2. L’ABC DELL’ALIMENTAZIONE: I
GRUPPI DI ALIMENTI
Gruppo 1: CARNI, PESCI, UOVA
Proteine nobili, Ferro, alcune Vitamine del gruppo B, Lipidi
Gruppo 2: LATTE E DERIVATI
Proteine nobili, Calcio, Fosforo, alcune Vitamine del gruppo B, Lipidi
Gruppo 3: CEREALI E PATATE
Carboidrati, Proteine di medio valore biologico, alcune Vitamine del gruppo B
Gruppo 4: LEGUMI
Proteine di medio valore biologico, Ferro, Vitamine del gruppo B, Carboidrati, Fibra
Gruppo 5: GRASSI DA CONDIMENTO
Lipidi, Acidi grassi essenziali, Vitamine Liposolubili
Gruppo 6: ORTAGGI E FRUTTA RICCHI DI VITAMINA A
Vitamina A ed altre Vitamine, Minerali, Fibra, Acqua, Zucchero
Gruppo 7: ORTAGGI E FRUTTA RICCHI DI VITAMINA C
Vitamina C ed altre Vitamine, Minerali , Fibra, Acqua e Zucchero
3. L’ABC DELL’ALIMENTAZIONE: I
NUTRIENTI
Proteine: animali o vegetali
Grassi: saturi, insaturi
Carboidrati: semplici e complessi
Fibre: solubili, insolubili
Minerali:
calcio, ferro, zinco, magnesio, potassio, ecc.
Vitamine: liposolubili (A, D, E, K) e idrosolubili
(gruppo B, C, H, ecc.)
4. LA REGOLA
DELLE 4Q Migliore
Qualità dei
carboidrati
Migliore
Migliore
Qualità dei
grassi
4Q Qualità
delle
proteine
Migliore
Qualità
degli
alimenti
6. PERCHÉ NELLO SPORT È IMPORTANTE UN
APPORTO ENERGETICO ADEGUATO
Mantenere lo stato di salute
Mantenere il peso corporeo
Ottimizzare gli effetti dell’allenamento
Uno sportivo generalmente necessita dalle
3000 alle 4000 kcal al giorno
7. FABBISOGNO DI MACRONUTRIENTI
Carboidrati: devono essere adeguati a mantenere i
livelli di glicemia durante l’esercizio e la quantità
assunta dev’essere sufficiente a rimpiazzare il
glicogeno muscolare
Proteine: Non è vero che più proteine più muscoli.
Se consumate in eccesso vengono bruciate per
produrre energia
Lipidi: Rappresentano una importante fonte di
energia e si associano alle vitamine liposolubili.
Preferire i grassi insaturi (olio extravergine di
oliva, pesce, frutta secca oleosa) che riducono
il rischio cardiovascolare
8. RISCHI DERIVANTI DA UN CONSUMO
ECCESSIVO DI ALIMENTI PROTEICI
Attenzione! Il consumo eccessivo di proteine
affatica fegato e reni, ma non solo
Un introito eccessivo di alimenti di origine animale
(carne e latticini) è stato associato in più studi ad un
rischio maggiore di:
Malattie cardiovascolari
Tumori
Mortalità
È importante introdurre anche proteine vegetali, in
particolare associando cereali
(pasta, riso, orzo, farro, ecc.) e legumi
(fagioli, ceci, piselli, lenticchie, ecc.)
