1. ▪ Gruppo il “ROVO”= Manenti Tancredi, Niccoló Moran, Giulia
Rovetini, Stefano Landozzi, Zhou Sheng Sun.
▪ Scuola media San Bernedino, 3D, Siena 2014-15.
L’Origine del sistema Solare...
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2. Il Big Bang
Circa 13 miliardi di anni fa ebbe origine l’universo,
ma non come lo conosciamo oggi...
Le parti che
compongono ora
(secondo una
teoria) il nostro
universo.
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3. Nell’istante zero un concentrato piccolo quanto un
atomo, ma con una densità quasi infinita e una
temperatura di miliardi di gradi diede vita all'
universo.
L’attimo prima
dell’esplosione
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4. Non sappiamo come, ma quel nucleo di energia pura
esplose (big bang) e la cosa più strana e particolare
è che iniziò a creare lo spazio ed il tempo, in cui si
espanse.
Spiegazione
sull’origine
dell’universo.
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5. In un infinitesimale millesimo di secondo l’universo si
creò e la temperatura scese moltissimo (10 milioni di
kelvin).
Sempre un altro
schema spiega
l’origine del universo
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6. Il momento subito dopo l’esplosione viene chiamato
“Inflazione”, mentre in momento dopo è chiamato
“sfera di fuoco” dove le temperature sono sempre
caldissime.
Una linea del
tempo in cui si
sono svolti i fatti
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7. Nel periodo della “sfera di fuoco” si iniziarono a
creare le prime particelle stabili, cioè elettroni,
neutroni, protoni e formare poi gli atomi.
La costituzione
dell’atomo.
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8. Intanto l’universo si stava rappredendo
progressivamente e queste particelle stabili si
stavano unendo insieme per creare i primi elementi:
elio ed idrogeno.
Questo è il colore dell’elio
quando è sotto posto a delle
radiazioni, quindi significa che
quando vediamo al telescopio il
colore violetto c’è la presenza di
questo gas.
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9. La prova a sostegno del Big Bang
La prova che sostiene il Big Bang è l’espansione
dell’universo. Se noi pensassimo di guardarla come
un film,vedremmo ,guardandolo a ritroso, all’inzio un
unico punto.
10. Le condrule sono sferule di dimensioni variabili tra
0,1- 4 millimetri ed esse sono formate quasi del tutto
da silicati, tra cui il vetro.
Qui un esempio di
condrule
Le Condrule
11. Esse si trovano all’interno sparse per tutti i meteoriti.
Dentro essi (meteoriti) si posso trovare anche dei
metalli preziosi o ferrosi.
I silicati all’interno dei
meteoriti predono
molti colori differenti,
perché vengono a
contatto con calore e
altre sostanze
12. 12
Le condrule sembrano essersi formate in regioni distanti dal Sole, troppo lontano perché la radiazione
solare riscaldasse i materiali di cui sono formate sino a temperature di circa 1.600 °C necessarie per
spiegare quel tipo di formazione. Secondo i risultati di questa ricerca, basata su una serie di complesse
simulazioni al computer, la risposta starebbe nei campi magnetici che percorrevano il Sistema Solare
primordiale. Le condrule si sarebbero formate pochi milioni di anni dopo la nascita del disco
protoplanetario cirumsolare.
Origine delle condrule
13. Il sistema solare
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I pianeti del sistema solare
Per sistema solare si intende un insieme di corpi celesti che orbitano intorno al Sole. Nel sistema
solare oltre alla Terra, ci sono 7 pianeti--->Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno,
138 satelliti, migliaia di asteroidi e un numero imprecisato di comete. Fino a pochi anni fa gli scienziati
contavano anche un altro pianeta, Plutone, che però è stato recentemente declassato a "pianeta nano".
