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AREA AMBIENTE E
TERRITORIO
IL FUTURO DELL’ALIMENTAZIONE
di Annalisa Saccardo

Udine 26 novembre 2013
QUALE AGRICOLTURA NEL
FUTURO?
Nel 2050 saremo 9 miliardi di persone
Garantire cibo sicuro e in quantità sufficiente per
tutti
rispetto

dell’ambiente

Siamo ed andremo sempre più verso un modello di
agricoltura sostenibile
=
Produzione di alimenti, processi di produzione a basso
impatto ambientale

In Europa, l’agricoltura grazie alla PAC è già nella
Green economy
LA DOMANDA DI CIBO NEL MONDO: LE
DIVERSE ESIGENZE
Paesi ad economia
avanzata:

Paesi in via di
sviluppo:

i consumatori, chiedono qualità,
quantità, sicurezza alimentare,
rispetto del benessere
animale,produzioni a basso
impatto ambientale

Passaggio da
un’alimentazione
con colture vegetali
ad una che
introduce le
proteine animali e il
consumo di carne
COSA INFLUENZERA’ LA SCELTA
ALIMENTARE DEI CONSUMATORI NEI PAESI
AD ECONOMIA AVANZATA

Motivazione
nutrizionale
Tutela della salute:
caratteristiche
organolettiche
dell’alimento
Functional food

Motivazione
percettivo
sensoriale
Cibi di alta
qualità legati
al territorio

Motivazione
economica

alimenti da hard
discount

Motivazione etica
Tutela
ambientale e
benessere
animale:
biologico,
biodinamico,
diete
vegetariane
ecc.

Convinzioni
religiose

Il sistema agro-industriale dovrà tener conto di una
domanda di alimenti molto diversificata
PRODURRE PIÙ CIBO CON MENO ACQUA

L’agricoltura impiega il 70% delle risorse idriche mondiali
Per produrre cibo per una persona per un girono,
servono 2000 litri di acqua*
(fonte: IFAD Water facts and figures)
Obiettivo: produrre più cibo utilizzando meno acqua

Nel 1950 un ettaro di terra dava cibo a due persone,
nel 2030 un ettaro dovrà sfamarne 5
LE SFIDE

Adozione di processi di produzione sostenibili con una
popolazione mondiale in crescita

Produrre più cibo limitando al massimo lo
sfruttamento delle risorse naturali
Ogni giorno ci sono 200. 000 persone in più
da sfamare nel mondo
Oggi un miliardo di persone sono denutrite, un altro miliardo
sono sovralimentate
Produrre più cibo tutelando ambiente e
biodiversità
Ogni anno nel mondo si perdono 7.3 milioni di ha di foreste.
In Italia la superficie forestale è in aumento perché
aumentano i terreni dismessi dall’attività agricola
Ogni secondo si perde un terreno destinato all’agricoltura
L’agricoltura oltre a
produrre alimenti
deve proteggere gli
habitat

L’agricoltura deve essere
tutelata rispetto alla
sottrazione di suolo da
parte di altri settori
produttori
AGRICOLTURA E BIODIVERSITÀ NEL FUTURO
•Fasce a bordo campo per la riproduzione di insetti
impollinatori
•Minimun tillage (aratura minima)
•Rotazioni colturali
•Pratiche agronomiche a basso impatto ambientale
•Fasce tampone
•Gestione della fauna selvatica
L’agricoltore come …

