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Capitolo 11
              La genetica mendeliana




http://web.unife.it/progetti/genetica/Guido/index.php?lng=it&p=4




           Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Italia S.p.A
Domande 11
• Cosa potremmo dire della trasmissione ereditaria se
  non sapessimo niente del DNA?
• Quali sono le regole formali della trasmissione
  ereditaria?
• Quali sono gli esperimenti che hanno portato a
  postulare l’esistenza di geni?
• (Due concetti semplici semplici di statistica)
• Come possiamo capire in che modo vengono
  trasmessi ereditariamente i caratteri?
Pur senza avere conoscenze sulle basi molecolari
dell’eredità, Gregor Mendel è riuscito a descriverne
          le regole: GENETICA FORMALE
Genotipo e fenotipo




Figura 11.1

               Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Italia S.p.A
Variabilità


                         Aa

                         aa

                         AA




Fenotipo                      Genotipo
Variabilità
Incrocio
                                         controllato
                                         monoibrido




Figura 11.3

              Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Italia S.p.A
I sette caratteri considerati negli esperimenti di Mendel




Figura 11.4

                      Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Italia S.p.A
Uniformità degli ibridi di F1




              Linea pura, carattere dominante, carattere recessivo
Figura 11.5

                        Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Italia S.p.A
Progenie dell’incrocio fra
  piante a semi lisci e piante
  a semi rugosi.

  Nella F2 ricompare il fenotipo
  recessivo:
  segregazione degli alleli alla
  meiosi (Prima legge di Mendel)




Figura 11.6

                     Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Italia S.p.A
Alleli dominanti, alleli recessivi




Figura 11.7

                  Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Italia S.p.A
Figura 11.8

              Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Italia S.p.A
Figura 11.9

              Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Italia S.p.A
Figura 11.10

               Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Italia S.p.A
Risultati degli incroci monoibridi di Mendel




                  3:1
Prima legge di Mendel

Gli alleli dello stesso gene segregano, cioè si
separano, alla formazione dei gameti
Terminologia di base

 Gene         Allele
 Aploide      Diploide
 Linea pura   Ibrido
 Dominante    Recessivo
 Omozigote    Eterozigote
 Genotipo     Fenotipo
Il reincrocio

                    X

            Ss               ss
½ S, ½ s                          1s




           1/2 Ss        1/2 ss
Come scoprire se una pianta è omo- o
            etero-zigote
Come
        scoprirlo
        con un
        reincrocio




Figura 11.11

                     Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Italia S.p.A
Principi di calcolo della probabilità


                                                    P= n di eventi favorevoli
                                                        n totale di eventi




Qual è la probabilità che girando la ruota ci si fermi su:
         un numero pari
         un settore bianco
         un numero pari e un settore bianco
         un numero pari e un settore nero
         un numero pari, sapendo che si è su un settore nero
         un numero pari, sapendo che si è su un settore bianco?
Principi di calcolo della probabilità


Eventi indipendenti:
P(E1, E2) = P(E1) x P(E2)

Eventi mutuamente esclusivi:
P(E1 o E2) = P(E1) + P(E2)
Schema ramificato, probabilità
Incrocio diibrido




Figura 11.12

               Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Italia S.p.A
Incrocio diibrido


                                                                  9:3:3:1




Figura 11.12

               Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Italia S.p.A
Figura 11.13

               Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Italia S.p.A
Seconda legge di Mendel

Alla formazione dei gameti, la segregazione degli
alleli di geni diversi è indipendente
Schema ramificato, probabilità
Triibrido




Figura 11.14

               Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Italia S.p.A
Schemetto mnemonico
A cosa serve la statistica

A riassumere tanti numeri con pochi numeri: Statistica
descrittiva



A decidere se un’ipotesi è o non è compatibile coi dati:
Statistica decisionale  test statistici
Test statistici: cosa serve
              1. Un’ipotesi nulla
              2. Dei dati
              3. Un criterio per giudicare

Tre ipotesi nulle:
Solo le donne studiano biologia a Ferrara
Il 70% degli studenti di Biologia a Ferrara sono donne
Gli studenti di Biologia a Ferrara sono in prevalenza donne
L’ipotesi nulla va quantificata: frequenze
                      attese
Solo le donne studiano biologia a Ferrara
F(D) = 1, F(U) = 0

Il 70% degli studenti di Biologia a Ferrara sono donne
F(D) = 0,7, F(U) = 0,3

Gli studenti di Biologia a Ferrara sono in prevalenza donne
F(D) ≥ 0,5, F(U) ≤ 0,5