9. L’ACQUA
La prestazione sportiva è ottimale se viene
mantenuto il bilancio idrico durante l’esercizio
In caso contrario si ha un deterioramento delle
prestazioni in funzione della progressiva
disidratazione
10. DISIDRATAZIONE, IPOIDRATAZIONE,
IPOSODIEMIA
Ognuna di queste condizioni può mettere a repentaglio
la salute dell’atleta:
Disidratazione: per perdita di liquidi maggiore
dell’assunzione
Ipoidratazione: in soggetti già in parte disidratati prima
dell’evento sportivo per restrizione di liquidi, strenuo
esercizio, uso di diuretici, esposizione a saune
Iposodiemia: per sudorazione profusa senza
somministrazione adeguata di sodio oppure per eccessiva
ritenzione idrica, in questo caso i soggetti possono
paradossalmente trovarsi in una condizione di
iperidratazione
11. RACCOMANDAZIONI PER UN ADEGUATO
CONSUMO DI LIQUIDI
Prima dell’attività sportiva: 400-600 ml di liquidi 2/3
ore prima dell’allenamento. Scopo: ottimizzare lo
stato di idratazione e permettere l’escrezione di
qualunque eccesso di fluidi ingenti prima dell’inizio
dell’esercizio
Durante l’esercizio: bere quantità sufficienti a
mantenere il bilancio idrico (la disidratazione
compromette la prestazione). Raccomandazione:
150-350 ml durante l’esercizio ogni 15-20 minuti fin
dall’inizio
L’acqua gassata sembra facilitare l’eliminazione dei
metaboliti acidi che si formano con lo sforzo
12. SALI E CARBOIDRATI
Nel caso l’attività sportiva abbia una durata superiore
all’ora, può essere utile l’indicazione di assumere
bevande con il 4-8% di CHO, preferenzialmente sotto
forma di fruttosio o maltodestrine
L’integrazione con sodio non è necessaria per attività di
breve durata, ma piccole quantità (0.5-0.7 g/L, ossia 1,3-
1,8 g di sale da cucina) possono rinforzare la palatabilità
e spingere i soggetti a bere di più, possono inoltre
essere utili nel prevenire la diluizione dei livelli di sodio
sierici, riducendo i rischi renali
Le bevande assunte nel corso dell’attività sportiva
dovrebbero essere preferenzialmente ipotoniche, cioè
con una concentrazione di sali inferiore al sangue
13. REIDRATAZIONE DOPO L’ATTIVITÀ SPORTIVA
Dopo l’attività sportiva nella maggior parte dei casi
gli atleti non consumano adeguate quantità di liquidi
durante l’esercizio, rischiando forme sfumate o
gravi di disidratazione
Raccomandazioni: consumare fino al 150% del
peso perso durante un’attività sportiva intensa per
far fronte alle perdite col sudore e con le urine
La quantità di liquidi persa durante l’esercizio non
dipende solo dall’intensità dello sforzo, ma anche
dalle condizioni atmosferiche!
15. DIETA DURANTE L’ALLENAMENTO
I fabbisogni nutrizionali degli sportivi sono superiori
rispetto alla popolazione generale, in particolar modo
per quanto riguarda l’energia.
Primo obiettivo: aumentare il consumo di alimenti
ricchi di carboidrati (pane, cereali, vegetali e frutta)
Secondo obiettivo: mantenere un’alimentazione varia
aumentando leggermente gli alimenti proteici (una
buona regola è combinare cereali e legumi, per non
esagerare con i prodotti animali)
In questo modo è possibile garantire all’organismo tutti
i nutrienti di cui necessita
16. ALCUNI SUGGERIMENTI
Scegliere alimenti ad elevata densità nutrizionale:
cereali, legumi, frutta secca oleosa (noci, mandorle,
anacardi), olio extravergine di oliva
Il numero e l’orario dei pasti è individuale e dipende
dalle abitudini personali e dall’organizzazione degli
allenamenti
Indicativamente: 3 pasti + 2/3 spuntini al giorno
17. RACCOMANDAZIONI DIETETICHE PRE-GARA
(3-4 GIORNI PRIMA)
Aumentare i carboidrati complessi per mantenere il più
possibile il glucosio ematico e ottimizzare il glicogeno di
riserva: 60-70% dell’energia totale
Privilegiare quindi i cereali: pasta, riso, pane, mais (corn
flakes, polenta) e magari scoprirne anche altri come orzo,
farro, kamut, bulgur, miglio con i quali si possono
preparare molte ricette insieme alle verdure
Non esagerare con gli zuccheri semplici (dolci) e
privilegiare la frutta (anche disidratata)
Mantenere un apporto moderato di proteine, ricordando
che queste sono già fornite da cereali e legumi, non
occorre quindi esagerare con carne e latticini
18. IL PASTO PRE-GARA
Non deve essere troppo pesante, altrimenti la
digestione interferisce con la prestazione sportiva e
va effettuato almeno 3 ore prima della gara
Deve privilegiare i carboidrati complessi e i
grassi, facendo attenzione a sceglierli insaturi
Un buon compromesso è rappresentato da un
piatto a base di cereali (pasta, orzo, farro, ecc.)