OGGI e SEMPRE PIU’ IN FUTURO
L’AGRICOLTORE
E’ UN
LAND MANAGER: FORNISCE
ALIMENTI, GESTISCE IL
TERRITORIO E LE RISORSE
AMBIENTALI
9
COME SARANNO
RAGGIUNTI TALI
OBIETTIVI?
Diceva Eisenhower:
“L'agricoltura sembra tremendamente
facile quando il tuo aratro è
una matita, e sei lontano migliaia di
chilometri dal campo di grano.”
IL RUOLO DELL’INNOVAZIONE NEL FUTURO
DELL’AGRICOLTURA
Miglioramento genetico senza ricorrere agli ogm:
soddisfare la domanda dei consumatori che
rifiutano alimenti GM
Uso efficiente e sostenibile dei mezzi di
produzione: fitofarmaci (meno residui negli
alimenti, più tutela ambientale) e fertilizzanti (difesa
della fertilità dei suolo)
Riciclo degli scarti della produzione agroalimentare
e reimpiego nel ciclo produttivo aziendale
(produrre + cibo producendo – rifiuti)
Gestione efficiente delle risorse idriche: sistemi di
irrigazione innovativi
Gestione efficiente delle fonti energetiche:
sviluppo delle agro-energie
MIGLIORAMENTO GENETICO DELLE COLTURE
SENZA RICORSO AGLI OGM: LA RICERCA SULLE
SEMENTI
A seguito della domanda di mercato di sementi ogm free la
ricerca dovrà necessariamente continuare a sviluppare
innovazione in questo settore
Oggi per il mais e la soia la ricerca sul miglioramento genetico è
soprattutto orientata al ricorso agli ogm perché la domanda di
sementi GM in questi casi supera quella di sementi GM free.
Ma qualcosa sta cambiando….
MIGLIORAMENTO GENETICO DELLE COLTURE SENZA
RICORSO AGLI OGM: LA RICERCA SULLE SEMENTI









La ricerca pubblica in Italia e all’estero si sta orientando
verso:
tecniche di miglioramento genetico delle colture senza
ricorrere agli ogm: resistenza alle fitopatie, al
cambiamenti climatico (siccità)
Attraverso la diffusione di nuove varietà viene
incrementata la potenzialità produttiva delle colture
senza effetti collaterali sulla sostenibilità
dell’ecosistema agricolo,
Trasferimento di caratteri da una cultivar all’altra
Individuazione di marcatori

Il caso
del
progetto
“Esplora
” del
CRA
COSA SI FA CON IL MIGLIORAMENTO GENETICO DELLE
COLTURE






vengono introdotti nuovi caratteri di resistenza ai
patogeni o a stress ambientali (es. cultivar resistenti
alla siccità o ad alcune malattie)
nuovi caratteri qualitativi che promuovono un
ampliamento della gamma di prodotti in sintonia con le
esigenza dell’industria di trasformazione alimentare
consumatori (es. nel grano duro creazione di varietà
che hanno un maggior contenuto proteico per la
produzione di pasta);
nuovi caratteri qualitativi che promuovono un
ampliamento della gamma di prodotti in sintonia con le
esigenza dei consumatori (es. functional food)
Uso sostenibile della chimica in agricoltura:
riduzione dell’uso di fitofarmaci e mitigazione dei
rischi (dati Istat 2013)
Anni 2002-2012, la quantità di prodotti fitosanitari è
diminuita
complessivamente di 33 mila tonnellate (-19,8%)
 calo dei fungicidi (-28,9%), degli insetticidi e acaricidi (17,7%) e dei prodotti erbicidi (-22,9%), mentre è aumentata
la quantità distribuita dei prodotti vari (+51,8%).
 riduzione dei prodotti molto tossici e tossici del 33,6%
 riduzione dei prodotti non classificabili del 26,1%
 è aumentata la quantità dei prodotti nocivi (+57%)
 la tendenza alla diminuzione è in linea con le indicazioni
della PAC .
 I
Uso sostenibile dei fitofarmaci: dir. 2009/128/CE dal 1 gennaio
2014 obbligo per tutta l’agricoltura convenzionale di
conversione alla difesa integrata

Fitofarmaci: dati Istat 2013









Dal 2002 al 2012 la quantità di principi attivi contenuti nei
prodotti fitosanitari è diminuita di 32.820 tonnellate (-34,7%);
sono calati insetticidi, fungicidi ed erbicidi (rispettivamente del
43,8%, 41,5% e 31,9%);
le sostanze attive varie sono aumentate del 27,3%;
In forte crescita sono risultati i prodotti di origine biologica,
passati da 11,9 a 289,9 tonnellate; le trappole calano dello
0,3%;
La diffusione dei prodotti di origine biologica e delle trappole
sono il segmento più innovativo della distribuzione, anche se
le quantità immesse al consumo risultano ancora di entità
limitata.
In futuro i fitofarmaci resteranno un mezzo indispensabile
di produzione, seppure in quantità sempre più ridotte. La
quantità del loro uso è influenzata da condizioni
meteorologiche, nuove avversità, piani colturali adottati
dagli agricoltori.
LE MULTINAZIONALI E I FAST FOOD STANNO
CAMBIANDO LE LORO SCELTE IN FUNZIONE DEI
CONSUMATORI
Monsanto ha rinunciato a commercializzare ogm nei paesi dove
non sono accettati ed investe in tecnologie alternative :
 Progetto AquaTek: ibridi di mais non GM + sistemi di
irrigazione innovativi
 Pioneer: ibridi di mais non GM resistenti alle aflatossine
ibridi di mais non GM resistenti alla siccità
Mac Donald e INALCA: hanno introdotto alimenti made in Italy


