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L’imperialismo,
   1870-1914
Un periodo di pace
   Il periodo 1870 – 1914 fu l‟epoca storica in cui la
    pace durò più a lungo in Europa occidentale e
    Russia a partire dal crollo dell‟impero romano
   Questa situazione si verificò grazie allo spostamento
    dell‟area di tensione tra le potenze europee ai
    margini del continente o fuori di esso
   In Europa l‟unica area calda rimase la penisola
    balcanica
   Fuori d‟Europa Asia e Africa furono oggetto della
    competizione imperialistica tra le potenze europee
La pace sul continente europeo




        Il congresso di Berlino, 1878
Le manovre diplomatiche di Bismarck
 La Germania di Bismarck diventò lo stato che manovrava
  la politica diplomatica per mantenere l‟equilibrio europeo
 Obiettivo principale di Bismarck fu il mantenimento
  dell‟inoffensività della Francia
 La Francia manifestava volontà di rivincita contro la Germania
  e la politica di Bismarck voleva evitare che essa trovasse
  alleati in Europa per ribaltare la situazione che in quel
  momento la vedeva isolata dalle altre grandi potenze
La diplomazia tedesca ottenne questo obiettivo perché:
 la Gran Bretagna mantenne la sua politica di non occuparsi
  delle questioni in Europa continentale
 Russia, Impero austro-ungarico e Italia furono legate da
  alleanze alla Germania
Situazione geopolitica europea fino alla I guerra
                    mondiale
Il «patto dei tre imperatori»
   Nel 1873 Russia, Austria e Germania si unirono nel Patto dei
    tre imperatori, un‟alleanza difensiva per mantenere intatti gli
    equilibri all‟interno dei singoli contraenti il patto e a livello
    internazionale
   Questo equilibrio fu messo a repentaglio dalla situazione
    nell‟area balcanica, in cui le popolazioni slave si rivoltarono
    contro gli ottomani
   La Russia decise una guerra contro i turchi per proteggere
    le popolazioni slave, di cui si sentiva la custode
   La guerra fu vinta dai russi, e determinò una nuova sistemazione
    dei rapporti di forza dentro quell‟area: nacquero stati
    indipendenti (Serbia, Montenegro, Bulgaria) o territori
    autonomi (Bosnia, Erzegovina) che erano legati fortemente alla
    Russia
   Questo nuovo status quo era ritenuto pericoloso da Austria e
    Inghilterra
Il congresso di Berlino (1878)
   La Germania decise di convocare un congresso tra
    le grandi potenze a Berlino nel 1878
   Bismarck mediò per costruire un sistema di rapporti
    tra gli Stati meno favorevole alla Russia
   Serbia e Montenegro rimasero indipendenti, la
    Bulgaria ebbe una riduzione della sua estensione,
    Bosnia e Erzegovina furono dichiarate autonome sotto
    l‟amministrazione temporanea dell‟Impero Austro-
    Ungarico
   La Gran Bretagna ebbe l‟isola di Cipro, la Francia ottenne
    dagli altri stati la possibilità di prendere la Tunisia
I Balcani dopo il congresso di Berlino
L’esaurimento del patto dei tre imperatori
   Negli anni successivi, il patto dei tre imperatori fu
    prima rinnovato (1881), quindi definitivamente
    sciolto, quando la tensione tra Russia e Austria-Ungheria
    tornò alta a causa della situazione balcanica
   Bismarck preferì allora accordarsi separatamente
    con l‟Impero Asburgo e con la Russia
   In particolare Germania e Russia firmarono un
    trattato di contro-assicurazione: la Russia non
    avrebbe aiutato la Francia se essa avesse attaccato la
    Germania; la Germania non si sarebbe alleata con
    l‟Impero Asburgo in caso di conflitto contro la Russia
L’imperialismo
Definizione di potenza e grande potenza

                «Potenza» e «grande potenza»

   La potenza è uno stato capace di essere soggetto
    attivo nella politica internazionale, cioè di assumere
    impegni e iniziative autonomamente senza essere condizionato
    da legami di subordinazione alla politica di altri stati
   Tale condizione è determinata dal fatto la “potenza” abbia una
    forza economica e militare o una capacità politica (o
    tutti e tre i requisiti) che la renda tale
   La “grande potenza” è uno stato che in un periodo
    storico abbia un ruolo di controllo e guida in una area
    geografica
   Tale ruolo dà alla quello stato responsabilità speciali nella
    gestione degli affari internazionali (Sabbatucci-Vidotto)
Imperialismo
                            Imperialismo
(termine usato per la prima volta in Francia durante l‟impero di Napoleone III
              a indicare i progetti espansionistici dell‟imperatore)


   L‟imperialismo fu la tendenza degli Stati europei,
    in special modo tra il 1870 e il 1914, a portare
    fuori dall‟Europa i propri interessi economici, le
    proprie esigenze di difesa, la propria cultura
   Le finalità economiche, politiche e ideologiche si
    fusero per realizzare una politica di potenza basata
    sull‟uso della forza e spesso fine a sé stessa (Sabbatucci-
    Vidotto)
La strategia imperialistica
   La conquista di territori extraeuropei da parte delle grandi
    potenze del Vecchio Continente diventò obiettivo politico
    primario a partire dalla seconda metà dell‟800
   Fino a metà „800 le potenze europee avevano preferito
    realizzare una penetrazione commerciale dentro i territori di
    Africa e Asia e Oceano Pacifico
   Negli ultimi decenni dell‟800, i grandi stati europei cambiarono
    strategia e preferirono sottoporre le zone già controllate
    commercialmente, e altre zone, sia all‟assoggettamento politico,
    sia a uno sfruttamento economico diretto
   Nacquero così sia le colonie, aree amministrate direttamente
    dai conquistatori, sia i protettorati, zone controllate
    indirettamente, che mantenevano, solo formalmente, proprie
    leggi e amministrazioni
Cause economiche dell’imperialismo
   Il cambiamento di strategia ebbe cause di tipo
    economico e motivi di natura politico-ideologica
                    Cause economiche
   accaparrarsi materie prime a basso costo (metalli,
    fonti energetiche, prodotti agricoli)
   ricercare sbocchi commerciali per i prodotti
    europei
   volontà di investire i capitali finanziari accumulati
    nei grandi paesi europei nelle zone extraeuropee
Cause politico – ideologiche
               dell’imperialismo
          Motivazioni politiche e ideologiche
   nazionalismo e politica di potenza: volontà di
    affermare l‟eccellenza della propria nazione attraverso
    conquiste e domini territoriali

   razzismo e spirito di missione: l‟idea che l‟Europa
    avesse una missione di civilizzazione nei confronti del
    mondo non europeo, ritenuto selvaggio e inferiore
    sotto ogni aspetto
Gli effetti della colonizzazione
I paesi europei impiegarono nella propria espansione coloniale i
   mezzi della loro potenza economica e tecnologica
 L‟uso della forza per sottomettere le popolazioni indigene fu
   la prassi, con chiari eccessi fino alla crudeltà gratuita
 Economicamente la conquista coloniale ebbe alcuni effetti
   positivi: coltivazione di nuove terre; uso di nuove tecniche
   agricole; costruzione di strade, ponti, ferrovie; avviamento di
   attività industriali e commerciali
 Lo sviluppo economico delle zone colonizzate era funzionale
   agli interessi dei paesi conquistatori
 Effetti negativi: impoverimento delle zone conquistate,
   sfruttamento delle popolazioni, sconvolgimento di
   sistemi economici arcaici
            Passaggio dalla povertà al sottosviluppo
Domini europei in Asia
   In Asia i domini europei erano secolari e importanti
   L‟Inghilterra controllava: India, Ceylon, Hong Kong
    Singapore, più diverse basi commerciali negli Oceani
    Indiano e Pacifico
   L‟Olanda controllava l‟arcipelago dell‟Indonesia
   Il Portogallo dominavano: Macao (Cina), Goa (India) e
    l‟isola di Timor (a est)
   La Spagna aveva sotto di sé le Filippine
   La Russia si stava espandendo in Siberia e Asia centrale
   La Francia puntava a conquistare la penisola indocinese
Domini europei in Asia entro la metà dell’800


                                     Ru




                               GB
                   GB
                           F   Por

                                          Sp

                   GB
                                NL
Il canale di Suez
        L‟espansione verso Oriente fu
         incrementata dallo scavo del canale
         artificiale di Suez (Egitto), che
         mette in comunicazione
         Mediterraneo e Mar Rosso
         (1869)
        Questo canale, che tagliava l‟istmo
         fino allora esistente, abbreviò di
         molte settimane i collegamenti
         navali tra Europa e Asia
        La società che controllava il canale
         era una compagnia mista tra
         Francia e Gran Bretagna
Le tre direttrici principali
             dell’imperialismo asiatico

