1. Tendenze del cinema americano contemporaneo A partire dagli anni ’90… La metamorfosi dell’eroe Gli spietati (C.EASTWOOD) Il grande Lebowski (J. e E. Coen) L’esercito delle 12 scimmie (T. Gilliam) FORREST GUMP
2. La violenza e la sua rappresentazione Da PULP FICTION a NaturalBornKillers Seven Saw Hostel Scorsese Fino alla riflessione metacinematografica di SCREAM
3. La logica della serialità Sequel Matrix Batman Spiderman Terminator Scream Nightmare … Remake da altri tempi: Far fromHeaven, Psycho Remake da altri luoghi: The Ring, Let Me In, trilogia Larsson… Reboot: Halloween, Batman, James Bond, Star Trek, Venerdì 13…
4. L’influenza degli altri linguaggi TV INTERNET (Redacted) FUMETTO (Sin City) VIDEOGAME (Lola corre)SORVEGLIANZA
5. La mutazione, nel cinema, deve avvenire attraverso una piccola rivoluzione linguistica, che cerca di cogliere proprio la nuova dimensione dello spettatore e la sua rivoluzionata posizione rispetto all’oggetto della visione. Annullamento della distanza che c’è fra chi guarda e ciò che è guardato. Spettatore e oggetto della visione non abitano più due dimensioni separate la cui intercapedine spaziale era colmata dallo sguardo e dalla, sua implicita, distanza
6. Gianni Canova _ L’ALIENO E IL PIPISTRELLO “quella distanza (fra i personaggi, fra i personaggi e la macchina da presa, fra la macchina da presa e noi) su cui il cinema ha fondato i propri modi di rappresentazione e le proprie strategie di erotizzazione dell’immagine filmica è sostituita dal toccare ottico del cinema contemporaneo: che è avvolgente, immersivo, inglobante. Che assorbe chi lo guarda al proprio interno, nella contiguità fisica e tattile con le immagini […]”
7. La narrazione cinematografica è diventata sinonimo con l’enunciazione della sorveglianza Nemico Pubblico Red Road My Little Eye Niente da nascondere FUNNY GAMES
8. Thomas Y. Levin _ Rhetoricof the TemporalIndex In un’epoca in cui la fotografia ha perso la sua matrice ontologica e realista, le immagini della sorveglianza rimangono sempre “immagini di qualcosa”
9. Philip K. DICK Total Recall(1990) di P.Verhoeven Minority Report (2002) di S.Spielberg Paycheck (2003) di John Woo A Scanner Darkly(2006) di R.Linklater CHE COSA E’ LA REALTA’? COSA SIGNIFICA ESSERE UMANI? il mondo come costruzione artificiale, la realtà come gigantesca illusione, l’identità come materia instabile e inverificabile la crisi del soggetto - la compresenza di realtà parallele - la sostanziale falsità delle nostre percezioni - l’idea del complotto come trama ordita ai danni dell’individuo - la sorveglianza ossessiva esercitata dagli apparati di potere.
10. Cromosomi dickiani The Matrix Se mi lasci ti cancello Cronenberg Videodrome e eXistenZ SHYAMALAN Unbreakable – Il predestinato The Village (ma anche il Malcolm/Bruce Willis che scopre di essere morto in Il sesto senso fa pensare al Joe Chip del romanzo Ubik L’esercito delle 12 scimmie di Gilliam Memento The Final Cut Dark City
11. la realtà è ciò che noi definiamo tale Dick complica questo assunto costringendo i suoi protagonisti a misurarsi con la scoperta di questa “truffa” esistenziale. Ragle, il protagonista del romanzo Tempo fuor di sesto scopre che la realtà che crede di abitare è una messa in scena costruita intorno a lui
12. CRISI DEL SOGGETTO Lost Highway Memento Eternal Sunshine of the Spotless Mind FIGHT CLUB