1. Proposte d'intervento
elaborate dall'Associazione SavianoMigliore:
Aree d’intervento
I) URBANISTICA E VIABILITÀ
1. Rifacimento del piano di viabilità, con introduzione di sensi unici e destinazione di aree a parcheggi che
possano servire negozi, nell’ottica dello sviluppo commerciale, oltre che dello snellimento del traffico (in tale
ottica, sono da risolvere anche gli inconvenienti causati dall'impianto dei paletti a via Ciccone-corso Garibaldi,
ed a via Sena, a dispetto dei buoni risultati ottenuti nello spazio antistante la sagrestia della chiesa di
S.Giacomo). Individuare aree da attrezzare per i più piccoli.
2. Riqualificazione delle aree abbandonate di proprietà e/o competenza comunale. Riorganizzazione delle
proprietà comunali e della loro gestione.
3. Rivalutazione del centro storico e delle periferie, laddove possibile anche con l’impianto di monumenti,
fontane, panchine.
4. Riapertura e/o riqualificazione del parco di via Miccoli.
5. Istituzione di un servizio di collegamento con le periferie e i luoghi di interesse prioritari: ospedale, Asl ecc.
6. Creazione di un impianto sportivo completo dove adesso c’è il “Campo Sportivo Comunale”, con la creazione
di parcheggi.
II) ECOLOGIA E VERDE PUBBLICO
1. Risoluzione del problema degli allagamenti (valutando, tra le altre, la possibilità di costruzione di vasche di
contenimento a monte dei flussi di acqua piovana con apposito sistema di canalizzazione delle acque)
2. Istituzione di un piano del verde pubblico, con stretta regolamentazione delle azioni possibili su di esso
(anche individuando e censendo gli alberi di interesse cittadino)
3. Piantare un platano laddove ci sono i resti del Frasso
4. Istituire una squadra manutenzione e pulizia per la cura delle strade e del verde pubblico
5. Affrontare l’urgente problema del randagismo, sulla scorta della legislazione vigente, e con l’approntamento,
se possibile (anche in consorzio con altri comuni) di canile
6. Posa di cestini e posacenere lungo le strade e/o nei centri di aggregazione.
7. Lanciare una campagna informativa per rendere maggiormente edotta la popolazione sulla pratica della
raccolta differenziata (che altrimenti rischia di risolversi in un bluff, se non si sa come stoccare i rifiuti domestici –es.
lavaggio delle plastiche, divieto di compressione verticale delle bottiglie, etc.-)
8. Combattere e perseguire gli sprechi energetici sulle reti pubbliche (con particolare riferimento
all’appropriazione di privati di forniture elettriche comunali) .
9. Studio e risoluzione degli annosi problemi ambientali con la messa in sicurezza, bonifica, e depurazione dei siti
adibiti in passato a discariche (legali e abusive), terreni, e acque.
10. Istituire un protocollo di collaborazione con l’ARPAC per il posizionamento di strumenti di rilevazione
dell’inquinamento, nonché per il monitoraggio elettromagnetico con pubblicazione dei dati sul sito del comune.
11. Aumento capacità isola ecologica con specifico riferimento ai RAE, agli oli, ma anche all'inserimento di
strumenti per il compostaggio (composter) per la produzione di compost.
12. Stipula di contratti con società per la vendita dei nostri “rifiuti” riciclabili (trattati), produzione di “compost”
da vendere.
13. Consorziarsi con altri comuni per l'acquisto e la gestione di macchinari necessari al riciclo dei rifiuti, laddove
troppo costosi per l’ente.
14. Potenziare la collaborazione con le ASL o con strutture pubbliche per lo screening tumorale o delle
malattie in genere per la prevenzione e la cura delle stesse, magari con l’istituzione di commissioni e/o uffici
dedicati. Istituzione del registro comunale dei tumori.
III) AMMODERNAMENTO TECNOLOGICO
1. Organizzazione ed istituzione del WiMax (specialmente satellitare) sul territorio comunale, con relativo
risparmio per la cittadinanza, che si potrebbe anche convertire, sul medio termine, in un modico contributo
annuale o mensile (i costi di esercizio si abbatterebbero in poco tempo, e così anche l’eventuale contributo, che,
“spalmato” sui contribuenti, potrebbe diventare quasi irrisorio).
IV) TRASPARENZA E FUNZIONAMENTO DEL COMUNE
1. Utilizzare la risorsa costituita dai tirocinanti per le incombenze possibili al comune, in assenza di fondi di
bilancio per l'assunzione di nuovi dipendenti.
2. Introduzione del Bilancio Partecipato.
3. Riorganizzazione delle commissioni comunali, includendovi, ove possibile, una sullo statuto, una sulla
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2. collaborazione con le asl, una per il carnevale.