   Le tre direttrici principali verso cui la penetrazione
    europea si mosse furono
   l‟India, che la Gran Bretagna decise di rendere proprio
    dominio territoriale controllato e amministrato
    direttamente
   la penisola indocinese, a cui i francesi imposero un
    progressivo dominio
   l‟Asia centrale e l‟Estremo Oriente, che divennero
    territori verso cui la Russia avanzò massicciamente
L’India inglese
     L‟India fu governata e amministrata dalla
      Compagnia delle Indie orientali, società privata
      che agiva per conto del governo inglese, dal XVIII
      secolo al 1858
     Dal 1858 la Gran Bretagna governò il paese
      direttamente tramite un suo funzionario, il
      vicerè, e l‟India divenne un impero sotto la
      regina Vittoria dal 1876
     L‟India forniva alla Gran Bretagna thè e cotone
     Era un paese diviso in caste, rigidi strati sociali che
      il dominio inglese non aveva modificato
     Una nazione prevalentemente agricola, molto
      povera, in cui l‟esportazione di manufatti di cotone
      inglesi distrusse la primitiva, ma fiorente industria
      cotoniera locale
     La Gran Bretagna promosse l‟assimilazione
      dentro l‟esercito e la burocrazia di indiani
      fedeli alla corona britannica, che furono
      affiancati da funzionari inglesi
La penetrazione francese in Indocina
                             La Francia penetrò in Indocina per emulare
                              la Gran Bretagna e non lasciarle mano
                              libera in Estremo Oriente

             F               La penisola indocinese era divisa in regni, tra cui
                              Annam (Vietnam), Siam (Thailandia) e
GB
                              Cambogia, che gravitavano nell‟orbita cinese
                      F
                             La Francia nel 1862 usò la persecuzione di
     Stato
     cuscinetto
                              missionari che operavano come
                              motivazione per un intervento militare,
                              prima in Annam, quindi in Cambogia
                  F
                             Negli anni „80 vi fu una guerra tra Francia e
                              Cina, dopo la quale la conquista dell‟Annam fu
                              completata
                             La Gran Bretagna, per equilibrare la situazione
                              nella zona, occupò il regno di Birmania
                             La Francia conquistò il Laos
                             Il Siam fu mantenuto indipendente da
                              francesi e inglesi perché fungesse da stato-
                              cuscinetto
Tunisia ai francesi, Egitto agli inglesi

   I francesi ebbero l‟autorizzazione dal congresso di
    Berlino per la conquista della Tunisia, territorio africano
    nominalmente sottoposto all‟impero ottomano, ma di
    fatto indipendente sotto il bey (governatore)
   La Francia, che controllava la vicina Algeria, impose alla Tunisia
    un regime di protettorato (1881)
   In Egitto si verificò una rivolta guidata dal colonnello Arabì
    Pascia, che voleva ridare l‟Egitto ai suoi abitanti.
   Le potenze europee la considerarono rischiosa per i loro
    interessi concentrati nel canale di Suez
   Gli inglesi mandarono in Egitto un proprio corpo di
    spedizione che pose fine alla rivolta e mise il paese
    sotto il controllo britannico: l‟Egitto rimase formalmente
    indipendente, ma in sostanza era una colonia britannica (1882)
La spartizione dell’Africa




                        Re Leopoldo del
                        Belgio
                        raffigurato come un
                        serpente che stritola
                        un africano, in una
                        cartolina dell’epoca
L’Africa prima della spartizione di Berlino




           Area del
           bacino del Congo
L’area del bacino del fiume Congo
                           Il territorio che inizialmente scatenò i conflitti
                            più duri in Africa fu il bacino del fiume
                            Congo, nel quale il re del Belgio Leopoldo II
                            aveva creato una specie di dominio
                            personale dietro l‟apparenza di una missione
                            umanitaria chiamata “Associazione
                            internazionale africana” (anche se lui chiamava
                            l‟Africa “la mia magnifica torta”)
                           Le risorse minerarie scoperte nella zona,
                            regione del Katanga, spinsero Leopoldo a
                            cercare uno sbocco sull‟Atlantico per potere
                            sfruttare appieno le miniere
In questa vignetta
satirica, re Leopoldo      Tuttavia egli si trovò di fronte l‟opposizione
II del Belgio è             del Portogallo, che rivendicava il controllo
posseduto
dal fantasma della          della foce del Congo, contigua alla sua colonia
conquista cruenta del       dell‟Angola, e della Francia, che si era insediata
Congo mentre
abbraccia sacchi di
                            nel Gabon e voleva portare avanti la conquista
denaro                      dell‟area
La Conferenza di Berlino, 1884
                                      Bismarck promosse l‟iniziativa di
                                       convocare a Berlino una conferenza
                                       internazionale che partendo dalla
                                       risoluzione della questione del
                                       Congo fissasse le regole per la
                                       spartizione del continente africano
                                       tra le potenze europee
                                      La conferenza riconobbe al re
                                       Leopoldo la sovranità personale sul
                                       territorio che egli controllava e che
                                       venne chiamato Stato libero del
                                       Congo, il quale ottenne anche uno
                                       sbocco sull‟Oceano Atlantico
                                      Esso divenne uno dei territori più
                                       martoriati dallo sfruttamento delle
    L’Africa spartita come             popolazioni e delle risorse
    una torta a Berlino, in
una vignetta satirica dell’epoca
Le regole della Conferenza di Berlino
                  La corsa all’occupazione

   La Conferenza stabilì il modo con il quale le diverse potenze
    europee potevano spartirsi l‟Africa
   Fu adottato il principio detto dell‟occupazione effettiva che
    doveva essere notificata da uno Stato agli altri
   Lo Stato che avesse reso noto alle altre nazioni di voler
    occupare un territorio africano doveva poi
    effettivamente procedere con l‟assoggettamento di quel
    territorio
   Questo principio affrettò la concorrenza dei diversi
    stati, che da quel momento si diedero da fare per occupare
    territori importanti per motivi economici o strategici
La spartizione dell’Africa tra la conferenza di Berlino e
                    l’inizio del ‘900
La spartizione dell’Africa

   La Francia ebbe la possibilità di occupare i territori sulla
    riva destra del fiume Congo
   La Germania ebbe il protettorato su Togo e
    Cameroon
   La Gran Bretagna e la Francia si divisero i territori sul
    fiume Niger: basso Niger ai britannici (odierna
    Nigeria), alto Niger ai francesi

   I francesi iniziarono una conquista estremamente
    sanguinosa di territori estesissimi, ma in gran parte
    desertici, dall‟Atlantico al Sudan, dal Mediterraneo
    al fiume Congo
Gli inglesi in Africa sud-orientale
   Gli inglesi partirono dal basso corso del Niger per avviare la conquista dei
    territori in Africa sud-orientale
   Il loro obiettivo era la conquista di territori che gli permettessero
    il controllo sull‟Oceano Indiano, anche per mettere in sicurezza il
    possesso dell‟India
   Il grande progetto britannico fu quello di creare un territorio
    ininterrotto “dal Capo al Cairo”, che unisse tutte le zone orientali del
    continente africano dal Sudafrica all‟Egitto
   Tale progetto si interruppe quando i britannici dovettero
    accordarsi con la Germania, che occupò la zona del fiume
    Tanganika (1890)
   I tedeschi ottennero dagli inglesi il riconoscimento dell‟Africa orientale
    tedesca e in cambio diedero agli inglesi il controllo dell‟isola di Zanzibar
   Soprattutto i britannici ebbero con questo accordo la possibilità di
    tenere i tedeschi lontani dall‟alto corso del Nilo, cioè dall‟Egitto
L’incidente di Fashoda
                                  L‟avanzata contemporanea degli inglesi
                                   che stavano risalendo il Sudan e dei francesi
                                   che dalla costa atlantica si erano spinti nella
                                   medesima zona determinò un grave scontro
                                   diplomatico-militare
                                  Una colonna dell‟esercito francese occupò la
                                   fortezza di Fashoda, sul Nilo e si trovò nella
                                   stessa area contemporaneamente con un
                                   contingente britannico (1898)
                                  Le truppe dei due paesi rischiarono lo
                                   scontro,che se si fosse verificato avrebbe
                                   determinato conseguenze imprevedibili
                                   per l‟equilibrio tra le potenze europee
                                  La Francia preferì ritirare le sue truppe
La zona in cui si verificò
l’incidente di Fashoda
                                   da Fashoda per evitare un conflitto a cui non
                                   era preparata
                                  I rapporti tra francesi e inglesi andarono da
                                   allora incontro a una notevole distensione
                                   diplomatica
Tensione in Sudafrica tra boeri e inglesi
                                    Caso a parte fu lo scontro coloniale tra
                                     inglesi e olandesi che si svolse nella zona
                                     dell‟odierno Sudafrica: un conflitto in Africa
                                     tra europei
                                    I boeri erano i discendenti dei primi
                                     colonizzatori olandesi della zona del
                                     Capo di Buona Speranza
                                    Caduti sotto il dominio inglese all‟epoca
                                     di Napoleone, i boeri si erano trasferiti via
                                     via verso nord (the big trek) e qui avevano
                                     fondato due repubbliche, Orange e
                                     Transvaal
  I britannici erano stanziati
                                    Il Transvaal divenne molto appetito quando
    nella Colonia del Capo           nelle miniere di esso furono scoperti i
  e i boeri avevano fondato          diamanti (anni „60)
le due repubbliche di Orange
          e Transvaal
                                    Senza intervenire direttamente, gli inglesi
                                     lasciarono che i loro coloni, specie la classe
                                     dirigente locale della Colonia del Capo,
                                     attuasse una politica molto aggressiva verso i
                                     boeri
Le iniziative di Cecil Rhodes
                                      Leader dell‟iniziativa inglese fu Cecil
                                       Rhodes, ricchissimo produttore di diamanti,
                                       che, grazie alla sua ricchezza, guidò la
                                       conquista di vasti territori nell‟Africa
                                       meridionale, circondando le due
                                       repubbliche olandesi
                                      Quando nel 1885-1886 nelle due
                                       repubbliche fu scoperto anche l‟oro, gli
                                       olandesi cercarono di escludere dallo
                                       sfruttamento delle miniere gli inglesi
                                       che cercarono di emigrare in queste
                                       zone
                                      Vi era anche una differenza culturale tra
                                       boeri e inglesi, soprattutto sul problema
    Cecil Rhodes raffigurato
                                       del rapporto con la popolazione
  come il grande progettista           indigena
della ferrovia dal Capo al Cairo
 Era noto per la sua immensa
                                      Gli olandesi mantenevano i nativi in
     ingordigia economica              una situazione di semischiavitù, che gli
                                       inglesi non approvavano
Guerra anglo – boera (1899-1902)
                            La tensione portò alla guerra, che scoppiò nel
                             1899, dichiarata dal presidente del Trasnvaal
                            La guerra durò tre anni e fu particolarmente
                             sanguinosa, suscitando grande partecipazione
                             anche in Europa
                            Nel 1902 gli inglesi ebbero la meglio e
                             annessero le due repubbliche boere al loro
                             impero
                            La resistenza olandese non si fermò, tanto
Coloni boeri in armi         che gli inglesi per contenerla attuarono anche
                             azioni spietate vicine al massacro di massa
                            Solo nel 1910 nacque l‟Unione Sudafricana,
                             che aggregava le tre zone autonome di
                             Orange, Transvaal e Colonia del Capo
                            Da allora inglesi e olandesi vissero in
                             accordo, per sfruttare le ricche risorse del
                             paese, mantendendo segregata la popolazione
 Soldati inglesi nella       indigena (politica dell‟apartheid)
 guerra anglo - boera
La Cina,
dalle guerre dell’oppio
alla caduta dei Manchu
La Cina alla metà
dell’800