La domanda di cibo a connotazione territoriale e di alimenti
non OGM stanno trovando un loro spazio nella
globalizzazione: il trend è irreversibile
NEL FAST FOOD ENTRA L’HAMBURGER DI
CHIANINA E CARNE PIEMONTESE








Arriva per la prima volta sul mercato il panino con l'hamburger
di carne piemontese e chianina Igp con uno storico
cambiamento nell'alimentazione, soprattutto dei più giovani.
Accordo Coldiretti con INALCA e MC Donald
La catena metterà in distribuzione il panino attraverso un
accordo siglato dalla Filiera Agricola Italiana Spa associata
alla Coldiretti con Inalca del Gruppo Cremonini".
la profonda innovazione riguarda la distribuzione di circa
40mila panini al giorno

In futuro il cibo
locale aprirà un
breccia
importante
nell’alimentazione
globalizzata
MONSANTO CAMBIA STRATEGIA IN EUROPA





A causa dell'assenza di prospettive commerciali, il gigante
agroalimentare Monsanto ha annunciato che ritirerà tutte le
domande pendenti di omologazione di nuove colture ogm
nell'Unione europea, tra cui cinque qualità di mais, una di soja
e una di barbabietola da zucchero.
"Ritireremo le richieste di approvazione nei prossimi mesi",
ha affermato il presidente e direttore generale della
multinazionale americana per l'Europa, José Manuel Madero

la decisione ha spinto il gruppo a concentrarsi sul
business delle sementi tradizionali in Europa

(da La Stampa, 18 luglio 2013)
Il Progetto Efficienza Irrigua di Monsanto per il
mais: AquaTEK


Progetto pubblico-privato sperimentato in Italia (Università di
Milano – Monsanto e Netafim)
www.monsanto.com/improvingagriculture/Pages/aquatek.aspx

In cosa consiste il progetto:


Impiego di ibridi di mais convenzionali resistenti alla siccità



Sistema di irrigazione innovativo a goccia e microirrigazione
della società israeliana Netafim



Sperimentazione in atto nella pianura Padana



Misure di formazione ed informazione all’agricoltore su
quando effettuare l’irrigazione (semaforo verde – giallo –
rosso) insieme ai dati meteo geolocalizzati per evitare stress
idrico
IL MAIS CONVENZIONALE PIONEER
RESISTENTE ALLA SICCITA’










commercializzazione nel 2010 in Nord America dei primi semi
di mais ibridi resistenti alla siccità.
Secondo le prove sperimentali ci si attende che questi prodotti
offrano un miglioramento delle rese del 5-10%, rispetto ai
migliori ibridi convenzionali attualmente disponibili.
I nuovi ibridi, possiedono geni "nativi" di tolleranza alla siccità,
cioé geni già presenti in natura in alcune varietà di mais. I
caratteri di tolleranza alla siccità sono stati identificati con la
tecnica della Selezione Assistita da Marcatori Molecolari
(MAS) e introdotti nei genotipi e nelle linee Pioneer
impiegando la tecnologia esclusiva Pioneer AYT(tm)
(Accelerated Yield Technology).
Essendo prodotti ottenuti con tecniche di selezione non
transgeniche,possono essere commercializzati ed esportati
anche fuori dagli USA.
Nel primo anno, gli ibridi sono stato proposti nelle zone più
aride o con limitate disponibilità idriche della zona del
«Western Corn Belt» degli Stati Uniti.
IL FUTURO DEGLI
ALIMENTI A FORTE
CONNOTAZIONE
TERRITORIALE
L’Italia, campione del mondo delle produzioni a
Denominazione d’Origine




