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Gianluca Tognon
Biologo, specialista in scienza dell’alimentazione
www.gianlucatognon.it
L’ABC DELL’ALIMENTAZIONE: I
 GRUPPI DI ALIMENTI
Gruppo 1: CARNI, PESCI, UOVA
Proteine nobili, Ferro, alcune Vitamine del gruppo B, Lipidi

Gruppo 2: LATTE E DERIVATI
Proteine nobili, Calcio, Fosforo, alcune Vitamine del gruppo B, Lipidi

Gruppo 3: CEREALI E PATATE
Carboidrati, Proteine di medio valore biologico, alcune Vitamine del gruppo B

Gruppo 4: LEGUMI
Proteine di medio valore biologico, Ferro, Vitamine del gruppo B, Carboidrati, Fibra

Gruppo 5: GRASSI DA CONDIMENTO
Lipidi, Acidi grassi essenziali, Vitamine Liposolubili

Gruppo 6: ORTAGGI E FRUTTA RICCHI DI VITAMINA A
Vitamina A ed altre Vitamine, Minerali, Fibra, Acqua, Zucchero

Gruppo 7: ORTAGGI E FRUTTA RICCHI DI VITAMINA C
Vitamina C ed altre Vitamine, Minerali , Fibra, Acqua e Zucchero
L’ABC DELL’ALIMENTAZIONE: I
NUTRIENTI

 Proteine: animali o vegetali
 Grassi: saturi, insaturi

 Carboidrati: semplici e complessi

 Fibre: solubili, insolubili

 Minerali:
  calcio, ferro, zinco, magnesio, potassio, ecc.
 Vitamine: liposolubili (A, D, E, K) e idrosolubili
  (gruppo B, C, H, ecc.)
LA REGOLA
 DELLE 4Q         Migliore
                 Qualità dei
                 carboidrati


                               Migliore
    Migliore
   Qualità dei
    grassi
                  4Q           Qualità
                                 delle
                               proteine

                  Migliore
                  Qualità
                   degli
                  alimenti
E ORA PARLIAMO DI SPORTIVI!
PERCHÉ NELLO SPORT È IMPORTANTE UN
APPORTO ENERGETICO ADEGUATO



   Mantenere lo stato di salute

   Mantenere il peso corporeo

   Ottimizzare gli effetti dell’allenamento

   Uno sportivo generalmente necessita dalle

    3000 alle 4000 kcal al giorno
FABBISOGNO DI MACRONUTRIENTI
 Carboidrati: devono essere adeguati a mantenere i
  livelli di glicemia durante l’esercizio e la quantità
  assunta dev’essere sufficiente a rimpiazzare il
  glicogeno muscolare
 Proteine: Non è vero che più proteine più muscoli.
  Se consumate in eccesso vengono bruciate per
  produrre energia
 Lipidi:   Rappresentano una importante fonte di
    energia e si associano alle vitamine liposolubili.
    Preferire i grassi insaturi (olio extravergine di
    oliva, pesce, frutta secca oleosa) che riducono
    il rischio cardiovascolare
RISCHI DERIVANTI DA UN CONSUMO
ECCESSIVO DI ALIMENTI PROTEICI

 Attenzione! Il consumo eccessivo di proteine
  affatica fegato e reni, ma non solo
 Un introito eccessivo di alimenti di origine animale
  (carne e latticini) è stato associato in più studi ad un
  rischio maggiore di:
     Malattie cardiovascolari
     Tumori
     Mortalità

   È importante introdurre anche proteine vegetali, in
    particolare associando cereali
    (pasta, riso, orzo, farro, ecc.) e legumi
    (fagioli, ceci, piselli, lenticchie, ecc.)
L’ACQUA

   La prestazione sportiva è ottimale se viene
    mantenuto il bilancio idrico durante l’esercizio

   In caso contrario si ha un deterioramento delle
    prestazioni in funzione della progressiva
    disidratazione
DISIDRATAZIONE, IPOIDRATAZIONE,
IPOSODIEMIA