   La Cina, nazione più popolosa del mondo già a metà „800 (400 milioni di
    persone) era un paese fortemente ripiegato su sé stesso
   La massima autorità era l‟imperatore, ma il potere effettivo era nelle mani dei
    mandarini, i suoi funzionari, membri delle famiglie nobili di proprietari terrieri
   Essi erano i custodi della tradizione in senso negativo: l‟economia e la politica
    cinesi erano rigidamente cristallizzati in un equilibrio secolare
   Era un paese agricolo, in cui lo stato si occupava della gestione idraulica dei campi
    da coltivare
   Chiusa diplomaticamente verso il mondo esterno, la Cina aveva rapporti
    commerciali con l‟Occidente solo nel porto di Canton, unico luogo in cui agli
    occidentali fosse permesso di operare
La due guerre dell’oppio,
                1839-1841/1856-1860
   L‟apertura della Cina al mondo avvenne in modo violento attraverso
    la cosiddetta guerra dell‟oppio con la Gran Bretagna
   In Cina fumare oppio era proibito,ma questo stupefacente era
    importato clandestinamente dall‟ India
   La Cina riteneva la Gran Bretagna responsabile di questo traffico,
    tanto che nel 1839 un funzionario imperiale fece sequestrare
    i carichi di tutte le navi straniere a Canton
   La Gran Bretagna aprì un conflitto armato con la Cina, che
    si concluse dopo due anni con il trattato di Nanchino
   La Cina dovette cedere Hong Kong alla Gran Bretagna per 155
    anni (fino al 1997) e aprire quattro porti, tra cui Shangai, ai
    commerci occidentali
   Un secondo conflitto armato, “seconda guerra dell‟oppio”,
    coinvolse Cina, Gran Bretagna e Francia tra 1856 e 1860
   La Cina perse di nuovo e fu costretta a aprire porti e vie
    fluviali ai mercanti occidentali, e inoltre dovette stabilire
    regolari rapporti diplomatici con le potenze europee
La sconfitta cinese da parte giapponese
   Nel 1894, dopo anni di progressivo decadimento, la
    Cina subì una durissima sconfitta militare da parte del
    Giappone, che in quel momento si stava proponendo come
    nuova potenza del sud-est asiatico
   La guerra fu originata dalla volontà giapponese di sostituire la
    Cina nel controllo della penisola di Corea
   I cinesi persero per terra e per mare, e dovettero cedere
    il controllo della Corea, e altri territori tra cui l‟isola di
    Formosa (odierna Taiwan)
   Questa sconfitta rafforzò i gruppi conservatori cinesi, che
    volevano restaurare le tradizioni imperiali e espellere dal paese
    tutti gli stranieri
La rivolta dei boxer
                                 1899-1901
                                     Questi gruppi ebbero un vero e proprio
                                      braccio armato nella società segreta dei
                                      “Pugni della giustizia e
                                      dell‟armonia”
                                     Questa società detta in Occidente dei
                                      boxer si rese responsabile di violenze
Membri della “Società dei pugni       contro simboli,diplomatici e funzionari
della giustizia e dell’armonia”
                                      stranieri in Cina, e ciò scatenò la
                                      reazione di tutti i paesi occidentali,
                                      compresi gli Usa, e del Giappone
                                     La rivolta dei boxer fu soffocata
                                      dalle truppe straniere, riunite nell‟
                                      “alleanza delle otto nazioni” (tra cui
                                      l‟Italia), che giunsero a occupare la
     La rivolta dei boxer             capitale Pechino
La crisi dell’impero cinese
        L’affermazione di Sun Yat-sen
                 La rivolta fallita ebbe l‟effetto di accelerare la
                  crisi della dinastia regnante, i Manchu
                 Si produssero le condizioni per l‟emergere di
                  un movimento democratico e ispirato in
                  parte agli schemi politici occidentali,
                  guidato dal medico Sun Yat-sen, che aveva
                  studiato e vissuto a lungo tra Europa e
                  Giappone
Sun Yat-sen
                 Sun Yat-sen fondò prima una lega/società
                  segreta con un programma di tre”princìpi del
                  popolo”: indipendenza nazionale,
                  democrazia rappresentativa, benessere
                  del popolo
                 Era sostenuta da intellettuali, ufficiali
                  dell‟esercito e operai dell‟industria sviluppatasi
                  soprattutto in grandi città come Shangai
La fine dell’impero cinese
       La nascita della repubblica e del Kuomindang
               Il governo del generale Yuan
   Quando nel 1911 il governo imperiale decise di affidare la
    gestione delle ferrovie a compagnie straniere, si verificarono
    per reazione rivolte popolari e ammutinamenti nell‟esercito
   Queste tensioni portarono alla fine della dinastia imperiale dei
    Manchu, che fu dichiarata decaduta da un‟assemblea
    rivoluzionaria
   Quest‟ultima dichiarò Sun Yat-sen, che aveva costituito il
    partito Kuomindang (“Partito del popolo), presidente della
    repubblica
   Le convulsioni politiche cinesi non terminarono qui, in quanto
    qualche mese dopo il generale Yuan, che era incaricato dal
    governo imperiale di risolvere la situazione militarmente, si
    schierò dalla parte dei rivoltosi e fu nominato Presidente della
    repubblica
La dittatura di Yuan
               Le continue lotte civili
   Nel 1913 Yuan forzò la mano, ruppe il fragile accordo con
    il Kuomindang e impose un suo regime personale
   Il Kuomindang fu dichiarato fuorilegge e Sun Yat-sen
    fu mandato in esilio
   La dittatura di Yuan fu sostenuta dalle potenze
    occidentali, in cambio del mantenimento dei loro
    interessi economici nel paese
   Da quel momento, la Cina fu travagliata da guerre civili
    che durarono fino al 1949, quando Mao Zedong
    instaurò un regime comunista che dura tuttora
Il Giappone verso la modernità e
         l’imperialismo
Struttura sociopolitica e economica
                 del Giappone
   Il Giappone era un impero costituito da una struttura
    sociopolitica e economica feudale, imperniata sull‟agricoltura,
    soprattutto risocultura
   L‟imperatore, mikado, aveva un‟autorità soprattutto religiosa e un
    potere politico simbolico
   A guidare il paese era il ceto di feudatari Tokugawa, che occupava
    il titolo di shogun, massima autorità militare e massimo funzionario
    imperiale, in realtà il vero signore dell‟impero
   Lo shogun controllava direttamente una parte
    considerevole delle terre del paese, le terre restanti erano
    sotto il dominio dei grandi feudatari legati in un rapporto
    di vassallaggio allo shogun
   Avevano un peso non indifferente anche i samurai, esponenti della
    piccola nobiltà, che erano stati il ceto militare del paese, ma nell‟800
    erano un gruppo sociale composito: una minoranza era benestante
    (soldati, funzionari), ma molti erano in condizioni misere, anche
    perché consideravano degradante il lavoro, soprattutto le attività
    commerciali
Il Giappone costretto ad aprirsi
                  al mondo occidentale
                        Il Giappone era come la Cina un paese chiuso
                         verso l‟esterno, e come la Cina aveva un solo
                         porto di interscambio con l‟Occidente,
                         Nagasaki
                        Gli Stati Uniti interruppero questo
                         isolamento nel 1854, quando inviarono a
                         Nagasaki una flotta che chiese, o meglio impose,
                         allo shogun di aprire i porti e stabilire libere
                         relazioni commerciali
                        La pressione delle altre potenze questa volta
                         europee, Gran Bretagna, Francia e Russia, fu
                         molto insistente e decisa, tanto che nel 1858 il
Soldati giapponesi       Giappone fu costretto a firmare accordi
nel XIX secolo           commerciali che aprivano le vie di
                         scambio del paese a tutti coloro che ne
                         facessero richiesta
                        Questi accordi furono chiamati “trattati
                         ineguali”
La restaurazione Meiji
                    I trattati provocarono in Giappone un cambiamento
                     politico decisivo