         Frequenze relative, frequenze assolute
L’ipotesi nulla va verificata: frequenze
                    osservate

Sesso Natt         Noss1     Noss2      Noss3      Noss4
F      35            35       33          30        20
M      15           15        17          20         30
Tot.   50           50        50          50         50

D                      0          0          0          0


    Il 70% degli studenti di Biologia a Ferrara sono donne
    F(D) = 0,7, F(U) = 0,3
L’ipotesi nulla va verificata: frequenze
             osservate e chi-quadro
Sesso Natt    Noss1   Noss2   Noss3    Noss4
F      35       35     33       30      20
M      15      15      17       20       30
Tot.   50      50      50       50       50

D                0      0        0        0
D2               0      8       50      450


               Χ2 = Σ (foss – fatt)2
                           fatt
Da cosa dipende il chi-quadro?


    Χ2 = Σ (foss – fatt)2
                fatt

        1. Dagli scarti fra valori osservati e attesi
        2. Dal numero di addendi

                    Gradi di libertà: n-1
Valori attesi del chi-quadro
Esempio:
liscio, giallo (Ss Yy) x rugoso, verde (ss yy)
Valori attesi del chi-quadro
Caratteri mendeliani nell’uomo
Non si possono
               fare incroci, ma si
               possono studiare
                 le genealogie




Figura 11.16

                       Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Italia S.p.A
Figura 11.17

               Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Italia S.p.A
Eredità dominante




Figura 11.19

                      Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Italia S.p.A
Eredità recessiva




Figura 11.18

               Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Paravia Bruno Mondadori S.p.A
Eredità dominante
E questo?
Riassunto 10
•Anche non sapendo nulla del DNA, si possono derivare le
leggi dell’eredità attraverso incroci controllati
•Mendel definisce il gene come unità funzionale dell’eredità
•I rapporti numerici fra i discendenti di incroci controllati
indicano (1) che gli ibridi fra linee pure sono fenotipicamente
identici; (2) che gli alleli segregano alla formazione dei
gameti; (3) che la segregazione di geni diversi è
indipendente
•Si può verificare se i rapporti numerici osservati in un
incrocio corrispondano o meno alle attese attraverso un chi-
quadro.