   Ognuna di queste condizioni può mettere a repentaglio
    la salute dell’atleta:
       Disidratazione: per perdita di liquidi maggiore
        dell’assunzione
       Ipoidratazione: in soggetti già in parte disidratati prima
        dell’evento sportivo per restrizione di liquidi, strenuo
        esercizio, uso di diuretici, esposizione a saune
       Iposodiemia: per sudorazione profusa senza
        somministrazione adeguata di sodio oppure per eccessiva
        ritenzione idrica, in questo caso i soggetti possono
        paradossalmente trovarsi in una condizione di
        iperidratazione
RACCOMANDAZIONI PER UN ADEGUATO
CONSUMO DI LIQUIDI

 Prima dell’attività sportiva: 400-600 ml di liquidi 2/3
  ore prima dell’allenamento. Scopo: ottimizzare lo
  stato di idratazione e permettere l’escrezione di
  qualunque eccesso di fluidi ingenti prima dell’inizio
  dell’esercizio
 Durante l’esercizio: bere quantità sufficienti a
  mantenere il bilancio idrico (la disidratazione
  compromette la prestazione). Raccomandazione:
  150-350 ml durante l’esercizio ogni 15-20 minuti fin
  dall’inizio
 L’acqua gassata sembra facilitare l’eliminazione dei
  metaboliti acidi che si formano con lo sforzo
SALI E CARBOIDRATI
   Nel caso l’attività sportiva abbia una durata superiore
    all’ora, può essere utile l’indicazione di assumere
    bevande con il 4-8% di CHO, preferenzialmente sotto
    forma di fruttosio o maltodestrine
   L’integrazione con sodio non è necessaria per attività di
    breve durata, ma piccole quantità (0.5-0.7 g/L, ossia 1,3-
    1,8 g di sale da cucina) possono rinforzare la palatabilità
    e spingere i soggetti a bere di più, possono inoltre
    essere utili nel prevenire la diluizione dei livelli di sodio
    sierici, riducendo i rischi renali
   Le bevande assunte nel corso dell’attività sportiva
    dovrebbero essere preferenzialmente ipotoniche, cioè
    con una concentrazione di sali inferiore al sangue
REIDRATAZIONE DOPO L’ATTIVITÀ SPORTIVA
 Dopo l’attività sportiva nella maggior parte dei casi
  gli atleti non consumano adeguate quantità di liquidi
  durante l’esercizio, rischiando forme sfumate o
  gravi di disidratazione
 Raccomandazioni: consumare fino al 150% del
  peso perso durante un’attività sportiva intensa per
  far fronte alle perdite col sudore e con le urine
 La quantità di liquidi persa durante l’esercizio non
  dipende solo dall’intensità dello sforzo, ma anche
  dalle condizioni atmosferiche!
COSA DEVE MANGIARE LO
SPORTIVO?
DIETA DURANTE L’ALLENAMENTO

 I fabbisogni nutrizionali degli sportivi sono superiori
  rispetto alla popolazione generale, in particolar modo
  per quanto riguarda l’energia.
 Primo obiettivo: aumentare il consumo di alimenti
  ricchi di carboidrati (pane, cereali, vegetali e frutta)
 Secondo obiettivo: mantenere un’alimentazione varia
  aumentando leggermente gli alimenti proteici (una
  buona regola è combinare cereali e legumi, per non
  esagerare con i prodotti animali)
 In questo modo è possibile garantire all’organismo tutti
  i nutrienti di cui necessita
ALCUNI SUGGERIMENTI

 Scegliere alimenti ad elevata densità nutrizionale:
  cereali, legumi, frutta secca oleosa (noci, mandorle,
  anacardi), olio extravergine di oliva
 Il numero e l’orario dei pasti è individuale e dipende
  dalle abitudini personali e dall’organizzazione degli
  allenamenti
 Indicativamente: 3 pasti + 2/3 spuntini al giorno
RACCOMANDAZIONI DIETETICHE PRE-GARA
    (3-4 GIORNI PRIMA)

   Aumentare i carboidrati complessi per mantenere il più
    possibile il glucosio ematico e ottimizzare il glicogeno di
    riserva: 60-70% dell’energia totale
   Privilegiare quindi i cereali: pasta, riso, pane, mais (corn
    flakes, polenta) e magari scoprirne anche altri come orzo,
    farro, kamut, bulgur, miglio con i quali si possono
    preparare molte ricette insieme alle verdure
   Non esagerare con gli zuccheri semplici (dolci) e
    privilegiare la frutta (anche disidratata)
   Mantenere un apporto moderato di proteine, ricordando
    che queste sono già fornite da cereali e legumi, non
    occorre quindi esagerare con carne e latticini
IL PASTO PRE-GARA