                    I grandi feudatari, sostenuti dal popolo giapponese che
                     si sentiva ferito nel suo orgoglio nazionale nel 1868
                     occuparono con i loro uomini,tra i quali molti
                     samurai, la città imperiale di Kyoto

                    Lo shogun fu dichiarato decaduto, e tutto il potere
                     passò totalmente nelle mani dell‟ imperatore Meiji , il
                     giovane Mutshuito, anche se in realtà era controllato
                     da un governo che aveva la sua sede a Tokyo

L’imperatore        Il governo era composto soprattutto da samurai:
Mutshuito,           intellettuali, funzionari e militari che volevano colmare il
protagonista
della
                     gap economico, tecnologico e militare che esisteva tra
restaurazione        Giappone, potenze europee e Stati Uniti
Meiji                Essi decisero di assumere a modello per la
                     modernizzazione del paese i paesi occidentali più
                     evoluti
L’evoluzione del Giappone
   L‟evoluzione del Giappone da società feudale a paese
    moderno si compì in pochi decenni
   A livello giuridico fu stabilita l‟eguaglianza tra i cittadini, e
    aboliti i diritti feudali
   A livello istituzionale e sociale fu introdotta l‟istruzione
    elementare obbligatoria, la moneta unica, un sistema fiscale
    moderno, e fu creato un esercito nazionale sulla base della
    leva obbligatoria
   I passi avanti più giganteschi furono compiuti dal Giappone nell‟
    industria, che si sviluppò grazie agli aiuti dello stato e
    all‟ importazione di tecnologia e know-how straniero
   Le infrastrutture a loro volta furono create quasi dal nulla:
    ferrovie, telegrafo, banche
   Questo determinò una crescita prepotente del paese, che tra
    1880 e 1900 fu una delle nazioni che si sviluppò maggiormente a
    livello mondiale
Il significato della
            modernizzazione giapponese
   Il Giappone realizzò una rivoluzione guidata dalle
    classi dirigenti tradizionali
   Esse decisero di rinunciare ai loro vecchi diritti e privilegi
    ma conservarono la loro posizione di preminenza
    sociale
   Investirono nell‟agricoltura modernizzata
    capitalisticamente, nelle banche, nell‟industria
   In questo modo diventarono un‟oligarchia
    industriale e finanziaria, dopo essere state
    un‟oligarchia feudale e agricola
   L‟esperienza storica del Giappone è un caso di
    modernizzazione unico nella storia moderna
L’imperialismo giapponese/1
        la guerra con la Cina per la Corea
   Il Giappone era in area asiatica una potenza che voleva
    espandere il suo potere e il suo controllo anche nelle zone
    vicine, in particolare Corea e Cina settentrionale
   La Corea cadde sotto il controllo giapponese dopo una
    guerra vinta contro la Cina (1894)
   I giapponesi volevano acquisire il controllo sulla zona della
    Manciuria, nella quale erano già presenti i russi
   Il Giappone era appoggiato nelle sue mire dai
    britannici, che volevano spingere la Russia a rimanere
    impegnata in Estremo Oriente per tenerla lontana dall‟Asia
    centrale
   Dopo avere tentato invano di accordarsi con i russi, il
    Giappone passò alle vie di fatto e iniziò nel 1904 una
    guerra contro i russi
L’imperialismo giapponese/2
    la guerra russo-giapponese (1904-1905)
                                          La guerra non fu dichiarata, semplicemente
                                           la flotta giapponese bombardò quella
                                           russa sul Mar Giallo, quindi assediò la base
                                           navale di Port Arthur (1904)
                                          Dopo un anno di assedio, Port Arthur cadde
                                           in mano giapponese, e nel frattempo il
                                           Giappone vinse ancora contro i russi questa
                                           volta sulla terraferma
La battaglia di Makden, vittoria dei
Giapponesi sui russi in campo aperto      Infine la grande flotta russa, che era arrivata
                                           dopo un viaggio di quasi un anno e mezzo in
                                           Manciuria, fu sbaragliata dai giapponesi
                                           presso l‟isola di Tsushima (1905)
                                          La Russia fu costretta a firmare una pace
                                           decisamente pesante con il Giappone, con la
                                           mediazione statunitense
                                          Il Giappone ottenne la Manciuria
                                           meridionale, parte dell‟ isola di Sakhalin e
                                           ebbe il riconoscimento ufficiale internazionale
Obice usato dai giapponesi                 del suo protettorato sulla Corea
Durante l’assedio di Port Arthur
L’espansione giapponese
a cavallo tra fine ‘800 e inizio‘900
Il significato della vittoria giapponese
             per gli europei
              Il significato della guerra russo-giapponese fu
               molto importante e scioccante per le grandi
               potenze europee
              Un paese asiatico riuscì per la prima volta
               in epoca moderna a sconfiggere una
               grande potenza europea in una guerra
              Furono così messe in crisi due convinzioni
               radicate in Europa: la supremazia militare e
               tecnologica europea e la superiorità della
               razza bianca
              Inoltre da quel momento l‟Estremo Oriente
               diventò una zona chiusa alle spartizioni
               imperialistiche europee e invece fu un‟area
               di confronto tra due nuovi imperialismi non
               europei: giapponese e statunitense
Gli esiti dell’imperialismo in Asia alla vigilia della
                prima guerra mondiale
L’imperialismo statunitense
L’imperialismo statunitense
   Gli Usa vollero partecipare da protagonisti alla divisione
    globale iniziata negli anni Settanta
   La loro strategia è chiamata “imperialismo informale”, in
    quanto puntavano a un colonialismo economico
         controllo delle risorse delle zone interessate,
           esportazione di merci e capitali in queste zone
              rinuncia a un assoggettamento territoriale
   L‟approccio statunitense all‟imperialismo era simile al
    modo con cui gli Usa avevano conquistato il West,
    trasferendo nelle zone da controllare capitali e
    apparati militari
   L‟imperialismo americano aveva “caratteristiche più industriali
    che strettamente finanziarie” (Ortoleva-Revelli)
La dottrina di Monroe (1823)
   Le zone in cui si diresse l‟imperialismo americano furono
   l‟Oceano Pacifico
   l‟America Latina, su cui gli Usa ritenevano di possedere un
    diritto di penetrazione economica e protettorato politico

   L‟America Latina era parte del progetto geopolitico statunitense espresso
    dalla dottrina Monroe, enunciata dal Presidente americano Monroe nel
    1823
    Monroe «teorizzò la netta contrapposizione tra il Vecchio mondo delle
    monarchie e il Nuovo mondo delle repubbliche e affermò il principio che
    proibiva alle potenze europee di fondare nuove colonie
    nell'emisfero occidentale e di intervenire negli affari interni di
    nazioni indipendenti del continente americano.
    Ebbe come principale obiettivo l'esclusione delle potenze
    europee da ogni rivendicazione sulla costa nordoccidentale del
    Pacifico (sottratta alle pretese spagnole col trattato Transcontinentale del
    1819 ma già popolata da stazioni russe e inglesi), considerata strategica dal
    punto di vista commerciale in quanto via nordamericana all'India. Divenne
    il principio guida della politica statunitense di protettorato
    sull'area centroamericana e caraibica »
                    (www. pbmstoria.it/dizionario di storia moderna e contemporanea)
La guerra ispano – americana (1898)

                                     La guerra contro la Spagna per Cuba fu il
                                      primo momento della politica imperialistica
                                      americana
                                     A Cuba, colonia spagnola, era in atto
                                      contro la madrepatria fin dal 1895 una
                                      rivolta, che aveva dato luogo a una
                                      repressione violenta da parte spagnola
                                     Gli statunitensi spinti dall‟affondamento di
                                      una loro corazzata nel porto di La Habana
                                      aprirono un conflitto contro la Spagna,
                                      sconfitta con una certa facilità, nel 1898
                                     La Spagna dovette
                                         abbandonare Cuba, divenuta repubblica
                                          sotto la tutela americana
                                         cedere Portorico e le Filippine agli Usa
                                         Nel Pacifico gli Usa si erano annessi le isole
      Soldati Usa partono                 Hawaii nel 1898
per la guerra da Tampa, Florida
La politica di Theodor Roosvelt,
                   il big stick
                      La politica imperialistica americana fu
                       rafforzata al massimo livello dal
                       presidente Theodor Roosvelt (salito
                       al potere nel 1901)
                      La sua politica fu impostata in funzione
                       della difesa degli interessi americani a
                       livello globale
                      La strategia che adottò alternava
                       “diplomazia del dollaro” (pressione
                       economica sui paesi in cui gli Usa
Theodor Roosvelt
                       volevano espandersi) a politica del big
                       stick (“grosso bastone”, ovvero
                       minaccia di interventi militari
                       verso i paesi entrati nell‟orbita di
                       interesse statunitense)
La questione di Panama