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11 genetica mendeliana

  • 1. Capitolo 11 La genetica mendeliana http://web.unife.it/progetti/genetica/Guido/index.php?lng=it&p=4 Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Italia S.p.A
  • 2. Domande 11 • Cosa potremmo dire della trasmissione ereditaria se non sapessimo niente del DNA? • Quali sono le regole formali della trasmissione ereditaria? • Quali sono gli esperimenti che hanno portato a postulare l’esistenza di geni? • (Due concetti semplici semplici di statistica) • Come possiamo capire in che modo vengono trasmessi ereditariamente i caratteri?
  • 3. Pur senza avere conoscenze sulle basi molecolari dell’eredità, Gregor Mendel è riuscito a descriverne le regole: GENETICA FORMALE
  • 4. Genotipo e fenotipo Figura 11.1 Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Italia S.p.A
  • 5. Variabilità Aa aa AA Fenotipo Genotipo
  • 7. Incrocio controllato monoibrido Figura 11.3 Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Italia S.p.A
  • 8. I sette caratteri considerati negli esperimenti di Mendel Figura 11.4 Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Italia S.p.A
  • 9. Uniformità degli ibridi di F1 Linea pura, carattere dominante, carattere recessivo Figura 11.5 Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Italia S.p.A
  • 10. Progenie dell’incrocio fra piante a semi lisci e piante a semi rugosi. Nella F2 ricompare il fenotipo recessivo: segregazione degli alleli alla meiosi (Prima legge di Mendel) Figura 11.6 Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Italia S.p.A
  • 11. Alleli dominanti, alleli recessivi Figura 11.7 Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Italia S.p.A
  • 12. Figura 11.8 Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Italia S.p.A
  • 13. Figura 11.9 Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Italia S.p.A
  • 14. Figura 11.10 Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Italia S.p.A
  • 15. Risultati degli incroci monoibridi di Mendel 3:1
  • 16. Prima legge di Mendel Gli alleli dello stesso gene segregano, cioè si separano, alla formazione dei gameti
  • 17. Terminologia di base Gene Allele Aploide Diploide Linea pura Ibrido Dominante Recessivo Omozigote Eterozigote Genotipo Fenotipo
  • 18. Il reincrocio X Ss ss ½ S, ½ s 1s 1/2 Ss 1/2 ss
  • 19. Come scoprire se una pianta è omo- o etero-zigote
  • 20. Come scoprirlo con un reincrocio Figura 11.11 Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Italia S.p.A
  • 21. Principi di calcolo della probabilità P= n di eventi favorevoli n totale di eventi Qual è la probabilità che girando la ruota ci si fermi su: un numero pari un settore bianco un numero pari e un settore bianco un numero pari e un settore nero un numero pari, sapendo che si è su un settore nero un numero pari, sapendo che si è su un settore bianco?
  • 22. Principi di calcolo della probabilità Eventi indipendenti: P(E1, E2) = P(E1) x P(E2) Eventi mutuamente esclusivi: P(E1 o E2) = P(E1) + P(E2)
  • 24. Incrocio diibrido Figura 11.12 Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Italia S.p.A
  • 25. Incrocio diibrido 9:3:3:1 Figura 11.12 Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Italia S.p.A
  • 26. Figura 11.13 Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Italia S.p.A
  • 27. Seconda legge di Mendel Alla formazione dei gameti, la segregazione degli alleli di geni diversi è indipendente
  • 29. Triibrido Figura 11.14 Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Italia S.p.A
  • 31. A cosa serve la statistica A riassumere tanti numeri con pochi numeri: Statistica descrittiva A decidere se un’ipotesi è o non è compatibile coi dati: Statistica decisionale  test statistici
  • 32. Test statistici: cosa serve 1. Un’ipotesi nulla 2. Dei dati 3. Un criterio per giudicare Tre ipotesi nulle: Solo le donne studiano biologia a Ferrara Il 70% degli studenti di Biologia a Ferrara sono donne Gli studenti di Biologia a Ferrara sono in prevalenza donne
  • 33. L’ipotesi nulla va quantificata: frequenze attese Solo le donne studiano biologia a Ferrara F(D) = 1, F(U) = 0 Il 70% degli studenti di Biologia a Ferrara sono donne F(D) = 0,7, F(U) = 0,3 Gli studenti di Biologia a Ferrara sono in prevalenza donne F(D) ≥ 0,5, F(U) ≤ 0,5 Frequenze relative, frequenze assolute
  • 34. L’ipotesi nulla va verificata: frequenze osservate Sesso Natt Noss1 Noss2 Noss3 Noss4 F 35 35 33 30 20 M 15 15 17 20 30 Tot. 50 50 50 50 50 D 0 0 0 0 Il 70% degli studenti di Biologia a Ferrara sono donne F(D) = 0,7, F(U) = 0,3
  • 35. L’ipotesi nulla va verificata: frequenze osservate e chi-quadro Sesso Natt Noss1 Noss2 Noss3 Noss4 F 35 35 33 30 20 M 15 15 17 20 30 Tot. 50 50 50 50 50 D 0 0 0 0 D2 0 8 50 450 Χ2 = Σ (foss – fatt)2 fatt
  • 36. Da cosa dipende il chi-quadro? Χ2 = Σ (foss – fatt)2 fatt 1. Dagli scarti fra valori osservati e attesi 2. Dal numero di addendi Gradi di libertà: n-1
  • 37. Valori attesi del chi-quadro
  • 38. Esempio: liscio, giallo (Ss Yy) x rugoso, verde (ss yy)
  • 39. Valori attesi del chi-quadro
  • 41.
  • 42. Non si possono fare incroci, ma si possono studiare le genealogie Figura 11.16 Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Italia S.p.A
  • 43. Figura 11.17 Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Italia S.p.A
  • 44. Eredità dominante Figura 11.19 Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Italia S.p.A
  • 45. Eredità recessiva Figura 11.18 Peter J Russell, Genetica © 2010 Pearson Paravia Bruno Mondadori S.p.A
  • 48.
  • 49.
  • 50. Riassunto 10 •Anche non sapendo nulla del DNA, si possono derivare le leggi dell’eredità attraverso incroci controllati •Mendel definisce il gene come unità funzionale dell’eredità •I rapporti numerici fra i discendenti di incroci controllati indicano (1) che gli ibridi fra linee pure sono fenotipicamente identici; (2) che gli alleli segregano alla formazione dei gameti; (3) che la segregazione di geni diversi è indipendente •Si può verificare se i rapporti numerici osservati in un incrocio corrispondano o meno alle attese attraverso un chi- quadro.