 Non deve essere troppo pesante, altrimenti la
  digestione interferisce con la prestazione sportiva e
  va effettuato almeno 3 ore prima della gara
 Deve privilegiare i carboidrati complessi e i
  grassi, facendo attenzione a sceglierli insaturi
 Un buon compromesso è rappresentato da un
  piatto a base di cereali (pasta, orzo, farro, ecc.)
  condito con olio extravergine di oliva e magari
  accompagnato da un’insalata con frutta secca
  oleosa (due o tre noci o mandorle o qualche
  anacardo)
LA “RAZIONE DI ATTESA”
 Serve a mantenere le riserve di zucchero nel
  muscolo (il glicogeno)
 Dovrebbe essere costituita da una soluzione
  zuccherina (acqua e 5% di fruttosio o
  maltodestrine) da assumere in quantità pari a 125-
  250 ml/ora
 Attenzione a non usare bevande troppo dolci e a
  non eccedere con la quantità per non incorrere in
  ipoglicemie dovute a eccessiva produzione di
  insulina da parte del pancreas!
L’ALIMENTAZIONE DURANTE LA GARA

 Gare particolarmente lunghe (maratona, ciclismo su
  strada, sci da fondo) rendono necessario il ricorso
  non solo a soluzioni di acqua, zuccheri e sali, ma
  anche a proteine e grassi (noci e mandorle ad
  esempio, contengono proteine e grassi e molta
  energia e sono facili da “trasportare”)
 La razione deve essere di piccole dimensioni (circa 50
  g), ma frequente nel tempo
L’ALIMENTAZIONE DOPO LA GARA

 Nei primi pasti successivi alla gara, vanno introdotti
  cibi leggeri e alcalinizzanti, come latte e latticini,
  frutta e succhi di frutta, verdura e cereali evitando
  cibi acidificanti come carne e derivati
 Sono consigliati anche minestroni, creme di verdura
  e legumi
 Passate le 24-48 ore dalla gara, l’alimentazione
  dovrà diventare più abbondante e ricondursi alle
  regole dell’alimentazione durante l’allenamento
 Nelle gare a tappe, è necessaria una
  supplementazione di glucidi, ad esempio con
  bevande zuccherine
E CHI NON FA LE GARE?
 Per gli atleti dilettanti o per chi fa attività fisica due-
  tre volte a settimana, il consiglio principale è quello
  di bere prima dell’esercizio, durante e dopo,
  seguendo all’incirca le regole viste in precedenza
 Se la durata dell’esercizio è di una-due ore è
  sufficiente una merenda a base di zuccheri semplici
  e complessi (pane/fette biscottate e marmellata,
  oppure una banana) prima dell’esercizio
 Se la durata dell’esercizio si prolunga, come per chi
  pratica sci da fondo, potrebbe essere utile
  consumare frutta disidratata durante l’esercizio
INTEGRATORI DI VITAMINE E MINERALI: SI/NO?

   Se l’atleta è a dieta
   Se l’atleta è un mangiatore selettivo
   Se l’atleta è un malato convalescente
   Se l’atleta ha una specifica carenza nutrizionale
   In questo caso si consigliano integratori ad ampio spettro
   L’esercizio fisico inoltre, aumenta il consumo di ossigeno di
    10-15 volte con conseguente danno ossidativo costante su
    muscoli e altri tessuti
   Un’attività fisica programmata e svolta regolarmente
    aumenta la funzionalità dei sistemi antiossidanti e
    l’assunzione di tanti tipi diversi di frutta e verdura aumenta
    ulteriormente la protezione dai radicali liberi
INTEGRATORI PER AUMENTARE LA
PRESTAZIONE SPORTIVA

 Sostanze che non hanno nessuna efficacia
  nell’aumentare la prestazione sportiva o per le quali non
  esistono prove certe: proteine, glicerolo, fosfati, vitamine
  e sostanze antiossidanti, aminoacidi (inclusi i
  ramificati), polline d’api, carnitina, colina, molti minerali
  (cromo, calcio, ferro, zinco, ecc.), ginseng, omega 3
 Sostanze che possono avere un’efficacia:
  acqua, carboidrati, caffeina, creatina (di cui però non si
  è certi degli effetti a lungo termine), drink per gli
  sportivi, bicarbonato di sodio
 Sostanze pericolose: alcol, ormoni, anfetamine, efedrina
  , ecc.
Grazie per l’attenzione!