4. Informatizzazione dell’ente comune, con approntamento di sportello virtuale del cittadino dotato di sistema di
segnalazione guasti/pericoli/inefficienze in tempo reale, magari con l’utilizzo di personale all’uopo incaricato
esclusivamente.
5. Approntare ed organizzare la diffusione locale e virtuale delle assemblee comunali pubbliche (consigli
comunali via internet e digitale terrestre), valutando la possibilità di un canale WEB.
6. Acquisto di apparecchiature audio e video per la diffusione locale e virtuale delle assemblee comunali
pubbliche, incluso attrezzatura/tecnica di sbobinamento (comporterebbe un notevole risparmio sul lungo periodo).
Possibilità di accordo con le televisioni locali per la copertura delle assemblee.
7. Resoconti bisettimanali via web delle attività comunali (c’è già personale giornalistico in organico).
8. Approntare campagne informative con l’utilizzo di filmati per la spiegazione di argomenti di pubblico
interesse, leggi che richiedono particolari comportamenti popolari, o domande frequenti, sia occasionali (ad esempio
per la spiegazione e la compilazione di moduli, istanze, adesione a concorsi) sia permanenti (per la spiegazione di
normative atte di applicazione continuata).
9. Riorganizzazione della pianta organica comunale, con rivalutazione e ottimizzazione dei contratti
comunali in essere.
10. Apertura tavoli di concertazione con cadenza almeno mensile per un rapporto organico con associazioni
di cittadini, di commercianti e di imprenditori per raccogliere le istanze delle categorie e concertare le migliori
soluzioni.
11. Istituzione di un ufficio per l’educazione civica (in alternativa potenziamento dell’ufficio delle politiche
sociali) ed approntamento di una nuova strategia per la diffusione della stessa (la cui mancanza rappresenta un
grave problema sociale) a partire da scuole, i centri di aggregazione e le strade.
12. Gestione interna delle strutture capaci di generare risorse (con particolare riferimento a isola ecologica,
trasporto scolastico, trasporto cittadino, squadra manutenzione).
13. Acquisto mezzi di lavoro (per il verde, la pulizia particolare della strada, il randagismo) laddove si prospetta un
utilizzo continuato, in modo da abbattere le spese sul medio-lungo periodo, valutando il leasing.
14. Porre rimedio al problema della mensa della scuola al plesso Allocca, magari con l’utilizzo di una struttura
semistabile (sul tipo dei gazebo utilizzati da diversi locali come zona fumatori) nel giardino del plesso allocca, dove i
bambini possano mangiare e poi ritornare alle proprie aule, senza essere costretti a mangiare sui banchi di scuola. Una
simile struttura potrebbe essere collocata anche nella palestra aperta di via Roma, sempre valutando l’utilizzo di
prefabbricati e/o legno (sul modello di quella usata nel comune di Vinovo (TO)).
V) SICUREZZA
1. Piano di sicurezza con il coinvolgimento delle forze di polizia presenti sul territorio e riorganizzazione
polizia locale.
2. Attuare e/o potenziare vigilanza medica ed ecologica sul territorio per la salvaguardia della salute
pubblica
VI) SVILUPPO E CARNEVALE
1. Incentivazione della partecipazione cittadina alla progettazione per lo sviluppo bandendo ed
organizzando concorsi di idee, e proposte concrete a compenso (2%) che riescano a far acquisire al Comune
fondi europei per la realizzazione di opere di miglioramento del paese (strada già utilizzata da altri enti
pubblici).
2. Proporre un tassazione locale agevolata e la diminuzione (o eliminazione) degli oneri di costruzione per i nuovi
impianti industriali sul territorio comunale che prevedano un’aliquota indigena da assumere, per titoli e concorso.
3. Applicazione in toto della LEGGE BERSANI e valutazione dell’applicazione diretta, laddove possibile (ed
alcuni comuni già stanno attuando la legge bersani ma anche alcune direttive europee) di tutte le normative (nazionali
ed europee) su cui la Legge Regionale è in ritardo per il recepimento
4. Ripensamento e riorganizzazione della Fondazione del Carnevale.
5. Creazione di una commissione comunale per il Carnevale e l’indotto.
6. Costituzione scuole arti figurative/fotografiche/cartapesta/meccanica dei movimenti per i carri
7. Valutazione delle esigenze strutturali per lo sviluppo della festa del Carnevale, parcheggi, navette, strutture
ricettive, piano commercio ad hoc per le giornate di festa.
8. Collaborazione (per il Carnevale) con l’istituto per il turismo.
9. Valutare ed organizzare, con i privati, di un consorzio per la produzione e vendita di prodotti ortofrutticoli da
terreni certificati secondo parametri ben definiti, incentivazione nascita di imprese giovanili con tassazione agevolata e
garanzia di acquisto di un certo numero di prodotti.
10. Affidamento ad un direttore artistico dell'intero evento Carnevale.
Associazione SavianoMigliore
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