18% Tecnica Ecoguidata:Tecnica Ecoguidata: 1.2%
  • 30. CLINICA 1) Edema / dolore a carico dell’arto superiore o della regione anteriore del torace 2) Modificazioni del colore cutaneo (eritrosi/cianosi), circoli collaterali sottocutanei a carico dell’arto sup. e/o della regione anteriore del torace e del collo 3) Malfunzionamento del CVC 4) L’ embolia polmonare può essere la prima
  • 31. ECODOPPLER (CUS) Accuratezza diagnostica 88% - 95% (versus flebografia) ANGIO Tc o RM del torace superiore LABORATORISTICA D-DIMERO: scarsa specificità
  • 32.
  • 33.
  • 34. Eparina a basso pm a dosaggio anticoagulante seguita da anticoagulante orale per 3-6 mesi Nei paz. neoplastici si consiglia il prolungamento fino allo stato di remissione clinica di malattia Linee Guida : CHEST 2012
  • 35. CVC: COMPLICANZE TARDIVE La terapia con eparina a basso peso molecolare si è dimostrata sicura nel trattamento della trombosi venosa profonda correlata al CVC in uno studio di modeste proporzioni su pazienti trombocitopenici dopo trapianto di midollo. Un approccio terapeutico più aggressivo, comprendente trombolisi e trombectomia, non è di sicuro vantaggio rispetto all’impiego di eparina e generalmente non viene impiegato.
  • 36. In caso di trombosi venosa profonda dell’arto superiore correlata al CVC, non esiste un consenso circa l’opportunità di rimozione del CVC. Una complicanza trombotica non è un’ indicazione tassativa alla rimozione del dispositivo e va valutata, su base individuale, la reale necessità del CVC nella gestione complessiva della patologia del paziente. TROMBOSI CVC-CORRELATA: è necessaria la rimozione del catetere?
  • 37. • La manovra di rimozione può determinare un evento embolico • Non vi è evidenza che la permanenza del CVC incrementi il rischio di embolia polmonare • Considerare la necessità dell’accesso venoso
  • 38. Infective and thrombotic complications of central venous catheters in patients with hematological malignancy: prospective evaluation of nontunneled devices Leon J. Worth-John et al. Slavin Support Care Cancer (2009) 17:811-818 -I PICC sono una soluzione pratica e sicura per la gestione dei pazienti ematologici -LMA e’ stata associata negativamente con CR-BSI -Nessuna differenza significativa tra PICC e CVC non tunnellizzati per le complicanze trombotiche e infettive. Studio prospettico 106 CVC in 66 pz (75 PICC, 31 CVC non tunnellizzati) M/F 38/28 (LNH-LH-LA) Durata mediana 24.2 gg 2.399 giorni CVC. Trombosi 14 (18,7%) Infezione del punto d'uscita 1 (0.55/1000gg cvc) CR-BSI 12 (6,6/1.000 gg cvc) -Determinare la storia naturale e tasso di complicanze CVC-correlate -Confrontare le complicanze nei pazienti ematologici PICC E MIDLINE: COMPLICANZE IN EMATOLOGIA
  • 39.  Team dedicato  Protocolli operativi  Informazione del paziente  Basso rischio di complicanze durante l’impianto  Ridotta incidenza di complicanze trombotiche e infettive  Trombocitopenia e coagulopatie non determinanti Conclusioni

Hinweis der Redaktion

  1. LUCIANI Studio prospettico osservazionale su 145 pazienti con indagine doppler; il 77% delle trombosi era asintomatica