             Trovate le mie lezioni su:




           http://www.slideshare.net/g.tognon




                  Gianluca Tognon
   Biologo Specialista in Scienza dell’Alimentazione
               www.gianlucatognon.it

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Alimentazione dello sportivo

  • 1. Gianluca Tognon Biologo, specialista in scienza dell’alimentazione www.gianlucatognon.it
  • 2. L’ABC DELL’ALIMENTAZIONE: I GRUPPI DI ALIMENTI Gruppo 1: CARNI, PESCI, UOVA Proteine nobili, Ferro, alcune Vitamine del gruppo B, Lipidi Gruppo 2: LATTE E DERIVATI Proteine nobili, Calcio, Fosforo, alcune Vitamine del gruppo B, Lipidi Gruppo 3: CEREALI E PATATE Carboidrati, Proteine di medio valore biologico, alcune Vitamine del gruppo B Gruppo 4: LEGUMI Proteine di medio valore biologico, Ferro, Vitamine del gruppo B, Carboidrati, Fibra Gruppo 5: GRASSI DA CONDIMENTO Lipidi, Acidi grassi essenziali, Vitamine Liposolubili Gruppo 6: ORTAGGI E FRUTTA RICCHI DI VITAMINA A Vitamina A ed altre Vitamine, Minerali, Fibra, Acqua, Zucchero Gruppo 7: ORTAGGI E FRUTTA RICCHI DI VITAMINA C Vitamina C ed altre Vitamine, Minerali , Fibra, Acqua e Zucchero
  • 3. L’ABC DELL’ALIMENTAZIONE: I NUTRIENTI  Proteine: animali o vegetali  Grassi: saturi, insaturi  Carboidrati: semplici e complessi  Fibre: solubili, insolubili  Minerali: calcio, ferro, zinco, magnesio, potassio, ecc.  Vitamine: liposolubili (A, D, E, K) e idrosolubili (gruppo B, C, H, ecc.)
  • 4. LA REGOLA DELLE 4Q Migliore Qualità dei carboidrati Migliore Migliore Qualità dei grassi 4Q Qualità delle proteine Migliore Qualità degli alimenti
  • 5. E ORA PARLIAMO DI SPORTIVI!
  • 6. PERCHÉ NELLO SPORT È IMPORTANTE UN APPORTO ENERGETICO ADEGUATO  Mantenere lo stato di salute  Mantenere il peso corporeo  Ottimizzare gli effetti dell’allenamento  Uno sportivo generalmente necessita dalle 3000 alle 4000 kcal al giorno
  • 7. FABBISOGNO DI MACRONUTRIENTI  Carboidrati: devono essere adeguati a mantenere i livelli di glicemia durante l’esercizio e la quantità assunta dev’essere sufficiente a rimpiazzare il glicogeno muscolare  Proteine: Non è vero che più proteine più muscoli. Se consumate in eccesso vengono bruciate per produrre energia  Lipidi: Rappresentano una importante fonte di energia e si associano alle vitamine liposolubili. Preferire i grassi insaturi (olio extravergine di oliva, pesce, frutta secca oleosa) che riducono il rischio cardiovascolare
  • 8. RISCHI DERIVANTI DA UN CONSUMO ECCESSIVO DI ALIMENTI PROTEICI  Attenzione! Il consumo eccessivo di proteine affatica fegato e reni, ma non solo  Un introito eccessivo di alimenti di origine animale (carne e latticini) è stato associato in più studi ad un rischio maggiore di:  Malattie cardiovascolari  Tumori  Mortalità  È importante introdurre anche proteine vegetali, in particolare associando cereali (pasta, riso, orzo, farro, ecc.) e legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie, ecc.)
  • 9. L’ACQUA  La prestazione sportiva è ottimale se viene mantenuto il bilancio idrico durante l’esercizio  In caso contrario si ha un deterioramento delle prestazioni in funzione della progressiva disidratazione
  • 10. DISIDRATAZIONE, IPOIDRATAZIONE, IPOSODIEMIA  Ognuna di queste condizioni può mettere a repentaglio la salute dell’atleta:  Disidratazione: per perdita di liquidi maggiore dell’assunzione  Ipoidratazione: in soggetti già in parte disidratati prima dell’evento sportivo per restrizione di liquidi, strenuo esercizio, uso di diuretici, esposizione a saune  Iposodiemia: per sudorazione profusa senza somministrazione adeguata di sodio oppure per eccessiva ritenzione idrica, in questo caso i soggetti possono paradossalmente trovarsi in una condizione di iperidratazione
