1. GERMANIA: TRA KARTOFFELN E GREEN ECONOMY
Partenza ore 11.00 con molta voglia di andare e poche idee su quello che ci avrebbe
aspettato.
Sul bus eravamo in tutto ventisei anime professori e autista inclusi.
Al progetto hanno partecipato oltre a noi, il liceo linguistico Crespi di Busto Arsizio e
l’I.T.I.S. Conti di Milano.
Il viaggio si prefiggeva come obiettivo la sensibilizzazione dei giovani sui temi della green
economy e delle energie rinnovabili e faceva parte del più ampio progetto europeo per
l’uniformazione della cultura per gli studenti in Europa chiamato “Progetto Bruges”.
Prima tappa, Monaco, dove abbiamo visitato il museo della scienza e della tecnica che è
uno dei più grandi al mondo. La visita ci ha permesso di analizzare uno per uno i pro e i
contro delle varie fonti di energia pulita e l’impressione avuta è che c’è sicuramente ancora
molta strada da fare.
Ci siamo trovati subito a nostro agio con i costumi bavaresi e abbiamo incontrato
WURSTEL e KARTOFFELN che ci hanno poi accompagnato per tutto il resto del viaggio.
Mercoledì siamo partiti alla volta di Darmstadt, dove abbiamo seguito una conferenza in
inglese/tedesco al Fraunhofer Institut improntata sulla mobilità elettrica e tutte le difficoltà
che si incontrano nel passaggio da un’idea alla sua applicazione nella realtà.
Insomma senza “ECONOMIC SENSE” nessun progetto è destinato a decollare, per
questo è necessario pensare a investimenti a lungo termine che permettano alla
tecnologia di svilupparsi e abbassare di conseguenza i costi.
Dopo aver soggiornato nella fin troppo tranquilla cittadina di Zwingemberg, ci siamo diretti
ad Amburgo, dove siamo giunti la sera di giovedì.
Il giorno seguente ci è stata proposta l’insolita visita della città a bordo di un bus, e in
seguito di un battello, alimentati a idrogeno.
Sapevo che Amburgo è un importante centro portuale, ma sono rimasto letteralmente a
bocca aperta quando ho visto l’immensità di merci che si stagliava a perdita d’occhio nei
pressi del porto.
La città ha deciso di investire cospicuamente sull’idrogeno che è un’ottima soluzione per lo
stoccaggio dell’energia prodotta in sovrappiù dall’eolico (che in Germania è ovunque!!)
quando si verificano bufere particolarmente violente, oppure c’è semplicemente una
richiesta di energia minore rispetto a quella prodotta.
Il viaggio di ritorno è cominciato sabato e dopo aver pernottato a Rothenburg, un borgo
medievale dove è sempre Natale, domenica sera siamo giunti a Brescia e con un pizzico
di amarezza abbiamo dovuto salutare i nostri compagni di viaggio.
Per concludere volevo soffermarmi su un aspetto di questo viaggio che non era forse uno
degli obiettivi principali, ma che con il passare del tempo ha acquistato sempre più
importanza.
Vorrei soffermarmi sulle persone fantastiche che ho conosciuto, su tutti i momenti in cui
abbiamo condiviso le nostre impressioni, preoccupazioni, le nostre difficoltà e la nostra
felicità.
Si ringraziano la professoressa Mombelli e il professor MIgliavacca che hanno reso
possibile questa bellissima esperienza.