L’Italia con 248 registrazioni detiene il 22% del totale europeo,
seguita dalla Francia con 192 prodotti (17% del totale
europeo).
nel corso del 2012 ha ottenuto il maggior numero di nuove
DO (5 Dop e 4 Igp), mentre Francia e Spagna hanno aggiunto
al loro paniere solo 4 prodotti a testa. In totale, nel 2012, i
prodotti a marchio Dop, Igp e Stg sono aumentati di 57 unità,
raggiungendo così un totale di 1.137.
I CONSUMATORI EUROPEI E L’ATTENZIONE
ALL’ORIGINE DEL PRODOTTO

Studio Eurispes 2013 sull’alimentazione: acquistano prodotti
alimentari made in Italy oltre due terzi degli italiani (77,6
due terzi del totale (76,8%) controllano anche l’etichettatura e la
provenienza degli alimenti che acquistano;
quasi la metà (46,4%) compra spesso prodotti Dop, Igp, Doc.






L’88% degli italiani pone attenzione all’origine geografica e
alla marca (68%)
la Grecia ci supera per attenzione all’origine del prodotto
(90%), la Spagna si ferma al 66%, Germania 74%, Francia
75% e Gran Bretagna 52%.
Nell’Unione europea, in media, il 71% ha risposto di essere
attento all’origine geografica e il 47% alla marca (dati Eurispes
2013).
IL CONSUMO DI PRODOTTI LEGATI AL TERRITORIO










La tendenza al consumo locale e regionale fa riferimento al rapporto
tra cibo e territorio.
prossimità tra il luogo di produzione e quello di consumo di un
alimento, garanzia di autenticità (prodotti a KM zero)
la ricerca di cibi locali e di stagione spinge i consumatori a variare le
abitudini di acquisto, privilegiando esperienze in cui vi possa essere
un contatto diretto con i produttori.
Prof. Montanari: “mangiare geografico” = conoscere o esprimere
cultura del territorio tramite una cucina (prodotti ricette naturali)
il cibo locale racconta una storia
IL FUTURO DEGLI
ALIMENTI OGM
Future Forum 2013 - Annalisa Saccardo
IL FUTURO DEGLI OGM: DIMINUIRA’ LA
PRODUZIONE NEI PAESI SVILUPPATI




2006 – 2012: già nel 2012 per la prima volta la crescita degli
ogm rallenta nei paesi sviluppati (48% delle colture ogm
mondiali) mentre aumenta nei paesi in via di sviluppo (52%).
I paesi leader nel mondo sono a parte Usa e Canada paese in
via di sviluppo: China, India, Brazil, Argentina and South
Africa qui si coltiva il 46% delle colture totali ogm

Il caso Europa:
si coltivano in Portogallo, Spagna, Repubblica Ceca,
Slovacchia e Romania.

Trend: i paesi con prodotti di alta qualità a denominazione
d’origine rifiutano e continueranno a rifiutare gli ogm (Francia
e Italia) come quelli a grande tradizione agricola (Germania,
Austria, Inghilterra) ed i paesi nordici che sono grandi
consumatori di prodotti bio (Scandinavia e Danimarca)
IL FUTURO DEGLI
ALIMENTI BIOLOGICI
La produzione di alimenti biologici
aumenterà ma sono cibi destinati a restare
un mercato di nicchia
Agricoltura biologica: tutela l’ambiente, ma non
sfamerà il mondo
I risultati dello studio pubblicato su Nature nel 2012*





le rese medie:
• per la frutta biologica il 3% in meno di quella
convenzionale
•l'11% in meno per i semi oleosi,
•i cereali e gli ortaggi bio, hanno una riduzione media di
rese del 26% e 33%
I cali di rese sono dovuti a una
minore disponibilità di azoto e di
fosforo, specialmente in alcuni tipi
di terreni.
nei paesi industrializzati
l'agricoltura biologica rende il 20%
in meno, mentre nei paesi poveri e
in via di sviluppo le rese sono
ridotte addirittura del 43%.

