Fatica esercizio fisico e acido lattico nuovi scenari
1. UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE
FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di laurea specialistica in Scienze e tecnica dello sport (classe 75/S)
FATICA, ESERCIZIO FISICO E ACIDO LATTICO:
NUOVI SCENARI
Relatore
Prof.ssa Chiara Tesi
Tesi di laurea
Mazza Giuseppe
Correlatore
Dott.ssa Elena Castellini
A.A. 2009/2010
3. CARATTERISTICHE CONTRATTILI ED ENERGETICHE DEI TRE TIPI DI FIBRE
MUSCOLARI
Massima forza isometrica Relazione F/V di accorciamento Consumo di ATP
Rapporto MDH/LDH Concentrazione di glicogeno
5. LA FATICA
Incapacita’ di compiere un lavoro causato dalla diminuzione
delle prestazioni
Diminuzione della forza muscolare; decremento
della velocita’ di sviluppo della forza
6. FATICA CENTRALE
Diminuzione del drive neuronale ai muscoli scheletrici
Riduzione Glicemia Motivazione
Aumento di NH4 +
Durante un carico intenso si registra un consistente aumento dei valori ematici dell'ammoniaca,
questo fatto aumenta le capacità dei carrier di tipo L, che, in presenza di un'abbassameto dei
valori ematici di BCCA, trasporteranno attraverso la barriera emato-encefalica una maggior
quantità complessiva, sia di amminoacidi di tipo LNAA, che di triptofano, aumentando in tal modo
la sintesi di serotonina (Cardelli-Cangiano e coll., 1984; Mans e coll, 1983).
7. FATICA PERIFERICA
Deplezione di PCr?
Deplezione di ATP?
Accumulo di La,
Deplezione di H+ , Pi, K+?
Glicogeno?
Riduzione del rilascio
del Ca2+ dal reticolo
sarcoplasmatico?
9. Ruolo del pH nella fatica muscolare scheletrica
10. EFFETTI DELL’ACIDOSI SULLO SVILUPPO DELLA
FORZA A TEMPERATURA FISIOLOGICA
Controllo (linea tratteggiata) e in presenza di acidificazione pari a
0.5 unità pH (linea intera)
↓ 30% a 12 ºC
↓ 10% a 32 ºC
A temperature vicine a quella fisiologica, gli effetti dell’acidosi si
riducono molto e non sembrano sufficienti a giustificare la fatica
13. LATTATO
IL LATTATO INTRACELLULARE PER SE NON E’ UN FATTORE
DETERMINANTE DELLA FATICA MUSCOLARE PERIFERICA
23 °C
Fibre di mammifero demembranate Dutka &Lamb, 2000
pH e osmolarità costante temperatura ambiente
14. Il lattato sembra NON sia neppure responsabile dell’ACIDIFICAZIONE
MUSCOLARE durante l’esercizio
Scissione dell’ATP Precedenti fasi della glicolisi
INOLTRE:
K+ F (La)Incubazione di 20mmol-l -1 F
Senza effetti sul potenziale di membrana o sui
meccanismi di ricircolo del Ca 2+ muscolare.
Il lattato può avere degli effetti sul ripristino della forza contrastando alte
concentrazioni di K+ extracellulare.
Nielsen et al. 2001. (in vitro)
15. Lattato come causa o conseguenza della fatica??
Lattato come segnale???
Andrew Philp, Adam L. Macdonald, and Peter W. Watt (2005)
17. Concentrazione di lattato nel sangue prima, durante
e dopo una partita di calcio.
Bangsbo J. Physiological demands of top class soccer refereeing in relation to
physical capacity and training. J Sports Sci. 2001;19:881-891.
18. Relazione tra le concentrazioni di lattato ematico
e muscolare dopo un‘attività intensa (una
partita).
Krustrup P, Mohr M, Steensberg A, Bencke J, Kjaer M, Bangsbo J.
Muscle and blood metabolites during a soccer game: implications for sprint
performance. Med Sci Sports Exerc. 2006;38(6):1165-1174.
19. Contenuto relativo di glicogeno prima e
immediatamente dopo una partita di calcio.
Krustrup P, Mohr M, Steensberg A, Bencke J, Kjaer M, Bangsbo J.
Muscle and blood metabolites during a soccer game: implications for sprint
performance. Med Sci Sports Exerc. 2006;38(6):1165-1174.
20. Concentrazione di glucosio nel sangue prima durante
e dopo una partita di calcio.
Bangsbo J. The physiology of soccer with special reference to
intense intermittent exercise. Acta Physiol Scand. 1994;151(suppl
619):1-156.
21. Concentrazione di acidi grassi liberi di 3 giocatori
nel plasma prima, durante e dopo una partita di
calcio
.
Bangsbo J. The physiology of soccer with special reference to intense
intermittent exercise. Acta Physiol Scand. 1994;151(suppl 619):1-156.
22. Conclusioni
Il LATTATO NON E’ RESPONSABILE della
fatica muscolare, e l'esempio del calcio
(tipica attività intermittente lattacida) lo
dimostra chiaramente.
23. Conclusioni
Altre sono le cause:
Deplezione di Glicogeno
Fattori associati all’uso del combustibile per la fornace metabolica in
corso d’esercizio (acidi grassi e radicali liberi).
Su questa base si può quindi concludere che lo sviluppo nei giocatori di calcio di strategie
nutrizionali mirate ad elevare i livelli di glicogeno muscolare prima delle partite e di
protocolli di lavoro/allenamento adeguati possano svolgere un ruolo chiave
nell’identificazione di future strategie per ridurre questa perdita e contrastare lo sviluppo
della fatica muscolare in questo sport.