condito con olio extravergine di oliva e magari
accompagnato da un’insalata con frutta secca
oleosa (due o tre noci o mandorle o qualche
anacardo)
19. LA “RAZIONE DI ATTESA”
Serve a mantenere le riserve di zucchero nel
muscolo (il glicogeno)
Dovrebbe essere costituita da una soluzione
zuccherina (acqua e 5% di fruttosio o
maltodestrine) da assumere in quantità pari a 125-
250 ml/ora
Attenzione a non usare bevande troppo dolci e a
non eccedere con la quantità per non incorrere in
ipoglicemie dovute a eccessiva produzione di
insulina da parte del pancreas!
20. L’ALIMENTAZIONE DURANTE LA GARA
Gare particolarmente lunghe (maratona, ciclismo su
strada, sci da fondo) rendono necessario il ricorso
non solo a soluzioni di acqua, zuccheri e sali, ma
anche a proteine e grassi (noci e mandorle ad
esempio, contengono proteine e grassi e molta
energia e sono facili da “trasportare”)
La razione deve essere di piccole dimensioni (circa 50
g), ma frequente nel tempo
21. L’ALIMENTAZIONE DOPO LA GARA
Nei primi pasti successivi alla gara, vanno introdotti
cibi leggeri e alcalinizzanti, come latte e latticini,
frutta e succhi di frutta, verdura e cereali evitando
cibi acidificanti come carne e derivati
Sono consigliati anche minestroni, creme di verdura
e legumi
Passate le 24-48 ore dalla gara, l’alimentazione
dovrà diventare più abbondante e ricondursi alle
regole dell’alimentazione durante l’allenamento
Nelle gare a tappe, è necessaria una
supplementazione di glucidi, ad esempio con
bevande zuccherine
22. E CHI NON FA LE GARE?
Per gli atleti dilettanti o per chi fa attività fisica due-
tre volte a settimana, il consiglio principale è quello
di bere prima dell’esercizio, durante e dopo,
seguendo all’incirca le regole viste in precedenza
Se la durata dell’esercizio è di una-due ore è
sufficiente una merenda a base di zuccheri semplici
e complessi (pane/fette biscottate e marmellata,
oppure una banana) prima dell’esercizio
Se la durata dell’esercizio si prolunga, come per chi
pratica sci da fondo, potrebbe essere utile
consumare frutta disidratata durante l’esercizio
23. INTEGRATORI DI VITAMINE E MINERALI: SI/NO?
Se l’atleta è a dieta
Se l’atleta è un mangiatore selettivo
Se l’atleta è un malato convalescente
Se l’atleta ha una specifica carenza nutrizionale
In questo caso si consigliano integratori ad ampio spettro
L’esercizio fisico inoltre, aumenta il consumo di ossigeno di
10-15 volte con conseguente danno ossidativo costante su
muscoli e altri tessuti
Un’attività fisica programmata e svolta regolarmente
aumenta la funzionalità dei sistemi antiossidanti e
l’assunzione di tanti tipi diversi di frutta e verdura aumenta
ulteriormente la protezione dai radicali liberi
24. INTEGRATORI PER AUMENTARE LA
PRESTAZIONE SPORTIVA
Sostanze che non hanno nessuna efficacia
nell’aumentare la prestazione sportiva o per le quali non
esistono prove certe: proteine, glicerolo, fosfati, vitamine
e sostanze antiossidanti, aminoacidi (inclusi i
ramificati), polline d’api, carnitina, colina, molti minerali
(cromo, calcio, ferro, zinco, ecc.), ginseng, omega 3
Sostanze che possono avere un’efficacia:
acqua, carboidrati, caffeina, creatina (di cui però non si
è certi degli effetti a lungo termine), drink per gli
sportivi, bicarbonato di sodio
Sostanze pericolose: alcol, ormoni, anfetamine, efedrina
, ecc.
25. Grazie per l’attenzione!
Trovate le mie lezioni su:
http://www.slideshare.net/g.tognon
Gianluca Tognon
Biologo Specialista in Scienza dell’Alimentazione
www.gianlucatognon.it