                         La manifestazione più nota della politica del big stick
                          si verificò a Panama
                         Il governo colombiano a cui allora apparteneva la
                          zona autorizzarono gli Usa a tagliare l‟istmo di
                          Panama e a realizzare un canale che collegasse
                          Oceano Pacifico e Mar dei Caraibi
                         Gli Usa avrebbero potuto gestirlo per cento anni
                         Nel 1903 il parlamento colombiano revocò
                          l‟accordo, ma gli Usa organizzarono una
                          sommossa anticolombiana a Panama e
                          minacciarono un intervento militare nella
                          zona
                         L‟esito di questa azione fu che Panama diventò
Il canale di Panama       una repubblica indipendente sotto la tutela
                          americana
                         Il canale fu aperto nel 1914 e grazie a esso i due
                          settori privilegiati dell‟imperialismo americano,
                          Oceano Pacifico e regione centroamericana, furono
                          collegati direttamente.
L’imperialismo statunitense
Bibliografia
   A.M.Banti, L’età contemporanea, Roma-Bari, Laterza, 2008
   .
   P. Ortoleva-M.Revelli, Storia dell’età contemporanea, Milano.
    Bruno Mondadori, 1989

   G. Sabbatucci-V.Vidotto, Storia contemporanea
    ”L‟Ottocento”, Roma-Bari, Laterza, 2002

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Europa nel secondo '500: Lepanto, Invencible Armada...
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La seconda guerra mondiale
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L'imperialismo, 1871-1914