  • 11. RACCOMANDAZIONI PER UN ADEGUATO CONSUMO DI LIQUIDI  Prima dell’attività sportiva: 400-600 ml di liquidi 2/3 ore prima dell’allenamento. Scopo: ottimizzare lo stato di idratazione e permettere l’escrezione di qualunque eccesso di fluidi ingenti prima dell’inizio dell’esercizio  Durante l’esercizio: bere quantità sufficienti a mantenere il bilancio idrico (la disidratazione compromette la prestazione). Raccomandazione: 150-350 ml durante l’esercizio ogni 15-20 minuti fin dall’inizio  L’acqua gassata sembra facilitare l’eliminazione dei metaboliti acidi che si formano con lo sforzo
  • 12. SALI E CARBOIDRATI  Nel caso l’attività sportiva abbia una durata superiore all’ora, può essere utile l’indicazione di assumere bevande con il 4-8% di CHO, preferenzialmente sotto forma di fruttosio o maltodestrine  L’integrazione con sodio non è necessaria per attività di breve durata, ma piccole quantità (0.5-0.7 g/L, ossia 1,3- 1,8 g di sale da cucina) possono rinforzare la palatabilità e spingere i soggetti a bere di più, possono inoltre essere utili nel prevenire la diluizione dei livelli di sodio sierici, riducendo i rischi renali  Le bevande assunte nel corso dell’attività sportiva dovrebbero essere preferenzialmente ipotoniche, cioè con una concentrazione di sali inferiore al sangue
  • 13. REIDRATAZIONE DOPO L’ATTIVITÀ SPORTIVA  Dopo l’attività sportiva nella maggior parte dei casi gli atleti non consumano adeguate quantità di liquidi durante l’esercizio, rischiando forme sfumate o gravi di disidratazione  Raccomandazioni: consumare fino al 150% del peso perso durante un’attività sportiva intensa per far fronte alle perdite col sudore e con le urine  La quantità di liquidi persa durante l’esercizio non dipende solo dall’intensità dello sforzo, ma anche dalle condizioni atmosferiche!
  • 14. COSA DEVE MANGIARE LO SPORTIVO?
  • 15. DIETA DURANTE L’ALLENAMENTO  I fabbisogni nutrizionali degli sportivi sono superiori rispetto alla popolazione generale, in particolar modo per quanto riguarda l’energia.  Primo obiettivo: aumentare il consumo di alimenti ricchi di carboidrati (pane, cereali, vegetali e frutta)  Secondo obiettivo: mantenere un’alimentazione varia aumentando leggermente gli alimenti proteici (una buona regola è combinare cereali e legumi, per non esagerare con i prodotti animali)  In questo modo è possibile garantire all’organismo tutti i nutrienti di cui necessita
  • 16. ALCUNI SUGGERIMENTI  Scegliere alimenti ad elevata densità nutrizionale: cereali, legumi, frutta secca oleosa (noci, mandorle, anacardi), olio extravergine di oliva  Il numero e l’orario dei pasti è individuale e dipende dalle abitudini personali e dall’organizzazione degli allenamenti  Indicativamente: 3 pasti + 2/3 spuntini al giorno
  • 17. RACCOMANDAZIONI DIETETICHE PRE-GARA (3-4 GIORNI PRIMA)  Aumentare i carboidrati complessi per mantenere il più possibile il glucosio ematico e ottimizzare il glicogeno di riserva: 60-70% dell’energia totale  Privilegiare quindi i cereali: pasta, riso, pane, mais (corn flakes, polenta) e magari scoprirne anche altri come orzo, farro, kamut, bulgur, miglio con i quali si possono preparare molte ricette insieme alle verdure  Non esagerare con gli zuccheri semplici (dolci) e privilegiare la frutta (anche disidratata)  Mantenere un apporto moderato di proteine, ricordando che queste sono già fornite da cereali e legumi, non occorre quindi esagerare con carne e latticini