* Comparing the yields of organic and conventional agriculture Verena Seufert, Navin
Ramankutty & Jonathan A. Foley (Nature 485, 229–232 , 10 May 2012)
Un anonimo del '500 soleva
sempre dire: “Ci sono tante cose
importanti nella vita, la prima
è mangiare, le altre non le
conosco”.

GRAZIE!

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Future Forum 2013 - Annalisa Saccardo

  • 1. AREA AMBIENTE E TERRITORIO IL FUTURO DELL’ALIMENTAZIONE di Annalisa Saccardo Udine 26 novembre 2013
  • 2. QUALE AGRICOLTURA NEL FUTURO? Nel 2050 saremo 9 miliardi di persone Garantire cibo sicuro e in quantità sufficiente per tutti rispetto dell’ambiente Siamo ed andremo sempre più verso un modello di agricoltura sostenibile = Produzione di alimenti, processi di produzione a basso impatto ambientale In Europa, l’agricoltura grazie alla PAC è già nella Green economy
  • 3. LA DOMANDA DI CIBO NEL MONDO: LE DIVERSE ESIGENZE Paesi ad economia avanzata: Paesi in via di sviluppo: i consumatori, chiedono qualità, quantità, sicurezza alimentare, rispetto del benessere animale,produzioni a basso impatto ambientale Passaggio da un’alimentazione con colture vegetali ad una che introduce le proteine animali e il consumo di carne
  • 4. COSA INFLUENZERA’ LA SCELTA ALIMENTARE DEI CONSUMATORI NEI PAESI AD ECONOMIA AVANZATA Motivazione nutrizionale Tutela della salute: caratteristiche organolettiche dell’alimento Functional food Motivazione percettivo sensoriale Cibi di alta qualità legati al territorio Motivazione economica alimenti da hard discount Motivazione etica Tutela ambientale e benessere animale: biologico, biodinamico, diete vegetariane ecc. Convinzioni religiose Il sistema agro-industriale dovrà tener conto di una domanda di alimenti molto diversificata
  • 5. PRODURRE PIÙ CIBO CON MENO ACQUA L’agricoltura impiega il 70% delle risorse idriche mondiali Per produrre cibo per una persona per un girono, servono 2000 litri di acqua* (fonte: IFAD Water facts and figures) Obiettivo: produrre più cibo utilizzando meno acqua Nel 1950 un ettaro di terra dava cibo a due persone, nel 2030 un ettaro dovrà sfamarne 5
  • 6. LE SFIDE Adozione di processi di produzione sostenibili con una popolazione mondiale in crescita Produrre più cibo limitando al massimo lo sfruttamento delle risorse naturali Ogni giorno ci sono 200. 000 persone in più da sfamare nel mondo Oggi un miliardo di persone sono denutrite, un altro miliardo sono sovralimentate
  • 7. Produrre più cibo tutelando ambiente e biodiversità Ogni anno nel mondo si perdono 7.3 milioni di ha di foreste. In Italia la superficie forestale è in aumento perché aumentano i terreni dismessi dall’attività agricola Ogni secondo si perde un terreno destinato all’agricoltura L’agricoltura oltre a produrre alimenti deve proteggere gli habitat L’agricoltura deve essere tutelata rispetto alla sottrazione di suolo da parte di altri settori produttori
  • 8. AGRICOLTURA E BIODIVERSITÀ NEL FUTURO •Fasce a bordo campo per la riproduzione di insetti impollinatori •Minimun tillage (aratura minima) •Rotazioni colturali •Pratiche agronomiche a basso impatto ambientale •Fasce tampone •Gestione della fauna selvatica
  • 9. L’agricoltore come … OGGI e SEMPRE PIU’ IN FUTURO L’AGRICOLTORE E’ UN LAND MANAGER: FORNISCE ALIMENTI, GESTISCE IL TERRITORIO E LE RISORSE AMBIENTALI 9
  • 10. COME SARANNO RAGGIUNTI TALI OBIETTIVI? Diceva Eisenhower: “L'agricoltura sembra tremendamente facile quando il tuo aratro è una matita, e sei lontano migliaia di chilometri dal campo di grano.”