  • 1. L’imperialismo, 1870-1914
  • 2. Un periodo di pace  Il periodo 1870 – 1914 fu l‟epoca storica in cui la pace durò più a lungo in Europa occidentale e Russia a partire dal crollo dell‟impero romano  Questa situazione si verificò grazie allo spostamento dell‟area di tensione tra le potenze europee ai margini del continente o fuori di esso  In Europa l‟unica area calda rimase la penisola balcanica  Fuori d‟Europa Asia e Africa furono oggetto della competizione imperialistica tra le potenze europee
  • 3. La pace sul continente europeo Il congresso di Berlino, 1878
  • 4. Le manovre diplomatiche di Bismarck  La Germania di Bismarck diventò lo stato che manovrava la politica diplomatica per mantenere l‟equilibrio europeo  Obiettivo principale di Bismarck fu il mantenimento dell‟inoffensività della Francia  La Francia manifestava volontà di rivincita contro la Germania e la politica di Bismarck voleva evitare che essa trovasse alleati in Europa per ribaltare la situazione che in quel momento la vedeva isolata dalle altre grandi potenze La diplomazia tedesca ottenne questo obiettivo perché:  la Gran Bretagna mantenne la sua politica di non occuparsi delle questioni in Europa continentale  Russia, Impero austro-ungarico e Italia furono legate da alleanze alla Germania
  • 5. Situazione geopolitica europea fino alla I guerra mondiale
  • 6. Il «patto dei tre imperatori»  Nel 1873 Russia, Austria e Germania si unirono nel Patto dei tre imperatori, un‟alleanza difensiva per mantenere intatti gli equilibri all‟interno dei singoli contraenti il patto e a livello internazionale  Questo equilibrio fu messo a repentaglio dalla situazione nell‟area balcanica, in cui le popolazioni slave si rivoltarono contro gli ottomani  La Russia decise una guerra contro i turchi per proteggere le popolazioni slave, di cui si sentiva la custode  La guerra fu vinta dai russi, e determinò una nuova sistemazione dei rapporti di forza dentro quell‟area: nacquero stati indipendenti (Serbia, Montenegro, Bulgaria) o territori autonomi (Bosnia, Erzegovina) che erano legati fortemente alla Russia  Questo nuovo status quo era ritenuto pericoloso da Austria e Inghilterra
  • 7. Il congresso di Berlino (1878)  La Germania decise di convocare un congresso tra le grandi potenze a Berlino nel 1878  Bismarck mediò per costruire un sistema di rapporti tra gli Stati meno favorevole alla Russia  Serbia e Montenegro rimasero indipendenti, la Bulgaria ebbe una riduzione della sua estensione, Bosnia e Erzegovina furono dichiarate autonome sotto l‟amministrazione temporanea dell‟Impero Austro- Ungarico  La Gran Bretagna ebbe l‟isola di Cipro, la Francia ottenne dagli altri stati la possibilità di prendere la Tunisia
  • 8. I Balcani dopo il congresso di Berlino
  • 9. L’esaurimento del patto dei tre imperatori  Negli anni successivi, il patto dei tre imperatori fu prima rinnovato (1881), quindi definitivamente sciolto, quando la tensione tra Russia e Austria-Ungheria tornò alta a causa della situazione balcanica  Bismarck preferì allora accordarsi separatamente con l‟Impero Asburgo e con la Russia  In particolare Germania e Russia firmarono un trattato di contro-assicurazione: la Russia non avrebbe aiutato la Francia se essa avesse attaccato la Germania; la Germania non si sarebbe alleata con l‟Impero Asburgo in caso di conflitto contro la Russia
  • 11. Definizione di potenza e grande potenza «Potenza» e «grande potenza»  La potenza è uno stato capace di essere soggetto attivo nella politica internazionale, cioè di assumere impegni e iniziative autonomamente senza essere condizionato da legami di subordinazione alla politica di altri stati  Tale condizione è determinata dal fatto la “potenza” abbia una forza economica e militare o una capacità politica (o tutti e tre i requisiti) che la renda tale  La “grande potenza” è uno stato che in un periodo storico abbia un ruolo di controllo e guida in una area geografica  Tale ruolo dà alla quello stato responsabilità speciali nella gestione degli affari internazionali (Sabbatucci-Vidotto)
  • 12. Imperialismo Imperialismo (termine usato per la prima volta in Francia durante l‟impero di Napoleone III a indicare i progetti espansionistici dell‟imperatore)  L‟imperialismo fu la tendenza degli Stati europei, in special modo tra il 1870 e il 1914, a portare fuori dall‟Europa i propri interessi economici, le proprie esigenze di difesa, la propria cultura  Le finalità economiche, politiche e ideologiche si fusero per realizzare una politica di potenza basata sull‟uso della forza e spesso fine a sé stessa (Sabbatucci- Vidotto)
  • 13. La strategia imperialistica  La conquista di territori extraeuropei da parte delle grandi potenze del Vecchio Continente diventò obiettivo politico primario a partire dalla seconda metà dell‟800  Fino a metà „800 le potenze europee avevano preferito realizzare una penetrazione commerciale dentro i territori di Africa e Asia e Oceano Pacifico  Negli ultimi decenni dell‟800, i grandi stati europei cambiarono strategia e preferirono sottoporre le zone già controllate commercialmente, e altre zone, sia all‟assoggettamento politico, sia a uno sfruttamento economico diretto  Nacquero così sia le colonie, aree amministrate direttamente dai conquistatori, sia i protettorati, zone controllate indirettamente, che mantenevano, solo formalmente, proprie leggi e amministrazioni
  • 14. Cause economiche dell’imperialismo  Il cambiamento di strategia ebbe cause di tipo economico e motivi di natura politico-ideologica Cause economiche  accaparrarsi materie prime a basso costo (metalli, fonti energetiche, prodotti agricoli)  ricercare sbocchi commerciali per i prodotti europei  volontà di investire i capitali finanziari accumulati nei grandi paesi europei nelle zone extraeuropee
  • 15. Cause politico – ideologiche dell’imperialismo Motivazioni politiche e ideologiche  nazionalismo e politica di potenza: volontà di affermare l‟eccellenza della propria nazione attraverso conquiste e domini territoriali  razzismo e spirito di missione: l‟idea che l‟Europa avesse una missione di civilizzazione nei confronti del mondo non europeo, ritenuto selvaggio e inferiore sotto ogni aspetto
  • 16. Gli effetti della colonizzazione I paesi europei impiegarono nella propria espansione coloniale i mezzi della loro potenza economica e tecnologica  L‟uso della forza per sottomettere le popolazioni indigene fu la prassi, con chiari eccessi fino alla crudeltà gratuita  Economicamente la conquista coloniale ebbe alcuni effetti positivi: coltivazione di nuove terre; uso di nuove tecniche agricole; costruzione di strade, ponti, ferrovie; avviamento di attività industriali e commerciali  Lo sviluppo economico delle zone colonizzate era funzionale agli interessi dei paesi conquistatori  Effetti negativi: impoverimento delle zone conquistate, sfruttamento delle popolazioni, sconvolgimento di sistemi economici arcaici Passaggio dalla povertà al sottosviluppo
  • 17. Domini europei in Asia  In Asia i domini europei erano secolari e importanti  L‟Inghilterra controllava: India, Ceylon, Hong Kong Singapore, più diverse basi commerciali negli Oceani Indiano e Pacifico  L‟Olanda controllava l‟arcipelago dell‟Indonesia  Il Portogallo dominavano: Macao (Cina), Goa (India) e l‟isola di Timor (a est)  La Spagna aveva sotto di sé le Filippine  La Russia si stava espandendo in Siberia e Asia centrale  La Francia puntava a conquistare la penisola indocinese
  • 18. Domini europei in Asia entro la metà dell’800 Ru GB GB F Por Sp GB NL
  • 19. Il canale di Suez  L‟espansione verso Oriente fu incrementata dallo scavo del canale artificiale di Suez (Egitto), che mette in comunicazione Mediterraneo e Mar Rosso (1869)  Questo canale, che tagliava l‟istmo fino allora esistente, abbreviò di molte settimane i collegamenti navali tra Europa e Asia  La società che controllava il canale era una compagnia mista tra Francia e Gran Bretagna
  • 20. Le tre direttrici principali dell’imperialismo asiatico  Le tre direttrici principali verso cui la penetrazione europea si mosse furono  l‟India, che la Gran Bretagna decise di rendere proprio dominio territoriale controllato e amministrato direttamente  la penisola indocinese, a cui i francesi imposero un progressivo dominio  l‟Asia centrale e l‟Estremo Oriente, che divennero territori verso cui la Russia avanzò massicciamente
  • 21. L’India inglese  L‟India fu governata e amministrata dalla Compagnia delle Indie orientali, società privata che agiva per conto del governo inglese, dal XVIII secolo al 1858  Dal 1858 la Gran Bretagna governò il paese direttamente tramite un suo funzionario, il vicerè, e l‟India divenne un impero sotto la regina Vittoria dal 1876  L‟India forniva alla Gran Bretagna thè e cotone  Era un paese diviso in caste, rigidi strati sociali che il dominio inglese non aveva modificato  Una nazione prevalentemente agricola, molto povera, in cui l‟esportazione di manufatti di cotone inglesi distrusse la primitiva, ma fiorente industria cotoniera locale  La Gran Bretagna promosse l‟assimilazione dentro l‟esercito e la burocrazia di indiani fedeli alla corona britannica, che furono affiancati da funzionari inglesi
  • 22. La penetrazione francese in Indocina  La Francia penetrò in Indocina per emulare la Gran Bretagna e non lasciarle mano libera in Estremo Oriente F  La penisola indocinese era divisa in regni, tra cui Annam (Vietnam), Siam (Thailandia) e GB Cambogia, che gravitavano nell‟orbita cinese F  La Francia nel 1862 usò la persecuzione di Stato cuscinetto missionari che operavano come motivazione per un intervento militare, prima in Annam, quindi in Cambogia F  Negli anni „80 vi fu una guerra tra Francia e Cina, dopo la quale la conquista dell‟Annam fu completata  La Gran Bretagna, per equilibrare la situazione nella zona, occupò il regno di Birmania  La Francia conquistò il Laos  Il Siam fu mantenuto indipendente da francesi e inglesi perché fungesse da stato- cuscinetto
  • 23. Tunisia ai francesi, Egitto agli inglesi  I francesi ebbero l‟autorizzazione dal congresso di Berlino per la conquista della Tunisia, territorio africano nominalmente sottoposto all‟impero ottomano, ma di fatto indipendente sotto il bey (governatore)  La Francia, che controllava la vicina Algeria, impose alla Tunisia un regime di protettorato (1881)  In Egitto si verificò una rivolta guidata dal colonnello Arabì Pascia, che voleva ridare l‟Egitto ai suoi abitanti.  Le potenze europee la considerarono rischiosa per i loro interessi concentrati nel canale di Suez  Gli inglesi mandarono in Egitto un proprio corpo di spedizione che pose fine alla rivolta e mise il paese sotto il controllo britannico: l‟Egitto rimase formalmente indipendente, ma in sostanza era una colonia britannica (1882)
  • 24. La spartizione dell’Africa Re Leopoldo del Belgio raffigurato come un serpente che stritola un africano, in una cartolina dell’epoca
  • 25. L’Africa prima della spartizione di Berlino Area del bacino del Congo