14. Il sistema solare
| Gruupo il Rovo | Siena 14 febbario 201514
L’età dei pianeti
I metodi di datazione radioattiva permettono di assegnare un'età massima di circa 4,5 x 109 anni alle
rocce della Terra e di avanzare una stima analoga per l'età delle rocce lunari e di alcuni meteoriti. Per
il Sole, studiando struttura ed evoluzione, si stima un'età massima di quasi 5 x 109 anni. Tenendo
conto di questa concordanza tra i vari dati, si può affermare che i primi eventi collegati alla formazione
dei pianeti ebbero inizio circa 4,6 miliardi di anni fa. Pertanto una teoria circa l'origine del sistema solare
deve essere in grado di spiegare in modo coerente i seguenti tipi di osservazioni:
1. il sistema solare è isolato dagli altri oggetti celesti e costituito soprattutto di spazio vuoto, essendo la
massa concentrata per il 99% nel Sole;
2. i pianeti ruotano intorno al Sole e intorno al proprio asse, muovendosi su orbite che giacciono
all'incirca su uno stesso piano (con poche eccezioni);
3. i pianeti si dividono in due gruppi, in funzione di massa e composizione;
4. esiste una fascia di asteroidi che segna un limite tra i due gruppi di pianeti;
5. le superfici dei corpi del sistema solare sono tormentate da crateri di svariate dimensioni, la cui età è
di circa 4 miliardi di anni;
15. Le teorie sull’origine del sistema solare
| Gruupo il Rovo | Siena 14 febbario 201515
Teoria nebulare
Fra le teorie proposte in passato, quando i dati disponibili erano decisamente esigui rispetto a quelli
attuali, si segnalano quella di Kant-Laplace e quella di Jeans.
▪ La teoria nebulare proposta da I. Kant (1755) e P. Laplace (1796) ipotizzava che il sistema
solare avesse avuto origine da una nebulosa rotante e in contrazione, la nebulosa presolare,
dalla quale per effetto centrifugo si sarebbero staccati degli anelli che avrebbero poi formato per
condensazione pianeti e satelliti.
16. La teoria sull’origine del sistema solare
Teoria catastrofica
▪Verso il 1900 J. Jeans sviluppò la teoria catastrofica, che prevedeva un evento violento, non
ripetuto: l'incontro ravvicinato del Sole con un'altra stella, che avrebbe dato luogo a una
colossale onda di marea, con conseguente estrazione di materia dalla massa solare, entro la quale
si sarebbero poi formati i pianeti, più grandi al centro e più piccoli agli estremi. Tale teoria è oggi
abbandonata: calcoli di verifica hanno dimostrato che il materiale espulso ad alta velocità si
disperderebbe nello spazio, anziché condensare in pianeti.
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17. La nuova teoria sull’origine dell’universo
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La fine della teoria dei meteoriti e delle asteroidi
▪ Secondo questo nuova teoria, contrariamente a quanto dichiarato dalla maggior parte degli
esperti di meteoriti, gli asteroidi (da cui provengono le meteoriti) non sono i resti del materiale
dal quale hanno preso forma i pianeti»; questa conclusione, che andrebbe a intaccare il ruolo
fino a oggi giocato dalle meteoriti nello studio della formazione planetaria. «Le condriti sono state
ritenute a lungo un materiale simile a quello che ha dato origine ai pianeti. Quel che emerge dal
nostro studio è invece che le condrule potrebbero non essere altro che un sottoprodotto degli
impatti fra oggetti di una generazione precedente», afferma infatti David Minton, un altro dei
coautori della ricerca, «e le meteoriti potrebbero dunque non essere rappresentative del materiale
dal quale si sono formati i pianeti».
18. Pianeti
Il Sistema Solare
comprende otto pianeti che
sono suddivisi in due tipi di
pianeti: rocciosi e gassosi e
questo è il loro ordine
partendo dal Sole è :
Mercurio, Venere, Terra,
Marte, Giove, Saturno,
Urano e Nettuno.
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19. Pianeti rocciosi
I pianeti rocciosi sono quelli
che si trovano tra il Sole e
la fascia degli asteroidi, una
fascia che ruota attorno al
Sole e divide i pianeti
rocciosi da quelli gassosi. I
pianti rocciosi sono:
Mercurio, Venere, Terra,
Marte.
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20. Caratteristiche pianeti rocciosi
I pianeti rocciosi (o
interni), hanno dimensioni
minori rispetto ai pianeti
gassosi e presentano una
superficie solida e
compatta. Il loro peso
specifico è piuttosto elevato
e tutti i pianeti rocciosi
hanno un’atmosfera, tranne
Mercurio.