  • 18. IL PASTO PRE-GARA  Non deve essere troppo pesante, altrimenti la digestione interferisce con la prestazione sportiva e va effettuato almeno 3 ore prima della gara  Deve privilegiare i carboidrati complessi e i grassi, facendo attenzione a sceglierli insaturi  Un buon compromesso è rappresentato da un piatto a base di cereali (pasta, orzo, farro, ecc.) condito con olio extravergine di oliva e magari accompagnato da un’insalata con frutta secca oleosa (due o tre noci o mandorle o qualche anacardo)
  • 19. LA “RAZIONE DI ATTESA”  Serve a mantenere le riserve di zucchero nel muscolo (il glicogeno)  Dovrebbe essere costituita da una soluzione zuccherina (acqua e 5% di fruttosio o maltodestrine) da assumere in quantità pari a 125- 250 ml/ora  Attenzione a non usare bevande troppo dolci e a non eccedere con la quantità per non incorrere in ipoglicemie dovute a eccessiva produzione di insulina da parte del pancreas!
  • 20. L’ALIMENTAZIONE DURANTE LA GARA  Gare particolarmente lunghe (maratona, ciclismo su strada, sci da fondo) rendono necessario il ricorso non solo a soluzioni di acqua, zuccheri e sali, ma anche a proteine e grassi (noci e mandorle ad esempio, contengono proteine e grassi e molta energia e sono facili da “trasportare”)  La razione deve essere di piccole dimensioni (circa 50 g), ma frequente nel tempo
  • 21. L’ALIMENTAZIONE DOPO LA GARA  Nei primi pasti successivi alla gara, vanno introdotti cibi leggeri e alcalinizzanti, come latte e latticini, frutta e succhi di frutta, verdura e cereali evitando cibi acidificanti come carne e derivati  Sono consigliati anche minestroni, creme di verdura e legumi  Passate le 24-48 ore dalla gara, l’alimentazione dovrà diventare più abbondante e ricondursi alle regole dell’alimentazione durante l’allenamento  Nelle gare a tappe, è necessaria una supplementazione di glucidi, ad esempio con bevande zuccherine
  • 22. E CHI NON FA LE GARE?  Per gli atleti dilettanti o per chi fa attività fisica due- tre volte a settimana, il consiglio principale è quello di bere prima dell’esercizio, durante e dopo, seguendo all’incirca le regole viste in precedenza  Se la durata dell’esercizio è di una-due ore è sufficiente una merenda a base di zuccheri semplici e complessi (pane/fette biscottate e marmellata, oppure una banana) prima dell’esercizio  Se la durata dell’esercizio si prolunga, come per chi pratica sci da fondo, potrebbe essere utile consumare frutta disidratata durante l’esercizio
  • 23. INTEGRATORI DI VITAMINE E MINERALI: SI/NO?  Se l’atleta è a dieta  Se l’atleta è un mangiatore selettivo  Se l’atleta è un malato convalescente  Se l’atleta ha una specifica carenza nutrizionale  In questo caso si consigliano integratori ad ampio spettro  L’esercizio fisico inoltre, aumenta il consumo di ossigeno di 10-15 volte con conseguente danno ossidativo costante su muscoli e altri tessuti  Un’attività fisica programmata e svolta regolarmente aumenta la funzionalità dei sistemi antiossidanti e l’assunzione di tanti tipi diversi di frutta e verdura aumenta ulteriormente la protezione dai radicali liberi
  • 24. INTEGRATORI PER AUMENTARE LA PRESTAZIONE SPORTIVA  Sostanze che non hanno nessuna efficacia nell’aumentare la prestazione sportiva o per le quali non esistono prove certe: proteine, glicerolo, fosfati, vitamine e sostanze antiossidanti, aminoacidi (inclusi i ramificati), polline d’api, carnitina, colina, molti minerali (cromo, calcio, ferro, zinco, ecc.), ginseng, omega 3  Sostanze che possono avere un’efficacia: acqua, carboidrati, caffeina, creatina (di cui però non si è certi degli effetti a lungo termine), drink per gli sportivi, bicarbonato di sodio  Sostanze pericolose: alcol, ormoni, anfetamine, efedrina , ecc.
  • 25. Grazie per l’attenzione! Trovate le mie lezioni su: http://www.slideshare.net/g.tognon Gianluca Tognon Biologo Specialista in Scienza dell’Alimentazione www.gianlucatognon.it