  • 26. L’area del bacino del fiume Congo  Il territorio che inizialmente scatenò i conflitti più duri in Africa fu il bacino del fiume Congo, nel quale il re del Belgio Leopoldo II aveva creato una specie di dominio personale dietro l‟apparenza di una missione umanitaria chiamata “Associazione internazionale africana” (anche se lui chiamava l‟Africa “la mia magnifica torta”)  Le risorse minerarie scoperte nella zona, regione del Katanga, spinsero Leopoldo a cercare uno sbocco sull‟Atlantico per potere sfruttare appieno le miniere In questa vignetta satirica, re Leopoldo  Tuttavia egli si trovò di fronte l‟opposizione II del Belgio è del Portogallo, che rivendicava il controllo posseduto dal fantasma della della foce del Congo, contigua alla sua colonia conquista cruenta del dell‟Angola, e della Francia, che si era insediata Congo mentre abbraccia sacchi di nel Gabon e voleva portare avanti la conquista denaro dell‟area
  • 27. La Conferenza di Berlino, 1884  Bismarck promosse l‟iniziativa di convocare a Berlino una conferenza internazionale che partendo dalla risoluzione della questione del Congo fissasse le regole per la spartizione del continente africano tra le potenze europee  La conferenza riconobbe al re Leopoldo la sovranità personale sul territorio che egli controllava e che venne chiamato Stato libero del Congo, il quale ottenne anche uno sbocco sull‟Oceano Atlantico  Esso divenne uno dei territori più martoriati dallo sfruttamento delle L’Africa spartita come popolazioni e delle risorse una torta a Berlino, in una vignetta satirica dell’epoca
  • 28. Le regole della Conferenza di Berlino La corsa all’occupazione  La Conferenza stabilì il modo con il quale le diverse potenze europee potevano spartirsi l‟Africa  Fu adottato il principio detto dell‟occupazione effettiva che doveva essere notificata da uno Stato agli altri  Lo Stato che avesse reso noto alle altre nazioni di voler occupare un territorio africano doveva poi effettivamente procedere con l‟assoggettamento di quel territorio  Questo principio affrettò la concorrenza dei diversi stati, che da quel momento si diedero da fare per occupare territori importanti per motivi economici o strategici
  • 29. La spartizione dell’Africa tra la conferenza di Berlino e l’inizio del ‘900
  • 30. La spartizione dell’Africa  La Francia ebbe la possibilità di occupare i territori sulla riva destra del fiume Congo  La Germania ebbe il protettorato su Togo e Cameroon  La Gran Bretagna e la Francia si divisero i territori sul fiume Niger: basso Niger ai britannici (odierna Nigeria), alto Niger ai francesi  I francesi iniziarono una conquista estremamente sanguinosa di territori estesissimi, ma in gran parte desertici, dall‟Atlantico al Sudan, dal Mediterraneo al fiume Congo
  • 31. Gli inglesi in Africa sud-orientale  Gli inglesi partirono dal basso corso del Niger per avviare la conquista dei territori in Africa sud-orientale  Il loro obiettivo era la conquista di territori che gli permettessero il controllo sull‟Oceano Indiano, anche per mettere in sicurezza il possesso dell‟India  Il grande progetto britannico fu quello di creare un territorio ininterrotto “dal Capo al Cairo”, che unisse tutte le zone orientali del continente africano dal Sudafrica all‟Egitto  Tale progetto si interruppe quando i britannici dovettero accordarsi con la Germania, che occupò la zona del fiume Tanganika (1890)  I tedeschi ottennero dagli inglesi il riconoscimento dell‟Africa orientale tedesca e in cambio diedero agli inglesi il controllo dell‟isola di Zanzibar  Soprattutto i britannici ebbero con questo accordo la possibilità di tenere i tedeschi lontani dall‟alto corso del Nilo, cioè dall‟Egitto
  • 32. L’incidente di Fashoda  L‟avanzata contemporanea degli inglesi che stavano risalendo il Sudan e dei francesi che dalla costa atlantica si erano spinti nella medesima zona determinò un grave scontro diplomatico-militare  Una colonna dell‟esercito francese occupò la fortezza di Fashoda, sul Nilo e si trovò nella stessa area contemporaneamente con un contingente britannico (1898)  Le truppe dei due paesi rischiarono lo scontro,che se si fosse verificato avrebbe determinato conseguenze imprevedibili per l‟equilibrio tra le potenze europee  La Francia preferì ritirare le sue truppe La zona in cui si verificò l’incidente di Fashoda da Fashoda per evitare un conflitto a cui non era preparata  I rapporti tra francesi e inglesi andarono da allora incontro a una notevole distensione diplomatica
  • 33. Tensione in Sudafrica tra boeri e inglesi  Caso a parte fu lo scontro coloniale tra inglesi e olandesi che si svolse nella zona dell‟odierno Sudafrica: un conflitto in Africa tra europei  I boeri erano i discendenti dei primi colonizzatori olandesi della zona del Capo di Buona Speranza  Caduti sotto il dominio inglese all‟epoca di Napoleone, i boeri si erano trasferiti via via verso nord (the big trek) e qui avevano fondato due repubbliche, Orange e Transvaal I britannici erano stanziati  Il Transvaal divenne molto appetito quando nella Colonia del Capo nelle miniere di esso furono scoperti i e i boeri avevano fondato diamanti (anni „60) le due repubbliche di Orange e Transvaal  Senza intervenire direttamente, gli inglesi lasciarono che i loro coloni, specie la classe dirigente locale della Colonia del Capo, attuasse una politica molto aggressiva verso i boeri
  • 34. Le iniziative di Cecil Rhodes  Leader dell‟iniziativa inglese fu Cecil Rhodes, ricchissimo produttore di diamanti, che, grazie alla sua ricchezza, guidò la conquista di vasti territori nell‟Africa meridionale, circondando le due repubbliche olandesi  Quando nel 1885-1886 nelle due repubbliche fu scoperto anche l‟oro, gli olandesi cercarono di escludere dallo sfruttamento delle miniere gli inglesi che cercarono di emigrare in queste zone  Vi era anche una differenza culturale tra boeri e inglesi, soprattutto sul problema Cecil Rhodes raffigurato del rapporto con la popolazione come il grande progettista indigena della ferrovia dal Capo al Cairo Era noto per la sua immensa  Gli olandesi mantenevano i nativi in ingordigia economica una situazione di semischiavitù, che gli inglesi non approvavano
  • 35. Guerra anglo – boera (1899-1902)  La tensione portò alla guerra, che scoppiò nel 1899, dichiarata dal presidente del Trasnvaal  La guerra durò tre anni e fu particolarmente sanguinosa, suscitando grande partecipazione anche in Europa  Nel 1902 gli inglesi ebbero la meglio e annessero le due repubbliche boere al loro impero  La resistenza olandese non si fermò, tanto Coloni boeri in armi che gli inglesi per contenerla attuarono anche azioni spietate vicine al massacro di massa  Solo nel 1910 nacque l‟Unione Sudafricana, che aggregava le tre zone autonome di Orange, Transvaal e Colonia del Capo  Da allora inglesi e olandesi vissero in accordo, per sfruttare le ricche risorse del paese, mantendendo segregata la popolazione Soldati inglesi nella indigena (politica dell‟apartheid) guerra anglo - boera
  • 36. La Cina, dalle guerre dell’oppio alla caduta dei Manchu
  • 37. La Cina alla metà dell’800  La Cina, nazione più popolosa del mondo già a metà „800 (400 milioni di persone) era un paese fortemente ripiegato su sé stesso  La massima autorità era l‟imperatore, ma il potere effettivo era nelle mani dei mandarini, i suoi funzionari, membri delle famiglie nobili di proprietari terrieri  Essi erano i custodi della tradizione in senso negativo: l‟economia e la politica cinesi erano rigidamente cristallizzati in un equilibrio secolare  Era un paese agricolo, in cui lo stato si occupava della gestione idraulica dei campi da coltivare  Chiusa diplomaticamente verso il mondo esterno, la Cina aveva rapporti commerciali con l‟Occidente solo nel porto di Canton, unico luogo in cui agli occidentali fosse permesso di operare
  • 38. La due guerre dell’oppio, 1839-1841/1856-1860  L‟apertura della Cina al mondo avvenne in modo violento attraverso la cosiddetta guerra dell‟oppio con la Gran Bretagna  In Cina fumare oppio era proibito,ma questo stupefacente era importato clandestinamente dall‟ India  La Cina riteneva la Gran Bretagna responsabile di questo traffico, tanto che nel 1839 un funzionario imperiale fece sequestrare i carichi di tutte le navi straniere a Canton  La Gran Bretagna aprì un conflitto armato con la Cina, che si concluse dopo due anni con il trattato di Nanchino  La Cina dovette cedere Hong Kong alla Gran Bretagna per 155 anni (fino al 1997) e aprire quattro porti, tra cui Shangai, ai commerci occidentali  Un secondo conflitto armato, “seconda guerra dell‟oppio”, coinvolse Cina, Gran Bretagna e Francia tra 1856 e 1860  La Cina perse di nuovo e fu costretta a aprire porti e vie fluviali ai mercanti occidentali, e inoltre dovette stabilire regolari rapporti diplomatici con le potenze europee
  • 39. La sconfitta cinese da parte giapponese  Nel 1894, dopo anni di progressivo decadimento, la Cina subì una durissima sconfitta militare da parte del Giappone, che in quel momento si stava proponendo come nuova potenza del sud-est asiatico  La guerra fu originata dalla volontà giapponese di sostituire la Cina nel controllo della penisola di Corea  I cinesi persero per terra e per mare, e dovettero cedere il controllo della Corea, e altri territori tra cui l‟isola di Formosa (odierna Taiwan)  Questa sconfitta rafforzò i gruppi conservatori cinesi, che volevano restaurare le tradizioni imperiali e espellere dal paese tutti gli stranieri
  • 40. La rivolta dei boxer 1899-1901  Questi gruppi ebbero un vero e proprio braccio armato nella società segreta dei “Pugni della giustizia e dell‟armonia”  Questa società detta in Occidente dei boxer si rese responsabile di violenze Membri della “Società dei pugni contro simboli,diplomatici e funzionari della giustizia e dell’armonia” stranieri in Cina, e ciò scatenò la reazione di tutti i paesi occidentali, compresi gli Usa, e del Giappone  La rivolta dei boxer fu soffocata dalle truppe straniere, riunite nell‟ “alleanza delle otto nazioni” (tra cui l‟Italia), che giunsero a occupare la La rivolta dei boxer capitale Pechino
  • 41. La crisi dell’impero cinese L’affermazione di Sun Yat-sen  La rivolta fallita ebbe l‟effetto di accelerare la crisi della dinastia regnante, i Manchu  Si produssero le condizioni per l‟emergere di un movimento democratico e ispirato in parte agli schemi politici occidentali, guidato dal medico Sun Yat-sen, che aveva studiato e vissuto a lungo tra Europa e Giappone Sun Yat-sen  Sun Yat-sen fondò prima una lega/società segreta con un programma di tre”princìpi del popolo”: indipendenza nazionale, democrazia rappresentativa, benessere del popolo  Era sostenuta da intellettuali, ufficiali dell‟esercito e operai dell‟industria sviluppatasi soprattutto in grandi città come Shangai
  • 42. La fine dell’impero cinese La nascita della repubblica e del Kuomindang Il governo del generale Yuan  Quando nel 1911 il governo imperiale decise di affidare la gestione delle ferrovie a compagnie straniere, si verificarono per reazione rivolte popolari e ammutinamenti nell‟esercito  Queste tensioni portarono alla fine della dinastia imperiale dei Manchu, che fu dichiarata decaduta da un‟assemblea rivoluzionaria  Quest‟ultima dichiarò Sun Yat-sen, che aveva costituito il partito Kuomindang (“Partito del popolo), presidente della repubblica  Le convulsioni politiche cinesi non terminarono qui, in quanto qualche mese dopo il generale Yuan, che era incaricato dal governo imperiale di risolvere la situazione militarmente, si schierò dalla parte dei rivoltosi e fu nominato Presidente della repubblica