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21. Pianeti gassosi
I pianeti gassosi sono i
pianeti che si trovano al di
là della Fascia degli
Asteroidi e sono: Giove,
Saturno, Urano e Nettuno.
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22. Caratteristiche pianeti gassosi
I pianeti gassosi (o
esterni), hanno grandi
dimensioni ma un peso
molto basso perchè sono
pianeti con un nucleo
solido, e per il resto sono
composti da gas, fra i quali
abbonda l’idrogeno e l’elio.
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23. Differenze particolari di alcuni
Pianeti
Alcuni di questi Pianeti hanno delle differenze
particolari:
➢Venere e Urano girano nel senso inverso
rispetto gli altri Pianeti, ovvero in senso
orario;
➢solo Mercurio e Venere non hanno satelliti;
➢Mercurio non ha atmosfera.
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24. Plutone
Dall’Agosto del 2006
l’Unione Astronomica
Internazionale ha deciso di
eliminare Plutone
dall’insieme dei pianeti e di
farlo diventare un pianeta
trans-nettuniano, facendo
cosi scendere il loro
numero da nove a otto.
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25. Gli asteroidi
Gli asteroidi,detti anche
pianetini,sono piccoli
corpi solidi e rocciosi
che orbitano intorno al
Sole. Hanno forme
irregolari,bassa forza di
gravità e non
trattengono atmosfera. 25
26. Le comete
Le comete sono corpi luminosi formate da
particelle rocciose, ghiaccio e gas.
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27. Le comete
Quando arrivano vicino al Sole una parte di
esse si trasforma in gas e forma un nucleo
centrale roccioso e una nube di gas rarefatti
detta chioma.
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28. Le comete
A pochi km dal Sole,
viene esercitata una
pressione che forma
la nota "coda".
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29. La fascia degli asteroidi
La fascia degli
asteroidi si trova tra
le orbite di Giove e
Marte. Essi sono
molte migliaia.
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30. La fascia degli asteroidi
Circa metà della
massa della fascia è
contenuta nei quattro
asteroidi più
grandi, Cerere,
Vesta, Pallade,
e Igea.
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31. Il Sole
Il Sole è una stella di
tipo assai comune,ma
a noi appare grande a
causa della sua
vicinanza, infatti la
distanza dal Sole dista
dalla Terra e 150
milioni di chilometri.
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32. Il Nucleo
Il nucleo è la parte
più interna, dove la
temperatura
raggiunge i 20 milioni
di gradi; in esso si
verificano le reazioni
nucleari.
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33. Strato di irraggiamento
Lo strato di Irraggiamento
si trova subito all'esterno
del nucleo. È in esso che
l'energia nucleare
sviluppata dal nucleo si
propaga verso l'esterno
per irraggiamento.
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34. Strato di convenzione
Lo strato di Convezione è
uno strato esterno allo
strato di irraggiamento ,in
esso il calore si propaga
grazie a dei movimenti
convettivi che si
verificano nella massa
gassosa.
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35. La Fotosfera
La Fotosfera è
l'involucro esterno che
coincide con il disco
luminoso dai contorni
nitidi che non
possiamo osservare a
occhio nudo, se non
con opportune
protezioni. 35
36. Macchie Solari
Le macchie solari sono zone
della fotosfera che appaiono più
scure perché si trovano a
temperatura più bassa.
Cambiano periodicamente di
numero e di estensione e vanno
incontro a periodi di attività che si
ripetono circa ogni 11 anni.
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37. CROMOSFERA DEL SOLE
La Cromosfera è lo
stratto esterno del
Sole dopo la Corona,
visibile durante un
eclissi solare come
un sottile anello
rosso.
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38. Corona del Sole
La Corona è lo strato più esterno del
Sole e può essere considerata come
l'atmosfera solare. Si tratta di una zona
estesa per milioni di chilometri in cui la
materia diventa sempre più rarefatta. É
poco luminosa, per cui può essere
osservata solo con particolari strumenti
o durante le eclissi solari, in cui appare
come un alone madreperlacero.
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