  • 11. IL RUOLO DELL’INNOVAZIONE NEL FUTURO DELL’AGRICOLTURA Miglioramento genetico senza ricorrere agli ogm: soddisfare la domanda dei consumatori che rifiutano alimenti GM Uso efficiente e sostenibile dei mezzi di produzione: fitofarmaci (meno residui negli alimenti, più tutela ambientale) e fertilizzanti (difesa della fertilità dei suolo) Riciclo degli scarti della produzione agroalimentare e reimpiego nel ciclo produttivo aziendale (produrre + cibo producendo – rifiuti) Gestione efficiente delle risorse idriche: sistemi di irrigazione innovativi Gestione efficiente delle fonti energetiche: sviluppo delle agro-energie
  • 12. MIGLIORAMENTO GENETICO DELLE COLTURE SENZA RICORSO AGLI OGM: LA RICERCA SULLE SEMENTI A seguito della domanda di mercato di sementi ogm free la ricerca dovrà necessariamente continuare a sviluppare innovazione in questo settore Oggi per il mais e la soia la ricerca sul miglioramento genetico è soprattutto orientata al ricorso agli ogm perché la domanda di sementi GM in questi casi supera quella di sementi GM free. Ma qualcosa sta cambiando….
  • 13. MIGLIORAMENTO GENETICO DELLE COLTURE SENZA RICORSO AGLI OGM: LA RICERCA SULLE SEMENTI      La ricerca pubblica in Italia e all’estero si sta orientando verso: tecniche di miglioramento genetico delle colture senza ricorrere agli ogm: resistenza alle fitopatie, al cambiamenti climatico (siccità) Attraverso la diffusione di nuove varietà viene incrementata la potenzialità produttiva delle colture senza effetti collaterali sulla sostenibilità dell’ecosistema agricolo, Trasferimento di caratteri da una cultivar all’altra Individuazione di marcatori Il caso del progetto “Esplora ” del CRA
  • 14. COSA SI FA CON IL MIGLIORAMENTO GENETICO DELLE COLTURE    vengono introdotti nuovi caratteri di resistenza ai patogeni o a stress ambientali (es. cultivar resistenti alla siccità o ad alcune malattie) nuovi caratteri qualitativi che promuovono un ampliamento della gamma di prodotti in sintonia con le esigenza dell’industria di trasformazione alimentare consumatori (es. nel grano duro creazione di varietà che hanno un maggior contenuto proteico per la produzione di pasta); nuovi caratteri qualitativi che promuovono un ampliamento della gamma di prodotti in sintonia con le esigenza dei consumatori (es. functional food)
  • 15. Uso sostenibile della chimica in agricoltura: riduzione dell’uso di fitofarmaci e mitigazione dei rischi (dati Istat 2013) Anni 2002-2012, la quantità di prodotti fitosanitari è diminuita complessivamente di 33 mila tonnellate (-19,8%)  calo dei fungicidi (-28,9%), degli insetticidi e acaricidi (17,7%) e dei prodotti erbicidi (-22,9%), mentre è aumentata la quantità distribuita dei prodotti vari (+51,8%).  riduzione dei prodotti molto tossici e tossici del 33,6%  riduzione dei prodotti non classificabili del 26,1%  è aumentata la quantità dei prodotti nocivi (+57%)  la tendenza alla diminuzione è in linea con le indicazioni della PAC .  I Uso sostenibile dei fitofarmaci: dir. 2009/128/CE dal 1 gennaio 2014 obbligo per tutta l’agricoltura convenzionale di conversione alla difesa integrata 
  • 16. Fitofarmaci: dati Istat 2013      Dal 2002 al 2012 la quantità di principi attivi contenuti nei prodotti fitosanitari è diminuita di 32.820 tonnellate (-34,7%); sono calati insetticidi, fungicidi ed erbicidi (rispettivamente del 43,8%, 41,5% e 31,9%); le sostanze attive varie sono aumentate del 27,3%; In forte crescita sono risultati i prodotti di origine biologica, passati da 11,9 a 289,9 tonnellate; le trappole calano dello 0,3%; La diffusione dei prodotti di origine biologica e delle trappole sono il segmento più innovativo della distribuzione, anche se le quantità immesse al consumo risultano ancora di entità limitata. In futuro i fitofarmaci resteranno un mezzo indispensabile di produzione, seppure in quantità sempre più ridotte. La quantità del loro uso è influenzata da condizioni meteorologiche, nuove avversità, piani colturali adottati dagli agricoltori.