  • 43. La dittatura di Yuan Le continue lotte civili  Nel 1913 Yuan forzò la mano, ruppe il fragile accordo con il Kuomindang e impose un suo regime personale  Il Kuomindang fu dichiarato fuorilegge e Sun Yat-sen fu mandato in esilio  La dittatura di Yuan fu sostenuta dalle potenze occidentali, in cambio del mantenimento dei loro interessi economici nel paese  Da quel momento, la Cina fu travagliata da guerre civili che durarono fino al 1949, quando Mao Zedong instaurò un regime comunista che dura tuttora
  • 44. Il Giappone verso la modernità e l’imperialismo
  • 45. Struttura sociopolitica e economica del Giappone  Il Giappone era un impero costituito da una struttura sociopolitica e economica feudale, imperniata sull‟agricoltura, soprattutto risocultura  L‟imperatore, mikado, aveva un‟autorità soprattutto religiosa e un potere politico simbolico  A guidare il paese era il ceto di feudatari Tokugawa, che occupava il titolo di shogun, massima autorità militare e massimo funzionario imperiale, in realtà il vero signore dell‟impero  Lo shogun controllava direttamente una parte considerevole delle terre del paese, le terre restanti erano sotto il dominio dei grandi feudatari legati in un rapporto di vassallaggio allo shogun  Avevano un peso non indifferente anche i samurai, esponenti della piccola nobiltà, che erano stati il ceto militare del paese, ma nell‟800 erano un gruppo sociale composito: una minoranza era benestante (soldati, funzionari), ma molti erano in condizioni misere, anche perché consideravano degradante il lavoro, soprattutto le attività commerciali
  • 46. Il Giappone costretto ad aprirsi al mondo occidentale  Il Giappone era come la Cina un paese chiuso verso l‟esterno, e come la Cina aveva un solo porto di interscambio con l‟Occidente, Nagasaki  Gli Stati Uniti interruppero questo isolamento nel 1854, quando inviarono a Nagasaki una flotta che chiese, o meglio impose, allo shogun di aprire i porti e stabilire libere relazioni commerciali  La pressione delle altre potenze questa volta europee, Gran Bretagna, Francia e Russia, fu molto insistente e decisa, tanto che nel 1858 il Soldati giapponesi Giappone fu costretto a firmare accordi nel XIX secolo commerciali che aprivano le vie di scambio del paese a tutti coloro che ne facessero richiesta  Questi accordi furono chiamati “trattati ineguali”
  • 47. La restaurazione Meiji  I trattati provocarono in Giappone un cambiamento politico decisivo  I grandi feudatari, sostenuti dal popolo giapponese che si sentiva ferito nel suo orgoglio nazionale nel 1868 occuparono con i loro uomini,tra i quali molti samurai, la città imperiale di Kyoto  Lo shogun fu dichiarato decaduto, e tutto il potere passò totalmente nelle mani dell‟ imperatore Meiji , il giovane Mutshuito, anche se in realtà era controllato da un governo che aveva la sua sede a Tokyo L’imperatore  Il governo era composto soprattutto da samurai: Mutshuito, intellettuali, funzionari e militari che volevano colmare il protagonista della gap economico, tecnologico e militare che esisteva tra restaurazione Giappone, potenze europee e Stati Uniti Meiji  Essi decisero di assumere a modello per la modernizzazione del paese i paesi occidentali più evoluti
  • 48. L’evoluzione del Giappone  L‟evoluzione del Giappone da società feudale a paese moderno si compì in pochi decenni  A livello giuridico fu stabilita l‟eguaglianza tra i cittadini, e aboliti i diritti feudali  A livello istituzionale e sociale fu introdotta l‟istruzione elementare obbligatoria, la moneta unica, un sistema fiscale moderno, e fu creato un esercito nazionale sulla base della leva obbligatoria  I passi avanti più giganteschi furono compiuti dal Giappone nell‟ industria, che si sviluppò grazie agli aiuti dello stato e all‟ importazione di tecnologia e know-how straniero  Le infrastrutture a loro volta furono create quasi dal nulla: ferrovie, telegrafo, banche  Questo determinò una crescita prepotente del paese, che tra 1880 e 1900 fu una delle nazioni che si sviluppò maggiormente a livello mondiale
  • 49. Il significato della modernizzazione giapponese  Il Giappone realizzò una rivoluzione guidata dalle classi dirigenti tradizionali  Esse decisero di rinunciare ai loro vecchi diritti e privilegi ma conservarono la loro posizione di preminenza sociale  Investirono nell‟agricoltura modernizzata capitalisticamente, nelle banche, nell‟industria  In questo modo diventarono un‟oligarchia industriale e finanziaria, dopo essere state un‟oligarchia feudale e agricola  L‟esperienza storica del Giappone è un caso di modernizzazione unico nella storia moderna
  • 50. L’imperialismo giapponese/1 la guerra con la Cina per la Corea  Il Giappone era in area asiatica una potenza che voleva espandere il suo potere e il suo controllo anche nelle zone vicine, in particolare Corea e Cina settentrionale  La Corea cadde sotto il controllo giapponese dopo una guerra vinta contro la Cina (1894)  I giapponesi volevano acquisire il controllo sulla zona della Manciuria, nella quale erano già presenti i russi  Il Giappone era appoggiato nelle sue mire dai britannici, che volevano spingere la Russia a rimanere impegnata in Estremo Oriente per tenerla lontana dall‟Asia centrale  Dopo avere tentato invano di accordarsi con i russi, il Giappone passò alle vie di fatto e iniziò nel 1904 una guerra contro i russi
  • 51. L’imperialismo giapponese/2 la guerra russo-giapponese (1904-1905)  La guerra non fu dichiarata, semplicemente la flotta giapponese bombardò quella russa sul Mar Giallo, quindi assediò la base navale di Port Arthur (1904)  Dopo un anno di assedio, Port Arthur cadde in mano giapponese, e nel frattempo il Giappone vinse ancora contro i russi questa volta sulla terraferma La battaglia di Makden, vittoria dei Giapponesi sui russi in campo aperto  Infine la grande flotta russa, che era arrivata dopo un viaggio di quasi un anno e mezzo in Manciuria, fu sbaragliata dai giapponesi presso l‟isola di Tsushima (1905)  La Russia fu costretta a firmare una pace decisamente pesante con il Giappone, con la mediazione statunitense  Il Giappone ottenne la Manciuria meridionale, parte dell‟ isola di Sakhalin e ebbe il riconoscimento ufficiale internazionale Obice usato dai giapponesi del suo protettorato sulla Corea Durante l’assedio di Port Arthur
  • 52. L’espansione giapponese a cavallo tra fine ‘800 e inizio‘900
  • 53. Il significato della vittoria giapponese per gli europei  Il significato della guerra russo-giapponese fu molto importante e scioccante per le grandi potenze europee  Un paese asiatico riuscì per la prima volta in epoca moderna a sconfiggere una grande potenza europea in una guerra  Furono così messe in crisi due convinzioni radicate in Europa: la supremazia militare e tecnologica europea e la superiorità della razza bianca  Inoltre da quel momento l‟Estremo Oriente diventò una zona chiusa alle spartizioni imperialistiche europee e invece fu un‟area di confronto tra due nuovi imperialismi non europei: giapponese e statunitense
  • 54. Gli esiti dell’imperialismo in Asia alla vigilia della prima guerra mondiale
  • 56. L’imperialismo statunitense  Gli Usa vollero partecipare da protagonisti alla divisione globale iniziata negli anni Settanta  La loro strategia è chiamata “imperialismo informale”, in quanto puntavano a un colonialismo economico  controllo delle risorse delle zone interessate,  esportazione di merci e capitali in queste zone rinuncia a un assoggettamento territoriale  L‟approccio statunitense all‟imperialismo era simile al modo con cui gli Usa avevano conquistato il West, trasferendo nelle zone da controllare capitali e apparati militari  L‟imperialismo americano aveva “caratteristiche più industriali che strettamente finanziarie” (Ortoleva-Revelli)
  • 57. La dottrina di Monroe (1823)  Le zone in cui si diresse l‟imperialismo americano furono  l‟Oceano Pacifico  l‟America Latina, su cui gli Usa ritenevano di possedere un diritto di penetrazione economica e protettorato politico  L‟America Latina era parte del progetto geopolitico statunitense espresso dalla dottrina Monroe, enunciata dal Presidente americano Monroe nel 1823 Monroe «teorizzò la netta contrapposizione tra il Vecchio mondo delle monarchie e il Nuovo mondo delle repubbliche e affermò il principio che proibiva alle potenze europee di fondare nuove colonie nell'emisfero occidentale e di intervenire negli affari interni di nazioni indipendenti del continente americano. Ebbe come principale obiettivo l'esclusione delle potenze europee da ogni rivendicazione sulla costa nordoccidentale del Pacifico (sottratta alle pretese spagnole col trattato Transcontinentale del 1819 ma già popolata da stazioni russe e inglesi), considerata strategica dal punto di vista commerciale in quanto via nordamericana all'India. Divenne il principio guida della politica statunitense di protettorato sull'area centroamericana e caraibica » (www. pbmstoria.it/dizionario di storia moderna e contemporanea)
  • 58. La guerra ispano – americana (1898)  La guerra contro la Spagna per Cuba fu il primo momento della politica imperialistica americana  A Cuba, colonia spagnola, era in atto contro la madrepatria fin dal 1895 una rivolta, che aveva dato luogo a una repressione violenta da parte spagnola  Gli statunitensi spinti dall‟affondamento di una loro corazzata nel porto di La Habana aprirono un conflitto contro la Spagna, sconfitta con una certa facilità, nel 1898  La Spagna dovette  abbandonare Cuba, divenuta repubblica sotto la tutela americana  cedere Portorico e le Filippine agli Usa  Nel Pacifico gli Usa si erano annessi le isole Soldati Usa partono Hawaii nel 1898 per la guerra da Tampa, Florida
  • 59. La politica di Theodor Roosvelt, il big stick  La politica imperialistica americana fu rafforzata al massimo livello dal presidente Theodor Roosvelt (salito al potere nel 1901)  La sua politica fu impostata in funzione della difesa degli interessi americani a livello globale  La strategia che adottò alternava “diplomazia del dollaro” (pressione economica sui paesi in cui gli Usa Theodor Roosvelt volevano espandersi) a politica del big stick (“grosso bastone”, ovvero minaccia di interventi militari verso i paesi entrati nell‟orbita di interesse statunitense)
  • 60. La questione di Panama  La manifestazione più nota della politica del big stick si verificò a Panama  Il governo colombiano a cui allora apparteneva la zona autorizzarono gli Usa a tagliare l‟istmo di Panama e a realizzare un canale che collegasse Oceano Pacifico e Mar dei Caraibi  Gli Usa avrebbero potuto gestirlo per cento anni  Nel 1903 il parlamento colombiano revocò l‟accordo, ma gli Usa organizzarono una sommossa anticolombiana a Panama e minacciarono un intervento militare nella zona  L‟esito di questa azione fu che Panama diventò Il canale di Panama una repubblica indipendente sotto la tutela americana  Il canale fu aperto nel 1914 e grazie a esso i due settori privilegiati dell‟imperialismo americano, Oceano Pacifico e regione centroamericana, furono collegati direttamente.
  • 62. Bibliografia  A.M.Banti, L’età contemporanea, Roma-Bari, Laterza, 2008  .  P. Ortoleva-M.Revelli, Storia dell’età contemporanea, Milano. Bruno Mondadori, 1989  G. Sabbatucci-V.Vidotto, Storia contemporanea ”L‟Ottocento”, Roma-Bari, Laterza, 2002