  • 17. LE MULTINAZIONALI E I FAST FOOD STANNO CAMBIANDO LE LORO SCELTE IN FUNZIONE DEI CONSUMATORI Monsanto ha rinunciato a commercializzare ogm nei paesi dove non sono accettati ed investe in tecnologie alternative :  Progetto AquaTek: ibridi di mais non GM + sistemi di irrigazione innovativi  Pioneer: ibridi di mais non GM resistenti alle aflatossine ibridi di mais non GM resistenti alla siccità Mac Donald e INALCA: hanno introdotto alimenti made in Italy  La domanda di cibo a connotazione territoriale e di alimenti non OGM stanno trovando un loro spazio nella globalizzazione: il trend è irreversibile
  • 18. NEL FAST FOOD ENTRA L’HAMBURGER DI CHIANINA E CARNE PIEMONTESE     Arriva per la prima volta sul mercato il panino con l'hamburger di carne piemontese e chianina Igp con uno storico cambiamento nell'alimentazione, soprattutto dei più giovani. Accordo Coldiretti con INALCA e MC Donald La catena metterà in distribuzione il panino attraverso un accordo siglato dalla Filiera Agricola Italiana Spa associata alla Coldiretti con Inalca del Gruppo Cremonini". la profonda innovazione riguarda la distribuzione di circa 40mila panini al giorno In futuro il cibo locale aprirà un breccia importante nell’alimentazione globalizzata
  • 19. MONSANTO CAMBIA STRATEGIA IN EUROPA   A causa dell'assenza di prospettive commerciali, il gigante agroalimentare Monsanto ha annunciato che ritirerà tutte le domande pendenti di omologazione di nuove colture ogm nell'Unione europea, tra cui cinque qualità di mais, una di soja e una di barbabietola da zucchero. "Ritireremo le richieste di approvazione nei prossimi mesi", ha affermato il presidente e direttore generale della multinazionale americana per l'Europa, José Manuel Madero la decisione ha spinto il gruppo a concentrarsi sul business delle sementi tradizionali in Europa (da La Stampa, 18 luglio 2013)
  • 20. Il Progetto Efficienza Irrigua di Monsanto per il mais: AquaTEK  Progetto pubblico-privato sperimentato in Italia (Università di Milano – Monsanto e Netafim) www.monsanto.com/improvingagriculture/Pages/aquatek.aspx In cosa consiste il progetto:  Impiego di ibridi di mais convenzionali resistenti alla siccità  Sistema di irrigazione innovativo a goccia e microirrigazione della società israeliana Netafim  Sperimentazione in atto nella pianura Padana  Misure di formazione ed informazione all’agricoltore su quando effettuare l’irrigazione (semaforo verde – giallo – rosso) insieme ai dati meteo geolocalizzati per evitare stress idrico
  • 21. IL MAIS CONVENZIONALE PIONEER RESISTENTE ALLA SICCITA’      commercializzazione nel 2010 in Nord America dei primi semi di mais ibridi resistenti alla siccità. Secondo le prove sperimentali ci si attende che questi prodotti offrano un miglioramento delle rese del 5-10%, rispetto ai migliori ibridi convenzionali attualmente disponibili. I nuovi ibridi, possiedono geni "nativi" di tolleranza alla siccità, cioé geni già presenti in natura in alcune varietà di mais. I caratteri di tolleranza alla siccità sono stati identificati con la tecnica della Selezione Assistita da Marcatori Molecolari (MAS) e introdotti nei genotipi e nelle linee Pioneer impiegando la tecnologia esclusiva Pioneer AYT(tm) (Accelerated Yield Technology). Essendo prodotti ottenuti con tecniche di selezione non transgeniche,possono essere commercializzati ed esportati anche fuori dagli USA. Nel primo anno, gli ibridi sono stato proposti nelle zone più aride o con limitate disponibilità idriche della zona del «Western Corn Belt» degli Stati Uniti.
  • 22. IL FUTURO DEGLI ALIMENTI A FORTE CONNOTAZIONE TERRITORIALE
  • 23. L’Italia, campione del mondo delle produzioni a Denominazione d’Origine   L’Italia con 248 registrazioni detiene il 22% del totale europeo, seguita dalla Francia con 192 prodotti (17% del totale europeo). nel corso del 2012 ha ottenuto il maggior numero di nuove DO (5 Dop e 4 Igp), mentre Francia e Spagna hanno aggiunto al loro paniere solo 4 prodotti a testa. In totale, nel 2012, i prodotti a marchio Dop, Igp e Stg sono aumentati di 57 unità, raggiungendo così un totale di 1.137.
  • 24. I CONSUMATORI EUROPEI E L’ATTENZIONE ALL’ORIGINE DEL PRODOTTO Studio Eurispes 2013 sull’alimentazione: acquistano prodotti alimentari made in Italy oltre due terzi degli italiani (77,6 due terzi del totale (76,8%) controllano anche l’etichettatura e la provenienza degli alimenti che acquistano; quasi la metà (46,4%) compra spesso prodotti Dop, Igp, Doc.    L’88% degli italiani pone attenzione all’origine geografica e alla marca (68%) la Grecia ci supera per attenzione all’origine del prodotto (90%), la Spagna si ferma al 66%, Germania 74%, Francia 75% e Gran Bretagna 52%. Nell’Unione europea, in media, il 71% ha risposto di essere attento all’origine geografica e il 47% alla marca (dati Eurispes 2013).
  • 25. IL CONSUMO DI PRODOTTI LEGATI AL TERRITORIO      La tendenza al consumo locale e regionale fa riferimento al rapporto tra cibo e territorio. prossimità tra il luogo di produzione e quello di consumo di un alimento, garanzia di autenticità (prodotti a KM zero) la ricerca di cibi locali e di stagione spinge i consumatori a variare le abitudini di acquisto, privilegiando esperienze in cui vi possa essere un contatto diretto con i produttori. Prof. Montanari: “mangiare geografico” = conoscere o esprimere cultura del territorio tramite una cucina (prodotti ricette naturali) il cibo locale racconta una storia
  • 28. IL FUTURO DEGLI OGM: DIMINUIRA’ LA PRODUZIONE NEI PAESI SVILUPPATI   2006 – 2012: già nel 2012 per la prima volta la crescita degli ogm rallenta nei paesi sviluppati (48% delle colture ogm mondiali) mentre aumenta nei paesi in via di sviluppo (52%). I paesi leader nel mondo sono a parte Usa e Canada paese in via di sviluppo: China, India, Brazil, Argentina and South Africa qui si coltiva il 46% delle colture totali ogm Il caso Europa: si coltivano in Portogallo, Spagna, Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania. Trend: i paesi con prodotti di alta qualità a denominazione d’origine rifiutano e continueranno a rifiutare gli ogm (Francia e Italia) come quelli a grande tradizione agricola (Germania, Austria, Inghilterra) ed i paesi nordici che sono grandi consumatori di prodotti bio (Scandinavia e Danimarca)
  • 29. IL FUTURO DEGLI ALIMENTI BIOLOGICI La produzione di alimenti biologici aumenterà ma sono cibi destinati a restare un mercato di nicchia
  • 30. Agricoltura biologica: tutela l’ambiente, ma non sfamerà il mondo I risultati dello studio pubblicato su Nature nel 2012*   le rese medie: • per la frutta biologica il 3% in meno di quella convenzionale •l'11% in meno per i semi oleosi, •i cereali e gli ortaggi bio, hanno una riduzione media di rese del 26% e 33% I cali di rese sono dovuti a una minore disponibilità di azoto e di fosforo, specialmente in alcuni tipi di terreni. nei paesi industrializzati l'agricoltura biologica rende il 20% in meno, mentre nei paesi poveri e in via di sviluppo le rese sono ridotte addirittura del 43%. * Comparing the yields of organic and conventional agriculture Verena Seufert, Navin Ramankutty & Jonathan A. Foley (Nature 485, 229–232 , 10 May 2012)
  • 31. Un anonimo del '500 soleva sempre dire: “Ci sono tante cose importanti nella vita, la prima è mangiare, le altre non le conosco”. GRAZIE!